MAPPALE DESTINAZIONE SUP. CATASTALE IN COMPARTO
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1 ART. 1 - INDIVIDUAZIONE DELL AREA DI COMPETENZA COMUNE DI CESENA PIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA - AREA 08/03 AT4a MAPPALE DESTINAZIONE SUP. CATASTALE IN COMPARTO FUORI COMPARTO 99 (parte) seminativo Ha Ha Ha (parte) seminativo Ha Ha Ha (parte) seminativo Ha Ha Ha Totali Ha Ha Ha ART. 2 - PARAMETRI DI PROGETTO DA RISPETTARE PARAMETRI URBANISTICI DA RILIEVO DI PROGETTO S.t mq mq S.U.L.(40% S.t.) mq mq Lotto 1: edilizia di cui all art bis (10% S.t.) mq mq Lotto2: edifici a carattere produttivo (30% S.t.) mq mq S.e. (50% S.t.) mq mq A.p. (50% S.t.) mq mq Area di compensazione mq Parcheggi P2 (1mq/5.5mq S.U.L.) Aree aggiuntive allo standard (P2) mq mq mq Verde di standard (10mq/100mq S.t.) Aree aggiuntive allo standard (verde) mq mq mq Strade, percorsi pedonali ed aiuole stradali mq Dimensionamento dei parcheggi LOTTO S.U.L. H. utile VOLUME P1 P1 (1mq/10 mc Vol.) di progetto mq 3.00 mt mc mq mq mq 3.00 mt mc mq mq mq mc mq mq Indici ecologici e paesaggistici Viene assicurata con superfici a totale permeabilità da identificarsi con le aree di verde pubblico e con aree a permeabilità parziale del 50% da ottenere con le 1
2 pavimentazioni in betonelle forate di detta percentuale. Quest'ultime occupano gran parte dei percorsi interni ai lotti che non dispongono di altri spazi se non in ridottissima percentuale. LOTTO S.e. Superficie di compenzazione AREE PERMEABILI 100% AREE PERMEABILI 50% mq mq mq 10.41% mq mq mq 13.47% mq mq mq mq mq mq mq I.p. S.e. = mq I.p. (S.e.)=Sup. perm. S.e. {( )+( }/ =12.40% >10%. S.t. = mq I.p. (S.t.)=(Sup. perm. S.e. 1742,27+sup. perm. di compensazione verde pubblico aiuole )/ = 35.91% > 30%. Le piantumazioni sono previste come segue: Lotto 1: alberi: n.ro 15; arbusti: n.ro 30. Lotto 2: alberi: n.ro 27; arbusti: n.ro 33. ART. 3 - TERMINI DI VALIDITA DEL PIANO E DELLE CONCESSIONI Il Piano Attuativo in oggetto ha validità di dieci anni dalla stipula della convenzione. Da tale data si applica quanto disposto dall'art. 17 della Legge 1150/'42 e segg.. Detto termine è prorogabile a richiesta della/le proprietà al momento tali, in base a motivata richiesta. I permessi di costruire, sia per opere di urbanizzazione che di fabbricati, avranno la normale validità stabilita dalle leggi e dai regolamenti vigenti al momento. Anche queste potranno essere prorogate su motivata richiesta. ART. 4 MODALITA DI RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE Il permesso di costruire relativo ai fabbricati da edificare nei lotti, nel rispetto degli indici, potrà essere rilasciato solo dopo la stipula della convenzione, dopo il rilascio da parte dell Amministrazione Comunale del Permesso di costruire relativo 2
3 all esecuzione delle opere di urbanizzazione e dopo l avvenuta presentazione dell inizio dei lavori delle stesse, così come definito dalla convenzione. Il certificato di conformità edilizia ed agibilità dei fabbricati sarà rilasciato ad opere di urbanizzazione ultimate e collaudate. ART. 5 - STRALCI ESECUTIVI La realizzazione del Piano potrà avvenire per stralci funzionali. Per quanto concerne gli edifici, di norma, si attueranno in due stralci; altrettanto dicasi per ogni singolo edificio che - a sua volta - potrà essere realizzato per stralci purché nel quadro di un unico progetto; altrettanto dicasi per le opere di urbanizzazione previo accordo e garanzie per quelle ancora da eseguirsi da stabilirsi con l'amministrazione Comunale. ART. 6 - SAGOMA DI MASSIMO INGOMBRO E TIPOLOGIE Le dimensioni planimetriche degli edifici che figurano nelle tavole debbono intendersi quale ingombro massimo di inviluppo e le altezze quelle indicate in Tavola 3. Non ricadono nel perimetro di massimo inviluppo le strutture a sbalzo quali pensiline fino a ml di aggetto o simili. Entro questi limiti la progettazione può essere libera. Le tipologie indicate costituiscono elemento di guida alla progettazione. Di norma le strutture portanti saranno in cemento armato vibrato e/o precompresso o metalliche. In sede di progettazione esecutiva - anche nel caso di un solo edificio - gli elementi di finitura e gli infissi verranno comunque definiti anche per l'edificio in fieri. La destinazione d uso degli edificii 1 e 2 è produttiva (U4/1-U4/2). ART. 7 - VARIANTI Non costituiscono varianti di Piano modesti aggiustamenti dimensionali planoaltimetrici ai lotti ed alle aree pubbliche o di uso pubblico nel quadro di un reale tracciamento esecutivo. Non costituiscono varianti di Piano diverse soluzione tecnologiche all'impiantistica da quelle in esso illustrate purché le stesse siano preventivamente approvate e 3
4 concordate con gli Uffici e gli Enti che vi abbiano giurisdizione. In questo si comprendono eventuali piccoli manufatti tecnici - oggi non previsti e prevedibili - che vengano richiesti da detti Uffici ed Enti quali cabine elettriche e simili. Le stesse saranno comunque oggetto di approvazione preventiva a livello di progetti esecutivi. Ciò vale anche per la posizione di accessi ai lotti, passi carrai e varchi simili. Parimenti non costituiscono varianti di Piano quelle relative ai fabbricati sempreché rispettose di quanto in Art. 6. Tali varianti sono istruite dal Settore competente al rilascio dei Permessi di costruire e valutate dalla C.Q.A.P.. Varianti diverse da quelle sopra elencate dovranno essere approvate con lo stesso iter procedurale del P.U.A.. ART. 8 - ASSUNZIONE DI ONERI In assolvimento alle istruzioni di cui alla Determinazione 1183 del 13/07/2007 saranno a carico della/e proprietà lottizzanti e loro eventuali futuri aventi causa, con obbligo di trasmissione per atto pubblico nei confronti di terzi, i seguenti oneri: - la manutenzione del verde pubblico e delle vasche di laminazione; - la manutenzione della strada interna di uso pubblico a partire dal limite nord dei parcheggi pubblici; - il sollevamento e allaccio alla rete di scolo delle acque bianche e sua conseguente manutenzione; - il sollevamento e manutenzione della condotta premente che si attuerà sulla via Vigo di Ruffio; ART. 9 - CARATTERISTICHE DELL INTERVENTO a- Le essenze arboree e le cespugliacee saranno quelle indicate nell'apposita tavola di progetto. b- Le caratteristiche costruttive e di finitura degli edifici sono quelle che risultano dalla tavola delle tipologie nei limiti e con le disposizioni di cui all'art. 5. c- Vanno rispettate tutte le disposizioni presenti e future relative del Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico. Conseguentemente i piani di calpestio dovranno - di norma - superare il "tirante idraulico" di cm. 50 stabilito sul piano di campagna attuale. Le recinzioni al di sotto del tirante idraulico 4
5 dovranno essere insuperabili da acque esterne e i cancelli che si trovino nelle stesse condizioni dovranno assicurare analoga tenuta. Qualora nelle more di attuazione del P.U.A. venissero a cessare dette prescrizioni le stesse non sono più obbligatorie. d- Le pavimentazioni semipermeabili dovranno essere attuate con piastrelle forate atte a lasciare passare il 50% delle acque meteoriche. e- Le costruzioni dovranno rispettare le norme antisismiche in vigore al momento della costruzione ed ogni altra disposizione competente. f- In relazione al Piano Provinciale di Risanamento della Qualità dell'aria, che situa l'area all'interno dell'agglomerato R11, l'insediamento di che trattasi dovrà rispettare i limiti di concentrazione per le attività a maggior carico emissivo di PM10 e NOx, previsti dalla normativa. ART COGENZA DI DISPOSIZIONI Tutte le norme e leggi in materia di edilizia e di sicurezza sul lavoro, sia nazionali che regionali, di enti ed autorità che abbiano comunque valenza autorizzativa sono cogenti rispetto a quelle qui elencate ed in contrasto con esse. ART ELENCO TAVOLE Fanno parte integrante delle presenti - seppur con le precisazioni di cui agli articoli 5, 6, 8 - i seguenti elaborati: 1 - Impianto urbanistico e mappa catastale; 2 - Stato di fatto e rilievo dell'area; 3 - Progetto: planimetria; 4 - Progetto: tipologie edilizie; 5 - Progetto: permeabilità, verde e parcheggi privati; 6 - Progetto: aree da cedere; 7 - Progetto: planivolumetrico; 8 - Progetto: profili e sezioni stradali; 9 - Progetto: sistemazione di Via Vigo di Ruffio; 10 - Progetto: rete acque bianche e invarianza idraulica; 11 - Progetto: rete acque nere; 12 - Progetto: illuminazione pubblica; 13 - Progetto: rete Telecom; 14 - Progetto: rete idrica e rete gas; 5
6 15 - Progetto: energia elettrica; 16 - Progetto: verde pubblico ed impianto irriguo; 17 - Progetto: tavola riassuntiva delle reti; R/1 - Relazione tecnica illustrativa e documentazione catastale; R/2 - Norme tecniche di attuazione; R/3 - Documentazione fotografica; R/4 - Relazione geologica-geotecnica ed asseverazione; R/5 - Relazione di impatto acustico; R/6 - Computo metrico estimativo; R/7 - Relazione di calcolo: fognature nere; R/8 - Relazione di calcolo: invarianza idraulica e fognature bianche; R/9 - Relazione: pubblica illuminazione; R/10 - Relazione sulla mobilità e rischi per gli utenti della strada; R/11 - Soprintendenza archeologica; R/12 - Verifica di assoggettabilità procedura di V.A.S. D.Lgs 4 del 16/01/2008; R/13 - Dichiarazione per il rispetto delle norme di sicurezza antincendio; R/14 - Schema di convenzione. 6
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