Relazione Dr.ssa Cinzia Paccapelo. Caratteristiche immunoematologiche delle popolazioni locali

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1 Relazione Dr.ssa Cinzia Paccapelo Caratteristiche immunoematologiche delle popolazioni locali

2 Antigeni dei gruppi sanguigni: classificazione (1) N. Simbolo Localizzazione 001 ABO 9q MNS 4q P1PK 22q RH 1p LU 19q KEL 7q LE 19p FY 1q JK 18q DI 17q YT 7q XG Xp SC 1p DO 12p CO 7p LW 19p CH/RG 6p H 19q XK Xp21.1 ISBT (International Society of Blood Transfusion) Working Party on Terminology for Red Cell Surface Antigens N. Simbolo Localizzazione 020 GE 2q CROM 1q KN 1q IN 11p OK 19p RAPH 11p JMH 15q I 6p GLOB 3q GIL 9q RHAG 6p21-qter 031 FORS 9q JR 4q LAN 2q VEL 1p CD59 11p AUG 6p21.1

3 Relazione Dr.. Antigeni dei gruppi sanguigni: classificazione (2) Collection Cost, I, ER, GLOB, MN CHO Serie 700 Serie 901 By, Chr a, Bi, Bx a, To a, Pt a, Re a, Je a, Li a, Milne, RASM, JFV, Kg, JONES, HJK, HOFM, REIT Emm, AnWj, Sd a, PEL, ABTI, MAM ISBT (International Society of Blood Transfusion) Working Party on Terminology for Red Cell Surface Antigens

4 Distribuzione geografica dei gruppi sanguigni (1) Frequenza Caucasici Africani Arabi Indiani Cinesi Giapponesi Brasiliani A 43% 27% 27% 21% 28% 39% 34% B 9% 20% 16% 40% 29% 22% 14% AB 4% 4% 4% 9% 9% 10% 3% 0 44% 49% 54% 29% 34% 29% 49% Frequenza Caucasici Africani Arabi Indiani Cinesi Giapponesi Brasiliani D 85% 92% 89% 93% >99% >99% 92% C 68% 27% 64% 90% 92% 88% 55% E 29% 22% 30% 20% 40% 51% 29% c 80% 96% 79% 59% 48% 57% 83% e 98% 98% 95% 99% 94% 91% 92% Frequenza Caucasici Africani Arabi Indiani Cinesi Giapponesi Brasiliani K 9% 2% 20% 4% 0% 0% 5% k 99.8% 100% 99% >99.9% 100% 100% 95% Kp a 2% <0.01% 1% 0% 0% 1% Kp b >99.9% 100% 99% 100% 100% >99% Js a 0.01% 20% 4% Js b 100% 99% 100% 100% 100%

5 Distribuzione geografica dei gruppi sanguigni (2) Frequenza Caucasici Africani Arabi Indiani Cinesi Giapponesi Brasiliani Fy a 66% 10% 36% 87% 100% 99% 39% Fy b 83% 23% 40% 58% 9% 18% 50% Commenti: >70% degli Africani/Afro-Americani sono Fy(a-b-) Frequenza Caucasici Africani Arabi Indiani Cinesi Giapponesi Brasiliani Jk a 77% 92% 58% 81% 69% 67% 93% Jk b 74% 49% 50% 68% 74% 82% 54% Commenti: Il fenotipo Jk(a-b-) è estremamente raro nella maggior parte della popolazione, tra i Polinesiani invece è circa 1,2%-1,4% Frequenza Caucasici Africani Arabi Indiani Cinesi Giapponesi Brasiliani M 78% 74% 96% 89% 81% 79% 83% N 72% 75% 45% 65% 67% 67% 71% S 55% 31% 65% 55% 7% 10% 45% S 88% 93% 78% 89% >99,9% 99,6% 93% U 100% 99% >99,9% 100% 100% 100% Commenti Soggetti U negativi sono anche S-s-

6 Definizione di Donatore Raro negativo per antigeni multipli dei sistemi comuni (1:1000-1:5000) negativo per antigeni ad alta incidenza (<1:5000 ) Standards: American Rare Donor Program (ARDP), Council of Europe, International Donor Panel (IDP), International Society of Blood Transfusion (ISBT), Council of Europe Donatori di sangue raro rappresentano una risorsa per tutta la comunità

7 Distribuzione dei gruppi rari in alcune aree geografiche k, Yt(a-), Vel-, Kp(b-), LW(a-), Lan-, Kn(a-), En(a-), Gy(a-), PP 1 P k - Jr(a-), Jk(a-b-), Oh, Ge:-2,-3, In(b-), Ok(a-), P- Di(b-), Ge:-2,3, Es(a-), GUTI- Fy(a-b-), Js(b-), U-, At(a-), hr S -, hr B -, Hy- Jo(a-), Cr(a-), Tc(a-), Sl(a-)

8 Sistema RH (ISBT 004) costituito da 51 antigeni antigeni codificato da due geni altamente omologhi e strettamente correlati: il gene RHD e il gene RHCE i geni sono localizzati sul braccio corto del cromosoma 1 e sono organizzati in 10 esoni l antigene RhD è estremamente immunogeno

9 Fenotipo Rh negativo nei Caucasici deriva dalla completa delezione del gene RHD negli Africani esistono diversi background molecolari ma i più comuni sono: presenza di uno pseudogene noto come RHD*Ψ nel quale sono presenti una duplicazione di 37bp (tra l introne 3 e l esone 4) e una mutazione non senso nell esone 6 Popolazione africana % Delezione del gene RHD 18 % Presenza pseudogene RHD*Ψ 67 % Presenza dell ibrido RHD-CE-D s 15 % presenza di un gene ibrido noto come RHD-CE-D s che comprende gli esoni 1, 2, parte del 3, 9 e 10 del gene RHD e gli esoni 4-8 del gene RHCE

10 Aplotipo d(c)ce s la presenza della Ser 103 codificata dall esone 2 di RHD-CE-D s insieme alla sequenza a valle caratteristica del RHCE è probabilmente responsabile dell espressione a livello fenotipico dell antigene C benché non sia presente l allele C l antigene C è un antigene partial

11 Fenotipo Rh positivo: D weak e D Partial D weak : derivano da mutazioni puntiformi a livello delle regioni del gene RHD che codificano per la porzione transmembrana o citoplasmatica della proteina D D Partial: derivano da mutazioni puntiformi a livello delle regioni del gene RHD che codificano per la porzione extramembrana della proteina D oppure derivano da geni ibridi in seguito a ricombinazione genica tra RHD e RHCE

12 Sistema Kell (ISBT 006) 35 antigeni gli antigeni sono localizzati sulla glicoproteina CD238 il gene KEL è localizzato sul cromosoma 7 ed e costituito da 19 esoni l antigene K è considerato tra i più immunogeni tra gli antigeni a bassa incidenza Anticorpi anti-js a identificati per la prima volta nel 1958 gli anticorpi sono IgG, riferito un solo coso di IgM clinicamente significativi (possono causare reazioni emolitiche trasfusionali ritardate moderate) implicati in casi di malattia emolitica fetoneonatale nelle popolazioni in cui la % di soggetti Js(a+) è più elevata, è raccomandato l utilizzo di un pannello di screening con cellule target per l anticorpo

13 Anticorpi anti-js b identificati per la prima volta nel 1963 gli anticorpi sono IgG tutti i casi di anti-js b sono stati descritti in soggetti africani clinicamente significativi (causano reazioni emolitiche trasfusionali ritardate da lievi a moderate) implicati in casi di malattia emolitica fetoneonatale (riportato 1 caso di idrope fetale fatale)

14 Sistema Duffy (ISBT 008) 5 antigeni (di cui 2 polimorfici, 3 ad alta incidenza) gli antigeni sono localizzati sulla glicoproteina DARC il gene FY è localizzato sul cromosoma 1 ed e costituito da 2 esoni negli Africani il fenotipo Fy(a-b-) deriva dalla presenza in omozigosi dell allele FY*Null nel quale è presente una mutazione puntiforme nella regione del promotore GATA che distrugge il sito di attacco del fattore di trascrizione eritroide GATA-1 nei Caucasici il fenotipo Fy(a-b-) deriva da mutazione puntiforme sia nell allele Fy*A che FY*B che introducono un codone di stop la glicoproteina DARC è un recettore per il Plamodium vivax e Plasmodium knowlesi. Soggetti Fy(a-b-) sono resistenti all infezione

15 Anticorpi sistema Duffy gli anticorpi sono IgG, prevalentemente di classe IgG1 stimolati da trasfusione, meno frequentemente da gravidanza. Raramente sono naturali clinicamente significativi (causano reazioni trasfusionali immediate e ritardate da moderate a severe) implicati in casi di malattia emolitica fetoneonatale negli Africani Fy(a-b-) con mutazione GATA, gli antigeni del Duffy non sono espressi solo sui globuli rossi. Gli anticorpi prodotti sono rivolti verso l antigene Fy a nei Caucasici Fy(a-b-), gli antigeni non sono espressi su tutte le cellule. Gli anticorpi prodotti hanno specificità anti-fy3

16 Sistema MNS (ISBT 002) 48 antigeni (di cui 4 polimorfici, 35 a bassa incidenza e 9 ad alta incidenza) gli antigeni sono localizzati sulla glicoforina A (GPA), glicoforina B (GPB) o ibridi di queste glicoforine i geni GYPA, GYPB e GYPE sono localizzati sul cromosoma 4: GYPA (7 esoni), GYPB (5 esoni + 1 pseudoesone) e GYPE (4 esoni + 2 pseudoesoni) GYPA codifica per la glicoforina A, GYPB codifica per la glicoforina B e GYPE non codifica per una proteina ma è coinvolto nei riarrangiamenti responsabili delle glicoforine ibride gli antigeni S, s e U sono localizzati sulla glicoforina B il fenotipo S-s-U- è caratteristico della popolazione africana e deriva dalla delezione dall esone 2 all esone 6 del gene GYPB e dall esone 1 del gene GYPE

17 Anticorpi anti-u identificati per la prima volta nel 1953 nel siero di un paziente Afro-americano (il siero non reagiva con i globuli rossi di 12 donatori su 989 donatori Afro-americani) stimolati da trasfusione e gravidanza gli anticorpi sono IgG di classe IgG1 clinicamente significativi (riportati casi di reazioni trasfusionali da moderate a severe) implicati in casi di malattia emolitica fetoneonatale (riportato 1 caso di trasfusione in utero) Caucasici 99,9% Africani >99%

18 Sistema Dombrock (ISBT 014) 8 antigeni (di cui 6 ad alta frequenza) il gene DO è localizzato sul braccio corto del cromosoma 12 e consiste di 3 esoni gli anticorpi sono generalmente IgG di classe IgG1, non legano il complemento stimolati da trasfusione e gravidanza generalmente clinicamente significativi (riportati casi di reazioni trasfusionali moderate ritardate) responsabile di TAD positivo nei neonati ma non sono riportati casi di malattia emolitica fetoneonatale Fenotipo Reattività con anti- Frequenza RBC Do a Do b Gy a Hy Jo a Caucasici Africani Giapponesi Tailandesi Do(a+b-) % 11% 1,5% 0,5% Do(a+b+) % 44% 22% 13% Do(a-b+) % 45% 76,5% 86,5% Gy(a-) Raro *Raro 0% 0% Hy- 0 wk wk 0 0/ wk 0% Raro 0% 0% Jo(a-) wk 0/ wk + wk 0 0% Raro 0% 0% * 1 solo caso descritto

19 Anticorpi anti-hy identificati per la prima volta nel 1967 nel siero di una paziente Afroamericana al terzo parto tutti i casi di anti-hy sono stati descritti in soggetti africani soggetti Hy negativi sono Do(a-) ed hanno una debole espressione degli antigeni Gy a e Do b il fenotipo Hy negativo deriva da una mutazione puntiforme (323G>T) nell esone 2 che determina cambio aminoacidico Gly108Val nella proteina inserito nel sistema DO solo nel 1995

20 Anticorpi anti-jo a identificati per la prima volta nel 1972 nel siero di 2 pazienti Afroamericane tutti i casi di anti-jo a sono stati descritti in soggetti africani il fenotipo Jo(a-) deriva da una mutazione puntiforme (350C>T) nell esone 2 che determina cambio aminoacidico Thr117Ile nella proteina inserito nel sistema DO solo nel 1992

21 Relazione Dr.ssa Paccapelo Antigene Frequenza Casi di immunizzazione* Associazione Etnica Cr a alta molti Cr(a-) negli Africani 1 Spanish-American Tc a alta molti pochi Tc(a-) negli Africani Tc(a-)nei Bianchi Tc b bassa pochi Tc(b+) negli Africani Tc c bassa pochi Tc(c+) nei Bianchi Dr a alta diversi Dr(a-) in Uzbeko, Ebrei and Giapponesi Es a alta pochi Es(a-) nei Messicani, Africani IFC alta diversi 3 Giapponesi 2 Italo-Americani 1 Ebreo Americano WES a Bassa diversi WES(a+) nei Finlandesi e Africani WES b alta pochi WES(b-) nei Finlandesi e Africani UMC alta pochi Giapponesi GUTI alta pochi GUTI- nei Cileni SERF alta pochi 3 Tailandese ZENA alta pochi 1 Turco (siriano) CROV alta pochi 1 Croato CRAM alta pochi 1 Somalo CROZ alta pochi 1 Australiano Sistema Cromer (ISBT 016) 18 antigeni (3 a bassa frequenza e 15 ad alta frequenza) il gene CD55 è localizzato sul cromosoma 1 gli anticorpi sono generalmente IgG di classe IgG1 stimolati da trasfusione e gravidanza alcuni generalmente considerati clinicamente significativi (riportati casi di reazioni trasfusionali da moderate a severe) non sono implicati in casi di malattia emolitica fetoneonatale in quanto l anticorpo materno viene adsorbito sulla superficie dei trofoblasti della placenta pochi=1-3; diversi=4-10; molti=>10

22 Anticorpi anti-cr a identificati per la prima volta nel 1965 nel siero di una paziente Afroamericana il siero reagiva con i globuli rossi di tutti i donatori e con quelli di più di 4000 donatori Afro-americani tutti i casi di anti-cr a sono stati descritti in soggetti africani ad eccezione di un caso Maggior parte della popolazione 100% il fenotipo Cr(a-) deriva da una mutazione puntiforme (679G>C) nell esone 6 che determina cambio aminoacidico Ala227Pro nella proteina Africani >99%

23 Anticorpi anti-tc a identificati per la prima volta nel 1980 riportato un caso di reazione trasfusionale emolitica ritardata Maggior parte della popolazione 100% Africani >99%

24 Sistema Augustin (ISBT 036) 2 antigeni ad alta frequenza il gene SLC29A1 è localizzato sul cromosoma 6 il fenotipo At(a-) deriva da una mutazione puntiforme (1171G>A) nell esone 12 che determina cambio aminoacidico Glu391Lys nella proteina

25 Anticorpi anti-at a identificati per la prima volta nel 1967 nel siero di una paziente Afro-americana al terzo parto (il siero reagiva con i globuli rossi di più di 6000 donatori) stimolati da trasfusione e gravidanza, non ci sono esempi di anticorpi naturali gli anticorpi sono generalmente IgG di classe IgG1, IgG2, IgG4. Riportato un caso di IgM tutti i casi di anti-at a sono stati descritti in soggetti africani considerati clinicamente significativi (riportati casi di reazioni trasfusionali da moderate a severe) Maggior parte della popolazione 100% Africani >99% non sono stati implicati in casi di malattia emolitica fetoneonatale (riportato 1 solo caso di severa MEFN)

26 Numero dei donatori stranieri afferenti al Centro Trasfusionale del Policlinico Donatori attivi presso il Centro Trasfusionale del Policlinico Donatori Attivi Stranieri Donatori Attivi nazionali Incidenza dei donatori stranieri: 6,75% Totale Donatori Attivi Area geografica di provenienza donatori stranieri 8 Incidenza dei donatori africani: 10,3% Europa Africa Asia Donatori africani: Nord America Centro Sud America (37 zona sub-sahariana) Oceania

27 Conclusioni la crescente immigrazione presente in Italia comporta lo sviluppo progressivo di una società multietnica la diversa composizione etnica del territorio rappresenta un potenziale problema trasfusionale per il reperimento di unità di gruppo raro compatibili per i soggetti immunizzati pertanto è importante rendere consapevoli queste popolazioni dei problemi a cui possono andare incontro vanno attuate strategie mirate per incoraggiare la donazione delle minoranze etniche superando le barriere culturali

28 Grazie

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