I PRINCIPALI PROBLEMI COMPORTAMENTALI DEL GATTO
|
|
- Rossana Grande
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dr.ssa Sara Faggin Medico Veterinario Comportamentalista n.iscr. OMV:VI 456 cell I PRINCIPALI PROBLEMI COMPORTAMENTALI DEL GATTO SPORCARE FUORI DALLA CASETTINA L eliminazione inappropriata nel gatto è un problema relativamente frequente che può presentarsi da solo o in concomitanza con altri problemi comportamentali. In problema dell eliminazione inappropriata, può presentarsi improvvisamente in gatti che in precedenza utilizzavano la cassettina in modo corretto, in maniera graduale in gatti adulti oppure fin dai primi giorni dopo l adozione. In alcuni casi il gatto utilizza la cassettina in modo irregolare, in altri invece la utilizza solo per la defecazione ma non per l urinazione in altri ancora può essere presente un vero e proprio rifiuto. Per capire il motivo del rifiuto parziale o totale della cassettina è necessaria un attenta valutazione del caso sia dal punto di vista clinico che comportamentale. In generale i problemi che più di frequente sono alla base del comportamento d eliminazione fuori dalla cassettina, sono: A) PROBLEMI CLINICI Di fronte ad un gatto che manifesta un comportamento d eliminazione inappropriata è fondamentale escludere la presenza di una patologia organica, in particolare le patologie del sistema urinario. Le patologie del tratto urinario ( calcolosi, ostruzioni, infezioni, ecc.), causando dolore durante la minzione e alterazione della quantità e della frequenza dell urinazione, possono essere la causa iniziale di un utilizzo inappropriato della cassettina. La sensazione di dolore che il gatto prova durante la minzione è spesso all origine dello sviluppo dell avversione verso la cassettina. L errato utilizzo della cassettina può essere inoltre influenzato da patologie a carico dell apparato gastroenterico che causano un aumento della frequenza e quantità di feci prodotte (parassiti, virus, infezioni batteriche sono le cause più comuni), da allergie alimentari, da problemi neurologici, da patologie che causano dolore durante la defecazione o che rendono difficoltosa l entrata e l uscita dalla cassettina, da malattie epatiche, endocrinopatie ecc. B) ERRATA GESTIONE DELLA CASSETTINA E DELLA LETTIERA I principali problemi di gestione sono costituiti dalla posizione non adeguata della cassettina e dall utilizzo di una lettiera non idonea. Posizione: spesso la cassettina igienica è posta in luogo della casa scelto dai proprietari in base alle loro preferenze e possibilità di spazio; questa scelta, però, spesso non coincide con le necessità e preferenze del gatto. La struttura territoriale del gatto, infatti, prevede
2 che la zona d eliminazione sia posta lontano da quella di riposo e d alimentazione, in un luogo tranquillo e appartato. Molte volte invece la cassettina è messa in zone di passaggio, come il corridoio, o vicino al campo di alimentazione ( vicino alla ciotola del cibo ), o ancora in luoghi non sempre accessibili come ad esempio la terrazza. Il posizionamento della cassettina nella stanza da bagno o nello stanzino (da lasciare sempre aperto) o l utilizzo di gattaiole per consentire al gatto l accesso alla terrazza o all esterno, rappresentano buoni compromessi che rispettano sia le necessità del micio che quelle della famiglia. Lettiera: in commercio esistono varie tipologie di lettiera e ogni gatto mostra le sue preferenze. La lettiera, come regola generale, andrebbe sostituita spesso; giornalmente andrebbe rimossa la lettiera sporca sostituendola poi con un po di lettiera pulita per ripristinare il livello consigliato di circa 5 cm. Per il lavaggio della cassettina è assolutamente sconsigliato l uso di candeggina e disinfettanti ai quali sono da preferire acqua e sapone neutro. Una lettiera troppo sporca, una tipologia di lettiera non gradita dal gatto, l uso di sostanze profumanti nella lettiera o di detergenti profumati o di candeggina, possono portare alla comparsa di un problema eliminatorio. Modello e Quantità: in commercio esistono sostanzialmente due tipi di casettine, quelle chiuse e quelle aperte, e a seconda del produttore variano la forma e le dimensioni. La scelta del modello e delle dimensioni dovrebbe essere fatta in base alla preferenza del proprio gatto. La quantità di cassette igieniche, in caso di più gatti nella stessa casa, dovrebbe essere superiore di almeno un unità rispetto al numero di gatti presenti. C) MARCATURA Il territorio del gatto è strutturato in più zone: la zona di riposo, la zona di alimentazione o di caccia, la zona di riproduzione, la zona di gioco e la zona d eliminazione. La zona di riposo, quella d eliminazione e quella di riproduzione sono considerate zone di isolamento, mentre le altre sono zone di attività. L organizzazione del territorio è effettuata dal gatto tramite l utilizzo di segnali uditivi, olfattivi e visivi. I vocalizzi, la marcatura urinaria, la marcatura facciale e le graffiature sono alcuni dei segnali utilizzati dai gatti per l organizzazione del territorio e per la comunicazione territoriale con i conspecifici. Un ruolo importante nella comunicazione territoriale è rivestito dai segnali olfattivi con particolare riferimento ai feromoni. I feromoni sono sostanze volatili composte principalmente da acidi grassi volatili, secrete da alcune ghiandole del corpo e sono utilizzati come messaggi chimici. Nel gatto, la deposizione di feromoni viene effettuata principalmente tramite la marcatura facciale, gli spruzzi d urinaria e tramite graffiatura. La marcatura, nel gatto, oltre ad essere l elemento base per la strutturazione del territorio, riveste anche un importantissimo ruolo appagante: il micio, infatti, riconoscendo i propri odori e le proprie tracce, trova nel territorio un ambiente confortante dal quale trae benessere ed equilibrio.
3 Il gatto per marcare emette spruzzi d urina su superfici verticali ad una distanza da terra di circa 30 cm. Mentre spruzza, il gatto è dritto sulle quattro zampe, alza alternativamente le zampe e fa vibrare la coda che tiene ben sollevata da terra; alla fine della sequenza il gatto annusa la zona marcata. La marcatura urinaria è deposta con due significati diversi: quello sessuale e quello di organizzazione territoriale. L introduzione di nuovi elementi o il cambiamento di quelli già presenti, come ad esempio l acquisto di nuovi mobili, la tinteggiatura delle pareti, le modificazioni del sistema sociale, l introduzione di un nuovo gatto, la modificazione della composizione familiare ecc, rappresentano per il gatto una destrutturazione del territorio e di conseguenza una rottura del proprio equilibrio. In risposta a tali cambiamenti il micio è perciò costretto a riorganizzare il proprio territorio attraverso l aumento delle marcature. In particolare, con la marcatura urinaria, il gatto cerca di allontanare il fattore destabilizzante rimarcando la propria presenza nell ambiente. La marcatura urinaria è pertanto da considerare un comportamento normale e rimane tale fin quando si manifesta in occasioni sporadiche ed in circostanze precise ( in presenza di un cambiamento, durate il periodo degli accoppiamenti, ecc). Il gatto che ha la necessità di marcare il territorio con l urina, generalmente utilizza anche la cassettina per eliminare le feci o l urina in posizione acquattata. Quando il comportamento di marcatura, invece, viene manifestato con eccessiva frequenza e senza emotivi evidenti deve essere presa in considerazione la presenza di un problema comportamentale. Nella maggior parte dei casi, le prime marcature urinarie che il micio depone dopo le modificazioni del territorio, sono normali e hanno significato d appagamento e di ristrutturazione ambientale. Purtroppo, però, a causa della pulizia operata da parte dal proprietario per cancellare le tracce d urina e delle punizioni inferte al gatto, si assiste spesso al peggioramento del problema per la comparsa di uno stato ansioso. L impossibilità di riorganizzare il territorio e il deterioramento delle relazioni con i familiari, infatti, portano il gatto ad aumentare il comportamento di marcatura. Con il tempo, il comportamento di marcatura subisce una destrutturazione della sequenza (il gatto cioè non annusa il luogo prima e dopo la marcatura ma emette l urina e poi scappa via) e diventa un vero problema d eliminazione inappropriata. La marcatura urinaria ha pertanto un origine multifattoriale e la diagnosi ed il trattamento prevedono un attenta valutazione del caso. D) PAURA Uno dei motivi per i quali il gatto può scegliere un luogo diverso dalla cassettina, per fare i suoi bisogni può essere rappresentato dalla paura. La presenza di un elemento minaccioso o di disturbo in prossimità della cassettina, può far sì che il gatto, non sentendosi a proprio agio, scelga un luogo più isolato e tranquillo; l eliminazione, infatti, è un momento d estrema vulnerabilità per gli animali e richiede un luogo sicuro e appartato. Un gatto che si sente minacciato dalla presenza di bambini in prossimità della zona d eliminazione, cercherà un altro luogo più appartato e protetto, mentre un gatto che manifesta una certa diffidenza verso le persone non gradirà la posizione della cassettina in una zona di passaggio.
4 Questi sono due esempi di problema eliminatorio dovuti ad un avversione nei confronti della sede dove è posta la cassettina igienica. In questo caso la sequenza comportamentale è mantenuta: il micio prima di eliminare annusa e prova a scavare e dopo aver eliminato cerca di ricoprire l urina o le feci. Diverso, invece, è il caso di un gatto che presenta uno stato fobico o si trova in una situazione di estrema paura: in questo caso le feci e l urina sono eliminate in piccole quantità ed in maniera sparsa. E) ANSIA Uno stato d ansia, sia essa intermittente o permanente, contribuisce all insorgenza di problemi eliminatori. Ciò che più frequentemente genera ansia nel gatto è riconducibile ad un mancato rispetto delle sue necessità etologiche. In particolare, la modificazione del territorio, il confinamento in un ambiente piccolo o povero di stimoli, le difficoltà relazionali, sia con altri gatti che con i familiari e l aggravamento di un precedente stato fobico, possono portare il gatto a sviluppare uno stato ansioso. Le manifestazioni di tale stato sono rappresentate da attività di sostituzione, aggressività, alterazioni del comportamento esploratorio e del comportamento di toelettatura, disturbi del sonno e disturbi eliminatori. F) DEPRESSIONE Lo stato depressivo è caratterizzato da un inibizione generale dell organismo e da una diminuzione delle relazioni con l ambiente esterno. Anche nel gatto, la depressione si manifesta con una generale apatia nei confronti dell ambiente che lo circonda: il micio tende ad isolarsi, mangia poco e perde interesse anche per la cura del mantello. In relazione ai problemi eliminatori, il gatto depresso non essendo più in grado di reagire e relazionarsi con l ambiente, elimina feci e urina in prossimità dell area di riposo e del luogo di isolamento. Le condizioni che nel gatto possono contribuire allo sviluppo della depressione, sono rappresentate da: uno stress acuto, un evento fortemente traumatico, un repentino cambiamento della routine ( un trasloco, un adozione ecc.), la permanenza da molto tempo in un ambiente stressante e difficile (sovraffollamento di gatti, confinamento, ambiente che provoca uno stato continuo di allerta ecc.), perdita della figura di riferimento ( perdita del proprietario o del compagno con cui si era instaurato un forte legame), gravi malattie, endocrinopatie ecc. G) PROBLEMI LEGATI ALL ETÀ E DEPRESSIONE DA INVOLUZIONE Anche nel gatto l invecchiamento può portare ad una modificazione nel comportamento d eliminazione. Le cause di tale modificazione possono essere riconducibili ad un fisiologico cambiamento della motilità del tratto intestinale e ad un indebolimento degli sfinteri, ad una difficoltà nel raggiungere la cassettina per problemi di deambulazione o per affaticamento o ad una perdita degli apprendimenti ad eliminare correttamente a causa dell insorgenza di una depressione da involuzione. La depressione da involuzione comporta per il gatto una profonda disorganizzazione cognitiva ed emotiva. Il gatto appare confuso e presenta difficoltà a relazionarsi con le persone e l ambiente, talvolta vaga per casa miagolando senza un motivo apparente, non si pulisce il
5 mantello con costanza e cura, elimina feci e urina in diverse parti della casa, ha un sonno irregolare e agitato ecc. H) PROBLEMI DI APPRENDIMENTO Quando il problema dell eliminazione inappropriata si presenta si dai primi giorni dopo l adozione, le cause del problema sono da ricercarsi in un insufficiente apprendimento iniziale. Gattini allevati all aperto o gattini randagi che non hanno ricevuto alcun insegnamento sull utilizzo della cassettina, possono trovare qualche difficoltà nell apprendimento. Questa difficoltà si può riscontrare anche in gattini separati dalla madre precocemente ( prima della 5 settimana). A cinque settimane di vita, infatti, il micio non ha ancora completato l acquisizione degli autocontrolli e non ha ancora sviluppato una preferenza per il substrato per l eliminazione, di conseguenza, mancando l esempio materno, eliminerà le feci e l urina in modo disordinato con una sequenza comportamentale non strutturata. Dr.ssa Sara Faggin Medico Veterinario Comportamentalista n.iscr. OMV:VI 456 cell sara.faggin@virgilio.it -
I PRINCIPALI PROBLEMI COMPORTAMENTALI DEL CANE
Dr.ssa Sara Faggin Medico Veterinario Comportamentalista n.iscr. OMV:VI 456 cell.3498386789 sara.faggin@virgilio.it - www.sarafaggin.it I PRINCIPALI PROBLEMI COMPORTAMENTALI DEL CANE SPORCARE IN CASA Il
DettagliQUESTIONARIO COMPORTAMENTALE PRELIMINARE
QUESTIONARIO COMPORTAMENTALE PRELIMINARE Questo questionario può essere consegnato via fax al numero 0445/350201 o via mail sara.faggin@virgilio.it prima della visita comportamentale o al momento dell
DettagliCorso di formazione per i proprietari di cani: il Patentino
Corso di formazione per i proprietari di cani: il Patentino Roma, 12 e 14 gennaio 2016 Lo sviluppo comportamentale e le fasi della vita del cane: da cucciolo a cane anziano Dr.ssa Francesca Pontecorvo
DettagliZen come Zenifel FEROMONI CALMANTI DI LUNGA DURATA PER AVERE GATTI PIÙ RILASSATI SETTIMANE
Zen come Zenifel FEROMONI CALMANTI DI LUNGA DURATA PER AVERE GATTI PIÙ RILASSATI 6 SETTIMANE DIFFUSIONE LONG-ACTING I Gatti e il loro territorio I gatti sono animali molto territoriali. Il loro benessere
DettagliMaria Cristina Osella Medico Veterinario Comportamentalista PhD, Dipl. ECVBM-CA. Terapia comportamentale. Forlì 2007
Maria Cristina Osella Medico Veterinario Comportamentalista PhD, Dipl. ECVBM-CA Terapia comportamentale Forlì 2007 Patologie del cane e del gatto anziano Deficit cognitivi a livello di percezione, acquisizione,
Dettagliseduta briciola lunga.mpg
seduta briciola lunga.mpg SVILUPPO DEL COMPORTAMENTO AMBIENTE GENETICA COMPORTAMENTO IL COMPORTAMENTO E LA CONSEGUENZA DI UNA PREDISPOSIZIONE GENETICA, APPRENDIMENTO ED INTERAZIONI AMBIENTALI Clara Palestrini
DettagliAggressività predatoria
Classificazioni Aggressività predatoria Aggressività da dominanza Aggressività da irritazione (dolore) Aggressività territoriale Aggressività da paura Aggressività materna (Pageat P. 1998) Aggressivitàdadoloredolore
DettagliIl 13 aprile 2013 il progettò è stato accreditato dalla Commissione Rieducazione APNEC : ! Valido per la formazione continua dei soci A.P.N.E.C.
Ancona, 31 marzo 2013 l INSCA nell ambito delle sue attività quale Centro di Formazione Riconosciuto A.P.N.E.C. promuoverà la corretta e necessaria crescita formativa e professionale nel campo del riconoscimento
DettagliIl Manifesto è la percezione della malattia da parte dei malati, per questo riteniamo sia ancora più reale della realtà stessa.
Abbiamo chiesto ad oltre 400 pazienti di spiegarci la loro malattia con le loro parole, in modo realistico ed oggettivo. Abbiamo messo a sistema tutto il materiale prodotto con l aiuto di un team di neurologi,
DettagliGATTO DI COLONIA E GATTO DOMESTICO BENESSERE E ARRICCHIMENTO AMBIENTALE
GATTO DI COLONIA E GATTO DOMESTICO BENESSERE E ARRICCHIMENTO AMBIENTALE Dott. Rossella Bovo Medico Veterinario Comportamentalista Master di II Livello in Clinica delle Malattie Comportamentali del Cane
DettagliI Disturbi del comportamento Alimentare (DCA) in età pre-adolescenziale. Parte prima: età pre-scolare. (Risultati di una ricerca clinica)
I Disturbi del comportamento Alimentare (DCA) in età pre-adolescenziale. Parte prima: età pre-scolare. (Risultati di una ricerca clinica) D.Bechis, M.Gandione, A.Tocchet Dipartimento di Scienze Pediatriche
DettagliPRIMO CORSO PER OPERATORI DI GATTILE E COLONIA FELINA /04/2013
PRIMO CORSO PER OPERATORI DI GATTILE E COLONIA FELINA 4-11-18/04/2013 MEDICINA COMPORTAMENTALE CHE COS'E'? E' la scienza che studia le alterazioni del comportamento COS'E' UN COMPORTAMENTO? E' una risposta
DettagliQUANDO LA TRISTEZZA SFOCIA NELLA DEPRESSIONE...
Il sentirsi tristi e l avere un umore depresso in alcune fasi della vita è un esperienza molto più comune di quanto generalmente si pensa. Questi vissuti di per sé non indicano la presenza di un disturbo
DettagliIl cucciolo: periodo della socializzazione
Il cucciolo: periodo della socializzazione Va dai 45 ai 90 giorni (alcuni autori riportano 120gg) Periodo in cui il cucciolo impara: L autocontrollo La comunicazione Le regole della vita del gruppo Il
DettagliApproccio clinico all utilizzo della feromonoterapia nel cane
Riv.Zoot.Vet., vol. 30, n.2, 35-46, 2002 Approccio clinico all utilizzo della feromonoterapia nel cane S. Giussani*, R. Colangeli*, F. Fassola* In redazione: novembre 2002. Al fine di aiutare il Medico
DettagliAnimali da compagnia: Gestione per un rapporto di reciproco beneficio
I MERCOLEDÌ DEL CITTADINO: CONOSCERE PER PREVENIRE Animali da compagnia: Gestione per un rapporto di reciproco beneficio dott. Marcello Malacarne mercoledì 4 settembre 2013 Sala Piccolotto ore 18.00 Comportamento
DettagliL OBESITA E LE SUE CLASSIFICAZIONI
L obesità è una condizione di accumulo anormale o eccessivo di grasso nel tessuto adiposo. E un problema che provoca problemi sanitari, sociali e di incremento della mortalità. Il numero di persone con
DettagliLe tappe di un corretto razionamento
Il razionamento Le tappe di un corretto razionamento - definizione dei fabbisogni individuali e di gruppo - conoscenza delle caratteristiche degli alimenti disponibili (composizione, valore nutritivo,
DettagliBENESSERE UOMO LA SALUTE DELLA PROSTATA. Dr. E. Cirillo Marucco Specialista in Urologia Già direttore U.O. Urologia ASL BAT
BENESSERE UOMO LA SALUTE DELLA PROSTATA Dr. E. Cirillo Marucco Specialista in Urologia Già direttore U.O. Urologia ASL BAT Riceve: c/o LOCAZIONE SERVIZI SANITARI via Principe Amedeo n.7 tel. 080 5237302
DettagliINCONTINENZA URINARIA
Università degli Studi di Padova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Infermieristica Clinica in Aree Specialistiche Docente Dott. Fabris Pietro INCONTINENZA URINARIA Perdita
DettagliARGOMENTI COLLATERALI
ARGOMENTI COLLATERALI Ansia e Concentrazione ANSIA = S - L'ansia e un'emozione naturale e universale; Generata da un meccanismo psicologico di risposta allo stress il quale svolge la funzione di anticipare
DettagliUnità didattica 1: Analisi dei problemi psico-sociali
Unità didattica 1: Analisi dei problemi psico-sociali Qui troverai una presentazione dei problemi più comuni di persone con disabilità acquisita e delle loro famiglie. Si tratta soltanto di una panoramica
DettagliPERCORSO FORMATIVO IN BENESSERE ETOLOGICO DEL GATTO GORIZIA, DAL 25/26 FEBBRAIO 2017 ISCRIZIONI APERTE FINO AL 25/01/17
PERCORSO FORMATIVO IN BENESSERE ETOLOGICO DEL GATTO GORIZIA, DAL 25/26 FEBBRAIO 2017 ISCRIZIONI APERTE FINO AL 25/01/17 Il corso è acreditato da I.S.A.P. INTERNATIONAL SOCIETY OF ANIMAL PROFESSIONALS Organizzato
DettagliDepresse dopo il parto? I figli pagheranno il prezzo da adulti
26-05-2015 Lettori 170.000 http://www.lastampa.it/ Depresse dopo il parto? I figli pagheranno il prezzo da adulti Studio inglese mostra picchi di cortisolo in risposta ad eventi impegnativi. Le conseguenze
DettagliNel cane ritroviamo e amiamo il lupo, nel gatto riconosciamo e perdoniamo la tigre (Giorgio Celli)
Nel cane ritroviamo e amiamo il lupo, nel gatto riconosciamo e perdoniamo la tigre (Giorgio Celli) Eleonora Battista eleonora.battista@centrostuditeca.it I GATTI E L UOMO Addomesticamento iniziale dovuto
DettagliStress. Dott. Giuseppe Muscianisi
Stress Il termine stress è entrato a far parte del linguaggio corrente L uso del termine è indubbiamente molto generico, spesso improprio Che cos è lo stress? Lo stress o sindrome generale di adattamento
DettagliLA CONVIVENZA TRA ANIMALI E BAMBINI
LA CONVIVENZA TRA ANIMALI E BAMBINI Ogni coppia che ha un cane ed aspetta un bambino può essere preoccupata da due elementi che riguardano la relazioni animale-bambino: Il comportamento del cane o del
DettagliAZIENDA USL ROMA H DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE LIBERIAMO IL FUTURO. Impariamo a riconoscere lʼesordio psicotico
AZIENDA USL ROMA H DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE LIBERIAMO IL FUTURO Impariamo a riconoscere lʼesordio psicotico CHE COSʼEʼ LA PSICOSI Eʼ una malattia che può colpire chiunque, ma può essere curata. Spesso
DettagliProcedimento diagnostico
Procedimento diagnostico Motivo della richiesta di consulenza anamnesi raccolta dati dalla scuola valutazione psicodiagnostica e neuropsicologica osservazione e/o colloquio clinico Motivo della richiesta
DettagliQUESTIONARIO COMPORTAMENTALE PRELIMINARE
QUESTIONARIO COMPORTAMENTALE PRELIMINARE Questo questionario può essere consegnato via fax al numero 0445/350201 o via mail sara.faggin@virgilio.it prima della visita comportamentale o al momento dell
DettagliGESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO
Relazioni sintomatiche tra: CONTESTO, GESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO CONTESTO SINTOMI VULNERABILITA Mario Di Pietro www.educazione-emotiva.it Relazioni sintomatiche tra: CONTESTO, Relazioni
DettagliI disturbi specifici dell apprendimento
I disturbi specifici dell apprendimento DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO Basso rendimento scolastico causato da una bassa potenzialità intellettiva Basso livello socioculturale Particolari caratteristiche familiari
DettagliCome evitare che i nostri cavalli si ammalino di anemia infettiva equina??
Come evitare che i nostri cavalli si ammalino di anemia infettiva equina?? Le premesse per il controllo dell infezione: Il virus infetta solo la specie equina - cavalli/asini/muli/bardotti L animale è
DettagliCHILD ABUSE. Tutte le forme di abuso fisico e/o psicoemozionale,
CHILD ABUSE Tutte le forme di abuso fisico e/o psicoemozionale, di abuso sessuale, di trascuratezza o di trattamento negligente, di sfruttamento commerciale o assenza di azioni e cure con conseguente danno
DettagliI DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico
I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico Notari, Gandione M, Tocchet A, Galli dela Mantica M, Longo E, Notari D, Davico C, Larosa P, Gerardi S, Bartolotti I, Pagana L, Ruffino C Dipartimento
DettagliIL RUOLO DEL PEDIATRA DI LIBERA SCELTA Nadia Lugli pediatra
CONTRASTO DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE: PROTOCOLLO OPERATIVO PER L ATTUAZIONE DI AZIONI CONCRETE IN CASO DI EMERGENZA 22 Marzo 2014 Auditorium scuola media Via Genova 10, MEDOLLA IL RUOLO DEL PEDIATRA
DettagliCredenze errate e pericolose: sfatiamo i miti sui cani!
Credenze errate e pericolose: sfatiamo i miti sui cani! Dottoressa Alessandra Spaziani Ospedale Veterinario Via della Magliana 856 Asl Roma/D al.spaziani@virgilio.it Si dice che Il cane è un animale molto
DettagliGESTIONE DEL CANE AGGRESSIVO IN CANILE
GESTIONE DEL CANE AGGRESSIVO IN CANILE Dr.ssa MANUELA MICHELAZZI Medico Veterinario Specialista in Etologia Applicata e Benessere Animale POPOLAZIONE CANINA IN CANILE RANDAGI CANI PROVENIENTI DA CAMPI
DettagliQuestionario rilevazione vulnerabilità psicologiche e psichiatriche
Questionario rilevazione vulnerabilità psicologiche e psichiatriche Il presente questionario ambisce a rilevare il numero di richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale del territorio, che
DettagliTavola Rotonda. L Oncoematologia pediatrica tra vincoli e possibilità
Tavola Rotonda L Oncoematologia pediatrica tra vincoli e possibilità 11 dicembre 2018 Rosalba Larcan Università di Messina Di cosa parleremo Processi e dimensioni psicologiche coinvolte nelle patologie
DettagliEsistono studi che possono farci comprendere come poter gestire queste problematiche? Cos è lo stress? Esiste uno stress positivo?
Esistono studi che possono farci comprendere come poter gestire queste problematiche? Il Burnout influisce sull outcame dei pazienti che assistiamo? Cos è lo stress? Esiste uno stress positivo? Ci sono
DettagliSERATA DEL 3 OTTOBRE 2017 ULSS 8 VICENZA PATENTINO PER PROPRIETARI DI CANI. Dr.ssa Faggin Sara IL LINGUAGGIO DEL CANE
SERATA DEL 3 OTTOBRE 2017 ULSS 8 VICENZA PATENTINO PER PROPRIETARI DI CANI Dr.ssa Faggin Sara IL LINGUAGGIO DEL CANE I CANALI DI COMUNICAZIONE PRINCIPALI DEL CANE SONO: VISTA, OLFATTO, UDITO. LA VISTA:
DettagliLG SINPIA Disturbo Depressivo Maggiore (DDM) e il Disturbo Distimico (DD)
LG SINPIA 2007 Disturbo Depressivo Maggiore (DDM) e il Disturbo Distimico (DD) rappresentano disturbi comuni in età evolutiva, che determinano un significativa compromissione funzionale, influiscono sullo
DettagliGiorno Programma Docente Luogo. Gli obiettivi della pedagogia e i problemi di didattica Marchesini Roberto Aula università
Master di II livello Medicina Comportamentale Cognitivo Zooantropologica Venerdì: 10-13 14:30-18:30 (7 ore) Sabato: 9-13 14:30-18:30 (8 ore) Domenica 9-13 14:30-18:30 (8 ore) 1) 2-3-4 settembre 2011 Giorno
Dettagli4 ZAMPE CON TE. ANTONELLA PALLONE CONGRESSO CO.Si.P.S. 7/8 GIUGNO 2019
4 ZAMPE CON TE ANTONELLA PALLONE CONGRESSO CO.Si.P.S. 7/8 GIUGNO 2019 Con l iniziativa 4 zampe con te, la Regione Lazio ha stabilito che gli animali d affezione potranno fare visita liberamente ai loro
DettagliVAGGIO INTORNO AI BAMBINI DIFFICILI. Comportamento problema: come lo riconosco?
VAGGIO INTORNO AI BAMBINI DIFFICILI Comportamento problema: come lo riconosco? Perché siamo qui Conoscere meglio il problema Scoprirne le cause Imparare modalità adeguate di comunicazione con alunni, genitori
Dettagli10 CONSIGLI PER PORTARE IL GATTO DAL VETERINARIO SENZA STRESS
10 CONSIGLI PER PORTARE IL GATTO DAL VETERINARIO SENZA STRESS Prosegue la campagna di sensibilizzazione Royal Canin per promuovere l importanza della visita veterinaria periodica per il benessere dei gatti.
DettagliPanoramica sul benessere dei pesci. Claudio Ghittino (IZSUM Sezione Diagnostica di Terni)
Panoramica sul benessere dei pesci Claudio Ghittino (IZSUM Sezione Diagnostica di Terni) In acquacoltura il benessere deve essere considerato importante per due aspetti: 1) quello dell eticità d allevamento
DettagliCorso Operatori Cinofili CSEN 2014
Corso Operatori Cinofili CSEN 2014 La comunicazione sociale è un processo attraverso cui il comportamento di un individuo influenza quello di un altro individuo della stessa specie o di specie differenti.
Dettagli9ª UNITA DIDATTICA Modello di ruolo e relazioni
9ª UNITA DIDATTICA Modello di ruolo e relazioni Contenuti Modello di Ruolo e relazioni Sezione del modello: Famiglia e sue relazioni interne Assistenza alla famiglia con problemi di relazioni interne:
DettagliCanili e gattili: requisiti strutturali, organizzativi e biosicurezza
Corso per operatori addetti alla cattura e custodia dei cani vaganti Canili e gattili: requisiti strutturali, organizzativi e biosicurezza Dott. Mario MARINO Canili e gattili: requisiti strutturali Regolamento
DettagliIl benessere animale negli allevamenti suinicoli Eurocarne - Fiera di Verona
Il benessere animale negli allevamenti suinicoli Eurocarne - Fiera di Verona Influenza delle scelte aziendali sul benessere animale Elisabetta Canali Verona, 31 Gennaio 2018 Perché parliamo di benessere
DettagliDISFORIA DI GENERE STATO DELL ARTE: QUELLO CHE UN PROFESSIONISTA DOVREBBE SAPERE
DISFORIA DI GENERE STATO DELL ARTE: QUELLO CHE UN PROFESSIONISTA DOVREBBE SAPERE IL PUNTO DI VISTA DELLO PSICHIATRA/PSICOTERAPEUTA Dr.ssa Silvia Friederici Disforia di genere: DSM-V (APA 2013) Disforia
DettagliPROCESSI DI CONOSCENZA E MODALITÀ DI RAPPRESENTAZIONE DI UN DISTURBO NEI GENITORI
PROCESSI DI CONOSCENZA E MODALITÀ DI RAPPRESENTAZIONE DI UN DISTURBO NEI GENITORI L avvio della consultazione per i genitori Perché i genitori si rivolgono allo specialista? La discrepanza tra ciò che
DettagliIl bambino affetto da obesità: aspetti psicologici e relazionali
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena Settore Psicosociale Dipartimento Materno-Infantile U.O. Pediatria Direttore: Prof.ssa F. Balli Il bambino affetto da obesità: aspetti psicologici e relazionali
DettagliLA GESTIONE DEL CANE OSPITATO IN CANILE ED IN PENSIONE. di Veronica Papa
LA GESTIONE DEL CANE OSPITATO IN CANILE ED IN PENSIONE di Veronica Papa INTRODUZIONE GLI OBIETTIVI DI GESTIONE DI UN CANILE E DI UNA PENSIONE OBIETTIVI COMUNI RIDURRE AL MINIMO I DISAGI DEGLI OSPITI ATTRIBUIRE
DettagliMASTER DI II LIVELLO MEDICINA COMPORTAMENTALE COGNITIVO ZOOANTROPOLOGICA
Università degli studi di Parma MASTER DI II LIVELLO MEDICINA COMPORTAMENTALE COGNITIVO ZOOANTROPOLOGICA Venerdì Sabato Domenica 9:00-13:00 / 14:30-18:30 (8 ore) 9:00-13:00 / 14:30-18:30 (8 ore) 9:00-13:00
Dettaglimorde? Dipartimento di Scienze Veterinarie UNIVERSITA di PISA
Can che abbaia non morde? Dr Angelo Gazzano Dipartimento di Scienze Veterinarie UNIVERSITA di PISA REGOLA 1 Informati sulle caratteristiche comportamentali della razza Ogni razza ha subito una selezione
DettagliMaryla Guzman Infermiera IEO Responsabile AFA «Associazione Assistenti familiari» Il bisogno di eliminazione delle feci e delle urine 4 Corso (3.2.
Maryla Guzman Infermiera IEO Responsabile AFA «Associazione Assistenti familiari» Il bisogno di eliminazione delle feci e delle urine 4 Corso (3.2.18) BISOGNI DI ELIMINAZIONE L'eliminazione è un bisogno
DettagliServizio Istruzione LA GIORNATA AL NIDO
Servizio Istruzione LA GIORNATA AL NIDO LA GIORNATA AL NIDO Le educatrici traducono il progetto pedagogico in attività di gioco, occasioni di relazioni interpersonali, esperienze guidate e momenti di routine
DettagliGestione infermieristica del Paziente oncologico in riabilitazione
Continuità Assistenziale nel paziente oncologico fragile. La Riabilitazione oncologica al Pio Albergo Trivulzio Milano 6 aprile 2017 Gestione infermieristica del Paziente oncologico in riabilitazione dott.
DettagliDISTURBI DELL ALIMENTAZIONE
DISTURBI DELL ALIMENTAZIONE ANORESSIA Anoressia significa letteralmente senza appetito. In realtà è qualcosa di più grave: le persone anoressiche smettono di mangiare perché provano una repulsione ossessiva
DettagliCONCETTO DI SALUTE LA PROMOZIONE DELLA SALUTE
CONCETTO DI SALUTE LA SALUTE E UNO STATO DI COMPLETO BENESSERE FISICO, MENTALE E SOCIALE E NON LA SEMPLICE ASSENZA DI MALATTIA O INFERMITA (OMS 1948) Quindi la salute è una condizione che riguarda la persona
DettagliCARTELLA SOCIO ASSISTENZIALE E SANITARIA. Assistenza Domiciliare ANZIANI
CARTELLA SOCIO ASSISTENZIALE E SANITARIA Assistenza Domiciliare ANZIANI CARTELLA SOCIO ASSISTENZIALE DATA NOMINATIVO COMPILATORE NUMERO UTENTE NOME COGNOME FEMMINA MASCHIO STATO CIVILE DATA NASCITA CODICE
DettagliNeuropatie: esperienze condivise
Neuropatie: esperienze condivise Milano, 24 Marzo 2017 Dott. Alessandra Voltolini SSD Psicologia Clinica Dipartimento di Salute Mentale NEUROPATIE Condizioni complesse multifattoriali che hanno una significativa
DettagliANORESSIA: CAUSA O CONSEGUENZA DI MALATTIA? Grazia Guidi Ospedale Didattico Veterinario Mario Modenato Università di Pisa
ANORESSIA: CAUSA O CONSEGUENZA DI MALATTIA? Grazia Guidi guidi@vet.unipi.it Ospedale Didattico Veterinario Mario Modenato Università di Pisa Il comportamento alimentare Un insieme di attitudini realizzate
DettagliSCHEDA MEDICO VALUTATIVA
A CURA DEL MEDICO DI BASE Nome e Cognome Indirizzo studio medico Recapito telefonico Mail L INTERESSATO ATTUALMENTE E PRESSO: abitazione casa di riposo residenza protetta RSA lungodegenza struttura riabilitativa
DettagliParere dell Unione Zoologica Italiana in merito all opportunità di proporre nuova Classe di Laurea
Parere dell Unione Zoologica Italiana in merito all opportunità di proporre nuova Classe di Laurea L ipotizzata istituzione di una classe di laurea riferita alle Scienze e tecnologie della cura e del benessere
DettagliVERONA, maggio 2018
Scuola di Psicoterapia Cognitiva s.r.l Scuole di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale Direttore: Prof. Francesco Mancini Sede di Verona Responsabile sede: Dr.ssa Elena Prunetti Associazione
DettagliLINEE GUIDA Uso dell antimicrobico negli animali da compagnia
LINEE GUIDA Uso dell antimicrobico negli animali da compagnia Andrea Barbarossa Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie Perché le linee guida Progetto Regione Emilia Romagna su antibioticoresistenza
DettagliSTRESS LAVORO CORRELATO
STRESS LAVORO CORRELATO Stress e valutazione del rischio CREMONA 24 febbraio 2009 Cos è lo Stress Lo stress è una condizione fisica o psicologica che insorge in una persona quando si trova ad affrontare
DettagliLa malattia di Alzheimer. Disturbi comportamentali e diagnosi differenziale
La malattia di Alzheimer Disturbi comportamentali e diagnosi differenziale Franco Giubilini Parma 24 settembre 2007 Diagnosi di demenza Per Demenza si intende un quadro sindromico condiviso da differenti
DettagliDECADIMENTO COGNITIVO E QUALITA DELLA VITA. Dott. V. Selmo S.S. Anziani e Residenze Distretto n. 3 ASS1 triestina
DECADIMENTO COGNITIVO E QUALITA DELLA VITA Dott. V. Selmo S.S. Anziani e Residenze Distretto n. 3 ASS1 triestina Definizione di decadimento cognitivo Definizione Presenza di deficit mnesici (nella fase
Dettagliuna prospettiva clinica
Vicenza, 24 maggio 2013 FAMIGLIA E SCUOLA DI FRONTE AL BAMBINO CON DISTURBO ESTERNALIZZANTE una prospettiva clinica dr.ssa Silvia Maria Radaelli psicologo psicoterapeuta UOC NPIA ULSS 4 Alto Vicentino
DettagliIpertrofia prostatica
Ipertrofia prostatica Il processo di accrescimento della parte interna ghiandolare della prostata viene definito Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB) ed ha come effetto la progressiva ostruzione della uretra
DettagliLINEE GUIDA & USO RESPONSABILE
LINEE GUIDA & USO RESPONSABILE L utilizzo delle Linee Guida : Uso dell antibiotico negli animali da compagnia, in relazione alle nuove prospettive nell attività di controllo ufficiale Dr. Gilberto Torresani
DettagliXVII Giornata mondiale Alzheimer
XVII Giornata mondiale Alzheimer I DISTURBI DELLA DEAMBULAZIONE -Sintomi cognitivi -Sintomi non cognitivi -Stato funzionale SINTOMI NON COGNITIVI 90% DEI PAZIENTI AFFETTI DA DEMENZA UNA DELLE MAGGIORI
Dettaglial lavoro Il rischio non è neutro: donne e uomini al lavoro 3/6 Sesso e genere Durata: 04 40
Il rischio non è neutro: donne e uomini al lavoro Durata: 04 40 Il rischio non è neutro: donne e uomini al lavoro Il rischio non è neutro: donne e uomini al lavoro 2/6 Sesso e genere Il termine SESSO indica
DettagliMOBBING Aspetti clinici, epidemiologici e preventivi
MOBBING Aspetti clinici, epidemiologici e preventivi Dr. SILVIA TISATO Dipartimento di Medicina del Lavoro - Università degli Studi di Verona FERRARA, 4 novembre 2005 I RISCHI PER LA SALUTE IN AMBIENTE
DettagliPaziente, Famiglia - malattia e dolore: una partita a scacchi con un Terapeuta Sistemico Relazionale
Paziente, Famiglia - malattia e dolore: una partita a scacchi con un Terapeuta Sistemico Relazionale Psicologo Clinico Psicoterapeuta Sistemico Relazionale Psiconcologo Mediatore Sistemico Relazionale
DettagliStress. Stress come rottura dell omeostasi
Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Medicina Sperimentale Sezione di Fisiologia e Biochimica Stress Termine derivato dalla fisica, introdotto in biologia da Walter Cannon per indicare qualsiasi
Dettagli- Riproduzione riservata - 1
Il periodo della socializzazione; La socializzazione è un processo di apprendimento sociale e culturale che porta a preferire specifici codici di comportamento, modalità alimentari, interpretazioni della
DettagliPer saperne di più. più
1 Per saperne di più più Quando in una casa arriva un animale da compagnia è sempre una gran festa, ma se veramente avete intenzione di prendervi cura di lui nello stesso modo in cui lui porta allegria
DettagliLezioni Frontali. Patogenesi e semeiotica
Insegnamento: SEMEIOTICA E PATOLOGIA MEDICA DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA (4 CFU; 48 ore: 36 di lezione frontale e 1 [x4] di esercitazione) Obiettivi formativi del corso: al termine del corso lo studente
DettagliModello percezione/gestione della salute
Modello percezione/gestione della salute Alterazioni nel mantenimento dello stato di salute Gestione inefficace del regime terapeutico Non conformità alla terapia Alterazione dei processi protettivi Alto
DettagliDisturbi del comportamento alimentare. Madga Di Renzo
Disturbi del comportamento alimentare Madga Di Renzo Disturbi della nutrizione e dell alimentazione Anoressia nervosa Bulimia nervosa Disturbo da binge-eating Disturbo evitante/restrittivo dell assunzione
DettagliMASTER DI II LIVELLO MEDICINA COMPORTAMENTALE COGNITIVO ZOOANTROPOLOGICA
Università degli studi di Parma MASTER DI II LIVELLO MEDICINA COMPORTAMENTALE COGNITIVO ZOOANTROPOLOGICA Venerdì Sabato Domenica 9:00-13:00 / 14:30-18:30 (8 ore) 9:00-13:00 / 14:30-18:30 (8 ore) 9:00-13:00
Dettagli(A cura del D.S. / G.L.I. / Docente referente) COLLOQUIO INIZIALE CON LA FAMIGLIA
(A cura del D.S. / G.L.I. / Docente referente) Data e luogo del colloquio Presenti al colloquio DATI ANAGRAFICI ALUNNO/A Nome Data di nascita Residenza Scuola attualmente frequentata PRECEDENTI ESPERIENZE
DettagliRelazione medica DEL/LA SIG./RA. abitazione casa di riposo residenza protetta RSA lungodegenza struttura riabilitativa ospedale altra struttura
Relazione medica DEL/LA SIG./RA Nome e Cognome: A CURA DEL MEDICO DI BASE Indirizzo studio medico: Recapito telefonico: Mail: L I N T E R E S S A T O A T T U A L M E N T E E P R E S S O : abitazione casa
DettagliPRINCIPI di IGIENE L igiene è una branca della medicina ed è una scienza che si occupa della salute, essa ha come obiettivo il mantenimento, il potenz
PRINCIPI di IGIENE PRINCIPI di IGIENE L igiene è una branca della medicina ed è una scienza che si occupa della salute, essa ha come obiettivo il mantenimento, il potenziamento e la promozione della salute
DettagliESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE. Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli
ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli www.spaziogratis spaziogratis.net/web/.net/web/associazionepraxis
DettagliLo sviluppo del comportamento nel cane
CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER UNITA CINOFILE DA MACERIA E SCOVO A.2(a) Lo sviluppo del comportamento nel cane Fulvio Gandolfi INFLUENZA DEL CORREDO GENETICO I moduli comportamentali sono caratteristici
DettagliCOMPETENZA: AUTONOMIA PERSONALE CINQUE ANNI
Allegato 5 Gussago COMPETENZA: AUTONOMIA PERSONALE CINQUE ANNI DIMENSIONI CRITERIO ECCELLENTE BUONO MEDIO POVERO AFFETTIVITÁ EMOTIVITA DISTACCO DALL ADULTO Accetta serenamente il distacco da figure significative
DettagliFibromialgia: casi clinici
Fibromialgia: casi clinici Milano, 23 Marzo 2017 Dott. Alessandra Voltolini SSD Psicologia Clinica Dipartimento di Salute Mentale Intervento psicologico Valutazione psicologica per impianto di Neurostimolazione
DettagliPrevenzione dei tumori della donna in età avanzata
Prevenzione dei tumori della donna in età avanzata I tumori femminili, che colpiscono gli organi riproduttivi e il seno, in molti casi si possono prevenire o comunque diagnosticare in fase precoce con
DettagliQuando il percorso di cura diventa progetto di vita. 11 Dicembre 2018 Messina, Aula Magna Centro Congressi Policlinico Universitario G.
Quando il percorso di cura diventa progetto di vita 11 Dicembre 2018 Messina, Aula Magna Centro Congressi Policlinico Universitario G. Martino Tavola Rotonda L Oncoematologia pediatrica tra vincoli e possibilità
DettagliQuesto piccolo, grande libro ci guiderà con garbo e semplicità
Prefazione Questo piccolo, grande libro ci guiderà con garbo e semplicità nel mondo del coniglio, per comprenderlo e creare per lui un ambiente sano e confortevole. La moderna concezione del rapporto uomo-animale
DettagliIn-Dolore: Psicologi e Medici insieme nella Gestione del Dolore
In-Dolore: Psicologi e Medici insieme nella Gestione del Dolore Roma, 15-aprile-2016 Dott.ssa Luisa Gatta Coordinatore Commissione Terapia del Dolore OMCEO Roma e Provincia Codice deontologico, art.3:
DettagliIl ruolo dell ostetrica nel percorso nascita territoriale
Corso Depressione post-partum. Focus sulle mamme adolescenti e analisi del PPDSS Il ruolo dell ostetrica nel percorso nascita territoriale Andreina Monti Pistoia 28/01/2015 INTRODUZIONE La Depressione
DettagliINIZIATIVA FORMATIVA
INIZIATIVA FORMATIVA SICUREZZA IN AMBIENTE DI LAVORO RURALE : I REQUISITI STRUTTURALI DELLE AZIENDE AGRICOLE ZOOTECNICHE E LA BIOSICUREZZA Asti, 4 dicembre 2013 1 CARATTERISTICHE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO
Dettagli