USTIONI TIPO CAUSATE DA INDICE DI GRAVITA. Contatto diretto con la fonte di calore Contatto con acidi, alcali od altri agenti corrosivi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "USTIONI TIPO CAUSATE DA INDICE DI GRAVITA. Contatto diretto con la fonte di calore Contatto con acidi, alcali od altri agenti corrosivi"

Transcript

1 64

2 USTIONI In base all agente che le causa le ustioni possono essere classificate come: TIPO CAUSATE DA INDICE DI GRAVITA TERMICHE CHIMICHE ELETTRICHE Contatto diretto con la fonte di calore Contatto con acidi, alcali od altri agenti corrosivi Effetto termico che l energia elettrica sprigiona nel suo transito attraverso i tessuti Temperatura dell agente ustionante Tempo di contatto Caratteristiche chimiche dell agente corrosivo Tempo di contatto Intensità del flusso di corrente Differenza di potenziale (volt) Tempo di contatto La gravità di una ustione dipenderà da: 1) ESTENSIONE e SEDE dell ustione: la valutazione dell ustione può essere fatta mediante la Regola del 9 che attribuisce un valore percentuale di 9, appunto, ad ogni distretto interessato: testa! 9% Torace anteriore! 9% Torace posteriore! 9% Addome anteriore! 9% Addome posteriore! 9% Arti sup.! 2x9% Arti inf. anteriori! 2x9% Arti inf. posteriori! 2x9% Genitali! 1% 2) GRADO dell ustione, si distinguono: - I GRADO: ustione superficiale caratterizzata da arrossamento della pelle con leggero gonfiore e dolore localizzato - II GRADO: ustione che comporta un rigonfiamento della pelle con comparsa di vesciche, accompagnate da dolore intenso e notevole arrossamento - III GRADO: ustione che interessa tutti gli strati della pelle con aree carbonizzate scure o bianche e secche. Rappresentano le ustioni più gravi, ma non sempre le più dolorose poiché, in alcuni casi, se sono state lese le terminazioni nervose, il paziente può provare scarso dolore. 3) CAUSA dell ustione 4) Tempo di esposizione all agente ustionante 5) ETÀ e CONDIZIONI GENERALI del soggetto 65

3 COSA NON FARE Osserva attentamente lo scenario e neutralizza la causa che ha colpito la vittima (autoprotezione) Valuta lo stato di coscienza Attiva il 118 Valuta l attività respiratoria Lava la parte ustionata con acqua corrente in modo da abbassare la temperatura corporea. Nel caso che l agente ustionante sia una sostanza chimica prosegui il lavaggio per almeno 10/20 minuti Rimuovi il vestiario, se non incollato alla pelle (frequente nelle ustioni da fiamma), e tutti i materiali costrittivi (anelli, collane..) inoltre ciò che è elastico se l agente ustionante è un acido Copri il paziente per evitare la dispersione termica Ricopri le parti ustionate con teli, meglio se sterili! BURN KIT presente sulla ambulanza medicalizzata Non devono essere mai applicati unguenti, spray, creme o ghiaccio perché ritarderebbero la guarigione Non rimuovere mai eventuale materiale rimasto attaccato alla cute per il rischio di rimuovere anche lo strato cutaneo creando una porta di ingresso per le infezioni. 66

4 - FOLGORAZIONE La folgorazione per fulmini o per correnti prodotte dall uomo rappresenta un emergenza gravissima che può interessare vari organi ed apparati. SEGNI & SINTOMI Ustioni nel punto di entrata e in quello di uscita della corrente elettrica attraverso l organismo Possibili lesioni degli organi interni provocate dal passaggio della corrente attraverso il corpo del paziente Alterazioni del sistema nervoso con perdita di coscienza fino al coma oppure rappresentate da paralisi o spasmi della muscolatura Disturbi della respirazione fino all arresto respiratorio con successivo arresto cardiaco Fratture o lussazioni ossee, in particolar modo della colonna vertebrale, dovute a contrazioni muscolari o cadute Assicurati che il contatto con la corrente elettrica sia interrotta Allontana la vittima dal conduttore tramite idonei materiali isolanti Assicurati di trovarti in una zona di sicurezza (autoprotezione) Valuta lo stato di coscienza Attiva il 118 Controlla l attività respiratoria tenendo presente che il folgorato è un potenziale politraumatizzato Valuta la presenza di ustioni, eventualmente trattale - CRISI EPILETTICA Situazione di alterata e caotica trasmissione elettrica di alcune aree cerebrali che si traduce in un quadro clinico caratteristico detto Grande Male. Le cause, nei bambini, sono per lo più dovute a sofferenze perinatali o a tumori cerebrali; negli adulti, ad ictus, a traumi cranici o a tumori cerebrali. SEGNI & SINTOMI COSA NON FARE Improvvisa perdita di coscienza, a volte preceduta dall emissione di un caratteristico grido Caduta a terra con contrazione spastica dei muscoli (coinvolge i muscoli della respirazione apnea per tutta la durata della crisi con possibile comparsa di cianosi) Comparsa di ritmiche contrazioni muscolari con movimenti violenti di tutto il corpo. E questa la fase più critica in quanto il paziente può provocarsi lesioni alla lingua fino ad amputazione Stato di non coscienza detto coma post-epilettico fino al progressivo risveglio (da qualche minuto ad alcune ore) Attiva il 118 Allontana tutti gli oggetti che possono determinare lesioni Previeni le lesioni della lingua (fazzoletto tra i denti) Al termine dell attacco se non si sospettano traumi valuta la respirazione (presente o no) Non cercare di contenere i movimenti del paziente durante la crisi Non tentare di forzare l apertura delle vie aeree 67

5 CONCETTI DI TRAUMATOLOGIA Per trauma si intendono tutte quelle lesioni avvenute in seguito all azione di agenti fisici quali calore, elettricità ed energia cinetica. Più comunemente si intende con la parola trauma l insieme di lesioni che conseguono ad insulti di tipo meccanico quali urti o compressioni violente, per cui ci si può riferire al trauma come espressione esclusiva di lesioni di tipo meccanico. Le lesioni traumatiche dell apparato muscolo-scheletrico possono verificarsi con meccanismo diretto, dove la lesione si determina in corrispondenza del punto di impatto, oppure indiretto quando la lesione è espressione indiretta dell impatto (ad esempio il contraccolpo) e si verifica a distanza; l ultimo meccanismo in causa può essere quello della torsione, quando un segmento corporeo viene sollecitato oltre il proprio limite di resistenza alla torsione. Esistono anche lesioni che dipendono da contrazioni muscolari particolarmente violente quali quelle dovute a folgorazione o crisi convulsive. La gravità di un trauma dipende da: forza d urto numero di lesioni sede della lesione tipo di lesione in ordine di gravità un insulto meccanico potrà causare: CONTUSIONE Trauma diretto che non interrompe la continuità della pelle ma si può avere spargimento di sangue sotto cute. SEGNI & SINTOMI Ecchimosi Ematoma Applica impacchi freddi DISTORSIONE E un movimento abnorme di una articolazione che provoca un rapido e temporaneo allontanamento dei suoi due capi ossei. La distorsione provoca danni alla capsula articolare e ai legamenti che tengono i capi ossei uniti a livello della loro articolazione. SEGNI & SINTOMI Dolore Tumefazione Movimenti possibili ma dolorosi Mantieni l arto in scarico Applica del ghiaccio 68

6 LUSSAZIONE Rappresenta la perdita dei rapporti anatomici naturali fra due capi ossei con lacerazione e/o stiramento della capsula articolare o dei legamenti. Le lussazioni più frequenti sono quelle della spalla (50%) e del gomito (20%). SEGNI & SINTOMI COSA NON FARE Dolore acuto al momento del trauma che diminuisce col passare del tempo, ma che si riacutizza al minimo movimento Impossibilità assoluta di utilizzare l articolazione Possibile deformità dell articolazione Immobilizza l arto lussato Non cercare di ridurre la lussazione per pericolo di lesione di nervi o vasi ad opera dell osso dislocato. Possibilità di contemporanea frattura dell osso stesso FRATTURA Rappresenta l interruzione parziale o totale del segmento scheletrico. Le fratture possono essere composte e scomposte, esposte e non. Le complicanze, nel caso di fratture, possono essere di varia gravità: infezioni, emorragie, lesioni nervose, lesioni ad organi interni, embolia polmonare. SEGNI & SINTOMI COSA NON FARE Dolore intenso che aumenta al minimo movimento Tumefazione e deformità ed eventuale fuoriuscita del moncone osseo Impotenza funzionale Rumore di scroscio Mobilità innaturale Blocca le eventuali emorragie Immobilizza l arto Copri la lesione nel caso di fratture esposte Non cercare di riallineare o ridurre la frattura 69

7 EMORRAGIE Compiti del soccorritore : identificare emorragia prestare assistenza e comunicare al 118 soccorso fisico e psicologico curare shock Segni e sintomi Sangue fuoriesce da ferita colando, colore rosso scuro Sangue fuoriesce da ferita zampillando, colore rosso vivo Pallido, sudato, pressione bassa, polso piccolo e frequente, respiro superficiale e affannoso, brividi. Possibili dolore, gonfiore, indurimento. Alterazione coscienza. Tipo di Emorragia Emorragia venosa esterna Emorragia arteriosa imponente Emorragia interna Primo soccorso per emorragia esterna Somministrare ossigeno & curare shock Compressione diretta Compressione a distanza (Arteriosa) Laccio emostatico arterioso Rimuovere indumenti, Posizionare una o più garze sterili, Applicare una fasciatura compressiva, Arto elevato ove possibile. Se non funziona la diretta nelle arteriose Usare punti di compressione: Brachiale, Ascellare e Femorale. Maxi emergenza. Inutilità compressione in loco e a distanza (ogni 10 min. il laccio va allentato per 20/30 sec. per lasciar affluire un po di sangue ai tessuti). Schiacciamenti oltre l ora (applicare prima di rimuovere il peso e non allentare).. 70

8 Lo Shock Lo shock è definito come una situazione di ridotta perfusione di sangue negli organi che ha tendenza ad automantenersi e ad evolvere (se non prontamente trattata), verso la morte, mediante un circolo vizioso. La mortalità per shock spesso supera facilmente il 50%. La perfusione dipende essenzialmente da tre fattori che sono: Volume di sangue circolante (volemia) Capacità di contrazione del cuore PERFUSIONE DEGLI ORGANI Capacità dei vasi sanguigni (letto vascolare) Tutte le situazioni che alterino uno di questi tre fattori, inevitabilmente provocano uno squilibrio che porta, se non corretto tempestivamente, ad uno stato di ipoperfusione alla base dello shock. Una delle caratteristiche dello shock è infatti la sua tendenza a sviluppare un circolo vizioso che si automantiene portando rapidamente alla morte del paziente. " del volume di sangue circolante: la riduzione della volemia è tipicamente osservata nello shock emorragico dove tale diminuzione è dovuta ad una perdita reale di sangue all esterno (emorragia esterna) o in addome o torace (emorragia interna). Vi sono situazione di shock ipovolemico non emorragico: in questi casi vi è una riduzione del sangue circolante senza perdita reale di sangue. L esempio tipico è la compressione aorto-cavale della donna in stato avanzato di gravidanza, supina, o il pneumotorace iperteso (vedi trauma). In questi casi vi è una diminuzione del ritorno del sangue venoso verso il cuore dalla periferia con riduzione del sangue che può essere nuovamente mandato in circolo dal cuore; in altre parole è come se quel sangue si fosse perso davvero pur essendo ancora nel nostro organismo! " della capacità contrattile del cuore: il cuore che subisce un danno ischemico (esempio infarto miocardio acuto) può diminuire in modo anche spiccato la sua capacità di contrazione muscolare con una conseguente minore efficienza di far circolare il sangue nei diversi organi. In questo caso il sangue nel nostro organismo è presente in quantità adeguata e sarebbe anche interamente disponibile ma è la pompa che non riesce a farlo circolare in modo adeguato: si tratta di uno shock cardiogeno in quanto è generato da un problema cardiaco. # della capacità del letto vascolare: se il letto vascolare si dilata bruscamente per esempio a seguito di un rilascio improvviso di istamina o a seguito di una lesione dei nervi che controllano il tono dei vasi, il volume di sangue che sarebbe normale diventa improvvisamente inadeguato e la perfusione degli organi diminuisce. Questo meccanismo di shock è alla base dello shock anafilattico e dello shock spinale (vedi trauma). In tutti i casi ad eccezione dello shock spinale ed anafilattico, il quadro di segni e sintomi che il soccorritore si troverà ad affrontare è sempre lo stesso ed è dovuto alla ridotta perfusione del cervello e degli altri organi e al tentativo di compenso che il nostro organismo cerca di mettere in atto. Da un punto di vista generale, i segni e i sintomi dello shock sono: respiro rapido e superficiale, polso debole e veloce, diminuzione della pressione arteriosa, cute fredda e sudata. Nei primi stadi la vittima è cosciente, anche se agitata, non completamente orientata, spesso può avere una sensazione di morte imminente. Inizialmente, una costrizione compensatoria dei vasi sanguigni periferici favorisce il ripristino della circolazione cerebrale; se, tuttavia, lo shock non viene trattato prontamente i meccanismi compensatori falliscono, il circolo vizioso si innesca e l'ipoperfusione (cioè la scarsa irrorazione 71

9 da parte del sangue degli organi) e la conseguente ipossia (scarso apporto di ossigeno) danneggiano irrimediabilmente organi vitali quali il cervello, il cuore, il fegato e i polmoni. PARAMETRO SHOCK emorragico/ipovolemico SHOCK Cardiogeno Stato di coscienza Alterato Alterato Freq. Respiratoria Aumentata Normale o Aumentata Pressione Arteriosa Normale! diminuita Normale! diminuita Frequenza cardiaca Aumentata Aumentata! Diminuita Cute Pallida, sudata fredda Pallida, sudata fredda 72

PATOLOGIA ADDOMINALE TRAUMATICA

PATOLOGIA ADDOMINALE TRAUMATICA 1 PATOLOGIA ADDOMINALE TRAUMATICA 2 LESIONI ADDOMINALI CHIUSE Trauma improvviso sulla parete addominale, a cui si associa un aumento della pressione all interno della cavità addominale. APERTE (Associate

Dettagli

CORSI NAZIONALI INSEGNANTI TECNICI. Elementi di Medicina dello Sport

CORSI NAZIONALI INSEGNANTI TECNICI. Elementi di Medicina dello Sport CORSI NAZIONALI INSEGNANTI TECNICI FIJLKAM Elementi di Medicina dello Sport Di cosa parleremo? Traumi maggiori Cranico Toracico Addominale Traumi minori Contusioni Lesioni muscolari Distorsioni - Fratture

Dettagli

USTIONI USTIONI SHOCK IPOVOLEMICO SHOCK IPOVOLEMICO

USTIONI USTIONI SHOCK IPOVOLEMICO SHOCK IPOVOLEMICO SHOCK IPOVOLEMICO Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI SHOCK IPOVOLEMICO OBIETTIVI Sapere cos è l USTIONE Sapere riconoscere la gravità di un USTIONE Conoscere le tipologie di USTIONE e saperle CLASSIFICARE

Dettagli

EMERGENZE TRAUMATOLOGICHE TRAUMI DELLO SCHELETRO

EMERGENZE TRAUMATOLOGICHE TRAUMI DELLO SCHELETRO EMERGENZE TRAUMATOLOGICHE TRAUMI DELLO SCHELETRO TRAUMA DIRETTO CONTUSIONE FRATTURA DISTORSIONE TRAUMA INDIRETTO LUSSAZIONE FRATTURA FRATTURA- LUSSAZIONE I traumi dello scheletro sono molto frequenti soprattutto

Dettagli

Apparato Muscolo-Scheletrico

Apparato Muscolo-Scheletrico Apparato Muscolo-Scheletrico Definizione L apparato locomotore è l insieme di organi che permettono di: Sostenere il corpo; Consentire il movimento; Proteggere gli organi più importanti (cervello, cuore,

Dettagli

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel.0523-877988 www.pubblicavalnure.it Definizione Lo SHOCK è un GRAVE STATO PATOLOGICO caratterizzato da una generale RIDUZIONE DELLA PERFUSIONE SANGUIGNA con conseguente

Dettagli

Saper riconoscere e trattare

Saper riconoscere e trattare Saper riconoscere e trattare Disturbi della coscienza Disturbi della coscienza Lipotimia Sincope Coma Alterazione del normale funzionamento del cervello Che cosa fare chiamare il 118/112 controllare le

Dettagli

118 ISS t hg yri p oc

118 ISS t hg yri p oc INSEGNAMENTO DEL PRIMO SOCCORSO Scuola Secondaria di II grado SI DIVIDONO IN: - Distorsioni (lesione dei legamenti di una articolazione) dovuta, per lo più, a traumi indiretti che determinano movimenti

Dettagli

Elettrocuzione. Insieme degli effetti biologici nocivi e/o letali provocati da una scarica di corrente elettrica che abbia attraversato l'organismo

Elettrocuzione. Insieme degli effetti biologici nocivi e/o letali provocati da una scarica di corrente elettrica che abbia attraversato l'organismo Insieme degli effetti biologici nocivi e/o letali provocati da una scarica di corrente elettrica che abbia attraversato l'organismo Folgorazione...se la scarica elettrica è artificiale Fulminazione...se

Dettagli

EFFETTI DEGLI INCIDENTI CON ELEMENTI DI PRIMO

EFFETTI DEGLI INCIDENTI CON ELEMENTI DI PRIMO Manuale Operativo SEPES Capitolo 4 EFFETTI DEGLI INCIDENTI CON ELEMENTI DI PRIMO SOCCORSO II PARTE 4.7 TRAUMI ORTOPEDICI Dott.ssa Carla Debbia CONTUSIONI DISTORSIONI LUSSAZIONI PRONAZIONE DOLOROSA DEL

Dettagli

CAPITOLO J_9 SECONDO MODULO

CAPITOLO J_9 SECONDO MODULO CAPITOLO J_9 SECONDO MODULO OBIETTIVI IDENTIFICARE IL TIPO DI TRAUMA IDENTIFICARE LE PRIORITA DI TRATTAMENTO TRATTARE EMORRAGIE, FERITE e AMPUTAZIONI IMMOBILIZZARE PROVVISORIAMENTE TRAUMA DEGLI ARTI CONTUSIONI:

Dettagli

MAI COSA NON FARE. Mettere a repentaglio la propria sicurezza. Muovere l infortunato. Dare da bere

MAI COSA NON FARE.  Mettere a repentaglio la propria sicurezza. Muovere l infortunato. Dare da bere COSA NON FARE MAI Mettere a repentaglio la propria sicurezza Muovere l infortunato Dare da bere Caricare l infortunato su una macchina di passaggio www.fisiokinesiterapia.biz COSA FARE Mantenere la calma

Dettagli

Definizione. Shock NON è sinonimo, in termini medici, di svenimento, né indica una condizione di forte paura.

Definizione. Shock NON è sinonimo, in termini medici, di svenimento, né indica una condizione di forte paura. LO SHOCK Definizione Shock NON è sinonimo, in termini medici, di svenimento, né indica una condizione di forte paura. Si tratta di una condizione caratterizzata da ridotta perfusione tissutale generalizzata:

Dettagli

Metti qualcosa di freddo sulla contusione.

Metti qualcosa di freddo sulla contusione. I TRAUMI LE CONTUSIONI Le contusioni si verificano quando si rompe un vaso sanguigno superficiale. La parte contusa appare dolorante e gonfia; il sangue si diffonde nel tessuto circostante, formando una

Dettagli

APPUNTI DI PRIMO SOCCCORSO. Ustioni e lesioni da energia elettrica

APPUNTI DI PRIMO SOCCCORSO. Ustioni e lesioni da energia elettrica APPUNTI DI PRIMO SOCCCORSO Ustioni e lesioni da energia elettrica OBIETTIVI Definire il tipo di trauma Valutare il rischio legato allo scenario Acquisire nozioni di primo aiuto LE USTIONI L'ustione è un

Dettagli

IL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO. A cura della dott.claudia Vergot

IL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO. A cura della dott.claudia Vergot IL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO A cura della dott.claudia Vergot IL POLITRAUMATIZZATO E UN FERITO CHE PRESENTA LESIONI ASSOCIATE A CARICO DI DUE O PIU DI STRETTI CORPOREI (CRANIO, RACHIDE, TORACE, ADDOME

Dettagli

Saper pulire, disinfettare e medicare una ferita Saper tamponare un emorragia Saper trattare un ustione

Saper pulire, disinfettare e medicare una ferita Saper tamponare un emorragia Saper trattare un ustione Corso per Operatori P.S.T.I della CROCE ROSSA ITALIANA TRAUMI - EMORRAGIE USTIONI OBIETTIVO DELLA LEZIONE Riconoscere e trattare i traumi Saper pulire, disinfettare e medicare una ferita Saper tamponare

Dettagli

TRAUMA NELL APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO. Modulo 3 Lezione E Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

TRAUMA NELL APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO. Modulo 3 Lezione E Croce Rossa Italiana Emilia Romagna TRAUMA NELL APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO Modulo 3 Lezione E Croce Rossa Italiana Emilia Romagna OBIETTIVI Garantire un corretto trattamento delle lesioni muscolo scheletriche identificare la tipologia

Dettagli

TRAUMI - EMORRAGIE USTIONI

TRAUMI - EMORRAGIE USTIONI Corso per Operatori P.S.T.I della CROCE ROSSA ITALIANA TRAUMI - EMORRAGIE USTIONI OBIETTIVO DELLA LEZIONE Riconoscere e trattare i traumi Saper pulire, disinfettare e medicare una ferita Saper tamponare

Dettagli

SCOPO DELLA RCP. surrogare le funzioni vitali quando sono temporaneamente interrotte con l obiettivo del loro ripristino

SCOPO DELLA RCP. surrogare le funzioni vitali quando sono temporaneamente interrotte con l obiettivo del loro ripristino SCOPO DELLA RCP surrogare le funzioni vitali quando sono temporaneamente interrotte con l obiettivo del loro ripristino QUESTIONI ETICHE DI FINE VITA La RCP puo allungare la vita o rallentare la morte

Dettagli

CAPITOLO J_10 SECONDO MODULO

CAPITOLO J_10 SECONDO MODULO CAPITOLO J_10 SECONDO MODULO OBIETTIVI Conoscere le principali cause di ustione Conoscere e valutare la gravità Conoscere il primo trattamento DEFINIZIONE LESIONE DELLA PELLE E/O MUCOSE E DEI TESSUTI SOTTOSTANTI

Dettagli

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel.0523-877988 www.pubblicavalnure.it Definizione di ustione Danno tissutale causato da esposizione diretta a energia termica, elettrica o dal contatto con sostanze

Dettagli

IL PRIMO SOCCORSO INCIDENTE MALORE

IL PRIMO SOCCORSO INCIDENTE MALORE IL PRIMO SOCCORSO IL PRIMO SOCCORSO E L AIUTO CHE CHIUNQUE PUO PRESTARE AD UNA PERSONA VITTIMA DI UN INCIDENTE O DI UN MALORE, IN ATTESA CHE INTERVENGA UN SOCCORSO SANITARIO QUALIFICATO. QUALCUNO SI FA

Dettagli

Valutazione dell infortunato. La chiamata di emergenza

Valutazione dell infortunato. La chiamata di emergenza Valutazione dell infortunato La chiamata di emergenza giovedì 23 febbraio 2012 IL PRIMO SOCCORSO Cos è il primo soccorso è l aiuto che chiunque può prestare a una o più persone vittime di incidente o di

Dettagli

Ferite. Si è in presenza di una ferita quando vi è una lesione della cute con l esposizione dei tessuti sottostanti. Anatomia della cute:

Ferite. Si è in presenza di una ferita quando vi è una lesione della cute con l esposizione dei tessuti sottostanti. Anatomia della cute: LE FERITE Ferite Si è in presenza di una ferita quando vi è una lesione della cute con l esposizione dei tessuti sottostanti. Epidermide Derma Anatomia della cute: Tessuti sottocutanei Annessi cutanei

Dettagli

DISTORSIONI, LUSSAZIONI FRATTURE E COMPLICANZE

DISTORSIONI, LUSSAZIONI FRATTURE E COMPLICANZE DISTORSIONI, LUSSAZIONI FRATTURE E COMPLICANZE Distorsione = lesione della capsula ar/colare e dei legamen/ di una ar/colazione Lussazione = uscita di una estremità ossea (capo ar/colare) dalla sua sede

Dettagli

Croce Rossa Italiana Comitato locale di Orbetello Via Gioberti, Orbetello (GR)

Croce Rossa Italiana Comitato locale di Orbetello Via Gioberti, Orbetello (GR) Corsi per privati PRIMO SOCCORSO L iniziativa di attivare in Italia Corsi di Educazione Sanitaria rivolti ai privati è partita negli anni 60 dal Corpo delle Infermiere Volontarie (per poi ampliarsi man

Dettagli

118 ISS t hg yri p oc

118 ISS t hg yri p oc INSEGNAMENTO DEL PRIMO SOCCORSO Scuola Secondaria di II grado TRAUMI Per trauma si intende una lesione prodotta da qualsiasi causa esterna che agisca con violenza sull organismo. TRAUMI Le lesioni traumatiche

Dettagli

COMITATO REGIONALE LOMBARDO Corso non residenziale per la qualifica di aiuto ALLENATORE di 1 livello

COMITATO REGIONALE LOMBARDO Corso non residenziale per la qualifica di aiuto ALLENATORE di 1 livello COMITATO REGIONALE LOMBARDO Corso non residenziale per la qualifica di aiuto ALLENATORE di 1 livello (Venerdì 14 Gennaio 2011 via Timavo Milano) 2 Lezione di Medicina MEDICINA IL TRAUMA Cosa si deve fare

Dettagli

Gestione Intra-NOS del Trauma LA GESTIONE INTRAOSPEDALIERA DEL TRAUMA APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALL INTERNO DEL NOS

Gestione Intra-NOS del Trauma LA GESTIONE INTRAOSPEDALIERA DEL TRAUMA APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALL INTERNO DEL NOS Gestione Intra-NOS del Trauma LA GESTIONE INTRAOSPEDALIERA DEL TRAUMA APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALL INTERNO DEL NOS Obiettivi Conoscere i principi della circolazione Definire lo shock e conoscere le

Dettagli

Lesioni corporee da eventi sismici. Dr.ssa Sonia Lucia Romeo Sede INAIL di Reggio Calabria 15 Ottobre 2012

Lesioni corporee da eventi sismici. Dr.ssa Sonia Lucia Romeo Sede INAIL di Reggio Calabria 15 Ottobre 2012 Lesioni corporee da eventi sismici Dr.ssa Sonia Lucia Romeo Sede INAIL di Reggio Calabria 15 Ottobre 2012 Terremoto- Emergenza E una condizione, statisticamente poco frequente, che coinvolge uno o piu

Dettagli

Infortunio muscolare tendineo Infortunio articolare distorsioni lussazioni Fratture PRINCIPALI TIPI DI INFORTUNIO

Infortunio muscolare tendineo Infortunio articolare distorsioni lussazioni Fratture PRINCIPALI TIPI DI INFORTUNIO Infortunio muscolare tendineo Infortunio articolare distorsioni lussazioni Fratture PRINCIPALI TIPI DI INFORTUNIO INFORTUNIO MUSCOLARE Lesioni muscolari con trauma diretto (contatto fisico, caduta, ) Lesioni

Dettagli

APPARATO LOCOMOTORE FRATTURE,DISTORSIONI LUSSAZIONI, AMPUTAZIONI

APPARATO LOCOMOTORE FRATTURE,DISTORSIONI LUSSAZIONI, AMPUTAZIONI APPARATO LOCOMOTORE FRATTURE,DISTORSIONI LUSSAZIONI, AMPUTAZIONI A cura del Monitore C.R.I. Antonio Napolitano Delegato Tecnico Provinciale Giovani C.R.I. Area Salute EVENTO TRAUMA MALORE AMBIENTE PERICOLOSO

Dettagli

Modulo B Traumi in ambiente di lavoro. Slide n. 1

Modulo B Traumi in ambiente di lavoro. Slide n. 1 Modulo B Traumi in ambiente di lavoro Slide n. 1 Lo scheletro 206 ossa Slide n. 2 Lo scheletro: funzioni a) Impalcatura e sostegno degli organi b) Movimento mediante le articolazioni c) Protezione degli

Dettagli

Trauma toraco-addominale. Ver 0.1

Trauma toraco-addominale. Ver 0.1 Trauma toraco-addominale Ver 0.1 OBIETTIVI Identificazione delle principali lesioni di origine traumatica a livello toraco-addominale Elencare segni e sintomi Primo soccorso Le lesioni a carico del torace

Dettagli

LIPOTIMIA o PRE-SINCOPE (Svenimento)

LIPOTIMIA o PRE-SINCOPE (Svenimento) SINCOPE SHOCK INFARTO MIOCARDICO EDEMA POLMONARE LIPOTIMIA o PRE-SINCOPE (Svenimento) Definizione: temporanea, fugace perdita di sensi: diminuito afflusso di sangue al cervello per calo di pressione, carenza

Dettagli

Monitore Primo Soccorso Chiara Parola CRI Casciana Terme

Monitore Primo Soccorso Chiara Parola CRI Casciana Terme Monitore Primo Soccorso Chiara Parola CRI Casciana Terme OBIETTIVI Anatomia della cute Fisiologia della cute Patologie della cute LA CUTE ANATOMIA DELLA CUTE Organo molto esteso che riveste il nostro corpo.

Dettagli

URGENZE NEUROLOGICHE Lezione 10 prima parte. Davide Bolognin Istruttore TSSA

URGENZE NEUROLOGICHE Lezione 10 prima parte. Davide Bolognin Istruttore TSSA URGENZE NEUROLOGICHE Lezione 10 prima parte Davide Bolognin Istruttore TSSA OBIETTIVI Saper prestare soccorso a una persona che: Ha perso - per un breve periodo di tempo coscienza Accusa un dolore alla

Dettagli

SHOCK Definizione, classificazione e manovre di soccorso.

SHOCK Definizione, classificazione e manovre di soccorso. SHOCK Definizione, classificazione e manovre di soccorso. A cura di: Inf. Luciano Zuccatti - 118 DEFINIZIONE Il termine shock ( o choc) in senso medico indica un processo patologico a carattere progressivo

Dettagli

Croce Rossa Italiana

Croce Rossa Italiana Croce Rossa Italiana L DEFINIZIONE L apparato locomotore è l insieme di organi che permettono il sostegno, il movimento e la protezione di parti del nostro corpo. E costituito da: scheletro articolazioni

Dettagli

Basic Life Support BLS Supporto di base delle funzioni vitali.

Basic Life Support BLS Supporto di base delle funzioni vitali. Basic Life Support BLS Supporto di base delle funzioni vitali. 1 Danno anossico cerebrale : E il danno che si instaura a seguito della mancanza di ossigeno al cervello. Inizia dopo 4-6 di assenza di circolo.

Dettagli

Liberamente adattato da Burns Dr. R Forehand.Univ. Health Center University of Georgia E da: Ustioni Prof.ssa Marina Molinino Università di Genova

Liberamente adattato da Burns Dr. R Forehand.Univ. Health Center University of Georgia E da: Ustioni Prof.ssa Marina Molinino Università di Genova Alessio Riitano Istruttore PSTI Croce Rossa Italiana Recapiti: E-mail: alessio.riitano@gmail.com Web: http://www.aleritty.net Liberamente adattato da Burns Dr. R Forehand.Univ. Health Center University

Dettagli

PRIMO SOCCORSO NELL ESERCIZIO FISICO

PRIMO SOCCORSO NELL ESERCIZIO FISICO PRIMO SOCCORSO NELL ESERCIZIO FISICO Che cos è la traumatologia? E quella branca della che studia gli effetti dei traumi, cioè tutte le lesioni che alterano la normale costituzione dei tessuti o che ne

Dettagli

ARGOMENTI DELLA LEZIONE

ARGOMENTI DELLA LEZIONE ARGOMENTI DELLA LEZIONE 1. Cenni di anatomia e fisiologia umana: La Respirazione Il Circolo Il Sistema Nervoso Lo Scheletro I Muscoli La Pelle 2. Valutazione dei parametri vitali: Coscienza Respiro Circolo

Dettagli

Manifestazioni di una alterazione dello stato di coscienza

Manifestazioni di una alterazione dello stato di coscienza LIPOTIMIA e SINCOPE Lipotimia Sincope Manifestazioni di una alterazione dello stato di coscienza Stato di coscienza Facoltà mentale che permette di avere la consapevolezza della propria esistenza e dell

Dettagli

- Saper Riconoscere i Traumi più comuni dell apparato OSTEO TENDINEO - IMPARARE LE TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO

- Saper Riconoscere i Traumi più comuni dell apparato OSTEO TENDINEO - IMPARARE LE TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale di Terni APPARATO OSTEO TENDINEO FRATTURE DISTORSIONI- LUSSAZIONI - Saper Riconoscere i Traumi più comuni dell apparato OSTEO TENDINEO - IMPARARE LE TECNICHE DI

Dettagli

Dott. Giuseppe Palugan

Dott. Giuseppe Palugan CIRCOLAZIONE RESPIRAZIONE Dott. Giuseppe Palugan INDICE Sistema 118 Circolazione Respirazione Stato di Shock Emorragie SICUREZZA della SCENA dei SOCCORRITORI del FERITO SERVIZIO URGENZA EMERGENZA MEDICA

Dettagli

Art. 593 del Codice Penale

Art. 593 del Codice Penale Art. 593 del Codice Penale Il cittadino è tenuto a prestare soccorso. Non deve però eseguire manovre non conosciute o per le quali non è preparato. Scuola di Formazione Blu Soccorso 1 FERITE Nel caso di

Dettagli

Premessa: Conoscenze del sistema muscolo-scheletrico: Anatomia Fisiologia Biomeccanica

Premessa: Conoscenze del sistema muscolo-scheletrico: Anatomia Fisiologia Biomeccanica Malattie delle ossa Premessa: Conoscenze del sistema muscolo-scheletrico: Anatomia Fisiologia Biomeccanica Eziopatogenesi: Per FRATTURA si intende una interruzione di continuità di un segmento scheletrico.ma

Dettagli

I TRAUMI E LE USTIONI

I TRAUMI E LE USTIONI Corso Base per Aspiranti Volontari del Soccorso della CROCE ROSSA ITALIANA I TRAUMI E LE USTIONI OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere la tipologia e la gravità dei traumi a carico della struttura ossea Conoscere

Dettagli

VALUTARE LA COSCIENZA

VALUTARE LA COSCIENZA LA COSCIENZA VALUTARE LA COSCIENZA La coscienza, cioè la capacità di percepire noi stessi e l ambiente in cui viviamo, è espressione diretta del funzionamento del cervello. LA COSCIENZA SICUREZZA COSCIENZA

Dettagli

Traumi multipli CADUTE DALL ALTO - SCHIACCIAMENTO SE VOMITA

Traumi multipli CADUTE DALL ALTO - SCHIACCIAMENTO SE VOMITA Traumi multipli CADUTE DALL ALTO - SCHIACCIAMENTO 1 SE VOMITA 1.Immobilizzare la testa 2.Tranquillizzare l infortunato 3.Coprire l infortunato con il telo COSA NON FARE Non tamponare sangue o liquido da

Dettagli

- Lunghe (femore, omero) - Pi tt a e (ro t la, scapo l ) - Corte o brevi (vertebre)

- Lunghe (femore, omero) - Pi tt a e (ro t la, scapo l ) - Corte o brevi (vertebre) Patologie traumatiche dell Apparato Locomotore Formatore Istruttore Infermiere V.d.S. Guastella G. Cenni di Anatomia e Fisiologia costituisce la struttura portante del corpo, ed è formata dall'insieme

Dettagli

La persona TRAUMATIZZATA

La persona TRAUMATIZZATA La persona TRAUMATIZZATA Croce Rossa Italiana Comitato Locale Reggio Emilia Link sul sito del MORO Materiale didattico Pagina internet CRI Reggio Emilia (www.cri.re.it) Sezione LICEO MORO 1 Definizione

Dettagli

TRAUMA TORACICO ADDOMINALE CRANIO VERTEBRALE

TRAUMA TORACICO ADDOMINALE CRANIO VERTEBRALE TRAUMA TORACICO ADDOMINALE CRANIO VERTEBRALE OBIETTIVO DELLA LEZIONE Riconoscere i traumi, cranio-vertebrali e toraco-addominali Saper rilevare i parametri dell infortunato Sapere immobilizzare correttamente

Dettagli

CROCE AZZURRA COMO PROTOCOLLI TRAUMA

CROCE AZZURRA COMO PROTOCOLLI TRAUMA CROCE AZZURRA COMO PROTOCOLLI TRAUMA Valutazione e trattamento. Indicazioni: In linea generale gli arti traumatizzati devono essere allineati e immobilizzati in posizione anatomica per evitare la pericolosa

Dettagli

Svenimento. malori. coperta SLACCIARE CINTURE E VESTITI VENTILARE TENERE SOTTO CONTROLLO IL RESPIRO. NON dare da bere. NON alzarlo rapidamente

Svenimento. malori. coperta SLACCIARE CINTURE E VESTITI VENTILARE TENERE SOTTO CONTROLLO IL RESPIRO. NON dare da bere. NON alzarlo rapidamente PRIMO SOCCORSO Malori CORSO DI FORMAZIONE ADDETTI PS Primo soccorso Aspetti organizzativi Svenimento coperta SLACCIARE CINTURE E VESTITI NON alzarlo rapidamente VENTILARE NON dare da bere TENERE SOTTO

Dettagli

Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato

Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato EPIDEMIOLOGIA Il trauma rappresenta la prima causa di morte per le persone al di sotto dei 40 anni Inoltre comporta spesso esiti più o meno gravemente

Dettagli

LA PERSONA TRAUMATIZZATA

LA PERSONA TRAUMATIZZATA Corso per Operatori P.S.T.I. della CROCE ROSSA ITALIANA LA PERSONA TRAUMATIZZATA OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere lo stato del politraumatizzato ed il rischio di vita associato alla patologia Conoscere

Dettagli

IL PAZIENTE TRAUMATIZZATO

IL PAZIENTE TRAUMATIZZATO IL PAZIENTE TRAUMATIZZATO 15.1. Lesioni muscolo-scheletriche Classificazione delle lesioni Ad ogni traumatismo corrisponde una lesione, ovviamente proporzionata all entità della forza applicata. Vi sono

Dettagli

CROCE D ORO Sannazzaro. Via Mazzini, 82 Sannazzaro de Burgondi PV Tel: Fax: Cenni di anatomia e fisiologia

CROCE D ORO Sannazzaro. Via Mazzini, 82 Sannazzaro de Burgondi PV Tel: Fax: Cenni di anatomia e fisiologia Apparato locomotore 1. Cenni di anatomia e fisiologia L apparato locomotore serve a muovere il corpo. È costituito da ossa, articolazioni e muscoli. 1.1. Scheletro figura 1: lo scheletro umano 1 Lo scheletro

Dettagli

USTIONI - MALORI CAUSE AMBIENTALI USTIONI - MALORI CAUSE AMBIENTALI. Monitori Pergine Valsugana

USTIONI - MALORI CAUSE AMBIENTALI USTIONI - MALORI CAUSE AMBIENTALI. Monitori Pergine Valsugana USTIONI - MALORI CAUSE AMBIENTALI Le ustioni sono lesioni della pelle provocate direttamente dalla fiamma o da contatto con solidi, liquidi e vapori ad alta temperatura. Sono ustioni anche le lesioni da

Dettagli

ARRESTO CARDIO RESPIRATORIO NELL ADULTO

ARRESTO CARDIO RESPIRATORIO NELL ADULTO ARRESTO CARDIO RESPIRATORIO NELL ADULTO LA MORTE CARDIACA IMPROVVISA Ogni anno colpisce una persona su 1000 Molte di esse possono essere salvate SEGNI DI ALLARME DELL ATTACCO CARDIACO dolore al centro

Dettagli

PRIMO SOCCORSO IN PALESTRA. Dispensa medica S.R.F. - MAA INTERNATIONAL. Dott.ssa Federica Racioppi

PRIMO SOCCORSO IN PALESTRA. Dispensa medica S.R.F. - MAA INTERNATIONAL. Dott.ssa Federica Racioppi PRIMO SOCCORSO IN PALESTRA Dispensa medica S.R.F. - MAA INTERNATIONAL Dott.ssa Federica Racioppi PRIMO SOCCORSO IN PALESTRA Di seguito verranno descritti gli incidenti più comuni che possono accadere in

Dettagli

La traumatologia craniospinale nelle arti marziali

La traumatologia craniospinale nelle arti marziali La traumatologia craniospinale nelle arti marziali 17.000.000 sportivi in Italia (2011) Calcio (25%) Sport invernali, ciclismo, footing, jogging, atletica leggera (1%) Tennis, danza, ballo, pallavolo (0,5%)

Dettagli

L APPARATO LOCOMOTORE

L APPARATO LOCOMOTORE 28 corso Aspiranti VdS CRI Trento www.critrentino.it/volontari CROCE ROSSA ITALIANA GRUPPO DI TRENTO L APPARATO LOCOMOTORE CORSO PER ASPIRANTI VOLONTARI DEL SOCCORSO V.d. S. I.P. Franco Onere ANATOMIA

Dettagli

Corso di Primo Soccorso e Gestione delle Emergenze sul Lavoro : Traumatologia P.A.S.

Corso di Primo Soccorso e Gestione delle Emergenze sul Lavoro : Traumatologia P.A.S. Corso di Primo Soccorso e Gestione delle Emergenze sul Lavoro : Traumatologia P.A.S. Primo approccio al traumatizzato Prendo l attrezzatura l di Pronto Soccorso + autoprotezione Sul posto verifico rapidamente

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE Opera USTIONI USTIONE LESIONE DELLA PELLE ED EVENTUALEMTE DEGLI STRATI SOTTOSTANTI, PRODOTTA DA AGENTI FISICI (calore, radiazioni, elettricità) O CHIMICI TERMICHE RADIAZIONI ELETTRICHE CHIMICHE (acidi

Dettagli

Manuale per la formazione. Capitolo 4 Nozioni sugli effetti delle ustioni: quali sono i danni da ustione pediatrica

Manuale per la formazione. Capitolo 4 Nozioni sugli effetti delle ustioni: quali sono i danni da ustione pediatrica Manuale per la formazione Capitolo 4 Nozioni sugli effetti delle ustioni: quali sono i danni da ustione pediatrica Definizione di ustione L ustione è una lesione provocata da agenti termici, elettrici

Dettagli

RIALLINEAMENTO E IMMOBILIZZAZIONE DEGLI ARTI

RIALLINEAMENTO E IMMOBILIZZAZIONE DEGLI ARTI RIALLINEAMENTO E IMMOBILIZZAZIONE DEGLI ARTI INDICE 1. OBIETTIVO 2. INDICAZIONI 3. CONTROINDICAZIONI 4. ATTREZZATURE 5. DEFINIZIONI 6. PROCEDIMENTO 7. CASI PARTICOLARI 06_Riallineamento e immobilizzazione

Dettagli

Alpinis pin mo o e Pro P n ro t n o t o So S c o c c o c rs o o Primo: pensarci p rim rim!

Alpinis pin mo o e Pro P n ro t n o t o So S c o c c o c rs o o Primo: pensarci p rim rim! Alpinismo e Pronto Soccorso Primo: pensarci prima! SOCCORSO pronto, ma non solo! Saper fare Avere gli strumenti Esserci di testa Rispettare i limiti Conoscere i riferimenti sanitari CONDIZIONI AMBIENTALI

Dettagli

Il first responder tempestivo riconoscimento Sicurezza

Il first responder tempestivo riconoscimento Sicurezza Il ruolo assunto dal cittadino nel tempestivo riconoscimento delle situazioni di pericolo e nell attivazione del sistema di soccorso è essenziale per garantire il successo del soccorso professionale. Tutti

Dettagli

S H O C K CARDIOGENO. Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE

S H O C K CARDIOGENO. Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE S H O C K CARDIOGENO Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE DEFINIZIONE Sindrome caratterizzata da un disturbo acuto generalizzato della circolazione con ipoperfusione e disfunzione severa di organi critici

Dettagli

Principali traumi nel volley. Primo soccorso: l allenatore. Taping funzionale: dita e caviglie

Principali traumi nel volley. Primo soccorso: l allenatore. Taping funzionale: dita e caviglie Principali traumi nel volley. Primo soccorso: l allenatore. Taping funzionale: dita e caviglie Stefano Mantovi Corso allievo allenatore 2002/2003 PRESENTAZIONE presentazione del relatore struttura della

Dettagli

IL POLITRAUMA GOLDEN HOUR

IL POLITRAUMA GOLDEN HOUR IL POLITRAUMA Si definisce politraumatizzato un soggetto che ha subito due o più lesioni a carico di organi vitali, almeno una delle quali tale da metterne in pericolo la vita. Nei Paesi industrializzati,

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA. Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova

CROCE ROSSA ITALIANA. Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova CROCE ROSSA ITALIANA 1 2 IL TRAUMA Danno prodotto da una forza esterna 3 CRI Comitato Locale di Palmanova 4 Classificazione traumi Traumi diretti: la forza esterna esercita la propria azione direttamente

Dettagli

EMERGENZE MEDICHE LIPOTIMIE SINCOPE

EMERGENZE MEDICHE LIPOTIMIE SINCOPE La chiamata di soccorso è il primo anello della catena d soccorso o sopravvivenza, ed è l unica cosa richiesta per legge in caso si sia testimoni di un malore o di un incidente. La chiamata si effettua

Dettagli

LE CAUSE DI PERDITA DI COSCIENZA

LE CAUSE DI PERDITA DI COSCIENZA LE CAUSE DI PERDITA DI COSCIENZA CARDIOGENE (INFARTO, VALVULOPATIE, MIOCARDIOPATIE, ARITMIE) NEUROGENE (EPILESSIA, TRAUMI CRANICI, EDEMA CEREBRALE) RESPIRATORIE (SOFFOCAMENTO, TRAUMI TORACICI) METABOLICHE

Dettagli

CORSO BASE PER OPERATORI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE

CORSO BASE PER OPERATORI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE CORSO BASE PER OPERATORI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Comitato Locale di Varese - I SERVIZI SANITARI IN EMERGENZA - LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE -LA CHIAMATA AL 118 IN QUESTA LEZIONE SI PARLERA DI primo

Dettagli

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO AZIENDALE

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO AZIENDALE CORSO DI AGGIORNAMENTO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO AZIENDALE Roma 5 Giugno 2012 IL PRIMO SOCCORSO Il PRIMO SOCCORSO è l aiuto che chiunque può prestare a una o più persone vittime di un incidente o di

Dettagli

V.d.S. Marcello CESINARO

V.d.S. Marcello CESINARO Croce Rossa Italiana Volontari del Soccorso L APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO IMMOBILIZZAZIONI DI FORTUNA V.d.S. Marcello CESINARO Obiettivo Conoscere il sistema, capire la sua funzionalità, come agire in

Dettagli

Il paziente traumatizzato. Patologie traumatiche maggiori Trauma toracico

Il paziente traumatizzato. Patologie traumatiche maggiori Trauma toracico Il paziente traumatizzato Patologie traumatiche maggiori Trauma toracico Il paziente traumatizzato Gravi lesioni al torace e all addome possono verificarsi anche in assenza di lesioni esterne visibili

Dettagli

CALDO E FREDDO COME CAUSA DI MALATTIA

CALDO E FREDDO COME CAUSA DI MALATTIA CALDO E FREDDO COME CAUSA DI MALATTIA CALDO COME CAUSA DI MALATTIA L'ustione è una lesione dei tessuti tegumentari causata dall'esposizione del tessuto stesso a fonti termiche, a sostanze chimiche (causticazione)

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA Ispettorato Regionale VV.d.S. CORSO Modulo 2

CROCE ROSSA ITALIANA Ispettorato Regionale VV.d.S. CORSO Modulo 2 CORSO Modulo 2 CROCE ROSSA ITALIANA Durata della sessione: 180 min. Argomenti: Cenni di anatomia e fisiologia dello scheletro. Lussazioni, fratture e complicanze. Traumi cranici e lesioni della colonna

Dettagli

LESIONI DA AGENTI CHIMICI E FISICI, LESIONI DA COLPO DI SOLE E DI CALORE. Associazione Volontari Protezione Civile Noicàttaro onlus DEFINIZIONE

LESIONI DA AGENTI CHIMICI E FISICI, LESIONI DA COLPO DI SOLE E DI CALORE. Associazione Volontari Protezione Civile Noicàttaro onlus DEFINIZIONE LESIONI DA AGENTI CHIMICI E FISICI, LESIONI DA COLPO DI SOLE E DI CALORE Dott Gaetano Partipilo DEFINIZIONE Danno tissutale causato da esposizione diretta a energia termica, elettricao dal contatto con

Dettagli

LA PARALISI CEREBRALE INFANTILE

LA PARALISI CEREBRALE INFANTILE LA PARALISI CEREBRALE INFANTILE Rappresenta una delle malattie neuromotorie più frequenti in età pediatrica causata da un danno al sistema nervoso centrale Ad esempio per ischemia, emorraggia Con significative

Dettagli

TRAUMA TORACICO ADDOMINALE CRANIO VERTEBRALE

TRAUMA TORACICO ADDOMINALE CRANIO VERTEBRALE Corso per Operatori P.S.T.I. della CROCE ROSSA ITALIANA TRAUMA TORACICO ADDOMINALE CRANIO VERTEBRALE OBIETTIVO DELLA LEZIONE Riconoscere i traumi, cranio-vertebrali e toraco-addominali Saper rilevare i

Dettagli

Croce Rossa Italiana LE EMORRAGIE

Croce Rossa Italiana LE EMORRAGIE Croce Rossa Italiana LE EMORRAGIE Istruttore TSSA: Elisa Lenti OBIETTIVO Saper RICONOSCERE un emorragia per garantire il miglior TRATTAMENTO EMORRAGIA E la fuoriuscita di sangue dai vasi sanguigni La gravità

Dettagli

CORSO SOCCORRITORE LIVELLO BASE BENVENUTI

CORSO SOCCORRITORE LIVELLO BASE BENVENUTI CORSO SOCCORRITORE LIVELLO BASE BENVENUTI TECNICHE DI 1 SOCCORSO - SHOCK - Conseguenza ad una insufficiente perfusione sanguigna dei tessuti corporei. IPOVOLEMICO CARDIOGENO NEUROGENO SETTICO ANAFILATTICO

Dettagli

SOCCORSO ALLA SOCCORSO ALLA SOCCORSO ALLA SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA LE PRINCIPALI CAUSE DI MORTE SONO DOVUTE A :

SOCCORSO ALLA SOCCORSO ALLA SOCCORSO ALLA SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA LE PRINCIPALI CAUSE DI MORTE SONO DOVUTE A : LE PRINCIPALI CAUSE DI MORTE SONO DOVUTE A : IPOSSIA SHOCK MANOVRE SCORRETTE DA PARTE DEI SOCCORRITORE CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA MINORE E E IL TEMPO CHE INTERCORRE TRA L EVENTO L E IL TRATTAMENTO DEFINITIVO

Dettagli

Il rischio elettrico

Il rischio elettrico Il rischio elettrico Dott. Ing. Daniele Novelli Il modello elettrico del corpo umano Il corpo umano corrisponde ad una impedenza capacitiva R p e C p rappresentano la capacità e la resistenza della pelle

Dettagli

OBIETTIVI IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE LIPOTIMIA CONVULSIONI

OBIETTIVI IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE LIPOTIMIA CONVULSIONI OBIETTIVI IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE LIPOTIMIA CONVULSIONI LIPOTIMIA MANCAMENTO IMPROVVISO DETERMINATO DA UN INSUFFICIENTE AFFLUSSO DI SANGUE AL CERVELLO, SENZA PERDITA COMPLETA DELLA COSCIENZA,

Dettagli

TRAUMATOLOGIA SPORTIVA

TRAUMATOLOGIA SPORTIVA CENTRO QUALIFICAZIONE NAZIONALE TRAUMATOLOGIA SPORTIVA Modulo 01 D Corso Allievo Allenatore FATTORI DI RISCHIO FATTORI OCCASIONALI O ACCIDENTALI Traumi Generici FATTORI SPECIFICI Traumi specifici da Sport

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE Opera TRAUMI LO SCHELETRO FUNZIONE: DI SOSTEGNO DI MOVIMENTO DI PROTEZIONE ORGANI INTERNI (es: cranio/cervello) EMOPOIETICA (midollo osseo, produzione cellule sangue) DI DEPOSITO (riserva di Sali, Calcio)

Dettagli

INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA PROLUNGATA CON NECROSI CELLULARE DOVUTA A PATOLOGIE CORONARICHE, DISTURBI DEL RITMO, TROMBO-EMBOLIE

INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA PROLUNGATA CON NECROSI CELLULARE DOVUTA A PATOLOGIE CORONARICHE, DISTURBI DEL RITMO, TROMBO-EMBOLIE 1" ANGINA PECTORIS: DOLORE AL PETTO CHE DURA SOLO POCHI MINUTI E SCOMPARE CON IL RIPOSO A CAUSA DI UNA DISCREPANZA FABBISOGNO E CAPACITÀ DI RIFORNIMENTO DI O 2 INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA

Dettagli

Gravità e Urgenza. Gravità. Urgenza

Gravità e Urgenza. Gravità. Urgenza Gravità Gravità e Urgenza E una situazione in cui la vita del soggetto non è in pericolo. È meglio non muovere l infortunato e attendere con calma il soccorso qualificato. I soccorritori agiranno nella

Dettagli

aggiustamenti respiratori durante l esercizio fisico

aggiustamenti respiratori durante l esercizio fisico aggiustamenti respiratori durante l esercizio fisico 1 generalita durante l esercizio fisico aumento consumo O 2 e produzione CO 2 e calore e necessario portare piu O 2 ai tessuti e rimuovere piu CO 2

Dettagli

OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere la tipologia e la gravità dei traumi a carico della struttura ossea Conoscere i principi di immobilità della persona

OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere la tipologia e la gravità dei traumi a carico della struttura ossea Conoscere i principi di immobilità della persona Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA I TRAUMI E LE USTIONI OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere la tipologia e la gravità dei traumi a carico della struttura ossea Conoscere i principi

Dettagli

EFFETTI DEGLI INCIDENTI CON ELEMENTI DI PRIMO

EFFETTI DEGLI INCIDENTI CON ELEMENTI DI PRIMO Manuale Operativo SEPES Capitolo 4 EFFETTI DEGLI INCIDENTI CON ELEMENTI DI PRIMO SOCCORSO I PARTE 4.5 USTIONI Dott. Antonino Reale, Dott.ssa Paola Silvestri USTIONI L ustione è una lesione secondaria al

Dettagli