Formazione rivolta alle forze dell ordine sulla procedura di valutazione del rischio di recidiva nei casi di violenza domestica e stalking (SARA,
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- Valerio Fantini
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1 Formazione rivolta alle forze dell ordine sulla procedura di valutazione del rischio di recidiva nei casi di violenza domestica e stalking (SARA, Spousal Assault Risk Assessment)
2 La valutazione del rischio Aspetti generali La causa più immediata di qualsiasi atto violento (inclusa la violenza domestica) è la scelta di agire con violenza Tale decisione è influenzata da una serie di fattori biologici, psicologici e sociali Influenze di tipo neurologico, anomalie ormonali Psicosi, disturbo della personalità (borderline, narcisismo) Essere stati esposti a modelli violenti, modellamento atteggiamenti che condonano la violenza
3 Con-cause biologiche, neurologiche, ma il comportamento violento va visto come una modalità di gestione di esercizio di potere e di controllo all interno della coppia per il mantenimento di uno status quo. La violenza può essere anche la risultante dell adeguamento a modelli (violenti)
4 Perché la valutazione del rischio? La violenza interpersonale (i maltrattamenti) è un problema sociale oltre che individuale La possibilità di valutare il rischio di recidiva è un passo avanti per prevenire l escalation della violenza Quali strategie adottare? Quali risposte concrete istituzionali e giuridiche?
5 Valutazione del rischio Il rischio è specifico al contesto. Non potremo mai conoscere il livello di rischio di una persona; lo stimiamo sulla base di una serie di assunzioni. La valutazione viene fatta per individuare il rischio della violenza futura.
6 Valutazione del rischio Individuare i fattori che hanno portato una persona ad agire violentemente in passato e determinare se questi o altri fattori potrebbero portare in futuro questa persona a prendere decisioni simili. Adottare appropriate strategie di intervento determinate in base al rischio
7 Valutazione del rischio: perchè Valutazione psico-sociale delle persone per: Individuare il rischio di commettere violenze future Mettere a punto sistemi di intervento per la gestione del rischio: pianificare la sicurezza per le vittime Si vuole con questo approccio prevenire piuttosto che prevedere Da un punto di vista clinico: Comprendere come e perchè le persone hanno SCELTO di agire in maniera violenta Determinare se questi o altri motivi (FATTORI) possono indurre la persona a fare scelte simili in futuro (agire con violenza). Ad es. disturbi della personalità,
8 Valutazione del rischio: perchè Adottare misure cautelari opportune. Quali forme alternative alla detenzione dopo eventuale condanna. Migliorare una comprensione comune del caso. Linguaggio condiviso.
9 Obiettivo Prevenire la violenza (omicidi) Nello specifico... Guidare, supportare le indagini Migliorare la consistenza delle decisioni Migliorare la trasparenza delle decisioni Salvaguardare i diritti del cliente Gestione del livello di responsabilità
10 Il rischio della violenza è un costrutto multifattoriale Natura: Quale tipo di violenza può verificarsi? Gravità: Quanto grave può essere la violenza? Frequenza: Quanto spesso avviene la violenza? Imminenza: Quanto nell immediatezza può avvenire? Possibilità: con quale probabilità si verificherà la violenza?
11 Come valutare il rischio? Valutazione professionale non strutturata Intuizione clinica Strumenti specifici Checklist Valutazione professionale strutturata Parametri legati a parametri clinici
12 CARE Child Abuse Risk Evaluation
13 SARA Spousal Assault Risk Assessment Sviluppato in Canada da Kropp e Hart (1996) a seguito di un escalation della violenza (frequenza e intensità e rischio di letale) Le linee guida rispondono a 3 criteri: Strumento valido scientificamente Utile clinicamente (prassi) Non-discriminatorio (di coadiuvo legale)
14 Che cosa è e a chi può servire la valutazione del rischio con SARA? Alla giustizia penale Indagini, misure cautelari, ordine di allontanamento (154/2001), riesame, affidamento ai servizi sociali Alla giustizia civile Ordine di allontanamento (154/2001), affidamento, sospensione o decadenza potestà genitoriale, incontri protetti. Altro Trattamento, consulenza legale, educazione, formazione
15 SARA: Violenza in generale 1. Violenza a membri della famiglia 2. Violenza a sconosciuti o conoscenti 3. Violazione della libertà condizionale 4. Problemi relazionali 5. Problemi occupazionali 6. Vittima o testimone di violenza in famiglia 7. Abuso di sostanze stupefacenti 8. Ideazione o pensiero di suicidio/omicidio 9. Sintomi maniacali o psicotici 10. Disturbi della personalità
16 SARA: Violenza interpersonale 11. Violenza fisica 12. Violenza sessuale 13. Utilizzo di armi o minaccia di utilizzo 14. Escalation della violenza e della frequenza 15. Violazione degli ordini di allontanamento o di divieto di dimora 16. Minimizzazione o negazione del problema 17. Atteggiamenti che sostengono o condonano la violenza alla partner Episodi recenti 18. Gravità aggressione, possesso sessuale 19. Utilizzo o minaccia di utilizzo di armi 20. Violazione degli ordini di allontanamento o di divieto di dimora
17 Procedure di valutazione con SARA Approccio multi-fonti, multi metodi Intervista con la vittima e con il sospettato e altre fonti di informazioni Analisi di fascicoli (se presenti)?
18 Per ogni fattore si individuano 3 possibili livelli: assente, medio e alto. La valutazione finale del rischio è fatta in base alla valutazione dei 20 fattori Presente = potenziale Critico = caso di allerta ALTO rischio = alta probabilità di violenza
19 Item critici Verificare se sono presenti
20 Strategie di intervista Sospettato - utilizzare un approccio storico ; fare domande non minacciose. Approccio a imbuto - domande specifiche relativamente ai fattori di SARA Vittima/altri parenti/amici - Opzione 1: Seguire il formato di SARA - Opzione 2: Far raccontare i fatti alla vittima - N.B. Focalizzarsi sempre sul comportamento dell accusato
21 Informazioni collaterali chiave (membri famiglia, amici, vicini) Storia della violenza contro membri della famiglia, nuovi partner, sconosciuti, animali Personalità (IPA) - cambi di umore - temperamento/rabbia/ostilità - gelosia/attaccamento/dipendenza - rimorso/coinvolgimento emotivo/empatia - atteggiamenti negativi nei confronti delle donne/ruoli
22 Come comunicare i risultati La denuncia contiene, nel dettaglio, informazioni e descrizione dei fattori di rischio SARA utile come struttura per porre le domande e redigere la denuncia-querela Nella trasmissione del caso alle autorità preposte
23 cont. Come comunicare i risultati Coprire e seguire le seguenti sezioni: - Storia personale (fatti attuali e passati), - attuale adattamento psico-sociale (ed eventuale disadattamento) Si può adeguatamente comunicare la valutazione del rischio, giustificandola e qualificandola Individuare/discutere possibili strategie di gestione del rischio
24 Gestione del Rischio?
25 Paradosso Quando si allarga la nostra conoscenza del caso e dei possibili fattori di rischio, la valutazione del caso si complica ma paradossalmente aumentano le possibilità di gestione del caso
26 Gestione del rischio Per identificare il piano migliore per la gestione del rischio, occorre immaginare vari possibili scenari del rischio: Probabilità Natura della violenza Gravità della violenza Immediatezza Frequenza/durata
27 Gestione del rischio Quando si parla di gestione del rischio, si fa riferimento a 4 diversi aspetti: - Monitoraggio/vigilanza - Trattamento - Supervisione - Piano di sicurezza per la vittima Sulla base dei fattori di rischio individuati, individuare una strategia di intervento multiple
28 Monitoraggio Significa vigilare in continuazione sul caso, continua valutazione del rischio Lo scopo è di analizzare eventuali cambiamenti nel tempo del grado di rischio, in modo da rendere flessibile la gestione del caso Fatto attraverso un lavoro di equipe e con il coinvolgimento di vari servizi e istituzioni
29 Trattamento In Italia, inesistente quello specifico per uomini violenti Invio a servizi sociali o CIM Esito vario (dipende dalla tipologia dell uomo violento)
30 Supervisione Limitazione della libertà L obiettivo è quello di rendere più difficile per l individuo agire la violenza Responsabilità del Tribunale penale, o civile per l ordine di protezione (154/2001)
31 Piano di sicurezza per la vittima Migliorare le risorse statiche (allontanamento, sistemo di sicurezza all abitazione) e dinamiche (sostegno da parte dei Centri antiviolenza, counselling per acquisizione consapevolezza) Obiettivo dell intervento è minimizzare l impatto negativo di eventuali violenze fisiche o psicologiche future Attivazione di vari servizi
32 Aspetti fondamentali sulla valutazione del rischio Non utilizzare punteggi per prendere la propria decisione circa il rischio. Non ci sono punteggi da sommare; si tratta di una valutazione soggettiva fatta su fattori di rischio oggettivi. Il SARA è solo una guida orientativa; una struttura, non si sostituisce al lavoro dell Operatore Nella valutazione del rischio, se ritenuto opportuno, consultare con altri professionisti
33 Versione ridotta a 10 item SARA- PV (B-SAVER) screening version 1. Gravi violenze fisiche/sessuali 2. Gravi minacce di violenza, ideazione o intenzione di agire violenza 3. Escalation sia della violenza fisica/sessuale vera e propria sia delle minacce/ideazioni o intenzioni di agire tali violenze
34 4. Violazione delle misure cautelari o interdittive 5. Atteggiamenti negativi nei confronti delle violenze interpersonali e intrafamiliari 6. Precedenti penali 7. Problemi relazionali 8. Status occupazionale o problemi finanziari 9. Abuso di sostanze 10. Disturbi mentali
35 1. Gravi violenze fisiche/sessuali Violenze fisiche consumate o tentate, includere la violenza sessuale e l uso di armi Per violenze Gravi si intendono quelle violenze che mettono in serio pericolo la vita della vittima e quelle violenze che causano lesioni che richiedono cure mediche Forme di violenze fisiche e sessuali meno gravi
36 2. Gravi minacce di violenza, ideazione o intenzione di agire violenza Pensieri omicidi o di violenza, pianificazione o impulsi omicidi o di violenza Per Gravi minacce di violenza si intende minacce di fare del male, minacce di morte, o minacce fatte con un arma, pensieri persistenti e intrusive di aggressività, e veri e propri piani per fare del male Minacce, ideazioni o intenzioni meno gravi
37 3. Escalation sia della violenza fisica/sessuale vera e propria sia delle minacce/ideazioni o intenzioni di agire tali violenze La violenza fisica/sessuale o le minacce/ideazioni o intenzioni di agire violenza sono incrementate nel tempo sia in termini di frequenza che di gravità
38 4. Violazione delle misure cautelari o interdittive Violazioni delle misure cautelari coercitive personali prescritte: divieto di espatrio, obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, divieto o l obbligo di dimora, arresti domiciliari, obbligo di allontanamento dalla casa familiare, custodia cautelare in carcere, o in luogo di cura. Misure interdittive: sospensione dall esercizio della potestà genitoriale, sospensione dall esercizio di un pubblico ufficio o servizio, divieto temporaneo di esercitare determinate attività professionali o imprenditoriali.
39 In ambito civile: violazione dell ordine di protezione contro gli abusi (emesso in sede civile), sospensione della potestà genitoriale, decadenza della potestà genitoriale. Tali misure penali e/o civili devono essere state applicate a seguito della violenza intrafamiliare o in prevenzione di una recidiva specifica Arresto riguardante l attuale reato o quelli precedenti per violenza in famiglia Violazione che non ha portato all arresto
40 5. Atteggiamenti negativi nei confronti delle violenze interpersonali e intrafamiliari Esprime atteggiamenti socio-politici, religiosi, culturali, o credenze personali che incoraggiano, scagionano, giustificano o minimizzano il comportamento abusivo, di controllo e violento gelosia e il senso di possesso atteggiamenti di negazione o minimizzazione della maggior parte dei comportamenti violenti, negazione di ogni responsabilità personale della gran parte delle azioni violente passate (ad es. colpevolizzazione della vittima o di altre persone);
41 negazione della gravità delle conseguenze della maggior parte o di tutte le violenze agite (ad es., dire che la vittima non si è fatta niente, non è mai andata in ospedale, non ha mai chiesto aiuto)
42 . 6. Precedenti penali Condannato o imputato per altri reati non legati alla violenza domestica nei confronti della partner Comprende la violenza fisica o sessuale agita o tentata, incluso l uso di armi, nei confronti di membri della famiglia (esclusa la partner), conoscenti o estranei Comprende reati contro la proprietà, contro l ordine pubblico, reati legati all uso di sostanze (alcoliche e stupefacenti e la violazione della libertà condizionale o la violazione delle misure cautelari coercitive o delle misure interdittive)
43 7. Problemi relazionali Separazione dal partner o elevata conflittualità all interno nella relazione attuale o in quelle pregresse
44 8. Status occupazionale o problemi finanziari Status cronico di disoccupazione, lavoro instabile, gravi problemi finanziari
45 9. Abuso di sostanze Abuso di sostanze stupefacenti, di alcol o di medicinali che hanno portato alla compromissione delle funzioni sociali (ad esempio, la salute, le relazioni, il lavoro, problemi con la giustizia)
46 10. Disturbi mentali Segnali di grave malattia mentale (ad esempio, manie, allucinazioni, demenza) o altre gravi forme di malattia mentale (ad esempio, depressioni gravi, ansia) Segnali di disturbo della personalità (ad esempio rabbia cronica, impulsività o inabilità comportamentale) Segnali di minacce, ideazione e intenzione di suicidio (ad esempio, pensieri, impulsi o pianificazioni di suicidio o di autolesionismo) Se ha ottenuto cure psicologiche o psichiatriche, fra cui medicinali o terapie Se è stata rilevata la presenza di sintomi psichiatrici
47 Fattori di vulnerabilità della vittima Accesso ai servizi Responsività ai servizi Accesso alle informazioni Coordinamento dei servizi Barriere create da atteggiamenti e credenze Preoccupazioni relative ai figli Scarso adattamento/stress/depressione Handicap psichici o fisici
48 Fattori di vulnerabilità della vittima Abuso di sostanze Livello di sostegno personale. Strategie di coping Condizioni economiche Condizioni abitative Livello di paura Isolamento Scarso sostegno sociale/amicale/familiare Immigrata s.p.s. Elevato status sociale
49 Fattori di rischio~vulnerabilità Paura Sbilanciamento di potere
50 Modello di esposizione tossica Learned helplessness (impotenza appresa) Processo lento e invisibile di esposizione alla tossicità Alternata dal rinforzo positivo Conseguenza: status quo
51 Approccio Cercare di comprendere che cosa sta avvenendo nella vita della vittima ed eventuali figli Compito delle istituzioni è dare alla vittima la possibilità di scegliere/avere alternative Una decisione è tale se c è scelta Scelte inadeguate, responsabilità della vittima non delle Forze dell ordine
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