SOTTRAZIONE FRAUDOLENTA AL PAGAMENTO DI IMPOSTE IN SEDE DI RISCOSSIONE COATTIVA. a cura di Daniele Tomarchio (Centro Studi Consulta)
|
|
- Flaviano Negro
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SOTTRAZIONE FRAUDOLENTA AL PAGAMENTO DI IMPOSTE IN SEDE DI RISCOSSIONE COATTIVA a cura di Daniele Tomarchio (Centro Studi Consulta) Premessa In periodi di forte crisi economica e di liquidità, talvolta sorge la tentazione di porre in essere degli atti non cristallini tesi a preservare il patrimonio proprio rispetto a possibili ragioni di credito erariale; la questione appare delicata per il semplice fatto che può rivestire risvolti penali. Fra gli illeciti fiscali, il delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte era già disciplinato prima dell'entrata in vigore del D. Lgs. 10 marzo 2000, n. 74. Invero, l'art. 97, comma 6, del d.p.r. 29 settembre 1973, n. 602, titolato Atti fraudolenti per rendere inefficace l'esecuzione esattoriale, prevedeva la punizione della condotta di colui che dopo l inizio di accessi, ispezioni e verifiche o successivamente la notifica di avvisi di accertamento o iscrizioni a ruolo contenenti una pretesa erariale, avesse posto in essere atti fraudolenti al fine di rendere inefficace la relativa esecuzione esattoriale 1. Difatti, nella stessa relazione al D. Lgs. 10 marzo 2000, n. 74, si specifica proprio che l art. 11 (titolato: Sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte ), costituisce lo sviluppo della disciplina contenuta nell'abrogato art. 97 del d.p.r. 602/73 2. Infine, la versione attualmente efficace del suddetto articolo è frutto della novella apportata con la Manovra Il legislatore del 2010, con il Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla Legge 30 luglio 2010, 1 L art. 97, comma 6, del d.p.r. 29 settembre 1973, n. 602 (così come modificato dall art. 16 del D. Lgs. 18 dicembre 1997, n. 471) stabiliva: Il contribuente che, al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte, interessi, soprattasse e pene pecuniarie dovuti, ha compiuto, dopo che sono iniziati accessi, ispezioni e verifiche o sono stati notificati gli inviti e le richieste previsti dalle singole leggi di imposta ovvero sono stati notificati atti di accertamento o iscrizioni a ruolo, atti fraudolenti sui propri o su altrui beni che hanno reso in tutto o in parte inefficace la relativa esecuzione esattoriale,e' punito con la reclusione fino a tre anni. La disposizione non si applica se l'ammontare delle somme non corrisposte non e' superiore a lire 10 milioni. 2 L'art. 11 in vigore dal 15 aprile 2000, titolato: Sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, stabiliva che: Salvo che il fatto costituisca più grave reato, e' punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, al fine di sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi o sul valore aggiunto ovvero di interessi o sanzioni amministrative relativi a dette imposte di ammontare complessivo superiore a lire cento milioni, aliena simulatamente o compie altri atti fraudolenti sui propri o su altrui beni idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva.
2 n. 122, ha apportato tre modifiche corroborando ulteriormente il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Tra le modifiche due riguardano l inasprimento delle pene, ma la più rilevante riguarda l introduzione del comma 2 nella norma in commento, con la previsione di una nuova fattispecie penale nell'ambito del medesimo delitto, che mira a sanzionare determinate violazioni (falsità della documentazione presentata) nella fase della transazione fiscale. parzialmente inefficace la riscossione delle imposte. L'art. 11 fin dalla sua entrata in vigore (15 aprile 2000), invece, prevede l'integrazione del delitto ancorché il debito tributario non sia stato definitivamente accertato, né tanto meno che il contribuente abbia subito verifiche fiscali o l'inizio di una procedura di riscossione coattiva a suo carico e, infine, non occorre neanche che la sua condotta abbia cagionato effettivamente un danno per la riscossione delle imposte dovute. Dal reato di danno al reato di pericolo Con il trascorrere degli anni si è assistito ad una evoluzione normativa che ha introdotto nel reato in questione sostanziali differenze strutturali rispetto a quelle contenute nell art. 97 del d.p.r. 602/73. Tanto è vero che tale reato non si configura più come un reato di danno bensì come un reato di pericolo. E agevole notare, infatti, che sotto il vigore della vecchia disciplina (ex art. 97) affinché si configurasse una condotta punibile il contribuente doveva sottrarsi al pagamento del proprio debito tributario, dopo l'inizio di verifiche fiscali o la notifica di avvisi di accertamento, compiendo atti fraudolenti con i quali riusciva a rendere totalmente o L attuale versione della norma Con l'ulteriore modifica apportata dall art. 29, D.L. 31/05/2010, n. 78, l'attuale art. 11, D. Lgs. n. 74/2000, in vigore dal 31 maggio 2010, prevede che: E' punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, al fine di sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi o sul valore aggiunto ovvero di interessi o sanzioni amministrative relativi a dette imposte di ammontare complessivo superiore ad euro cinquantamila, aliena simulatamente o compie altri atti fraudolenti sui propri o su altrui beni idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva. Se l'ammontare delle imposte, sanzioni ed interessi e' superiore ad euro duecentomila si applica la reclusione da un anno a sei anni.
3 E' punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, al fine di ottenere per sé o per altri un pagamento parziale dei tributi e relativi accessori, indica nella documentazione presentata ai fini della procedura di transazione fiscale elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo od elementi passivi fittizi per un ammontare complessivo superiore ad euro cinquantamila. Se l'ammontare di cui al periodo precedente e' superiore ad euro duecentomila si applica la reclusione da un anno a sei anni. Con la novella legislativa, pertanto, oltre ad aver previsto una soglia di punibilità leggermente più bassa (euro ,00, prima la soglia di non punibilità ammontava a euro ,69), si è stabilito, altresì, con l'ultimo periodo del comma 1, che se l'ammontare delle imposte, sanzioni ed interessi non corrisposto è superiore ad euro ,00 viene inasprita la pena reclusiva (da uno a sei anni, anziché da sei mesi a quattro anni). Inoltre, dal dettato normativo scompare anche la locuzione salvo che il fatto costituisca più grave reato, il che significa che questo illecito potrà concorrere anche con altre fattispecie penali sanzionate in maniera più grave. Infine, con il comma 2 viene prevista un'ulteriore modalità di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte - diversa da quella prevista dal primo comma - che punisce chi presenta, in sede di transazione fiscale, una documentazione non veritiera riguardante l'indicazione degli elementi attivi e passivi. Anche in questo caso la condotta è integrata indicando elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo ovvero elementi passivi fittizi per un ammontare superiore a ,00. Inoltre, è prevista un ipotesi aggravata (in analogia con il primo comma) per il caso in cui l ammontare superi la somma di ,00. L evasione da riscossione Spostando nuovamente l attenzione sul primo comma dell art. 11, la norma, come anticipato, tenta di contrastare la cosiddetta evasione da riscossione, punendo chiunque, al fine di sottrarsi al pagamento delle II.DD., dell IVA, delle relative sanzioni ed interessi, per l ammontare complessivo superiore ad , aliena simulatamente o compie altri atti fraudolenti sui propri o altrui beni, al fine di rendere in tutto o in parte inefficace la riscossione coattiva. L elemento materiale del reato, pertanto, è rappresentato, da un lato, dall'alienazione simulata di beni del
4 contribuente o altrui, mentre, dall'altro, da un richiamo generico alla commissione di atti fraudolenti. La prima condotta incriminata fa riferimento all'alienazione simulata di beni. L'avverbio simulatamente ha sollevato in dottrina dei problemi interpretativi. Pur tuttavia, secondo l'opinione maggioritaria 3, condivisa anche dalla giurisprudenza 4, l'interpretazione da dare al suddetto avverbio è tale da poter ricomprendere (e quindi riconoscere la rilevanza penale) tanto la simulazione assoluta che la simulazione relativa riguardante sia il titolo negoziale, sia il corrispettivo, sia l'identità dei contraenti (c.d. interposizione fittizia o simulazione soggettiva). L'accertamento della sussistenza della simulazione deve essere effettuato dal giudice penale 5. Per quanto concerne invece, la seconda condotta punita dall'art. 11, comma 1, ossia la commissione di altri atti 3 V. Napoleoni, I fondamenti del nuovo diritto penale tributario del D.Lgs 10 marzo 2000, n. 74 ; Milano. 4 Cass. Penale, Sez. Terza, 6 marzo 2008, n Secondo un orientamento il delitto di cui all'articolo 11, comma 1, è configurabile solo laddove il negozio giuridico simulato, che per il codice civile è, di per sé, lecito, fornisca una falsa rappresentazione della realtà in punto di appartenenza del bene al patrimonio del debitore d'imposta, costituendo così un mezzo non soltanto idoneo a frustrare la procedura di riscossione coattiva ma anche atto ad ingannare, a sviare, la buona fede dell'erario; così D Avirro e Giglioli in I reati tributari, pag. 307 e ss., Firenze fraudolenti, l'interpretazione che è prevalsa, ai fini della definizione dei confini della condotta vietata, è stata quella di ancorarne il significato a quegli atti posti in essere dal contribuente che si concretizzino in manovre che facciano apparire, contrariamente al vero, i suoi beni insuscettibili di soddisfare la pretesa esecutiva E prevalsa, quindi, la chiave di lettura che individua nel concetto di simulazione la rilevanza degli altri atti fraudolenti che configurano il reato in questione. 6 La necessità del dolo specifico Sotto il profilo soggettivo il delitto è punito a titolo di dolo specifico, cioè il fine perseguito dal contribuente deve essere quello di sottrarsi al pagamento delle imposte. Mentre per quanto riguarda la perfezione dello stesso, sia la dottrina che la giurisprudenza 7, considerano tale reato 6 Devono considerarsi rilevanti ai fini della configurazione del reato solo ed esclusivamente quegli atti dotati di capacità ingannatoria ossia solamente quei comportamenti atti a sviare l attività esecutiva facendo apparire il patrimonio del contribuente di consistenza diversa rispetto a quello reale. 7 La nuova fattispecie delittuosa costituisce reato "di pericolo" e non più "di danno" e l esecuzione esattoriale, quindi, non configura un presupposto della condotta illecita, ma è prevista solo come evenienza futura che la condotta tende (e deve essere idonea) a neutralizzare. Ai fini della perfezione del delitto, pertanto, è sufficiente la semplice idoneità della condotta a rendere inefficace (anche parzialmente) la procedura di riscossione - idoneità da apprezzare con giudizio ex ante - e non anche
5 come un reato istantaneo che si manifesta con la semplice idoneità della condotta del contribuente a rendere inefficace la procedura di riscossione coattiva relativa ad un debito tributario superiore ai ,00. Non è richiesta l'effettiva verificazione di tale evento 8. Il carattere di reato proprio Infine, ancorché la norma indichi con un'espressione generica chiunque il soggetto che può compiere la violazione, la dottrina prevalente ritiene che il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte sia un reato proprio: il delitto può essere commesso soltanto dal contribuente soggetto al pagamento delle imposte sui redditi o sul valore aggiunto, soggetto nei cui confronti l'erario può pretendere il pagamento del debito fiscale. Pur tuttavia, in dottrina si è sostenuto che accanto al contribuente possa rispondere dell'illecito anche il cd l effettiva verificazione di tale evento (vedi Cass. Pen.: Sez. 3^, , n ; Sez. 5^, , n e Sez. n , n ) Corte di Cassazione, Sez. Terza Pen., Sent. n del 6 ottobre Il giudice dovrà effettuare un giudizio ex ante, ovvero di prognosi postuma, finalizzato a verificare se con riferimento al tempo della condotta quest'ultima potesse ritenersi adeguata al conseguimento del risultato, inefficacia della riscossione coattiva, richiesto dalla fattispecie criminosa. Così D Avirro e Giglioli, pag. 315, opp. cit. extraneus che coadiuva il contribuente nel tentativo di sottrarre i suoi beni al fisco 9. Tale reato può essere commesso secondo quanto dispone l'art. 1, lettera c) del D. Lgs. 74/2000 anche da quanti rivestono la qualifica di amministratore, liquidatore, rappresentante di enti, società e persone fisiche cui sia riferibile la titolarità del rapporto d'imposta. 10 La giurisprudenza di legittimità che si è formata sul punto ha ritenuto che anche: la costituzione di un fondo patrimoniale integra il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, in quanto è atto idoneo ad ostacolare il soddisfacimento di una obbligazione tributaria: né è necessario, secondo l'indirizzo prevalente della giurisprudenza di legittimità 11 - ai fini della sussistenza degli elementi costitutivi di 9 Così S. Gennai - A. Traversi, I delitti tributari, Milano, 2011 e I nuovi delitti tributari, Milano, Per quel che concerne la possibilità di attribuire la fattispecie delittuose in questione al sostituto d'imposta in dottrina si rileva uno orientamento oscillante. Vi è chi ritiene che non si possa configurare il reato in questione in capo sostituto d'imposta in quanto quest'ultimo è tenuto al versamento di ritenute e non di imposte essendo impossibile fare ricorso ad un'applicazione analogica dell'articolo 11 in commento, così P. Aldrovandi in I. Caraccioli A. Giarda - A. Lanza, Diritto e procedura penale tributaria, Padova, 1994). Altri autori, invece, sostengono che anche il sostituto d'imposta si può applicare la norma in questione in quanto si troverebbe in una posizione di soggetto passivo in relazione all'effettuazione del versamento delle ritenute su particolari categorie di imposte dei redditi, così E. Vagnoli, Il delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, Rass. Trib. n. 4/ Corte di Cassazione, Sez. Terza Penale, n /2006; Corte di Cassazione, Sez. Quinta Pen., n. 7916/2007; Corte di Cassazione, Sez. Terza Pen., n /2009.
6 detto reato - che sia già in atto una procedura di riscossione, essendo sufficiente che l'atto fraudolento sia di per sé solo idoneo ad impedire il soddisfacimento totale o parziale del Fisco" 12. La transazione fiscale Il comma 2 dell art. 11, introdotto, come detto, dal decreto legislativo n. 78/2010, tende a tutelare la riscossione delle imposte nell'ambito della procedura di transazione fiscale di cui all'art. 182 ter della legge fallimentare (Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267) 13. In questa fattispecie, pertanto, il presupposto del reato è l'avvenuta instaurazione di una procedura di transazione fiscale, nel cui ambito viene consumata la condotta illecita. Per quanto riguarda l'elemento soggettivo, la nuova fattispecie si caratterizza per la necessità del dolo specifico di ottenere per sé o per altri un pagamento parziale dei tributi e relativi accessori. Il reato in commento è un reato proprio, potendo essere commesso solo dall'imprenditore in stato di crisi e dal professionista che abbia sottoscritto la relazione accompagnatoria del piano e della documentazione prodotta, attestando la veridicità dei dati aziendali 14. Mentre la condotta punita è quella tesa ad indicare elementi attivi e passivi fittizi 15 e, quindi, fornire notizie false, in modo tale da indurre l'amministrazione a concludere un accordo ricercatamente vantaggioso per il debitore. Il delitto de quo si consuma nel momento della presentazione della documentazione ingannevole ai fini della procedura di transazione fiscale. Infine, la soglia di punibilità, prevista dal comma 2, non fa riferimento all'entità dell'imposta non pagata ma, soltanto, all'ammontare delle componenti di reddito sottratte fraudolentemente all imposizione fiscale. 12 Corte di Cassazione, Sezione Terza Penale, Sentenza 31 maggio 2012, n La transazione fiscale, introdotta dall'art. 146, D.Lgs. n. 5 del 2006, è un accordo transattivo tra l'imprenditore in stato di crisi e l'agenzia delle Entrate che consente di ottenere la riduzione o la dilazione del pagamento dei debiti tributari nell'ottica del risanamento dell'impresa, tutto ciò a seguito dell'omologa del tribunale in sede di concordato preventivo o di accordi di ristrutturazione dei debiti. 14 Ex art. 161, comma 3, L. Fall. 15 In dottrina è stato ritenuto che, nonostante l'infelice testo normativo, la soglia dei euro, abbia rilevanza non solo per l indicazione degli elementi passivi (fittizi) ma anche per quella degli elementi attivi fittizi. Sarebbe illogico ritenere esclusa tale soglia per gli elementi attivi considerato che l'incidenza di questi ultimi e di quelli passivi sulla rappresentazione della situazione fiscale del contribuente è del tutto identica e, pertanto, una differente interpretazione risulterebbe priva di qualunque logica.
ART. 11 D.Lgs n. 74/2000. Il delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte
ART. 11 D.Lgs n. 74/2000 Il delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte 1 EQUILIBRIO INTERESSI CONTRAPPOSTI Disponibilità dei propri beni Indebolimento garanzie patrimoniali per impedire
Dettaglisimulatamente o compie altri atti fraudolenti sui propri o su altrui beni idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di
Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze N. 20 12.03.2015 Reati fiscali: non rileva la notifica della cartella Per la sottrazione fraudolenta è sufficiente che l imposta sia stata iscritta
Dettagli3. REATI TRIBUTARI. Il D.lgs. 10 marzo 2000, n. 74 ha riformato la disciplina dei reati tributari (precedentemente prevista dal d.l.
3. REATI TRIBUTARI. Il D.lgs. 10 marzo 2000, n. 74 ha riformato la disciplina dei reati tributari (precedentemente prevista dal d.l. 429/82 convertito nella l. 516/82), prevedendo un numero ristretto di
DettagliSOMMARIO. INTRODUZIONE pag. 11 PARTE II. PRINCIPI GENERALI pag. 21
SOMMARIO INTRODUZIONE pag. 11 PARTE I PRINCIPI GENERALI pag. 21 CAPITOLO 1 LA RIFORMA DEL D.LGS. N. 74/2000 pag. 23 1. La tecnica legislativa: le norme definitorie. Premessa pag. 23 2. La fattura e gli
DettagliLa sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte al vaglio della Corte di Cassazione. Nota alla sentenza n. 39079 del 23/09/2013.
1 STUDIO LEGALE TRIBUTARIO LEO P.zza L. Ariosto, n. 30-73100 LECCE Tel./fax: 0832 455433 www.studiotributarioleo.it e-mail: info@studiotributarioleo.it La sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte
DettagliOGGETTO: L attenzione del Fisco alle operazioni simulate
OGGETTO: L attenzione del Fisco alle operazioni simulate Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che l Agenzia delle Entrate e in particolare
Dettagli2. ( 1 ) Dichiarazione fraudolenta mediante uso
Violazioni finanziarie 1. D.L.vo 10 marzo 2000, n. 74. Nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, a norma dell articolo 9 della legge 25 giugno 1999, n. 205 (Gazzetta
DettagliSOTTRAZIONE FRAUDOLENTA AL PAGAMENTO DI IMPOSTE: Fulvio Graziotti
LA BANCAROTTA PER DISTRAZIONE NON SI SOMMA ALLA SOTTRAZIONE FRAUDOLENTA AL PAGAMENTO DI IMPOSTE: NOTA A CASSAZIONE N. 3539/2016 di Fulvio Graziotti Per la Cassazione, stante il differente bene giuridico
DettagliPARTE PRIMA I PRINCIPI DEL DIRITTO PENALE E PENAL - TRIBUTARI. Capitolo I : I principi generali del diritto penale. 1.
PARTE PRIMA I PRINCIPI DEL DIRITTO PENALE E PENAL - TRIBUTARI Capitolo I : I principi generali del diritto penale 1. Introduzione 9 2. Principio di legalità 9 3. Principio dell irretroattività della legge
DettagliIl delitto di Indebita compensazione
Il delitto di Indebita compensazione Articolo 10 quater del D.Lgs. 74/2000 Enrico Mastrogiacomo 1 Articolo 10 quater La disposizione di cui all articolo 10-bis si applica, nei limiti ivi previsti, anche
DettagliSOMMARIO Capitolo 1 Evoluzione storica del diritto penale tributario Capitolo 2 Il reato tributario
SOMMARIO Capitolo 1 Evoluzione storica del diritto penale tributario 1 1. La genesi del diritto penale tributario 8 2. La prima svolta in materia di reato tributario: la l. 7 agosto 1982, n. 516 12 3.
DettagliRedditi di fonte estera delle persone fisiche ed enti non commerciali; le eventuali sanzioni penali, il Trust come occasione di sanzione penale
1 Redditi di fonte estera delle persone fisiche ed enti non commerciali; le eventuali sanzioni penali, il Trust come occasione di sanzione penale Premessa E base d imposta il reddito imponibile. I redditi
DettagliDichiarazione IVA omessa e sanzioni ridotte. Dal 2016 il Legislatore riduce le sanzioni amministrative previste per l omessa dichiarazione IVA (sia
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 101 04.04.2016 Dichiarazione IVA omessa e sanzioni ridotte Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Sanzioni A cura di Pasquale Pirone Dal 2016
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione alla seconda edizione... pag. XI CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA
INDICE SOMMARIO Presentazione alla seconda edizione... pag. XI CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA 1.1. L individuazione dei soggetti responsabili per reati commessi nell
DettagliDECRETO LEGGE 31 maggio 2010, n. 78. Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica.
DECRETO LEGGE 31 maggio 2010, n. 78 Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica. (10G0101) Vigente al: 6 5 2015 TITOLO II CONTRASTO ALL'EVASIONE FISCALE E CONTRIBUTIVA
DettagliFiscal News N Omessa IVA. Soglia di punibilità allineata all infedele dichiarazione. La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 110 11.04.2014 Omessa IVA. allineata all infedele dichiarazione Il mancato versamento commesso fino al 17 settembre 2011 è punibile solo se l
DettagliIndice. di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti...» 63. artifici...» 97. CAPITOLO PRIMO - La riforma del D.Lgs. n. 74/
Indice Introduzione................................................... p. 11 CAPITOLO PRIMO - La riforma del D.Lgs. n. 74/2000.............» 19 1.1. La tecnica legislativa e le norme definitorie. Premessa..............»
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro N. 165 08.09.2016 Depenalizzazione & lavoro: il limite ante e post-modifica Il MLPS chiarisce il limite massimo della sanzione amministrativa
DettagliLE NOTE DI VARIAZIONE LETTURA INTERPRETATIVA
LETTURA INTERPRETATIVA 116 LETTURA INTERPRETATIVA PROCEDURE CONCORSUALI e momento di rilevanza per il diritto alla detrazione ex art. 19 co. 1 del DPR 633/72, vale a dire il termine per la presentazione
DettagliINDICE - SOMMARIO CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA
Presentazione............................................. pag. XI CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA 1.1. L individuazione dei soggetti responsabili per reati commessi
DettagliNuovo Decreto Fiscale: anche la dichiarazione integrativa potrà essere presentata entro i termini per l'accertamento
Nuovo Decreto Fiscale: anche la dichiarazione integrativa potrà essere presentata entro i termini per l'accertamento Autore: Leonardo Leo In: Diritto tributario DECRETO FISCALE N. 193 DEL 22/10/2016: ANCHE
DettagliL'accertamento (immediatamente) esecutivo
L'accertamento (immediatamente) esecutivo di Lelio Cacciapaglia 1 Cosa cambia dal 01/07/2011 Avviso accertamento Redditi e Iva (e Irap) Esecutività Post 60 gg Esecuzione forzata Post 90 gg Periodi interessati
DettagliAcquisto di prodotti contraffatti: nessuna responsabilità' penale
STUDIO LEGALE AVV. ELISABETTA DORO VIA CARLO SIGONIO 2 40137 BOLOGNA TEL. 051.346996 FAX 051.7160309 E-mail: info@studiolegaledoro.it Sito internet: www.studiolegaledoro.it Acquisto di prodotti contraffatti:
DettagliProgramma lavoro e questioni
Programma lavoro e questioni Punto 1. (rif. Scheda 1) a) La definizione del reato tributario b) Il bene giuridico tutelato c) Il soggetto passivo dei reati tributari d) Il soggetto attivo dei reati tributari
DettagliOGGETTO: Riformato il reato di falso in bilancio
Informativa per la clientela di studio N. 79 del 27.05.2015 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Riformato il reato di falso in bilancio L Aula della Camera ha definitivamente approvato il D.D.L. anticorruzione,
DettagliLA SOTTRAZIONE FRAUDOLENTA AL PAGAMENTO DELLE IMPOSTE E REATO DI PERICOLO
LA SOTTRAZIONE FRAUDOLENTA AL PAGAMENTO DELLE IMPOSTE E REATO DI PERICOLO a cura di Gianfranco Antico Il reato di cui all'art. 11 del D.Lgs. n. 74 del 2000 1, salvo che il fatto costituisca più grave reato
DettagliSTUDIO LEGALE ROSADI-SOFFIENTINI ASSOCIATII. Copyright 2014 Studio Legale Rosadi-Soffientini Associati Tutti i diritti riservati
Italia Oggi del 23/09/2014 Siti web con omessa o Inidonea informativa privacy STUDIO LEGALE DATI STATISTICI 2013 Tabella 6 Relazione 2013 Autorità Garante Pag. 224 DATI STATISTICI 2013 Fonte Autorità Garante
DettagliI METODI DELLA RISCOSSIONE. In materia di II.DD., per lungo tempo si è fatto ricorso al servizio di riscossione c.d. esattoriale.
I METODI DELLA RISCOSSIONE In materia di II.DD., per lungo tempo si è fatto ricorso al servizio di riscossione c.d. esattoriale. 1 LA RISCOSSIONE ESATTORIALE Il sistema era strutturato in tal modo: iscrizione
DettagliMODIFICA ALL ART. 161 L.F. - DOMANDA DI CONCORDATO
MODIFICA ALL ART. 161 L.F. - DOMANDA DI CONCORDATO L art. 82 del Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con Legge 9 agosto 2013, n. 98 ha revisionato il concordato in bianco. Per impedire condotte
DettagliDAMIANO ADRIANI Dottore Commercialista
1/5 OGGETTO RILEVANZA PENALE DELL OMESSO VERSAMENTO DEL SALDO IVA ANNUALE E DELL INDEBITA COMPENSAZIONE CLASSIFICAZIONE DT- PENALE TRIBUTARIO 20 900 000 RIFERIMENTI NORMATIVI ART. 35, C. 7 D.L. 4.7.2006
DettagliINDICE. Capitolo I. Capitolo II
INDICE Premessa alla quinta edizione.... Pag. IX Premessa alla quarta edizione....» XIII Premessa alla terza edizione....» XVII Premessa alla seconda edizione....» XXI Introduzione....» XXIII Capitolo
DettagliOGGETTO: Il termine del per gli accertamenti
Informativa per la clientela di studio N. 165 del 11.12.2013 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Il termine del 31.12 per gli accertamenti Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo,
DettagliDecreto Legislativo 26 gennaio 2001, n. 32
Decreto Legislativo 26 gennaio 2001, n. 32 "Disposizioni correttive di leggi tributarie vigenti, a norma dell'articolo 16 della legge 27 luglio 2000, n. 212, concernente lo statuto dei diritti del contribuente"
DettagliCapitolo Secondo L INTERESSE ALL EQUA RIPARTIZIONE DEL FABBISOGNO TRIBUTARIO. GLI STRUMENTI
INDICE Capitolo Primo UNA INTRODUZIONE: BREVE STORIA DELLA TUTELA PENALE DELLA PRETESA TRIBUTARIA 1. Le origini... 1 2. La nascita del diritto penale tributario e le sue evoluzioni. Le prime norme penali
DettagliCircolare N. 10 del 21 Gennaio 2016
Circolare N. 10 del 21 Gennaio 2016 Le nuove sanzioni amministrative Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che per effetto di quanto previsto dalla legge di stabilità per il 2016 (legge
DettagliINDICE CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE
INDICE Prefazione all ottava edizione............................. Prefazione alla nona edizione............................. V VII CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE
DettagliRoma, 05 novembre 2009
RISOLUZIONE N. 271/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2009 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Imposta di bollo DPR 26 ottobre 1972, n.
DettagliSOMMARIO. Capitolo I REATI DICHIARATIVI E DOCUMENTALI
SOMMARIO Capitolo I REATI DICHIARATIVI E DOCUMENTALI 1. Le definizioni... 3 1.1. Le fatture e gli altri documenti per operazioni inesistenti... 3 1.2. Gli elementi attivi e passivi... 4 1.3. Le dichiarazioni...
DettagliRevisione del sistema sanzionatorio penale tributario
Revisione del sistema sanzionatorio penale tributario Artt. 1-14, d.lgs. 24 settembre 2015, n. 158 Revisione del sistema sanzionatorio, in attuazione dell art. 8, comma 1, l. 11 marzo 2014, n. 23 di Leda
DettagliCOMUNE DI SIDERNO (Provincia di Reggio Calabria) Settore 6 Tributi
COMUNE DI SIDERNO (Provincia di Reggio Calabria) Settore 6 Tributi REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE INGIUNZIONI FISCALI (art. 6-ter, decreto legge 22 ottobre 2016, n. 193) Approvato con deliberazione
DettagliGiustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze
Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze N. 5 21.01.2016 Dichiarazione infedele: nuove soglie retroattive Il favor rei cancella il reato Categoria: Contenzioso Sottocategoria: Reati tributari
DettagliRISOLUZIONE N. 110/E
RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa Roma, 12 dicembre 2012 OGGETTO: Chiarimenti in merito all applicabilità dell istituto della remissione in bonis Sono pervenute alla scrivente, da parte
DettagliCOMUNE DI PECETTO DI VALENZA PROVINCIA DI ALESSANDRIA
COMUNE DI PECETTO DI VALENZA PROVINCIA DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO AI SENSI DELL ARTICOLO 52 D. LGS. 446/1997 E S.M.I., PER LA VARIAZIONE DELL ALIQUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL
DettagliLe nuove figure delittuose di omessi versamenti.
Le nuove figure delittuose di omessi versamenti. A cura dell Avv. Eva Salbergo Premessa Nuove ipotesi di reato recentemente entrate in vigore, indicano lo scopo del Legislatore di tentare di arginare un
DettagliSequestrabili, in via preventiva, i beni costituiti in fondo patrimoniale per sottrarli al Fisco
Pagina 1 di 10 Sequestrabili, in via preventiva, i beni costituiti in fondo patrimoniale per sottrarli al Fisco Il testo integrale Corte di Cassazione - III sezione - sentenza n. 23986 depositata il 15.6.2011.
DettagliLa nuova fattispecie di Autoriciclaggio (art. 648-ter.1. c.p.). Ovvero: la sistematica del bastone e della carota.
La nuova fattispecie di Autoriciclaggio (art. 648-ter.1. c.p.). Ovvero: la sistematica del bastone e della carota. L'introduzione di una nuova fattispecie di reato accanto al Riciclaggio (art. 648 bis
DettagliL ACCONTO IVA modalità alternative di calcolo e peculiarità in caso di modifica dei regimi contabili adottati. Relatore Guido BERARDO, Commercialista
L ACCONTO IVA modalità alternative di calcolo e peculiarità in caso di modifica dei regimi contabili adottati Relatore Guido BERARDO, Commercialista Coordina i lavori Salvatore REGALBUTO, Commercialista
DettagliRegolamento per la definizione agevolata delle entrate tributarie
Regolamento per la definizione agevolata delle entrate tributarie (approvato con deliberazione di C.C. n. 2 del 30/01/2017) Regolamento per la definizione agevolata delle entrate tributarie 1 Sommario
DettagliLA PROCEDURA IN PILLOLE
LA PROCEDURA IN PILLOLE Le procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento LA LEGGE Legge n. 3 del 27 gennaio 2012, Capo II - Sezione I, come integrata e modificata con Legge n. 221 del 17
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE
INDICE SOMMARIO Prefazione alla nona edizione............................. Prefazione alla decima edizione............................ V VII CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO
DettagliOGGETTO: Sanzioni in materia di riscossione - articoli 13 e 14 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471 QUESITO
RISOLUZIONE N. 165/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 11 luglio 2007 OGGETTO: Sanzioni in materia di riscossione - articoli 13 e 14 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471 Con
DettagliASPETTI PENALI DEGLI OMESSI VERSAMENTI FISCALI E CONTRIBUTIVI
NEWSLETTER n. 12 15 settembre 2016 ASPETTI PENALI DEGLI OMESSI VERSAMENTI FISCALI E CONTRIBUTIVI RIFERIMENTI: D Lgs. n. 158/2015 Artt. 10-bis, 10-ter,10-quater, 12-bis, 13 D. Lgs. n. 74/2000 Legge n. 208/2015
DettagliScritto da Daniela Martedì 19 Gennaio :54 - Ultimo aggiornamento Giovedì 28 Gennaio :09
Ritengo interessante segnalarvi due recenti pronunce delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione (nn. 46624/2015 e 46625/2015) in tema di applicabilità delle sanzioni aggravate in caso di guida di veicolo
DettagliServizio di documentazione tributaria
Titolo del provvedimento: Disposizioni correttive di leggi tributarie vigenti, a norma dell'articolo 16 della legge 27 luglio 2000, n. 212, concernente lo statuto dei diritti del contribuente. (Pubblicato
DettagliDAMIANO ADRIANI Dottore Commercialista
1/5 OGGETTO RILEVANZA PENALE DELL OMESSO VERSAMENTO DEL SALDO IVA ANNUALE E DELL INDEBITA COMPENSAZIONE CLASSIFICAZIONE DT- PENALE TRIBUTARIO 20 900 000 RIFERIMENTI NORMATIVI ART. 35, C. 7 D.L. 4.7.2006
DettagliStudio Campasso Associati Corso Marconi 38, Torino Telefono Fax
Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail info@studiocampasso.it www.studiocampasso.it Informativa n. 23 del 16 settembre 2010 La manovra correttiva
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 328 28.10.2016 Dichiarazione integrativa: nuovi termini A cura di Pasquale Pirone Categoria: Contribuenti Sottocategoria: Adempimenti Con l art.
DettagliSapienza Università di Roma
Sapienza Università di Roma Il potere di indirizzo dell Amministrazione finanziaria. L interpello tributario. Accertamento e processo Prof.ssa Rossella Miceli a cura di Roberta Corriere Indice PARTE 1
DettagliLA DONAZIONE FITTIZIA E REATO PENALE: SI CONSOLIDA LA POSIZIONE DELLA CASSAZIONE
LA DONAZIONE FITTIZIA E REATO PENALE: SI CONSOLIDA LA POSIZIONE DELLA CASSAZIONE a cura di Gianfranco Antico Il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte è disciplinato dall'art. 11 del
DettagliLa responsabilità dei sindaci: profili penali. Mario Garavoglia Stefania Gianoncelli
La responsabilità dei sindaci: profili penali Mario Garavoglia Stefania Gianoncelli CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE Rimedi posti a presidio del corretto adempimento dei doveri del collegio sindacale : Responsabilità
DettagliGiustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze
Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze N. 57 28.07.2016 Reato di sottrazione fraudolenta: donazioni ad alto rischio Categoria: Contenzioso Sottocategoria: Reati tributari A cura di Paola
DettagliD. Lgs. del 18 dicembre 1997, n. 473
D. Lgs. del 18 dicembre 1997, n. 473 Revisione delle sanzioni amministrative in materia di tributi sugli affari, sulla produzione e sui consumi, nonché di altri tributi indiretti, a norma dell'articolo
DettagliOGGETTO: Consulenza giuridica Art. 182-ter, secondo comma della legge fallimentare Termini per la presentazione della proposta di transazione fiscale
RISOLUZIONE N. 3/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 5 gennaio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica Art. 182-ter, secondo comma della legge fallimentare Termini per la presentazione della
DettagliCOMUNE DI CARPI REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE COATTIVA DELLE ENTRATE COMUNALI. Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 59 del
COMUNE DI CARPI REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE COATTIVA DELLE ENTRATE COMUNALI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 59 del 30.03.2017 Entrato in vigore il 01.01.2017 INDICE art. 1 - Oggetto
DettagliINDICE GENERALE. Introduzione... LIBRO PRIMO I REATI TRIBUTARI
Introduzione... XVII LIBRO PRIMO I REATI TRIBUTARI Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74 Nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, a norma dell articolo 9 della
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO. I DELITTI DI CONCUSSIONE E CORRUZIONE di Lorena Ciarniello
INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE di Armando Macrillò... 1 CAPITOLO PRIMO I DELITTI DI CONCUSSIONE E CORRUZIONE di Lorena Ciarniello 1. Concussione: soggetto attivo e passivo... 7 1.1. (Segue): elemento soggettivo
DettagliStudio Vangi Francesco
Studio Vangi Francesco Informativa n. 34 del 1 ottobre 2010 La manovra correttiva (DL 31.5.2010 n. 78 convertito nella L. 30.7.2010 n. 122) - Novità in materia di compensazione in presenza di imposte iscritte
DettagliIndice: Premessa... 1
REVISIONE DELL ORDINAMENTO PENALE-TRIBUTARIO Indice: Premessa... 1 Le novità recate all ordinamento penale tributario... 2 1. in merito agli aspetti definitori... 2 2. Dichiarazione fraudolenta mediante
DettagliRISOLUZIONE N. 88/E. Oggetto : Istanza d interpello, legge 27 luglio 2000, n.212.
RISOLUZIONE N. 88/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 11 luglio 2005 Oggetto : Istanza d interpello, legge 27 luglio 2000, n.212. Con l'interpello specificato in oggetto, concernente l'interpretazione
DettagliSOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE
Pagina 2 di 5 SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE L'istante, richiamata la circolare del 28 gennaio 2005, n. 4 e la giurisprudenza comunitaria in materia, ritiene che siano esenti IVA,
DettagliIl nuovo ravvedimento operoso
Il nuovo ravvedimento operoso RIFERIMENTI: Art. 13, d.lgs. 18 dicembre 1997, n. 472 Disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie - Art. 1, comma 637,
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 15 12.01.2017 Il ravvedimento sprint A cura di Pirone Pasquale Categoria: Accertamento e riscossione Sottocategoria: Ravvedimento Il ravvedimento
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio N. 116 del 4 Agosto 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Omesso versamento ritenute: ecco le conseguenze dopo la (parziale) depenalizzazione 1 Gentile cliente, con la presente
DettagliProfili Penali della violazione di norme in materia di sicurezza dei giocattoli
Profili Penali della violazione di norme in materia di sicurezza dei giocattoli Avv. Riccardo Castiglioni - Studio Legale Castiglioni Marchetti le Divelec Baratta - Torino, 9 novembre 2015 decreto legislativo
DettagliServizio di documentazione tributaria
Ministero dell'economia e delle Finanze Decreto del 21/05/2009 Titolo del provvedimento: Razionalizzazione degli interessi per la riscossione ed il rimborso dei tributi, ai sensi dell'articolo 1, comma
DettagliCOMUNE DI FANO. (Provincia di Pesaro e Urbino)
COMUNE DI FANO (Provincia di Pesaro e Urbino) REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA IN RIFERIMENTO A TUTTE LE ENTRATE COMUNALI NON RISCOSSE A SEGUITO DI PROVVEDIMENTI DI INGIUNZIONE. Approvato con Delibera
DettagliINDICE. pag. Presentazione alla seconda edizione... Presentazione...
Presentazione alla seconda edizione... Presentazione... pag. XV XVII D.Lgs. 11 aprile 2002, n. 61. Disciplina degli illeciti penali e amministrativi riguardanti le societa commerciali, a norma dell articolo
DettagliDECRETO-LEGGE 29 novembre 2008, n. 185
DECRETO-LEGGE 29 novembre 2008, n. 185 Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale. Vigente al: 19-6-2013
DettagliInformativa n. 48. Versamento dell IVA dopo la riscossione del corrispettivo INDICE. del 26 novembre 2012
Informativa n. 48 del 26 novembre 2012 Versamento dell IVA dopo la riscossione del corrispettivo INDICE 1 Premessa... 2 1.1 Provvedimenti attuativi... 2 1.2 Decorrenza... 2 1.3 Abrogazione dell attuale
DettagliNovità Fiscali per l anno 2016 Costi «Black list» Spese di rappresentanza Sopravvenienze attive
Milano, 17 febbraio 2016 Novità Fiscali per l anno 2016 Costi «Black list» Spese di rappresentanza Sopravvenienze attive Avv. Giampaolo Foresi Direzione servizi tributari Unione Confcommercio Milano -
DettagliProt. n 1237/22 Circolare N 11/GIUGNO 2016 GIUGNO 2016 A tutti i colleghi (*)
Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli Con il gradito contributo del Centro Studi di Diritto del Lavoro, Legislazione Sociale e Diritto Tributario RAFFAELLO RUSSO SPENA del CPO di Napoli Prot. n 1237/22
DettagliQUADRI SINOTTICI RISCOSSIONE TRIBUTI LOCALI
QUADRI SINOTTICI RISCOSSIONE TRIBUTI LOCALI AVV. MAURIZIO VILLANI Avvocato Tributarista in Lecce Patrocinante in Cassazione www.studiotributariovillani.it - e-mail avvocato@studiotributariovillani.it ANNI
DettagliDecreto legislativo del 10/03/2000 n. 74 -
Decreto legislativo del 10/03/2000 n. 74 - Nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, a norma dell'articolo 9 della legge 25 giugno 1999, n. 205. Pubblicato in
DettagliIl procedimento sanzionatorio: l ordinanza di ingiunzione
Il procedimento sanzionatorio: l ordinanza di ingiunzione LA LEGGE 689/81 CAPO I LE SANZIONI AMMINISTRATIVE SEZIONE I PRINCIPI GENERALI (ART. 1-12) SEZIONE II APPLICAZIONE (ART.13-31) SEZIONE III DEPENALIZZAZIONE
DettagliREGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI COMUNALI DI CUI AL D.L. 193 DEL 22/10/2016 CONVERTITO NELLA L. 225 dell 1/12/2016
C I T T A D I B AG H E R I A Provincia di Palermo --------ooooo------- REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI COMUNALI DI CUI AL D.L. 193 DEL 22/10/2016 CONVERTITO NELLA L. 225 dell 1/12/2016
DettagliFalso in bilancio: aspetti problematici della nuova fattispecie
Stefano Comellini (Avvocato penalista in Torino) Falso in bilancio: aspetti problematici della nuova fattispecie 1 L. 69/2015: Riforma delle fattispecie di False comunicazioni sociali. Nuovo testo degli
DettagliAGGIORNAMENTI LEGISLATIVI SUCCESSIVI ALLA APPROVAZIONE DA PARTE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
AGGIORNAMENTI LEGISLATIVI SUCCESSIVI ALLA APPROVAZIONE DA PARTE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 2 CONTENUTI 1. Dlgs 39/2014 del 4 marzo 2014 2. Legge 186/2014 del 15 dicembre 2014 3 1. Dlgs 39/2014 del 4
DettagliDICHIARAZIONE DI INSUSSISTENZA DELLE CAUSE D ESCLUSIONE EX ART. 38 D.Lgs n. 163/2006 E DI ALTRE CAUSE DI ESCLUSIONE
ALLEGATO 10 DICHIARAZIONE DI INSUSSISTENZA DELLE CAUSE D ESCLUSIONE EX ART. 38 D.Lgs n. 163/2006 E DI ALTRE CAUSE DI ESCLUSIONE Il sottoscritto. nato il.. a.. in qualità di.. dell impresa/società......
DettagliPresupposti e limiti di applicabilità delle cause di esclusione della punibilità alle condotte oggetto di collaborazione volontaria
Presupposti e limiti di applicabilità delle cause di esclusione della punibilità alle condotte oggetto di collaborazione volontaria AMBITO TEMPORALE DI APPLICAZIONE DELLA PROCEDURA: 1. la violazione deve
DettagliFiscal News N. 80. Nuova chance per i contribuenti decaduti. La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 80 10.03.2015 Nuova chance per i contribuenti decaduti Con il Milleproroghe nuove rate per i contribuenti decaduti da precedenti rateazioni Equitalia
DettagliCIRCOLARE N. 52/E. Roma, 2 dicembre 2011
CIRCOLARE N. 52/E Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso Roma, 2 dicembre 2011 OGGETTO: IVA Violazioni in materia di fatturazione Omessa regolarizzazione da parte del cessionario o committente
DettagliASPETTI PENALI DEGLI OMESSI VERSAMENTI FISCALI E CONTRIBUTIVI
NEWSLETTER n. 26 16 settembre 2015 ASPETTI PENALI DEGLI OMESSI VERSAMENTI FISCALI E CONTRIBUTIVI RIFERIMENTI: Artt. 10-bis, 10-ter e 10-quater, D. Lgs. n. 74/2000 Art. 57 D.P.R. n. 633/1972 Art. 43 D.P.R.
DettagliSOTTRAZIONE FRAUDOLENTA AL PAGAMENTO DELLE IMPOSTE
SCHEDA MONOGRAFICA TMG SOTTRAZIONE FRAUDOLENTA AL PAGAMENTO DELLE IMPOSTE Data aggiornamento scheda 15 novembre 2013 Redattore Ultimi interventi normativi Davide David D.L. 78/2010 (modifica dell art.
DettagliQUADRO STORICO DEL TESTO DELL ART. 73 DEL D.P.R. 9 OTTOBRE 1990, n. 309
QUADRO STORICO DEL TESTO DELL ART. 73 DEL D.P.R. 9 OTTOBRE 1990, n. 309 Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei
DettagliCIRCOLARE N 9/2011. Divieto di compensazione in presenza di ruoli scaduti
Consulenza fiscale, amministrativa e societaria P.le Martesana, 10-20128 Milano - Tel. (02) 2552761 r.a. - Fax. (02) 2552692 E MAIL studio.professionale@apiesse.com www.apiesse.com Via Gola, 4-20038 Seregno
DettagliREGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE ENTRATE COMUNALI NON RISCOSSE A SEGUITO DI NOTIFICA DELLE INGIUNZIONI FISCALI
UFFICIO TRIBUTI REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE ENTRATE COMUNALI NON RISCOSSE A SEGUITO DI NOTIFICA DELLE INGIUNZIONI FISCALI (art. 6-ter, decreto legge 22 ottobre 2016, n. 193) Approvato
DettagliTASSAZIONE DI TRANSAZIONE CON PAGAMENTO CONTESTUALE DI SOMME
Quesito Tributario n. 84-2015/T TASSAZIONE DI TRANSAZIONE CON PAGAMENTO CONTESTUALE DI SOMME Si chiede di conoscere quale sia il trattamento fiscale applicabile ai fini dell imposta di registro ad una
DettagliOGGETTO: Irap Insinuazione passivo fallimentare.
Direzione Centrale Accertamento Roma, 05 aprile 2005 Prot. N. 2005/51500 OGGETTO: Irap Insinuazione passivo fallimentare. Alcune Direzioni regionali, al fine di orientare correttamente l operato dei Concessionari,
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio N. 71 del 13 Maggio 2015 Ai gentili clienti Loro sedi I reati fiscali tenui potrebbero essere non punibili Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con
DettagliDOCUMENTI INformazione 2009 E vietato il plagio e la copiatura integrale o parziale di testi e disegni a firma degli autori - Art. 30 Sanzioni (Articolo integrato dalla legge 14 luglio 2003, n. 161) 1.
Dettagli