ANATOMIA URGENZE NEUROLOGICHE 24/05/2012 OBIETTIVI. - Cenni di anatomia e fisiologia del sistema nervoso

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ANATOMIA URGENZE NEUROLOGICHE 24/05/2012 OBIETTIVI. - Cenni di anatomia e fisiologia del sistema nervoso"

Transcript

1 OBIETTIVI URGENZE NEUROLOGICHE - Cenni di anatomia e fisiologia del sistema nervoso - Valutazione generale del paziente neurologico - Principali urgenze relative al sistema nervoso e nozioni di primo soccorso ANATOMIA 1

2 SISTEMA NERVOSO CENTRALE Encefalo SISTEMA NERVOSO CENTRALE Midollo Spinale cervello: elabora le informazioni cervelletto: aiuta a mantenere l equilibrio, a coordinare i movimenti, a mantenere la postura tronco cerebrale: è sede dei centri vitali che controllano frequenza respiratoria, frequenza cardiaca e altri riflessi SISTEMA NERVOSO PERIFERICO E composto da due sistemi: - sensitivo: riceve gli stimoli provenienti dal mondo esterno (tattili, termici, dolorifici). - motorio: conduce l impulso motorio in periferia. Il sistema motorio si divide in: somatico (o volontario ): controlla i muscoli scheletrici autonomo (o involontario ): controlla i muscoli lisci; è formato da sistema simpatico ( attacco/fuga ) sistema parasimpatico ( riposo ) sistema enterico FISIOLOGIA 2

3 IL NEURONE VALUTAZIONE NEUROLOGICA Compiti del soccorritore: S = A = Symptoms/Signs Allergy - Valutazione primaria (ABC) - Identificare il problema - Effettuare manovre di primo soccorso - Raccogliere informazioni utili per il PS (SAMPLE) - Trasportare nel modo più appropriato Il nostro compito non è fare diagnosi, ma riconoscere le urgenze reali! M = P = L = E = Medications Past illness Last meals/last tetanus Events 3

4 Coscienza/Perdita di coscienza (durata? amnesia? sintomi associati?) A = Alert V = Verbal Tipo di coscienza: A.V.P.U. P = Pain U = Unresponsive Orientato/Disorientato IN TEORIA...MA IN PRATICA? Proviamo ora a vedere alcune situazioni tipiche che si possono incontrare nel soccorso territoriale. Valutazione sensibilità Valutazione funzionalità motoria Diametro pupille: miosi midriasi anisocoria Vedrete che, con lievi differenze, possono essere situazioni a prima vista molto simili. E necessario quindi imparare a distinguere ed inquadrare nel modo giusto le patologie che coinvolgono il sistema neurologico. Non fatevi ingannare dagli errori di fissazione! ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA Coscienza E composta da due aspetti: - vigilanza (il fatto di essere svegli) - contenuti della coscienza (il fatto di avere coscienza di sé, di percepire gli stimoli ambientali e di reagire ad essi in modo adeguato) 4

5 CAUSE DI ALTERAZIONE DELLA COSCIENZA Ci sono 3 differenti aspetti della PDC: 1) LIPOTIMIA - Carenza di ossigeno - Carenza/Eccesso di zuccheri nel sangue - Insufficiente afflusso di sangue - Intossicazione - Trauma - Patologie cerebro-vascolari - Malattie sistemiche 2) SINCOPE 3) STATI COMATOSI Per distinguerli, valutare: - insorgenza improvvisa o graduale - durata - grado di profondità LIPOTIMIA Sensazione di improvvisa debolezza con tendenza alla perdita di coscienza. La perdita di coscienza NON è COMPLETA. E un fenomeno passeggero, caratterizzato da risoluzione spontanea. porre la persona in posizione anti-shock allontanare la gente ed arieggiare l ambiente Sintomi polso piccolo e lento pallore sudorazione fredda debolezza vertigine nausea controllare i parametri vitali Cosa non fare: non dare alcolici non dare schiaffi lasciarlo disteso anche quando si è apparentemente ripreso 5

6 SINCOPE Perdita improvvisa e COMPLETA della coscienza, associata a perdita del tono muscolare con CADUTA A TERRA. E un fenomeno TRANSITORIO ed autolimitantesi, di breve durata (da pochi secondi a meno di un minuto). verificare la presenza di respiro e battito cardiaco (ABC) porre la persona in posizione anti-shock con il capo iperesteso Sintomi assenza di coscienza polso piccolo pallore sudorazione fredda alterazioni del respiro slacciare gli abiti non dare da bere se incosciente COMA Stato patologico caratterizzato da perdita COMPLETA della coscienza. E un fenomeno PROTRATTO nel tempo; non si ha una ripresa spontanea se non si interviene sulle cause scatenanti. CASO CLINICO 1 6

7 Al vostro arrivo: - Confuso e disorientato - Si esprime con frasi senza senso - Forte odore di alcool nell alito e sui vestiti - Ha vicino a sé una bottiglia di vino vuota - Ha appena vomitato o sta per farlo - Volto arrossato - Sudorazione - Parametri vitali: nella norma valutare parametri vitali impedire che si faccia male cercare la sua collaborazione prevenire l ipotermia coprendolo se incosciente, assicurare la pervietà delle vie aeree (eventualmente metterlo in PLS) INTOSSICAZIONE ACUTA DA ALCOOL E provocata dall ingestione di grandi quantità di bevande alcoliche. I sintomi dipendono dalla dose di alcool assunta e sono quindi strettamente correlati alla quantità di alcool presente nel sangue. CASO CLINICO 2 In genere non causa nell immediato conseguenze gravi, ma a dosaggi elevati può portare al coma. A lungo termine porta invece a conseguenze devastanti. 7

8 Al vostro arrivo: - Persona intontita, che risponde a fatica, fino a perdere coscienza - Tremori, stato ansioso - Nausea - Pupille a spillo - Ha vicino a sé un taglierino e delle siringhe - Parametri vitali: respiro lento e superficiale fino all arresto respiratorio attenzione all autoprotezione! valutare parametri vitali (ABC) somministrare ossigeno se in arresto respiratorio, iniziare ventilazioni allertare la C.O. OVERDOSE DA OPPIACEI L overdose da eroina comporta: -perdita della coscienza -inibizione dei centri del respiro CASO CLINICO 3 Esistono farmaci che risolvono rapidamente la crisi, agendo come antagonisti dell eroina stessa: Naloxone (Narcan). 8

9 Al vostro arrivo: - Persona in forte stato confusionale, non ragiona, sembra ubriaca - Tremori, stato ansioso - Sensazione di malessere, di freddo, di debolezza e di fame - Ha con sé delle siringhe - Può presentarsi in stato soporoso, fino anche a perdere coscienza - Cute sudata e fredda - Pupille dilatate - Parametri vitali: respiro rapido e difficoltoso, polso frequente e debole valutare parametri vitali rilevare glicemia allertare la C.O. somministrare ossigeno se cosciente, somministrare zucchero o bevande zuccherate raccogliere informazioni (cartelle cliniche, terapia assunta, ultimi dosaggi, pasti) rivalutare costantemente se incosciente, assicurare pervietà vie aeree Glicemia CRISI GLICEMICA CRISI IPOGLICEMICA: poco zucchero nel sangue CRISI IPERGLICEMICA: troppo zucchero nel sangue La causa principale delle crisi iperglicemiche è il DIABETE, patologia del metabolismo che causa un aumento degli zuccheri nel sangue, dovuto ad una non sufficiente secrezione di insulina dal pancreas. La causa principale delle crisi ipoglicemiche è invece la somministrazione eccessiva al paziente diabetico di insulina o di ipoglicemizzanti orali. 9

10 Ipoglicemia Iperglicemia -cute sudata e fredda -senso di fame -tremore, agitazione -cefalea -vertigine -alterazione coscienza fino al coma -cute secca e calda -alito con odore di acetone -dolori addominali -vomito -disidratazione -alterazione coscienza fino al coma CASO CLINICO 4 Al vostro arrivo: - debolezza - difficoltà a muovere l arto superiore ed inferiore destro (emiplegia) - difficoltà ad articolare le parole (disartria) - perdita di controllo degli sfinteri - forte dolore alla testa (riferito come anomalo ) - Parametri vitali: respiro nella norma, SpO2 94%, polso rapido e pieno, PA 200/120 rilevare eventuali traumi valutazione primaria (ABC) valutazione parametri vitali somministrazione ossigeno ad alti flussi valutazione neurologica valutazione secondaria (SAMPLE) allertare C.O. se cosciente, trasportare in posizione semiseduta 10

11 URGENZE CEREBROVASCOLARI Sono la conseguenza di una riduzione critica del flusso sanguigno al cervello. TIA: Attacco Ischemico Transitorio, regressione completa in meno di 24 ore (nella maggior parte dei casi da pochi minuti ad 1 o 2 ore). ICTUS ISCHEMICO: attacco ischemico causato dall ostruzione di un arteria cerebrale; esordio acuto di deficit neurologici focali che persistono per almeno 24 ore o portano a morte. ICTUS EMORRAGICO: attacco ischemico causato dalla rottura di un arteria cerebrale. Ictus ISCHEMICO spesso si presenta durante il sonno si associa spesso ai principali fattori di rischio cardiovascolare (ipertensione, diabete, cardiopatie) può essere preannunciato da segni premonitori (cefalea, sonnolenza, acufeni, vertigini, vomito, confusione mentale) Ictus EMORRAGICO spesso si presenta durante la veglia si associa spesso a bruschi rialzi della pressione può essere favorito da sforzi, stress emotivi, rapporti sessuali SINTOMI Ictus ISCHEMICO - anisocoria - afasia, disartria - rima buccale deviata - emiparesi controlaterale alla lesione - emianestesia controlaterale alla lesione - perdita del controllo sfinterico - nausea e/o vomito - respiro difficoltoso - stato confusionale Ictus EMORRAGICO - cefalea estremamente intensa - vomito a getto - rigidità nucale - rapida depressione della coscienza (fino al coma profondo) VALUTAZIONE In sede extra-ospedaliera possiamo servirci della Cincinnati Stroke Scale, con la quale andiamo a valutare 3 parametri: 1) paresi facciale (rima buccale deviata) 2) deficit motorio arti superiori ( slivellamento braccio) 3) anomalie del linguaggio 43 11

12 E importante inoltre cercare di ottenere alcune informazioni che potranno essere utili per l eventuale inclusione del paziente con ictus ischemico nel Protocollo Stroke (protocollo terapeutico per la rivascolarizzazione precoce con farmaco fibrinolitico, di esclusiva competenza medica): -età (18-80 anni) -tempo trascorso dall inizio dei sintomi (3 ore) CASO CLINICO 5 -deficit neurologico misurabile (visibile da valutazione neurologica) Durante le comunicazioni con la C.O. è bene riferire queste informazioni, in modo da permettere una miglior valutazione delle condizioni del paziente e conseguentemente una terapia che sia il più efficiente possibile. 45 Al vostro arrivo: - paziente sonnolento e confuso - labbra e viso cianotici - perdita di controllo degli sfinteri - i testimoni dell accaduto riferiscono: perdita di coscienza improvvisa spasmi muscolari perdita di saliva e schiuma dalla bocca monitorare i parametri vitali non trattenere il paziente durante la crisi non tentare di aprire la bocca non tentare di mettere nulla in bocca allentare gli indumenti stretti allontanare gli oggetti che potrebbero ferirlo fornire supporto psicologico al risveglio non cercare di tirar fuori la lingua! 12

13 EPILESSIA Affezione cerebrale causata da una improvvisa attivazione di un gruppo di neuroni che producono impulsi anomali. Esistono diverse forme di epilessia. Le principali sono: 1) Piccolo Male 2) Grande Male 3) Stato di Male Epilettico PICCOLO MALE (crisi di assenza) Improvvisa perdita di contatto con l esterno, la persona sembra come incantata ; non ci sono né perdita dell equilibrio, né convulsioni generalizzate. La persona può farfugliare parole senza senso, fare gesti automatici e ripetitivi, avere delle allucinazioni. E una forma tipica dell infanzia. Ricorda inoltre che le crisi convulsive possono avere anche cause diverse dall epilessia (infezioni, febbre, ictus, crisi ipoglicemica, intossicazioni, tumori cerebrali). GRANDE MALE STATO DI MALE EPILETTICO E una forma convulsiva e si compone di varie fasi: - l attacco epilettico può essere preceduto da AURA (segni neurologici di vario genere, per esempio cefalea) - FASE TONICA: il corpo si irrigidisce per alcuni secondi - FASE CLONICA: iniziano gli spasmi muscolari, possono comparire la schiuma alla bocca (a volte anche con striature ematiche per la morsicatura della lingua) e il rilascio degli sfinteri. - FASE COMATOSA: le convulsioni si attenuano in modo progressivo e infine cessano. La persona cade quindi in un sonno profondo della durata variabile. - FASE POSTCRITICA: il risveglio avviene in maniera graduale, con comparsa di cefalea e mialgia. La persona non ricorda l accaduto, rimane confusa e astenica. Condizione di crisi convulsive subentranti, senza la riacquisizione della coscienza tra l una e l altra. Può causare gravi turbe neurovegetative: ipertermia, depressione respiratoria e circolatoria. E un URGENZA! 13

14 Al vostro arrivo: CASO CLINICO 6 - la persona è agitata, non vuole essere toccata - aggressività, idee deliranti ed ossessive - dice di volersi uccidere autoprotezione e se necessario allertare le Forze dell Ordine mai usare la coercizione fisica evitare l aggressione, anche verbale non mentire sul proprio ruolo e sulle destinazione cercare di dimostrarsi comprensivi TSO: di competenza del medico e delle Forze dell Ordine ATTACCO DI PANICO Episodi acuti di ansia intensa, accompagnati da perdita di controllo e senso di catastrofe incombente. - sensazione di morte imminente - sensazione di soffocamento e di svenimento - sudorazione, cardiopalmo, dispnea, dolore toracico (i sintomi possono essere confusi con quelli dell infarto miocardico) - tremori diffusi - formicolio - iperventilazione - mano da ostetrico 14

15 ATTACCO ISTERICO La persona vuole porsi al centro dell attenzione (motivo per cui avviene solo in pubblico), imponendosi in modo plateale per esprimere il proprio disagio. Può essere confusa con una crisi epilettica. CRISI EPILETTICA avviene in qualsiasi luogo perdita di coscienza CRISI ISTERICA avviene solo in pubblico non vi è perdita di coscienza la persona cade di colpo la persona cade adagiandosi possibili lesioni cadendo non si ferisce mai amnesia finale nessuna amnesia DOMANDE? Grazie per l attenzione, Michela Pastore Croce Rossa Italiana 15

Saper riconoscere e trattare

Saper riconoscere e trattare Saper riconoscere e trattare Disturbi della coscienza Disturbi della coscienza Lipotimia Sincope Coma Alterazione del normale funzionamento del cervello Che cosa fare chiamare il 118/112 controllare le

Dettagli

URGENZE NEUROLOGICHE Lezione 10 prima parte. Davide Bolognin Istruttore TSSA

URGENZE NEUROLOGICHE Lezione 10 prima parte. Davide Bolognin Istruttore TSSA URGENZE NEUROLOGICHE Lezione 10 prima parte Davide Bolognin Istruttore TSSA OBIETTIVI Saper prestare soccorso a una persona che: Ha perso - per un breve periodo di tempo coscienza Accusa un dolore alla

Dettagli

Manifestazioni di una alterazione dello stato di coscienza

Manifestazioni di una alterazione dello stato di coscienza LIPOTIMIA e SINCOPE Lipotimia Sincope Manifestazioni di una alterazione dello stato di coscienza Stato di coscienza Facoltà mentale che permette di avere la consapevolezza della propria esistenza e dell

Dettagli

Corso per Soccorritori di Livello avanzato 118 Empoli

Corso per Soccorritori di Livello avanzato 118 Empoli Corso per Soccorritori di Livello avanzato 118 Empoli Obiettivi Riconoscere quando un paziente ha un problema a carico del sistema nervoso Sapere quali sono gli elementi di allarme per cui è necessario

Dettagli

Svenimento. malori. coperta SLACCIARE CINTURE E VESTITI VENTILARE TENERE SOTTO CONTROLLO IL RESPIRO. NON dare da bere. NON alzarlo rapidamente

Svenimento. malori. coperta SLACCIARE CINTURE E VESTITI VENTILARE TENERE SOTTO CONTROLLO IL RESPIRO. NON dare da bere. NON alzarlo rapidamente PRIMO SOCCORSO Malori CORSO DI FORMAZIONE ADDETTI PS Primo soccorso Aspetti organizzativi Svenimento coperta SLACCIARE CINTURE E VESTITI NON alzarlo rapidamente VENTILARE NON dare da bere TENERE SOTTO

Dettagli

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel.0523-877988 www.pubblicavalnure.it IL SISTEMA NERVOSO Il sistema nervoso è costituito da un insieme di strutture le cui funzioni sono quella di percepire, elaborare

Dettagli

STATO DI COSCIENZA E SUE ALTERAZIONI. Rita Cerulli istruttore tssa Croce Rossa Italiana

STATO DI COSCIENZA E SUE ALTERAZIONI. Rita Cerulli istruttore tssa Croce Rossa Italiana STATO DI COSCIENZA E SUE ALTERAZIONI Rita Cerulli istruttore tssa Croce Rossa Italiana Le domande alla fine Ricordatevi di spegnere i cellulari OBIETTIVI Conoscere cenni di anatomia del Sistema Nervoso

Dettagli

VALUTARE LA COSCIENZA

VALUTARE LA COSCIENZA LA COSCIENZA VALUTARE LA COSCIENZA La coscienza, cioè la capacità di percepire noi stessi e l ambiente in cui viviamo, è espressione diretta del funzionamento del cervello. LA COSCIENZA SICUREZZA COSCIENZA

Dettagli

Perdite di sensi. Malori dovuti a disturbi. del Sistema Nervoso

Perdite di sensi. Malori dovuti a disturbi. del Sistema Nervoso Perdite di sensi Malori dovuti a disturbi del Sistema Nervoso 1 LIPOTIMIA e SINCOPE Segni e sintomi - pallore - sudorazione - vertigine, nausea - debolezza - annebbiamento della vista - calo dell udito,

Dettagli

OBIETTIVI IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE LIPOTIMIA CONVULSIONI

OBIETTIVI IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE LIPOTIMIA CONVULSIONI OBIETTIVI IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE LIPOTIMIA CONVULSIONI LIPOTIMIA MANCAMENTO IMPROVVISO DETERMINATO DA UN INSUFFICIENTE AFFLUSSO DI SANGUE AL CERVELLO, SENZA PERDITA COMPLETA DELLA COSCIENZA,

Dettagli

MALORI IMPROVVISI E PER CAUSE AMBIENTALI

MALORI IMPROVVISI E PER CAUSE AMBIENTALI XIII CORSO BASE ASPIRANTI VOLONTARI IMPROVVISI E PER CAUSE AMBIENTALI Obiettivi del modulo formativo Fornire conoscenze per il riconoscimento dei malori con carattere episodico e acuto che portano all

Dettagli

LE CAUSE DI PERDITA DI COSCIENZA

LE CAUSE DI PERDITA DI COSCIENZA LE CAUSE DI PERDITA DI COSCIENZA CARDIOGENE (INFARTO, VALVULOPATIE, MIOCARDIOPATIE, ARITMIE) NEUROGENE (EPILESSIA, TRAUMI CRANICI, EDEMA CEREBRALE) RESPIRATORIE (SOFFOCAMENTO, TRAUMI TORACICI) METABOLICHE

Dettagli

GENERALITA ANATOMOFISIOPATOLOGIA. Dr. Antonio Timpone Dirigente Medico 118 PTS Tinchi Responsabile Sanitario provinciale C.R.I.

GENERALITA ANATOMOFISIOPATOLOGIA. Dr. Antonio Timpone Dirigente Medico 118 PTS Tinchi Responsabile Sanitario provinciale C.R.I. GENERALITA ANATOMOFISIOPATOLOGIA Dr. Antonio Timpone Dirigente Medico 118 PTS Tinchi Responsabile Sanitario provinciale C.R.I. Sistema nervoso E una struttura complessa che si suddivide in SNC (Sistema

Dettagli

CORSO OSS DISCIPLINA: PRIMO SOCCORSO MASSIMO FRANZIN

CORSO OSS DISCIPLINA: PRIMO SOCCORSO MASSIMO FRANZIN IL SISTEMA NERVOSO PRIMO SOCCORSO PATOLOGIE NEUROLOGICHE È COSTITUITO DA UN INSIEME DI ORGANI LA CUI FUNZIONE CONSISTE NEL PERCEPIRE IMPULSI ELABORARE IMPULSI TRASMETTERE IMPULSI IL SISTEMA NERVOSO IL

Dettagli

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel.0523-877988 www.pubblicavalnure.it Definizione Lo SHOCK è un GRAVE STATO PATOLOGICO caratterizzato da una generale RIDUZIONE DELLA PERFUSIONE SANGUIGNA con conseguente

Dettagli

CAPITOLO F PRIMO MODULO

CAPITOLO F PRIMO MODULO CAPITOLO F PRIMO MODULO CAPITOLO F_2 OBIETTIVI IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE LIPOTIMIA CONVULSIONI LIPOTIMIA MANCAMENTO IMPROVVISO DETERMINATO DA UN INSUFFICIENTE AFFLUSSO DI SANGUE AL CERVELLO,

Dettagli

Cap. 9 APPARATO DIGERENTE

Cap. 9 APPARATO DIGERENTE Cap. 9 APPARATO DIGERENTE Rev. 1.02 22/07/2014 OBIETTIVI DELLA LEZIONE Al termine di questa sessione l aspirante soccorritore dovrà essere in grado di: definire il dolore addominale acuto e le principali

Dettagli

LIPOTIMIA o PRE-SINCOPE (Svenimento)

LIPOTIMIA o PRE-SINCOPE (Svenimento) SINCOPE SHOCK INFARTO MIOCARDICO EDEMA POLMONARE LIPOTIMIA o PRE-SINCOPE (Svenimento) Definizione: temporanea, fugace perdita di sensi: diminuito afflusso di sangue al cervello per calo di pressione, carenza

Dettagli

Il farmacista nel percorso ictus. L attacco ischemico transitorio: «angina del cervello» XXXXXXXXX XXXXXX

Il farmacista nel percorso ictus. L attacco ischemico transitorio: «angina del cervello» XXXXXXXXX XXXXXX Il farmacista nel percorso ictus L attacco ischemico transitorio: «angina del cervello» XXXXXXXXX XXXXXX Che cos è un TIA? Definizione classica: improvvisa comparsa di segni e/o sintomi riferibili a deficit

Dettagli

Basic Life Support BLS Supporto di base delle funzioni vitali.

Basic Life Support BLS Supporto di base delle funzioni vitali. Basic Life Support BLS Supporto di base delle funzioni vitali. 1 Danno anossico cerebrale : E il danno che si instaura a seguito della mancanza di ossigeno al cervello. Inizia dopo 4-6 di assenza di circolo.

Dettagli

Croce Rossa Italiana Comitato locale di Orbetello Via Gioberti, Orbetello (GR)

Croce Rossa Italiana Comitato locale di Orbetello Via Gioberti, Orbetello (GR) Corsi per privati PRIMO SOCCORSO L iniziativa di attivare in Italia Corsi di Educazione Sanitaria rivolti ai privati è partita negli anni 60 dal Corpo delle Infermiere Volontarie (per poi ampliarsi man

Dettagli

INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA PROLUNGATA CON NECROSI CELLULARE DOVUTA A PATOLOGIE CORONARICHE, DISTURBI DEL RITMO, TROMBO-EMBOLIE

INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA PROLUNGATA CON NECROSI CELLULARE DOVUTA A PATOLOGIE CORONARICHE, DISTURBI DEL RITMO, TROMBO-EMBOLIE 1" ANGINA PECTORIS: DOLORE AL PETTO CHE DURA SOLO POCHI MINUTI E SCOMPARE CON IL RIPOSO A CAUSA DI UNA DISCREPANZA FABBISOGNO E CAPACITÀ DI RIFORNIMENTO DI O 2 INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA

Dettagli

EVENTO MEDICO. Protocollo di valutazione, assistenza e codice di gravità nel paziente adulto. Ad uso dei Volontari del Soccorso.

EVENTO MEDICO. Protocollo di valutazione, assistenza e codice di gravità nel paziente adulto. Ad uso dei Volontari del Soccorso. CENTRALE OPERATIVA PROVINCIALE Direttore Dott. Federico Politi VIALE RODOLFI, 37-36100 VICENZA FAX: 0444927567 E-MAIL: federico.politi@aulss8.veneto.it EVENTO MEDICO Protocollo di valutazione, assistenza

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE NEGLI UOMINI E 68

EPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE NEGLI UOMINI E 68 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE CARDIOCEREBRO VASCOLARI, CHE RICHIEDONO L ATTIVAZIONE DEL SISTEMA D EMERGENZA CON UN FOCUS PARTICOLARE SU ICTUS ED IMA IDENTIFICARE IL RUOLO DEL SOCCORRITORE

Dettagli

Direttore: Dott. Federico Politi EVENTO MEDICO

Direttore: Dott. Federico Politi EVENTO MEDICO REGIONE VENETO U.L.SS. N.6 VICENZA PRESIDIO OSPEDALIERO SAN BORTOLO - VICENZA Dipartimento di Emergenza ed Urgenza Unità Operativa S.U.E.M. 118 Centrale Operativa Provinciale Direttore: Dott. Federico

Dettagli

Valutare i parametri vitali: È cosciente? Come è successo? Perché è successo? Come ha fatto a procurarsi eventuali traumi? Comunicare con C.O.

Valutare i parametri vitali: È cosciente? Come è successo? Perché è successo? Come ha fatto a procurarsi eventuali traumi? Comunicare con C.O. OSSERVARE AGIRE È cosciente? Come è successo? Perché è successo? Come ha fatto a procurarsi eventuali traumi? Valutare i parametri vitali: Coscienza F.C. F.R. SpO 2 Comunicare con C.O. e: Attendere ALPHA

Dettagli

Corso per volontari del soccorso

Corso per volontari del soccorso Corso per volontari del soccorso Presta 27 Ottobre2009 Programma Introduzione al corso: introduzione al Soccorso Anatomia e Fisiologia Check list il mezzo - la guida Valutazione dell infortunato Principali

Dettagli

INTOSSICAZIONI. Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI. Corso formativo PSTI per i Volontari della Croce Rossa Italiana INTOSSICAZIONE

INTOSSICAZIONI. Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI. Corso formativo PSTI per i Volontari della Croce Rossa Italiana INTOSSICAZIONE INTOSSICAZIONI Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI OBIETTIVI INTOSSICAZIONE Identificare e classificare i diversi tipi di INTOSSICAZIONE Effettuare una VALUTAZIONE del paziente in base al tipo di intossicazione

Dettagli

CAPITOLO K_2 SECONDO MODULO

CAPITOLO K_2 SECONDO MODULO CAPITOLO K_2 SECONDO MODULO 2 OBIETTIVI ALTRE PATOLOGIE MEDICHE DIABETE MALATTIA CRONICA CARATTERIZZATA DA ALTERAZIONI DEL METABOLISMO ED ASSORBIMENTO DEGLI ZUCCHERI DOVUTA AD ALTERATO MECCANISMO ORMONALE

Dettagli

Scenari di Soccorso. Gruppo Formazione

Scenari di Soccorso. Gruppo Formazione Scenari di Soccorso Gruppo Formazione Inizio del turno Cheklist Controllo dotazioni Ambulanza e funzionamento apparecchi Stabilire un rapporto con la squadra al fine di individuare un TEAM LEADER riconosciuto

Dettagli

Urgenze neurologiche

Urgenze neurologiche CROCE ROSSA ITALIANA Volontari del Soccorso- TERME EUGANEE Urgenze neurologiche Soccorso preospedaliero alle principali turbe del sistema nervoso OBIETTIVI: cenni di anatomia e fisiologia del sistema nervoso

Dettagli

Cap. 7 L APPARATO NEUROLOGICO

Cap. 7 L APPARATO NEUROLOGICO Cap. 7 L APPARATO NEUROLOGICO Rev. 1.02 22/07/2014 OBIETTIVI DELLA LEZIONE Al termine di questa sessione l aspirante soccorritore dovrà essere in grado di: definire il TIA, l ICTUS e le principali cause

Dettagli

IL SISTEMA NERVOSO Anatomia e fisiologia

IL SISTEMA NERVOSO Anatomia e fisiologia IL SISTEMA NERVOSO Anatomia e fisiologia Ogni espressione della nostra personalità, ossia pensieri, speranze, sogni, desideri, emozioni, sono funzioni del sistema nervoso Premessa Il sistema nervoso è,

Dettagli

SHOCK Definizione, classificazione e manovre di soccorso.

SHOCK Definizione, classificazione e manovre di soccorso. SHOCK Definizione, classificazione e manovre di soccorso. A cura di: Inf. Luciano Zuccatti - 118 DEFINIZIONE Il termine shock ( o choc) in senso medico indica un processo patologico a carattere progressivo

Dettagli

VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA

VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore

Dettagli

È un evento drammatico che, se non viene trattato prontamente, diventa irreversibile. Incidenza Circa 1 caso ogni 1000 persone/anno

È un evento drammatico che, se non viene trattato prontamente, diventa irreversibile. Incidenza Circa 1 caso ogni 1000 persone/anno È un evento drammatico che, se non viene trattato prontamente, diventa irreversibile. Incidenza Circa 1 caso ogni 1000 persone/anno Cardiache (95 %) 75 % cardiopatia ischemica 25 % cardiomiopatie, miocardite,

Dettagli

Patologie Neurologiche. Lezione 6

Patologie Neurologiche. Lezione 6 Patologie Neurologiche Lezione 6 Obiettivi Conoscere le basi della fisiopatologia del sistema nervoso Riconoscere e trattare le patologie neurologiche tempo dipendenti ICTUS Ischemico Emorragico CPSS Cincinnati

Dettagli

Definizione. Shock NON è sinonimo, in termini medici, di svenimento, né indica una condizione di forte paura.

Definizione. Shock NON è sinonimo, in termini medici, di svenimento, né indica una condizione di forte paura. LO SHOCK Definizione Shock NON è sinonimo, in termini medici, di svenimento, né indica una condizione di forte paura. Si tratta di una condizione caratterizzata da ridotta perfusione tissutale generalizzata:

Dettagli

Il primo soccorso Ruolo del soccorritore nei malori improvvisi e traumi

Il primo soccorso Ruolo del soccorritore nei malori improvvisi e traumi Il primo soccorso Ruolo del soccorritore nei malori improvvisi e traumi Pergine Valsugana, 26 ottobre 2017 Obiettivi Identificare il comportamento corretto del soccorritore (cosa fare / cosa NON fare)

Dettagli

IL RESPIRO E IL CIRCOLO

IL RESPIRO E IL CIRCOLO Corso per Operatori P.S.T.I. della CROCE ROSSA ITALIANA IL RESPIRO E IL CIRCOLO OBIETTIVO DELLA LEZIONE Saper riconoscere le situazioni di sofferenza del respiro e del circolo Saper trattare le situazioni

Dettagli

TRAUMA TORACICO ADDOMINALE CRANIO VERTEBRALE

TRAUMA TORACICO ADDOMINALE CRANIO VERTEBRALE Corso per Operatori P.S.T.I. della CROCE ROSSA ITALIANA TRAUMA TORACICO ADDOMINALE CRANIO VERTEBRALE OBIETTIVO DELLA LEZIONE Riconoscere i traumi, cranio-vertebrali e toraco-addominali Saper rilevare i

Dettagli

Seconda Parte. Coti Valentina. Istruttore 118

Seconda Parte. Coti Valentina. Istruttore 118 Seconda Parte Coti Valentina Istruttore 118 Obiettivi Riconoscere un arresto cardiorespiratorio (ACC) La rianimazione cardiopolmonare La disostruzione delle vie aeree Fattori di rischio e malori Perché

Dettagli

IL BLS E LA VALUTAZIONE PRIMARIA

IL BLS E LA VALUTAZIONE PRIMARIA IL BLS E LA VALUTAZIONE PRIMARIA ROVATO SOCCORSO - corso di primo soccorso 2010/2011 lunedì 08 novembre 2010 Dott. BONETTI STEFANO OBIETTIVI DELLA LEZIONE comprendere l importanza della valutazione del

Dettagli

SINCOPE. Improvvisa perdita di coscienza di breve. da ripresa spontanea e completa

SINCOPE. Improvvisa perdita di coscienza di breve. da ripresa spontanea e completa SINCOPE SINCOPE DEFINIZIONE Improvvisa perdita di coscienza di breve durata, con perdita del tono muscolare seguita da ripresa spontanea e completa SINCOPE DEFINIZIONE Si può presentare all improvviso,

Dettagli

aggiustamenti respiratori durante l esercizio fisico

aggiustamenti respiratori durante l esercizio fisico aggiustamenti respiratori durante l esercizio fisico 1 generalita durante l esercizio fisico aumento consumo O 2 e produzione CO 2 e calore e necessario portare piu O 2 ai tessuti e rimuovere piu CO 2

Dettagli

CAPITOLO O_2 SECONDO MODULO

CAPITOLO O_2 SECONDO MODULO CAPITOLO O_2 SECONDO MODULO OBIETTIVI DEFINIRE IL COMPORTAMENTO E LE SUE DEVIANZE CONOSCERE I MOTIVI CHE PORTANO AD UN COMPORTAMENTO ANORMALE CONOSCERE LE PRINCIPALI MALATTIE MENTALI E LE PATOLOGIE ORGANICHE

Dettagli

USTIONI - MALORI CAUSE AMBIENTALI USTIONI - MALORI CAUSE AMBIENTALI. Monitori Pergine Valsugana

USTIONI - MALORI CAUSE AMBIENTALI USTIONI - MALORI CAUSE AMBIENTALI. Monitori Pergine Valsugana USTIONI - MALORI CAUSE AMBIENTALI Le ustioni sono lesioni della pelle provocate direttamente dalla fiamma o da contatto con solidi, liquidi e vapori ad alta temperatura. Sono ustioni anche le lesioni da

Dettagli

Termine generale che indica qualsiasi lesione ai danni del cranio e del cervello

Termine generale che indica qualsiasi lesione ai danni del cranio e del cervello Termine generale che indica qualsiasi lesione ai danni del cranio e del cervello LESIONI ESTERNE CONTUSIONE DEL CUOIO CAPELLUTO TUMEFAZIONE (BERNOCCOLO) FERITA La gestione di queste lesioni sono identiche

Dettagli

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,

Dettagli

TEST PRIMO MODULO CAPITOLO F TECNICHE ASSISTENZIALI APPROCCIO AL PAZIENTE

TEST PRIMO MODULO CAPITOLO F TECNICHE ASSISTENZIALI APPROCCIO AL PAZIENTE 1 IL DISPNOICO È UN CHE: A non ha alcun interesse per quello che succede intorno a lui B ha difficoltà a digerire C fa fatica a respirare D è affetto da una malattia respiratoria cronica 2 MOLTO SOFFERENTE

Dettagli

ARRESTO CARDIO RESPIRATORIO NELL ADULTO

ARRESTO CARDIO RESPIRATORIO NELL ADULTO ARRESTO CARDIO RESPIRATORIO NELL ADULTO LA MORTE CARDIACA IMPROVVISA Ogni anno colpisce una persona su 1000 Molte di esse possono essere salvate SEGNI DI ALLARME DELL ATTACCO CARDIACO dolore al centro

Dettagli

Valutazione dell infortunato. La chiamata di emergenza

Valutazione dell infortunato. La chiamata di emergenza Valutazione dell infortunato La chiamata di emergenza giovedì 23 febbraio 2012 IL PRIMO SOCCORSO Cos è il primo soccorso è l aiuto che chiunque può prestare a una o più persone vittime di incidente o di

Dettagli

Difesa dalla trasmissione IGIENE E PREVENZIONE NEL SOCCORSO E DELLE AMBULANZE

Difesa dalla trasmissione IGIENE E PREVENZIONE NEL SOCCORSO E DELLE AMBULANZE MODULO "PRIMO SOCCORSO" + LIVELLO BASE DATA LEZIONE TIPO ARGOMENTI DOCENTE ORE INTRODUZIONE RUOLO DEL VOLONTARIATO Presentazione del corso Finalità e ruolo della propria organizzazione La struttura locale,

Dettagli

MAI COSA NON FARE. Mettere a repentaglio la propria sicurezza. Muovere l infortunato. Dare da bere

MAI COSA NON FARE.  Mettere a repentaglio la propria sicurezza. Muovere l infortunato. Dare da bere COSA NON FARE MAI Mettere a repentaglio la propria sicurezza Muovere l infortunato Dare da bere Caricare l infortunato su una macchina di passaggio www.fisiokinesiterapia.biz COSA FARE Mantenere la calma

Dettagli

MODULO "PRIMO SOCCORSO" + LIVELLO BASE INTRODUZIONE. 18/10/2016 Formatori Catena del soccorso ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI DI EMERGENZA

MODULO PRIMO SOCCORSO + LIVELLO BASE INTRODUZIONE. 18/10/2016 Formatori Catena del soccorso ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI DI EMERGENZA MODULO "PRIMO SOCCORSO" + LIVELLO BASE DATA LEZIONE TIPO ARGOMENTI DOCENTE ORE INTRODUZIONE RUOLO DEL VOLONTARIATO Presentazione del corso Finalità e ruolo della propria organizzazione La struttura locale,

Dettagli

Si ha una ipoglicemia quando le concentrazioni di glucosio nel sangue raggiungono un valore

Si ha una ipoglicemia quando le concentrazioni di glucosio nel sangue raggiungono un valore Ipoglicemia Si ha una ipoglicemia quando le concentrazioni di glucosio nel sangue raggiungono un valore inferiore a 70 mg% Da Frederick Banting-lettura al conferimento del premio Nobel per la Medicina

Dettagli

Apparato Cardio Circol.

Apparato Cardio Circol. Croce Rossa Italiana Apparato Cardio Circol. Anatomia e fisiologia Insufficienza cardiaca Arresto Cardiaco Apparato cardiocircolat. SANGUE VASI -> insieme di liquidi e cellule -> portano il sangue e luogo

Dettagli

Anatomia e fisiologia Insufficienza cardiaca Arresto Cardiaco. Comitato Provinciale Trento - Formazione

Anatomia e fisiologia Insufficienza cardiaca Arresto Cardiaco. Comitato Provinciale Trento - Formazione Croce Rossa Italiana Apparato Cardio Circol. Anatomia e fisiologia Insufficienza cardiaca Arresto Cardiaco Apparato cardiocircolat. SANGUE VASI -> insieme di liquidi e cellule -> portano il sangue e luogo

Dettagli

LE EPILESSIE. Dott. Edoardo Ferlazzo

LE EPILESSIE. Dott. Edoardo Ferlazzo LE EPILESSIE Dott. Edoardo Ferlazzo Definizioni Crisi epilettica: Manifestazione clinica, improvvisa e di breve durata, dovuta ad una scarica ipersincrona di un gruppo di neuroni ipereccitabile. Epilessia

Dettagli

DIABETE E IPOGLICEMIA

DIABETE E IPOGLICEMIA DIABETE E IPOGLICEMIA Il glucosio è fondamentale per l organismo poiché è il nutriente essenziale per tutte le cellule. L organo principale che utilizza il glucosio è il cervello, e grazie all energia

Dettagli

LA SINCOPE IN PEDIATRIA INQUADRAMENTO E CASI CLINICI

LA SINCOPE IN PEDIATRIA INQUADRAMENTO E CASI CLINICI LA SINCOPE IN PEDIATRIA INQUADRAMENTO E CASI CLINICI Paola Pecco 1 Sincope in Età Pediatrica Definizione Transitoria perdita di coscienza e tono posturale Insorgenza rapida e durata breve Recupero spontaneo

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTERVENTO

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTERVENTO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA UFFICIO XIII AMBITO TERRITORIALE PER LA PROVINCIA DI BENEVENTO ISTITUTO COMPRENSIVO AMOROSI di SCUOLA

Dettagli

Conoscenze teoriche. Abilità psicomotorie

Conoscenze teoriche. Abilità psicomotorie Conoscenze teoriche Le cause di arresto cardiaco; Le manifestazione dell arresto cardiaco; La sequenza BLS; L ostruzione delle vie aeree. Abilità psicomotorie Esercitazione pratica su manichino; Manovre

Dettagli

MODULO LIVELLO BASE + AVANZATO

MODULO LIVELLO BASE + AVANZATO MODULO LIVELLO BASE + AVANZATO DATA LEZIONE TIPO ARGOMENTI DOCENTE ORE Presentazione del corso INTRODUZIONE RUOLO DEL VOLONTARIATO Finalità e ruolo della propria organizzazione La struttura locale, regionale

Dettagli

Valutazione del paziente non traumatico

Valutazione del paziente non traumatico Valutazione del paziente non traumatico Obiettivi Fornire elementi comuni di valutazione del paziente e raccolta delle informazioni Tutti i soccorritori, professionisti e non, devono parlare la stessa

Dettagli

Croce Rossa Italiana BLS. Rianimazione cardiopolmonare di base B L S. (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2010)

Croce Rossa Italiana BLS. Rianimazione cardiopolmonare di base B L S. (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2010) Croce Rossa Italiana BLS Rianimazione cardiopolmonare di base (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2010) 1 Obiettivi lezione Conoscenze teoriche Le cause di arresto cardiaco Le manifestazioni dell arresto

Dettagli

MODULO "PRIMO SOCCORSO" + LIVELLO BASE DATA LEZIONE TIPO ARGOMENTI DOCENTE ORE. Presentazione del corso RUOLO DEL VOLONTARIATO

MODULO PRIMO SOCCORSO + LIVELLO BASE DATA LEZIONE TIPO ARGOMENTI DOCENTE ORE. Presentazione del corso RUOLO DEL VOLONTARIATO MODULO "PRIMO SOCCORSO" + LIVELLO BASE DATA LEZIONE TIPO ARGOMENTI DOCENTE ORE INTRODUZIONE Presentazione del corso RUOLO DEL VOLONTARIATO Finalità e ruolo della propria organizzazione La struttura locale,

Dettagli

PBLS Lattante PBLS Bambino. Modulo 2 Lezione B Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

PBLS Lattante PBLS Bambino. Modulo 2 Lezione B Croce Rossa Italiana Emilia Romagna PBLS Lattante PBLS Bambino Modulo 2 Lezione B Croce Rossa Italiana Emilia Romagna OBIETTIVI Come comportarsi in caso di arresto cardiaco e respiratorio su bambino Saper effettuare le manovre di rianimazione

Dettagli

DIAGNOSI DIFFERENZIALE INTEGRATA

DIAGNOSI DIFFERENZIALE INTEGRATA DIAGNOSI DIFFERENZIALE INTEGRATA SINTOMI GENERALI Variazioni ponderali Affaticamento e debolezza Sudorazioni e variazioni termiche Dolore VARIAZIONI PONDERALI Chiedere se ha seguito una dieta specifica,

Dettagli

STAR BENE A SCUOLA CON IL DIABETE

STAR BENE A SCUOLA CON IL DIABETE STAR BENE A SCUOLA CON IL DIABETE INFORMAZIONI E CONSIGLI PER GLI INSEGNANTI E IL PERSONALE SULLA GESTIONE DEGLI STUDENTI CON DIABETE MELLITO A SCUOLA Referenti Commissione Salute: Prof.ssa Tatiana Erzen,

Dettagli

Assenze (piccolo male)

Assenze (piccolo male) CRISI CONVULSIVE E una improvvisa alterazione dell attività elettrica corticale, manifesta clinicamente da un cambiamento nella coscienza o dalla comparsa di sintomi motori, sensoriali o comportamentali.

Dettagli

Patologie dell apparato cardiocircolatorio

Patologie dell apparato cardiocircolatorio Patologie dell apparato cardiocircolatorio Sofferenza cardiaca Ischemia Il cuore, come tutti le parti del corpo, ha bisogno di sangue per poter funzionare. L'apporto di sangue è assicurato da due arterie

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA VOLONTARI DEL SOCCORSO. V.d.S. Marcello CESINARO

CROCE ROSSA ITALIANA VOLONTARI DEL SOCCORSO. V.d.S. Marcello CESINARO CROCE ROSSA ITALIANA VOLONTARI DEL SOCCORSO IL SISTEMA NERVOSO V.d.S. Marcello CESINARO OBIETTIVO COMPORTAMENTO DA ADOTTARE IN CASO DI ALTERAZIONI DEL SISTEMA NERVOSO IN AMBITO EXTRAOSPEDALIERO SISTEMA

Dettagli

Crisi epilettiche ed Epilessie. Dott. Sergio Agostinelli Dirigente Medico U.O. Pediatria Neurologia Pediatrica Area Vasta 5 ASUR Marche

Crisi epilettiche ed Epilessie. Dott. Sergio Agostinelli Dirigente Medico U.O. Pediatria Neurologia Pediatrica Area Vasta 5 ASUR Marche Crisi epilettiche ed Epilessie Dott. Sergio Agostinelli Dirigente Medico U.O. Pediatria Neurologia Pediatrica Area Vasta 5 ASUR Marche Crisi epilettica disturbo parossistico (ad inizio e fine improvvisi)

Dettagli

I livello: Supporto delle Funzioni Vitali con Metodiche di base (BLS) 12 ore

I livello: Supporto delle Funzioni Vitali con Metodiche di base (BLS) 12 ore PROGRAMMA DEI CORSI DI : CULTURA DI EMERGENZA DI BASE DI PRIMO SOCCORSO NELL EDUCAZIONE SANITARIA FORMAZIONE DEI LAVORATORI DESIGNATI AL P.S. PER LE AZIENDE DI GRUPPO A B C I livello: Supporto delle Funzioni

Dettagli

Supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione in età pediatrica BLS-D pediatrico

Supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione in età pediatrica BLS-D pediatrico Supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione in età pediatrica BLS-D pediatrico BLS Italian Pediatrico Resuscitation Council Italian Resuscitation Council Obiettivi Apprendere: Conoscenze Abilità

Dettagli

DIABETE E IPERGLICEMIA

DIABETE E IPERGLICEMIA DIABETE E IPERGLICEMIA Il glucosio è fondamentale per l organismo poiché è il nutriente essenziale per tutte le cellule che lo prelevano direttamente dal sangue. La principale fonte di glucosio risiede

Dettagli

PAZIENTE MEDICO (NON TRAUMATICO) Modulo 3 Lezione B Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

PAZIENTE MEDICO (NON TRAUMATICO) Modulo 3 Lezione B Croce Rossa Italiana Emilia Romagna PAZIENTE MEDICO (NON TRAUMATICO) Modulo 3 Lezione B Croce Rossa Italiana Emilia Romagna Obiettivi Saper valutare un soggetto con problemi di origine non traumatica Saper riconoscere la criticità del soggetto

Dettagli

Ictus: cause, sintomi e terapie Salute e Benessere Inviato da : Kristina Bella Pubblicato il : 3/8/2016 8:20:00

Ictus: cause, sintomi e terapie Salute e Benessere Inviato da : Kristina Bella Pubblicato il : 3/8/2016 8:20:00 Ictus: cause, sintomi e terapie Salute e Benessere Inviato da : Kristina Bella Pubblicato il : 3/8/2016 8:20:00 L ictus rappresenta la terza causa di morte nel mondo occidentale, dopo le malattie cardiovascolari

Dettagli

IL MEDICO AL TRIAGE. Dott.ssa M. Civita ASL TO3 Pinerolo

IL MEDICO AL TRIAGE. Dott.ssa M. Civita ASL TO3 Pinerolo IL MEDICO AL TRIAGE Dott.ssa M. Civita ASL TO3 Pinerolo CODICE DI PRIORITÀ Consegue ad una valutazione infermieristica, indica un tempo massimo di attesa alla visita medica o alla rivalutazione infermieristica

Dettagli

CALDO E FREDDO COME CAUSA DI MALATTIA

CALDO E FREDDO COME CAUSA DI MALATTIA CALDO E FREDDO COME CAUSA DI MALATTIA CALDO COME CAUSA DI MALATTIA L'ustione è una lesione dei tessuti tegumentari causata dall'esposizione del tessuto stesso a fonti termiche, a sostanze chimiche (causticazione)

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA. Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova

CROCE ROSSA ITALIANA. Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova CROCE ROSSA ITALIANA 1 ARGOMENTI VARI Lesioni da agenti ambientali Ustioni Avvelenamenti e Intossicazioni Tossicodipendenze Diabete Zecche 2 LESIONI DA AGENTI AMBIENTALI LESIONI DA FREDDO LESIONI DA CALDO

Dettagli

Emergenze Neurologiche

Emergenze Neurologiche Emergenze Neurologiche Anatomia del sistema nervoso Il cervello fa parte del sistema nervoso centrale (SNC) E contenuto nella scatola cranica ed è avvolto da una membrana formata da 3 foglietti LE MENINGI

Dettagli

LA SINCOPE: COS È? È un disturbo frequente? Quali sono le cause?

LA SINCOPE: COS È? È un disturbo frequente? Quali sono le cause? LA SINCOPE: COS È? È un disturbo frequente? Quali sono le cause? La sincope o svenimento è una temporanea perdita della coscienza in genere a risoluzione spontanea e della durata di pochi minuti. È dovuta

Dettagli

Corso Base. Patologie Neurologiche d urgenza (non traumatiche)

Corso Base. Patologie Neurologiche d urgenza (non traumatiche) Corso Base Patologie Neurologiche d urgenza (non traumatiche) DISTURBI DELLO STATO DI COSCIENZA Sono alterazioni neurologiche caratterizzate dalla perdita della consapevolezza di sé e del mondo esterno

Dettagli

CAPITOLO F PRIMO MODULO

CAPITOLO F PRIMO MODULO CAPITOLO F PRIMO MODULO CAPITOLO F_1 OBIETTIVI CONOSCERE L APPROCCIO UNIVERSALE AL PAZIENTE CON PATOLOGIE MEDICHE IDENTIFICARE LE FASI DELLA VALUTAZIONE DELLO SCHEMA ABCDE RICONOSCERE I CRITERI DI GRAVITÀ

Dettagli

COMPLICANZE DEL DIABETE

COMPLICANZE DEL DIABETE COMPLICANZE DEL DIABETE Prof. Alfonso Bellia ACUTE (prevalentemente metaboliche) Ipoglicemia acuta (

Dettagli

BASIC LIFE SUPPORT Adulto, bambino, lattante. Posizione Laterale di Sicurezza. Edema polmonare, infarto al miocardio

BASIC LIFE SUPPORT Adulto, bambino, lattante. Posizione Laterale di Sicurezza. Edema polmonare, infarto al miocardio BASIC LIFE SUPPORT Adulto, bambino, lattante Posizione Laterale di Sicurezza Edema polmonare, infarto al miocardio Obiettivi Identificare il comportamento corretto del soccorritore Compromissione di una

Dettagli

DEFINIRE LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE PRIMARIA ACQUISIRE LO SCHEMA DI COMPORTAMENTO PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO

DEFINIRE LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE PRIMARIA ACQUISIRE LO SCHEMA DI COMPORTAMENTO PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO CAPITOLO 4_c OBIETTIVI DEFINIRE LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE PRIMARIA ACQUISIRE LO SCHEMA DI COMPORTAMENTO PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO 2 VALUTAZIONE PRIMARIA SCOPO Identificare

Dettagli

IL CANE: terapeutico? terapeuta? co-terapeuta?

IL CANE: terapeutico? terapeuta? co-terapeuta? IL CANE: terapeutico? terapeuta? Oppure co-terapeuta? 1 GLI EFFETTI TERAPEUTICI DEL CANE pressione arteriosa ritmo cardiaco e respiratorio tono muscolare e distensione dei muscoli del viso sopravvivenza

Dettagli

LE PATOLOGIE DELL APPARATO NERVOSO

LE PATOLOGIE DELL APPARATO NERVOSO VIII lezione LE PATOLOGIE DELL APPARATO NERVOSO Urgenze neurologiche Tossicomanie Intossicazioni Richiami anatomici SISTEMA NERVOSO CENTRALE Encefalo Talamo Cervelletto Ponte Midollo allungato Richiami

Dettagli

Elementi di Primo Soccorso. Manocchi Andrea Croce Rossa Italiana Monitore

Elementi di Primo Soccorso. Manocchi Andrea Croce Rossa Italiana Monitore Elementi di Primo Soccorso Manocchi Andrea Croce Rossa Italiana Monitore OBIETTIVI PARLEREMO DI: - APPROCCIO DEL SOCCORRITORE: rilievo dei segni vitali. - MALORI IMPROVVISI: shock, sincope, crisi convulsive,

Dettagli

PARAMETRI VITALI. Sono quei valori che rappresentano la funzionalità dell organismo e quindi esprimono le condizioni generali della persona.

PARAMETRI VITALI. Sono quei valori che rappresentano la funzionalità dell organismo e quindi esprimono le condizioni generali della persona. PARAMETRI VITALI PARAMETRI VITALI Sono quei valori che rappresentano la funzionalità dell organismo e quindi esprimono le condizioni generali della persona. La rilevazione dei parametri vitali è un abilità

Dettagli

IL POLITRAUMA GOLDEN HOUR

IL POLITRAUMA GOLDEN HOUR IL POLITRAUMA Si definisce politraumatizzato un soggetto che ha subito due o più lesioni a carico di organi vitali, almeno una delle quali tale da metterne in pericolo la vita. Nei Paesi industrializzati,

Dettagli

Addetto al Trasporto Sanitario

Addetto al Trasporto Sanitario MODULO TS CAPITOLO F Addetto al Trasporto Sanitario Struttura Formazione AREU OBIETTIVI URGENZE MEDICHE URGENZE MEDICHE URGENZE MEDICHE PARAMETRI VITALI SEGNI e SINTOMI COLLOQUIO CON PAZIENTE STORIA

Dettagli

CAPITOLO J_3 SECONDO MODULO

CAPITOLO J_3 SECONDO MODULO CAPITOLO J_3 SECONDO MODULO OBIETTIVI DEFINIRE LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE PRIMARIA ACQUISIRE LO SCHEMA DI COMPORTAMENTO PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO 2 SCOPO Identificare

Dettagli

PBLS EVENTO MANTENERE LA CALMA

PBLS EVENTO MANTENERE LA CALMA PBLS EVENTO MANTENERE LA CALMA AUTOPROTEZIONE: Guardarsi intorno e verificare l esistenza di pericoli; gestire il rischio mettendo l ambiente in sicurezza; mantenere sotto controllo ciò che potrebbe variare.

Dettagli