Survey Results Commercial Excellence: cosa determina il successo dei venditori. Area Marketing - SDA Bocconi
|
|
- Emilio Poggi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Survey Results Commercial Excellence: cosa determina il successo dei venditori Area Marketing - SDA Bocconi
2 Executive Summary L obiettivo della ricerca è descrivere lo scenario delle vendite in Italia e rilevare le percezioni dei manager sull importanza di alcuni processi chiave in ambito commerciale e la relativa capacità di gestione degli stessi da parte delle proprie imprese. Il campione ha coinvolto 307 manager, principalmente sales e marketing, operanti in imprese eterogenee per settori di appartenenza, dimensione e tipologia di struttura vendita. Nel complesso, i venditori (diretti o agenti) contribuiscono all 89% del fatturato generato dall impresa. E il focus principale nella ripartizione dello sforzo commerciale risiede nel mantenimento e sviluppo di business con i clienti attuali. In rapporto al 2014, lo scenario commerciale 2015 vede spinte all aumento della produttività e una tensione tra obiettivi e risorse (gli obiettivi da raggiungere crescono più delle risorse disponibili per conseguirli). L incrocio delle percezioni dei manager su Importanza e Capacità di Gestione di 11 processi chiave in ambito commerciale ha permesso di isolare le aree più problematiche (alta importanza ma bassa performance) e quelle eccellenti (alta importanza ed elevata performance) nel raggiungimento del successo. La stessa matrice è stata valutata, oltre che sul campione nel suo complesso, confrontando sotto-gruppi di imprese. Non si riscontrano differenze significative per grandezza di rete, quanto per: tipo di struttura commerciale tipo di strategia commerciale rapporto fra obiettivi prefissati e risorse disponibili intensità di supervisione macro-settore di appartenenza 2
3 Obiettivo della ricerca Descrivere lo scenario delle vendite in Italia e rilevare le percezioni dei manager sull importanza di alcuni processi chiave in ambito commerciale, nonché la relativa capacità di gestione degli stessi da parte delle proprie imprese. 3
4 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE
5 Aree funzionali e settori di provenienza 307 manager AREA FUNZIONALE SETTORI MAGGIORMENTE RAPPRESENTATI Vendite 46,3 % Industria, tecnologia, meccanica 16,3 % Marketing 23,5 % Healthcare & pharma Chimica 12,7 % 7,2 % Direzione: CEO/Presidente 12,4 % IT & TLC 6,8 % Trade Marketing CRM Altro 3,3 % 2,0 % 12,7 % Servizi B2B & Commercio Elettronica Componenti 6,2 % 5,5 % Food & Beverage 5,5 % 5
6 Età rispondenti e anzianità aziendale 307 manager ETÀ Età media: 41,0 anni 30 anni 12,4 % ANZIANITA AZIENDALE Media anni in azienda:10,2 anni 5 anni 30,0 % anni 33,9 % 6-10 anni 28,3 % anni 42,3 % anni 23,8 % anni 9,4 % anni 9,1 % >60 anni 2,0 % > 20 anni 8,8% 6
7 Organizzazione della rete vendita N DI VENDITORI IMPRESA/BUSINESS UNIT 307 manager TIPOLOGIA RETE VENDITA Media n venditori: 127,2 2% di risposte mancanti 216 rispondenti Fino a 15 venditori 42,5 % Diretta 26,9 % venditori 31,6 % Indiretta 18,0 % venditori venditori venditori >= 1000 venditori 11,3 % 9,0 % 3,0 % 2,0 % Mista 55,1 % Media n di venditori per supervisor: 12,0 Portfolio clienti medio per venditore: 104,0 clienti Media visite a settimana pro capite : 12,9 clienti 7
8 LO SCENARIO
9 Il peso % dei venditori, rispetto ad altri canali, per generare fatturato In media, i venditori generano oltre l 89% del fatturato. Call centers 1,8 Direct Marketing ecommerce Mobile Commerce 0,4 2,0 6,1 Rispetto ai canali alternativi, i venditori rappresentano ancora la fonte largamente dominante di generazione di fatturato. Dipendenti Agenti 9
10 Obiettivi di vendita e risorse per raggiungerli Confronto 2015 vs Gli obiettivi di vendita sono aumentati per il 57,3% dei rispondenti, ma solo il 16,9% delle aziende ha aumentato le risorse a disposizione per raggiungerli. In generale, alle funzioni commerciali si chiede di aumentare la produttività con meno risorse. OBIETTIVI RISORSE Aumentati Incremento medio:11,9% Aumentate Incremento medio: 16,2% Rimasti invariati Diminuiti 4,6 Decremento medio: 15,0% Rimaste invariate Diminuite Decremento medio: 16,9% Non so Non so 10
11 Focus organizzativo della forza vendita Altro Non so (%) 0,7 Per tipologia canale/cliente Per area geografica Per tipologia prodotto/servizio 11
12 Come raggiungere gli obiettivi Ripartizione % dello sforzo commerciale Per raggiungere gli obiettivi si punta soprattutto sul mantenimento e sviluppo di business con i clienti attuali. Riconquista dei clienti persi Ricerca e acquisizione di nuovi clienti Mantenimento e Sviluppo della base clienti 12
13 Come raggiungere gli obiettivi Strategia aziendale 2,7 % di Non so Value based proposition Proattività e innovatività dell offerta Value for money Primo prezzo Soluzioni personalizzate Migliori prodottiservizi sul mercato 48,8% Product-centric strategy Strategie in cui il vantaggio competitivo dipende principalmente da prodotti, prezzo e value for money 48,5% Customercentric strategy Strategie in cui il vantaggio competitivo dipende principalmente da personalizzazione e proattività delle soluzioni proposte. 13
14 Organizzazione delle vendite: portfolio clienti gestito Media campione n di clienti per venditore: 104,0 clienti 112,7 Media visite a settimana pro capite 20,0 85,9 Media visite a settimana pro capite 13,2 65,6 Media visite a settimana pro capite 9,5 14
15 Organizzazione del team: n di venditori vs. n supervisor Media campione - n di venditori per supervisor: 12,0 14,3 7,6 4,7 15
16 Tipologia di rete e organizzazione delle vendite diretta indiretta mista 237,5 107,9 90,9 7,5 14,3 14,7 12,0 18,2 12,6 Media n di venditori per supervisor Media numero di clienti per venditore Media numero di visite per venditore 16
17 Tipologia di rete e scenario commerciale Da un confronto tra le differenti tipologie di rete (diretta, indiretta e mista), le principali differenze di scenario sono riscontrabili nel peso dei canali sul fatturato complessivo e nel focus organizzativo della forza vendita. Rispetto alla rete mista, rete diretta e indiretta presentano una maggiore incidenza dei nuovi canali sul fatturato d impresa (in particolare del direct marketing). In media, rispetto alle altre tipologie di rete, la rete diretta presenta una minore focalizzazione sull area geografica e attribuisce maggior rilevanza a tipologia di prodotto/servizio. Peso % dei canali sul fatturato Focus organizzativo della forza vendita 85,7 46,6 Venditori 86,3 92,7 Area geografica 64,1 64,7 19,0 Call centers 1,7 1,2 Tipo di prodotto/servizio 7,7 9,2 2,1 Tipo di cliente/canale 22,4 15,4 12,6 19,3 New media 5,2 12,6 Altro (specificare) 12,1 12,8 6,7 17
18 ANALISI: I PROCESSI COMMERCIALI CHE INFLUENZANO I RISULTATI
19 Le variabili misurate: 11 processi commerciali chiave Per 11 processi chiave in ambito commerciale, abbiamo chiesto ai manager di esprimere la propria opinione/percezione relativamente a: o o IMPATTO = importanza in termini di impatto sui risultati commerciali (scala 1-7: per nulla importante vs. estremamente importante) PERFORMANCE = capacità della propria impresa di gestire il processo (scala 1-7: molto male vs. molto bene) Strutturazione: dimensionare e organizzare in modo adeguato la forza vendita Pianificazione commerciale: definire gli obiettivi e trasformarli in piani di azione specifici e precisi Segmentazione: identificare i clienti più attrattivi e ripartire al meglio le risorse fra diversi clienti e prodotti Gestione talenti: acquisire e mantenere in organico venditori di talento Motivazione: stimolare energia e sforzo dei venditori e incentivarli Sviluppo: formare i venditori e i supervisori, ed accrescere le loro competenze Controllo: monitorare e valutare le attività e i risultati dei venditori, comprendendo le determinanti della loro performance Supporto: utilizzare al meglio sistemi e strumenti tecnologici Integrazione: coordinare obiettivi, risorse e attività delle vendite con quelli di altre funzioni aziendali Leadership: fornire ispirazione e modelli di ruolo Gestione processo vendita: essere efficaci ed efficienti nel definire e rispettare le varie fasi del processo, dalla ricerca e conquista di nuovi clienti alla fidelizzazione e allo sviluppo di business con quelli attuali 19
20 Le percezioni dei rispondenti I processi con maggior impatto sulla performance commerciale corrispondono a: pianificazione commerciale, motivazione del team di vendita, sviluppo-formazione dei venditori e integrazione interfunzionale. I processi meglio presidiati corrispondono a: segmentazione del mercato, pianificazione commerciale, controllo-monitoraggio dei venditori e gestione del processo di vendita. 7,00 Impatto Gestione Media: 5,64 Media: 4,43 L utilizzo dei sistemi tecnologici nella gestione dei processi registra il valore medio più basso sia per percezione di impatto sia per capacità di gestione. 6,00 5,57 5,84 5,69 5,70 5,81 5,75 5,72 5,17 5,75 5,44 5,62 5,00 4,00 4,45 4,67 4,70 4,19 4,38 4,44 4,65 4,09 4,18 4,33 4,60 3,00 2,00 1,00 0,00 Strutturazione Pianificazione Segmentazione Gestione Talenti Motivazione team Sviluppoformazione Controllo Supporto Integrazione interfunzionale Leadership Gestione Processo Vendita 20
21 Impatto vs. performance: scostamento % Gestione, motivazione e formazione del team di vendita registrano insieme all integrazione interfunzionale il maggior divario tra importanza attribuita al processo e capacità di gestione dichiarata. Struttuazione forza vendita Pianificazione commerciale Segment. mercato Gestione dei talenti Motivazione team Sviluppo formazione Controllo performance Supporto tech Integrazione interfunzionale Leadership Gestione processo di vendita 0,0% -5,0% -10,0% -15,0% -20,0% -25,0% -20,1% -20,1% -17,4% -24,6% -22,9% -18,8% -20,9% -20,4% -18,2% Media scost. % -21,6% -26,5% -27,2% -30,0% Per ciascun processo considerato, il grafico mostra lo scostamento % del punteggio medio di performance rispetto all importanza media attribuita. 21
22 Matrice delle competenze: come interpretarla.. Le percezioni dei rispondenti sono sintetizzabili in una matrice che rapporta: o Importanza attribuita alle competenze commerciali (asse delle X) o Performance (livello di presidio) del proprio team commerciale (asse delle Y) La matrice permette di individuare quattro aree: COMPETENZE SECONDARIE Ben presidiate, ma considerate poco rilevanti. COMPETENZE FORTI Competenze più importanti della media e ben presidiate. COMPETENZE DA MONITORARE Competenze meno presidiate e considerate poco rilevanti. COMPETENZE DEBOLI Competenze più importanti della media, ma meno presidiate
23 Matrice delle competenze: tot campione Principale area di attenzione e criticità, perché evidenzia i processi percepiti come più importanti della media, ma meno presidiati dalle imprese (maggior divario impatto-performance). 4,80 4,70 Segmentazione mercato Pianificazione commerciale 4,60 4,50 4,40 4,30 Strutturazione forza vendita Leadership Gestione processo vendita Controllo performance Sviluppo-formazione Motivazione team 4,20 4,10 Supporto (tech) Gestione talenti Integrazione (interfunzionale) 4,00 5,10 5,20 5,30 5,40 5,50 5,60 5,70 5,80 5,90 23
24 Executive summary MATRICE IMPATTO VS. PERFORMANCE Confronto fra aziende in funzione del tipo di rete (diretta, indiretta, mista)
25 Matrice impatto vs. performance: rete mista Rispetto alle aziende con rete diretta o indiretta, nelle aziende con rete mista si rileva un maggior numero di variabili che ricadono nell area problematica. 4,80 4,70 4,60 4,50 4,40 4,30 4,20 Segmentazione mercato Media campione Leadership Gestione processo vendita Controllo performance Pianificazione commerciale Strutturazione forza vendita Sviluppo-formazione Motivazione team 4,10 4,00 Supporto (tech) Integrazione (interfunzionale) Gestione talenti 3,90 5,10 5,20 5,30 5,40 5,50 5,60 5,70 5,80 5,90 25
26 Matrice impatto vs. performance: rete diretta 5,40 5,20 Segmentazione mercato 5,00 4,80 Gestione processo vendita Sviluppo-formazione Pianificazione commerciale Controllo performance 4,60 Strutturazione forza vendita Leadership Motivazione team Integrazione (interfunzionale) 4,40 4,20 Supporto (tech) Media campione Gestione talenti 4,00 5,00 5,10 5,20 5,30 5,40 5,50 5,60 5,70 5,80 5,90 26
27 Matrice impatto vs. performance: rete indiretta 4,80 4,70 4,60 4,50 4,40 4,30 4,20 Leadership Segmentazione mercato Media campione Gestione talenti Controllo performance Motivazione team Strutturazione forza vendita Pianificazione Gestione commerciale processo vendita Sviluppo-formazione 4,10 4,00 3,90 Supporto (tech) Integrazione (interfunzionale) 3,80 5,10 5,20 5,30 5,40 5,50 5,60 5,70 5,80 5,90 6,00 27
28 Executive summary MATRICE IMPATTO VS. PERFORMANCE Confronto fra aziende in funzione del tipo di strategia
29 Matrice impatto vs. performance: customer-centric strategy Le imprese con orientamento maggiormente customer-centric mostrano: I. maggiore importanza relativa di venditori e processi commerciali II. maggiore allineamento/coerenza fra impatto e performance (la maggior parte delle variabili rientra nei quadranti in basso a sinistra o in alto a destra) 5,10 5,00 4,90 4,80 4,70 4,60 4,50 4,40 4,30 Leadership Gestione processo vendita Strutturazione forza vendita Media campione Segmentazione mercato Controllo performance Gestione talenti Pianificazione commerciale Sviluppo-formazione Motivazione team Integrazione (interfunzionale) 4,20 Supporto (tech) 4,10 4,00 5,10 5,20 5,30 5,40 5,50 5,60 5,70 5,80 5,90 6,00 6,10 29
30 Matrice impatto vs. performance: product-centric strategy Rispetto alle precedenti, queste mostrano: I. minore importanza relativa di venditori e processi commerciali II. minor allineamento/coerenza fra impatto e performance (solo 5 variabili su 11 rientrano nei quadranti in basso a sinistra o in alto a destra) e problematicità della motivazione 4,60 4,50 4,40 4,30 Segmentazione mercato Strutturazione forza vendita Gestione processo vendita Controllo performance Media campione Sviluppo-formazione Pianificazione commerciale 4,20 Leadership Motivazione team 4,10 Supporto (tech) Gestione talenti 4,00 Integrazione (interfunzionale) 3,90 5,10 5,20 5,30 5,40 5,50 5,60 5,70 5,80 30
31 Executive summary MATRICE IMPATTO VS. PERFORMANCE Confronto fra aziende in funzione del rapporto obiettivi- risorse
32 Obiettivi vs. risorse a disposizione per raggiungerli Gli intervistati sono suddivisibili in tre classi in funzione dell allineamento fra variazione degli obiettivi nell ultimo anno e contestuale variazione delle risorse disponibili per raggiungerli*: I. In rosso, 55,4% del campione: aziende nelle quali gli obiettivi da raggiungere non sono accompagnati da una coerente disponibilità di risorse da investire II. In giallo, 23,8% del campione: aziende nelle quali c è coerenza fra obiettivi e risorse III. In verde, 7,2% del campione: aziende in cui le risorse disponibili sono variate in modo più che proporzionale rispetto agli obiettivi Nell'ultimo anno gli obiettivi commerciali sono: Aumentati Rimasti stabili Diminuiti Nell'ultimo anno il budget commerciale disponibile è: Diminuito Rimasto stabile Aumentato 55,4% 23,8% 7,2% * Il 13,6% del campione non sa indicare la % di obiettivi e risorse commerciali definiti dalla propria azienda per il 2015 in rapporto all anno precedente 32 32
33 Fascia verde del campione: aziende con rapporto positivo obiettivi vs. risorse 4,90 4,80 4,70 4,60 4,50 4,40 Strutturazione forza vendita Leadership Gestione processo vendita Segmentazione mercato Controllo performance Pianificazione commerciale Sviluppo-formazione Motivazione team Media campione 4,30 4,20 Gestione talenti Integrazione (interfunzionale) 4,10 4,00 Supporto (tech) 3,90 5,00 5,10 5,20 5,30 5,40 5,50 5,60 5,70 5,80 33
34 Fascia gialla del campione: aziende con rapporto bilanciato obiettivi vs. risorse 4,90 4,70 Sviluppo-formazione Pianificazione commerciale Gestione processo vendita Strutturazione forza vendita 4,50 Integrazione (interfunzionale) Motivazione team 4,30 Supporto (tech) Segmentazione mercato Media campione Controllo performance 4,10 Leadership Gestione talenti 3,90 4,20 4,40 4,60 4,80 5,00 5,20 5,40 5,60 5,80 6,00 6,20 34
35 Fascia rossa del campione: aziende con rapporto negativo obiettivi vs. risorse Le aziende con delta negativo fra crescita degli obiettivi e risorse da investire presentano un maggior numero di variabili nel quadrante problematico in basso a destra. 4,90 4,70 Gestione processo vendita Controllo performance Segmentazione mercato Pianificazione commerciale 4,50 4,30 Leadership Media campione Strutturazione forza vendita Sviluppo-formazione Gestione talenti Motivazione team Integrazione (interfunzionale) 4,10 5,50 5,60 5,70 5,80 5,90 6,00 6,10 35
36 Rapporto negativo risorse vs. obiettivi: Cluster 1 Da una cluster analysis, la fascia rossa del campione caratterizzata da un rapporto negativo tra obiettivi prefissati e risorse investite per perseguirli appare suddividibile in due sotto gruppi. Il primo cluster presenta una sola area di criticità e registra valori considerevolmente sopra la media campione per impatto e performance dei processi analizzati. 5,80 5,60 5,40 5,20 5,00 Leadership Segmentazione mercato Strutturazione forza vendita Controllo performance Pianificazione Gestione commerciale processo vendita Motivazione team Sviluppo-formazione Gestione talenti 4,80 4,60 Supporto (tech) Integrazione (interfunzionale) 4,40 Media campione 4,20 4,00 5,20 5,40 5,60 5,80 6,00 6,20 6,40 36
37 Rapporto negativo risorse vs. obiettivi: Cluster 2 Al contrario, il secondo cluster registra valori considerevolmente sotto la media campione per impatto e performance dei processi analizzati. E nell area di criticità ricadono i processi legati alla gestione delle risorse umane, quale gestione dei talenti, formazione e motivazione del team di vendita. 4,60 Media campione 4,40 4,20 4,00 3,80 Gestione processo vendita Segmentazione mercato Pianificazione commerciale 3,60 Supporto (tech) Controllo performance Integrazione (interfunzionale) 3,40 Strutturazione forza vendita Leadership Gestione talenti Sviluppo-formazione 3,20 Motivazione team 3,00 5,10 5,20 5,30 5,40 5,50 5,60 5,70 5,80 5,90 6,00 37
38 Executive summary MATRICE IMPATTO VS. PERFORMANCE Confronto fra aziende in funzione del rapporto fra venditori e supervisori
39 Numero di venditori supervisionati in media <12 Il dato medio del campione è di 12 venditori per supervisore. 5,00 4,90 4,80 4,70 4,60 Pianificazione Gestione commerciale processo vendita Segmentazione mercato Controllo performance 4,50 4,40 4,30 Strutturazione forza vendita Leadership Media campione Sviluppo-formazione Integrazione (interfunzionale) Motivazione team 4,20 4,10 Supporto (tech) Gestione talenti 4,00 5,10 5,20 5,30 5,40 5,50 5,60 5,70 5,80 5,90 6,00 39
40 Numero di venditori supervisionati in media >12 Il dato medio del campione è di 12 venditori per supervisore. 5,00 4,90 4,80 4,70 4,60 Segmentazione mercato Controllo performance Strutturazione forza vendita Sviluppo-formazione 4,50 4,40 4,30 4,20 Supporto (tech) Gestione processo vendita Pianificazione commerciale Media campione Gestione talenti Motivazione team 4,10 Leadership 4,00 5,10 5,20 5,30 5,40 5,50 5,60 5,70 5,80 5,90 6,00 40
41 Executive summary MATRICE IMPATTO VS. PERFORMANCE Confronto fra comparti/macro-settori
42 Matrice impatto vs. performance Posizionamento dei macro-settori rispetto alla media campione Per ciascun macro-settore, la matrice mostra l incrocio del valore medio di performance e quello di impatto per i processi analizzati, in rapporto ai valori medi registrati dal campione nel suo complesso. 4,70 4,65 Pharma & Healthcare 4,60 4,55 Servizi 4,50 4,45 4,40 4,35 Industria tecnologia& meccanica B2B 4,30 4,25 Beni durevoli Beni di consumo 4,20 5,40 5,50 5,60 5,70 5,80 5,90 6,00 6,10 42
43 Matrice impatto vs. performance Settore Beni di consumo 5,10 4,90 Strutturazione forza vendita 4,70 4,50 4,30 Gestione processo vendita Controllo performance Leadership Segmentazione mercato Media campione Pianificazione commerciale 4,10 Sviluppo-formazione Integrazione (interfunzionale) Motivazione team 3,90 Gestione talenti 3,70 Supporto (tech) 3,50 4,95 5,05 5,15 5,25 5,35 5,45 5,55 5,65 5,75 43
44 Matrice impatto vs. performance Settore Beni durevoli 5,50 5,00 4,50 Controllo performance Supporto (tech) Segmentazione mercato Media campione Gestione processo vendita Integrazione (interfunzionale) Pianificazione commerciale 4,00 3,50 Leadership Strutturazione forza vendita Sviluppo-formazione Gestione talenti Motivazione team 3,00 5,20 5,30 5,40 5,50 5,60 5,70 5,80 5,90 6,00 6,10 44
45 Matrice impatto vs. performance Settore Pharma & Healthcare 4,90 4,80 Controllo performance Motivazione team Strutturazione forza vendita Pianificazione commerciale 4,70 Leadership Gestione talenti Sviluppo-formazione 4,60 4,50 Gestione processo vendita Segmentazione mercato Media campione 4,40 4,30 4,20 Supporto (tech) Integrazione (interfunzionale) 4,10 5,30 5,40 5,50 5,60 5,70 5,80 5,90 6,00 6,10 6,20 6,30 45
46 Matrice impatto vs. performance Settore Industria, tecnologia e meccanica 4,90 Pianificazione commerciale 4,70 Segmentazione mercato Controllo performance Gestione processo vendita 4,50 Strutturazione forza vendita Sviluppo-formazione Media campione 4,30 Leadership Motivazione team Gestione talenti 4,10 Integrazione (interfunzionale) 3,90 5,10 5,20 5,30 5,40 5,50 5,60 5,70 5,80 5,90 46
47 Matrice impatto vs. performance Settore Servizi 5,20 Segmentazione mercato 5,00 4,80 Pianificazione commerciale Controllo performance Sviluppo-formazione 4,60 Gestione processo vendita Integrazione (interfunzionale) Motivazione team 4,40 Media campione Gestione talenti 4,20 Supporto (tech) Leadership Strutturazione forza vendita 4,00 5,00 5,20 5,40 5,60 5,80 6,00 47
48 Matrice impatto vs. performance Settore BtoB 4,80 4,70 4,60 4,50 4,40 Strutturazione forza vendita Gestione processo vendita Segmentazione mercato Pianificazione commerciale Media campione Sviluppo-formazione Controllo performance 4,30 4,20 Supporto (tech) Leadership Motivazione team 4,10 Integrazione (interfunzionale) Gestione talenti 4,00 5,20 5,30 5,40 5,50 5,60 5,70 5,80 5,90 48
WORKSHOP ORGANIZZATO DALLA MARKETING COMMUNITY E DAL COMMERCIAL EXCELLENCE LAB DI SDA BOCCONI. #ruolodelsales #salescareer
WORKSHOP ORGANIZZATO DALLA MARKETING COMMUNITY E DAL COMMERCIAL EXCELLENCE LAB DI SDA BOCCONI www.twitter.com/sdabocconi #ruolodelsales #salescareer Indice report Obiettivo della ricerca e aspetti analizzati
DettagliHigh Return on Engagement. Analytics Report. per SAMPLE PROJECT
High Return on Engagement Analytics Report per SAMPLE PROJECT Data di elaborazione: 13 Maggio 2016 2 La versione ANALYTICS del report High Return on engagement è stata condotta su un campione di 77 persone
DettagliPAGAMENTI: COSA DICONO LE AZIENDE ITALIANE?
PAGAMENTI: COSA DICONO LE AZIENDE ITALIANE? Marzo 2017 PAGAMENTI: COSA DICONO LE IMPRESE Dall indagine sui Pagamenti condotta da CRIBIS D&B emerge che: Le principali problematiche causate dalla crisi economica
DettagliITALIAN SPONSORSHIP SURVEY. Ricerca di mercato realizzata in collaborazione con Universita di Verona, facolta di Economia
ITALIAN SPONSORSHIP SURVEY Ricerca di mercato realizzata in collaborazione con Universita di Verona, facolta di Economia Presentazione generale della ricerca Il campione della ricerca: ruolo dei manager
DettagliCentro Studi FederSalus
Centro Studi FederSalus Indagine di settore 2016 La filiera italiana degli integratori alimentari Executive Summary Anticipazione dei risultati Fatturato, occupazione e struttura dell offerta Il comparto
DettagliGestione delle Imprese Diversificate
Gestione delle Imprese Diversificate Strumenti di analisi strategica: Le Matrici Modelli di pianificazione del Portafoglio attività - Allocazione di risorse; - Formulazione di una strategia di business;
DettagliIndagine conoscitiva sul livello di. BENESSERE ORGANIZZATIVO Della CAMERA DI COMMERCIO DI VERONA Edizione 2016
Indagine conoscitiva sul livello di BENESSERE ORGANIZZATIVO Della CAMERA DI COMMERCIO DI VERONA Edizione 2016 a cura dello Staff Sistema Qualità e del Servizio Studi della CCIAA di Verona Indice Introduzione.
Dettagli20 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA. Settembre 2015
20 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA Settembre 2015 20 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA Introduzione Il 20 Rapporto sulle retribuzioni in Italia fornisce nel dettaglio le informazioni sul mercato
DettagliRuolo e performance dei Social Media nella gestione aziendale II Edizione. Milano, 21 giugno 2017 Università degli Studi di Milano-Bicocca
Ruolo e performance dei Social Media nella gestione aziendale II Edizione 1 Milano, 21 giugno 2017 Università degli Studi di Milano-Bicocca Roberto Chierici Barbara Del Bosco Alice Mazzucchelli 2 Milano,
DettagliI fattori critici di successo nella valutazione delle performance aziendali. Nicola Castellano
I fattori critici di successo nella valutazione delle performance aziendali I Fattori Critici di Successo origine 1960 R. D. Daniel: variabili chiave di numero limitato e di origine ambientale...che servono
DettagliIl consumatore italiano è davvero multicanale?
Il consumatore italiano è davvero multicanale? Abstract risultati survey 2013 Gianluigi Crippa Partner Gianluigi.Crippa@ValueLab.it Chiara Storella Senior Consultant Chiara.Storella@ValueLab.it Milano,
DettagliBusiness Excellence. Modena Giovanni Tagliaferri 19 aprile 2016
Business Excellence Modena Giovanni Tagliaferri 19 aprile 2016 Lo scenario MIGLIORARE LE PERFORMANCE IN UN MERCATO SEMPRE PIU COMPETITIVO PRESENZA IN DIVERSI SEGMENTI DI MERCATO/ DIVERSE AREE GEOGRAFICHE
Dettagli20th Annual Global CEO Survey Italia. Prepare Your Team: temi di riflessione per la crescita in un futuro «digitale»
www.pwc.com Gennaio 2017 20th Annual Global CEO Survey Italia Prepare Your Team: temi di riflessione per la crescita in un futuro «digitale» Executive Summary 2oth Italian CEO Survey Growth Talent Trust
DettagliLa Customer satisfaction Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.
La Customer satisfaction 2012 Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A. la customer satisfaction principali evidenze utenti attivi convenzioni utenti attivi mercato elettronico 2 la
DettagliBENCHMARK LE DIMENSIONI DEL QUESTIONARIO: Cultura e prassi per il diversity. Struttura e composizione della forza lavoro POPOLAZIONE AZIENDALE
BENCHMARK Il benchmark è uno strumento scientifico e validato per ottenere informazioni comparative sulla gestione delle diversità. Il benchmark si basa sulla compilazione del questionario di raccolta
DettagliAZIENDE VENETE CHE ESPORTANO:
PAOLA GAZZOLA, UNIVERSITA CA FOSCARI VENEZIA SIMONE NOVELLO, UNIVERSITY COLLEGE DUBLIN AZIENDE VENETE CHE ESPORTANO: PRINCIPALI RISULTATI DELLA RICERCA CONDOTTA NEL 2008 La ricerca condotta nel 2008 sulle
DettagliLivello di maturità e ruolo dell energy manager
Roma, 13 marzo 2012 Livello di maturità e ruolo dell energy manager 120313FIRE_energymanagement Sintesi Un energy management strutturato impatta trasversalmente su tutte le attività di un azienda, richiedendo
DettagliIL RICORSO AL FACTORING
IL RICORSO AL NELLE IMPRESE ITALIANE MOTIVAZIONI, PERCEZIONI ED EFFETTI SULLA GESTIONE E SUI BILANCI Diego Tavecchia ASSIFACT Convegno Finanziare la Ripresa - Un nuovo rapporto tra PMI e banche Lunedì
DettagliIl contenuto della strategia aziendale
Il contenuto della strategia aziendale 1. Modello generale di gestione per interazione con ambiente esterno (Chandler, Andrews, Ansoff); 2. Per le aziende/imprese la relazione con l ambiente esterno è
DettagliIl marketing e le relative strategie
Il marketing e le relative strategie di Emanuele Perucci Prova semistrutturata di economia aziendale per la classe quarta ITC Scelta multipla 1. Indica a che cosa si riferisce la domanda potenziale: a)
DettagliSOLUZIONI LA MATRICE BCG Nove esercizi per allenarsi 30 dicembre 2012
SOLUZIONI L MTRICE CG Nove esercizi per allenarsi 30 dicembre 202 Tempo medio di svolgimento suggerito: 5 minuti. Costruire la matrice CG e posizionare i business sulla base delle seguenti informazioni.
DettagliIL SALES LEADER MODERNO E LE SUE COMPETENZE CHIAVE. Corsi di specializzazione 2018 SALES MANAGEMENT
IL SALES LEADER MODERNO E LE SUE COMPETENZE CHIAVE Corsi di specializzazione 2018 SALES MANAGEMENT IL PERCORSO E GLI OBIETTIVI Un moderno Sales Leader ha sempre più la necessità di confrontarsi con nuovi
DettagliEsercizi e Soluzioni LA MATRICE BCG Nove esercizi per allenarsi
Esercizi e Soluzioni L MTRICE CG Nove esercizi per allenarsi Tempo medio di svolgimento suggerito: 5-20 minuti. Costruire la matrice CG e posizionare i business sulla base delle seguenti informazioni.
DettagliBANDO PUBBLICO APERTO PER L AMMISSIONE AI SERVIZI DELL INCUBATORE TECNOLOGICO DI FIRENZE E DELL INCUBATORE UNIVERSITARIO FIORENTINO
BANDO PUBBLICO APERTO PER L AMMISSIONE AI SERVIZI DELL INCUBATORE TECNOLOGICO DI FIRENZE E DELL INCUBATORE UNIVERSITARIO FIORENTINO MODELLO DI BUSINESS PLAN 1 Analisi tecnica del Prodotto/Servizio e Identificazione
DettagliBusiness development per le piccole medie imprese
Business development per le piccole medie imprese La Nostra Mission Spezzare le catene che frenano la crescita delle imprese, liberandone il reale potenziale Il nostro approccio è ispirato da tre principi
DettagliCorso di REVISIONE AZIENDALE
Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-1 Corso di REVISIONE AZIENDALE - Modulo VI - Prof. Fabio Fortuna ffortuna@unich.it Anno accademico 2004- Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-2 La revisione gestionale
DettagliAndamento del settore delle Telecomunicazioni in Italia
GRUPPO TELECOM ITALIA Andamento del settore delle Telecomunicazioni in Italia Osservatorio Congiunturale Milano, 6 Maggio 2014 STRATEGY Strategic Planning L indice del fatturato dei Servizi TLC ha avuto
DettagliLa pianificazione degli investimenti di trade marketing. Beatrice Luceri Facoltà di Economia Anno Accademico 2000/01
La pianificazione degli investimenti di trade marketing Beatrice Luceri Facoltà di Economia Anno Accademico 2000/01 La gestione della contribuzione Per gestire le condizioni di vendita, occorre definire
DettagliIl Qmat e l analisi degli scenari competitivi
Il Qmat e l analisi degli scenari competitivi Prof. P. Mazzola Area Strategia SDA Bocconi Milano, 6 febbraio 2002-0 - Indice Le finalità e il focus del Qmat Il contributo informativo del Qmat L utilizzo
DettagliOSSERVATORIO SULLE IMPRESE HIGH-TECH DELLA TOSCANA
OSSERVATORIO SULLE IMPRESE HIGH-TECH DELLA TOSCANA TERZO RAPPORTO ANNUALE EXECUTIVE SUMMARY Uno dei principali risultati ottenuti dall Osservatorio sulle imprese high-tech della Toscana, giunto al suo
DettagliInternazionalizzazione delle medie e grandi imprese (International sourcing) Anni e previsioni
18 marzo 2008 Internazionalizzazione delle medie e grandi imprese (International sourcing) Anni 2001-2006 e previsioni 2007-2009 Ufficio della comunicazione Tel. + 39 06.4673.2243-2244 Centro diffusione
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Marketing, sviluppo commerciale e pubbliche relazioni Sequenza di processo Marketing
DettagliProfilo professionale: RESPONSABILE STRUTTURA
Allegato 4 Schede di valutazione dei responsabili e dei singoli dipendenti Valutato Profilo professionale: RESPONSABILE STRUTTURA Categoria Struttura/Unità Operativa: Area Valutatore Punteggio Ambito delle
DettagliMetriche di comunicazione e web analytics
Corso di Tecniche della Promozione A.A. 2016-2017 Metriche di comunicazione e web analytics Simona D Amico simona.damico@uniroma1.it 1 Indice La misurazione delle attività di comunicazione Le metriche
DettagliUFFICIO POSTALE TEST COORDINAMENTO COMMERCIALE
Click to add title Click to change format Level 1 Level 2 Level 3 Level 3 Level 3 Level 1 Level 2 Level 2 Level 1 UFFICIO POSTALE TEST COORDINAMENTO COMMERCIALE Prime evidenze 12 Settembre 2007 1 Contenuti
DettagliLa vendita e la gestione della rete di vendita CAP 9
La vendita e la gestione della rete di vendita CAP 9 La vendita e la gestione della rete di vendita 1. Il ruolo della vendita e le varie tipologie di forza vendita 2. Il cliente 3. Il processo di vendita
DettagliANALIZZARE E GESTIRE IL CLIMA E LA MOTIVAZIONE. attraverso lo strumento e la metodologia
ANALIZZARE E GESTIRE IL CLIMA E LA MOTIVAZIONE attraverso lo strumento e la metodologia LA GESTIONE DEL CLIMA E DELLA MOTIVAZIONE La spinta motivazionale delle persone che operano in azienda è sempre più
DettagliMARKETING IN TEMPI INCERTI
MARKETING IN TEMPI INCERTI Milano, 18 novembre 2004 www.valdani-vicari.it www.vva.it CICLO CONGIURALE? o CAMBIAMENTI STRUTTURALI? 1 TEMPESTA PERFETTA ECONOMIA RETE ECONOMIA CONOSCENZA Interconnettività
Dettagli+ 0,91% ( ) - 6,72% ( ) + 1,85% ( ) Proventi. Raccolta fondi. Risorse investite
+ 1,85% (2014-2013) Proventi + 0,91% (2014-2013) - 6,72% (2014-2013) Risorse investite 3,12% (nel 2014) Ritorno degli investimenti (ROI) 0,24 Rapporto euro spesi/euro raccolti (per raccolta fondi) BILANCIO
DettagliIl marketing operativo
Il marketing operativo Il prodotto - 2 prodotto prezzo MARKETING MIX promozione posto L offerta di un azienda Portafoglio o gamma: l insieme di prodotti offerti da un impresa. Linea = un gruppo di prodotti
DettagliStrategie di prodotto (cap. 16)
Strategie di prodotto (cap. 16) Tipologie di prodotto Prodotti Cardine (leader) Realizzano gran parte del fatturato e dei profitti e richiedono particolare attenzione Prodotti civetta Convenienti per I
DettagliL effetto scuola (valore aggiunto) sui risultati delle prove INVALSI
L effetto scuola (valore aggiunto) sui risultati delle prove INVALSI A partire dai risultati delle prove 2016, l INVALSI restituisce alle scuole e all intero sistema scolastico anche il cosiddetto valore
DettagliCorso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE. Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015
Corso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015 Lezione 11 Il processo di marketing management IL PROCESSO DI MARKETING MANAGEMENT PIANI DI MARKETING
DettagliL effetto scuola (valore aggiunto) sui risultati delle prove INVALSI
Civitanova M. 8 ottobre 2016 L effetto (valore aggiunto) sui risultati delle prove INVALSI A partire dai risultati delle prove 2016, l INVALSI restituisce alle scuole e all intero sistema scolastico anche
DettagliCOMUNICARE IL MADE IN ITALY. Le imprese del manifatturiero protagoniste della narrazione della qualità italiana
COMUNICARE IL MADE IN ITALY Le imprese del manifatturiero protagoniste della narrazione della qualità italiana UN CAMPIONE DI PICCOLE E MEDIE IMPRESE I TEMI ANALIZZATI Il campione ha coinvolto 655 imprese:
DettagliServizi HR. Servizi personalizzati per la crescita delle organizzazioni e delle persone che le compongono
Servizi personalizzati per la crescita delle organizzazioni e delle persone che le compongono Soluzioni concrete per lo sviluppo delle imprese. Le vostre domande Il dinamismo dei mercati e i continui mutamenti
DettagliOsservatorio BtoB Marketing Forum Risultati. Edizione 2017
Osservatorio BtoB Marketing Forum Risultati Edizione 2017 I principali temi emersi: la fiducia nel futuro Gli intervistati si confermano abbastanza neutrali sulle prospettive per il futuro, il 46% dichiara
DettagliIl Digital Divide nella micro e piccola impresa italiana Regione Veneto. Venezia, 26 Novembre
Il Digital Divide nella micro e piccola impresa italiana Regione Veneto Venezia, 26 Novembre 2007 1 La Ricerca Obiettivo definire le caratteristiche del divario digitale in Italia nelle micro e piccole
DettagliIL SISTEMA DI REPORTING
IL SISTEMA DI REPORTING In generale, il sistema di reporting rappresenta l insieme degli strumenti attraverso i quali i managers traggono le opportune informazioni relative all andamento della gestione,
DettagliDIGITAL MARKET ANALYSIS: COME USARE IL WEB PER VALUTARE I MERCATI. Michele Mannucci - International Business Developer
Digital Market Analysis: come usare il web per valutare i mercati 23-24 Ottobre 2017 DIGITAL MARKET ANALYSIS FOR EXPORT Come scegliete i vostri Mercati? QUALI FONTI? QUALI MODELLI? QUALI STRUMENTI? QUALI
DettagliSistemi di valutazione delle performance. Nicola Castellano Università di Macerata
Sistemi di valutazione delle performance Università di Macerata ncaste@unimc.it ncaste@ec.unipi.it La misurazione delle performance Strategic Control I processi di definizione degli obiettivi di fondo
DettagliA chi si rivolge principalmente?
1 A chi si rivolge principalmente? Produttori di alimenti per la GDO/Ho.re.ca, produttori di beni di largo consumo, rivenditori in genere, produttori B2B di beni per il settore industriale/chimico Aumentare
DettagliCOME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA
Aprile Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA QUAL E L UTILITA DI ANALIZZARE
DettagliCorso di Retail & Sales Management Anno Accademico
Corso di Retail & Sales Management Anno Accademico 2016-2017 Prof.ssa Antonella Bona Lucidi a cura di: Prof.ssa Antonella Bona abona@liuc.it Marketing dell impresa commerciale: l implementazione delle
DettagliDOVE SI COLLOCA IL PIANO DI MARKETING?
DOVE SI COLLOCA IL PIANO DI MARKETING? Pianificazione strategica (Definizione degli obiettivi strategici a livello corporate) Business Plan (Pianificazione a livello di divisione, di SBU, di prodotto,
Dettagli- il contesto degli intangibili - in che senso intangibili? - cosa sono? - perchè sono importanti - modello strategico per mapparli - focus sul
Intangibili? - il contesto degli intangibili - in che senso intangibili? - cosa sono? - perchè sono importanti - modello strategico per mapparli - focus sul Knowledge management - case - conclusioni Cos'è
DettagliI Edizione. La funzione di marketing Elementi organizzativi Prof. Rosario Faraci
La funzione di marketing Elementi organizzativi Prof. Rosario Faraci Alcuni elementi utili per contestualizzare le tematiche di organizzazione del marketing Contesto competitivo attuale: concorrenza ibrida,
DettagliWebinar. Una ipotesi di Piano di sviluppo culturale: la segmentazione della domanda dei visitatori
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA 2007-2013 ASSE E - PIANO FORMEZ 2013 Progetto pilota Revisione dei processi e riorganizzazione di una struttura territoriale del ministero dei beni e delle attività culturali
DettagliStandard e eccellenza: un approccio metodologico
Standard e eccellenza: un approccio metodologico Presentazione La ricerca del miglioramento: ISO 9000 e Business Excellence Standard e eccellenza: la visione aziendale unitaria L approccio integrato Collegamento
DettagliQuota di mercato e redditività aziendale
LA QUOTA DI MERCATO Quota di mercato e redditività aziendale La quota di mercato esprime, in termini relativi, il dominio esercitato dall azienda sul mercato dei suoi prodotti Le imprese desiderano raggiungere
DettagliEconomia e direzione delle imprese
Economia e direzione delle imprese Le condizioni organizzative per l implementazione delle strategie CONTENUTI Sistemi organizzativi aziendali e vantaggio competitivo La progettazione organizzativa Le
DettagliMARKETING IN ITALIA CAPITOLO 1 DI CHERUBINI S., EMINENTE G. FRANCOANGELI EDITORE
MARKETING IN ITALIA CAPITOLO 1 DI CHERUBINI S., EMINENTE G. FRANCOANGELI EDITORE Materiale didattico riservato agli studenti. ISTITUZIONI IMPRESE TECNOLOGIA PERSONE FASI PRODOTTI SERVIZI EVENTI Tipologie
DettagliCLASSIFICAZIONE UFFICI POSTALI
CLASSIFICAZIONE UFFICI POSTALI Roma, 22 gennaio 2003 CONTENUTI DEL DOCUMENTO - Linee di contesto - Nuovo modello di classificazione - Driver - Cluster LINEE DI CONTESTO Il modello di classificazione del
DettagliThe GLOBAL SALES BAROMETER
Benvenuto/a al Global Sales Barometer, l iniziativa mondiale di comparazione dei processi commerciali nelle imprese! ISTRUZIONI: Il questionario include domande brevi che, nella maggior parte dei casi,
DettagliAGGIORNAMENTO DELLA RICERCA: PATRIMONIALIZZAZIONE DELLE AZIENDE ITALIANE. Milano, maggio 2017
AGGIORNAMENTO DELLA RICERCA: PATRIMONIALIZZAZIONE DELLE AZIENDE ITALIANE Milano, maggio 2017 Via Durini 27 20122 MILANO - ITALIA tel. +39.02.76394888 www.kfinance.com AGENDA 1. CAMPIONE DI RIFERIMENTO
DettagliQUOTA MERCATO UE PREMI UE***
Anno II n 7 mese novembre Executive Summary Dati al 30 settembre 2016 Alla fine del III trimestre 2016 i premi totali (imprese italiane e rappresentanze) del portafoglio diretto italiano sono stati pari
DettagliIDENTIKIT DELLE IMPRESE E DELLE FILIERE DEL BELLO E BEN FATTO
IDENTIKIT DELLE IMPRESE E DELLE FILIERE DEL BELLO E BEN FATTO Giovanni Barbieri Direttore statistiche strutturali su imprese ed istituzioni, commercio estero e prezzi al consumo Stefano Menghinello Dirigente
DettagliIl marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa
Il marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa Obiettivi della lezione Il marketing nell organizzazione e nella pianificazione d impresa Gli strumenti di analisi strategica Competitività
DettagliL economia della Lombardia
Presentazione Rapporto Mantova 21 giugno 211 L economia della Lombardia MAMU Centro Congressi Mantova Multicentre Indice della presentazione La congiuntura La reazione delle imprese manifatturiere alla
DettagliSostenere nel tempo la relazione con il cliente attraverso la multicanalità
Sostenere nel tempo la relazione con il cliente attraverso la multicanalità Carlo Panella Milano, 12 marzo 2008 Agenda Premessa: la generazione del valore Ad ogni cliente un livello di servizio Strategia
DettagliQUOTA MERCATO UE PREMI UE***
Anno II n 6 mese settembre Executive Summary Dati al 30 giugno 2016 Alla fine del I semestre 2016 i premi totali (imprese italiane e rappresentanze) del portafoglio diretto italiano sono stati pari a 18,1
DettagliCOME AUMENTARE IL FATTURATO CON LE NUOVE STRATEGIE DI REVENUE MANAGEMENT
COME AUMENTARE IL FATTURATO CON LE NUOVE STRATEGIE DI REVENUE MANAGEMENT Relatore: Paolo Catoni 30 gennaio 2017 ore 10:00 Pricing, Revenue Management e OTA Applicazioni nel ricettivo alberghiero ed extra
DettagliINDAGINE A CONSUNTIVO SUI FLUSSI TURISTICI IN REGIONE EMILIA ROMAGNA ESTATE 2017
INDAGINE A CONSUNTIVO SUI FLUSSI TURISTICI IN REGIONE EMILIA ROMAGNA ESTATE 2017 INDICE 1. I principali risultati dell indagine... 2 1.1 Andamento delle presenze nei mesi estivi (giugno-luglio-agosto)
DettagliRIF. CORSO: 2015-GG-39. Scheda progetto
RIF. CORSO: 2015-GG-39 Scheda progetto FIGURA PROFESSIONALE Denominazione corso: TECNICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Durata: 200 Descrizione della figura professionale: Il Tecnico
DettagliProgetto di Business Management. Milano
Milano Alcune premesse Il sistema di controllo di gestione e della rappresentazione ed essa collegata (report di periodo) ha bisogno di trovare «adeguatezza» rispetto alla tipologia di impresa; Tuttavia
DettagliIl marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa
Il marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa Obiettivi della lezione Il marketing nell organizzazione e nella pianificazione d impresa Gli strumenti di analisi strategica Competitività
DettagliAPI: building block della Digital Transformation
Rossella Macinante Practice Leader Milano, 21 Marzo 2017 La crescita dell App Economy continua Fonte: App Annie, 2017 Fonte: NetConsulting cube, 2017 Gli italiani sono sempre più connessi Fonte: CommScore
Dettagli#schoolofcoop EXPERIMENT16. Anno scolastico Progetto d impresa: il mercato. A cura di Paola Lorenzetti. Novembre 2016
Novembre 2016 #schoolofcoop EXPERIMENT16 Anno scolastico 2016-2017 Progetto d impresa: il mercato A cura di Paola Lorenzetti Dall idea al progetto imprenditoriale..ovvero RENDERE MENO NEBULOSA LA NOSTRA
DettagliLa Gestione delle Imprese diversificate. Economia e Gestione delle Imprese - 2010
La Gestione delle Imprese diversificate Economia e Gestione delle Imprese - 2010 1 2 Nuovi prodotti per nuovi mercati 3 La strategia corporate di un impresa multibusiness consiste nel cercare il mix ottimale
DettagliALLEGATOB alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5
giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5 POR, parte FESR, 2014-2020 ASSE 1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE OBIETTIVO SPECIFICO AUMENTO DELL INCIDENZA
DettagliCOMPRAVENDITE DI IMMOBILI A USO ABITATIVO IN CAMPANIA numero
IL MERCATO IMMOBILIARE IN CAMPANIA Le compravendite. Il mercato immobiliare residenziale della Campania mostra nel 2007 una flessione degli immobili scambiati che si aggiunge a quella, più contenuta, già
DettagliObiettivo della ricerca e oggetto di analisi
Analisi dei comportamenti imprenditoriali ed organizzativi delle imprese del comparto del materiale rotabile nella realtà produttiva pistoiese e definizione di di politiche di di intervento a sostegno
DettagliL analisi macroeconomica in TIM
Osservatorio Congiunturale 17 marzo 216 Strategy & Innovation Strategic Planning Agenda Obiettivo dell attività Output Work in progress 2 L analisi macroeconomica nel processo aziendale di Telecom Italia
DettagliSTRUTTURA E COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DEI SERVIZI
27 novembre 2014 Anno 2012 STRUTTURA E COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DEI SERVIZI Nel 2012, le imprese attive dell industria e dei servizi di mercato sono 4,4 milioni e occupano
DettagliLa Competitive Intelligence
La Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso Strategico OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA LEZIONE APPROFONDIRE IL CONCETTO E GLI OBIETTIVI DELLA COMPETITIVE INTELLIGENCE (C.I.) ANALIZZARE LA SEQUENZA
DettagliLA REGIONE FUNZIONALE DEL LOCARNESE E VALLEMAGGIA
LA REGIONE FUNZIONALE DEL LOCARNESE E VALLEMAGGIA Alcuni dati di sintesi*: Popolazione: 68 070 (20% Ti) Superficie: 1 120 Km/q (41% Ti) Pil procapite: -24.6% rispetto al Pil pc ticinese Pil: 15% del Pil
DettagliContrattodiRetetraimpreseoperantinel settore dei servizi avanzati
ContrattodiRetetraimpreseoperantinel settore dei servizi avanzati Ing. Nicola Di Marcoberardino Vice presidente Non è l a fortuna a c r e a r e i l e a d e r Notevole capacità di delivery Una Rete nei
DettagliIL BUSINESS PLAN DI RETE. Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015
IL BUSINESS PLAN DI RETE Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015 1 Agenda Perché redigere un business plan di Rete? Obiettivi e destinatari della Guida Gruppo di lavoro Rapporto Rete d Impresa
DettagliIpotesi di lavoro Analisi del rischio
Lo studio di fattibilità Indice 1. Obiettivi dello studio Ipotesi di lavoro Analisi del M.Rumor 2. Analisi delle esigenze 3. Situazione di partenza 4. Ipotesi di lavoro 5. Progetto di massima 6. Considerazioni
DettagliREGOLAMENTO SUL SISTEMA DI PESATURA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE
COMUNE DI GREZZANA PROVINCIA DI VERONA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI PESATURA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE 1 INDICE 1. Identificazione delle posizioni organizzative. 3 2. La metodologia per la graduazione
DettagliI processi di innovazione
I processi di innovazione CeTIF International Forum Federico Rajola 13 ottobre 2005, Università Cattolica, Milano www.cetif.it Struttura dell intervento Cos è l innovazione Quali i principali tipi di innovazione
DettagliUNIVERSITA CARLO CATTANEO
a.a. 2007/2008 3 Capitolo SVILUPPO DEL PRODOTTO PANIFICAZIONE DEI PRODOTTI Docente A.Federico Giua QUALI SONO LE PRINCIPALI FUNZIONI AZIENDALI COINVOLTE NELLO SVILUPPO PRODOTTI? LE PRINCIPALI FUNZIONI
DettagliFigura 1 Dati di bilancio Cerved riclassificati e aggregati della categoria Distribuzione fascia mln (Ceccarelli spa) Dati in migliaia
ICP : Indice Ceccarelli di Produttività La Grande Sfida della Produttività: Categoria Distribuzione Aziende con valore della produzione compreso tra 50 e 100 milioni L evoluzione della categoria nel triennio
DettagliREPORT DI MONITORAGGIO FINALE (Attività d aula e stage)
Avviso FG/05/2009 POR PUGLIA FSE 2007-2013 Determina Dirigenziale n. 4125 del 15/12/2009 pubblicata sul BURP n. 207 del 24/12/2009 CORSO DI ALTA FORMAZIONE MANAGER PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO (Cod.
DettagliIndice. Pag. Struttura dell indagine 6 Come leggere l indagine congiunturale Dinamiche congiunturali
Indice Pag. Struttura dell indagine 6 Come leggere l indagine congiunturale Dinamiche congiunturali 7 8 Costruttori di serramenti 15 Aziende specializzate nelle facciate continue 39 Produttori e distributori
DettagliPiano strategico e piani di marketing. Il marketing management. Il marketing management 2
Piano strategico e piani di marketing Il Piano strategico completo, composto da Missione, Obiettivi, Strategia, Portafoglio, facilita lo sviluppo dei piani di marketing di ogni prodotto/mercato Piano strategico
DettagliOSSERVATORIO STATISTICO
OSSERVATORIO STATISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA IL TRASPORTO CAMIONISTICO DI MERCI IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE ANNUALE 2016 EXECUTIVE REPORT ES1. Il movimento merci dell Interporto di Bologna nel 2016
DettagliLE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA
LE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA CAPITOLO QUINTO Grant R. L analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, Bologna, 1999 1 DAL SETTORE ALL IMPRESA Fino agli anni Novanta:
DettagliSviluppo delle organizzazioni, dei processi e delle risorse umane
Sviluppo delle organizzazioni, dei processi e delle risorse umane Servizi personalizzati per la crescita delle organizzazioni e delle persone che le compongono Soluzioni concrete per lo sviluppo delle
DettagliCongiuntura economica Parmense
Congiuntura economica Parmense i n d a g i n e s u l l e p i c c o l e e m e d i e i m p r e s e Il tasso di variazione del Prodotto Interno Lordo nell area Euro è più basso rispetto a quello medio mondiale,
Dettagli