SINTESI NON TECNICA A.I.A.
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- Enzo Scarpa
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1 SINTESI NON TECNICA A.I.A. DESCRIZIONE INTERVENTO L'allevamento attualmente è costituito da 4 capannoni con una superficie allevabile di mq permettendo una potenzialità massima accasabile di broiler a ciclo e capponi, con una media di due cicli di polli all'anno e un ciclo di capponi. L'azienda è in possesso di Autorizzazione Integrata Ambientale provvisoria per accasare sopra la soglia di capi/ciclo. I capannoni esistenti hanno le seguenti superfici allevabili, come dichiarato nel Piano aziendale presentato: cap.1: 475 mq cap.2: 505 mq cap.3: 900 mq cap.4: mq Complessivamente la superficie allevabile è di mq, che permette un accasamento potenziale di broilers/ciclo e capponi/ciclo. Ogni capannone è provvisto di 3 vasche per le acque di lavaggio da litri all una per una capacità complessiva di 7,23 mc a capannone, ossia 28,92 mc totali. Il progetto in esame consiste nelle seguenti opere: - realizzazione di un quinto capannone per aumentare il numero di capi accasabili, - realizzazione di vasche di stoccaggio delle acque reflue per il nuovo capannone e realizzazione di nuove vasche per i capannoni esistenti, - impianto di ventilazione forzata su tutti i capannoni Segue una descrizione per ciascun intervento. Ditta: Società agricola BENINI Marcello e Rino s.s. 1 di 5
2 1) Costruzione nuovo capannone Il nuovo capannone in progetto presenterà struttura portante a capriate in ferro zincato, copertura a due falde con pannello sandwich in lamiera grecata verniciata. Le murature di tamponamento laterali presenteranno un cordolo in calcestruzzo armato, 1,00 m di finestratura a nastro del tipo a ghigliottina e pannello isolante sandwich di chiusura. Il nuovo capannone avrà le seguenti dimensioni esterne: lunghezza totale di 90,00 m e larghezza di 14,00 m. in prossimità del capannone verranno installati 2 silos per lo stoccaggio del mangime, mentre all'interno del capannone vi sarà un locale tecnico (utilizzo come pre-camera da 8,64 mq) delle dimensioni lorde di 2,40 m e larghezza di 3,60 m. Nel locale tecnico verranno poste tutte le attrezzature come il quadro di controllo, sistemi di chiusura, apertura finestre, controllo luci, sistema di riscaldamento, centrale di comando e le vasche per effettuare i trattamenti sanitari agli animali mediante l'acqua di abbeveraggio. La superficie utile interna allevabile sarà di 1.190,7 mq, al netto della pre-camera. Si potrà accedere all'ambiente di stabulazione grazie ai portoni centrali ubicati sulle due testate del lato ovest ed est delle dimensioni di 4,00 ml di larghezza e di 3,00 ml di altezza per consentire senza problemi e in tutta sicurezza l'accesso di mezzi meccanici alla struttura che di norma vengono utilizzati per la gestione della lettiera avicola. Tutti gli accessi appena descritti presentano dimensioni idonee al transito dei mezzi meccanici nelle operazioni di carico e scarico e pulizia dei ricoveri. La struttura portante sarà realizzata in putrelle in ferro zincato, altezze di 2,60 m in gronda, copertura a doppia falda impiegando pannelli di tipo sandwich che presenteranno il colore conforme alle prescrizioni comunali. Per il controllo del microclima all'interno dei capannoni verranno posti sul prospetto est 14 ventilatori estrattori di tipo assiale, in parte sulle pareti ed in parte sui portoni. Il capannone sarà dotato di 4 vasche poste sul lato lungo che avranno una capacità di 3,62 mc/vasca. La capacità di stoccaggio complessiva del capannone sarà di 14,47 mc. 2) Adeguamento capannoni esistenti Nei capannoni esistenti verranno realizzate le seguenti nuove vasche: Ditta: Società agricola BENINI Marcello e Rino s.s. 2 di 5
3 capannone n 3: 3 vasche con diametro di 1,6 m e altezza di 0,6 m, per complessivi 3,62 mc; capannone n 4: 2 vasche con diametro di 1,6 m e altezza di 0,6 ed 1 vasca di diametro di 1,6 m e altezza di 1,2 m, per complessivi 4,82 mc. Tutte le vasche saranno chiuse di tipo interrato e presenteranno idonei sistemi di convogliamento, canalizzazione delle acque provenienti dal capannone. La ditta intende realizzare sui capannoni esistenti identificati con il numero 1,2,3,4 degli impianti di ventilazione forzata collocando dei ventilatori come riportato nella tavola di progetto denominata, piante e prospetti capannoni 1,2,3,4 nuovi impianti di ventilazione forzata. Nello specifico verranno effettuati i seguenti interventi: capannone 1 installazione di 4 ventilatori 95x95 cm posti sul lato sud; capannone 2 installazione di 4 ventilatori 95x95 cm posti sul lato sud; capannone 3 installazione di 4 ventilatori 140x140 cm posti sul lato sud; capannone 4 installazione di 4 ventilatori 140x140 cm posti sul lato nord; come indicato in dettaglio nella tavola di progetto denominata piante e prospetti capannoni 1,2,3,4 nuovi impianti di ventilazione forzata. Tale intervento ricade come adeguamento tecnologico MTD. L'allevamento degli avicoli viene effettuato a terra su lettiera solo per la fase di ingrasso: l'azienda effettua cicli tutto pieno tutto vuoto all'interno di ogni singolo capannone, con periodi di vuoto sanitario di circa 7 giorni. L'azienda disporrà di 5 capannoni avicoli, per una superficie utile pari a: 4.070,7 metri quadrati. Nel rispetto del benessere animale, accasando 22 capi/mq, la potenzialità massima dell allevamento sarà 4070,7x22= capi/ciclo. Ditta: Società agricola BENINI Marcello e Rino s.s. 3 di 5
4 Nel caso di applicazione della deroga al benessere animale per poter accasare fino a 39 kg/mq, la capacità di accasamento non viene variata in quanto vengono aumentati solo i pesi finali degli animali. Nell'allegato A26 di questa autorizzazione si riportano in forma tabellare i dati tecnici degli accasamenti considerando la deroga la benessere animale per poter accasare fino a 39 kg/mq che l azienda richiederà. Tutti gli esemplari provengono da incubatoi specializzati e vengono trasportati su camion fino all'impianto. In questa fase non ci sono particolari problematiche ambientali e anche nelle linee guida non sono state riportate indicazioni. Fase di produzione ingrasso Gli animali accasati vengono allevati a stabulazione libera su lettiera (trucioli di legno e/o paglie e/o lolla di riso); vengono inseriti ad un'età di 1 giorno (peso vivo di grammi) e rimangono per un periodo variabile a seconda delle esigenze di mercato. La dieta aziendale viene seguita da tecnici specializzati per ridurre l'emissione di azoto e il costo di alimentazione. In questa fase i capi vengono nutriti con apposito mangime perfezionato alle loro esigenze. La ditta impiega dai tre ai cinque tipi di mangimi a contenuto decrescente di proteine per massimizzare l indice di conversione e limitare al massimo le perdite di azoto nelle deiezioni e quindi nell ambiente. L'alimentazione dei capi avviene con sistemi automatizzati di distribuzione del mangime che attraverso coclee e nastri lo trasportano dai silos alle singole mangiatoie. Queste ultime sono circolari, disposte su tre file all interno di ogni capannone, agganciate al soffitto da un sistema a carrucole che permette di regolarne l altezza seguendo la crescita degli animali. Per evitare l'inutile perdita di mangime presentano tutte sistemi antispreco. Ditta: Società agricola BENINI Marcello e Rino s.s. 4 di 5
5 I capannoni sono coibentati per evitare eccessivi innalzamenti delle temperature nei periodi più caldi (estate) e ridurre le perdite di calore durante il periodo invernale (riscaldamento) e sono dotati di: - pavimento in battuto di cemento facilmente lavabile; - pareti e soffitti pulibili; - attrezzature facilmente pulibili (mangiatoie e abbeveratoi in plastica); - reti antipassero su tutte le aperture. L'allevamento avicolo viene riscaldato nel periodo invernale attraverso un impianto a GPL collegato alle cappe radianti all'interno del capannone (attualmente sono 52 cappe per ciascun capannone esistente), il capannone in progetto prevede l installazione di 30 cappe. Il capannone esistente e quelli in progetto prevedono la ventilazione forzata tramite ventilatori assiali posti sulla testata opposta a quella delle precamere. L'areazione garantisce l'inizio della disidratazione della pollina già all'interno dei capannoni, evitando la formazione di cattivi odori e assicurando le condizioni igenico-sanitarie per il contenimento dei patogeni. La presenza di più finestrature lungo i due lati lunghi dei capannoni permette la creazione di vortici verticali e circolari (diretti verso il centro). Al termine del ciclo produttivo, a seguito del carico degli animali, viene rimossa la lettiera esausta che viene denominata pollina. Tale materiale è costituito prevalentemente dai residui di lettiera (paglia o segatura) e dalle deiezioni animali. Tutta la pollina sarà venduta e non vi saranno stoccaggi interni se non in particolari situazioni. L allevamento effettuerà periodiche pulizie e disinfezioni e sarà dotato di vasche di stoccaggio. Per i dettagli dell impianto si rimanda alle rispettive descrizioni. Ditta: Società agricola BENINI Marcello e Rino s.s. 5 di 5
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