APPROCCIO PRAGMATICO (2 di 15)
|
|
- Severina Bernardini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 APPROCCIO PRAGMATICO (2 di 15) Nascita della disciplina: prima applicazione del termine pragmatica alla linguistica in Charles Morris (1938), come quella parte della semiotica che studia le relazioni fra i segni e gli utenti del codice. Il termine pragmatica era già utilizzato dalla filosofia del Novecento; la parola deriva dal greco pràgma "azione
2 APPROCCIO PRAGMATICO (4 di 15) Il punto di vista pragmatico considera la comunicazione come azione e come fare Austin e Searle hanno proposto la teoria degli atti linguistici La teoria degli atti linguistici si basa sul presupposto che con un enunciato non si possa solo descrivere il contenuto o sostenerne la veridicità, ma che la maggior parte degli enunciati servano a compiere delle vere e proprie azioni in ambito comunicativo, per esercitare un particolare influsso sul mondo circostante.
3 APPROCCIO PRAGMATICO (5 di 15) Tre tipologie di atti: Atti locutori: atto di dire qualcosa (struttura ed enunciato) Atti illocutori: atti nel dire qualcosa (obiettivo, intenzione comunicativa) Atti perlocutori: atti con il dire qualcosa (effetto dell'atto linguistico sull'interlocutore; es lusingare) Ad esempio: E tardi è una sola locuzione a cui possono corrispondere diverse illocuzioni: La semplice intenzione di constatare qualcosa a titolo di informazione L'intenzione di invitare qualcuno a sbrigarsi L'intenzione di invitare qualcuno a non sforzarsi più L'intenzione di comunicare che è giunto il momento di congedarsi
4 APPROCCIO PRAGMATICO (6 di 15) Esempio Che freddo gelido che entra da questa finestra! Atto locutorio (informazione che fa freddo e che la finestra è aperta.). Atto illocutorio (invito a chiudere la finestra) Atto perlocutorio (il destinatario si alza e chiude la finestra)
5 APPROCCIO PRAGMATICO (7 di 15) Ogni atto ha una forza e un effetto: ogni atto linguistico contiene in sé una propria efficacia (= forza illocutoria) in grado di generare effetti sull interlocutore (= effetti perlocutori) Distinzione anche tra: atti linguistici diretti = coerenza della forza illocutoria fra enunciato e significato atti linguistici indiretti = la forza dipende da fattori paralinguistici ed extralinguistici (tono di voce, modalità di pronuncia, ecc )
6 APPROCCIO PRAGMATICO (8 di 15) MASSIME DELLA CONVERSAZIONE (Grice) Massima di quantità Massima di qualità Massima di modo Principio di pertinenza
7 APPROCCIO PRAGMATICO (9 di 15) MASSIMA DI QUANTITÀ Dà un contributo tanto informativo quanto richiesto Non dare un contributo più informativo del necessario Fornisci l'informazione necessaria, né di più, né di meno: es. la bandiera e` bianca (la bandiera e` tutta bianca) es. alla fine del processo ad Aldo hanno dato una multa (non e` anche stato condannato ad anni di prigione)
8 APPROCCIO PRAGMATICO (10 di 15) Massima di qualità sii sincero, fornisci informazione veritiera, secondo quanto sai Tenta di dare un contributo che sia vero, e quindi non dire ciò che credi essere falso non dire mai cose per le quali non hai prove adeguate es. Carlo ha due lauree (lo so, ne ho le prove, lo credo vero) es. Il tuo terreno si estende per 200 acri? (non lo so e vorrei saperlo)
9 APPROCCIO PRAGMATICO (11 di 15) Differenti modi di mentire: Massima di qualità omissione: si omettono informazioni utili per la comprensione dell evento falsificazione: si inviano informazioni che si sanno essere false
10 APPROCCIO PRAGMATICO (12 di 15) Massima di modo Evita espressioni oscure Evita espressioni ambigue Sii breve, evitando inutili prolissità Sii ordinato nell esposizione sii chiaro: l'enunciato dovrebbe essere chiaro, poco ambiguo, breve e ordinato
11 APPROCCIO PRAGMATICO (13 di 15) Massima di pertinenza Il contributo informativo di un enunciato dovrebbe essere pertinente con la conversazione. un ipotesi è pertinente quanto minore è lo sforzo per trattarla!!
12 APPROCCIO PRAGMATICO (14 di 15) La concezione ingenua di contesto come concezione additiva testo + contesto La concezione interattiva di interdipendenza fra testo e contesto: non vi è testo senza contesto e viceversa (= azione di influenza reciproca) Contesto = insieme delle condizioni, delle opportunità e dei vincoli spaziali, temporali, relazionali, istituzionali e culturali per qualsiasi atto comunicativo Il rosso è percepito come più o meno rosso a seconda del contesto frase (es., Marco ha i capelli rossi; Il cielo al tramonto era rosso) La concezione del contesto come: scelta da parte dei comunicanti possibilità di moltiplicare i contesti di riferimento (= molteplicità contestuale) gerarchia di contesti
13 APPROCCIO PRAGMATICO (15 di 15) La prospettiva esternalista = il contesto modifica, amplifica o circoscrive il significato di una frase contestualismo forte (contesto come condizione necessaria e sufficiente per la determinazione dei significati) contestualismo debole (contesto come condizione necessaria ma non sufficiente per la determinazione dei significati) La prospettiva internalista (= il testo contribuisce a vincolare e a costruire il contesto)
Comunicazione come azione
Comunicazione come azione In linea con la distinzione di Morris, con gli approcci pragmatici entriamo nel campo dell azione. Comunicare è sempre azione, è fare qualcosa nei confronti di qualcuno; l approccio
DettagliSommario. 1. Approccio logico-filosofico. 2. Approccio linguistico. 3. Pragmatica LEZIONE 7
Sommario LEZIONE 7 1. Approccio logico-filosofico 2. Approccio linguistico 3. Pragmatica Concezione logico-filosofica referente (significato) significato (senso) segno Nota: fra parentesi la terminologia
DettagliPaul Grice teoria dell implicatura conversazionale
Paul Grice teoria dell implicatura conversazionale significato naturale e significato non naturale Grice attira l attenzione su due differenti modi in cui il verbo significare è usato. quelle macchie significano
DettagliIntroduzione alla pragmatica
Filippo Domaneschi Introduzione alla pragmatica C Carocci editore A Roberta 1 a edizione, luglio 2014 copyright 2014 by Carocci editore S.p.A., Roma Finito di stampare nel luglio 2014 da Eurolit, Roma
DettagliTeoria degli atti linguistici (Slide-cf-2008)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA Dipartimento di Studi Umanistici Corso di Laurea Magistrale in Lingue, culture e traduzione letteraria LM-37 Linguistica Generale magistrale Modulo B (6 CFU) Corso di
DettagliAtti locutori Atti illocutori Atti perlocutori
Atti locutori Atti illocutori Atti perlocutori In ogni proferimento linguistico per Austin è possibile distinguere: Atto locutorio Atto illocutorio Atto perlocutorio Atto locutorio Corrisponde al fatto
DettagliG. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio I L S I G N I F I C A T O D E L L E P A R O L E E D E L L E F R A S I : S E M A N T I C A
G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio I L S I G N I F I C A T O D E L L E P A R O L E E D E L L E F R A S I : S E M A N T I C A Analisi del significato in tratti semantici Alcune teorie linguistiche
DettagliComunicazione e linguaggio
Comunicazione e linguaggio Studio del linguaggio e della comunicazione: Competence e Performance Chomsky (teoria generativo trasformazionale) Austin (teoria degli atti linguistici) Grice (principio di
DettagliAnalisi del linguaggio
Analisi del linguaggio 3 livelli: SINTASSI: si occupa della relazione dei segni linguistici tra loro; SEMANTICA: si occupa della relazione dei segni linguistici con qualcosa di esterno al linguaggio; PRAGMATICA:
DettagliLezione 10: implicature conversazionali. Quando comunica ad altri il parlante
Lezione 10: implicature conversazionali Quando comunica ad altri il parlante (i) produrre un effetto (una credenza) in chi lo ascolta (ii) far sì che chi lo ascolta riconosca che il parlante intende produrre
DettagliPragmatica: dalla teoria alla riabilitazione
definizione Pragmatica: dalla teoria alla riabilitazione Anne-Marie Hufty Neuropsicolinguista Sinapsy www.sinapsy.net info@sinapsy.net La pragmatica si può definire come l uso del linguaggio nei contesti
DettagliGrice Logica e conversazione
Grice Logica e conversazione ormalisti e informalisti Grice distingue nel suo articolo fra formalisti e informalisti Sia i formalisti che gli informalisti ritengono che ci sia un divario fra gli espedienti
DettagliPragmatica e atti linguistici
Pragmatica e atti linguistici Giovanni Manetti, Scienze della comunicazione, Siena c. Giovanni Manetti 1 Charles Morris 1. Sintattica 2. Semantica 3. Pragmatica c. Giovanni Manetti 2 Astratto/Concreto
Dettagli4 Lezione: Senso e riferimento
4 Lezione: Senso e riferimento Frege espressione e contenuto; ma cosa è il contenuto? senso = contenuto concettuale o informativo pensiero = senso di un enunciato svolta linguistica il senso si contrappone
DettagliPotenziamento dell'area pragmatica Dott.ssa Roberta Nencioli Logopedista IRCCS Fondazione Stella Maris Calambrone (Pisa) Con la partecipazione di:
Potenziamento dell'area pragmatica Dott.ssa Roberta Nencioli Logopedista IRCCS Fondazione Stella Maris Calambrone (Pisa) Con la partecipazione di: La competenza pragmatica è la capacità di usare appropriatamente
DettagliDidattica delle lingue moderne 2 (OCI)
Didattica delle lingue moderne 2 (OCI) Elena Nuzzo Lingue e mediazione linguistico-culturale Operatori nella comunicazione interculturale Info pratiche Orario lezioni e ricevimento Calendario Esame e bibliografia
DettagliDidattica generale: sviluppare sensibilità per l insegnamento e per l apprendimento
Didattica generale: sviluppare sensibilità per l insegnamento e per l apprendimento Walter Gerbino Mestre 15 novembre 2015 una lezione sul fare lezione Effetto notte (François Truffaut 1973) come un film
DettagliSemantica e pragmatica a confronto. Claudia Bianchi Facoltà di Filosofia Università San Raffaele, Milano
Semantica e pragmatica a confronto Claudia Bianchi Facoltà di Filosofia Università San Raffaele, Milano Voltaire Quando un diplomatico dice "Sì", vuole dire forse Quando dice "Forse", vuole dire no Quando
DettagliPSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Lucidi della lezione a cura di Roberta Frison
PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Lucidi della lezione a cura di Roberta Frison Istituto MEME - A.A. 2005-2006 Scuola di Specializzazione in Musicoterapia Copyright Copyright Istituto MEME. Tutti i diritti
DettagliCOMPETENZA. Presta attenzione al contesto ed al contenuto cogliendo le informazioni esplicite della comunicazione
L alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazione, discussione ) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti formulati in un registro chiaro il più possibile adeguato
Dettagli1 IL PROBLEMA DELLA VAGHEZZA
1 IL PROBLEMA DELLA VAGHEZZA DEFINIZIONI PRELIMINARI: Predicato: un espressione che, applicata ad un soggetto, e opportunamente declinata, produce un enunciato. Estensione del predicato: l insieme degli
DettagliLA COMUNICAZIONE UMANA: PRINCIPALI MODELLI TEORICI E DEFINIZIONI
Punti della sezione : LA COMUNICAZIONE UMANA: PRINCIPALI MODELLI TEORICI E DEFINIZIONI Intro: complessità e multidimensionalità della comunicazione umana Principali approcci teorici allo studio della comunicazione
DettagliProtocollo dei saperi imprescindibili
Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale grafico DISCIPLINA: TECNICHE DI COMUNICAZIONE (Servizi Commerciali indirizzo grafico) TERZE RESPONSABILE: PARRUCCI ALESSANDRA Competenze:saper
DettagliFilosofia del linguaggio Alfredo Paternoster
Filosofia del linguaggio 2012-2013 Alfredo Paternoster Russell: la teoria delle descrizioni Frege: descrizioni vuote non hanno riferimento, quindi gli enunciati dove esse occorrono non hanno valore di
DettagliLA COMUNICAZIONE UMANA: PRINCIPALI MODELLI TEORICI E DEFINIZIONI
Punti della sezione : LA COMUNICAZIONE UMANA: PRINCIPALI MODELLI TEORICI E DEFINIZIONI Intro: complessità e multidimensionalità della comunicazione umana Principali approcci teorici allo studio della comunicazione
DettagliLA COMUNICAZIONE UMANA: PRINCIPALI MODELLI TEORICI E DEFINIZIONI
LA COMUNICAZIONE UMANA: PRINCIPALI MODELLI TEORICI E DEFINIZIONI 1 Punti della sezione : Intro: complessità e multidimensionalità della comunicazione umana Principali approcci teorici allo studio della
DettagliSCUOLA PRIMARIA ITALIANO (Classe 1ª)
SCUOLA PRIMARIA ITALIANO (Classe 1ª) Leggere testi brevi e rispondere a semplici domande di comprensione. Ricostruire cronologicamente un semplice testo ascoltato. Eseguire semplici istruzioni, consegne
DettagliCOMPETENZE IN ITALIANO L2 DELL ALUNNO/ A..
COMPETENZE IN ITALIANO L2 DELL ALUNNO/ A.. IN USCITA DALLA SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO Anno Scolastico Anno di nascita Anno di arrivo in Italia Scuola media frequentata Insegnante facilitatore L alunn
DettagliDidattica delle lingue moderne 2 (OCI)
Didattica delle lingue moderne 2 (OCI) Elena Nuzzo Lingue e mediazione linguistico-culturale Operatori nella comunicazione interculturale Origine e sviluppi della teoria degli atti linguistici Grice >
Dettaglicosa intendono dire? -> implicature conversazionali come ci ingannano? -> fallacie come ci persuadono? -> presupposizioni
carlo penco* - maxi vignolo** comunicazione televisiva: laboratorio penco@unige.it **maxi@nous.unige.it CONTENUTI GENERALI DEL CORSO i "protagonisti" della televisione: cosa fanno? -> azioni linguistiche
DettagliLa svolta pragmatica. Filosofia del Linguaggio (dott.ssa F. Diodato)
La svolta pragmatica Filosofia del Linguaggio (dott.ssa F. Diodato) PAUL GRICE (1913-1988) L idea alla base del modello del codice èche un parlante compie un atto linguistico quando manifesta pubblicamente
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI 1. PRODUZIONE E COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE: ASCOLTARE, COMPRENDERE, PARLARE 1.1 Ascoltare e comprendere semplici messaggi 1.2 Ascoltare
DettagliLa comunicazione come processo sociale
~ ISTITUZIONI @ DI PSICOLOGIA La comunicazione come processo sociale di Pio E. Ricci Bitti e Bruna Zani il Mulino Istituto Universitario Architettura Venezia so 594 Servizio Bibliografico Audiovisivo e
DettagliITALIANO CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA DI S. GIUSTINA E MEANO CLASSE PRIMA
ISTITUTO COMPRENSIVO G. Rodari 32035 SANTA GIUSTINA (Belluno) Telefono e Fax 0437/858165-858182 C.F. 82003030259 segreteria@rodari.org - dirigenza@rodari.org - www.rodari.org ITALIANO CURRICOLO DELLA SCUOLA
DettagliComunicare intervenendo con pertinenza e con rispetto dei tempi. Distinguere un testo in prosa da un testo poetico.
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO SCRITTURA LETTURA ASCOLTO E PARLATO ITALIANO classe prima Ascoltare per un tempo adeguato e comprendere il messaggio in modo globale, distinguendo
DettagliMele Francesco Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Cibernetica Università di Napoli Federico II
Interazione Laurea in Informatica Mele Francesco [f.mele@cib.na.cnr.it] Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Cibernetica Università di Napoli Federico II Scaletta della presentazione 1. Presentazione
DettagliComprendere testi e produrre testi da testi
Comprendere testi e produrre testi da testi Comprendere testi 11 gennaio 2017 Sofia Di Crisci - Chiara Motter IPRASE Obiettivo Riflettere sul concetto di comprensione del testo per: rendere più efficace
DettagliPROGETTAZIONE DISCIPLINARE
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO classe 3^ PER ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE I Q. II Q. CONTENUTI /ATTIVITA 1a) Ascolto e comprensione di ciò che l insegnante e i compagni comunicano
DettagliAMBITO LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVO
AMBITO LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVO Area disciplinare: LINGUA ITALIANA LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI VARIO TIPO 1, 2 e 3 anno della Scuola Primaria l'alunno è in grado di leggere in modo scorrevole;
DettagliSCRIVERE Costruire l interesse per la scrittura autonoma. Scrivere autonomamente un breve testo su un esperienza motivante.
CURRICOLO DI LINGUA CLASSI 1 Ascoltare e parlare Avvio alla costruzione del Sé e alla percezione delle emozioni Ascoltare e comprendere una semplice consegna organizzativa e didattica Narrare un esperienza
DettagliComunicazione e linguaggio. -i segni e il triangolo semiotico -modelli comunicativi -comunicazione non verbale
Comunicazione e linguaggio -i segni e il triangolo semiotico -modelli comunicativi -comunicazione non verbale 1 Costruire segni Comunicare: processo basato sulla comprensione e la produzione di segni Segno:
DettagliASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI
ASCOLTARE E PARLARE - Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui; - Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione) rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti
DettagliLINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta
LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE d.ssa A. Giaquinta Linguaggio e Comunicazione Linguaggio: capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali Due funzioni: Funzione comunicativa Funzione
DettagliCosa si intende per Comunicazione e Relazione?
Cosa si intende per Comunicazione e Relazione? Cosa si intende per Comunicazione e Relazione? La relazione è quel segmento che collega due soggetti nel contesto Cosa si intende per Comunicazione e Relazione?
DettagliDidattica delle lingue moderne 2
Didattica delle lingue moderne 2 Elena Nuzzo elena.nuzzo@uniroma3.it Lingue e mediazione linguistico-culturale Operatori nella comunicazione interculturale Atti linguistici Sei in ritardo come al solito
DettagliUNITÀ DIDATTICA N. 1
DIREZIONE DIDATTICA STATALE VIGONZA UNITÀ DIDATTICA N. 1 LEGGERE Leggere in modo chiaro, scorrevole e corretto. Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo per mantenere l attenzione, orientarsi nella
DettagliSCUOLA SECONDARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: FRANCESE CLASSE SECONDA
Fonti di legittimazione : Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 - Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 SCUOLA SECONDARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: FRANCESE CLASSE SECONDA
DettagliC U R R I C O L O D I I T A L I A N O SCUOLA PRIMARIA CLASSE 2ª
C U R R I C O L O D I I T A L I A N O SCUOLA PRIMARIA CLASSE 2ª COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura. Durante l ascolto l alunno è in grado di:
DettagliCenni di pragmatica. La teoria della conversazione di Grice
9. Cenni di pragmatica La teoria della conversazione di Grice [Cfr. W. Lycan, Filosofia del Linguaggio, cap. 13, pp. 234-248] [P. Grice (1975), Logica e conversazione: lettura di brani selezionati e tradotti
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO
ASCOLTARE E PARLARE Istituto Comprensivo Rignano Incisa PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO Classe V 1 Quadrimestre Obiettivi Attività Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui; Prendere la parola
DettagliIl gratta e vinci è un esempio di interazione?
Interazione Alcune domande Laurea in Informatica Il gratta e vinci è un esempio di interazione? Leggere un libro è un esempio di interazione? Se la risposta è positiva, quali sono le entità che interagiscono?
DettagliCorso di Introduzione ai METODI e alle TECNICHE del SERVIZIO SOCIALE Anno accademico 2016/2017 (prof. MARCO GIORDANO)
- Modello Sistemico- Relazionale (intro) Corso di Introduzione ai METODI e alle TECNICHE del SERVIZIO SOCIALE Anno accademico 2016/2017 (prof. MARCO GIORDANO) Teoria Generale dei Sistemi Pragmatica della
DettagliLa semiotica del progetto
Salvatore Zingale La semiotica del progetto: il senso delle cose e il senso del progettare D&H Milano 19 maggio 2010 1 / 34 Salvatore Zingale La semiotica del progetto Il senso delle cose e il senso del
DettagliCOMUNICAZIONE E RELAZIONE
COMUNICAZIONE E RELAZIONE LA COMUNICAZIONE È UNO SCAMBIO DI INFORMAZIONI IN UN CONTESTO DI INFLUENZAMENTO RECIPROCO (CI SI INFLUENZA RECIPROCAMENTE). PERTANTO, GLI ATTI COMUNICATIVI HANNO SEMPRE UN OBIETTIVO,
DettagliLA COMUNICAZIONE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI. Anna Zunino
LA COMUNICAZIONE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI Anna Zunino COMUNICARE (dal latino "cum" = con, e "munire" = legare, costruire) mettere in comune far partecipe UNA DEFINIZIONE... La comunicazione è un
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO RIGNANO INCISA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO
ASCOLTARE E PARLARE ISTITUTO COMPRENSIVO RIGNANO INCISA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO Classi QUARTE Primo quadrimestre Obiettivi Attività - Interagire in una conversazione formulando domande e dando
DettagliITALIANO COMPETENZE AL TERMINE DEL SECONDO BIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA 1 ABILITÀ CONOSCENZE
ITALIANO COMPETENZE AL TERMINE DEL SECONDO BIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA 1 ABILITÀ CONOSCENZE Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura e Quando ascolta, al termine del
DettagliFRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a
FRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a Competenze Conoscenze Abilità Tecniche di lettura espressiva: intonazione, pause, punteggiatura. Applicare diverse strategie di lettura: lettura espressiva
DettagliCerchiamo di capire che cosa questo significa
http://filosofia.dipafilo.unimi.it/~paganini/index.html A tutti appare chiaro che Quando leggiamo una frase ambigua facciamo molto fatica a cogliere l ambiguità, noi leggiamo la frase in base a una certa
DettagliRIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING
RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING CLASSE TERZA RIM CONOSCENZE ABILITA' ECONOMIA AZIENDALE GEOPOLITICA Organizzazione aziendale e analisi del fabbisogno finanziario. Regole e tecniche di contabilità
DettagliTRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazione, discussione, scambi epistolari...) attraverso
DettagliC U R R I C O L O D I I T A L I A N O SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5ª
C U R R I C O L O D I I T A L I A N O SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5ª COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura. Leggere, analizzare e comprendere testi.
DettagliCURRICOLO DI ITALIANO
CURRICOLO DI ITALIANO INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO classe prima ASCOLTARE, E COMUNICARE ORALMENTE LEGGERE E TESTI DI DIVERSO TIPO Mantenere l'attenzione sul messaggio orale e sull'interlocutore,
DettagliLIVE LLO 9-10/1 07-8/10. 6/10 Partecipa sufficientemente a scambi comunicativi semplici. Comprende globalmente le istruzioni verbali e
LIVE LLO 9-10/1 0 07-8/10 EFFICACIA COMUNICATIVA Partecipa in modo efficace a scambi comunicativi semplici e chiari. Comprende in modo completo le istruzioni orali e sa rispondere alle richieste in maniera
DettagliJ.L. Austin. J.L. Austin. Come fare cose con le parole. performativi vs constativi. performativi vs constativi. performativi vs constativi
J.L. Austin J.L. Austin, Come fare cose con le parole cap. VII, VIII, IX, XI J.L. Austin e la teoria degli atti linguistici Le lezioni di Austin intitolate How to do things with words sono state tenute
DettagliUniversità degli Studi della Repubblica di San Marino Corso di laurea triennale in Design. Anno Accademico 2016/17. I anno primo semestre
Università degli Studi della Repubblica di San Marino Corso di laurea triennale in Design Anno Accademico 2016/17 I anno primo semestre LABORATORIO DI DISEGNO PER IL PROGETTO lo studente acquisisce, attraverso
DettagliTraccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa. Usa il linguaggio verbale sì no. Usa il corpo per esprimere le sue emozioni sì no
Traccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa a cura di Francesco De Renzo (Facoltà di Studi Orientali, Sapienza-Università di Roma) Comunicazione Interazione In che modo comunica e interagisce:
Dettagliparole Classificare e ordinare Comprensione Anticipazione Applicazione Reversibilità del pensiero
Tabella generale: ASCOLTO, COMPRENSIONE E COMUNICAZIONE OBIETTIVI SPECIFICI DI Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo per mantenere l attenzione, orientarsi nella comprensione, porsi in modo attivo
DettagliSpunti, esempi, logiche del comunicare nelle organizzazioni La comunicazione in azienda
Spunti, esempi, logiche del comunicare nelle organizzazioni La comunicazione in azienda Marina Maderna L incontro è l occasione per Esplorare il tema della comunicazione nelle organizzazioni: Perché si
DettagliELEMENTI FONDAMENTALI DI UN PROCESSO COMUNICATIVO
ELEMENTI FONDAMENTALI DI UN PROCESSO COMUNICATIVO EMITTENTE l'emittente: è il soggetto (o i soggetti) che comunica il messaggio. RICEVENTE il ricevente: è il soggetto (o i soggetti) che riceve il messaggio.
DettagliITALIANO. RACCORDI PLURI, INTER E TRANSDISCIPLINARI con le altre aree, in relazione agli argomenti trattati. VERIFICA E VALUTAZIONE IN ITINERE
ITALIANO UNITA DI APPRENDIMENTO 1 Ascoltare e parlare. Conoscenze: Lessico attivo e passivo adeguato agli scambi sociali e culturali. Rapporti di significato tra le parole. Natura e funzione delle parole.
DettagliNUCLEO FONDANTE CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE
CURRICOLO DI LINGUA ITALIANA - CLASSE QUINTA NUCLEO FONDANTE CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE ASCOLTO E PARLATO Strategie essenziali dell ascolto finalizzato e dell ascolto attivo e relativi processi di
DettagliDIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana
DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA IL TESTO DESCRITTIVO Descrivere significa delineare a parole l'immagine di qualcosa. Il testo descrittivo, perciò, mostra con le parole
DettagliIl rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza
Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Dott.sse Anna Rolando e Paola Isaia Savigliano, 14 dicembre 2012 COMUNICAZIONE
DettagliLa comunicazione interpersonale. Pagina 1
La comunicazione interpersonale Pagina 1 La comunicazione interpersonale, in primis Il professionista di comunicazione ed RP opera quotidianamente in contatto con molte persone, dal background estremamente
DettagliCURRICOLO di ITALIANO
CURRICOLO di ITALIANO Classi: I e II della Scuola Secondaria I grado Competenze Abilità Conoscenze Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ITALIANO CLASSE PRIMA COMPETENZA ASCOLTARE E PARLARE LEGGERE E COMPRENDERE SCRIVERE RIFLETTERE SULLA LINGUA OBIETTIVI GENERALI 1. Ascoltare ed esprimersi in modo corretto e pertinente 2. Leggere e comprendere,
DettagliRichiami di logica matematica
Richiami di logica matematica Gli oggetti elementari dei discorsi matematici sono le proposizioni logiche = enunciati di cui si possa stabilire inequivocabilmente se sono veri o falsi. Sono proposizioni
DettagliComunicazione e interazione
Comunicazione e interazione Modelli della comunicazione: Modello matematico Modello semiotico/semantico Modello pragmatico Il significato di significato Semantica vero-condizionale Semantica strutturale
DettagliALLEGATO 1 brano da riordinare. La situazione migratoria in Italia
ALLEGATO 1 brano da riordinare a) Il fenomeno migratorio in Italia ha ormai raggiunto proporzioni ragguardevoli: secondo le anticipazioni del Dossier Caritas 2005 le presenze straniere regolari ammontano
DettagliTeoria dell Informazione
Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Informazione Editoriale, Pubblica e Sociale Teoria dell Informazione Cosa è l informazione L informazione è qualcosa che si possiede e si può dare ad un altro
DettagliFORMAZIONE ALLA COMUNICAZIONE E ALL INTERAZIONE (Treviglio)
FORMAZIONE ALLA COMUNICAZIONE E ALL INTERAZIONE (Treviglio) Università degli Studi di Bergamo Prof. Riccardo Sonzogni Testi di riferimento PER TUTTI Luigi Anolli, Fondamenti di psicologia della comunicazione,
DettagliPROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017
Docente: Gabriella Greco MODULO 1: Riflessione sulla lingua PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017 Conoscere ed applicare lo schema della comunicazione Conoscere ed applicare
DettagliLezione 2 La semantica
Corso di laurea specialistica Formazione, comunicazione e innovazione nei contesti sociali e organizzativi Facoltà di Psicologia 2 Università La Sapienza di Roma Corso di Semiotica prof. Piero Polidoro
Dettagli* Le immagini sono tratte da internet. La storia dal libro Racconti di G. Petter e B.Garau, edizioni Giunti Marzocco.
Presentazione Le immagini possiedono un potenziale espressivo e motivazionale fortissimo al quale insegnanti e studenti non sanno resistere. L utilizzo dei supporti informatici apre a tutti noi innumerevoli
DettagliLa pragmatica della Comunicazione
La pragmatica della Comunicazione Scuola di Palo Alto Watzlawick Ci troviamo in presenza di un processo di Comunicazione tutte le volte che un comportamento di una persona o di un animale si impone all
DettagliLa valutazione dell italiano
La valutazione dell italiano Premessa: padronanza linguistica Numeri dell italiano QdR Prove lettura: testi e quesiti Prove grammatica Guide ANCORA IN CANTIERE La valutazione dell italiano Premessa: padronanza
DettagliITALIANO CLASSE 1 1. ASCOLTARE E COMPRENDERE TESTI NARRATIVI.
ITALIANO OB. FORMATIVI COMPETENZE CLASSE 1 1. ASCOLTARE E COMPRENDERE TESTI 1.1 Ascoltare una semplice narrazione individuando personaggi, luoghi, successione temporale. 1.2 Ascoltare una semplice descrizione
DettagliSeconda Lingua Classe I Scuola Secondaria
Seconda Lingua Classe I Scuola Secondaria Indica -tori Ascolto e comprensione orale Lettura e comprensione Obiettivi di apprendimento al termine della classe I 1. Comprendere testi semplici di contenuto
DettagliCorso di Semiotica 2002-2003 Corso di Studi in Scienze della Comunicazione - Facoltà di Scienze della Formazione Università di Trieste
Corso di Semiotica 2002-2003 Corso di Studi in Scienze della Comunicazione - Facoltà di Scienze della Formazione Università di Trieste Marina Sbisà Materiali di supporto alla lettura di J.L. Austin, Come
DettagliLinguistica generale. a.a Federica Da Milano
Linguistica generale a.a.2014-2015 Federica Da Milano La sintassi: frasi e enunciati La frase intesa come modulo di un testo è chiamata enunciato, per differenziarla dalla frase intesa come costruzione
DettagliInsegnare la pragmatica in (italiano) L2
Insegnare la pragmatica in (italiano) L2 indice O Che cosa c è da imparare O Perché è opportuno insegnare la pragmatica O Perché insegnare la pragmatica è più complicato che insegnare la grammatica 2 I
DettagliFacilitare la mediazione Tecniche e strumenti per disegnare relazioni
Facilitare la mediazione Tecniche e strumenti per disegnare relazioni APPROCCIO RELAZIONALE Gli umani non possono esistere senza relazioni con altri umani. Questa relazione è costitutivo dell essere umano
DettagliQUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009
QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009 RIFERIMENTI NORMATIVI INDICAZIONI NAZIONALI 2003 (OSA) L. n 53/2003 e D. Lgs 59/2004 INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICULO 2007 QUADRO DI RIFERIMENTO
DettagliLINGUAGGI NON VERBALI
LINGUAGGI NON VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14 Dr.ssa Giusy Gallo 1 2 Da tanto
DettagliIIS D ORIA - UFC. PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO INDIRIZZO professionale_- promozione commerciale e pubblicitaria
IIS D ORIA - UFC PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO INDIRIZZO professionale_- promozione commerciale e pubblicitaria MATERIA LINGUASPAGNOLA ANNO DI CORSO Seconda C-D A.S. 2012-2013 INDICE DELLE UFC N. DENOMINAZIONE
DettagliSociologia dei Processi Culturali e Comunicativi La teoria della dipendenza
La teoria della dipendenza Università di Catania dbennato@unict.it La teoria della dipendenza Una teoria ecologica Formulata da Melvin de Fleur e Sandra Ball-Rokeach (1976, 1989) Interessata allo studio
DettagliObiettivi Specifici di apprendimento (OSA, Indicazioni i i Nazionali per il curricolo, Ricerche internazionali (IEA PIRLS 2006, OCSE PISA 2006).
Prove INVALSI 2009 Quadro di riferimento di Italiano a cura di Daniela Bertocchi 1 Obiettivi Specifici di apprendimento (OSA, Indicazioni Nazionali del 2003) Indicazioni i i Nazionali per il curricolo,
DettagliPRONTI A RIPARTIRE. formazione breve per disoccupati e cassaintegrati PRESENTARSI
PRONTI A RIPARTIRE formazione breve per disoccupati e cassaintegrati PRESENTARSI Come mi faccio conoscere dalle aziende? Come comunico la mia identità di lavoratore nel modo più appropriato? 1 COMUNICARE
DettagliCURRICOLO ITALIANO - CLASSE SECONDA -
CURRICOLO ITALIANO - CLASSE SECONDA - ASCOLTO E PARLATO - Ascoltare con attenzione le Collaborare e comunicazioni dei compagni. partecipare - Comprendere messaggi orali e lo scopo per cui sono attivati.
Dettagli