Aggiornamento sul Gruppo: Febbraio 2013

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1 Aggiornamento sul Gruppo: Febbraio

2 Appendice B: Gruppo Banco Popolare Banco Popolare: la struttura del Gruppo al 30/09/2012 Holding e Divisioni Territoriali integrate Controllate bancarie nazionali** (274) Divisione CREBERG Network italiano (Numero delle filiali tra parentesi *) Divisione BPV (Nord Est) (354) (192) Banca ALETTI BANCA ITALEASE (35) Private & Investment Banking Società Prodotto e Joint Venture Leasing (in run-off) Divisione BPL (Nord e Centro) (295) (236) Divisione BPN (Nord Ovest, Centro e Sud) ( ) ALETTI GESTIELLE SGR AGOS DUCATO AVIPOP Assicurazioni POPOLARE VITA Asset Management JV Credito al Consumo con Credit Agricole (61% CA, 39% BP) Bancassurance Danni JV con AVIVA (49% BP, 51% AVIVA) Bancassurance Vita JV con FONDIARIA-SAI (49% BP, 51% FONSAI) Nei box rossi: Divisioni Territoriali risultanti dal Progetto Grande Banca Popolare (inclusa l entità giuridica separata Creberg). Nei primi 9 mesi del 2012 sono state chiuse 86 filiali. * Tra parentesi il numero delle filiali al 30/09/2012. Non include le tesorerie (28), 2 filiali di Banco Popolare e due ulteriori filiali estere (Londra e Aletti Suisse). ALBA LEASING Leasing (32% BP) ** In aggiunta, Banco Popolare ha anche una limitata presenza all estero (tra parentesi il n. di filiali): BP Croatia (35) ; BP Hungary (10); BP Luxemburg (1).

3 Gruppo Banco Popolare vs. peer italiani TOTALE ATTIVO ( /mld) SPORTELLI UCI ISP MPS BP UBI BPER BPM 0 UCI ISP MPS BP UBI BPER BPM RACCOLTA DIRETTA DA CLIENTELA ( /mld) (include la voce Titoli in Circolazione) CREDITI NETTI ALLA CLIENTELA ( /mld) UCI ISP MPS UBI BP BPER BPM 0 UCI ISP MPS UBI BP BPER BPM Fonti: Relazioni intermedie al 30/09/2012.

4 Rete radicata prevalentemente nelle regioni benestanti del nord Italia, con forte posizionamento nelle aree più attrattive Quota di mercato per numero filiali (31/12/11) (i) Impieghi a clientela per area geografica (30/09/2012) >15% 5-15% 1.5-5% >0-1.5% 0% Sud e Isole 6% Centro 22% Estero 3% Nord Ovest 42% Nord Est 27% (BP Standalone ) Quota di mercato per impieghi e depositi (30/09/12) (ii) Il posizionamento del Gruppo in sintesi Veneto Lombardia Emilia Romagna Piemonte Liguria Toscana ITALIA Impieghi 8,6% 4,8% 8,2% 7,9% 9,7% 6,3% 5,1% Depositi 8,7% 5,2% 7,1% 6,4% 10,5% 8,0% 4,7% Leader nel mercato Italiano, con attività concentrata principalmente nelle regioni più benestanti, con buone quote di mercato sia in termini di impieghi che di depositi: Nord Est: 7,1% (impieghi) e 6,5% (depositi); Nord Ovest: 5,4% (impieghi) e 5,8% (depositi). Forte base di clientela retail italiana. Eccellente posizione geografica: Il 75% delle filiali della Rete commerciale è collocata nel nord Italia, l 86% includendo anche la Toscana al 30/09/12. Qualità della rete e marchio noto nelle regioni che rappresentano i mercati core del Gruppo. (i) Le quote di mercato per filiali sono basate su un totale di 1,982 filiali della Rete commerciale al 31/12/2011. (ii) Le quote di mercato per Impieghi e Depositi sono basate sulla localizzazione dello sportello (Fonte: Banca d'italia) e sono riferite al cosiddetto Core Business, comprendente i Settori Economici relativi a Società non finanziarie,famiglie Produttrici e Famiglie Consumatrici. La quota di mercato per depositi è frutto di elaborazioni interne basate dati di Banca d'italia e comprende la raccolta delle banche in forma di depositi (con durata prestabilita, a vista, overnight e rimborsabili con preavviso), buoni fruttiferi, certificati di deposito, conti correnti e pronti contro termine passivi, al netto della raccolta postale. La quota di mercato relativa agli Impieghi include le sofferenze.

5 Appendice B: Gruppo Banco Popolare Potenziamento del credit risk management Principali iniziative di credit risk management 1 2 PRESIDIO: Inserimento dell incidenza del Costo del Credito nella scheda di budget di ciascun Gestore, che rappresenta pertanto uno degli elementi di valutazione delle performance commerciali. Confronto settimanale con la Rete circa l evoluzione del credito problematico e deteriorato al fine di rendere più efficace le azioni di gestione e di sistemazione delle posizioni. PROCESSI: Monitoraggio giornaliero, a mezzo apposita procedura informatica che arriva a livello di singolo Gestore, delle posizioni che presentano uno stato di sconfino, al fine di un tempestivo intervento a sistemazione dell anomalia. Nuove facoltà deliberative per il credito in bonis, strettamente in funzione allo specifico rating assegnato, e fissazione di limiti gestionali molto stringenti per la classificazione delle posizioni dei crediti deteriorati. 3 RISORSE: Ulteriore potenziamento e razionalizzazione della piattaforma IT. Rafforzamento (formazione ed aumento del numero) delle risorse dedicate all attività di monitoraggio e gestione del credito problematico e deteriorato, includendo anche un maggiore coinvolgimento diretto dei Responsabili di Filiale e dei Gestori sul territorio. Nonostante il ciclo economico negativo, si registra un calo dei flussi lordi di crediti deteriorati del BP Standalone.

6 Gruppo Banco Popolare Evoluzione dei coefficienti patrimoniali nei primi 9 mesi del 2012 Coefficienti patrimoniali del Gruppo Banco Popolare: Core Tier 1 al 10,4% 14,1% 14,2% Total capital Tier 1 11,7% 8,3% 11,3% 10,2% 11,5% 10,4% CT1 EBA compliant a 9,8% (al 30/09/2012) Core Tier 1 7,1% 31/12/2011 Dati contabili 30/06/2012 Dati contabili 30/09/2012 Dati contabili RWA: 90,0mld (Italease 9,5mld) RWA: 58,7mld (Italease 8,9mld*) RWA: 57,9mld (Italease 8,9mld*) Commenti: Il miglioramento del Core Tier 1 capital ratio nei primi 9 mesi del 2012 è stato raggiunto grazie a una serie di azioni che includono: Adozione dei modelli interni per i rischi di credito Adozione dei modelli interni per i rischi di mercato Ottimizzazione dei RWA (i.e. recupero di informazioni reddituali/qualitative con impatto sui rating, incremento requisiti di eligibilità delle garanzie con impatto sulla LGD, deleveraging degli impieghi, etc.) Riacquisto obbligazioni subordinate Risultato della gestione dei primi nove mesi del 2012 (*) Italease non è stata inclusa nel perimetro di validazione dei modelli interni di rischio di credito.

7 Gruppo Banco Popolare Ottima posizione di liquidità Totale attivi liquidi (Titoli) Rapporto totale attivi liquidi su Totale Attivo /mld ~ 28mld 13,8 Ulteriori Titoli stanziabili in BCE 11,8% 14,7% 18,4% 20,4% 13,9 Esposizione BCE, di cui 13,5mld LTRO a 3 anni 30/09/ /12/ /06/ /09/2012 Settembre 2012 Già linea con i target di Basilea 3: LCR >100% e NSFR >100% L esposizione in BCE dal 01/11/2012 è pari a 13,5mld (di cui 4,7mld 1 sono rappresentati da titoli garantiti dallo Stato) in calo rispetto al dato di fine settembre, in quanto 0,4mld sono stati rimborsati a fine ottobre Disponibilità di ulteriori attivi stanziabili presso BCE per 13,8mld (al netto degli haircut) per un totale di attivi liquidi di ~ 28mld, in crescita rispetto a fine giugno 2012, con previsione di ulteriore aumento di ca. 1,5mld entro il primo trimestre Rapporto totale attivi liquidi su totale attivo in costante crescita e ratio di liquidità Banca d Italia di gran lunga superiore al target richiesto. NB: Il Totale attivi liquidi include la posizione netta in Pronti Contro Termine. Note: (1) Emissioni pari a 3,0mld al 20/12/2011 e 1,7mld al 28/02/2012.

8 Gruppo Banco Popolare Impieghi: focus su Retail e PMI Impieghi per segmenti della rete commerciale 9M 2012 (dati medi) Grandi Imprese 13% Altro 2% 29% Famiglie Medie Imprese 35% 21% Piccole Imprese Commenti Alla crescita degli impieghi ha contribuito l aumento dei PCT con clientela istituzionale che, peraltro, non comportano alcun assorbimento patrimoniale. Escludendo Italease (in run-off), gli impieghi lordi crescerebbero del +1,7% a/a e del +3,2% nel trimestre. L evoluzione degli impieghi lordi segna un calo più sensibile nel segmento Grandi Imprese (-14,1% a/a) e nella fascia alta del segmento Medie Imprese. Il segmento Famiglie registra la riduzione più contenuta (-2,9% su base annua e -1,3% nel trimestre). La diminuzione registrata dal segmento POE e dalle Medie Imprese di fascia più bassa (fatturato fino a 30mln) è stata influenzata non solo dall attenta politica impostata dal Gruppo, ma anche da un indubbio calo della domanda.

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