La rete dei flussi informativi regionali per le dipendenze

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1 Incontro Il lavoro dei Club degli Alcolisti in Trattamento nel Veneto Ospedale di Marzana, 15 febbraio 2010 La rete dei flussi informativi regionali per le dipendenze Paolo Spolaore, Francesco Avossa Maria Marchesan, Giovanni Milan Coordinamento del Sistema Epidemiologico Regionale

2 Scenario L informazione epidemiologica Caratteristiche della malattia Esposizione ai fattori di rischio Profili assistenziali Esito in salute Impatto sociale for CLINICAL RESEARCH for HEALTH POLICY Evidence-Based Medicine Evidence-Based Health-Care

3 Il Coordinamento del SER La storia del Coordinamento del SER 1999 Istituzione del Sistema Epidemiologico Regionale (SER) Revisione del modello organizzativo e gestionale del SER Istituzione dei coordinamenti regionali Riordino del Centro nell ambito della razionalizzazione dei centri regionali di riferimento.

4 Il Coordinamento del SER Sistema Epidemiologico Regionale Architettura a rete su due livelli REGIONALE Assessorato Regionale Sanità e Sociale Direzione Piani e Programmi Socio-Sanitari Coordinamento del SER Altri coordinamenti regionali LOCALE Aziende ULSS Dipartimenti e Servizi di prevenzione

5 Il Coordinamento del SER Modello organizzativo e gestionale del Coordinamento del SER Programmazione e finanziamento delle attività: definiti dalla Giunta Regionale del Veneto. Gestione amministrativa e contabile: assegnata in regime di convenzione alla Azienda ULSS n 8.

6 Il Coordinamento del SER Attività Analisi dello stato di salute dei cittadini a partire dai flussi informativi correnti regionali. Monitoraggio dell assistenza sanitaria. Gestione diretta di flussi informativi. Diffusione dei risultati delle attività: bollettino IES, sito web, rapporti, convegni ecc. Formazione in epidemiologia e sanità pubblica.

7 Scenario Alcol problema di sanità pubblica L alcol è associato a un ampia gamma di cause di morte: incidenti stradali e altre cause violente, cirrosi epatica, disturbi psichici, tumori. La mortalità alcol-correlata in Italia è stimata intorno al 6% dei decessi per i maschi e al 2,5% per le femmine (oltre i 20 anni di età). Gli alcoldipendenti presi in carico presso i servizi alcologici pubblici sono in aumento.

8 Scenario Residenti di età anni in 17 Aziende ULSS del Veneto - Studio PASSI 2008

9 Scenario Evidence-Based Health Policy Tutte le decisioni che influenzano la programmazione sanitaria sono prese tenendo in debita considerazione tutte le informazioni valide e pertinenti Muir Grai JA, Evidence-Based Health Care: How to make health policy and management decisions. London: Churchill Livingstone, 1997.

10 Scenario Sistemi informativi: Criticità La tutela della salute del singolo e dell intera popolazione sono due facce della stessa medaglia. Oggi i sistemi informativi sanitari di popolazione non sono in grado di misurarsi con i bisogni di sorveglianza sanitaria. In un mondo che sta cambiando in fretta, interventi efficaci di sanità pubblica richiedono informazioni valide e tempestive su ciò che sta avvenendo nell intera popolazione. Douglas, RM MJA 2001; 174:

11 Scenario Obiettivo Stimare l impatto del consumo e abuso di alcol sullo stato di salute della popolazione, la quota del carico complessivo di morbosità e mortalità evitabile per cause alcol-correlate, l efficacia delle attività di prevenzione e cura. Progetto Raccolta e analisi centralizzata di flussi informativi e dati per il monitoraggio dell impatto dell uso e abuso di alcol sulla salute in Italia, in supporto alla implementazione delle attività del Piano nazionale Alcol e Salute, Ministero della Salute, CCM e ISS ( ).

12 Scenario Sistemi informativi: opportunità Una solida base conoscitiva è necessaria per orientare l adozione di adeguate iniziative strategiche in campo alcologico. Devono essere messi a disposizione degli amministratori e degli operatori gli strumenti conoscitivi che consentano di promuovere adeguate azioni e programmi, nonché di valutarne l impatto e l efficacia. Progetto Raccolta e analisi centralizzata di flussi informativi e dati per il monitoraggio dell impatto dell uso e abuso di alcol sulla salute in Italia, in supporto alla implementazione delle attività del Piano nazionale Alcol e Salute, Ministero della Salute, CCM e ISS ( ).

13 Scenario tuttavia Attualmente sono disponibili a livello regionale alcuni flussi di dati di varia provenienza e attendibilità, che però non consentono ancora di avere un quadro dei problemi funzionale alle esigenze sopra delineate. Progetto Raccolta e analisi centralizzata di flussi informativi e dati per il monitoraggio dell impatto dell uso e abuso di alcol sulla salute in Italia, in supporto alla implementazione delle attività del Piano nazionale Alcol e Salute, Ministero della Salute, CCM e ISS ( ).

14 Scenario Problemi alcol-correlati e fonti informative Popolazione e alcol Ricorso ai servizi Esiti in salute Indagini ad hoc: PASSI ISTAT ESPAD IPSAD S.I. dipendenze SDO Pronto Soccorso Farmaceutica Psichiatria territ. Specialistica amb. Banca dati ACAT SDO Pronto Soccorso Farmaceutica Schede di morte

15 Scenario Flussi informativi correnti Vantaggi Grandi numeri Copertura di popolazione Continuità Standardizzazione Possibilità di link individuali Basso costo Facilmente elaborabili Limiti Prestazioni non coperte dal Sistema Informativo Sottogruppi di popolazione non presenti Assenza o carenza di informazioni cliniche Qualità dei dati Possibili distorsioni da comportamenti opportunistici o da vincoli strutturali

16 Fonti informative Flussi del Sistema Informativo Dipendenze Modelli di rilevazione ministeriali (dati aggregati) Strutture e personale Utenza trattata Prestazioni Collaborazione con altre strutture.

17 Fonti informative Flussi del Sistema Informativo Dipendenze Utenti dei servizi di alcologia (dati individuali anonimi) Dati socio-demografici Dati anamnestici Tipo di dipendenza/polidipendenza Dati sul contatto (tipo struttura, inizio, fine ) Programma terapeutico/prestazioni erogate.

18 Fonti informative Flussi informativi sanitari (individuali anonimizzati) Ricoveri ospedalieri (SDO) Pronto soccorso Assistenza psichiatrica territoriale (APT) Prescrizioni farmaceutiche Specialistica ambulatoriale Registro delle cause di morte.

19 Fonti informative Flussi informativi dipendenze Banca dati ACAT Flussi informativi sanitari Informazioni sull utenza (socio-demografiche, fattori di rischio, problemi di salute, attività erogate) Informazioni sulle condizioni di salute, sull assistenza erogata e sugli esiti.

20 Ospedalizzazione Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) Istituita come strumento di supporto ai processi di valutazione, programmazione, gestione e controllo delle attività ospedaliere, nonché quale rilevazione sistematica di carattere epidemiologico (D.M ). Flusso storicamente consolidato: Dati individuali. Continuità storica. Metodologia standardizzata.

21 Ospedalizzazione Informazioni nella SDO Informazioni anagrafiche Modalità di ricovero: urgente, program., TSO Regime di ricovero: ordinario, diurno Diagnosi principale di dimissione Eventuali diagnosi secondarie Interventi Reparti di degenza Durata della degenza Modalità di dimissione.

22 Ospedalizzazione Diagnosi totalmente attribuibili all alcol (ICD-9-CM) Psicosi da alcol (291) Sindrome di dipendenza da alcol (303) Abuso di alcol senza dipendenza (305.0) Polineuropatia alcolica (357.5) Cardiomiopatia alcolica (425.5) Gastrite alcolica (535.3) Steatosi epatica alcolica (571.0) Epatite acuta alcolica (571.1) Cirrosi epatica alcolica (571.2) Danno epatico da alcol non specificato (571.3) Avvelenamento da antagonisti dell'alcol (977.3) Effetti tossici da alcol (980) Fonte: E.Scafato et al. Alcol e giovani, alcol ed anziani. APD 2008 Istituto Superiore Sanità

23 Ospedalizzazione Ricoveri con diagnosi principale totalmente attribuibile all alcol. Residenti in Veneto, Diagnosi principale Cirrosi epatica alcolica Sindrome di dipendenza da alcol Abuso di alcol senza dipendenza 467 Psicosi da alcol 443 Steatosi epatica alcolica 183 Epatite acuta alcolica 142 Danno epatico da alcol non specificato 139 Polineuropatia alcolica 60 Gastrite alcolica 17 Cardiomiopatia alcolica 16 Effetti tossici da alcol 16 Avvelenamento da antagonisti dell'alcol 2 Totale % sui ricoveri per tutte le cause 0,4

24 Ospedalizzazione Ricoveri con diagnosi principale totalmente attribuibile all alcol alcol per sesso. Residenti in Veneto, N % Per 1000 ricoveri Maschi ,7 6,7 Femmine ,3 2,1 TOTALE ,0 4,2

25 Ospedalizzazione Ricoveri con diagnosi principale totalmente attribuibile all alcol per classi di età. Residenti in Veneto, % 25% 24,2% 25,8% 20% 17,2% 18,6% 15% 10% 5% 1,6% 5,2% 7,3% 0% Meno di

26 Ospedalizzazione Ricoveri con diagnosi principale totalmente attribuibile all alcol per setting assistenziale. Residenti in Veneto, % 90% 80% 82,1% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 4,8% 3,8% 9,2% 0% Acuti Ordinari Acuti Diurni Lungodegenza Riabilitazione

27 Ospedalizzazione Ricoveri con diagnosi principale totalmente attribuibile all alcol per specialità di dimissione. Residenti in Veneto, Medicina Generale 5,2% Gastroenterologia Psichiatria 1,9% 9,2% 3,6% Neurologia Chirurgia Generale Riabilitazione Altro 14,3% 51,0% 14,8%

28 Ospedalizzazione Diagnosi principali in ricoveri con diagnosi secondarie totalmente attribuibile all alcol. Residenti in Veneto, Diagnosi principale (ICD-9-CM) 155-Tumori maligni del fegato e dei dotti biliari intraepatici Ascesso del fegato e postumi di mal. croniche del fegato Disturbi di personalità Psicosi affettive Altri sintomi relativi all'addome e al bacino Insufficienza cardiaca (scompenso cardiaco) Epilessie Altre malattie del polmone Diabete mellito Varici di altre sedi Malattie del pancreas Reazione di adattamento 141

29 Psichiatria territoriale Flusso Assistenza Psichiatrica Territoriale Rilevazione dei dati sul processo assistenziale erogato ai pazienti a partire dalla cartella clinica territoriale. Istituito nel 1998 e sottoposto a revisione nel 2009 (DGR 1883 del ). Contiene dati di tipo: socio-demografico: età, sesso, residenza, titolo di studio, stato civile, ecc. clinico: diagnosi, esito. prestazioni erogate.

30 Rapporto sulla tutela della salute mentale nel Veneto Anno 2009 (dati 2008) Direzione regionale Piani e programmi sociosanitari Servizio Tutela Salute Mentale Utenti psichiatrici per diagnosi e tipo di assistenza Servizi psichiatrici territoriali Ospedali 9% 4% 2% 5% 24% 22% 16% 9% 13% 17% 16% 21% 12% 18% 6% 6% Schizofrenia e altre psicosi funzionali Psicosi affettive Depressione senza sintomi psicotici Sindromi nevrotiche e somatoformi Disturbi della personalità e del comportamento Alcolismo e tossicomanie Demenze e disturbi mentali organici Ritardo mentale e altri disturbi psichici

31 Mortalità Registro di mortalità del Veneto Flusso storicamente consolidato: Fino a pochi anni fa l unico flusso in grado di fornire dati individuali a livello di popolazione. Unico flusso sistematico con predefinite finalità epidemiologiche. Copertura di popolazione: completa. Continuità storica. Metodologia standardizzata.

32 Mortalità Analisi della mortalità alcol-correlata Qual è la mortalità dei soggetti con dipendenza da alcol a confronto con la popolazione generale? Quali sono le cause di morte più frequenti? Quali sono le condizioni alle quali è associato un maggiore rischio di morte? Qual è la sopravvivenza dei soggetti con dipendenza da alcol? Qual è la proporzione di decessi attribuibili all alcol?

33 Conclusioni Considerazioni finali I dati a disposizione per l analisi e la valutazione dei problemi di salute alcol-correlati a fini di programmazione: derivano da molte fonti informative, consentono di cogliere i diversi aspetti del fenomeno, sono ancora poco integrati.

34 È necessario quindi: Conclusioni Prospettive Proseguire nelle azioni di miglioramento del contenuto, dell organizzazione e della qualità dei singoli flussi ri-orientandoli verso il paziente. Continuare e potenziare le attività di integrazione dei vari flussi. Definire metodologie di analisi e lettura delle informazioni prodotte coinvolgendo il management socio-sanitario, le associazioni, gli operatori e gli epidemiologi.

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