Unità Spinale Unipolare: dall evidenza scientifica alla presa in carico terapeutica

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1 Unità Spinale Unipolare: dall evidenza scientifica alla presa in carico terapeutica

2 L Assemblea Generale dell ONU il 13 dicembre 2006 firma la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità In Italia la convenzione è ratificata con la legge 18 del 3 marzo 2009 istituzione dell Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità

3 Art. 3 PRINCIPI GENERALI: Il rispetto per la dignità intrinseca, l'autonomia individuale, compresa la libertà di compiere le proprie scelte, e l'indipendenza delle persone; Piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società; Il rispetto per la differenza e l'accettazione delle persone con disabilità come parte della diversità umana e dell'umanità stessa;

4 AUTONOMIA Autos: se stessi Nomos: legge Non solo saper fare le cose da soli, ma anche e soprattutto pensare e poter decidere da soli una persona che sa darsi le proprie regole di vita 4

5 NON LO FACCIO SI L HO FATTO! LO FACCIO LO POSSO FARE PROVO A FARLO COME LO FACCIO? VOGLIO FARLO NON POSSO FARLO LA SCALATA ALL AUTONOMIA

6 L EDUCAZIONE TERAPEUTICA secondo l Organizzazione Mondiale della Sanità consiste nell aiutare il paziente e la sua famiglia a comprendere la malattia ed il trattamento, a collaborare alle cure, a farsi carico del proprio stato di salute ed a conservare e migliorare la propria qualità di vita".

7 L EDUCAZIONE TERAPEUTICA v pone l attenzione alla salute in senso globale e positivo, alla ricerca di fattori salutari v privilegia l'atteggiamento che supera il concetto di cure per approdare a quello di care nell'approccio clinico/ assistenziale v sviluppa modelli assistenziali orientati a: - implementare ciò che è presente - organizzarsi sul desiderio v facilita lo sviluppo della resilienza e l empowerment v promuove l'attivazione della multidisciplinarietà

8 LA RESILIENZA Resilienza significa non abbattersi nelle difficoltà, lottare, fare delle avversità superate in passato, una forza e uno stimolo. E qualcosa che può essere sviluppato, insegnato, imparato (Putton, Fortugno, 2006) E la capacità umana di affrontare le La resilienza è la capacità di affrontare e di superare eventi negativi e traumatici, per l adattamento e lo sviluppo personali (Cyrulnik, Malaguti, 2007) avversità della vita, E la capacità superarle di un individuo e di uscirne resistere agli rafforzato urti della vita senza o spezzarsi o incrinarsi, mantenendo e anche potenziando le proprie capacità sul piano personale e sociale (Oliverio Ferraris, 2003) addirittura trasformato La resilienza in parte è innata e in parte è acquisita, costruita attraverso un (Grotberg 1996) percorso di adattamento. E una dimensione umana, che presuppone una competenza biofisica innata, che si attiva in una situazione molto minacciosa per l integrità fisica e psichica e in un energia dinamica attiva, a conservazione della propria integrità (Bertetti, 2008)

9 LA RESILIENZA è la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà. L evento traumatico, che in molti casi rischia di far richiudere la persona solo ed esclusivamente nella condizione di dolore, può divenire, al contrario, motore di cambiamento possibile.

10 L EMPOWERMENT E l intervento sul soggetto, nel suo contesto di vita o di lavoro, volto all acquisizione e al recupero di quelle risorse e di quelle energie autonome necessarie per esser-ci davvero in quello stesso contesto. (Converso, Piccardo, 2003) 10

11 . L EMPOWERMENT L empowerment è uno strumento e al tempo stesso un fine della promozione della salute L OMS con la Dichiarazione di Alma Ata (1978), la Carta di Ottawa (1986), la Dichiarazione di Jakarta (1998) e la Carta di Bangkok (2005), ha affermato a più riprese che l azione di comunità e l empowerment sono pre-requisiti per la salute 11

12 L AUTOCATETERISMO L autocateterismo è la capacità di introdurre in modo autonomo un catetere di piccolo calibro in vescica attraverso l uretra, consentendo lo svuotamento vescicale completo, più volte al giorno in rapporto alla diuresi.

13 L AUTOCATETERISMO È indicato anche Rappresenta il trattamento d elezione nella riabilitazione del traumatizzato vertebro-midollare, in quanto consente un adeguato drenaggio delle urine nel rispetto dell integrità anatomo-funzionale del complesso vescico-uretrale. nel trattamento riabilitativo delle varie patologie neurologiche (sclerosi multipla, spina bifida, mielomeningocele, ecc..), nella ritenzione urinaria postoperatoria, nelle stenosi uretrali, nel trattamento dell incontinenza urinaria associato a terapia farmacologica 13

14 L AUTOCATETERISMO salvaguarda l alto apparato urinario riduce le infezioni e le complicanze valuta la ripresa dell attività vescicale migliora la qualità della vita in termini di: Ø controllo continenza à comfort Ø indipendenza Ø vita relazionale Ø tempo libero Ø lavoro Ø vita sociale

15 L AUTOCATETERISMO: INTERMITTENTE STERILE S.I.C. Steril Intermittent Catheterization TECNICA DI GUTTMAN INTERMITTENTE PULITO C.I.C.= Clean Intermittent Catheterization TECNICA DI LAPIDES

16 Tecnica no-touch di Guttman generalmente riservato a pazienti ospedalizzati in corso di una lesione spinale in fase acuta, viene eseguita dal medico o dall infermiere osservando tecnica asettica nell inserzione del catetere e cercando di minimizzare i traumi sull uretra 16

17 Tecnica di Lapides metodo pulito ma non sterile, viene eseguito dal paziente stesso dopo lavaggio delle mani con acqua e sapone ed un accurata igiene intima con particolare attenzione ai genitali e alla zona peri-uretrale 17

18 PROGRAMMA EDUCATIVO URO-RIABILITATIVO Obiettivo principale: miglioramento della qualità della vita, cercando di ottenere il massimo grado di AUTONOMIA relativamente al livello lesionale specifico. 18

19 FISIATRA PSICOLOGO e ASSISTENTE SOCIALE AUTONOMIA

20 PROGRAMMA EDUCATIVO URO-RIABILITATIVO area del sapere conoscenza area del saper fare autogestione Conoscere la propria condizione clinica Gestire la propria condizione in modo efficace e competente area del sapere essere comportamento Prevenire le complicanze evitabili 20

21 PROGRAMMA EDUCATIVO URO-RIABILITATIVO Ø valutazione della persona Ø preparazione psicologica Ø scelta e preparazione del catetere Ø addestramento 21

22 VALUTAZIONE DELLA PERSONA capacità della persona ad imparare motivazione a lungo termine conoscenza dell anatomia e della tecnica consapevolezza delle possibili complicanze e delle strategie per evitarle

23 PREPARAZIONE PSICOLOGICA DELLA PERSONA v Tranquillizzare la persona mettendola a proprio agio v Evidenziare i benefici dell auto-cateterismo v Approcciarlo alla tecnica dell auto-cateterismo v Se necessario coinvolgere un familiare o un care giver

24 SCELTA DEL CATETERE La scelta del tipo di catetere si deve basare su una valutazione personalizzata che consideri: l impatto sulla persona il grado di abilità il contesto e lo stile di vita

25 PREPARAZIONE TECNICA o Illustrare in maniera chiara e semplice l anatomia uretrale o Spiegare come preparare il catetere o Spiegare la tecnica di inserimento del catetere o Addestrare all utilizzo di ausili o Assistere la persona mentre prova a cateterizzarsi

26 Evidenze scien7fiche?? Clean intermittent self- catheterization: a burden for the patient? Kessler TM, Ryu G, Burkard FC. Neurourol.Urodyn. 2009;28(1): Effect of clean intermittent self- catheterization on quality of life: a qualitative study. Shaw C, Logan K, Webber I, Broome L, Samuel S. J adv Nurs Mar;61(6):

27 SWOT ANALYSIS PUNTI DI FORZA Preserva immagine dello schema corporeo Migliora autonomia del soggetto Possibilità di svolgere un attività sessuale Preserva la funzione vescicale e di tutto l apparato Riduzione delle IVU Tecnica semplice e poco traumatica PUNTI DI DEBOLEZZA scarsa conoscenza anatomica e funzionale del proprio corpo; difficoltà nell individuazione del meato uretrale femminile e nell uso dello specchio scarsa conoscenza del concetto di disinfezione presenza di deficit motori agli arti superiori e alle mani rifiuto psicologico OPPORTUNITA Utilizzo di ausili per superare le limitazioni Scelta tra gamma di dispositivi Educazione terapeutica MINACCE Scarsa formazione del personale Scarsa conoscenza di linee guida Complicanze

28 CONCLUSIONI L auto-cateterismo intermittente pulito ha rappresentato uno dei maggiori passi verso l autonomia della persona con lesione midollare: realizzabile ovunque con l'utilizzo di un catetere e la semplice detersione delle mani, MIGLIORA LA QUALITA DELLA VITA. 28

29 Tu devi essere il cambiamento che desideri vedere nel mondo... Mahatma Gandhi Ci sono due giorni in cui non puoi fare niente: ieri e domani, ieri perché è già passato, domani perché deve ancora arrivare. Oggi e' il giorno in cui puoi fare tutto Dalai Lama

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