DESCRIZIONE ANALITICA DELL AZIENDA AGRICOLA VEZZOLA MAURO VIALE CATULLO, MANERBA DEL GARDA (BS) P.IVA C.F.
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1 DESCRIZIONE ANALITICA DELL AZIENDA AGRICOLA VEZZOLA MAURO VIALE CATULLO, MANERBA DEL GARDA (BS) P.IVA C.F. VZZMRA74L04H717Y TECNICO RESPONSABILE GIAN PAOLO CIPRIANI
2 Stime-Perizie-Consulenze-Ricerche-Progettazioni 1. PREMESSA Io sottoscritto Cipriani Gian Paolo, nato a Desenzano d/g (BS) il 25/06/1971 ivi residente e con studio in Via Colombare di Castiglione, n 36, iscritto all Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Brescia al N 304, sono stato incaricato dall Ufficio Tecnico del Comune di Manerba del Garda di effettuare i rilievi tecnico-agronomici necessari per determinare la reale consistenza aziendale, il tipo di allevamento e la gestione agronomica dei reflui zootecnici della Azienda Agricola Vezzola Mauro. In data 31 Dicembre 2013, in presenza del titolare, ho effettuato il sopralluogo per le valutazioni del caso. Per questioni sanitarie volte ad evitare l introduzione di patogeni all interno dell allevamento, è stato possibile visitare le strutture solo dall esterno e non all interno delle stesse. 2. CONSISTENZA AZIENDALE L azienda Agricola Vezzola Mauro si trova nel Comune di Manerba del Garda, ha sede legale e centro aziendale in Viale Catullo, 27. L allevamento avicolo si trova sempre nel Comune di Manerba del Garda, ma in Via delle Noveglie, 31 (fig. 1, 2 e 3) Azienda zootecnica, è specializzata nell allevamento avicolo di polli da carne broiler e adotta tutte le Migliori Tecniche Disponibili (MTD) riconosciute per il benessere degli animali. L azienda lavora dei terreni agricoli, sia in affitto che in proprietà posti nei comuni di Manerba del Garda, Polpenazze del Garda e Calvagese della Riviera. Complessivamente conduce una superficie agricola totale di Ha di cui Ha a S.A.U. (Superficie Agricola Utile) e Ha a tare ed incolti. 2
3 Studio Tecnico GIAN APOLO CIPRIANI DOTTORE AGRONOMO Ordine Dottori Agronomi e Forestali di Brescia n 304 Via Colombare di Castiglione, Desenzano d/g (BS) e- mail: gpcipriani@alice.it Tel. 349/ Fax Stime- Perizie- Consulenze- Ricerche- Progettazioni P.IVA C.F. CPRGPL71H25D284T Figura 1: Identificazione della sede dell'allevamento, in Via Noveglie 31 Figura 2: Identificazione dell'allevamento 3
4 Stime-Perizie-Consulenze-Ricerche-Progettazioni Figura 3: Identificazione su CTR 1:
5 e- mail: Stime- Perizie- Consulenze- Ricerche- Progettazioni La superficie aziendale può essere così ripartita: Tabella 1: Particelle per ripartizione comunale Comune S.A.U. (Ha) Tare incolti(ha) Totale(Ha) Manerba del Garda Polpenazze del Garda Calvagese della Riviera Totale Tabella 2: Particelle per ripartizione di utilizzo Coltura S.A.U. (Ha) Tare incolti (Ha) Totale (Ha) Mais da granella Frumento tenero Prato polifita Oliveto Bosco Uso non agricolo Totale TIPOLOGIA DI ALLEVAMENTO E GESTIONE AGRONOMICA DEI RELUI ZOOTECNICI L allevamento avicolo della ditta Vezzola Mauro è specializzato nella produzione di broiler, allevati fino al raggiungimento di 3,5-3,8 kg di peso vivo. Date le dimensioni aziendali, è tenuto alla presentazione di un piano di smaltimento dei reflui zootecnici semplificato: Programma Operativo Aziendale (POA) ed un Piano di Utilizzazione Agronomica semplificato (PUAs). Infatti in base al prospetto 1 dell art. 24 Delibera di Giunta Regionale del 21 Novembre 2007n. 8/5868 sono tenuti alla presentazione di un POA e di PUAs gli allevamenti avicoli che vanno da a broiler. L allevamento è costituito da due capannoni speculari dalla superficie di 966 m 2 l uno, pari ad una 5
6 Stime-Perizie-Consulenze-Ricerche-Progettazioni superficie di stabulazione complessiva di m 2. Ogni singolo capannone è lungo 70 m e largo 13,80 m. In ogni capannone ci sono 21 finestre e una sola apertura carrabile rivolta a nord. Vi si allevano, per singola struttura, broilers, per un numero complessivo di polli da carne a ciclo. L allevamento avviene a terra su lettiera ed in media si compiono 4,5 cicli all anno. Lo stoccaggio degli effluenti avviene direttamente su lettiera, per tutta la durata del ciclo di allevamento che, in media, è di 95 giorni. Alla fine di ogni ciclo si procede alla pulizia delle stalle con la rimozione degli effluenti che sono distribuiti direttamente in campo, una parte sui terreni coltivati dall azienda a Mais da Granella, ed una parte ceduti ad aziende terze in convezione. Si producono circa 183,63 m 3 /anno di refluo solido, pari a 25,71 t/anno, smaltito direttamente in campo con spandiletame. Nel complesso l allevamento zootecnico presenta le seguenti caratteristiche: A. RAGIONE SOCIALE: Azienda Agricola Vezzola Mauro Viale Catullo, Manerba del Garda (BS) Centro Aziendale: Via Noveglie, 31- Manerba del Garda (BS) P.IVA: C.F.: VZZMRA74L04H717Y Codice allevamento: 102 BS 033 B. CARATTERISTICHE DELL ALLEVAMENTO: Allevamento avicolo per la produzione di broiler dal peso vivo di 3,5-3,8 kg, è costituito da due capannoni dalle medesime dimensioni. Costruiti in muratura, sono lunghi 70 m e larghi 13,80 m, hanno una superficie calpestabile di 966 m 2 per capanno pari a m 3 di superficie coperta per la stabulazione. Complessivamente la superficie dei due capannoni destinata all allevamento è di m 2. Con orientamento nord-sud, hanno 21 finestre ed una sola apertura carrabile rivolta a nord. L azienda mette in atto tutte le migliori tecniche disponibili (MTD) per il benessere degli animali, in particolare per limitare l emissione di ammoniaca. Infatti la stabulazione avviene su lettiera di segatura vergine ed all interno dello stabile viene applicata una ventilazione forzata longitudinale. Queste MTD permettono un costante ricircolo dell aria che rende la lettiera asciutta, limitando le emissioni esterne di ammoniaca. (fig. 4, 5 e 6) 6
7 e- mail: Stime- Perizie- Consulenze- Ricerche- Progettazioni C. TIPOLOGIE DI ANIMALI ALLEVATI Vi si allevano polli da carne di tipo broiler, polli da carne di razze 708 e 308, allevati fino al peso vivo di 3,5-3,8 kg. Per ogni ciclo di allevamento si introducono, in una singola stalla, pulcini. La totalità degli animali allevati nelle due strutture è di capi. Dopo 40 giorni e, comunque, al raggiungimento di 2 kg di peso vivo, si procede ad una prima vendita di circa la metà degli animali. La restante metà, è allevata per altri 15 giorni, fino al peso vivo di 3,5-3,8 kg e poi venduti. Nel complesso si parte da una densità di allevamento di 12 polli/m 2, per passare, dopo 40 giorni a circa 8-9 polli/m 2. Complessivamente un ciclo di allevamento dura circa 55 giorni. La stabulazione è a terra su lettiera permanente di segatura vergine, che viene sostituita alla fine di ogni ciclo di allevamento. In media si compiono 4,5 cicli di allevamento all anno, con un vuoto sanitario di circa 30 giorni tra un ciclo e l altro. Di conseguenza, tra due cicli consecutivi, passano 85 giorni. Per scelta aziendale, i cicli di allevamento sono stati programmati in modo da far coincidere il vuoto sanitario con i mesi estivi allungando il vuoto sanitario di altri giorni. Così facendo le stalle restano vuote nei mesi più caldi, successivamente vengono introdotti i pulcini che per altri giorni hanno una minore emissione di ammoniaca. Durante il vuoto sanitario, vengono allontanati i reflui prodotti e si procede con una disinfezione delle strutture. In azienda, in media, il 3-4% degli animali allevati muore prematuramente. I morti sono conservati in celle frigorifero fino alla fine del ciclo per poi essere smaltiti da ditte specializzate. D. GESTIONE DEGLI EFFLUENTI ZOOTECNICI Dalla lettura del POAs aziendale risulta che in media si producono 183,63 m 3 /anno di reflui (pollina) pari a 25,71 t/anno, che sono lasciati a terra su lettiera permanente per l intera durata del ciclo per poi essere ceduti a ditte terze convenzionate per lo smaltimento in capo. Lo stoccaggio degli effluenti avviene su lettiera che è costituita da segatura vergine ed è distribuita all inizio del ciclo. La superficie di stoccaggio è di 938 m 2 per capannone, per una superficie complessiva di m 2. Alla fine di ogni ciclo, durante il vuoto sanitario, tali effluenti sono allontanati dalle stalle e distribuiti in campo. L azienda ha delle convenzioni per lo smaltimento 7
8 Studio Tecnico Stime-Perizie-Consulenze-Ricerche-Progettazioni con delle aziende agricole locali. In base alla convenzione, il prodotto palabile viene caricato direttamente sullo spandiletame di proprietà della azienda convenzionata che, a questo punto, si farà carico di procedere alla distribuzione. Parte degli effluenti sono, invece, smaltiti dalla azienda stessa, sui terreni da lei condotti con spandiletame di proprietà. Per tanto, non esistono platee di stoccaggio per la pollina prodotta. L azienda risulta conforme nella verifica bilancio semplificato per l azoto totale (kg/anno), mentre nella verifica compatibilità effluenti, risulta non conforme per l azoto effluenti allevamento aziendali (kg/anno) e conforme per l azoto organico totale (kg/anno). Figura 4: Capannoni allevamento 8
9 Studio Tecnico GIAN APOLO CIPRIANI DOTTORE AGRONOMO Ordine Dottori Agronomi e Forestali di Brescia n 304 Via Colombare di Castiglione, Desenzano d/g (BS) e- mail: gpcipriani@alice.it Tel. 349/ Fax Stime- Perizie- Consulenze- Ricerche- Progettazioni P.IVA C.F. CPRGPL71H25D284T Figura 5: Capannoni allevamento Figura 6: Capannanoni allevamento 9
10 Stime-Perizie-Consulenze-Ricerche-Progettazioni 4. DISTANZE DAGLI ALLEVAMENTI Il Regolamento Locale di Igiene Tit. III Cap. X, allegato alla Deliberazione 797 del17 Novembre 2003, al paragrafo Allevamenti di animali: distanze cita: La costruzione di stalle per il ricovero di più di due capi adulti, porcilaie ed ogni altra struttura destinata all allevamento a scopo produttivo di animali, è consentita solo nelle zone appositamente individuate dallo strumento urbanistico comunale (zone agricole) così come stabilito dalla L.R. n.93 del Variazioni di PRG con nuove destinazioni residenziali, commerciale o attività terziaria, dovranno tenere conto delle attività agricole esistenti, anche se ricadenti in comuni confinanti, garantendo il rispetto delle distanze minime che di seguito vengono specificate secondo il principio della reciprocità inteso come rispetto da ogni parte dei medesimi vincoli di distanza e di identificabilità. Le stesse distanze costituiscono un vincolo per la costruzione successiva di edifici o per il cambiamento di destinazione d uso degli esistenti. ALLEVAMENTO NUOVO DISTANZE MINIME Da zone edificabili di PRG Da case isolate abitate da terzi ALLEVAMENTO A CARATTERE FAMILIARE (così come definito dal R.A. della L.R. 37/93,art. 1.4 modificato dalla DGR 6/98) comprensivi anche delle strutture annesse 50 m 50 m BOVINI EQUINI (Tranne vitelli a carne bianca) n max. 200 capi e comunque con Peso Vivo max allevabile 900 q 200 m 50 m OVINI CAPRINI (n max 250 capi e comunque con Peso Vivo max allevabile 100 q 200 m 50 m SUINI VITELLI ACARNE BIANCA n max 70 capi e comunque con Peso Vivo max allevabile 100 q 200 m 50 m CONIGLI n max allevabile capi e comunque con Peso Vivo max allevabile 100 q 200 m 50 m POLLI GALLINE OVAIOLE TACCHINI ANATRE FARAONE STRUZZI N max capi e comunque con Peso Vivo max allevabile 100 q 200 m 50 m ALLEVAMENTO CANI E PENSIONI 200 m 50 m BOVINI OVINI EQUINI CAPRINI SUINI CONIGLI - POLLI GALLINE OVAIOLE TACCHINI ANATRE FARAONE STRUZZI (con n di animali e comunque con peso vivo superiore ai limiti 500 m 100 m sopra specificati) ANIMALI DA PELLICCIA 500 m 100 m 10
11 e- mail: Stime- Perizie- Consulenze- Ricerche- Progettazioni Le abitazioni degli addetti alla azienda debbono essere ubicate ad una distanza non inferiore a metri 20 dagli impianti di allevamento. Omissis Allevamenti esistenti Nel caso di aziende agricole esistenti che non rispettino i limiti di distanza fissati per i nuovi allevamenti, sono ammessi interventi edilizi, purché tali opere non comportino una diminuzione delle distanze già in essere dalle tipologie di fabbricato sopra indicate. Eventuali incrementi di peso vivo allevato da tali aziende possono essere concessi nei limiti delle norme concernenti il benessere degli animali della specie allevata e fatte salve le norme previste dalle disposizioni edilizie ed urbanistiche vigenti. Per le aziende agricole esistenti, poste a distanze inferiori ai limiti fissati per i nuovi allevamenti, sono ammessi interventi di ampliamento delle strutture aziendali (stalle) soltanto se legate all adeguamento alle norme sul benessere animale, per il carico di peso vivo ed il numeri di capi autorizzato dall ultima concessione edilizia o provvedimento di analogo significato (D.I.A., comunicazione) rilasciata prima dell emanazione del presente titolo. In assenza di dati sopraddetti, dovrà essere presentata specifica documentazione, prevista dalla norma, che permetta di attribuire la potenzialità di allevamento della struttura in essere. La riconversione degli allevamenti esistenti, posti a distanze inferiori a quelle fissate per i nuovi, sarà ammessa soltanto quando essa comporti una tipologia di allevamento con minore impatto ambientale e con peso vivo allevabile conforme al presente regolamento. Non sono ammesse, salvo deroghe sindacali, riconversioni per gli allevamenti ubicati a meno di 200 m dal limite esterno di zona di PRG a destinazione residenziale, commerciale e ad attività terziarie, né se sono a distanze inferiori di quelle stabilite per i nuovi allevamenti dalle abitazioni isolate. Date le dimensioni aziendali, le distanze da mantenere sono di 500 m dall allevamento 5. PROPOSTE PER EVENTUALI OPERE DI MITIGAZIONE AMBIENTALE L allevamento è intercluso in un area costituita in parte da tare destinate alla manovra delle trattrici agricole, piuttosto che dei mezzi destinati al carico e scarico dei polli e dei mangimi. Su tutti e quattro i lati delle stalle vi sono aree verdi, mentre sul lato ovest si sviluppa una siepe di piante spontanee. 11
12 Stime-Perizie-Consulenze-Ricerche-Progettazioni Come opere di mitigazione visiva, nelle aree edificabili, possono essere realizzate delle siepi di piante sempre verdi quali Prunus lauroceraso, Laurus nobilis, Photinia x fraseri. Tali siepi possono essere alternate anche con piante ad alto fusto quali Magnolia officinalis, Thuja spp. 6. CONCLUSIONI L allevamento avicolo Vezzola Mauro produce broiler dal peso vivo di 3,5-3,8 kg. Costituito da due capannoni dalla superficie di 966 m 2 ciascuno, vi si allevano fino a polli. Vengono svolti 4,5 cicli all anno, della durata di 55 giorni, cui segue un vuoto sanitario di 30 giorni, pertanto passano 85 giorni tra l inizio di due cicli consecutivi. La stabulazione è su lettiera permanente in segatura vergine, che viene distribuita ad inizio ciclo e tolta alla fine. Il materiale che ne risulta viene smaltito su terreni di aziende agricole in convenzione. L azienda adotta le MTD per il benessere degli animali, in particolare procede ad una ventilazione forzata dell aria interna alla stalla che permette di avere una lettiera più asciutta e quindi una minore emissione di ammoniaca. Inoltre, per scelta aziendale, i cicli di allevamento sono stati programmati in modo da far coincidere il vuoto sanitario con i mesi estivi e, sempre in estate, lo si prolunga di altri giorni. Così facendo, le stalle restano vuote nei mesi più caldi e si riduce il periodo di emissione di ammoniaca all esterno. Le caratteristiche aziendali possono essere così riassunte: Coltivazioni S.A.U. (Ha) Tare incolti(ha) Totale(Ha) Allevamenti Dimensione capannoni (m) N capannoni Superficie (m 2 ) N capi 1 70x13, Totale Date le dimensioni aziendali, la distanza da mantenere dalle nuove aree edificabili è di 500 m, mentre, come opere di mitigazione, possono essere realizzate delle siepi di piante sempreverdi. Desenzano d/g, 07 Gennaio 2014 Gian Paolo Cipriani Dottore Agronomo 12
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