APPLICAZIONE ALLE IMPRESE INDUSTRIALI E COMMERCIALI
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1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO IFRS 13 VALUTAZIONE AL FAIR VALUE APPLICAZIONE ALLE IMPRESE INDUSTRIALI E COMMERCIALI SERGIO FAGIOLI 26 giugno Milano
2 Agenda Ambito di applicazione e definizione Principi per la valutazione del fair value Fair value, rilevazione iniziale Tecniche di valutazione, dati utilizzati e gerarchia nell ambito del fair value Informativa di bilancio Data di entrata in vigore e regole di transizione Conclusioni 2
3 Ambito di applicazione dell IFRS 13 Altri IFRS permettono o richiedono? Valutazione iniziale (basata su) FV Valutazione successiva(basata su) FV Informativa sulla valutazione (basata su) FV Applicare la valutazione del FV richiesta dall IFRS 13 se non esclusa esplicitamente Applicare l informativa richiesta dall IFRS 13 Se non esclusa esplicitamente Esclusioni-valutazione e informativa IFRS 2 IAS 17 Valutazione non a FV: IAS 2 (valore di netto realizzo) IAS 36 (valore d uso) Esclusioni-informativa IAS 19 (attività a servizio del piano) IAS 26 (bilancio dei fondi pensione) IAS 36 (fair value meno costi di dismissione) 3
4 Implicazioni della definizione di FV dell IFRS 13 L importo a cui un attività potrebbe essere scambiata, o una passività estinta, tra parti consapevoli e motivate in una normale transazione. Pre IFRS 13 Il prezzo che si percepirebbe per vendere un attività o si pagherebbe per trasferire una passività in una transazione regolare tra operatori di mercato alla data di valutazione IFRS 13 Nozione di exit price. Trasferimento piuttosto che estinzione per le passività. Operatori di mercato vs valutazione specifica dell entità. Data di valutazione. 4
5 Modifiche conseguenti sugli altri standards (1/2) IFRS 13 fornisce una guida univoca per la valutazione del FV. Con l introduzione dell IFRS 13, molti conseguenti cambiamenti sono stati fatti ad altri standard: le linee guida per la valutazione del FV non sono più incluse in altri standard (in particolare le linee guida dello IAS 39/IFRS 9, IAS 16, IAS 40, IAS 41 e IAS 19 sono state eliminate e rimpiazzate da rimandi all IFRS 13) la definizione di FV è stata adeguata a quanto stabilito dall IFRS 13 5
6 Modifiche conseguenti sugli altri standards (2/2) l informativa relativa alla gerarchia del FV è stata spostata dall IFRS 7 all IFRS 13 determinare il FV / stimare il FV valutazione del FV prezzi di mercato prezzi quotati valore di mercato fair value strumenti non quotati strumento che non ha un prezzo quotato in un mercato attivo per uno strumento finanziario identico, cioè un Input di Livello 1 compratori e venditori motivati compratori e venditori partecipanti al mercato IAS 36: FV meno costi di vendita FV meno costi di dismissione. 6
7 Agenda Ambito di applicazione e definizione Principi per la valutazione del fair value Fair value, rilevazione iniziale Tecniche di valutazione, dati utilizzati e gerarchia nell ambito del fair value Informativa di bilancio Data di entrata in vigore e regole di transizione Conclusioni 7
8 Principi per la valutazione del FV Caratteristiche delle attività e passività (1/2) Si devono considerare le caratteristiche di cui un partecipante al mercato terrebbe conto. Per esempio: condizioni e ubicazione dell attività; e eventuali restrizioni relative alla vendita o uso dell attività. Bisogna distinguere tra le caratteristiche intrinseche relative alle attività o passività e le caratteristiche legate all impresa che detiene l attività o la passività. 8
9 Principi per la valutazione del FV Caratteristiche delle attività e passività (2/2) Esempio - Titoli dati a garanzia La società F contrae un prestito. Secondo le clausole del prestito alcuni titoli posseduti da F come investimenti sono dati in pegno a garanzia del prestito. F non può vendere i titoli dati in pegno finchè il prestito non è estinto. La restrizione relativa ai titoli di F, risultante dal fatto che i titoli sono stati dati in pegno, rappresenta una restrizione per la società che non può essere considerata nella valutazione del FV dei titoli. 9
10 Principi per la valutazione del FV Mercato principale e mercato più vantaggioso (1/3) Mercato principale Il mercato con il più alto volume e livello di attività per una determinata attività o passività. Mercato più vantaggioso Il mercato che massimizza l ammontare derivante dalla vendita dell attività e minimizza l ammontare da pagare per trasferire la passività, dopo aver tenuto conto dei costi di transazione e trasporto. SOLAMENTE da usare in mancanza di un mercato principale. L impresa deve avere accesso al mercato principale (o più vantaggioso) determinato dalla prospettiva dell impresa, considerando la possibilità di accedervi. In assenza di evidenza del contrario, il mercato in cui l impresa normalmente venderebbe l attività o trasferirebbe la passività è il mercato principale (o il più vantaggioso). 10
11 Principi per la valutazione del FV Mercato principale e mercato più vantaggioso - esempio (2/3) La società P possiede attività scambiate in tre differenti mercati come segue: Società P Compra e vende Mercato A Mercato B Mercato C Volume (annuale) Transazioni mensili Prezzo Costi di trasporto (3) (3) (4) Possibile FV Costi di transazione (1) (2) (2) Netto
12 Principi per la valutazione del FV Mercato principale e mercato più vantaggioso (3/3) Il prezzo usato per misurare il FV non va aggiustato dei costi diretti di vendita o trasferimento (costi relativi alla transazione), poiché questi costi non sono una caratteristica dell attività o passività, ma della transazione. I costi di transazione vengono considerati nell identificare il mercato più vantaggioso, ma sono contabilizzati in accordo con altri standards. I costi relativi alla transazione non includono i costi di trasporto (costi sostenuti per trasportare l attività dall ubicazione corrente al mercato principale (o più vantaggioso). Se l ubicazione è una caratteristica dell attività (es: attività non finanziaria come cotone o petrolio) allora il prezzo nel mercato principale (o più vantaggioso) viene aggiustato dei costi che si sosterrebbero per trasportare l attività al mercato. 12
13 Agenda Ambito di applicazione e definizione Principi per la valutazione del fair value Fair value, rilevazione iniziale Tecniche di valutazione, dati utilizzati e gerarchia nell ambito del fair value Informativa di bilancio Data di entrata in vigore e regole di transizione Conclusioni 15
14 FV - Rilevazione iniziale Transazione tra parti correlate Transazione forzata L unità di conto relativa alla transazione è diversa dall unità di conto usata per la valutazione del FV Il mercato in cui la transazione avviene è diverso da quello in cui l impresa venderebbe l attività o trasferirebbe la passività Prezzo della transazione e FV possono differire. l IFRS 13 non contiene regole per la contabilizzazione di utili/perdite al momento della rilevazione iniziale; dipende dai diversi principi. In generale la regola dovrebbe essere che l utile/perdita alla rilevazione iniziale vada a C/E a meno che il singolo principio stabilisca diversamente. 16
15 Agenda Ambito di applicazione e definizione Principi per la valutazione del fair value Fair value, rilevazione iniziale Tecniche di valutazione, dati utilizzati e gerarchia nell ambito del fair value Informativa di bilancio Data di entrata in vigore e regole di transizione Conclusioni 17
16 Tecniche di valutazione Approccio di mercato Usa prezzi ed altre informazioni rilevanti generate da transazioni di mercato relative ad attività e passività identiche o comparabili. Approccio basato sul reddito Converte proiezioni di importi futuri (cioè flussi di cassa netti o differenze tra ricavi e costi) ad un singolo ammontare scontato. Approccio basato sul costo Riflette l ammontare che si dovrebbe pagare al momento per rimpiazzare l attività (costo corrente di rimpiazzo). 18
17 Input utilizzati con riferimento alle tecniche di valutazione dd Gli input rappresentano le assunzioni che gli operatori di mercato farebbero nel determinare il prezzo relativo dell attività o passività, incluse le assunzioni relative al rischio. Osservabili - input sviluppati basandosi su dati di mercato osservabili che riflettano le assunzioni dei partecipanti al mercato. Non osservabili - input per cui non sono disponibili dati di mercato e sono sviluppati basandosi sulle migliori informazioni disponibili circa le assunzioni dei partecipanti al mercato. Le tecniche di valutazione dovrebbero massimizzare l uso di input osservabili e minimizzare l uso di input non osservabili. 19
18 Gerarchia del FV (1/4) Prezzi quotati per un identico oggetto in un mercato attivo? Si Richiesti aggiustamenti di prezzo? ( 79) No Livello 1 No Si Presenza di significativi input non osservabili? No Livello 2 Si Livello 3 20
19 La gerarchia del FV (2/4) Livello 1 Prezzi quotati in mercati attivi per attività e passività identiche a cui l impresa può accedere alla data di valutazione. Un mercato è attivo se le transazioni hanno luogo con sufficiente frequenza ed in volumi sufficienti per fornire informazioni continue ed aggiornate sui prezzi. Se esiste un prezzo di Livello 1, quel prezzo deve essere utilizzato senza rettifiche nella valutazione. Vi sono alcune eccezioni: 21
20 La gerarchia del FV (3/4) Livello 2 Include: prezzi quotati per attività o passività similari in mercati attivi prezzi quotati per attività o passività identiche o similari in mercati non attivi inputs diversi dai prezzi quotati osservabili per attività o passività (ad es: tassi di interesse e curve di rendimento, volatilità, spread creditizi e probabilità di default inputs corroborati dal mercato attraverso elaborazione di correlazioni o altri mezzi Una rettifica di input di Livello 2 che si basa su inputs non osservabili e che risulta significativa per l intera valutazione fa risultare la valutazione del FV nel Livello 3 della gerarchia del FV. 22
21 La gerarchia del FV (4/4) Livello 3 L obiettivo della valutazione al FV non cambia quando il FV è valutato usando input non osservabili. Gli input non osservabili devono riflettere le assunzioni che un partecipante al mercato farebbe nel cercare di attribuire un prezzo ad una attività o passività, ivi incluse le assunzioni circa il rischio. Un impresa è tenuta ad elaborare gli input non osservabili utilizzando le migliori informazioni disponibili nelle circostanze specifiche, che potrebbero anche includere i dati propri dell impresa stessa, ma deve rettificarli se informazioni ragionevolmente disponibili indicano che altri operatori di mercato utilizzerebbero dati diversi o se sono presenti elementi specifici dell impresa non disponibili ad altri operatori di mercato (ad es: delle sinergie). 23
22 Agenda Ambito di applicazione e definizione Principi per la valutazione del fair value Fair value, rilevazione iniziale Tecniche di valutazione, dati utilizzati e gerarchia nell ambito del fair value Informativa di bilancio Data di entrata in vigore e regole di transizione Conclusioni 24
23 Informativa di bilancio (1/2) L obiettivo dell informativa su attività e passività al FV è quello di consentire al lettore di comprendere: metodologie e tipologia di dati usati per fare la valutazione per le valutazioni del FV effettuate ricorrendo a significativi dati di Livello 3, l effetto di tale valutazione su P/L o OCI. L informativa differisce a seconda che la valutazione del FV sia: ricorrente (riferita ad attività e passività misurate al FV ad ogni data di bilancio; ad es. IAS 41, IAS 16, ecc.) non ricorrente (valutazione al FV effettuate solo in determinate circostanze; ad es: IFRS 5, ecc.). 25
24 Informativa di bilancio (2/2) IFRS 13 richiede minime informazioni su classi di attività e passività. La classe è determinata in base alla natura, caratteristiche e rischi dell attività o passività e della gerarchia di FV. L informativa obbligatoria non si applica alle classi di attività e passività valutate al FV al momento della rilevazione iniziale. IFRS 13 richiede che l impresa presenti informazioni quantitative in forma tabellare a meno che non vi sia una forma più appropriata di rappresentazione. 26
25 Informativa - Sommario (1/2) Recurring Non-recurring FV disclosed Ref Requirement L1 L2 L3 L1 L2 L3 L1 L2 L3 93(a) Fair value alla data di bilancio 93(a) Motivazioni della valutazione 93(b) Livello con riferimento alla gerarchia (incluse attività e passività finanziarie) 93(c) Trasferimenti tra livelli gerarchici 93(d) Descrizione di tecnica di valutazione e inputs 93(d) Cambiamenti di tecnica di valutazione e motivazioni 93(d) Quantificazione degli input non osservabili 93(e) Riconciliazione tra saldi di apertura e chiusura con indicazione separata di: - utili e perdite contabilizzate a P&L o OCI con indicazione dello specifico conto di classificazione - acquisti, vendite, emissioni, e rimborsi - trasferimenti dal e al Livello 3 93(f) Utili e perdite non realizzati da rimisurazione inclusi nel P/L con indicazione del conto di classificazione 93(g) Descrizione del processo di valutazione e i criteri utilizzati 93(h)(i) Sensitività qualitativa rispetto agli inputs non osservabili Analisi di sensitività riferita agli inputs non osservabili (solo per le attività e 93(h)(ii) passività finanziarie) 93(i) Perché highest e best use è maggiore dell uso presente Richiesta informativa 27
26 Informativa - Sommario (2/2) Alcune delle novità in termini di informativa livello gerarchico del FV esteso alle attività e passività non finanziarie (ad es: gli investimenti immobiliari) e per le misurazioni al fair value effettuate solo ai fini di informativa di bilancio informazioni quantitative rispetto a parametri non osservabili usati nella valutazione del FV, sensitività di questi parametri ed interrelazioni tra loro (Livello 3) riconciliazione tra saldo di apertura e chiusura con riferimento alle valutazioni al FV ricorrenti con uso di input di Livello 3, incluse le attività e passività non finanziarie (ad es: gli investimenti immobiliari), e l importo degli utili/perdite non realizzati relativi al periodo; e per le attività non finanziarie evidenziazione delle situazioni in cui il massimo e migliore utilizzo differisce dall utilizzo corrente. 28
27 Informativa nel bilancio intermedio Con riferimento agli strumenti finanziari misurati al FV, l informativa richiesta sul bilancio di fine anno è applicabile anche ai bilanci intermedi redatti secondo lo IAS 34. IAS 34.16A(j) stabilisce che nelle note al bilancio intermedio relative agli strumenti finanziari al FV bisogna includere le informazioni richieste da: paragrafi 91-93(h), 94-96, 98 e 99 dell IFRS 13 (vedi slide precedenti) e paragrafi 25, 26 e dell IFRS 7 (cioè: valore di carico confrontato con FV di ogni classe; principio contabile e informazioni quantitative in caso di 1st day gain/loss ; informativa aggiuntiva quando il FV non può essere determinato). Con riferimento alle attività e passività non finanziarie, non vi è un informativa aggiuntiva rispetto a quella richiesta attualmente dallo IAS
28 Agenda Ambito di applicazione e definizione Principi per la valutazione del fair value Fair value, rilevazione iniziale Tecniche di valutazione, dati utilizzati e gerarchia nell ambito del fair value Informativa di bilancio Data di entrata in vigore e regole di transizione Conclusioni 30
29 Data di entrata in vigore maggio gennaio gennaio dicembre 2013 Final standard published Applicazione al bilancio comparativo non richiesta Applicazione obbligatoria nell esercizio corrente IFRS 13 si applica agli esercizi che iniziano il o dopo il 1 gennaio Era consentita un applicazione anticipata che andava indicata nelle note. IFRS 13 si applica in modo prospettico a partire dall inizio del periodo di applicazione. Il principio non si applica alle informazioni comparative rispetto al primo periodo di applicazione. 31
30 Agenda Ambito di applicazione e definizione Principi per la valutazione del fair value Fair value, rilevazione iniziale Tecniche di valutazione, dati utilizzati e gerarchia nell ambito del fair value Informativa di bilancio Data di entrata in vigore e regole di transizione Conclusioni 32
31 Impatti dell adozione dell IFRS 13 Nuovi concetti mercato principale e più conveniente e massimo e miglior uso Valutare se è il caso di riconsiderare le modalità di valutazione dell own credit risk con riferimento al FV delle passività in particolare per i derivati con impatto potenziale sull hedge accounting Aggiustamenti per premi e sconti si possono includere solo in certe circostanze. I fattori di blocco non sono permessi Richiesta un informativa complessa per le valutazioni Livello 3. Inoltre, i criteri adottati relativi ai trasferimenti tra livelli devono essere spiegati nelle note Maggiori informazioni nei bilanci interinali con riferimento agli strumenti finanziari misurati al FV Informativa con riferimento alla gerarchia del FV sia con riferimento alle attività finanziarie che non finanziarie 33
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