Obesità ed epigenetica: il ruolo del SIAN nella prevenzione. Antonio Romaniello Direttore U.O.C. SIAN ASL - Potenza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Obesità ed epigenetica: il ruolo del SIAN nella prevenzione. Antonio Romaniello Direttore U.O.C. SIAN ASL - Potenza"

Transcript

1 Obesità ed epigenetica: il ruolo del SIAN nella prevenzione Antonio Romaniello Direttore U.O.C. SIAN ASL - Potenza

2 IP E R N U T R IZ IO N EE N E R G E T IC A (O B E S IT A ') C R IT E R IC L IN IC I E P O C AD IIN S O R G E N Z A G IO V A N IL E M A T U R A

3 La condizione di sovrappesosovrappeso-obesità può essere determinata con: BMI; Plicometria; Impedenziometria; Circonferenza vita (obesità viscerale); massimo accettabile sulla donna 88 cm.; massimo accettabile sull uomo 102 cm.

4 Calcolo dell IMC peso (kg) : statura (m) : statura (m) Esempio: una persona che pesa 70 kg ed è alta 1,70 m avrà un IMC = 24,2 (70 : 1,70 : 1,70) e rientrerà nell area normopeso.

5 Definizione BMI kg/m² Classe di obesità Rischio relativo Circonferenza vita Uomini <102 cm Donne < 88 cm Uomini >102 cm Donne > 88 cm Sotto peso <18.5 Normopeso 18.5~24.9 Sovrappeso 25.0~29.9 Obesità 30.0~34.9 I 35.0~39.9 II Molto Alto >40 III Estremamente alto Aumentato Aumentato Alto Alto Molto Alto

6 MODELLI INTERPRETATIVI DEL FENOMENO OBESITA Modello epidemiologico: individuo fondamentalmente sano aggredito da un ambiente obesogeno. L ambiente obesogeno è stato determinato dall uomo in secoli di progresso, per ottenere maggiore disponibilità di cibo, con minor fatica per produrlo.

7 Genetica dell obesità essenziale. Genotipo risparmiatore: Modello biologico : interazione geni-ambiente. I due fattori si sono evoluti con tempistiche diverse; più velocemente l ambiente che non ha dato il tempo alla genetica di adattarsi a tale cambiamento geni risparmiatori, minimizzando il dispendio energetico o favorendo l accumulo di materiale energetico, hanno consentito di superare lunghi periodi di carestia favorendo così la vitalità o la fertilità delle popolazioni in possesso di tale patrimonio genetico.

8 Livelli di interazione geni-ambiente ( Loos e coll. J Inter Med 2003; 254 (5): Obesità genetica: la mutazione genetica di un singolo gene porta ad obesità indipendentemente dall ambiente ( 1-5% ). Predisposizione forte : sovrappeso in ambiente non obesogeno, obeso in ambiente obesogeno. Predisposizione lieve: normopeso in ambiente non obesogeno, sovrappeso in ambiente obesogeno. Geneticamente resistente: normopeso in ambiente obesogeno.

9 Obesità epigenetica. epigenetica: modifiche ereditabili dell espressione dei geni ( attivazione o repressione di alcuni geni) senza variazioni della sequenza nucleotidica del DNA, indotte da fattori estrinseci ambientali, sociali ( abitudini alimentari, stili di vita ecc ) e fattori intrinseci all organismo. Può avvenire principalmente tramite la metilazione del DNA, la modificazione degli istoni ( acetilazione, metilazione, fosforilazione) e l azione dei microrna.

10 Genetica ed epigenetica dell obesità essenziale L obesità essenziale spesso è influenzata da una predisposizione genetica, mediata da svariati geni, a sviluppare l obesità essenziale, il cosiddetto genotipo frugale. Accanto al genotipo frugale sembrerebbe esistere anche il fenotipo frugale, non caratterizzato da specifici gruppi di geni predisponenti l obesità, ma che si svilupperebbe in ambiente intrauterino per una insufficienza nutrizionale. Il gruppo di geni che sembrerebbe maggiormente legato alla disponibilità di nutrienti sono quelli che codificano per le metiltrasferasi

11 Epigenetica ed obesità essenziale. I meccanismi epigenetici hanno importanza soprattutto nella nutrizione fetale. Nel caso di madre malnutrita o obesa il feto sembrerebbe difendersi attivando, con meccanismi epigenetici, percorsi metabolici che si protraggono fino all età adulta e possono trasmettersi fino alle generazioni successive almeno fino a che si mantengono le situazioni ambientali che hanno attivato tali processi.

12 Prevenzione dell obesità epigenetica L obesità è una patologia multifattoriale causata da complesse interazioni tra molteplici geni ed ambiente. Tenere conto dei molteplici fattori genetici predisponenti e di quelli epigenetici potrebbe migliorare l efficacia delle strategie preventive che andrebbero diversificate ed adeguate alle nuove acquisizioni scientifiche in aggiunta agli interventi usuali.

13 Verosimilmente non esiste un unica tipologia di paziente obeso per il diverso peso della diversa predisposizione ereditaria, dei fattori epigenetici, di quelli individuali, ambientali e sociali. Probabilmente in futuro si arriverà ad interventi personalizzati dopo aver individuato la predisposizione genetica del singolo paziente obeso o le vie metaboliche attivate o represse in via epigenetica.

14 In attesa di questi interventi mirati e personalizzati per la prevenzione dell obesità sarebbe opportuno affiancare le tradizionali strategie preventive per l obesità e porre in atto: interventi di sanità pubblica che prevedano l individuazione precoce di famiglie con un elevata prevalenza di soggetti obesi, nelle quali è verosimile ipotizzare anche una componente ereditaria nell eziologia dell obesità, e concentrare su questi gruppi a rischio interventi preventivi e monitoraggio nel tempo della situazione. Prevenzione di modifiche epigenetiche sfavorevoli del DNA su base nutrizionale nelle donne in gravidanza.

15 Strategie attuate dal SIAN-A.S.L. Potenza per la prevenzione dell obesità su base epigenetica. Dal 2006 corsi di educazione ad una corretta alimentazione alle gestanti, effettuati in cooperazione con l U.O. Attività consultoriali. Visita dietologica e controlli alle gestanti presso gli ambulatori di dietetica dell U.O.C SIAN- Potenza. Sensibilizzazione delle pazienti, sovrappeso e/o obese, in età fertile che accedono agli ambulatori di dietetica del SIAN al recupero del peso corporeo ideale prima dell inizio di una gravidanza.

16 Interventi mirati di educazione sanitaria su gruppi a maggior rischio di obesità- SIAN A.S.Locale.Pz Progetto Crescere in forma effettuato annualmente dal 2008 nelle scuole elementari dei comuni su tutto l ambito territoriale. Individuazione dei bambini sovrappeso e/o obesi (tabelle di Cole). Coinvolgimento delle famiglie dei bambini sovrappeso o obesi in attività di educazione sanitaria. Controllo dei bambini sovrappeso o obesi e delle loro famiglie anche in anni successivi.

17 Attività di Educazione Sanitaria CRESCERE IN FORMA PROGETTO DI SORVEGLIANZA NUTRIZIONALE PER QUANTIFICARE LA PREVALENZA DI SOVRAPPESO ED OBESITA FRA I BAMBINI DI 6-7 ANNI DEL TERRRITORIO DI COMPETENZA DELL AZIENDA SANITARIA LOCALE. DESTINATARI: 236 ALUNNI DELLE I E II ELEMENTARI METODI : RILEVAZIONE DI PESO ED ALTEZZA E VALUTAZIONE DEL BMI SECONDO TABELLE DI COLE

18 Attività di Educazione Sanitaria RISULTATI : 2 5,8 % SO VRAPPESO NO RM O PESO O B ES I 4 6,3 % 2 7,9 %

19 Attività di Educazione Sanitaria CRESCERE IN FORMA PROGETTO DI SORVEGLIANZA NUTRIZIONALE PER QUANTIFICARE LA PREVALENZA DI SOVRAPPESO ED OBESITA FRA I BAMBINI DI 6-7 ANNI DEL TERRRITORIO DI COMPETENZA DELL AZIENDA SANITARIA LOCALE. DESTINATARI: 280 ALUNNI DELLE I E II ELEMENTARI METODI : RILEVAZIONE DI PESO ED ALTEZZA E VALUTAZIONE DEL BMI SECONDO TABELLE DI COLE

20 Attività di Educazione Sanitaria RISULTATI : S o v ra p p e so 23% SO VRAPPESO NO RM O PESO O B ES I O b e so 1 2 % N o r m o p e so 65%

21 Attività di Educazione Sanitaria CRESCERE IN FORMA PROGETTO DI SORVEGLIANZA NUTRIZIONALE PER QUANTIFICARE LA PREVALENZA DI SOVRAPPESO ED OBESITA FRA I BAMBINI DI 6-7 ANNI DEL TERRRITORIO DI COMPETENZA DELL AZIENDA SANITARIA LOCALE. DESTINATARI: 175 ALUNNI DELLE I E II ELEMENTARI METODI : RILEVAZIONE DI PESO ED ALTEZZA E VALUTAZIONE DEL BMI SECONDO TABELLE DI COLE

22 Attività di Educazione Sanitaria RISULTATI : S o v ra p p e so 14% SO VRAPPESO NO RM O PESO O B ES I N o r m o p e so 68% O b e so 1 8 %

23 RISULTATI : Distribuzione percentuale BMI pazienti afferenti all ambulatorio di Dietetica Preventiva (totale n a gennaio 2013 B M I<1 8,5 0,6 % B M I>4 0 12% B M I1 8,5-2 4,9 7,3 % B M I ,9 2 7,3 % B M I ,9 2 0 % B M I ,9 3 3 %

24 AMBULATORIO Cartella clinica informatizzata Anamnesi nutrizionale Impedenziometria classica 1 Bilancia classica bilancia impedenziometrica plicometria Controllo Pressione arteriosa

25 AMBULATORIO 2

26

27 numero accesi Numero accessi ambulatoriali ( ) anni genmag 2011

28 Conclusioni L igienista deve adeguare le sue modalità d intervento nelle attività ambulatoriali, tenendo conto dei molteplici fattori genetici predisponenti e di quelli epigenetici che intervengono nell eziologia dell obesità. L igienista deve utilizzare le nuove e continue acquisizioni scientifiche, nell ambito della Dietetica Preventiva, nella programmazione ed effettuazione degli interventi di Prevenzione nutrizionale sul territorio. Sarebbe inoltre utile affiancare le usuali azioni di educazione sanitaria, con interventi di prevenzione nutrizionale sul singolo e su gruppi a rischio. Un ruolo determinante, nelle attività di Dietetica Preventiva, può essere svolto dai dietisti.

29

Fabbisogno energetico e sue componenti

Fabbisogno energetico e sue componenti Fabbisogno energetico e sue componenti WHO (1985) come: l apporto di energia di origine alimentare necessario a compensare il dispendio energetico di individui che mantengano un livello di attività fisica

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Dettagli

STATO DI AVANZAMENTO PREVENZIONE DELL OBESITÀ NELLA REGIONE LAZIO SINTESI ATTIVITA GENNAIO 2007 - DICEMBRE 2007

STATO DI AVANZAMENTO PREVENZIONE DELL OBESITÀ NELLA REGIONE LAZIO SINTESI ATTIVITA GENNAIO 2007 - DICEMBRE 2007 STATO DI AVANZAMENTO PREVENZIONE DELL OBESITÀ NELLA REGIONE LAZIO SINTESI ATTIVITA GENNAIO 2007 - DICEMBRE 2007 REGIONE: Lazio TITOLO: Interventi par la Prevenzione dell Obesità nella Regione Lazio Il

Dettagli

Alla refezione scolastica spetta un compito elevato: offrire agli utenti (bambini, ragazzi) cibi di elevata composizione organolettica e nutrizionale

Alla refezione scolastica spetta un compito elevato: offrire agli utenti (bambini, ragazzi) cibi di elevata composizione organolettica e nutrizionale Alla refezione scolastica spetta un compito elevato: offrire agli utenti (bambini, ragazzi) cibi di elevata composizione organolettica e nutrizionale Una sana alimentazione rappresenta il primo intervento

Dettagli

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4 1 Accesso Note 1-2 1. Individua i pazienti affetti da Sindrome Metabolica utilizzando l algoritmo per la diagnosi secondo l ATP III fra tutti i pazienti con BMI > 27 o affetti da uno dei disordini che

Dettagli

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Associazione Italiana per l Educazione Demografica Sezione di Roma L osteoporosi È una condizione dello scheletro caratterizzata

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

Il vending in età evolutiva: www.giustopeso.it. opportunità educazionale o scomoda realtà?

Il vending in età evolutiva: www.giustopeso.it. opportunità educazionale o scomoda realtà? Il vending in età evolutiva: www.giustopeso.it opportunità educazionale o scomoda realtà? di Giorgio i Pitzalis Presidente di Giustopeso Italia E nato: la sua alimentazione -cosa, quanto e come- dipenderà

Dettagli

L'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO

L'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO L'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO Latina, 26 Maggio 2012 Dott.ssa Federica Sebastiani Dipartimento di Oncologia.

Dettagli

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa Linee guida per curare con efficacia i disturbi dell alimentazione e del peso. Cause e conseguenze del disturbo, i soggetti a rischio, l informazione e le terapie più adeguate per la cura e la risoluzione

Dettagli

Regione del Veneto Giunta Regionale Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA

Regione del Veneto Giunta Regionale Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA COMUNICATO STAMPA SANITA : OGGI GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE DEDICATA ALLA SICUREZZA ALIMENTARE. LE INIZIATIVE DELLA REGIONE. OBESO IL 10% DEI VENETI TRA 18 E 69 ANNI. NELLA MEDIA NAZIONALE. MOLTO MEGLIO

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola Saccò, Carlo Percudani Ambulatorio Diabetologico di Colorno, DCP AUSL di Parma

Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola Saccò, Carlo Percudani Ambulatorio Diabetologico di Colorno, DCP AUSL di Parma Educazione terapeutica strutturata nel diabete tipo 2. L'esperienza dell'ambulatorio infermieristico del Team diabetologico del Polo Sanitario di Colorno Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola

Dettagli

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione Sembrerà strano ma essere in sovrappeso non necessariamente significa avere grasso in eccesso; allo stesso modo essere normopeso non è sinonimo di

Dettagli

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? http://digilander.libero.it/riminisportmedicina riminisportmedicina@libero.it MEDICINA dello SPORT e PROMOZIONE dell ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? dr. Eugenio Albini Tutte le più

Dettagli

Come calcolare la massa magra e il numero dei blocchi giornalieri

Come calcolare la massa magra e il numero dei blocchi giornalieri Come calcolare la massa magra e il numero dei blocchi giornalieri Si può calcolare la massa magra in vari modi. Con la plicometria, il più comune, oppure usando la bilancia impedenziometrica, che tuttavia

Dettagli

Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 2010 ASL 9

Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 2010 ASL 9 Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 10 ASL LO STATO PONDERALE DEI BAMBINI Il problema dell obesità e del sovrappeso nei bambini ha acquisito negli ultimi anni un importanza crescente, sia per

Dettagli

Sane abitudini da bambini: un investimento per guadagnare salute da grandi

Sane abitudini da bambini: un investimento per guadagnare salute da grandi Sane abitudini da bambini: un investimento per guadagnare salute da grandi Angela Spinelli e Barbara De Mei Istituto Superiore di Sanità angela.spinelli@iss.it barbara.demei@iss.it OKkio alla SALUTE E

Dettagli

MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO

MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO FABBISOGNO ENERGETICO Apporto di energia, di origine alimentare, necessario a compensare il dispendio energetico di individui

Dettagli

Indagine sulle abitudini e sui consumi alimentari dei lavoratori dell industria e dei servizi

Indagine sulle abitudini e sui consumi alimentari dei lavoratori dell industria e dei servizi Indagine sulle abitudini e sui consumi alimentari dei lavoratori dell industria e dei servizi Benedetta Rosetti Biologo nutrizionista SIAN - ASUR ZT 13 Ascoli P. Promuovere gli stili di vita salutari,

Dettagli

l metabolismo è l'insieme dei processi biochimici ed energetici che si svolgono all'interno del nostro organismo; tali reazioni hanno lo scopo di

l metabolismo è l'insieme dei processi biochimici ed energetici che si svolgono all'interno del nostro organismo; tali reazioni hanno lo scopo di Il metabolismo Metabolismo basale Il metabolismo basale rappresenta la quantità di energia impiegata in condizioni di neutralità termica, dal soggetto sveglio, ma in uno stato di totale rilassamento fisico

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

Tabella 1: dettaglio costi assicurazioni

Tabella 1: dettaglio costi assicurazioni Pedemontana sociale Bilancio sociale 2008 Tabella 1: dettaglio costi assicurazioni Tabella 2: dettaglio costi consulenze Tabella 3: dettaglio costi automezzi 46 Bilancio sociale 2008 I RICAVI Pedemontana

Dettagli

Menu: i nuovi standard regionali

Menu: i nuovi standard regionali Menu: i nuovi standard regionali Assessorato politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna M.Fridel Reggio Emilia 29 settembre 2012 Abitudini alimentari da migliorare A livello regionale sono attive

Dettagli

PROGETTO DI FORMAZIONE

PROGETTO DI FORMAZIONE Progetto formativo PROGETTO DI FORMAZIONE A DISTANZA Obesità e sue comorbilità: diagnosi, prevenzione e trattamento Dalle Raccomandazioni Internazionali alla Pratica Clinica Italiana Responsabile Scientifico

Dettagli

Educazione alimentare

Educazione alimentare Università degli Studi di Torino Azienda Ospedaliera San Luigi di Orbassano Struttura Semplice Dipartimentale di Dietetica e Nutrizione Clinica Educazione alimentare Classificazione: entità Indice di massa

Dettagli

Supporto Nutrizionale nel Bambino Cronico in Ospedale e a Domicilio. Diario Alimentare. Cinzia Baldo Dietista PO Buzzi. 21 febbraio 2013 PO BUZZI

Supporto Nutrizionale nel Bambino Cronico in Ospedale e a Domicilio. Diario Alimentare. Cinzia Baldo Dietista PO Buzzi. 21 febbraio 2013 PO BUZZI Supporto Nutrizionale nel Bambino Cronico in Ospedale e a Domicilio Diario Alimentare Cinzia Baldo Dietista PO Buzzi 21 febbraio 2013 PO BUZZI INDICAZIONI ALLA VALUTAZIONE DELLE ABITUDINI NUTRIZIONALI

Dettagli

LA QUALITÀ NUTRIZIONALE E L IMPATTO DEGLI ALIMENTI SULLA SALUTE NHACCP

LA QUALITÀ NUTRIZIONALE E L IMPATTO DEGLI ALIMENTI SULLA SALUTE NHACCP LA QUALITÀ NUTRIZIONALE E L IMPATTO DEGLI ALIMENTI SULLA SALUTE Sorveglianza di sostanze di uso agricolo e zootecnico e di contaminanti negli alimenti Prodotto nazionale sicuro Attività coordinata di filiera

Dettagli

La Giunta regionale toscana è intenzionata

La Giunta regionale toscana è intenzionata 10 Toscana: Alimentazione e salute La Giunta regionale toscana è intenzionata a rafforzare il progetto di studio già in atto sul rapporto tra alimentazione e salute. Lo scopo è di monitorare i comportamenti

Dettagli

Il futuro degli screening: dalle politiche agli strumenti, ai compagni di strada Una simbiosi più serrata è possibile?

Il futuro degli screening: dalle politiche agli strumenti, ai compagni di strada Una simbiosi più serrata è possibile? CONVEGNO NAZIONALE GISMA 2015 Reggio Emilia 7-8 maggio Il futuro degli screening: dalle politiche agli strumenti, ai compagni di strada Una simbiosi più serrata è possibile? IL CONTRIBUTO DI EUROPA DONNA

Dettagli

SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO

SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO Oggi questo diritto fa fatica ad essere garantito. Se non c è un grave disturbo adeguatamente riconosciuto non è un obbligo

Dettagli

OBESITA. 11 Aprile 2013

OBESITA. 11 Aprile 2013 OBESITA 11 Aprile 2013 L obesità è una patologia cronica caratterizzata dall eccessivo accumulo di tessuto adiposo nell organismo ed è causata da fattori ereditari e non ereditari che determinano un introito

Dettagli

CORSO DI 2 LIVELLO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DI UN AMBULATORIO DEGLI STILI DI VITA

CORSO DI 2 LIVELLO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DI UN AMBULATORIO DEGLI STILI DI VITA CORSO DI 2 LIVELLO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DI UN AMBULATORIO DEGLI STILI DI VITA HOTEL FLORA FRASCATI ROMA Settembre dicembre 2015 Il benessere è oggi un tema di grande attualità ed anche l'oms

Dettagli

AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO

AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Arcari Claudio e Mariacristina Mazzari Piacenza 6 maggio 2011 1 CURVA DOSE-EFFETTO

Dettagli

L OBESITÀ NELL ADULTO

L OBESITÀ NELL ADULTO Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana Centro Multidisciplinare per la Diagnosi e la Terapia dell Obesità e dei Disturbi del Comportamento Alimentare L OBESITÀ NELL ADULTO 2 SEMINARIO: L OSPEDALE PROMUOVE

Dettagli

Parte I. Prima Parte

Parte I. Prima Parte Parte I Prima Parte Capitolo 1 Introduzione generale 1.1 Il problema dell assegnazione Corsi-Borsisti Il problema dell assegnazione delle borse dei corsi ai vari studenti può essere riassunto nei punti

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Bettin Silvia Via Adige n 16, La Spezia 19125 Italia Telefono 3389772522 / 0187-516980 Fax / E-mail

Dettagli

Un sistema per guadagnare salute

Un sistema per guadagnare salute Un sistema per guadagnare salute PASSI è il sistema di sorveglianza sugli stili di vita degli adulti tra i 18 e i 69 anni PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema

Dettagli

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA Antonio Nicolucci Direttore Dipartimento di Farmacologia Clinica e Epidemiologia, Consorzio Mario Negri Sud Coordinatore Data

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

FRUTTA NELLE SCUOLE REGIONE DEL VENETO. Veronica Bertoldo tel. 041/2795628 mail: veronica.bertoldo@regione.veneto.it

FRUTTA NELLE SCUOLE REGIONE DEL VENETO. Veronica Bertoldo tel. 041/2795628 mail: veronica.bertoldo@regione.veneto.it FRUTTA NELLE SCUOLE REGIONE DEL VENETO Veronica Bertoldo tel. 041/2795628 mail: veronica.bertoldo@regione.veneto.it PROGRAMMA COMUNITARIO CON COFINANZIAMENTO NAZIONALE Progetto di educazione alimentare

Dettagli

Come e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico

Come e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico Come e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico Intorno al concetto del giusto peso si sono formulate tante teorie, a volte vere, altre assolutamente prive di valenza scientifica. Nella grande

Dettagli

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età

Dettagli

Campobasso. E, p.c. Alla Dott.ssa Loredana Paolozzi Responsabile della Gestione Amministrativo -Contabile del Progetto Obesità

Campobasso. E, p.c. Alla Dott.ssa Loredana Paolozzi Responsabile della Gestione Amministrativo -Contabile del Progetto Obesità Campobasso Dipartimento di Prevenzione lì, 13/4/2010 U.O.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Prot: 3324 Rif. Nota n. Oggetto: Piano Regionale della Prevenzione: Relazione sintetica, con riferimento

Dettagli

da Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi

da Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi da Centri Territoriali Permanenti a Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi Introduzione QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Attualmente

Dettagli

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO Il Servizio Statistica della Provincia di Mantova coltiva il progetto di costituire una banca dati provinciale di provenienza anagrafica che non vuole divenire una duplicazione

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella in provincia di Ravenna I dati del sistema di sorveglianza PASSI Anni 2007-2010

Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella in provincia di Ravenna I dati del sistema di sorveglianza PASSI Anni 2007-2010 Dipartimento di Sanità Pubblica Direttore: Dr. Paolo Ghinassi Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella in provincia di Ravenna I dati del

Dettagli

Sovrappeso ed obesità nei figli di donne straniere: diffusione del fenomeno, abitudini alimentari e percezione delle madri

Sovrappeso ed obesità nei figli di donne straniere: diffusione del fenomeno, abitudini alimentari e percezione delle madri 12 Congresso SIMM Viterbo 10-13 ottobre 2012 II sessione: Gli immigrati di seconda generazione Sovrappeso ed obesità nei figli di donne straniere: diffusione del fenomeno, abitudini alimentari e percezione

Dettagli

LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR

LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR Le sfide all'orizzonte 2020 e la domanda di competenze delle imprese LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR Domenico Mauriello

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale BANDO DI CONCORSO

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale BANDO DI CONCORSO Assessore alle Politiche per la Tutela dei Consumatori Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale BANDO DI CONCORSO Premessa

Dettagli

L UOMO È CIÒ CHE MANGIA

L UOMO È CIÒ CHE MANGIA L UOMO È CIÒ CHE MANGIA Motivazione Oggi l alimentazione ha assunto un ruolo importante nella determinazione della qualità della vita: essa, pertanto, si configura quale strumento indispensabile per l

Dettagli

FPF SINDROME METABOLICA

FPF SINDROME METABOLICA GUIDA OPERATIVA FPF SINDROME METABOLICA Sommario 1 OBIETTIVO... 2 1.1 Metodologia operativa della rilevazione... 2 2 DEFINIZIONE DI PAZIENTE ARRUOLABILE... 2 3 ARRUOLAMENTO PAZIENTI... 4 4 INSERIMENTO

Dettagli

Alimentazione e Nutrizione

Alimentazione e Nutrizione Alimentazione e Nutrizione Dr. Augusto Innocenti, PhD Biologo Nutrizionista Prof. a contratto Università di Parma Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia

Dettagli

INFORMATIVA PAZIENTI

INFORMATIVA PAZIENTI SOD Oculistica (Dir. Prof. U. Menchini) SOD Diagnostica Genetica (Dir. Dr.ssa F. Torricelli) Azienda Ospedaliero- Universitaria Careggi Via delle Oblate, 1-50141 FIRENZE Padiglione 4 Clinica Oculistica

Dettagli

IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE

IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE Claudio Annovi (1), Roberta Biolcati (1), Renato Di Rico (2), Gianfranco De Girolamo (3), Clara Fogliani (2),

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

PROCEDURA GESTIONALE RISTORAZIONE COLLETTIVA. Titolo : Gestione delle non conformità GESTIONE DELLE NON CONFORMITA

PROCEDURA GESTIONALE RISTORAZIONE COLLETTIVA. Titolo : Gestione delle non conformità GESTIONE DELLE NON CONFORMITA Pag. 1 di 6 GESTIONE DELLE NON CONFORMITA INDICE: 1 - Campo di applicazione 2 - Scopo 3 - Documenti di riferimento 4 - Definizioni e abbreviazioni 5 Responsabilità 6 - Modalità Operative 7 Archiviazione

Dettagli

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.

Dettagli

Tu sei nel cuore di Fondo Est!

Tu sei nel cuore di Fondo Est! Tu sei nel cuore di Fondo Est! Prevenzione della Sindrome Metabolica 1 Fondo EST in collaborazione con Unisalute ti invita a partecipare alla campagna TU SEI NEL CUORE DI FONDO EST. Si tratta di uno screening

Dettagli

FONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA

FONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA FONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA Nazionali (ISTAT: sociodemografici, mortalità) Locali (Regioni, Asl, altro: ricoveri, farmaci, esenzione ticket, anagrafe, registri di patologia) Informatizzazione e possibilità

Dettagli

0-270... e oltre Un percorso che ora possiamo affrontare insieme.

0-270... e oltre Un percorso che ora possiamo affrontare insieme. PMA - Diagnosi Prenatale - Crioconservazione del sangue cordonale, in un unico servizio a voi dedicato. 0-270... e oltre Un percorso che ora possiamo affrontare insieme. NASCE 0-270... e oltre Il primo

Dettagli

ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA 2010-2012

ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA 2010-2012 ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE Allegato 2. PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA 2010-2012 1) Regione: Regione Autonoma della Sardegna 2) Titolo del progetto o del programma:

Dettagli

Buone pratiche sulla sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali e domestici

Buone pratiche sulla sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali e domestici Buone pratiche sulla sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali e domestici ROMA 5 dicembre 2011 2.1.1. Comunicazione dei dati delle sorveglianze e collaborazione con stakeholder esterni al SSR

Dettagli

VIGILANZA SU FARMACI E FITOTERAPICI

VIGILANZA SU FARMACI E FITOTERAPICI VIGILANZA SU FARMACI E FITOTERAPICI VIGILANZA SUI FARMACI Gli operatori sanitari (medici, farmacisti, infermieri ecc.) devono: compilare l apposita scheda di segnalazione delle reazioni avverse (vedi allegato1);

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

La Sorveglianza sanitaria

La Sorveglianza sanitaria La Sorveglianza sanitaria AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE N. 2 Via Cusmano 1, 93100 - CALTANISSETTA SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Dr. Francesco Di Rosa Dirigente Fisico UOC Radioterapia Esperto Qualificato

Dettagli

La tecnologia mobile, le nuove applicazioni disponibili su smartphone e tablet, valenze scientifiche e futuri sviluppi

La tecnologia mobile, le nuove applicazioni disponibili su smartphone e tablet, valenze scientifiche e futuri sviluppi La tecnologia mobile, le nuove applicazioni disponibili su smartphone e tablet, valenze scientifiche e futuri sviluppi RELATORE: Dott. Franco De Michieli CANDIDATO: Alice Schialva CONTESTO Cattivo stato

Dettagli

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda: La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI Sistemi biologici: soggetti a complessi processi di trasformazione e scambio di energia; I sistemi biologici sono costituiti perlopiù da quattro elementi: H,

Dettagli

MISURE DEL CORPO. Io sono il mio corpo.

MISURE DEL CORPO. Io sono il mio corpo. MISURE DEL CORPO Conoscere come è fatto e come funziona il proprio corpo significa diventare maggiormente consapevoli di sé stessi. Io sono il mio corpo. prof. Giuseppe Sibilani L AUXOLOGIA è la scienza

Dettagli

ESITI DEGLI STUDENTI

ESITI DEGLI STUDENTI ALLEGATO Priorità e Traguardi evidenziati nel Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2014/15 RAV Scuola NAIC812007 "CAMPO DEL MORICINO" ESITI DEGLI STUDENTI 1. Risultati scolastici Studenti

Dettagli

Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno.

Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno. Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno. Beatrice Dalla Barba Formatore Azienda Ospedaliera: Ostetrica E.Righetti PERCHE E COSI IMPORTANTE PROMUOVERE L ALLATTAMENTO AL SENO? L AS nei

Dettagli

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?

Dettagli

Sindrome di Down. Aspetti genetici, fisici, motori e medici. www.fluitekruidje.com

Sindrome di Down. Aspetti genetici, fisici, motori e medici. www.fluitekruidje.com Sindrome di Down Aspetti genetici, fisici, motori e medici www.diagnosiprenatale.it www.lucinafoundation.org www.fluitekruidje.com Corso di Disabilità cognitive Prof. Renzo Vianello - Università di Padova

Dettagli

MAMME LIBERE DAL FUMO

MAMME LIBERE DAL FUMO MAMME LIBERE DAL FUMO Il razionale Il fumo di tabacco è un problema di sanità pubblica rilevante per la donna, per la mamma, per il bambino; esistono evidenze scientifiche di azioni preventive efficaci;

Dettagli

REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Servizio Prevenzione

REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Servizio Prevenzione REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Servizio Prevenzione PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2005 2007 (parte seconda) REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Servizio Prevenzione

Dettagli

Parte 1 Ipertensione arteriosa

Parte 1 Ipertensione arteriosa Parte 1 Ipertensione arteriosa 1. Classificazione Classificazione (WHO-ISH 1999) IPERTENSIONE SISTO-DIASTOLICA SISTOLICA DIASTOLICA Ottimale < 120 < 80 Normale < 130 < 85 Alta-normale 130-139 85-89 GRADO

Dettagli

Epidemiologia dell obesità

Epidemiologia dell obesità Epidemiologia dell obesità Obesità Paradossalmente,visto il grado di malnutrizione esistente sul pianeta, l obesità costituisce oggi uno dei problemi di salute pubblica più visibile e tuttavia ancora

Dettagli

Clinica e terapia. malattie. retiniche. delle. Direttore Scientifico Alfredo Pece

Clinica e terapia. malattie. retiniche. delle. Direttore Scientifico Alfredo Pece Clinica e terapia delle malattie retiniche Direttore Scientifico Alfredo Pece Genetica LA GENETICA Cosa sta succedendo nell ambito della diagnostica e della terapia farmacologica oggi? Scoperta di geni

Dettagli

AGENTI FISICI TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI. 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16

AGENTI FISICI TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI. 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16 TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16 Articolo 180 - Definizioni e campo di applicazione 1. Ai fini del presente decreto legislativo

Dettagli

PROGETTO INTERMINISTERIALE SCUOLA E SALUTE

PROGETTO INTERMINISTERIALE SCUOLA E SALUTE PROVINCIA AUTONOMA BOLZANO ALTO ADIGE INTENDENZA SCOLASTICA IN LINGUA ITALIANA SERVIZIO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE PROGETTO INTERMINISTERIALE SCUOLA E SALUTE Roma 22 giugno 2010 RISORSE DI RETE Ass. Prov.

Dettagli

Estratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52

Estratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52 Estratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52 Ve.Pro.L.G. Esempio d applicazione del software, nell assistenza tecnica per ottimizzare l impiego di acqua e di energia negli impianti di

Dettagli

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO la scuola che aderisce progetta ed organizza l attività dei propri studenti in modo da garantire una pratica quotidiana e/o iniziative ed attività

Dettagli

L ambiente scolastico e sua influenza su alimentazione ed attività fisica

L ambiente scolastico e sua influenza su alimentazione ed attività fisica Roma 20 novembre 2008 Conferenza Nazionale su OKkio alla SALUTE: risultati del primo anno di indagini L ambiente scolastico e sua influenza su alimentazione ed attività fisica E. MASTANTUONO M.T. SILANI

Dettagli

CENTRO PER LA TERAPIA DELLA OBESITÀ E DEL SOVRAPPESO SOVRAPPESO E OBESITÀ CAUSE CONSEGUENZE TERAPIE. www.lucapecchioli.it

CENTRO PER LA TERAPIA DELLA OBESITÀ E DEL SOVRAPPESO SOVRAPPESO E OBESITÀ CAUSE CONSEGUENZE TERAPIE. www.lucapecchioli.it CENTRO PER LA TERAPIA DELLA OBESITÀ E DEL SOVRAPPESO CENTRO PER LA TERAPIA DELLA OBESITÀ E DEL SOVRAPPESO SOVRAPPESO E OBESITÀ CAUSE CONSEGUENZE TERAPIE LE CAUSE DELL OBESITÀ Dall interazione di fattori

Dettagli

Inferenza statistica. Statistica medica 1

Inferenza statistica. Statistica medica 1 Inferenza statistica L inferenza statistica è un insieme di metodi con cui si cerca di trarre una conclusione sulla popolazione sulla base di alcune informazioni ricavate da un campione estratto da quella

Dettagli

ASLTO1 DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE

ASLTO1 DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE 29 MA COME NASCONO I BAMBINI? progetto affettività e sessualità rivolto agli insegnanti delle scuole primarie Questo intervento è proposto alle scuole del territorio della ASL TO1 (circoscrizioni 1,2,3,8,9,10)

Dettagli

L esperienza della Survey HBSC Italia 2014

L esperienza della Survey HBSC Italia 2014 Stili di vita e salute degli adolescenti. I risultati della sorveglianza HBSC Liguria 2014 Genova 1 dicembre 2015 L esperienza della Survey HBSC Italia 2014 liberamente tratta dalle presentazioni di Daniela

Dettagli

Convegno: Valorizzare la qualità delle prestazioni in Medicina del Lavoro Milano 24 gennaio 2015. valutazione della qualità della attività del

Convegno: Valorizzare la qualità delle prestazioni in Medicina del Lavoro Milano 24 gennaio 2015. valutazione della qualità della attività del Convegno: Valorizzare la qualità delle prestazioni in Medicina del Lavoro Milano 24 gennaio 2015 Strumenti a disposizione dell ASL per la valutazione della qualità della attività del Medico Competente

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

PREVALENZA PATOLOGIA CARIOSA

PREVALENZA PATOLOGIA CARIOSA PREVENZIONE il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute

Dettagli

Andrea Di Lenarda Centro Cardiovascolare. Adele Maggiore Direzione Sanitaria ASS1 Trieste

Andrea Di Lenarda Centro Cardiovascolare. Adele Maggiore Direzione Sanitaria ASS1 Trieste Andrea Di Lenarda Centro Cardiovascolare Adele Maggiore Direzione Sanitaria ASS1 Trieste La Promozione della Salute Cardiovascolare nell Azienda per i Servizi Sanitari di Trieste I Centri Cardiovascolare

Dettagli

Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista

Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista Indice Obiettivi della ricerca Caratteristiche socio demografiche del campione I risultati della ricerca Percezione della discriminazione di Esperienze

Dettagli

Salute Infanzia e Adolescenza

Salute Infanzia e Adolescenza Salute Infanzia e Adolescenza Modena 11 ottobre 2005 Migliorare il contesto ambientale, sociale e di cura Paola Pace Pediatra di Libera Scelta in Associazione LA SALUTE È non solo assenza di malattia,

Dettagli

Customer satisfaction quale ruolo nel ciclo di programmazione e controllo

Customer satisfaction quale ruolo nel ciclo di programmazione e controllo Customer satisfaction quale ruolo nel ciclo di programmazione e controllo Hobbes, Locke,Rousseau: Il patto sociale su cui è basato lo Stato moderno implica che i Governi che si succedono soddisfino i bisogni

Dettagli

DI SOSTANZE STUPEFACENTI E PSICOTROPE

DI SOSTANZE STUPEFACENTI E PSICOTROPE ATTIVITA LAVORATIVA ABUSO DI BEVANDE ALCOLICHE USO DI SOSTANZE STUPEFACENTI E PSICOTROPE PUNTO DI PARTENZA Decreto legislativo 81 del 2008: Articolo 41: Nei casi ed alle condizioni previste dall ordinamento

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli