Dama : didattica e metodologia. Romano di Lombardia, 7 marzo 2015

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1 Dama : didattica e metodologia Romano di Lombardia, 7 marzo 2015

2 Introduzione Presentazione Daniele Bertè: Scopo dell incontro: riflessioni su metodologie, problematiche e prospettive di insegnamento della dama in ambito scolastico percorsi educativi ed approfondimenti tecnici

3 I problemi I quadri istruttori Mancanza di percorsi didattici strutturati (corsi standard) Esperienze pluriennali non codificate Approccio all evoluzione tecnologica

4 Prospettive Il ritorno dal mondo scolastico (costi/benefici) I rapporti con MIUR e CONI Solo Disciplina Sportiva o qualcosa di più? Il progetto C&C L esempio della Spagna

5 Tipologia di corsi Modalità di partecipazione (obbligatoria o facoltativa) Presenza istruttori FID Fasce di età e situazione ambientale Consistenza del corso

6 Modalità di partecipazione Corsi fuori orario di lezione Corsi in orario di lezione obbligatori per libera scelta scelta forzata fra più alternative A seconda del gradimento varia il livello di attenzione e di partecipazione. Più la scelta è condizionata più i corsi devono essere gratificanti e mirati.

7 Presenza istruttori FID La presenza unica di istruttori FID semplifica la parte tecnica e rappresenta il trascorso Obiettivo della FID è di istruire gli insegnanti, fornendo strumenti di supporto, affinché operino in sinergia con gli istruttori FID La parte tecnica deve essere programmata in modo adeguato, soprattutto per la dama internazionale

8 Fasce di età e situazione ambientale L età degli allievi condiziona fortemente le modalità di apprendimento: Con gli allievi più piccoli si privilegia l apprendimento mnemonico Con allievi più grandi si privilegia l apprendimento di concetti e ragionamenti in modo critico La situazione ambientale (classe, scuola, città) condiziona la risposta degli allievi

9 Consistenza del corso I risultati dipendono molto da: tempo dedicato allo studio teorico tempo dedicato al gioco dignità riservata al corso cura delle eccellenze, della media o della totalità della classe

10 Il corso prescelto Rivolto a tutta la classe (primaria) In orario scolastico Con dignità di attività didattica Svolto in collaborazione fra istruttori FID e docenti della classe

11 Obbiettivi e motivazioni. Sinergie I docenti della primaria: attività formativa nelle capacità di apprendimento e nell autocontrollo comportamentale I docenti della secondaria: attività dei GSS con specificità aggiunte Gli istruttori FID: opera di divulgazione nella convinzione che possa essere utile agli allievi Gli allievi: attività alternativa divertente

12 Proprietà del gioco della dama Facile accessibilità Abilità formativa e completezza di preparazione Variabilità della produzione allo sforzo Peculiarità del gioco

13 Facile accessibilità Ridotto numero degli elementi tecnici, che possono essere appresi in tempo breve Regole semplici che permettono di effettuare subito una partita di dama Coinvolgimento degli allievi grazie all aspetto ludico, che resta apparentemente preponderante Economica reperibilità degli strumenti che consentono il prolungamento delle attività Possibilità di coinvolgere tutti gli alunni, compresi i meno dotati o i diversamente abili, senza discriminazione di sesso e di altro.

14 Abilità formativa e completezza di preparazione Il gioco della Dama sviluppa le seguenti abilità: concentrazione riflessione capacità di astrazione capacità di memorizzazione creatività autocontrollo resistenza all impegno rispetto delle regole socialità e relazionalità capacità organizzativa e decisionale gestione dell errore e della sconfitta acquisizione della capacità di confronto

15 Variabilità della produzione allo sforzo Questa caratteristica è propria della dama: lo sforzo è in relazione alla preparazione ed al tempo indicato. Con l esercizio si allungano gradualmente i tempi dell impegno mentale e fisico.

16 Peculiarità del gioco L obbligatorietà della presa, presente in tutte le varianti, è la caratteristica che distingue la dama da tutti gli altri giochi della mente e da tavolo. Essa consente di proporre situazioni a difficoltà crescente, dalle più semplici alle più complesse. Richiede un attenzione sempre costante, pena il rischio dell insuccesso immediato.

17 Obiettivi didattici preminenti Astrazione. Equivale alla preparazione atletica in un attività motoria. Serve a vincere la pigrizia innata del cervello Autocontrollo. E la condizione necessaria per utilizzare le conoscenze durante il gioco vivo. Socialità e relazionalità. Corso d elite o di massa?

18 Metodologia di apprendimento Preparazione teorica. Sviluppo delle capacità di astrazione, applicando i concetti appresi in situazioni nascoste o a difficoltà crescente Gioco assistito. Graduale implementazione delle procedure mentali da osservare: Rispetto delle regole La presa corretta da effettuare Le minacce dei propri pezzi Il contrattacco Il tiro da effettuare Il tiro da evitare

19 L albero delle scelte L approccio Analisi Ordinamento Memorizzazione a breve Decisione La profondità

20 Livello di preparazione Suggerimento in ambito scolastico privilegiare il metodo demandare gli approfondimenti tecnici all attività di circolo

21 Dama Italiana e Dama Internazionale: quale sistema privilegiare nei corsi? A) prima la dama italiana, in anni successivi la dama internazionale B) la dama italiana o la dama internazionale, in alternativa

22 Confronto fra due sistemi: la dama italiana conoscenza del gioco generalizzata facilità di reperimento dei supporti (damiere, testi, ecc.) occasioni di incontri esterni (con parenti e amici) breve durata delle partite e facile realizzazione di tornei

23 Confronto fra due sistemi: la dama internazionale facilità delle regole novità ed singolarità del gioco facilità di integrazione per gli stranieri scenari internazionali con prospettive di ampio respiro

24 Caratteristiche differenti fra i due sistemi (valutazione personale) La dama italiana è un gioco prevalentemente matematico (con analisi spinte in profondità) La dama internazionale è un gioco più strategico (con analisi più allargate) La dama internazionale è più ricca di combinazioni, che sono spesso funzionali alle linee strategiche

25 Gli strumenti di lavoro damiere: una per ogni allievo (consigliata) una damiera di spiegazione (di tipo magnetico) o, in alternativa, un video-proiettore o una Lim un testo guida schede di esercizi moduli vari

26 Prerequisiti dell insegnante conoscenza delle regole di gioco conoscenza di elementari regole di arbitraggio possesso di un corso guida opzionale: esperienza di gioco

27 Lezione tipo consigliata Presentazione di un tema su damiera grande, con relativi esempi Proposta agli allievi di posizioni da ricostruire sulla damiera e da risolvere Eventuale proposta di posizioni da elaborare in sede domestica Fase finale di gioco assistito

28 Attività collaterali Progetti integrativi di realizzazione delle damiere (nelle elementari) Tornei individuali o a squadre (intergruppi, interclassi, interscuole) Partecipazione ai GSS (reg., interreg., naz.) momenti di dama spettacolo (dame viventi, simultanee)

29 La valutazione L apprendimento è strutturato per livelli. Il raggiungimento di un livello può essere attestato: dalla risoluzione di un certo numero di esercizi dal superamento di test di valutazione Al raggiungimento di un livello si può riconoscere un attestato Al raggiungimento di particolari livelli può essere riconosciuto anche un premio L insegnamento può essere personalizzato e presenta solo aspetti premianti e non penalizzanti

30 Aspetti premianti Attestati ed eventuali premi Tornei (con eventuali premi) Selezione per le rappresentative della classe o della Scuola Momenti in cui vengono riconosciuti meriti a tutti

31 Il comportamento degli allievi Aspetti da non sottovalutare anche negli incontri amichevoli: rispetto dell avversario rispetto delle regole rispetto delle cose rispetto degli altri accettazione della sconfitta

32 Un progetto europeo Università di Torino Prof. Trinchero Università di Liverpool Prof. Gobet Misurare la valenza formativa degli sport della mente, come strumenti propedeutici all apprendimento

33 Una finale nazionale

34 Una finale interregionale