Metodi e strumenti per l assistenza alla continenza dipendente

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1 SIGG 49 Congresso Nazionale Firenze 3-7 novembre 2004 Metodi e strumenti per l assistenza alla continenza dipendente Bruno Bernardini UO Riabilitazione 2 Dipartimento di Riabilitazione e Lungodegenza

2 EPIDEMIOLOGIA DESCRITTIVA: prevalenza della IU negli anziani! 20-30% tra gli anziani viventi al domicilio! 30% tra gli anziani ospedalizzati! 50% tra gli anziani istituzionalizzati (RSA)! 50% circa tra gli anziani homebound o in ambito di assistenza domiciliare integrata

3 L incontinenza urinaria:! Ha un impatto fortemente negativo sulla qualità della vita del paziente e dei caregiver! E un fattore di rischio indipendente di cattivi esiti: clinici, funzionali e sociali! E un generatore di costi di estrema rilevanza

4 IU NELL ANZIANO COMORBILITA' PATOLOGIE GENITOURINARIE INVECCHIAMENTO L IU è una sindrome multifattoriale causata dalla combinazione di: 1. malattie dell apparato urogenitale 2. cambiamenti età associati 3. comorbilità. che alterano il controllo della minzione o/e la capacità di autogestirsi nell uso del gabinetto. Du Beau 2002

5 IU: FATTORI INTRINSECI "Integrità funzionale delle basse vie urinarie. "Mobilità adeguata per usare il gabinetto o i suoi sostituti "Stato cognitivo adeguato per riconoscere il bisogno ed usare il gabinetto o un suo sostituto "Motivazione ad essere continenti Ouslander

6 IU: FATTORI ESTRINSECI "Assenza di barriere iatrogene e/o ambientali: farmaci carenza di assistenza barriere architettoniche Ouslander

7 Il peso assistenziale della incontinenza 108 min / paz. 24h Tempo medio assistenziale totale Mangiare 15% Continenza 26% lavarsi 13% Carrozzina 4% min / paz. 24h Tempo medio per la gestione della incontinenza (IU+IF) Cammino 7% Trasferimenti 15% Vestirsi 20% Bernardini, 2000

8 "L assistenza alla continenza è un percorso di cura ( clinical path ) che riguarda tutto il team (medico, infermiere, terapista).

9 Che cosa è un Percorso di cura integrato (PCI)? E un algoritmo che descrive l insieme delle attività diagnostiche e terapeutiche programmate per la gestione di una determinata condizione patologica, conforme alle raccomandazioni delle linee-guida scientifiche.

10 Caratteristiche di un PCI! Centrato sul paziente! Multidisciplinare= riguarda più figure professionali! Pro-attivo= attento a prevenire i rischi e a trattarli tempestivamente! Temporizzato= le attività e gli obiettivi sono scanditi nel tempo

11 I vantaggi della progettazione dell assistenza per PCI sono rappresentati dalla possibilità di verificare in ogni momento le attività svolte e gli effetti del trattamento, conseguentemente di migliorare i processi di cura sulla base dei dati di evidenza. La maggiore criticità deriva dalla difficoltà di costruire strumenti affidabili che rendano efficiente e sostenibile il monitoraggio delle attività.

12 Esercizi di Kegel Bio-feedback Bladder training CONTINENZA INDIPENDENTE Farmaci Chirurgia CONTINENZA DIPENDENTE CONTINENZA SOCIALE Minzione sollecitata Minzione programmata Cateterismo intermittente INCONTINENZA Assorbenti Condom Catetere Fonda, 1998

13 Come è stato costruito il PCI dell assistenza alla continenza dipendente

14 ALGORITMO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DI PRIMO LIVELLO L anamnesi, l esame obiettivo e semplici misure (RPM, es. urine) permettono di porre una diagnosi corretta di IU nel 70-90% dei casi ed impostare un trattamento appropriato. -Delirium -Infection (UTI) -Atrophic vaginitis -Pharmaceuticals -Psychological -Excess of fluids -Restraints -Stool (constipation) -IADL -BADL -Stato mentale -Performances motorie -Destrezza manuale Indipendente Rilevare la IU ed identificare i segni/sintomi di accompagnamento Se acuta identificare la presenza di condizioni potenzialmente reversibili (DIAPPERS) e la comorbilità associata, trattare e rivalutare Effettuare uno Screening della Fragilità / Disabilità Completare la valutazione con misure oggettive ed esami strumentali Formulare una diagnosi presuntiva raggruppando i sintomi/segni da Urgenza da Sforzo da Rigurgito -Riabilitazione -Antimuscarinici Sociale Dipendente Identificare le condizioni "complesse" Effettuare un trattamento conservativo in relazione alla forma di IU identificata -Riabilitazione -Estrogeni -Alfa adrenergici -Chirurgia Sistemi di assorbenza Catetere "Habit retraining" "Prompted voiding" "Scheduled voiding" -Malattie SNC -Scompenso cardiaco -Diabete -Ipercalcemia -Etilismo. -Mielopatia cervicale -Infezioni sistemiche IU ASSOCIATA A: -Dolore -Ematuria -UTI ricorrenti -Radioterapia -Chirurgia pelvica -Massa pelvica -RPM -Esame urine -Diario minzionale -Stress Test (F) Considerare la Chirurgia VALUTAZIONE SPECIALISTICA UROLOGICA / GINECOLOGICA

15 Standard di cura (PCI) della IU L algoritmo diagnostico-terapeutico raccomandato dalla ICI è stato ritenuto valido e sostenibile nel complesso delle attività di cura della nostra UO. Il team ha condiviso le seguenti affermazioni e le ha assunte a standard di cura: 1. Tutti i pazienti sono valutati all ammissione e durante il ricovero per la presenza di catetere vescicale o di incontinenza urinaria. 2. La gestione del catetere vescicale avviene in accordo alla migliore pratica e la sua rimozione secondo una procedura definita. 3. Tutti i pazienti incontinenti ricevono una valutazione di 1 livello, conforme alle indicazioni delle linee guida. 4. Il trattamento (farmacologico e non) delle varie forme di IU avviene in accordo alle raccomandazioni delle lineeguida.

16 Standard di cura (PCI) della IU 5. Gli interventi di assistenza alla continenza (indipendente, dipendente e sociale) sono attuati dal personale infermieristico in maniera personalizzata, in relazione ai bisogni specifici di ogni singolo paziente, durante tutte le fasi del percorso generale di cura. 6. Tutti gli infermieri conoscono i metodi di valutazione adottati. Un infermiere ( continence advisor ) si fa carico di coordinare le informazioni e gli interventi assistenziali sui pazienti. 7. L organizzazione si impegna a documentare e rendere rintracciabili tutte le attività svolte per la gestione della IU ed i risultati ottenuti. 8. L organizzazione si impegna a costruire strumenti ad hoc per la valutazione ed il monitoraggio delle attività e dei risultati e ad analizzare periodicamente gli indicatori di processo per migliorarne l efficacia e l efficienza.

17 TECNICHE ASSISTENZIALI ASSISTENTE-DIPENDENTE Ernesto Habit retraining Minzione sollecitata Minzione programmata Diario Vescicale Carta di controllo Benvenuti, 2000

18 Il paziente: la misura del contesto funzionale della IU Disabilità comunicativa 4 3 Trasferimenti Cammino Uso del gabinetto Destrezza manuale Rischio di caduta Motivazione

19 La misura della IU: Il diario vescicale Vescica Intestino Ore Incontinenza urinaria Asciutto Minzione corretta RPM Incont. Normale Attività assistenziali Sigla 07!! cc cc!! cc cc 06!! cc cc TOT

20 L evoluzione della IU: la carta di controllo CARTA DI CONTROLLO ASSISTENZA ALLA CONTINENZA (UO R2 Lodi) Cognome Nome M F Anni CC n Data inizio trattamento N episodi bagnati N interventi ass istenziali Episodi IU notturna P/Si P/Si P/Si P/Si Ep i sodi d i nicturia No No No No Note: Profilo funzionale ammissione Disabilità c omunic ativa 4 3 Trasferimenti Cammino Uso del gabinetto Destrezza manuale Risc hio di c aduta Motivazione Di giorno contattare il paziente ogni due ore, accompagnarlo in bagno se necessario ed assisterlo. Gestione notturna con pannolone. Sollecitare una sua chiamata ogni volta che avverte lo stimolo P/No Si P/No Si P/No Si Data controllo Profilo funzionale controllo Disabilità c omunic ativa 4 3 Trasferimenti Cammino Uso del gabinetto Destrezza manuale Risc hio di c aduta Motivazione Commenti e indicazioni assistenziali Non IU diurna: segnala il bisogno e rimane asciutto se accompagnato in tempi ragionevoli. Gestione notturna con pannolone per precauzione. Nicturia moderata (2-3 volte notte).

21 Percorso di cura Continenza Limite superiore Livello funzionale Incontinenza Percorso del paziente Persorso medio Limite inferiore Disabilità comunicativa 4 3 Disabilità comunicativa 4 3 Disabilità comunicativa 4 3 Trasferimenti Trasferimenti Trasferimenti Cammino Cammino Cammino Uso del gabinetto Uso del gabinetto Uso del gabinetto Destrezza manuale Destrezza manuale Destrezza manuale Rischio di caduta Motivazione Rischio di caduta Tempo Motivazione Rischio di caduta Motivazione 0 1 2

22 Grazie per l attenzione

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