Conferenza stampa Sole Si, soli No!
|
|
- Emanuele Giuliani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Conferenza stampa Sole Si, soli No! Le proposte della Comunità Egidio per aiutare gli anziani a non morire di caldo 5 Giugno 2007
2 Gli ultimi dati ISTAT relativi al 1 gennaio 2006 Il 19,7 % della popolazione in Italia ha 65 anni e più (un residente su cinque), si tratta di persone Il 9,2 % della popolazione ha 75 anni e più, (un residente su dieci), si tratta di persone Il 5,1 % ha superato gli 80 anni A Roma la percentuale degli ultra65enni è 20,5%, degli utra75enni è 9,1% e degli ultra80enni 4,9%
3 ALCUNE CONSIDERAZIONI: L estate è una stagione dura e difficile per tanti anziani. Da alcuni anni, nelle grandi città europee, l estate l rappresenta una vera e propria emergenza. Sempre più spesso gli anziani e le componenti più fragili della popolazione muoiono di caldo In realtà il killer non è il caldo, ma l abbandono, la solitudine e la scarsa qualità dell assistenza.
4 Gli ultimi dati sulla mortalità dell estate estate 2003 Meeting in improving public health, responses to extreme weather organised by the WHO in Bonn, March Nell estate 2003 si sono registrati morti in eccesso in Europa Studio condotto dall INSERM e i cui primi risultati sono stati resi noti il 22 Marzo 2007 in un seminario organizzato dal WHO
5 Estate 2003 in Italia: morti in più Fonte ISTAT 2005
6 Le emergenze caldo delle ultime estati a Roma Estate 2004 I Periodo emergenza II Periodo emergenza 1 luglio 19 luglio - 21 luglio III Periodo emergenza Estate giugno luglio 29 luglio 2 agosto Estate giugno- 29 giugno luglio
7 Le emergenze caldo estate 2006 a Roma Nell Estate 2006 ci sono state a Roma due emergenze caldo,, che hanno messo in seria difficoltà le persone e i servizi medici e di pronto soccorso. Le due ondate di calore sono state particolarmente insidiose a causa della loro lunghezza di 6 e 7 giorni. Gli anziani monitorati dal Programma: Hanno vissuto i due periodi bene e con molta serenità Non ci sono state particolari emergenze Soprattutto non ci sono state conseguenze irrimediabili per la loro salute
8 Le emergenze caldo estate 2006 a Roma Totale Anziani Monitorati Anziani partiti per le vacanze o atro Anziani cercati telefonicamente Anziani cercati al domicilio I emergenza giugno II emergenza luglio Interventi particolari Ricoveri: 2 Medico di Medicina Generale, guardia medica, ecc.: 5 Interventi domiciliari: 6 Deceduti: 0 Ricoveri: 3 Medico di Medicina Generale, guardia medica, ecc.: 3 Interventi domiciliari: 8 Deceduti: 0
9 ALCUNE CONSIDERAZIONI: L emergenza caldo, insieme a tanti altri fattori di rischio che si manifestano tutto l anno, l si può e si deve combattere aiutando gli anziani con un sistema di protezione e di assistenza che li accompagni ogni giorno per tutti i dodici mesi. In questo modo anche l estate l e il caldo non rappresentano più un nemico da temere
10 A casa è meglio! anche durante le emergenze caldo In Francia oltre il 60% dei casi di decesso nell estate estate 2003 è stato registrato negli ospedali e nelle case di riposo. Gli effetti sfavorevoli maggiori si sono osservati proprio tra gli anziani ospiti di istituti e strutture residenziali (Piano operativo Regionale di interventi per la prevenzione degli i effetti sulla salute delle ondate di calore Regione Lazio Maggio 2007) Solo 43 RSA su 81 dispongono di protocolli per fronteggiare eventuali ondate di calore.(fonte ASP) Riguardo alla presenza di impianti di climatizzazione nelle RSA del Lazio: 18 strutture (1232 p.l. [23.2%])hanno riferito di avere l impianto in tutte le stanze, 42 strutture (2707 p.l. [50.9%]) solo in alcuni spazi collettivi 21 (1377 p.l. [25.9%]) non disponevano di nessun tipo di climatizzazione. (Piano Operativo Regionale di intervento per la prevenzione degli i effetti sulla salute delle ondate di calore Regione Lazio Maggio 2007)
11 IV estate del Programma Viva Gli Anziani! La sperimentazione del Programma: È iniziata nel Marzo 2004 È realizzata in collaborazione con: Ministero della Salute Regione Lazio Comune di Roma È rivolta a tutti gli anziani ultra75enni È attivo in due Rioni del Municipio Centro Storico di Roma Testaccio Trastevere
12 Cosa fa il Programma Il Programma È un intervento di monitoraggio attivo, che opera tutto l annol anno,, e cerca le persone anziane ultra75enni nei momenti critici con: campagne informative, lettere, telefonate, visite domiciliari, interventi. Gli Obiettivi: Prevenire l isolamento l sociale e la mortalità degli anziani Aiutare gli anziani ad affrontare gli eventi critici: il freddo, il caldo Costruire un tessuto e una rete di supporto e di aiuto per gli anziani
13 Le fasi di avvio e di attivazione 1 fase Costituzione unità di monitoraggio 22 assistenti sociali 77 operatori di quartiere 2 fase 11 operatore informatico Predisposizione anagrafe Allestimento centrale reale ultra monitoraggio 75enni con numeri telefonici Formazione operatori Mappatura risorse di rete territorio Presa Presa di contatto con gli attori delle reti Costi Ogni unità raggiunge circa 3000 anziani ultra75enni Il costo complessivo è inferiore a ½ euro al giorno ad anziano 3 fase Avvio Avvio del programma con: Invio Invio lettere di presentazione Telefonate di monitoraggio Ricerca Ricerca porta a porta Interventi
14 Il Programma Alcuni Risultati Ha stabilito dal 2004 ad oggi un contatto diretto con 3644 anziani ani ultra75enni dei due Rioni Attualmente sono in monitoraggio tutti i 2150 anziani di Testaccio e Trastevere Ha effettuato, dal marzo 2004 ad oggi, N visite domiciliari, interventi diretti e/o una tantum N telefonate Ha un gradimento del servizio superiore al 98% Ha coinvolto 487 attori delle reti Medici di medicina generale Portieri Assistenti familiari a pagamento Negozianti Vicini di casa Volontari Si evidenziano alcuni dati indicativi della diminuzione della mortalità evitabile e dei ricoveri impropri
15 La lettera Roma 26/07/2006 Spett. Comunità Egidio, tanto io che mia moglie, ambedue ottantaseienni, abbiamo apprezzato moltissimo il vostro interessamento fatto di telefonate al nostro indirizzo con la richiesta del nostro stato di salute. È stato veramente un pensiero gentile che compensa la solitudine di questa nostra grande città e ci ricorda che non siamo soli e dal bisogno potremmo contare su una efficace presenza specialmente durante questa torrida estate. Ringraziandovi di nuovo con molta cordialità salutiamo Enzo e Maria
16 La proposta di un servizio nuovo che: affianchi i servizi alla domiciliarità esistenti (assistenza domiciliare, telesoccorso) sia presente in tutti i contesti territoriali sia di monitoraggio attivo, cioè che cerchi le persone e non aspetti di essere cercato sia operativo tutto l annol aiuti gli anziani a superare gli eventi critici (caldo, freddo, cadute, sfratto etc.) sia di raccordo per le reti di prossimità (parenti, vicini, portieri, commercianti, etc..) rilevi e aggiorni una mappa di anziani a rischio sulla base della totalità della popolazione ultrasettantacinquenne
Conferenza stampa Emergenza caldo o emergenza anziani?
Conferenza stampa Emergenza caldo o emergenza anziani? Le Proposte della Comunità di Sant Egidio per un nuovo sistema di interventi per gli anziani in Italia 2 Luglio 2008 Programma Viva gli anziani! Comunitàà
DettagliConferenza stampa. 27 maggio L Estate degli anziani e le proposte. Comunità di Sant Egidio
Conferenza stampa Superare l emergenza l caldo si può L Estate degli anziani e le proposte della 27 maggio 2009 Superare l emergenza l caldo si può Venerdì 22 maggio i bollettini hanno già segnato l allarme
DettagliConferenza stampa Superare l emergenza caldo si può
Conferenza stampa Superare l emergenza caldo si può L Estate degli anziani e le proposte della Comunità di Sant Egidio 27 maggio 2009 La prima emergenza estate 2009 Da venerdì 22 maggio a oggi, in 19 città
DettagliPrevenzione dell isolamento sociale
Rita Cutini - Daniela Pompei Prevenzione dell isolamento sociale Mercoledì 18 aprile SEMINARIO LA PREVENZIONE DEGLI EFFETTI SULLA SALUTE DELLE ONDATE DI CALORE Integrazione Sociale e Mortalità (OMS 2004)
DettagliPer gli anziani del Centro Storico è attivo un programma specifico di monitoraggio.
Conferenza stampa estate 2013 Attività con gli anziani a Roma nel luglio e agosto 2013 La Comunità di Sant Egidio a Roma si occupa di circa 16.000 anziani, di cui 5.000 presso le case di riposo e le residenze
DettagliLA LISTA D ATTESA PER I CENTRI DIURNI ANZIANI FRAGILI nel 2017 è di 118 anziani
Andamento dei servizi territoriali del Comune di Roma in favore degli anziani * ASSISTENZA DOMICILIARE Anziani assistiti nel 2016 3.347 Anziani assistiti nel 2017 3.540 Aumento del servizio + 193 LISTA
DettagliL Isolamento Sociale. Rita Cutini. Seminario di formazione ONDATE DI CALORE: LINEE GUIDA 2012
Seminario di formazione ONDATE DI CALORE: LINEE GUIDA 2012 Fattori di rischio, effetti sulla salute e misure di prevenzione Roma, 28 giugno 2012 Rita Cutini L Isolamento Sociale Vivere la vecchiaia nei
DettagliLa prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore
La prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore L esperienza della regione Emilia-Romagna a cura di Clara Curcetti Roma, 18 aprile 2007 Linee regionali di intervento per mitigare l impatto
DettagliIl Programma Nazionale per la prevenzione degli effetti sulla salute da ondate di calore Iniziative del Ministero della Salute
Ministero della Salute Riunione di coordinamento 17 maggio 2011 Roma, Lungotevere Ripa n. 1 Sala Auditorium Il Programma Nazionale per la prevenzione degli effetti sulla salute da ondate di calore Iniziative
DettagliL attività di prevenzione nelle città italiane: risultati censimento estate 2007
Dipartimento di Epidemiologia ASL RME Centro di Competenza Nazionale Dipartimento della Protezione Civile Ministero della Salute Centro per la Prevenzione e Controllo delle Malattie L attività di prevenzione
DettagliImpatto del caldo sugli accessi al pronto soccorso e chiamate al 118 a Bologna. Estate 2011
Workshop La prevenzione degli effetti del caldo sulla salute: risultati della sorveglianza. Estate 2011 Impatto del caldo sugli accessi al pronto soccorso e chiamate al 118 a Bologna. Estate 2011 Paolo
DettagliPROGETTO SORVEGLIANZA ATTIVA ALLA PERSONA ANZIANA FRAGILE PER L ANNO 2011
ALLEGATO SUB A alla deliberazione di Assemblea n. 36 del 18.7.2011 PROGETTO SORVEGLIANZA ATTIVA ALLA PERSONA ANZIANA FRAGILE PER L ANNO 2011 Denominazione del progetto Sorveglianza attiva della persona
DettagliLA PREVENZIONE DEGLI EFFETTI SULLA SALUTE DELLE ONDATE DI CALORE
SEMINARIO Organizzato dal Ministero della Salute LA PREVENZIONE DEGLI EFFETTI SULLA SALUTE DELLE ONDATE DI CALORE Roma, 18 Aprile 2007 PIANO DI PREVENZIONE SOCIO-SANITARIA Enesto Palummeri Dip. Assistenza
DettagliDEMOGRAFIA DELLE GRANDI CITTA ITALIANE (POPOLAZIONE SUP abitanti)
E.O. Ospedali Galliera - Genova 2500 DEMOGRAFIA DELLE GRANDI CITTA ITALIANE (POPOLAZIONE SUP. 500.000 abitanti) POPOLAZIONE RESIDENTE 3,5 % SOPRA 84 ANNI 2000 3 1500 1000 2,5 2 ab. x 1000 % 500 1,5 0 1
DettagliIl servizio e-care in provincia di Bologna La teleassistenza per la gestione della fragilità
Il servizio e-care in provincia di Bologna La teleassistenza per la gestione della fragilità C. Malvi (*), P. Pandolfi (*), G. Lupi (*), E. Centis (*), W. Orsi (*), D. Nardelli (**), E. Pipitone (**) (*)
DettagliLa prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore
La prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore Piano della comunicazione sul rischio di emergenza per la popolazione anziana nella Regione Lombardia Maria Venturelli Roma, 18 aprile 2007
DettagliMonitoraggio settimanale della mortalità estiva in provincia di Modena nell anno 2015.
Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Epidemiologia Monitoraggio settimanale della mortalità estiva in provincia di Modena nell anno 2015. Come per gli altri anni, anche nel corso dell estate 2015,
DettagliMonitoraggio settimanale della mortalità estiva in provincia di Modena nell anno 2016.
Monitoraggio settimanale della mortalità estiva in provincia di Modena nell anno 2016. Come per gli anni precedenti, nel periodo compreso tra il 23 Maggio 2016 e il 04 Settembre 2016 presso il Servizio
DettagliIl Piano Operativo Nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute
Ministero della Salute Dipartimento della Protezione Civile Il Piano Operativo Nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anna Maria Bargagli Ministero della Salute 18 Novembre 2011
DettagliMonitoraggio settimanale della mortalità estiva in provincia di Modena nell anno 2017
Monitoraggio settimanale della mortalità estiva in provincia di Modena nell anno 2017 Presso il Servizio di Epidemiologia e Comunicazione del Rischio dell Ausl di Modena è ormai consuetudine raccogliere
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute PIANO OPERATIVO NAZIONALE DI PREVENZIONE DEGLI EFFETTI DEL CALDO SULLA SALUTE PROGRAMMA ESTATE 2013 A partire dal 2004, il Ministero della Salute predispone prima dell estate il
DettagliProgramma per la Prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute delle persone anziane ASL Roma E - Estate 2007
Programma per la Prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute delle persone anziane ASL Roma E - Estate 2007 Le ragioni dell intervento Le ondate di calore sono condizioni meteorologiche
DettagliSistema regionale di previsione del disagio bioclimatico operativo dal 15 maggio 15 settembre 2012
Scheda di rilevamento e monitoraggio per Distretto: Dati di organizzazione socio-sanitaria mitigazione impatto eventuali ondate di calore ESTATE 2012 Quadro 1: Informazioni Generali AZIENDA USL: FORLI
DettagliTabella 3 Piano di prevenzione per gli effetti delle ondate di calore nelle città italiane
Tabella 3 Piano di prevenzione per gli effetti delle ondate di calore nelle città italiane Città con un sistema di allarme HHWWS operativo Città ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CAMPOBASSO
DettagliL identificazione dei sottogruppi di popolazione a rischio per la pianificazione degli interventi
Ministero della Salute L identificazione dei sottogruppi di popolazione a rischio per la pianificazione degli interventi Anna Maria Bargagli Dipartimento di Epidemiologia del SSR Lazio Centro di Competenza
DettagliIl percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale. per le demenze della Regione Emilia- Romagna
Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale per le demenze della Regione Emilia- Romagna Circa 70 diverse patologie cerebrali di natura degenerativa, vascolare, traumatica o da cause secondarie possono
DettagliIl Piano Operativo Nazionale del Ministero della Salute per la Prevenzione degli Effetti delle Ondate di Calore sulla Salute
Il Piano Operativo Nazionale del Ministero della Salute per la Prevenzione degli Effetti delle Ondate di Calore sulla Salute Francesca de Donato 1, Manuela De Sario 1, Matteo Scortichini 1, Federica Asta
DettagliProgramma di Prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno 2006
Programma di Prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno 2006 Agenzia Regionale Sanità Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Marzo 2007 Programma di Prevenzione degli effetti del caldo sulla
DettagliPROTOCOLLO OPERATIVO per i Medici di Famiglia (MMG)
PROTOCOLLO OPERATIVO per i Medici di Famiglia (MMG) Figura 1. Schema di flusso della rete informativa per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute per il Comune di Roma DIPARTIMENTO PROTEZIONE
DettagliRendiconto delle attività del Filo D argento della rete Auser in Lombardia. periodo gennaio-dicembre 2017
Rendiconto delle attività del Filo D argento della rete Auser in Lombardia periodo gennaio-dicembre 2017 INDICE I punti d ascolto pag. 2 il modello organizzativo pag. 3 Le attività di telefonia sociale
DettagliMonitoraggio settimanale della mortalità estiva in provincia di Modena nell anno 2011.
Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Epidemiologia Monitoraggio settimanale della mortalità estiva in provincia di Modena nell anno 2011. Abstract Durante l estate 2011 il sistema di monitoraggio dei
DettagliIl contrasto alle morti solitarie ed alle condotte suicidarie in collaborazione con altri enti
Il contrasto alle morti solitarie ed alle condotte suicidarie in collaborazione con altri enti Servizio Autori Relatrice: ASS 1 Triestina, DSM ASS 1, Televita Giuseppe Dell'Acqua, Direzione DSM ASS 1 Triestina
DettagliSistema nazionale di previsione e prevenzione delle ondate di calore flussi informativi
Sistema nazionale di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore- Estate 2006 Sistema HHWW operativo Bari Bologna Brescia Catania Firenze Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino Venezia
DettagliIl Sistema nazionale di previsione e allarme e la sorveglianza epidemiologica
Il Sistema nazionale di previsione e allarme e la sorveglianza epidemiologica Francesca de Donato Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio Asl Roma 1 Centro di Competenza DPC Piano nazionale di prevenzione
DettagliDIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DIREZIONE REGIONALE ASSETTO ISTITUZIONALE, PREVENZIONE ED ASSISTENZA TERRITORIALE
PIANO OPERATIVO REGIONALE DI INTERVENTO PER LA PREVENZIONE DEGLI EFFETTI SULLA SALUTE DELLE ONDATE DI CALORE. PIANO DI SORVEGLIANZA DELLE PERSONE ANZIANE CHE RIMANGONO SOLE NEL PERIODO ESTIVO E DEGLI OSPITI
DettagliValutazione della mortalità estiva in relazione alle ondate di calore per la Città di Torino Estate 2018
Valutazione della mortalità estiva in relazione alle ondate di calore per la Città di Torino Estate 2018 Report Preliminare 15 maggio 6 agosto Dipartimento tematico Epidemiologia e Salute Ambientale Prevenzione
DettagliLE INIZIATIVE DEL MINISTERO DELLA SALUTE E DEL CCM
La prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore Roma, 18 aprile 2007 LE INIZIATIVE DEL MINISTERO DELLA SALUTE E DEL CCM Annamaria de Martino Dipartimento Prevenzione e Comunicazione Direzione
DettagliIl valore del Filo d Argento
Il valore del Filo d Argento Report delle attività svolte in applicazione della Deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia N X/1185 del 20/12/ 2013 Le attività svolte nel territorio dell ASL
DettagliIl valore del Filo d Argento
Il valore del Filo d Argento Report delle attività svolte in applicazione della Deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia N X/1185 del 20/12/ 2013 Le attività svolte nel territorio dell ASL
DettagliValutazione della mortalità estiva in relazione alle ondate di calore per la Città di Torino Estate 2017
Valutazione della mortalità estiva in relazione alle ondate di calore per la Città di Torino Estate 2017 Report Preliminare 15 maggio 8 agosto Dipartimento tematico Epidemiologia e Salute Ambientale Prevenzione
DettagliPROGRAMMA ESTATE ANZIANI 2005 in provincia di Imperia
Comune di Imperia Comune di Sanremo Comune di Ventimiglia *** E-state IN SALUTE! *** 1 di 5 Obiettivo generale Realizzazione di un programma di attività integrate, a favore della popolazione anziana ultrasettantacinquenne
DettagliIl valore del Filo d Argento
Il valore del Filo d Argento Report delle attività svolte in applicazione della Deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia N X/1185 del 20/12/ 2013 Le attività svolte in Lombardia nel periodo
DettagliUna Cicala a domicilio SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
Comune di Cicala Home Care Premium 2011 Una Cicala a domicilio SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Partner di progetto Cooperativa Cleto Cooperativa di Servizi Professionali operante nel settore dei servizi
DettagliSISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELLA PERFORMACE LA TUTELA DELL ANZIANO NON AUTOSUFFICIENTE: UN SISTEMA DI MONITORAGGIO CONDIVISO
SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELLA PERFORMACE LA TUTELA DELL ANZIANO NON AUTOSUFFICIENTE: UN SISTEMA DI MONITORAGGIO CONDIVISO Scuola Superiore Sant Anna di Pisa, Laboratorio MeS Firenze, 13 luglio
DettagliIl valore del Filo d Argento
Il valore del Filo d Argento Report delle attività svolte in applicazione della Deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia N X/1185 del 20/12/ 2013 Le attività svolte in Lombardia nel periodo
DettagliStrategie di mitigazione: il ruolo dei Servizi Sociali. Massimo Zucchini Area Benessere di Comunità
Strategie di mitigazione: il ruolo dei Servizi Sociali Massimo Zucchini Area Benessere di Comunità Sommario: Definizione di servizio sociale RETE: elemento fondante delle strategie messe in campo dai servizi
DettagliAzioni di contrasto alla fragilità nel panorama regionale: il ruolo del FRNA
Azioni di contrasto alla fragilità nel panorama regionale: il ruolo del FRNA Bologna, 30 novembre 2010 Raffaele Fabrizio Responsabile del Servizio del Governo dell Integrazione socio-sanitaria e politiche
DettagliCONVEGNO OASI 2018 SISTEMA SOCIO-SANITARIO CERGAS & SSN 40 ANNI INSIEME. Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano
Con il contributo incondizionato di CONVEGNO Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano CERGAS & SSN 40 ANNI INSIEME SISTEMA SOCIO-SANITARIO Elisabetta Notarnicola CERGAS, SDA Bocconi
DettagliPrevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute: interventi nella ASL Roma 1 Mauro Goletti Giulio De Gregorio
Centro Nazionale Prevenzione e Controllo Malattie CLIMA E SALUTE Piano Nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Estate 2016 Roma, 16 giugno 2016 Ministero della Salute, Via G.
DettagliPiano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti del Caldo sulla Salute
Ministero della Salute Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie Dipartimento della Protezione Civile - DPC Centro di Competenza Nazionale di Prevenzione degli Effetti del Caldo
DettagliProf. Roberto Bernabei Presidente Italia Longeva
Prof. Roberto Bernabei Presidente Italia Longeva 1 Aspettativa di vita in Italia (2014) 87 85 83 81 79 Women Men 77 75 % con disabilità nelle attività del vivere quotidiano Copertura e intensità dei servizi
DettagliCRESCERE e MIGLIORARE insieme
un percorso per CRESCERE e MIGLIORARE insieme Monza, 29 marzo 2014 Dr.ssa Désirée Merlini 1 NUOVI COMPITI DEL MMG RUOLO DEL MMG NELLE CURE DOMICILIARI DEL FUTURO LE MEDICINE DI GRUPPO CRITICITA LA SCENA
DettagliTeleassistenza e domiciliarità. Dott. Ing. Carlo Montanari
Teleassistenza e domiciliarità Dott. Ing. Carlo Montanari Cosa è il C.A.A.D.? Fornisce un servizio gratuito erogato da Comune ed AUSL che si occupa di: - offrire consulenza sull accessibilità domestica
DettagliPiano di intervento per mitigare l impatto di eventuali ondate di calore estate 2013
1 Piano di intervento per mitigare l impatto di eventuali ondate di calore estate 2013 In continuità con le iniziative intraprese negli anni scorsi, e in attuazione di quanto previsto dalla DGR 1206/07
Dettagliinterrai LTCF in Regione Umbria Indicatori di qualità
interrai LTCF in Regione Umbria Indicatori di qualità Paola Casucci Direzione regionale Salute e Coesione sociale Servizio Mobilità sanitaria e gestione del sistema informativo sanitario e sociale Regione
DettagliComune di Trieste ATTIVITA PER LA TUTELA DELLE PERSONE ANZIANE E LA PROMOZIONE DEL BUON INVECCHIAMENTO
Comune di Trieste ATTIVITA PER LA TUTELA DELLE PERSONE ANZIANE E LA PROMOZIONE DEL BUON INVECCHIAMENTO 1 Contesto socio demografico Una città di medie dimensioni (208.452 ab. al 31/12/2011 ) con una popolazione
DettagliEpidemiologia della residenzialità e DGR 40/2008. Alessandra Capon Antonio Mastromattei
Epidemiologia della residenzialità e DGR 40/2008 Alessandra Capon Antonio Mastromattei Tra il 2000 ed il 2050 la popolazione ultrasessantenne mondiale passerà da 600 milioni a 2 miliardi. In Italia la
DettagliPROMOZIONE DI INTERVENTI DI SALUTE NEI CONFRONTI DEGLI ANZIANI NEL PERIODO ESTIVO ANNO 2011
Comune di Firenze Società della Salute di Firenze Azienda Sanitaria 10 PROMOZIONE DI INTERVENTI DI SALUTE NEI CONFRONTI DEGLI ANZIANI NEL PERIODO ESTIVO ANNO 2011 1 1. Premessa Sperimentate le linee guida
DettagliPROGETTO ANZIANI MENO SOLI Costruiamo insieme una comunità amichevole
PROGETTO ANZIANI MENO SOLI Costruiamo insieme una comunità amichevole COMUNE DI PALMI AREA POLITICHE DEL WELFARE PREMESSA Il progetto Anziani meno soli prevede la realizzazione di servizi, iniziative ed
Dettaglisorveglianza PASSI d Argento Daniela Germano A.S.S.1 Triestina Roma 26 settembre 2013
La dimensione aziendale della sorveglianza PASSI d Argento Daniela Germano A.S.S.1 Triestina Roma 26 settembre 2013 Contesto demografico A.S.S.1 "Triestina" Popolazione residente per classi di età (235.053
DettagliL INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE
L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L ospedale e il territorio: opportunità e criticità nell integrazione socio-sanitaria Francesca Busa Direttore Distretto
DettagliASSETTO del DISTRETTO
LA LIGURIA Popolazione 1.1.2005 1.592.309 Famiglie: n. 765.752 numero medio componenti per famiglia: 2,1 minori (0-13) 163.484 minori (0-17) 210.661 Ultrassessantacinquenni 422.068 Ultrasettantacinquenni
DettagliIl trend temporale della mortalità: il surplus del 2015 è un allarme?
Il trend temporale della mortalità: il surplus del 2015 è un allarme? Selene Bianco ASL TO3 SCaDU Servizio Sovrazonale di Epidemiologia IRES, Torino, 12 ottobre 2016 Servizio di Epidemiologia ASL TO3 L
DettagliLe attività di prevenzione nella Regione Emilia Romagna. Fabiana Scotto. Struttura tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA Emilia Romagna
Le attività di prevenzione nella Regione Emilia Romagna Fabiana Scotto Struttura tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA Emilia Romagna Linee regionali di intervento dell estate 2007 Linee regionali
DettagliPiano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti del Caldo sulla Salute
Ministero della Salute Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie Dipartimento della Protezione Civile - DPC Centro di Competenza Nazionale di Prevenzione degli Effetti del Caldo
DettagliRETE ENEA DIVERSE COMPETENZE, UN UNICA ASSISTENZA
RETE ENEA DIVERSE COMPETENZE, UN UNICA ASSISTENZA OBIETTIVO GENERALE La costruzione di una rete di risorse, famiglie, organizzazioni e professionisti, per lo sviluppo di iniziative rivolte agli anziani
DettagliQUALE FUTURO PER I DIRITTI DEI CITTADINI DELLA NUOVA SANITA DOMANDE & RISPOSTE
QUALE FUTURO PER I DIRITTI DEI CITTADINI DELLA NUOVA SANITA DOMANDE & RISPOSTE L organizzazione territoriale dei servizi per le cronicità ed i Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali Ugo Viora Presidente
DettagliPiano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio
Piano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno 2014 1. Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio CRITERI DI INCLUSIONE 1) età tra 0 1 anno e > 64 anni
DettagliESTATE IN SALUTE 2008
Unità Sanitaria Locale REGIONE LAZIO ESTATE IN SALUTE 2008 Programma per la Prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute delle persone anziane Le ragioni dell intervento Studi condotti
DettagliLimitazioni delle attività quotidiane
Limitazioni delle attività quotidiane Maria Grazia Simonelli Responsabile Servizio Sociale Unificato/ Zona Sociale Castelnovo ne' Monti Dati PASSI d Argento 2009 Distretto di Castelnovo ne Monti Sottogruppi
Dettagli2.3. Gli interventi di prevenzione locali
2.3. Gli interventi di prevenzione locali Sulla base delle indicazioni fornite dall OMS 8,9, i piani operativi sviluppati a livello locale devono prevedere interventi differenziati in base al livello di
DettagliValutazione dell'incremento di mortalità in Italia nel 2015: l analisi dei dati del Sistema di Sorveglianza Mortalità Giornaliera (SiSMG) in 32 città
Valutazione dell'incremento di mortalità in Italia nel 2015: l analisi dei dati del Sistema di Sorveglianza Mortalità Giornaliera (SiSMG) in 32 città P. Michelozzi Dipartimento di Epidemiologia SSR, ASLRM1
DettagliIL CUSTODE SOCIALE DI PAESE a CADENAZZO
IL CUSTODE SOCIALE DI PAESE a CADENAZZO un progettopromossoe finanziato dall Associazione Bellinzoneseper l Assistenza e cura a domicilio (ABAD) con il sostegno e la collaborazione di: Il Comunedi Cadenazzo,
Dettagli1.1.1 Qualificare i Piani per la salute in relazione ai bisogni della popolazione anziana
SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE Area politiche sociali e sanitarie. Versione aggiornata novembre 2006 OBIETTIVO AZIONI REALIZZATE 1.1 Sviluppo
DettagliEMERGENZA CALDO GIUGNO 15 SETTEMBRE
EMERGENZA CALDO 2007 1 GIUGNO 15 SETTEMBRE Azienda Sanitaria Locale Teramo Comune di Teramo Obiettivo Piano d intervento Prevenire e gestire situazioni di emergenza sanitaria che possono interessare fasce
DettagliDAI SERVIZI ALLA CENTRALITA DELLA PERSONA: IL SUPERAMENTO DELL ISTITUZIONALIZZAZIONE IN STRUTTURA E A DOMICILIO, LA DOMICILIARITA PROTETTA
A.S.P. ITIS DAI SERVIZI ALLA CENTRALITA DELLA PERSONA: IL SUPERAMENTO DELL ISTITUZIONALIZZAZIONE IN STRUTTURA E A DOMICILIO, LA DOMICILIARITA PROTETTA Finalità primaria dell ASP ITIS è l assistenza alle
DettagliL impatto sulla salute delle ondate di calore estive in Piemonte
Torino 21 maggio 2009 Centro Incontri Regione Piemonte Ondate di calore e impatto sulla salute Interventi di monitoraggio e prevenzione L impatto sulla salute delle ondate di calore estive in Piemonte
DettagliIncidenti domestici: progetti regionali per la prevenzione delle cadute nell anziano e campagna regionale Casa salvi tutti
Incidenti domestici: progetti regionali per la prevenzione delle cadute nell anziano e campagna regionale Casa salvi tutti Mirandola, 15 ottobre 2010 Dr. Claudio Vaccari Dipartimento di Sanità Pubblica
DettagliSorveglianza Eventi Avversi fra gli ospiti dei RSA e Residenze Alzheimer del Lazio nell estate 2006
LazioSanità Agenzia Sanità Pubblica Sorveglianza Eventi Avversi fra gli ospiti dei RSA e Residenze Alzheimer del Lazio nell estate 2006 Domenico Di Lallo La prevenzione degli effetti sulla salute delle
DettagliDISTRETTO 3 Media Valle
DISTRETTO 3 Media Valle Il territorio e la popolazione DISTRETTO 3 Al distretto 3 afferiscono 12 comuni e una comunità montana, per un ammontare di popolazione così ripartita per sesso: COMUNI M F Tot
DettagliCAPITOLATO D APPALTO SERVIZIO DI TELESOCCORSO, TELEASSISTENZA E NUMERO VERDE
CAPITOLATO D APPALTO SERVIZIO DI TELESOCCORSO, TELEASSISTENZA E NUMERO VERDE PER IL PERIODO DAL 1.01.2017 AL 31.12.2018 eventualmente rinnovabile per massimo ulteriori 2 anni Art. 1 Definizione Art. 2
DettagliGli interventi del Servizio Sanitario nelle ondate di calore
Gli interventi del Servizio Sanitario nelle ondate di calore Dr. Paolo Pandolfi Dipartimento di Sanità Pubblica U.O.C. Epidemiologia, Promozione della Salute e Comunicazione del Rischio Sono ampiamente
DettagliTUTTI IN PIAZZA: sostegno sociale di anziani fragili attraverso azioni intergenerazionali e innovazione tecnologica
Supportare la domiciliarità degli anziani con il concorso e la connessione intergenerazionale e l innovazione tecnologica Capofila del Progetto: AUSER REGIONALE LOMBARDIA Partner: - AUSER COMPRENSORIO
DettagliIL SERVIZIO SOCIALE DI TERRITORIO
IL SERVIZIO SOCIALE DI TERRITORIO Il quadro sociodemografico L accesso al servizio sociale Le aree tecniche di intervento e l'integrazione socio-sanitaria Il quadro sociodemografico della Circoscrizione
DettagliUpdate quadro epidemiologico affollamento PS in corso di epidemia influenzale e azioni di risposta. Aggiornamento 03 gennaio 2018
Update quadro epidemiologico affollamento PS in corso di epidemia influenzale e azioni di risposta Aggiornamento 03 gennaio 2018 Key point: Per la seconda volta negli ultimi quindici anni ci troviamo a
DettagliCONTRATTO DI OSPITALITÀ
tra l IPAB, con sede legale in Cavarzere (Venezia), corso Europa, 48 - partita IVA 03023790276 rappresentata dal Segretario Direttore, dottor Mauro Badiale, denominata d ora in poi per brevità IPAB e la
DettagliPIANO DI ZONA
PIANO DI ZONA 2012-2014 ANNUALITÀ 2012 Distretto: Comune capofila: 1. Descrizione del territorio (geografica, urbanistica, produttiva, ecc.) 2. Descrizione del territorio dal punto di vista demografico
DettagliDISTRETTO 1 ASL LATINA Programmazione Piano di Zona
DISTRETTO 1 ASL LATINA Programmazione Piano di Zona 2012 2014 Tavoli Tematici Cisterna di Latina, Palazzo Comunale Casa della Pace, 19 luglio 2013 Servizi Distrettuali attivi Segretariato Sociale PUA Pronto
DettagliTeleconsulto neurologico Forum P.A. Roma 19 maggio Dott.ssa Maria Grazia Carraro Direttore dell Ospedale ULSS 7 Veneto
Teleconsulto neurologico Forum P.A. Roma 19 maggio 2012 Dott.ssa Maria Grazia Carraro Direttore dell Ospedale ULSS 7 Veneto Incidenza dell ICTUS nel mondo, in europa e in Italia In Europa o 1 causa di
DettagliIl valore del Filo d Argento
Il valore del Filo d Argento Report delle attività svolte in applicazione della Deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia N X/1185 del 20/12/ 2013 Le attività svolte in Lombardia nel periodo
DettagliART. 1 FINI ART. 2 DESTINATARI DEL SERVIZIO
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ART. 1 FINI Il servizio di assistenza domiciliare persegue il fine di consentire al cittadino di conservare la propria autonomia di vita, nella propria
DettagliServizio d informazione e promozione sociale
Città di Reggio Calabria informazione-integrazione-innovazione Servizio d informazione e promozione sociale per ANZIANI e DISABILI Analisi del bisogno A causa dl del rapido mutamento t dll della struttura
DettagliDall integrazione della domanda all integrazione della risposta
Dall integrazione della domanda all integrazione della risposta L esperienza di Monza Dott. ssa Chiara Previdi Dirigente Settore Servizi Sociali Comune di Monza Il contesto, i bisogni, le strategie Invecchiamento
DettagliELENCO FIGURE E TABELLE
ELENCO FIGURE E TABELLE Cap.2 Il contesto demografico e sociale Figura 1: Territorio ASL e dei Distretti 6 Figura 2: Distribuzione percentuale della popolazione residente nell anno 2006, per Distretto.
DettagliARS Toscana. 4 luglio 2017 Salone Brunelleschi, Istituto degli Innocenti - Firenze
ARS Toscana 4 luglio 2017 Salone Brunelleschi, Istituto degli Innocenti - Firenze la popolazione toscana - 2016 Saldo della popolazione NEGATIVO per 1 giovane under 15 si contano 2 anziani 3.744.398 mortalità
DettagliIL MONITORAGGIO DELLA RETE DEI SERVIZI GERIATRICI RISULTATI
IL MONITORAGGIO DELLA RETE DEI SERVIZI GERIATRICI RISULTATI P. Spolaore C.Velludo E.Schievano Rete dei servizi Monitoraggio della rete Analisi descrittiva della STRUTTURA della rete OFFERTA OSPEDALE-TERRITORIO
DettagliRAPPORTO OSPEDALI& SALUTE 2018
A.I.O.P. - Associazione Italiana Ospedalità Privata via Lucrezio Caro, 67 00193 ROMA RM - www.aiop.it RAPPORTO OSPEDALI& SALUTE 2018 INFOGRAFICHE EMBARGO: ORE 11:00 DEL 16.1.2019 Hanno avuto una o più
DettagliCOMUNE DI S.AGATA SUL SANTERNO (Provincia di Ravenna)
COMUNE DI S.AGATA SUL SANTERNO (Provincia di Ravenna) REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI TELESOCCORSO Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 40 del 26 Settembre 1997. Angela\Regolamenti\Servizio di Telesoccorso
DettagliObiettivo 1 Azioni Indicatori Risultati attesi Tempistica Riduzione dei ricoveri in strutture
Obiettivo 1 Azioni Indicatori Risultati attesi Tempistica Riduzione dei ricoveri in strutture extra regionali. Continuità terapeutica. Riduzione dei costi. 1. Quantificazione del fenomeno migratorio relativo
DettagliAllegato 1 INDICATORI PER AREA DI RIFERIMENTO
Allegato INDICATORI PER AREA DI RIFERIMENTO SEZIONE I - DINAMICHE DEMOGRAFICHE 8 Trend popolazione residente negli ultimi anni nel Distretto Popolazione suddivisa per genere (M/F) negli ultimi anni nel
Dettagli