CITTÀ METROPOLITANA MILANO DOSSIER 05. Programmazione delle reti di viabilità

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1 Assessorato all Area metropolitana, Casa, Demanio Direzione Centrale Decentramento e Servizi al Cittadino Direzione di progetto Area Metropolitana e Municipalità MILANO CITTÀ METROPOLITANA DOSSIER 05 RV Programmazione delle reti di viabilità

2 Il presente documento Dossier 05 Programmazione delle reti di viabilità è stato realizzato nel novembre 2013 dal Centro Studi PIM nell ambito dell Attività istituzionale a favore del Comune di Milano Programma di Collaborazione 2012, avente per oggetto il Progetto Città Metropolitana (IST_14_12). Tale documento è stato revisionato alla luce dell approvazione della L. 7 aprile 2014, n 56 Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni, nell ambito dell Attività istituzionale a favore del Comune di Milano Programma di Collaborazione , avente per oggetto il Progetto Milano Città Metropolitana e Municipalità (IST_13_13). Il piano dell opera è composto dai seguenti dossier: 00 [QR] Quadro di riferimento 01 [ES] Promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale 02 [PT] Pianificazione territoriale 03 [SP] Sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici 04 [TP] Programmazione delle reti infrastrutturali e servizi trasporto pubblico 05 [RV] Programmazione delle reti di viabilità 06 [TA] Tutela e valorizzazione ambientale Nell ambito dell attività è stato inoltre realizzato il documento: Allegato - Ricognizione di Enti pubblici, società partecipate ed Enti di diritto privato controllati. I dossier e le relative sintesi sono scaricabili dai siti web: Il gruppo di lavoro incaricato della realizzazione dei dossier e dell allegato è composto da: Franco Sacchi (Direttore Responsabile e capo progetto) Francesca Boeri, Dario Corvi, Piero Nobile, Paola Pozzi, Maria Evelina Saracchi (staff PIM) Cesare Benzi (collaboratore esterno PIM) Comunicazione e gestione piattaforma web ( Francesco Locatelli (collaboratore esterno PIM) Referente per il Comune di Milano (Direzione di Progetto Area metropolitana e Municipalità): Piergiorgio Monaci giugno 2014 IST_13_13_ELA_TE_05_05

3 Dossier 05 Programmazione delle reti di viabilità Sommario Introduzione Le competenze attuali: funzioni, livelli di governo e riferimenti normativi La rete viaria: definizioni I soggetti coinvolti Le funzioni di Regione, Provincia e Comuni in Lombardia e Provincia di Milano a) Rete viaria di interesse regionale b) Autostrade regionali c) Viabilità di interesse provinciale e comunale d) Trasporti eccezionali e) Comunicazione pubblica stradale f) Licenze e concessioni lungo le strade per occupazioni e accessi g) Impianti di distribuzione di carburanti h) Sicurezza stradale i) Altre attività (autorizzazioni, vigilanza, ecc.) L agenda della Città metropolitana di Milano I caratteri del sistema viario attuale Interventi per l accessibilità su strada Temi e problemi Le funzioni della Città metropolitana di Milano nel quadro delle competenze interistituzionali: tracce per la discussione Le nuove competenze e funzioni della Città metropolitana Redistribuzione delle funzioni: quale livello di governo? a) Rete viaria di interesse regionale, metropolitano e comunale b) Autostrade regionali c) Gestione e controllo dei flussi di traffico d) Trasporti eccezionali e) Comunicazione pubblica stradale f) Licenze e concessioni lungo le strade per occupazioni e accessi g) Impianti di distribuzione di carburanti h) Sicurezza stradale i) Altre attività (autorizzazioni, vigilanza, ecc.) Riferimenti normativi

4 2 Dossier 05 Programmazione delle reti di viabilità

5 Introduzione Obiettivo del presente lavoro è quello di supportare il processo costitutivo della Città metropolitana attraverso un lavoro finalizzato alla preparazione di dossier tematico/territoriali, che siano in grado di mettere a fuoco e declinare le questioni che si porranno in merito al conferimento e alla gestione delle nuove funzioni attribuite alla Città metropolitana di Milano dalla L. 7 aprile 2014, n 56 Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni. Oltre alla predisposizione dei dossier, è stato messo a punto il documento Allegato - Ricognizione di Enti pubblici, società partecipate ed Enti di diritto privato controllati, che si incarica di dar conto della costellazione di consorzi, associazioni, agenzie e - più in generale - delle strutture pubbliche partecipate dagli Enti locali milanesi. Sempre nell ambito di tale lavoro, si sta svolgendo, attraverso il supporto di una piattaforma web, di social network e di canali di comunicazione innovativi, un attività di informazione e publicizzazione, rivolta non solo ai soggetti coinvolti nel processo, ma anche ai cittadini, al fine di stimolare una discussione consapevole entro un processo aperto e partecipato ( Più in dettaglio, il progetto si compone dei seguenti dossier, relativi alle nuove funzioni attribuite alla Città metropolitana, ricalibrati anche in ragione dei caratteri propri dell area metropolitana milanese. 00 [QR] Quadro di riferimento 01 [ES] Promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale 02 [PT] Pianificazione territoriale 03 [SP] Sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici 04 [TP] Programmazione delle reti infrastrutturali e servizi trasporto pubblico 05 [RV] Programmazione delle reti di viabilità 06 [TA] Tutela e valorizzazione ambientale Ciascun dossier è organizzato in tre sezioni fondamentali. La prima parte definisce, per ciascun tematismo, il quadro delle attuali competenze, con l individuazione del livello di governo a cui vengono esercitate le funzioni oggi. Più in dettaglio, viene effettuato un inquadramento tematico e normativo, declinando le competenze specifiche attribuite e/o concretamente esercitate dalla attuale Provincia e dai Comuni, nel quadro delle funzioni di indirizzo, programmazione e coordinamento svolte dalla Regione ed eventualmente dallo Stato o da altre istituzioni/attori. La seconda parte si propone di definire una possibile agenda per l esercizio delle funzioni della Città metropolitana di Milano: come e da chi vengono concretamente esercitate le funzioni; qual è lo stato dell arte (piani, politiche e progetti esistenti); quali sono i temi e problemi in agenda, il cui efficace trattamento risulta cruciale ai fini di un adeguato governo metropolitano. La terza parte ha carattere propositivo, incaricandosi di fornire tracce per la discussione che dovrà svilupparsi tra i molteplici soggetti interessati. Essa prova a definire il quadro di potenziale redistribuzione delle funzioni tra i differenti livelli di governo, cercando di individuare eventuali elementi di criticità emergenti sia dal quadro della distribuzione di competenze tra i vari livelli di governo sia tra gli snodi dei medesimi livelli, con particolare riferimento al riassetto delle relazioni tra Regione, Città metropolitana, Province e Comuni. Attenzione viene infine posta alle potenziali incompatibilità con le normative vigenti, in particolare quelle regionali, che potrebbero richiedere correzioni e modifiche. A conclusione di ciascuna parte, viene fornita una tabella riepilogativa, in grado di restituire in forma immediata il quadro emerso. 3

6 Costituisce eccezione rispetto a questa struttura il Dossier 00 Quadro di riferimento, in quanto esso si incarica di restituire gli elementi essenziali relativi all iter e ai contenuti dei provvedimenti legislativi finalizzati a riordinare l assetto di governo degli Enti locali nel nostro Paese, mettendo in luce temi e problemi in agenda. Per ciascun dossier è stata realizzata una sintesi, che restituisce i principali contenuti del documento. 4

7 1. Le competenze attuali: funzioni, livelli di governo e riferimenti normativi 1.1. La rete viaria: definizioni L art.2 del DLgs 285/ Nuovo Codice della Strada definisce la classificazione della rete viaria, da un lato, in relazione alle caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali delle strade, dall altro, in relazione alle esigenze di carattere amministrativo e con riferimento all uso ed alle tipologie dei collegamenti da esse svolti. Anche ai fini di tali classificazioni, le strade si distinguono ulteriormente 2 in: - strade extraurbane, quando sono esterne ai centri abitati, - strade urbane, quando sono interne ad un centro abitato, intendendo per centro abitato, l insieme di edifici (raggruppamento continuo, ancorché intervallato da strade, piazze, giardini o simili, costituito da non meno di venticinque fabbricati e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada), delimitato lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine. In relazione alle caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali, le strade sono classificate nei seguenti tipi: - A Autostrade, ossia strade extraurbane o urbane a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile, ciascuna con almeno due corsie di marcia e banchina laterale, prive di intersezioni a raso e di accessi privati, dotate di recinzione e di sistemi di assistenza all utente lungo l intero tracciato; - B Strade extraurbane principali, ossia strade a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile, ciascuna con almeno due corsie di marcia e banchina laterale, prive di intersezioni a raso, con accessi alle proprietà laterali coordinati, contraddistinte dagli appositi segnali di inizio e fine; - C Strade extraurbane secondarie, ossia strade ad unica carreggiata con almeno una corsia per senso di marcia e banchine; - D Strade urbane di scorrimento, ossia strade a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia, banchina laterale, marciapiedi, eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici e con le eventuali intersezioni a raso semaforizzate; - E Strade urbane di quartiere, ossia strade ad unica carreggiata con almeno due corsie, banchine laterali e marciapiedi; - F Strade locali, ossia strade urbane od extraurbane non facente parte degli altri tipi di strade. Per quanto attiene alla classificazione di tipo amministrativo, le strade si distinguono in: - strade Statali, di proprietà dello Stato, rappresentate dalle strade che costituiscono le grandi direttrici del traffico nazionale, che congiungono la rete viabile principale dello Stato con quelle degli Stati limitrofi, che congiungono tra loro i capoluoghi di Regione ovvero i capoluoghi di Provincia situati in Regioni diverse, ovvero costituiscono diretti ed importanti collegamenti tra strade Statali, che allacciano alla rete delle strade Statali i porti marittimi, gli aeroporti, i centri di particolare importanza industriale, turistica e climatica, che servono traffici interregionali o presentano particolare interesse per l economia di vaste zone del territorio nazionale; - strade Regionali, di proprietà della Regione, rappresentate dalle strade che allacciano i capoluoghi di Provincia della stessa Regione tra loro o con il capoluogo di Regione, ovvero allacciano i capoluoghi di Provincia o i Comuni con la rete Statale se ciò sia particolarmente rilevante per ragioni di carattere industriale, commerciale, agricolo, turistico e climatico; - stradi Provinciali, di proprietà della Provincia, rappresentate dalle strade che allacciano al capoluogo di Provincia capoluoghi dei singoli Comuni della rispettiva Provincia o più capoluoghi di Comuni tra loro, 1 DLgs n 285 del 30 aprile 1992 Nuovo codice della strada (pubblicato sulla GU n 114 del , Suppl. Ordinario n 74) e ss. mm. e ii. 2 ai sensi dell art.3 del DLgs 285/1992 Codice della Strada. 5

8 ovvero che allacciano alla rete Statale o regionale i capoluoghi di Comune, se ciò sia particolarmente rilevante per ragioni di carattere industriale, commerciale, agricolo, turistico e climatico; - strade Comunali, di proprietà del Comune, rappresentate dalle strade che congiungono il capoluogo del Comune con le sue frazioni o le frazioni fra loro, ovvero congiungono il capoluogo con la stazione ferroviaria, tranviaria o automobilistica, con un aeroporto o porto marittimo, lacuale o fluviale, con interporti o nodi di scambio intermodale o con le località che sono sede di essenziali servizi interessanti la collettività Comunale. Le strade urbane sono sempre comunali, a meno che rappresentino i tratti urbani delle strade Statali, Regionali o Provinciali che attraversano i centri abitati con popolazione non superiore a diecimila abitanti: in questo caso la loro competenza amministrativa rimane rispettivamente di Stato, Regione e Provincia. In Lombardia vi sono 31 strade Statali, con un estensione di più di 900 km, e circa km di strade Provinciali, a cui si aggiungono più di km di strade comunali, di cui un terzo di tipo extraurbano. Non vi sono, invece, ad oggi, strade Regionali, avendo la Lombardia stabilito 3 il trasferimento 4, al demanio delle Province territorialmente competenti, delle strade già appartenenti al demanio Statale e non comprese nella rete autostradale e stradale nazionale (che rappresentano circa il 22% delle attuali strade Provinciali in Lombardia) I soggetti coinvolti Le strade Statali, assieme alle Autostrade in gestione diretta (che, per altro, non esistono in Lombardia), costituiscono la rete viaria nazionale 5, gestita da ANAS SpA ( Società il cui socio unico è il Ministero dell Economia, sottoposta al controllo ed alla vigilanza tecnica ed operativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Le funzioni attribuite all ANAS relativamente alla rete stradale ed autostradale in gestione diretta sono: - gestione, manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade ed autostrade; - adeguamento e progressivo miglioramento della rete delle strade e delle autostrade e della relativa segnaletica; - costruzione di nuove strade ed autostrade, anche a pedaggio, sia direttamente che mediante concessione a terzi; - servizi di informazione agli utenti, a partire dagli apparati segnaletici; - attuazione delle leggi e dei regolamenti concernenti la tutela del patrimonio delle strade ed autostrade e tutela del traffico e della segnaletica; - adozione dei provvedimenti necessari per la sicurezza del traffico sulle strade e sulle autostrade; - realizzazione e partecipazione a studi, ricerche e sperimentazioni in materia di viabilità, traffico e circolazione. Fino al , l ANAS è stato anche l Ente concedente della rete autostradale a pedaggio, svolgendo attività di vigilanza sulle Società concessionarie attraverso l Ispettorato Vigilanza Concessioni Autostradali (IVCA), dipendente direttamente dal Presidente e separato dalle altre strutture aziendali. Il le attività di vigilanza sull esecuzione dei lavori di costruzione delle opere date in concessione e di controllo della gestione delle autostrade, che erano in capo ad ANAS, sono stati trasferiti al Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti 6. 3 con l art.3, com.118 della LR 1/ ai sensi del DPCM individuata dal DLgs 461/ in base all art. 36 del DL n 98 del Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria, convertito in L n 111 del (pubblicato sulla GU n 164 del ) e ss. mm. ii. e dell art. 11, com.5 del DL n 216 del

9 Le Società Concessionarie che gestiscono la rete delle autostrade in concessione in Italia sono 24, 6 delle quali operano in Lombardia e 3 delle quali specificatamente nella Provincia di Milano, come indicato nella Tabella 1. Tabella 1 Le Società Concessionarie della rete autostradale in Lombardia ed in Provincia di Milano N Società Concessionaria 1 ASPI Autostrade per l Italia S.p.A 2 Milano Serravalle-Milano- Tangenziali SpA Tratte autostradali che interessano il territorio della Provincia di Milano A1 Milano Sud-Napoli (Autostrada del Sole) A4 Milano-Bergamo-Brescia A8 Milano-Varese (Milano-Laghi) A9 Lainate-Como-Chiasso A7 Milano-Serravalle Scrivia A50 Tangenziale Ovest di Milano A51 Tangenziale Est di Milano A52 Tangenziale Nord di Milano Altre tratte autostradali che interessano il territorio della Lombardia A8/26 Diramaz. Gallarate-Gattico (Gallarate-Sesto Calende) A53 Raccordo A7 Bereguardo-Pavia A54 Tangenziale di Pavia 3 SATAP Società Autostrada Torino-Alessandria-Piacenza SpA A4 Torino-Milano A21 Torino-Piacenza 4 Autostrade del Brennero SpA A22 Brennero-Modena 5 Autostrada Brescia-Verona- Vicenza-Padova SpA A4 Brescia-Verona-Vicenza-Padova 6 Autostrade Centro Padane SpA A21 Piacenza-Brescia La Società ASPI Autostrade per l Italia SpA ( nata all inizio degli anni 50, gestisce, con una concessione valida fino al 2038, quasi km di rete autostradale a pedaggio in Italia, assicurando (anche attraverso Società Concessionarie Controllate, nessuna delle quali, però, operante in Lombardia), un efficace articolazione territoriale ed elevate condizioni di accessibilità alle maggiori aree metropolitane, servendo 15 Regioni e 60 Province. Autostrade per l Italia, detenuta al 100% dalla Holding di partecipazioni Atlantia SpA (quotata alla Borsa Italiana), garantisce anche alcuni servizi accessori all attività autostradale, attraverso alcune Società a vario titolo partecipate, indicate nella Tabella 2. Tabella 2 Società partecipate di ASPI Autostrade per l Italia SpA SOCIETÀ PARTECIPATE Spea-Ingegneria Europea Pavimental Essediesse Società di Servizi AD Moving, Port Mobility Telepass Autostrade Tech Infoblu TowerCo Giove Clear SETTORE DI ATTIVITÀ progettazione, direzione lavori e monitoraggio e manutenzione programmata di opere stradali pavimentazioni e manutenzioni stradali servizi amministrativi, gestione paghe, servizi generali e gestione immobiliare per l intero Gruppo commercializzazione di spazi e servizi pubblicitari e gestione di eventi nelle aree di servizio gestione di servizi nell ambito portuale di Civitavecchia gestione e commercializzazione dei sistemi di pagamento differito Viacard e Telepass sviluppo, commercializzazione e gestione di impianti, sistemi di viabilità, esazione ed altre tecnologie relative al traffico produzione e diffusione di servizi informativi sulle condizioni del traffico lungo la rete autostradale progettazione e realizzazione sul sedime autostradale di siti idonei ad ospitare impianti di telecomunicazioni di diversi gestori (radiomobili), oltre per scopi istituzionali ed aziendali (Isoradio,...) attività di pulizia (piazzali esterni, superfici a verde e servizi igienici) su circa il 70% delle 216 Aree di Servizio della rete ASPI La Società Milano Serravalle Milano Tangenziali SpA ( costituita nel 1951, gestisce una rete infrastrutturale al servizio del territorio milanese e lombardo, essendo concessionaria, fino al 2028, Proroga di termini previsti da disposizioni legislative, convertito in L n 14 del (pubblicato sulla GU n 48 del , Suppl. Ordinario n 36) e ss. mm. ii. 7

10 dell autostrada A7 da Milano a Serravalle Scrivia e delle tre tangenziali milanesi (Ovest, Est, Nord), per un estensione totale di più di 180 km di autostrade. Gli obiettivi prioritari della Società sono quelli di: - aumentare il livello di efficienza, sicurezza e qualità della rete gestita, potenziando e riqualificando anche i servizi accessori; - contribuire, insieme ad altri soggetti del settore, a ridisegnare un sistema infrastrutturale metropolitano e regionale ormai inadeguato, coerentemente con la strategia volta ad impostare, nell area metropolitana milanese, un sistema della mobilità sempre più intermodale ed integrato con le esigenze sociali e con lo sviluppo sostenibile. Nella Tabella 3 sono indicati gli azionisti di Milano Serravalle Milano Tangenziali SpA e le Società da essa partecipate. Tabella 3 Azionisti e Società partecipate di Milano Serravalle Milano Tangenziali SpA AZIONISTI ASAM SpA Comune di Milano SIAS SpA Provincia di Pavia PARCAM Srl Provincia di Como Autostrada dei Fiori SpA C.C.I.A.A. di Pavia Comune di Pavia Autorità Portuale di Genova Comune di Como C.C.I.A.A. di Como Autostrada Torino-Milano SpA SATAP SpA Provincia di Lecco C.C.I.A.A. di Milano Provincia di Milano La Società SATAP Società Autostrada Torino-Alessandria-Piacenza SpA ( è concessionaria per la costruzione e l esercizio, oltre che dell Autostrada A21 Torino-Alessandria-Piacenza (fino al ), anche dell Autostrada A4 Torino-Milano e di altre opere di collegamento con la viabilità esterna (fino al ), per un totale di quasi 300km di rete. Il conferimento della gestione della A4 Torino-Milano a SATAP è avvenuto nel 2004, in seguito alla cessione a SATAP stessa delle attività del comparto autostradale fino ad allora svolte direttamente dalla Società ASTM Autostrada Torino-Milano SpA. Dal punto di vista societario, SATAP è controllata al 99,5% dalla HPVDA Holding Piemonte e Valle d Aosta SpA, quotata in borsa. Sul territorio Lombardo operano anche altri soggetti che svolgono funzioni specifiche per quanto attiene la rete viaria. 8

11 La Società IL Infrastrutture Lombarde SpA ( interamente partecipata dalla Regione Lombardia 7, è stata costituita nel 2003 con lo scopo di coordinare la realizzazione di nuovi progetti infrastrutturali in attuazione del Piano straordinario per lo sviluppo delle infrastrutture lombarde 2002/2010 e di garantire la manutenzione della dotazione infrastrutturale della Lombardia. Le attività principali nelle quali IL SpA esercita le proprie competenze sono, pertanto: - la realizzazione di nuove infrastrutture, in qualità di amministrazione concedente o come supporto tecnicoamministrativo alle Società del Sistema Regione allargato (Sireg), offrendo attività di assistenza in fase di progettazione e realizzazione dei lavori, supporto alla fase di start-up ed alle operazioni di collaudo; - la valorizzazione delle infrastrutture esistenti, con servizi di Asset, Property e Facility Management; - lo sviluppo e il coordinamento di progetti strategici, contribuendo alla realizzazione delle più importanti opere infrastrutturali della Lombardia. Nel campo delle infrastrutture a rete, IL SpA ha l incarico di Ente concedente per gli interventi di realizzazione delle autostrade regionali Cremona-Mantova e Broni-Pavia-Mortara (cfr. il successivo 1.2.b)), oltre che della cosiddetta IPB Interconnessione autostradale tra Pedemontana e BreBeMi e del Sistema di viabilità di accesso all area Expo 2015 (cfr. Tabella 8). Attraverso IL SpA, la Regione Lombardia detiene il 50% del capitale della Società CAL Concessioni Autostradali Lombarde SpA ( costituita 8 il pariteticamente dalla Regione Lombardia stessa (come detto attraverso IL SpA) e dal Ministero delle Infrastrutture (con ANAS SpA). CAL rappresenta il soggetto a cui il Governo ha trasferito le funzioni ed i poteri di Ente concedente ed aggiudicatore per le procedure di affidamento, la realizzazione e la gestione delle tre importanti autostrade ad oggi in costruzione nel territorio lombardo (ossia l autostrada Pedemontana Lombarda, la direttissima BreBeMi Brescia-Bergamo-Milano e la TEEM Tangenziale Est Esterna di Milano), con l obiettivo di ridurre i tempi di realizzazione delle infrastrutture, sveltire le procedure autorizzative, attrarre i capitali privati nel finanziamento delle opere e coinvolgere il territorio nella delicata fase di costruzione del consenso. Le Società concessionarie per la promozione, progettazione, costruzione e gestione delle tre precedentemente citate nuove autostrade sono: - la Società Autostrada Pedemontana Lombarda SpA ( costituita il , con concessione stipulata con DM n 1524 del (Registrazione della Corte dei Conti il ); - la Società di Progetto BreBeMi Autostrada Diretta Brescia Milano Spa ( costituita come tale nel 2004, subentrando nel rapporto di concessione con l ANAS alla Società Autostrade Lombarde SpA, mandataria dell ATI aggiudicataria della concessione stipulata nel giugno 2003; - la Società TE Tangenziale Esterna SpA ( costituita il quale Società di Progetto nell ambito della concessione affidata da CAL, nel novembre 2008, all ATI avente come mandataria la Società proponente TEM Tangenziali Esterne di Milano SpA. Nella Tabella 4 è riportata la composizione azionaria di tali Società concessionarie. 7 ai sensi della LR n 36 del Amministrazione dei beni immobili regionali (pubblicata sul BURL n 49 del , 1 Suppl. Ordinario). 8 in attuazione da quanto disposto dal comma 979 dell articolo unico della L n 26 del Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge Finanziaria 2007) (pubblicata sulla GU n 299 del , Suppl. Ordinario n 244). 9

12 Tabella 4 Azionisti delle Società concessionarie delle autostrade Pedemontana, BreBeMi e TEEM AZIONISTI DI AUTOSTRADA PEDEMONTANA LOMBARDA SPA Milano Serravalle Milano Tangenziali SpA AZIONISTI DELLA SOCIETÀ DI PROGETTO BREBEMI AUTOSTRADA DIRETTA BRESCIA MILANO SPA AZIONISTI DI TE TANGENZIALE ESTERNA SPA Autostrade Lombarde SpA * TEM Tangenziali Esterne di Milano SpA ** Equiter SpA Impresa Pizzarotti & C. SpA Impregilo SpA Intesa Sanpaolo SpA Unieco Società Cooperativa Impresa Pizzarotti & C. SpA UBI Banca SpA Società per Azioni Autostrade Centro-Padane Coopsette Par.Cop.Soc.Cons. arl Società per Azioni Autostrada Brescia Padova C.M.B. CCC Società Cooperativa Milano Serravalle Milano Tangenziali SpA SPEA Ingegneria Europea SpA Technital SpA Milano Serravalle Engineering Srl Alpina SpA Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo SpA Idroesse Infrastrutture SpA Aegis Srl Cantarelli & Partners Silvano Buzzi & Associati Srl Cremonesi Workshop Srl ABM Azienda Bergamasca Multiservizi SpA Grandi Lavori Fincosit SpA Unieco C.M.C. Itinera Pavimental Consorzio Tangenziale Engineering Autostrade per l Italia SpA BIIS SATAP SpA Milano Serravalle Milano Tangenziali SpA * SOCI DI AUTOSTRADE LOMBARDE SPA Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova SpA Autostrade Centro Padane SpA Milano Serravalle - Milano Tangenziali SpA A2A SpA A.B.M. SpA Associazione Industriale Bresciana Confindustria Bergamo Assolombarda Camera di Commercio IAA Bergamo Camera di Commercio IAA Brescia Camera di Commercio IAA Cremona Camera di Commercio IAA Milano Parcam Srl Provincia di Bergamo Provincia di Brescia Provincia di Cremona Provincia di Milano Comune di Brescia Comune di Caravaggio Comune di Travagliato Comune di Treviglio Intesa Sanpaolo SpA Cassa Rurale - Banca di Credito Cooperativo di Treviglio Società Cooperativa Credito Bergamasco Unione di Banche Italiane S.C.p.A. Banco di Brescia Spa ** SOCI DI TEM TANGENZIALI ESTERNE DI MILANO SPA Milano Serravalle Milano Tangenziali SpA Autostrade per l Italia SpA ASAM SpA SATAP SpA Autostrade Lombarde SpA Intesa Sanpaolo SpA Impregilo SpA Provincia di Milano 10

13 È da citare, infine, la Società ASAM Azienda Sviluppo Ambiente e Mobilità SpA ( che è la Holding delle partecipazioni societarie facenti capo alla Provincia di Milano ed operanti nel settore delle infrastrutture destinate alla mobilità integrata ed alla tutela dell ambiente. Scopo di ASAM è quello di favorire il coordinamento e la sinergia degli interventi della Provincia di Milano in questi due settori, quale punto di forza nelle scelte e nell individuazione degli investimenti prioritari e strategici, valutando, nel caso specifico, l opportunità e le modalità realizzative degli interventi per il trasporto pubblico locale, le strutture viarie, la gestione delle reti e dell intermodalità del trasporto. Nella Tabella 5 sono riportati gli azionisti e le società direttamente o indirettamente partecipate da ASAM SpA. Tabella 5 Azionisti e Società partecipate di ASAM Azienda Sviluppo Ambiente e Mobilità SpA AZIONISTI Provincia di Milano Provincia di Monza e della Brianza Comune di Trezzo sull Adda SOCIETÀ PARTECIPATE Milano Serravalle Milano Tangenziali SpA Milano Serravalle Engineering Srl (controllo indiretto, tramite Milano Serravalle Milano Tangenziali SpA) Autostrada Pedemontana Lombarda SpA (controllo indiretto, tramite Milano Serravalle Milano Tangenziali SpA) TEM Tangenziali Esterne di Milano SpA TE Tangenziale Esterna SpA (controllo indiretto, tramite TEM Tangenziali Esterne di Milano SpA) Società di Progetto BerBeMi SpA (controllo indiretto, tramite Milano Serravalle Milano Tangenziali SpA) SEA Società per Azioni Aeroportuali SpA 1.3. Le funzioni di Regione, Provincia e Comuni in Lombardia e Provincia di Milano A fronte del quadro complessivo delineato ai paragrafi precedenti, occorre delineare quali siano le funzioni e competenze amministrative relative al sistema della viabilità attualmente esercitate nello specifico dalla Regione, dalla Provincia e dai Comuni. Tali funzioni attengono alla programmazione, progettazione, esecuzione, manutenzione e gestione delle strade non rientranti nella rete autostradale e stradale nazionale, compresa la nuova costruzione o il miglioramento di quelle esistenti, nonché la vigilanza sulle strade conferite 9. Alla REGIONE competono, in particolare, le funzioni di programmazione e coordinamento della rete viaria e la stipula di Accordi di Programma tra le Regioni interessate per le funzioni di progettazione, costruzione, manutenzione di rilevanti opere di interesse interregionale. Alla PROVINCIA competono le funzioni di progettazione, costruzione e manutenzione (secondo le modalità e i criteri fissati dalle leggi regionali) della rete stradale di propria competenza e quelle relative alla gestione delle strade già appartenenti al demanio Statale e successivamente trasferite, nel caso specifico della Lombardia, alla Provincia stessa. Alla Provincia compete anche la determinazione dei criteri, la fissazione e la riscossione, come entrate proprie, delle tariffe relative alle licenze, alle concessioni e alla esposizione della pubblicità lungo o in vista di esse. Inoltre competono alla Provincia le funzioni relative alla autorizzazione e vigilanza tecnica sull attività svolta dalle autoscuole, al riconoscimento dei consorzi di scuole per conducenti di veicoli a motore, agli esami per il riconoscimento dell idoneità degli insegnanti e istruttori di autoscuola, al rilascio di autorizzazione alle imprese di autoriparazione per l esecuzione delle revisioni e al controllo amministrativo sulle imprese autorizzate, al controllo sull osservanza delle tariffe obbligatorie a forcella nel settore dell autotrasporto di cose per conto terzi, al rilascio di licenze per l autotrasporto di merci per conto proprio, agli esami per il conseguimento dei titoli professionali di autotrasportatore di merci per conto terzi e di autotrasporto di persone su strada e 9 ai sensi degli art.99, art.101 e art.105 del DLgs 112/

14 dell idoneità ad attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto su strada, alla tenuta degli albi Provinciali, quali articolazioni dell albo nazionale degli autotrasportatori. Infine, alla Provincia spettano 10 le funzioni amministrative di interesse Provinciale che riguardino vaste zone intercomunali o l intero territorio Provinciale in tema di viabilità e compete l indicazione, nell ambito del PTCP Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, della localizzazione di massima delle maggiori infrastrutture e delle principali linee di comunicazione. Ai COMUNI competono le funzioni di progettazione, costruzione e manutenzione (secondo le modalità e i criteri fissati dalle leggi regionali) della rete stradale di propria competenza. Oltre a queste, nel caso specifico della Lombardia, competono ai Comuni anche le funzioni amministrative in materia di rilascio di concessioni per l installazione e l esercizio di impianti lungo le autostrade e i raccordi autostradali, funzioni attribuite dalla legislazione nazionale alla Regione 11, ma ulteriormente trasferite, con legge regionale lombarda, dalla Regione ai Comuni 12. Le funzioni e competenze amministrative generali precedentemente indicate trovano applicazione nei seguenti macro-temi, che meglio declinano le questioni attinenti al sistema della viabilità: a. la rete viaria di interesse regionale; b. le autostrade regionali; c. la viabilità di interesse provinciale e comunale; d. i trasporti eccezionali; e. la comunicazione pubblica stradale; f. le licenze e concessioni lungo le strade per accessi e occupazioni; g. gli impianti di distribuzione di carburanti; h. la sicurezza stradale; i. altre attività (autorizzazioni, vigilanza, ecc.). A ciascuno di questi macro-temi possono essere associati ulteriori aspetti funzionali specifici ed i relativi livelli di esercizio, afferenti alle tre categorie: pianificazione/programmazione, gestione/attuazione e acquisizione/attribuzione delle risorse. Di seguito, per ciascun macro-tema, viene fornito il quadro normativo attuale (definito, oltre che dalla legislazione nazionale già indicata, dalla legislazione regionale in materia) e le competenze specifiche esercitate dagli attuali livelli di governo (cfr. anche le Tabella 7a, b, c, d, e, f, g, h, i). a) Rete viaria di interesse regionale La rete viaria di interesse regionale è costituita dalle autostrade regionali (di cui si dirà nel successivo b), e dalle strade classificate di interesse regionale, così come individuate nella cartografia allegata alla DGR 19709/2004 Approvazione della classificazione funzionale e qualificazione della rete viaria della Regione Lombardia ai sensi dell art. 3 della LR n 9/2001 (cfr. la Figura 1 e la Tabella 6, quest ultima per quanto riguarda, in particolare, la rete che ricade entro i confini dell attuale Provincia di Milano). 10 ai sensi degli art.19 e art.20 del DLgs 267/ ai sensi dell art.105 del DLgs 112/ ai sensi dell art.3, com.125 della LR 1/

15 Tabella 6 Le strade di interesse regionale che ricadono entro i confini dell attuale Provincia di Milano Sigla Nome strada Classificazione strada di interesse regionale (R1 o R2) Competenza amministrativa (escluse le tratte urbane) SS9 Via Emilia R2 Statale SS33 del Sempione R1 Statale SS36 del Lago di Como e dello Spluga (Superstrada Valassina) R1 Statale SS526 Dell Est Ticino (tratta Magenta-Abbiategrasso) R2 Statale SS494 Vigevanese (tratta Milano-Abbiategrasso) R2 Statale SP ex SS11 Padana Superiore (tratta est e tratta ovest) R2 Provinciale SP ex SS35 dei Giovi (tratta sud e tratta nord Superstrada Comasina Milano-Meda) R1 Provinciale SP ex SS233 Varesina R1 Provinciale SP ex SS412 della Val Tidone R1 Provinciale SP ex SS415 Paullese R1 Provinciale SP ex SS494 Vigevanese (tratta Abbiategrasso-confine con Vigevano) R2 Provinciale SP ex SS527 Bustese R2 Provinciale SP13 Monza-Melzo R2 Provinciale SP14 Rivoltana R1 Provinciale SP39 della Cerca R2 Provinciale SP40 Binasco-Melegnano (Binaschina) R2 Provinciale SP44 Milano-Meda R2 Comunale SP103 Antica di cassano (Cassanese) R2 Provinciale Le funzioni e competenze amministrative attualmente conferite alla REGIONE su tale tema attengono agli aspetti funzionali specifici di seguito indicati. - Classificazione e qualificazione (livello pianificatorio): la Regione provvede alla classificazione funzionale della rete stradale di interesse regionale e, a tal fine, ha definito specifici criteri omogenei di classificazione, basati su parametri fisico-tipologici, funzionali e di fruizione degli assi stradali, da applicarsi anche nell aggiornamento periodico della classificazione stessa (quella ad oggi in vigore è stata approvata con la già citata DGR 19709/2004 cfr. Figura 1). - Programmazione (livello pianificatorio): la Regione esercita funzioni di programmazione e coordinamento della rete viaria di interesse regionale non compresa nella rete autostradale e stradale nazionale, anche attraverso la promozione di accordi di programma con le Province, al fine di garantire l efficienza della rete stessa e caratteristiche adeguate alle previsioni di traffico. A tale fine definisce un programma di priorità di interventi per la sua riqualificazione, a cui destina specifiche risorse del bilancio regionale. La programmazione degli interventi (articolata in obiettivi nell ambito del PRS Programma regionale di sviluppo ed annualmente aggiornata nel DPEFR Documento di programmazione economica e finanziaria regionale, in coerenza con l evoluzione del quadro programmatorio e gestionale) si attua secondo i contenuti del PRMT Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti o, fino all approvazione del piano stesso, attraverso specifici programmi da approvarsi con deliberazione della Giunta regionale. - Definizione di criteri e linee guida (livello pianificatorio): la Regione ha definito i criteri per la determinazione delle caratteristiche funzionali e geometriche per la costruzione di nuovi tronchi viari e l ammodernamento e potenziamento di quelli esistenti, ricadenti nel territorio lombardo, al fine di garantire la sicurezza della circolazione, ridurre l inquinamento acustico ed atmosferico, assicurare il rispetto dell ambiente. In particolare vengono dettagliate le norme per la progettazione di zone di intersezione ed assi stradali, le tipologie ed i contenuti degli elaborati progettuali e le modalità di effettuazione delle analisi di traffico a corredo delle progettazioni stradali. La Regione ha definito, inoltre, standard prestazionali e criteri di manutenzione delle strade, delle loro pertinenze ed opere d arte (da 13

16 adottarsi sia in sede di progettazione che di gestione delle opere), al fine di promuove il conseguimento di condizioni di efficienza e sicurezza della rete viaria di interesse regionale. Figura 1 Classificazione funzionale e qualificazione della rete viaria della Regione Lombardia (DGR 19709/2004) - Conformità dei progetti (livello gestionale/attuativo): la Regione stabilisce le procedure per la verifica della conformità dei progetti di strade alle previsioni della pianificazione territoriale della Regione, per la determinazione di ambiti territoriali di salvaguardia dei tracciati stradali e per il concorso finanziario per la progettazione e costruzione delle strade d interesse regionale, al fine di assicurare l adeguamento del sistema della viabilità d interesse regionale agli obiettivi ed agli indirizzi della pianificazione territoriale. - Manutenzione (livello gestionale/attuativo): la Regione istituisce appositi accordi con le Province ed i Comuni per la manutenzione delle strade, delle loro pertinenze ed opere d arte, al fine di promuove il conseguimento di condizioni di efficienza e sicurezza della rete viaria di interesse regionale. - Ricorso alla finanza di progetto (livello economico): la Regione, anche tramite Infrastrutture Lombarde SpA, promuove la realizzazione di interventi infrastrutturali per la mobilità, ivi compresa la realizzazione di strade extraurbane e urbane, nonché altre infrastrutture di trasporto e pedaggio, in regime di finanza di progetto, definendo i requisiti infrastrutturali minimi che devono essere assicurati per ogni singola fattispecie d intervento, stabilendo le modalità di promozione di tali interventi e costituendo un fondo per anticipare la copertura delle spese iniziali, per incentivare il ricorso a tale modalità di finanziamento. Le funzioni e competenze amministrative attualmente conferite alla PROVINCIA su tale tema attengono agli aspetti funzionali specifici di seguito indicati. - Classificazione e qualificazione (livello pianificatorio): la Provincia, in applicazione dei criteri definiti dalla Regione, propone la classificazione delle strade Provinciali (ivi comprese quelle appartenenti alla rete di interesse regionale), la cui approvazione avviene con deliberazione della Giunta regionale. In seguito alla classificazione della rete viaria vi è la possibilità di trasferire singole tratte stradali dalle Province ai Comuni, 14

17 previa sottoscrizione di verbale di consegna corredato della documentazione relativa alla gestione dell asse stradale stesso. - Approvazione dei progetti (livello gestionale/attuativo): la Provincia, attraverso al Giunta provinciale rappresenta l amministrazione procedente nella Conferenza di Servizi necessaria per l acquisizione di intese, concertazioni, autorizzazioni, concessioni, nullaosta o assensi comunque denominati dei progetti infrastrutturali di carattere viabilistico su strade di interesse regionale. Alla conclusione favorevole della Conferenza di Servizi (articolata nelle due fasi riferite, rispettivamente, al progetto preliminare dell opera ed al successivo progetto definitivo, con relativa valutazione di impatto ambientale), la Giunta provinciale assume il provvedimento finale conforme alla determinazione della Conferenza di Servizi stessa, che appone il vincolo preordinato all esproprio e dispone la dichiarazione di pubblica utilità dell opera. - Progettazione (livello gestionale/attuativo): alla Provincia sono attribuite le funzioni di progettazione e costruzione della rete stradale di interesse regionale, secondo le modalità e i criteri fissati dalle leggi regionali; in tal senso, la Provincia è tenuta a rispettare i criteri definiti dalla Regione per la progettazione di nuovi tronchi viari e l ammodernamento e potenziamento di quelli esistenti. - Manutenzione e gestione (livello gestionale/attuativo): alla Provincia sono attribuite le funzioni di manutenzione e gestione della rete stradale di interesse regionale, secondo le modalità e i criteri fissati dalle leggi regionali; a tal fine, sono istituiti, tra la Regione e la Provincia (che è tenuta ad uniformarsi agli standard minimi stabiliti dalla Regione stessa), appositi accordi per la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete viaria. Le funzioni e competenze amministrative attualmente conferite ai COMUNI su tale tema attengono agli aspetti funzionali specifici di seguito indicati. - Classificazione e qualificazione (livello pianificatorio): i Comuni, nella predisposizione ed approvazione della classificazione della rete di propria competenza, sono tenuti ad uniformarsi ai criteri definiti dalla Regione; qualora venga proposta la classificazione di uno o più assi stradali al livello amministrativo superiore, occorre l approvazione regionale. In conseguenza della classificazione della rete viaria, ai Comuni possono essere trasferite dalle Province singole tratte stradali, previa sottoscrizione di verbale di consegna corredato della documentazione relativa alla gestione dell asse stradale stesso. - Manutenzione e gestione (livello gestionale/attuativo): sono istituiti, tra la Regione ed i Comuni (che sono tenuti ad uniformarsi agli standard minimi stabiliti dalla Regione), appositi accordi per la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete viaria di interesse regionale. b) Autostrade regionali Le autostrade regionali sono definite come quelle arterie stradali di collegamento di area vasta tra ambiti geografici a carattere Provinciale o tra sistemi infrastrutturali primari, aventi le seguenti caratteristiche: sviluppo del tracciato interamente compreso nel territorio della Lombardia (compreso il raccordo ai confini regionali qualora concorrente alla funzionalità del tracciato o il raccordo alla rete nazionale ed alla rete di altre regioni), assolvimento di richieste di mobilità prevalentemente originate o destinate nel territorio della Lombardia, due o più corsie per senso di marcia e corsie di emergenza. Ad oggi le uniche autostrade regionali, per altro tutte ancora allo stadio progettuale, sono la Cremona- Mantova (Società concessionaria Stradivaria SpA), la Broni-Pavia-Mortara (Società concessionaria SABroM Società Autostrada Broni-Mortara SpA), la cosiddetta IPB Interconnessione autostradale tra Pedemontana e BreBeM (cfr. il precedente 1.2) e la Varese-Como-Lecco. Le funzioni e competenze amministrative su tale tema sono attualmente conferite alla REGIONE ed attengono agli aspetti funzionali specifici di seguito indicati. - Definizione (livello pianificatorio): la Regione individua e definisce le autostrade regionali. 15

18 - Iniziativa, programmazione e attivazione (livello pianificatorio): l iniziativa in materia di autostrade regionali è di competenza della Regione, che ne definisce la programmazione in collaborazione con le Province interessate, con le Camere di Commercio, oltre che sulla base di eventuali proposte formulate da soggetti pubblici e privati in coerenza con la programmazione regionale. - Concessione (livello pianificatorio): la Regione provvede ad individuare e approvare le concessioni di costruzione e di esercizio delle autostrade regionali, controllando le Società concessionarie relativamente al rispetto delle convenzioni di costruzione e di esercizio e disciplinando le procedure e le modalità di affidamento delle concessioni stesse. - Progettazione (livello gestionale/attuativo): la Regione provvede ad progettare, eseguire, assicurare la manutenzione e gestire le autostrade regionali mediante concessione. - Approvazione dei progetti (livello gestionale/attuativo): la Regione, attraverso la Giunta regionale, rappresenta l amministrazione procedente nella Conferenza di Servizi necessaria per l acquisizione di intese, concertazioni, autorizzazioni, concessioni, nullaosta o assensi comunque denominati dei progetti infrastrutturali inerenti le autostrade regionali. Alla conclusione favorevole della Conferenza di Servizi (articolata nelle due fasi riferite, rispettivamente, al progetto preliminare dell opera ed al successivo progetto definitivo, con relativa valutazione di impatto ambientale), la Giunta regionale assume il provvedimento finale conforme alla determinazione della Conferenza di Servizi stessa, che appone il vincolo preordinato all esproprio e dispone la dichiarazione di pubblica utilità dell opera. - Corrispettivi concessori e tariffe di pedaggio (livello economico): la Regione provvede a determinare le modalità operative per la predisposizione e l approvazione dei piani finanziari delle Società concessionarie, a determinare e adeguare le tariffe di pedaggio e a determinare annualmente le tariffe relative alle licenze, alle concessioni ed alla esposizione della pubblicità lungo le autostrade regionali. c) Viabilità di interesse provinciale e comunale Per viabilità di interesse provinciale e comunale si intendono, come già indicato al precedente 1.1, i tratti stradali amministrativamente di competenza rispettivamente della Provincia e dei Comuni. Nel caso specifico della Provincia di Milano, la rete gestita al (cfr. Figura 2) era costituita da un totale di 752 km, di cui 730 km di strade classificate Provinciali e 22 km di strade in attesa di provvedimento di classificazione. Le funzioni e competenze amministrative attualmente conferite alla REGIONE su tale tema attengono agli aspetti funzionali specifici di seguito indicati. - Classificazione (livello pianificatorio): la Regione ha definito i criteri omogenei (basati su parametri fisicotipologici, funzionali e di fruizione degli assi stradali) necessari per la classificazione funzionale della rete stradale, individuando, oltre alla categoria delle strade di interesse regionale, anche le strade di interesse provinciale (cfr. Figura 1 con la classificazione ad oggi in vigore). Alla Regione compete anche l approvazione (con deliberazione della Giunta regionale) della classificazione delle strade Provinciali, ivi comprese quelle appartenenti alla rete di interesse regionale, proposta dalle Province competenti in applicazione dei succitati criteri di classificazione. Alla Regione compete, inoltre, l approvazione della classificazione di uno o più assi della rete di competenza comunale qualora per essi sia proposta la classificazione al livello amministrativo superiore. 16

19 Figura 2 Carta amministrativa delle strade Provinciali della Provincia di Milano, aggiornata al (fonte: - Demanio (livello gestionale/attuativo): la Regione ha trasferito al demanio delle Provincie territorialmente competenti le strade già appartenenti al demanio Statale e non comprese nella rete autostradale e stradale nazionale. Le funzioni e competenze amministrative attualmente conferite alla PROVINCIA su tale tema attengono agli aspetti funzionali specifici di seguito indicati. - Classificazione (livello pianificatorio): la Provincia, in applicazione dei criteri definiti dalla Regione, propone la classificazione delle strade Provinciali, la cui approvazione avviene con deliberazione della Giunta regionale. In seguito alla classificazione della rete viaria vi è la possibilità di trasferire singole tratte stradali dalle Province ai Comuni, previa sottoscrizione di verbale di consegna corredato della documentazione relativa alla gestione dell asse stradale stesso. Nel caso particolare della Provincia di Milano (nel suo assetto antecedente al 2009, ossia comprensivo anche del territorio dell attuale Provincia di Monza e della Brianza), è stato emanato uno specifico provvedimento di classificazione gerarchica della rete stradale del territorio provinciale, mirata ad orientare l attività di programmazione degli investimenti della Provincia di Milano sulla rete stradale stessa (cfr. Figura 3). L attribuzione della classificazione tecnico-funzionale così definita a ciascun specifico tronco della rete stradale Provinciale avviene attraverso Disposizioni del Direttore Centrale Trasporti e Viabilità della Provincia di Milano (su delega del Consiglio Provinciale), dalle quali discendono, non solo norme che disciplinano la circolazione stradale, ma anche norme che disciplinano le fasce di rispetto ai margini della strada, con efficacia diretta sull uso del suolo (cfr. - Programmazione (PTCP e PTVE) (livello pianificatorio): alla Provincia compete, nell ambito del PTCP Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, l indicazione della localizzazione di massima delle maggiori infrastrutture e delle principali linee di comunicazione. La Provincia di Milano, alla fine del 2013, ha 17

20 approvato 13 il PTCP adeguato alla LR 12/2005, nel quale sono stati individuati gli interventi relativi alle infrastrutture per la mobilità, riportati nella Tavola 1 Sistema infrastrutturale (cfr. e distinti in: opere in programma (con progetti approvati o già individuati nel quadro di piani e programmi di settore vigenti, per i quali il processo decisionale è sostanzialmente definito, con valore di indirizzo, ferme restando le condizioni di prevalenza di cui all art.18 della LR 12/2005), opere previste (con progetti già definiti per i quali l iter decisionale e progettuale non è concluso, con valore di indirizzo e di salvaguardia ai sensi dell art.102bis della LR 12/2005), opere allo studio (con progetti assunti dal PTCP come coerenti con gli obiettivi di piano, la cui definizione di tracciato o tipologia deve essere approfondita, con valore di indirizzo). Alla Provincia compete anche, d intesa con gli altri Enti proprietari delle strade interessate, la predisposizione del PTVE Piano del Traffico per la Viabilità Extraurbana, finalizzato ad ottenere il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione degli inquinamenti acustico ed atmosferico ed il risparmio energetico (in accordo con gli strumenti urbanistici vigenti e con i piani di trasporto e nel rispetto dei valori ambientali), stabilendo le priorità e i tempi di attuazione degli interventi. Nel caso specifico, la Provincia di Milano non si è dotata di tale strumento di pianificazione. Figura 3 Classificazione gerarchica della rete stradale sovra comunale della Provincia di Milano (DCP 63/2007) - Approvazione dei progetti (livello gestionale/attuativo): la Provincia, attraverso al Giunta provinciale, rappresenta l amministrazione procedente nella Conferenza di Servizi necessaria per l acquisizione di 13 con DCP n 93 del (avviso di definitiva approvazione pubblicato sul BURL, Serie Avvisi e Concorsi n 12 del ). 18

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