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1 Agosto 2014 Prima emissione Ing. Ravanini Ing. Battistello Ing. Ravanini p.i. Basaglia rev. data DESCRIZIONE redatto verificato riesaminato approvato gruppo Territorio energia ambiente spa COMMITTENTE Sede legale: Via Taliercio, MANTOVA tel fax C.F. e P.I R.I. Mantova R.E.A C.C.I.A.A. Mantova SERVIZIO DI INGEGNERIA Via Taliercio, MANTOVA tel fax direzione.tecnica@teaspa.it N COMMESSA T3D NOME DEL FILE 01 Relazione generale TITOLO PROGETTO NUOVO IMPIANTO DI DEPURATORE A FANGHI ATTIVI NEL COMUNALE DI GONZAGA UBICAZIONE TITOLO DOCUMENTO Comune di Gonzaga TIPO PROGETTO STUDIO PRELIMINARE DEFINITIVO ESECUTIVO DIREZIONE LAVORI AS BUILT N DOCUMENTO S EC REL 26f SCALA RELAZIONE STRUTTURALE LOCALE SOFFIANTI NOTE VARIE PROGETTISTA dott. ing. Ravanini Nicola CONSULENTI / ALTRI PROGETTISTI SPECIALISTI / VARIE Allegato 1 IT 08 A DT Rev.01 Data: 01/10/2011 Pag. 1 di 1 QUESTO DOCUMENTO È PROPRIETÀ RISERVATA DEL GRUPPO TEA SPA, E NON PUÒ ESSERE RICOPIATO, RIPRODOTTO O MOSTRATO A TERZI SENZA LA NOSTRA AUTORIZZAZIONE SCRITTA

2 Indice 1 PREMESSA 3 2 DESCRIZIONE DELLE OPERE 4 3 MATERIALI ACCIAIO CALCESTRUZZO 5 4 COMBINAZIONI DI CARICO 6 5 RISULTATI PRINCIPALI 8 6 VERIFICA A GALLEGGIAMENTO 17 2

3 1. PREMESSA La presente relazione riguarda il locale soffianti. L'elaborato costituisce la relazione di calcolo strutturale, comprensiva di una descrizione generale dell opera e dei criteri generali di analisi e verifica, in accordo con le prescrizioni contenute nel paragrafo 10.1 del Decreto Ministeriale del 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni. Relativamente al progetto in oggetto il documento descrive in particolare le modalità operative di applicazione della normativa vigente. Le fasi di progetto, analisi, calcolo e verifica sono state svolte a regola d arte dal progettista, secondo i dettami della scienza e tecnica delle costruzioni. Per verificare gli elementi strutturali e le sezioni sollecitate dalle azioni di modello ed al fine di garantire la sicurezza della costruzione è stato utilizzato il metodo agli stati limite, rispettando le prescrizioni previste dalle normative di riferimento elencate nel documento. Si riporta di seguito in proposito l insieme delle verifiche strutturali, atte a garantire la resistenza ed il comportamento della struttura sia in condizioni di esercizio che sotto l azione di eventi di carico straordinari. Secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 la relazione di calcolo riporta infine una sezione relativa alle analisi svolte con l ausilio di codici di calcolo automatico, al fine di facilitare l interpretazione e la verifica dei calcoli svolti e di consentire elaborazioni indipendenti da parte di soggetti diversi dal redattore del documento. 3

4 2. DESCRIZIONE DELLE OPERE Il locale soffianti è realizzato con muratura portante perimetrale con rapporto di foratura pari al 45% integrata da travi in cls; presenta pianta rettangolare di dimensioni 3,90x8,90 m, copertura piana ad uno spiovente, con altezza media interna pari a 2,93 m; le fondazioni sono dirette e formate da una platea in c.a. di spessore 40 cm, il solaio di copertura in latero-cemento, di spessore 20 cm, è realizzato con travetti e pignatte e getto di completamento sp. 4 cm armato con rete elettrosaldata e tondi d armatura. Le gronde sono a sbalzo in getto pieno di cls. Il calcolo è stato condotto mediante l uso del software TRAVILOG TITANIUM Modulo MURATURE, prodotto da Logical Soft srl. Il Modulo MURATURE permette la progettazione di edifici in muratura, procedendo all identificazione dei setti murari resistenti al netto delle aperture. Ogni singolo setto è modellato mediante un asta al quale vengono assegnati carichi verticali (dovuti a solai e carichi aggiuntivi sui muri) e orizzontali (dovuti a vento e sisma). Nelle verifiche fuori piano l asta è incernierata o semi-incastrata tra i piani, mentre per le verifiche nel piano del setto, l asta è sempre considerata incernierata. Nel calcolo si assumono le seguenti ipotesi: 1. si considerano setti continui dal piano fondazione fino in sommità; 4

5 2. la struttura soggetta a carichi orizzontali è schematizzata mediante telai piani di tipo shear-type : i traversi sono supposti infinitamente rigidi flessionalmente, mentre i piedritti si flettono proporzionalmente alla rigidezza propria. Sui setti resistenti si eseguono le seguenti verifiche: Pressoflessione e taglio nel piano Pressoflessione fuori piano Ribaltamento dei setti perimetrali. Nella seguenti tabelle si riassumono le caratteristiche dell analisi svolta per il presente progetto: Caratteristiche dell analisi TIPOLOGIA EDIFICIO TIPO DI ANALISI SVOLTA METODO NUMERICO ADOTTATO NORMATIVA DI RIFERIMENTO CONSIDERATA Residenza civile Analisi allo stato limite ultimo (SLV) Analisi statica lineare Metodo dei setti resistenti DM 14 Gennaio Norme Tecniche per le Costruzioni 5

6 3. MATERIALI Nell esecuzione delle opere in oggetto è previsto l impiego dei seguenti materiali. 3.1 ACCIAIO ACCIAIO PER C.A. Per la realizzazione delle opere in conglomerato cementizio armato è previsto l utilizzo di acciaio in barre ad aderenza migliorata di tipo B450C rispondenti alle caratteristiche meccaniche e tecnologiche previste al paragrafo DM Per l accertamento delle proprietà meccaniche si farà riferimento alle prescrizioni della Norma E.N , UNI 564 e UNI Le modalità di accettazione ed i controlli saranno effettuati secondo quanto indicato nella normativa citata (D.M ). 3.2 CALCESTRUZZO RESISTENZA CARATTERISTICA Per l esecuzione delle opere in c.a. realizzate in cantiere è richiesto l utilizzo di calcestruzzi con resistenze caratteristiche a 28 gg (Rck) non inferiore ai valori seguenti: Vasche Calcestruzzo per sottofondazioni e rinfianchi: C20/25 Consistenza S4, Classe esposizione X0 Calcestruzzo per strutture di fondazione: C25/30 Consistenza S5, Classe esposizione XC2 Calcestruzzo per strutture di elevazione: C25/30 Consistenza S5, Classe esposizione XC1 DURABILITA DEI MATERIALI STRUTTURE IN CALCESTRUZZO Normativa di riferimento Le caratteristiche di durabilità dei calcestruzzi da impiegare nelle opere di progetto sono valutate secondo la Normativa Europea ENV 206 secondo quanto stabilito dal D.M Per quanto riguarda le prescrizioni minime di spessore di copriferro, si fa riferimento alle indicazioni correlate contenute nell Eurocodice 2. Classificazione ambientale Le opere in oggetto verranno realizzate in località situata in zona urbanizzata; esse sono in parte interrate ed in parte esposte agli agenti atmosferici. Secondo le indicazioni contenute nella ENV 206 1, sono classificabili in ambiente XA1 per l aggressione dovuta agli attacchi chimici dei reflui con cui sono a contatto. Prescrizioni di capitolato Le prescrizioni di capitolato per ottenere un calcestruzzo durevole possono essere così indicate: A. Calcestruzzo C28/35 A.1 Composizione indicativa: cemento Portland UNI ENV 197/1; classe 42.5; dosaggio minimo 320 dan/mc, rapporto a/c max = 0.60 aggregati non gelivi conformi UNI 8520, dimensione massima 20 mm A.3 Copriferro copriferro minimo = 50 mm (ENV 206) strutture fondazione copriferro minimo = 50 mm (ENV 206) strutture vasche a contatto con liquami copriferro minimo = 50 mm (ENV 206) strutture vasche contro terra A.4 Stagionatura protezione per almeno 3 gg dal getto con casseratura o provvedimenti alternativi. 6

7 3.3 PRODOTTI IN LATERIZIO CARATTERISTICHE DEI BLOCCHI PORTANTI Range di spessori in produzione20 45 (cm) Classificazione del blocco semipieno Peso specifico apparente del blocco~ (dan/m3) Percentuale di foratura, φ 45% Resistenza caratteristica in direzione dei carichi verticali, fbk> 8,0 (N/mm2) Resistenza caratteristica in direzione ortogonale ai carichi verticali e nel piano del muro f'bk> 1,5 (N/mm2) CARATTERISTICHE MECCANICHE DELLA MURATURA - MALTA M15 Resistenza caratteristica a compressione, fk> 5,0 (N/mm2) Resistenza caratteristica a taglio, fvk0 > 0,2 (N/mm2) Modulo di elasticità longitudinale, E 5000 (N/mm2) Modulo di elasticità tangenziale, G 2000 (N/mm2) LATERIZI PER TAMPONATURE E TRAMEZZE I criteri di accettazione dei laterizi in genere vengono forniti dalla UNI 8942, in particolare per le seguenti caratteristiche: aspetto dimensioni (lunghezze, spessori) forma e massa volumica (planarità, ortogonalità, percentuale di foro) resistenza meccanica (valori caratteristici a trazione e compressione) inclusioni (inclusioni calcaree, efflorescenze) comportamento igrometrico. 3.4 MALTA PER MURATURE AD ALTA RESISTENZA CLASSE M15 A PRESTAZIONE GARANTITA Realizzazione di murature portanti, in pietra naturale, blocchi di calcestruzzo, di cemento o di laterizio con malta a base cementizia conforme a UNI EN 998-2, classe di resistenza M15, certificata resistente al fuoco (REI 180), che rispetta le prescrizioni del DM 14/01/2008 per la costruzione in zone sismiche. CARATTERISTICHE MECCANICHE DELLA MALTA Resistenza caratteristica a compressione, fk> 15,0 (N/mm2) Resistenza caratteristica a taglio, fvk> 0,2 (N/mm2) Modulo di elasticità longitudinale, E (N/mm2) Modulo di elasticità tangenziale, G 6000 (N/mm2) 7

8 4. CARATTERISTICHE DEL CALCOLO Il calcolo è stato condotto mediante l uso del software TRAVILOG TITANIUM Modulo MURATURE, prodotto da Logical Soft srl. Il Modulo MURATURE permette la progettazione di edifici in muratura, procedendo all identificazione dei setti murari resistenti al netto delle aperture. Ogni singolo setto è modellato mediante un asta al quale vengono assegnati carichi verticali (dovuti a solai e carichi aggiuntivi sui muri) e orizzontali (dovuti a vento e sisma). Nelle verifiche fuori piano l asta è incernierata o semi-incastrata tra i piani, mentre per le verifiche nel piano del setto, l asta è sempre considerata incernierata. Nel calcolo si assumono le seguenti ipotesi: 1. si considerano setti continui dal piano fondazione fino in sommità; 2. la struttura soggetta a carichi orizzontali è schematizzata mediante telai piani di tipo shear-type : i traversi sono supposti infinitamente rigidi flessionalmente, mentre i piedritti si flettono proporzionalmente alla rigidezza propria. Sui setti resistenti si eseguono le seguenti verifiche: Pressoflessione e taglio nel piano Pressoflessione fuori piano Ribaltamento dei setti perimetrali. Nella seguenti tabelle si riassumono le caratteristiche dell analisi svolta per il presente progetto: Caratteristiche dell analisi TIPOLOGIA EDIFICIO TIPO DI ANALISI SVOLTA METODO NUMERICO ADOTTATO NORMATIVA DI RIFERIMENTO CONSIDERATA Residenza civile Analisi allo stato limite ultimo (SLV) Analisi statica lineare Metodo dei setti resistenti DM 14 Gennaio Norme Tecniche per le Costruzioni 8

9 5 GEOMETRIA MURI E SETTI 5.1 Geometria dei MURI Impalcato 1 Proprietà dei muri: geometria e materiali Nome MURO L s h1 h2 Materiale γm Angolo Posizione Vincoli [-] [ ] M Poroton800 2,5 0,0 Esterno Appoggio M Poroton800 2,5 90,0 Esterno Appoggio M Poroton800 2,5 0,0 Esterno Appoggio M Poroton800 2,5 90,0 Esterno Appoggio L = S = lunghezza del muro spessore del muro h1, h2= altezze del muro Angolo = inclinazione rispetto agli assi γm = coefficiente parziale di sicurezza sulla resistenza a compressione del materiale Proprietà dei muri: i cordoli 9

10 Nome MURO L H M M M M L = H = lunghezza del setto altezza del setto 5.2 Geometria dei SETTI Impalcato 1 Nome MURO L s H Xg Yg kx ky (dan/m) (dan/m) S 1 M S 2 M S 3 M S 4 M S 5 M TOTALE L = S = lunghezza del setto spessore del setto 10

11 H = altezza del setto Xg, Yg = coordinate del baricentro del setto rispetto all origine del sistema di riferimento kx, ky = rigidezze del setto lungo le direzioni x e y degli assi globali Baricentro delle RIGIDEZZE: xr = 4,15 m yr = 2,05 m 5.3 Geometria delle APERTURE Impalcato 1 Nome MURO Nome FINESTRA L h Posizione ht M 1 A L = larghezza dell apertura h= altezza dell apertura 11

12 5. ANALISI DEL VENTO 6.1 Metodo di calcolo In conformità a quanto descritto nel paragrafo 3.3 delle NTC2008, le azioni del vento sono state ricondotte ad azione statiche equivalenti: esse vengono modellate attraverso carichi per unità di superficie: p = qref Ce Cp Cd in cui, per il significato di ciascuno dei precedenti termini, si rimanda alla consultazione del paragrafo della norma. Il valore dell azione del vento ortogonale ai setti (fuori piano) viene calcolato in base alla seguente espressione: Vortogonale = p x L dove p è la pressione del vento e L la larghezza del setto. Il suddetto calcolo è stato svolto per ogni setto e considerando i valori più sfavorevoli di p, sia nel caso il vento eserciti una pressione sia una depressione sul setto. Il valore dell azione del vento di taglio sui setti (nel piano) viene calcolato in base alla seguente espressione: VTAGLIO = [(p x A) x K] / Ktot dove p è la pressione del vento, A è l area lorda della parete investita dal vento piano per piano, K la rigidezza del setto i- esimo e KTOT la rigidezza globale del piano. Il suddetto calcolo è stato svolto per ogni setto e considerando i valori più sfavorevoli di p, sia nel caso il vento eserciti una pressione sia una depressione sul setto. 6.2 Caratteristiche dell EDIFICIO Altezza dell edificio: Z = 3,00 m Lunghezza lato x: Lx = 6,60 m Lunghezza lato y: Ly = 6,60 m Costruzione ubicata su collina: TIPO (0) H = 0,00 m h = 0,00 m x = 0,00 m D = 0,00 m 12

13 6.3 Caratteristiche del SITO ZONA DI RIFERIMENTO: Zona 1 Altitudine s.l.m.: as = 0,00 m Vref0 = 25,00 m/s a0 = 1.000,00 m ka= 0,010 1/s ESPOSIZIONE DEL SITO Classe di rugosità del terreno: R = A Categoria di esposizione: C= z0 = 0,01 m zmin = 2,00 m kr = 0, Parametri di calcolo Velocità di riferimento vref = 25,00 m/s Pressione cinetica di riferimento qref = 0,00 dan/m 2 Coefficiente di topografia Ct = 0,00 Coefficiente dinamico Cd = 0,00 Coefficiente di esposizione Ce: 13

14 Impalcato Coefficiente di esposizione Ce Impalcato 1 0, Sollecitazioni sui setti dovuti al vento Impalcato 1 Nome L Vento ortogonale: max Vento ortogonale: min Mvento max Mvento min [dan/m] [dan/m] [danm] [danm] S S S S S S S Vento Taglio: Vento Taglio: Mvento// Mvento// Nome max min max min [danm] [danm] S S S S S S S L = p = Vento ortogonale = Mvento = Mvento//= lunghezza del setto valori massimi della pressione sul setto dovuta al vento, in pressione e depressione valori massimi delle azioni agenti ortogonalmente al setto, in pressione e depressione momento agente sul setto dovuta al vento in direzione ortogonale, in pressione e depressione momento agente sul setto dovuta al vento in direzione parallela, in pressione e depressione 14

15 7 DATI RELATIVI AL SISMA 7.1 Caratteristiche del SITO Comune: Coordinate topografiche: Caratterizzazione del suolo: Gonzaga Latitudine: 10,84 Longitudine: 44,95 Categoria di sottosuolo: D Amplificazione topografica: T1 7.2 Caratteristiche dell EDIFICIO Periodo di vibrazione: Tipologia strutturale: Classe d uso: Vita Nominale dell edificio: Regolarità in altezza: Tipologia strutturale per definire αu/α1 T1 = 0,114 s Residenza civile II Vn = 50 anni si Edifici in muratura non regolare un piano FATTORE DI STRUTTURA: q = 2, Parametri relativi allo SPETTRO SISMICO (stato limite ultimo: SLV) Tempo di ritorno: TR = 475 anni Parametri del reticolo sismico: Accelerazione di riferimento: ag= 0,113 Fattore di accelerazione orizzontale massima su suolo A: F0= 2,56 Periodo caratteristico dello spettro: Tc* = 0,28 Parametri dello spettro sismico: Coefficiente correttivo stratigrafico e topografico: S= 1,80 Periodi di oscillazione caratteristici: TB= 0,22 TC= 0,66 TD= 1,99 Risposta sismica dell edificio: Sd = 0,212 15

16 8 VERIFICHE: RISULTATI 8.1 Combinazione di carico: SLU Vento Secondario Per le verifiche si è fatto riferimento alla seguente combinazione di carico: dove: Gk= carichi permanenti; Q1ik= massimo carico accidentale che insiste sul setto, escluso il vento; Qnik= tutti i restanti carichi accidentali, compreso il vento (escluso il sisma); ψ = ψ CARICHI VERTICALI Impalcato 1 Peso proprio SOLAIO DESTRO SOLAIO SINISTRO Tipo Solaio eccsoldx Nsoldx Tipo SOLAIO eccsolsx Nsolsx S ,0 0 S 1-5, S ,0 0 S 1-5, S ,0 0 S 1-5,0 944 S S 1 5, ,0 0 S S 1 5, ,0 0 Tipo Carico CARICO AGGIUNTIVO Carico setti superiori Nsup Carico TRAVI ecccarico+ Ncarico+ eccsup Nsup ecctravi Ntravi NTOT ecctot S 1 S 2 S 3 S 4 S 5 sporto di gronda sporto di gronda sporto di gronda sporto di gronda sporto di gronda 0, ,0 0 0, ,1 0, ,0 0 0, ,1 0, ,0 0 0, ,6 0, ,0 0 0, ,8 0, ,0 0 0, ,6 N = ecc = azione normale agente sul setto (solaio destro, solaio sinistro, carico aggiuntivo, travi) eccentricità dovuta al carico verticale (solaio destro, solaio sinistro, carico aggiuntivo, travi) VERIFICA PER PRESSOFLESSIONE FUORI PIANO 16

17 1Impalcato 1 Azioni agenti N Mv,pr Mv,dep [danm] [danm] S S S S S N = carico assiale complessivo agente sul setto Mv,pr = momento di pressione sul setto dovuto al vento Mv,dep =momento di depressione sul setto dovuto al vento Risultati della verifica A λ epr φv,dep NULT,pr edep φv,pr NULT,dep [cm 2 ] [-] [-] [-] VERIFICA S ,00 0,56 0, ,18 0, si S ,00 0,56 0, ,18 0, si S ,83 2,31 0, ,82 0, si S ,67 4,27 0, ,39 0, si S ,83 6,82 0, ,31 0, si Note A= area del setto λ = snellezza del setto (λ = h0/t) epr = eccentricità del carico agente sul setto, in condizioni di vento in pressione - NTC edep = eccentricità del carico agente sul setto, in condizioni di vento in depressione - NTC φv,pr = coefficiente di riduzione della resistenza in condizioni di vento in pressione. φv,dep = coefficiente di riduzione della resistenza in condizioni di vento in depressione. NULT pr= azione normale ultima resistente del in condizioni di vento in pressione NULT dep= azione normale ultima resistente del in condizioni di vento in depressione VERIFICA A PRESSOFLESSIONE E TAGLIO NEL PIANO Impalcato 1 Azioni agenti N T M [danm] S S S S S N = T = azione normale agente sul setto taglio agente sul setto 17

18 M = momento agente sul setto Risultati della verifica a PRESSOFLESSIONE t L σ0 MULT [dan/cm 2 ] [danm] VERIFICA Note S , si S , si S , si S , si S , si t = L = σ0 = MULT = spessore del setto lunghezza del setto tensione normale media sulla sezione momento ultimo Risultati della verifica a TAGLIO Murature esistenti Murature nuove b σ0 l σn fvd [-] [dan/cm 2 ] [dan/cm 2 ] [dan/cm 2 ] TULT VERIFICA Note S ,81 1,18 2, si S ,93 1,18 2, si S ,81 0,66 2, si S ,84 0,95 2, si S ,81 0,66 2, si b = σ0 = I = σn = fvd = coefficiente correttivo (L/h, h=altezza interpiano) tensione normale media sulla sezione zona di parete compressa per una distribuzione triangolare di tensioni tensione verticale media sulla sezione reagente compressa resistenza di calcolo a taglio della muratura TULT = taglio ultimo VERIFICA DEI SETTI ESTERNI PER RIBALTAMENTO Impalcato 1 N ecctot p Mrib Mstab [dan/m] [danm] [danm] VERIFICA Fequilibrante S ,8 20, si 0 S ,8 20, si 0 S ,9 27, no 23 S ,5 64, si 0 18

19 S ,9 27, no 23 N = ecctot = p = Mrib = Mstab = azione normale agente sul setto eccentricità del carico agente sul setto, calcolata con riferimento al delle NTC2008 carico distribuito lineare dovuto ai carichi orizzontali Momento ribaltante agente sul setto Momento stabilizzante agente sul setto Fequilibrante = Forza orizzontale che è necessario applicare affinchè risultati verificata la verifica a ribaltamento 19

20 8.2 Combinazione di carico: SLU Vento Principale Per le verifiche si è fatto riferimento alla seguente combinazione di carico: dove: Gk= carichi permanenti; Q1ik= carico accidentale che insiste sul setto dovuto al vento; Qnik= tutti i restanti carichi accidentali (escluso il sisma); ψ = ψ CARICHI VERTICALI Impalcato 1 Peso proprio SOLAIO DESTRO SOLAIO SINISTRO Tipo Solaio eccsoldx Nsoldx Tipo SOLAIO eccsolsx Nsolsx S ,0 0 S 1-5, S ,0 0 S 1-5, S ,0 0 S 1-5,0 863 S S 1 5, ,0 0 S S 1 5, ,0 0 Tipo Carico CARICO AGGIUNTIVO Carico setti superiori Nsup Carico TRAVI ecccarico+ Ncarico+ eccsup Nsup ecctravi Ntravi NTOT ecctot S 1 S 2 S 3 S 4 S 5 sporto di gronda sporto di gronda sporto di gronda sporto di gronda sporto di gronda 0, ,0 0 0, ,0 0, ,0 0 0, ,0 0, ,0 0 0, ,6 0, ,0 0 0, ,7 0, ,0 0 0, ,6 N = ecc = azione normale agente sul setto (solaio destro, solaio sinistro, carico aggiuntivo, travi) eccentricità dovuta al carico verticale (solaio destro, solaio sinistro, carico aggiuntivo, travi) VERIFICA PER PRESSOFLESSIONE FUORI PIANO Impalcato 1 20

21 Azioni agenti N Mv,pr Mv,dep [danm] [danm] S S S S S N = carico assiale complessivo agente sul setto Mv,pr = momento di pressione sul setto dovuto al vento Mv,dep =momento di depressione sul setto dovuto al vento Risultati della verifica A [cm 2 ] λ [-] epr φv,pr [-] NULT,pr edep φv,pr [-] NULT,dep VERIFICA Note S ,00 2,42 0, ,42 0, si S ,00 2,42 0, ,42 0, si S ,83 4,89 0, ,89 0,00 0 no Azione assiale ultima minore di quella sollecitante S ,67 6,16 0, ,16 0, si S ,83 11,08 0, ,08 0, no Azione assiale ultima minore di quella sollecitante A= area del setto λ = snellezza del setto (λ = h0/t) epr = eccentricità del carico agente sul setto, in condizioni di vento in pressione - NTC edep = eccentricità del carico agente sul setto, in condizioni di vento in depressione - NTC φv,pr = coefficiente di riduzione della resistenza in condizioni di vento in pressione. φv,dep = coefficiente di riduzione della resistenza in condizioni di vento in depressione. NULT pr= azione normale ultima resistente del in condizioni di vento in pressione NULT dep= azione normale ultima resistente del in condizioni di vento in depressione VERIFICA A PRESSOFLESSIONE E TAGLIO NEL PIANO Impalcato 1 Azioni agenti 21

22 N T M [danm] S S S S S N = T = M = azione normale agente sul setto taglio agente sul setto momento agente sul setto Risultati della verifica a PRESSOFLESSIONE t L σ0 MULT [dan/cm 2 ] [danm] VERIFICA Note S si S si S si S si S si t = L = σ0 = MULT = spessore del setto lunghezza del setto tensione normale media sulla sezione momento ultimo Risultati della verifica a TAGLIO Murature esistenti Murature nuove b σ0 l σn fvd [-] [dan/cm 2 ] [dan/cm 2 ] [dan/cm 2 ] TULT VERIFICA Note S ,81 1,12 2, si S ,93 1,12 2, si S ,81 0,64 2, si S ,84 0,91 2, si S ,81 0,64 2, si b = σ0 = I = σn = fvd = coefficiente correttivo (L/h, h=altezza interpiano) tensione normale media sulla sezione zona di parete compressa per una distribuzione triangolare di tensioni tensione verticale media sulla sezione reagente compressa resistenza di calcolo a taglio della muratura TULT = taglio ultimo 22

23 8.2.4 VERIFICA DEI SETTI ESTERNI PER RIBALTAMENTO Impalcato 1 N ecctot p Mrib Mstab [dan/m] [danm] [danm] VERIFICA Fequilibrante S ,8 20, si 0 S ,8 20, si 0 S ,9 27, no 288 S ,5 64, no 387 S ,9 27, no 288 N = ecctot = p = Mrib = Mstab = azione normale agente sul setto eccentricità del carico agente sul setto, calcolata con riferimento al delle NTC2008 carico distribuito lineare dovuto ai carichi orizzontali Momento ribaltante agente sul setto Momento stabilizzante agente sul setto Fequilibrante = Forza orizzontale che è necessario applicare affinchè risultati verificata la verifica a ribaltamento 23

24 8.3 Combinazione di carico: SLU Vento senza carichi variabili Per le verifiche si è fatto riferimento alla seguente combinazione di carico: dove: Gk= carichi permanenti; Qvik= carico accidentale che insiste sul setto dovuto al vento; CARICHI VERTICALI Impalcato 1 Peso proprio SOLAIO DESTRO SOLAIO SINISTRO Tipo Solaio eccsoldx Nsoldx Tipo SOLAIO eccsolsx Nsolsx S ,0 0 S 1-5, S ,0 0 S 1-5, S ,0 0 S 1-5,0 520 S S 1 5, ,0 0 S S 1 5, ,0 0 Tipo Carico CARICO AGGIUNTIVO Carico setti superiori Nsup Carico TRAVI ecccarico+ Ncarico+ eccsup Nsup ecctravi Ntravi NTOT ecctot S 1 S 2 S 3 S 4 S 5 sporto di gronda sporto di gronda sporto di gronda sporto di gronda sporto di gronda 0, ,0 0 0, ,0 0, ,0 0 0, ,0 0, ,0 0 0, ,8 0, ,0 0 0, ,5 0, ,0 0 0, ,8 N = ecc = azione normale agente sul setto (solaio destro, solaio sinistro, carico aggiuntivo, travi) eccentricità dovuta al carico verticale (solaio destro, solaio sinistro, carico aggiuntivo, travi) VERIFICA PER PRESSOFLESSIONE FUORI PIANO Impalcato 1 Azioni agenti 24

25 N Mv,pr Mv,dep [danm] [danm] S S S S S N = carico assiale complessivo agente sul setto Mv,pr = momento di pressione sul setto dovuto al vento Mv,dep =momento di depressione sul setto dovuto al vento Risultati della verifica A λ epr φv,dep NULT,pr edep φv,pr NULT,dep [cm 2 ] [-] [-] [-] VERIFICA S ,00 4,82 0, ,53 0, si S ,00 4,82 0, ,53 0, si S ,83 7,75 0, ,73 0,00 0 no S ,67 8,39 0, ,63 0, si S ,83 15,73 0,00 0-7,75 0, no Note Azione assiale ultima minore di quella sollecitante Azione assiale ultima minore di quella sollecitante A= area del setto λ = snellezza del setto (λ = h0/t) epr = eccentricità del carico agente sul setto, in condizioni di vento in pressione - NTC edep = eccentricità del carico agente sul setto, in condizioni di vento in depressione - NTC φv,pr = coefficiente di riduzione della resistenza in condizioni di vento in pressione. φv,dep = coefficiente di riduzione della resistenza in condizioni di vento in depressione. NULT pr= azione normale ultima resistente del in condizioni di vento in pressione NULT dep= azione normale ultima resistente del in condizioni di vento in depressione VERIFICA A PRESSOFLESSIONE E TAGLIO NEL PIANO Impalcato 1 Azioni agenti N T M [danm] S S S S S N = azione normale agente sul setto 25

26 T = M = taglio agente sul setto momento agente sul setto Risultati della verifica a PRESSOFLESSIONE t L σ0 MULT [dan/cm 2 ] [danm] VERIFICA Note S si S si S si S si S si t = L = σ0 = MULT = spessore del setto lunghezza del setto tensione normale media sulla sezione momento ultimo Risultati della verifica a TAGLIO Murature esistenti Murature nuove b σ0 l σn fvd [-] [dan/cm 2 ] [dan/cm 2 ] [dan/cm 2 ] TULT VERIFICA Note S ,00 0,00 0, si S ,00 0,00 0, si S ,00 0,00 0, si S ,00 0,00 0, si S ,00 0,00 0, si b = σ0 = I = σn = fvd = coefficiente correttivo (L/h, h=altezza interpiano) tensione normale media sulla sezione zona di parete compressa per una distribuzione triangolare di tensioni tensione verticale media sulla sezione reagente compressa resistenza di calcolo a taglio della muratura TULT = taglio ultimo VERIFICA DEI SETTI ESTERNI PER RIBALTAMENTO Impalcato 1 N ecctot p Mrib Mstab [dan/m] [danm] [danm] VERIFICA Fequilibrante S ,8 20, no 71 S ,8 20, no 71 S ,9 27, no

27 S ,5 64, no 726 S ,9 27, no 389 N = ecctot = p = Mrib = Mstab = azione normale agente sul setto eccentricità del carico agente sul setto, calcolata con riferimento al delle NTC2008 carico distribuito lineare dovuto ai carichi orizzontali Momento ribaltante agente sul setto Momento stabilizzante agente sul setto Fequilibrante = Forza orizzontale che è necessario applicare affinchè risultati verificata la verifica a ribaltamento 27

28 8.4 Combinazione di carico: SISMA Per le seguenti verifiche si è fatto riferimento alla seguente combinazione di carico: dove: Gk= Qik= ψ = carichi permanenti; tutti i carichi accidentali (escluso il vento); ψ CARICHI VERTICALI Per la definizione dei carichi verticali si rimanda al paragrafo 12.2 del presente documento VERIFICA PER PRESSOFLESSIONE FUORI PIANO Impalcato 1 Azioni agenti N M [danm] S /-23 S /-23 S /-37 S /-99 S /-37 N = carico assiale complessivo agente sul setto M = momento dovuto al sisma agente sul setto in direzione ortogonale al piano Risultati della verifica A λ e + NULT+ - NULT- [cm 2 ] [-] [-] [-] VERIFICA Note S ,00 2,10 0, , si S ,00 2,10 0, , si S ,83 2,06 0, , si S ,67 2,49 0, , si S ,83 2,06 0, , si A= area del setto λ = e = snellezza del setto (λ = h0/t) eccentricità del carico agente sul setto, calcolata con riferimento al delle NTC2008 λ= coefficiente di riduzione della resistenza NULT = azione normale ultima resistente del setto VERIFICA A PRESSOFLESSIONE E TAGLIO NEL PIANO 28

29 Impalcato 1 Azioni agenti N T// M// [danm] S S S S S N = T//= M//= azione normale agente sul setto taglio agente sul setto momento agente sul setto Risultati della verifica a PRESSOFLESSIONE t L σ0 MULT [dan/cm 2 ] [danm] VERIFICA Note S si S si S si S si S si t = L = σ0 = MULT = spessore del setto lunghezza del setto tensione normale media sulla sezione momento ultimo Risultati della verifica a TAGLIO Murature esistenti Murature nuove b σ0 l σn fvd [-] [dan/cm 2 ] [dan/cm 2 ] [dan/cm 2 ] TULT VERIFICA Note S ,00 0,80 0, si S ,00 0,80 0, si S ,00 0,47 0, si S ,00 0,65 0, si S ,00 0,47 0, si 29

30 b = σ0 = I = σn = fvd = coefficiente correttivo (L/h, h=altezza interpiano) tensione normale media sulla sezione zona di parete compressa per una distribuzione triangolare di tensioni tensione verticale media sulla sezione reagente compressa resistenza di calcolo a taglio della muratura TULT = taglio ultimo VERIFICA DEI SETTI ESTERNI PER RIBALTAMENTO Impalcato 1 N ecctot p Mrib Mstab [dan/m] [danm] [danm] VERIFICA Fequilibrante S ,8 20, si 0 S ,8 20, si 0 S ,9 27, si 0 S ,5 64, si 0 S ,9 27, si 0 N = ecctot = p = Mrib = Mstab = azione normale agente sul setto eccentricità del carico agente sul setto, calcolata con riferimento al delle NTC2008 carico distribuito lineare dovuto ai carichi orizzontali Momento ribaltante agente sul setto Momento stabilizzante agente sul setto Fequilibrante = Forza orizzontale che è necessario applicare affinchè risultati verificata la verifica a ribaltamento 30

31 1 TEA Gonzaga - Travetto Solaio Soffianti Geometria Nome Trave: TEA Gonzaga - Travetto Soffianti Lunghezza totale: 4,90 m Numero di campate: 3 Numero di appoggi: 4 Materiale della sezione: C25/30 Materiale per l armatura: B450C Schema statico Geometria Campata Caratteristiche della sezione Nome Lunghezza Sezione B max H max Area A Inerzia I [m] [cm 2 ] [cm 4 ] 0,50 12x24 12,0 20,0 240, ,0 C1 3,90 12x20 12,0 20,0 240, ,0 0,50 12x20 12,0 20,0 240, ,0 Appoggi e vincoli Nome Larghezza Tipo di Vincolo Parametro caratteristico [m] Mensola 0,00 Libero - A 0,30 Appoggio Ridistribuzione 0,0 % B 0,30 Appoggio Ridistribuzione 0,0 % Mensola 0,00 Libero - Carichi agenti Campata Tipo di carico Categoria Ascissa Val. iniz. P1 Lung. Val. fin. P2 [m] [m] Carico distribuito asse Y globale Permanente 0, N/m 0, N/m Carico distribuito asse Y globale Carichi da Neve sotto 1000m 0, N/m 0, N/m C1 Carico distribuito asse Y globale Permanente 0, N/m 3, N/m C1 Carico distribuito asse Y globale Carichi da Neve sotto 1000m 0, N/m 3, N/m Carico distribuito asse Y globale Permanente 0, N/m 0, N/m Carico distribuito asse Y globale Carichi da Neve sotto 1000m 0, N/m 0, N/m 31

32 2 Scheda tecnica del materiale Descrizione Nome: C25/30 Classe di resistenza: C25/30 Descrizione: Tipologia del materiale: calcestruzzo Caratteristiche del calcestruzzo Densità ρ: N/m³ Resistenza caratteristica cubica a compressione Rck: 30,0 N/mm² Resistenza caratteristica cilindrica a compressione fck: 24,9 N/mm² Resistenza cilindrica media fcm: 32,9 N/mm² Resistenza media a trazione semplice fctm: 2,6 N/mm² Resistenza media a flessione fcfm: 3,1 N/mm² Resistenza caratt. trazione semplice, frattile 5% fctk,5: 1,8 N/mm² Resistenza caratt. trazione semplice, frattile 95% fctk,95: 3,3 N/mm² Modulo Elastico Ecm: ,1 N/mm² Coefficiente di Poisson ν: 0,20 Coefficiente di dilatazione termica lineare αt: 1E-05 Coefficiente correttivo per la resistenza a compressione αcc : 0,85 Coefficiente parziale di sicurezza per il calcestruzzo γc : 1,5 Resistenza a compressione di progetto fcd: 14,1 N/mm² Resistenza a trazione di progetto, frattile 5% fctd,5: 1,2 N/mm² Resistenza a trazione di progetto, frattile 95% fctd,95: 2,2 N/mm² Descrizione Nome: B450C Descrizione: Tipologia del materiale: acciaio per cemento armato Caratteristiche dell acciaio Tensione caratteristica di snervamento fyk : 450,0 N/mm² Coefficiente parziale di sicurezza per l acciaio γs : 1,15 Modulo elastico ES : ,0 N/mm² Densità ρ : N/m³ Allungamento sotto carico massimo Agt : 67,5 Tensione ammissibile σs : 260,0 N/mm² Coefficiente di omogeneizzazione n: 15 32

33 3 Sollecitazioni agenti - Combinazione SLU Diagramma del Momento Flettente Momento massimo Momento minimo Diagramma del Taglio Taglio massimo Taglio minimo 33

34 Reazioni vincolari Appoggio Reazione Max Reazione Min [N] A B [N] Azioni Campata Ascissa Momento Max Momento Min Taglio Max Taglio Min [m] [N m] [N m] [N] [N] 0, C C1 1, C1 3,

35 4 Sollecitazioni agenti - Combinazione SLE rara Diagramma della Deformata Elastica Deformata massima Deformata minima Diagramma del Momento Flettente Momento massimo Momento minimo 35

36 Diagramma del Taglio Taglio massimo Taglio minimo Reazioni vincolari Appoggio Reazione Max Reazione Min [N] A B [N] Azioni Campata Ascissa Momento Max Momento Min Taglio Max Taglio Min [m] [N m] [N m] [N] [N] 0, C C1 1, C1 3, Deformata Campata Ascissa Deformata Massima [m] 0 0,12 C1 1,95 0,30 0,50 0,12 36

37 5 Sollecitazioni agenti - Combinazione SLE frequente Diagramma della Deformata Elastica Deformata massima Deformata minima Diagramma del Momento Flettente Momento massimo Momento minimo 37

38 Diagramma del Taglio Taglio massimo Taglio minimo Reazioni vincolari Appoggio Reazione Max Reazione Min [N] A B [N] Azioni Campata Ascissa Momento Max Momento Min Taglio Max Taglio Min [m] [N m] [N m] [N] [N] 0, C C1 1, C1 3, Deformata Campata Ascissa Deformata Massima [m] 0 0,09 C1 1,95 0,22 0,50 0,09 38

39 6 Sollecitazioni agenti - Combinazione SLE quasi permanente Diagramma della Deformata Elastica Deformata massima Deformata minima Diagramma del Momento Flettente Momento massimo Momento minimo 39

40 Diagramma del Taglio Taglio massimo Taglio minimo Reazioni vincolari Appoggio Reazione Max Reazione Min [N] A B [N] Azioni Campata Ascissa Momento Max Momento Min Taglio Max Taglio Min [m] [N m] [N m] [N] [N] 0, C C1 1, C1 3, Deformata Campata Ascissa Deformata Massima [m] 0 0,09 C1 1,95 0,22 0,50 0,09 40

41 Verifiche agli stati limite ultimi (cfr NTC ) Dati armatura Copriferro superiore: 3 Copriferro inferiore: 3 Diametro barre: 16 Verifica di resistenza a flessione (cfr NTC ) Campata Ascissa Msd As inf As sup Mrd Mrd/Msd Verifica [m] [N m] [cm 2 ] [cm 2 ] [N m] 1 0, ,00 0, ,52 OK 2 0, ,00 0, ,52 OK 2 2, ,50 0, ,33 OK 2 3, ,00 0, ,52 OK 3 0, ,00 0, ,52 OK Campo di rottura Campata Ascissa Msd εc εs Campo x/d ξlim Verifica [m] [N m] [ ] [ ] 1 0, ,32 67,50 Regione IIb 0,05 0,45 OK 2 0, ,32 67,50 Regione IIb 0,05 0,45 OK 2 2, ,50 9,01 Regione III 0,28 0,45 OK 2 3, ,32 67,50 Regione IIb 0,05 0,45 OK 3 0, ,32 67,50 Regione IIb 0,05 0,45 OK La verifica assicura un comportamento duttile per strutture iperstatiche e si intende soddisfatta quando x/d < ξlim Verifica di resistenza a taglio (cfr NTC ) Campata L fascia piena sx L fascia piena dx 1 0,16 0,16 2 0,16 0,16 3 0,16 0,16 Verifiche agli stati limite di esercizio (cfr NTC ) Verifica delle tensioni di esercizio (cfr NTC ) Combinazione rara. Campata Ascissa Msd As inf As sup σc σc limite σs trazione σs comp. σs limite Verifica [m] [N m] [cm 2 ] [cm 2 ] [N/mm²] [N/mm²] [N/mm²] [N/mm²] [N/mm²] 1 0, ,00 0,25-0,4-14,9 3,4 0,0 360,0 OK 2 0, ,00 0,25-0,4-14,9 3,4 0,0 360,0 OK 2 2, ,50 0,00-9,1-14,9 221,5 0,0 360,0 OK 2 3, ,00 0,25-0,4-14,9 3,4 0,0 360,0 OK 3 0, ,00 0,25-0,4-14,9 3,4 0,0 360,0 OK Combinazione quasi permanente. Campata Ascissa Msd Ac Asinf Assup σc σc limite Verifica [m] [N m] [cm 2 ] [cm 2 ] [cm 2 ] [N/mm²] [N/mm²] 1 0, ,00 0,25-0,3-11,2 OK 2 0, ,00 0,25-0,3-11,2 OK 2 2, ,50 0,00-6,7-11,2 OK 2 3, ,00 0,25-0,3-11,2 OK 3 0, ,00 0,25-0,3-11,2 OK 41

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