VADEMECUM IMPOSTA MUNICIPALE SUGLI IMMOBILI (I.M.U.) Speciale n 1 - vers. 3.0 Caratteristiche generali e indicazioni generali sul calcolo

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1 VADEMECUM IMPOSTA MUNICIPALE SUGLI IMMOBILI (I.M.U.) Speciale n 1 - vers. 3.0 Caratteristiche generali e indicazioni generali sul calcolo Che cos è l I.M.U. E un imposta patrimoniale che si applica sul valore degli immobili posseduti. Introdotta con il decreto legislativo sul federalismo fiscale (n. 23 del 2011) doveva applicarsi a partire dal 2014 al posto dell I.C.I. La sua entrata in vigore è stata anticipata al 2012, con forti modifiche rispetto al testo originario. In particolare il decreto cd. Salva Italia (n. 201 del 6 dicembre 2011) ha previsto che all atto del pagamento dell imposta una quota significativa della stessa (metà dell aliquota base) verrà versata (o trattenuta) dallo Stato. Alcune importanti modifiche sono state apportate dal D.L. 16/2012 convertito in legge 44/2012. Oggetti soggetti al pagamento dell I.M.U. Come per l I.C.I. sono soggetti al pagamento della nuova imposta patrimoniale: a) i fabbricati (intendendosi ogni distinta unità immobiliare accatastata); b) i terreni agricoli; c) le aree fabbricabili; d) i terreni incolti. Chi deve pagare l imposta Sono tenuti al pagamento dell imposta I.M.U. tutte le persone, fisiche o giuridiche, che siano possessori di uno o più immobili in forza di un diritto di: proprietà usufrutto (art. 982 cod. civ.) uso (art cod. civ.) abitazione (art. 540, comma 2 e art cod. civ.) superficie (art. 952 cod. civ.) enfiteusi (art. 957 cod. civ.) Quando si paga Regola generale: l imposta municipale sugli immobili si paga, come avveniva per l ICI, in due rate di pari importo: entro il 16 giugno l acconto ed entro il 16 dicembre il saldo. Nel caso in cui il giorno cada di sabato o di domenica il termine è prorogato di diritto, ai sensi di legge, al lunedì immediatamente seguente. Per l anno 2012 i termini sono pertanto: il 18 giugno e il 17 dicembre. Regola speciale per il 2012: per il 2012 è consentito il pagamento in 3 rate, ma unicamente per le quote di imposta che riguardano la prima casa (entro il 18 giugno, 17 settembre 17 dicembre). Pagamento in unica soluzione Astrattamente possibile purché eseguito entro il 18 giugno con applicazione delle aliquote deliberate dal Comune. Si tratterà in ogni caso di un acconto, dal momento che il Comune ha deliberato, a termini di legge, le aliquote finali, con delibera CC n. 59 del 27 settembre 2012.

2 Imposta in autoliquidazione Come l I.C.I. anche l I.M.U. è un imposta che il contribuente deve provvedere a liquidare (cioè a calcolare) da solo, poiché è il solo conoscitore delle condizioni effettive dei beni immobili che possiede, che possono variare nel corso dell anno (può cambiare la percentuale di possesso, il tipo d uso, può aver compravenduto un immobile, ecc.). Il contribuente deve pertanto informarsi presso ogni Comune nel quale possiede immobili. Per ciascun Comune egli deve provvedere al calcolo e al versamento dell imposta dovuta, tenendo conto delle aliquote, detrazioni, riduzioni, agevolazioni eventualmente deliberate. Servizio di calcolo on line E attivo dai Servizi on line del sito internet del Comune un programma di calcolo libero, di facile utilizzo con il quale è possibile compilare e stampare direttamente il modello F24 per il pagamento. Aliquote e agevolazioni Sono stabilite dal Consiglio Comunale di ogni singolo Comune con delibera da adottare entro il termine di adozione del Bilancio di previsione (normalmente il 31 dicembre di ogni anno per il successivo anno). Per l anno 2012 i termini per l adozione del Bilancio sono stati prorogati sino al 31 ottobre Le aliquote e detrazioni sono state inizialmente stabilite con la delibera CC n. 22 del 29 marzo 2012 e fissate in via definitiva con delibera CC. N. 59 del 27 settembre Fine dell esonero dal pagamento sulla prima casa Dal 2008 l I.C.I. non si pagava più sulla prima casa (abitazione principale e relative pertinenze) e sui casi assimilati (nel Comune di Casalecchio di Reno l uso gratuito a parente entro il 1 grado). Con l anticipazione al 2012 dell applicazione dell I.M.U. viene meno il regime di esonero dal pagamento. Pertanto dovranno pagare l imposta I.M.U. tutti gli immobili che in precedenza risultavano esenti in base alla norma speciale del decreto del Taglio dei trasferimenti statali Il decreto Salva Italia ha dunque assegnato ai Comuni nuove risorse (l imposta riscossa sulla prima casa). Ha però anche stabilito che il Comune subirà un corrispondente taglio dei trasferimenti erariali (circa 3,4 milioni di euro). Ciò significa che il Comune deve utilizzare il gettito dell I.M.U. sulla prima casa (ad aliquota base) per coprire il taglio dei trasferimenti. In pratica è come se anche i cittadini possessori di prima casa pagassero una nuova separata imposta patrimoniale allo Stato (che si traduce non in un esborso diretto, ma in una riduzione della spesa centrale per trasferimento agli enti locali). Formalmente, in effetti, è il Comune che incassa l I.M.U., ma come si è cercato di dimostrare, non si tratta di un entrata aggiuntiva, ma solo di un entrata sostitutiva. Lo stesso decreto Salva Italia ha previsto inoltre un ulteriore separato taglio (stimato in 1,1 milioni di euro), quale ulteriore sacrificio richiesto agli Enti locali per il rispetto del patto di stabilità.

3 Aliquote base previste dal decreto Salva Italia di dicembre 2011 Il decreto legge 201/2011, noto come Salva Italia, ha previsto delle aliquote BASE, ossia delle misure di riferimento uguali per tutti i Comuni ed ha stabilito che il Comune possa fissare delle aliquote differenziate, con libertà di determinazione delle casistiche (nei limiti della compatibilità di Bilancio), entro certe soglie percentuali. Di seguito riportiamo in sintesi le possibilità indicate dalla norma di legge: PRIMA CASA: l aliquota base è lo 0,4%. Il Comune può variarla di 0,2 punti percentuali (minimo 0,2% - massimo 0,6%) FABBRICATI RURALI STRUMENTALI: l aliquota base è 0,2%. Il Comune può confermarla o ridurla fino allo 0,1%. ALTRI IMMOBILI: l aliquota base è pari a 0,76%. Il Comune può ridurla o aumentarla di 0,3% (minimo 0,46% - massimo 1,06%). Per gli immobili produttivi e per gli immobili locati il Comune può ridurre l aliquota fino ad un valore limite inferiore pari a 0,4%. Se si tratta di cd. immobilimerce (fabbricati per la vendita ed invenduti) tale aliquota può essere ridotta allo 0,38%. NB. Queste aliquote base sono importanti perché il versamento in acconto si effettua utilizzando proprio le aliquote base e rimandando a dicembre il conguaglio finale di imposta previo ricalcolo con applicazione delle aliquote deliberate dal Comune. Per la consultazione delle aliquote definitive si rinvia all apposita distinto speciale pubblicato sul sito. Modalità di pagamento Il decreto ha previsto che il pagamento dell I.M.U. debba essere eseguito unicamente con utilizzo della delega unificata (modello F24). Sarà possibile pagare con bollettino di conto corrente postale (denominato in favore dell Agenzia delle Entrate) unicamente a partire dal mese di dicembre Per l anno 2012 si consiglia vivamente di utilizzare, comunque, il sistema di pagamento con F24. La compilazione dell F24 deve essere effettuata in modo da distinguere la quota di competenza del Comune e quella di competenza dello Stato. Sono stati a tal fine definiti degli appositi codici tributo differenziati: TIPOLOGIA IMMOBILI CODICE IMU CODICE IMU QUOTA COMUNE QUOTA STATO Abitazione principale e relativa pertinenza Fabbricati rurali ad uso strumentale Terreni Aree fabbricabili Altri fabbricati

4 Agevolazioni per l abitazione principale (cd. prima casa ): aliquota detrazione di legge maggiorazione per figli Per l abitazione adibita a propria abitazione principale (sede della dimora abituale E residenza anagrafica del soggetto) il contribuente ha diritto all applicazione: a) dell aliquota ridotta (rispetto alla misura di base, che è pari a 0,76), che è stabilita dal Comune in misura compresa fra 0,2% e 0,6%; b) della detrazione di legge (pari a 200 euro per immobile); c) della maggiorazione per figli conviventi (residenti anagraficamente nello stesso nucleo) di età fino a 26 anni: questa maggiore detrazione è pari a 50 euro per ogni figlio, con un d) massimo di 400 euro (in presenza di 8 figli), fino a concorrenza dell imposta da pagare. Il Comune di Casalecchio di Reno ha fissato l aliquota prima casa nella misura dello 0,45%. Questa misura è tale per cui l importo medio dovuto per la prima casa è tendenzialmente pari o inferiore a quanto si versava nell anno 2007 (fanno eccezione gli immobili con rendita elevata o categoria catastale di pregio). La base imponibile Per effettuare il calcolo dell imposta I.M.U. occorre prima di tutto calcolare la base imponibile. Questa si ottiene con le seguenti operazioni: per le U.I.U. iscritte in Catasto: rendita catastale rivalutata del 5% x nuovo moltiplicatore IMU per i terreni agricoli: reddito dominicale rivalutato del 25% x nuovo moltiplicatore IMU Per le aree fabbricabili la base imponibile è pari al prezzo di mercato delle aree stesse. Per i fabbricati non iscritti in Catasto di categoria D, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati, la base imponibile è il valore risultante dalle scritture contabili, annualmente rivalutato sulla base di appositi indici. Nel caso di interventi edificatori, di demolizione del fabbricato, di interventi di recupero edilizio la base imponibile è data dal valore dell area, senza computare il valore del fabbricato in corso d opera, fino alla data di ultimazione dei lavori. I nuovi moltiplicatori I.M.U. I nuovi moltiplicatori sono stati introdotti esclusivamente per il calcolo dell I.M.U. e non trovano applicazione in nessun altro ambito. Fabbricati (U.I.U. accatastati): categoria A tranne A/10 (ossia tutte le U.I.U. destinate ad uso abitativo) 160 categoria A/10 80 categoria B 140 categoria C/1 55 categoria C2, C6, C7 160 categoria C/3, C/4, C/5 140

5 categoria D (escluso D/5) 60 categoria D/5 80 Terreni agricoli Se si tratta di terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli iscritti nella previdenza agricola 110 Se si tratta di altri terreni agricoli 135 Quota di possesso Mesi di possesso Il calcolo dell imposta si effettua con gli stessi identici criteri dell I.C.I., con riferimento, cioè, alla quota di possesso (ogni proprietario deve calcolare l imposta per ciascun immobile che egli possiede in base alla propria quota di possesso e con riferimento al possesso espresso in dodicesimi di anno; il possesso di almeno 15 giorni vale 1 mese di possesso). Tuttavia in sede di acconto il calcolo si effettua con proiezione su 12/12 e applicando l aliquota base. Sarà in sede di conguaglio che verranno applicate le aliquote finali con differenziazione in base ai mesi di differente utilizzo. Dichiarazione Con decreto ministeriale è stato approvato il modello per la presentazione della dichiarazione (modello ministeriale) da presentare (per le variazioni verificatesi nel corso dei primi 8 mesi del 2012) entro e non oltre il 30 novembre Per le variazioni verificatesi dopo il 31 agosto il termine di legge da rispettare per la presentazione della dichiarazione è fissato in 90 giorni dal verificarsi del fatto che costituisce variazione. Con la legge di stabilità, in corso di votazione, è possibile che il termine sia prorogato (si parla per il momento della data limite del 4 febbraio 2013). Cosa cambia rispetto all I.C.I. 1. Abitazione principale è l immobile iscritto come UNICA unità immobiliare: ciò significa che quando una famiglia dispone di due appartamenti collegati, ma distintamente accatastati, solo uno dei due può godere dei benefici della prima casa, mentre il secondo sconterà l imposta ad aliquota ordinaria. 2. Pertinenze: il contribuente ha diritto al trattamento agevolato solo una per categoria catastale C/2, C/6, C/7. Pertanto: se il contribuente detiene, quali pertinenze, un C/6 e un C/7 potrà applicare l aliquota agevolata per entrambi. Se invece detiene due C/6 soltanto una delle due pertinenze potrà scontare l aliquota agevolata, mentre l altra pagherà l imposta con aliquota ordinaria. 3. Residenza + Dimora abituale: per avere diritto al regime agevolato previsto per la prima casa occorre che vi sia contemporanea coincidenza tra dimora abituale e residenza anagrafica. L eventuale spostamento fittizio, per finalità di risparmio fiscale, della residenza, espone all azione di recupero.

6 Ravvedimento operoso Anche per l I.M.U. è consentito il ravvedimento operoso, ossia l adempimento tardivo con applicazione di una sanzione ridotta, mediante autoliquidazione del dovuto. Entro i primi 15 giorni successivi alla scadenza la sanzione è pari allo 0,2% per ogni giorno di ritardo. Accertamento, sanzioni, riscossione coattiva, rimborso Sono curati direttamente dal Comune, anche per quanto riguarda la quota statale dell I.M.U.