COMUNE DI PARMA ASSESSORATO ALL URBANISTICA, LAVORI PUBBLICI, ENERGIA ED EDILIZIA PRIVATA SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

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1 COMUNE DI PARMA ASSESSORATO ALL URBANISTICA, LAVORI PUBBLICI, ENERGIA ED EDILIZIA PRIVATA SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Accordo di scrittura privata n del 25/08/2015 Proprietà: CHIESI FARMACEUTICI S.p.A. Proponente: CHIESI FARMACEUTICI S.p.A. Responsabile del progetto: DAVIDE FEROLDI Technical Office Responsible Corporate Engineering Assessore all urbanistica: ARCH. MICHELE ALINOVI Comune di Parma Progettista: ARCH. PIETRO CHIERICI EFA Studio di architettura e consulenza Borgo Lalatta Parma Consulenti: Pianificazione ambiente, viabilità e reti tecnologiche DOTT.SSA EMILIA MITIDIERI ING. IVAN SARACCA ART Ambiente Risorse Territorio s.r.l. Strada del Prato 15/A Parma Valutazione di impatto/clima acustico ING. GABRIELLA MAGRI QSA Qualità Sicurezza Ambiente Via Sicuri 60/A Parma VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO elab. P1

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3 Sommario 1 Premessa Individuazione del sito Inquadramento Catastale Classificazione acustica del sito interessato dall intervento Recettori Aspetti Metodologici Criteri Generali Identificazione e caratterizzazione delle sorgenti di rumore Applicazione dei modelli previsionali Sorgenti di tipo stradale Rumore ferroviario Rumore generato da una sorgente puntiforme Rilievi fonometrici Strumentazione utilizzata Metodologia di misura Risultati dei rilievi Risultati della simulazione Confronto tra rilievi e risultati della simulazione Clima acustico attuale Livelli attuali presso l area oggetto di studio Conclusioni...19 Allegati: Allegato A RILIEVI FONOMETRICO Allegato B TAVOLE GRAFICHE Allegato C CERTIFICATI DI CONFORMITÀ DELLA STRUMENTAZIONE Allegato D ATTESTATO PROVINCIALE DI RICONOSCIMENTO ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 2 di 38

4 1 Premessa La Committenza, incaricando la sottoscritta Dr.ssa Ing. Gabriella Magri, Tecnico Competente in Acustica Ambientale ai sensi della Legge 26 ottobre 1997 n 447, intende, con la presente relazione, valutare il Clima Acustico presente nell area di progetto per la realizzazione del nuovo Polo Industriale Chiesi Farmaceutici S.p.A. in via Paradigna, a Parma (PR). Si analizzerà nel presente documento il Clima Acustico nel lotto in questione per valutare la rispondenza tra gli attuali limiti assoluti di immissione e i limiti massimi imposti dalla Zonizzazione Acustica Comunale, con particolare riferimento alla normativa in materia di rumore ferroviario. D.R. 673/04 Capo I Art.1 La valutazione di clima/impatto acustico deve essere redatta da tecnico competente in acustica ambientale, ex art.2 della L. n. 447/1995 Tecnico Competente in Acustica Ambientale Ing. Gabriella Magri Attestato provinciale di riconoscimento n 1080 del 26/03/2003-PR (n 1438 Ordine Ing. PR) Fermo restando quanto contenuto all art. 11 delle legge n. 88/09, che prevede il riordino in materia di acustica ambientale ed architettonica, si ritiene valido quanto contenuto nelle vigenti normative in materia. La valutazione di clima acustico viene condotta ai sensi della Legge n 477 del 26/10/1995, legge quadro sul rumore ambientale, e della D.R. 673/04 (Regione Emilia Romagna), DPCM 14/11/97 livelli di emissione, immissione e differenziali, ed ha lo scopo di verificare la compatibilità dei livelli di rumore presenti in un dato sito, in particolare nella fase di realizzazione di nuovi insediamenti e/o nuovi impianti, con la destinazione d'uso prevista dagli strumenti di pianificazione territoriale comunale (PRG - Piano regolatore Generale, PSC Piano Strutturale Comunale, RUE Regolamento Urbanistico Edilizio, POC Piano Operativo Comunale, PUT Piano Urbano del Traffico), coordinati mediante la Classificazione Acustica del territorio di cui all art. 6 L. 477/95 e all art. 2 L.R. 15/2001, la cosiddetta "Zonizzazione Acustica". Il Comune di Parma è dotato del Piano di Classificazione Acustica del territorio secondo quanto disposto dalla Legge 26 ottobre 1995, n.447 Legge quadro sull inquinamento acustico e dalla Legge Regionale 9 maggio 2001, n.15 Disposizioni in materia di inquinamento acustico. ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 3 di 38

5 2 Individuazione del sito 2.1 Inquadramento Catastale L'area oggetto di edificazione confina a Nord con l Autostrada del Sole, ad Est e Sud con Strada Nuova Naviglio e a Ovest con Via Paradigna. 2.2 Classificazione acustica del sito interessato dall intervento I valori limite di emissione, i valori limite assoluti di immissione, i valori di attenzione e di qualità validi per l'ambiente esterno dipendono dalla classificazione acustica del territorio, che è di competenza dei comuni e che prevede l'istituzione di 6 zone, da quelle particolarmente protette (parchi, scuole, aree di interesse urbanistico ecc ) fino a quelle esclusivamente industriali, con livelli di rumore ammessi via via crescenti. CLASSI DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO - D.P.C.M. 14/11/1997 CLASSE I - aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc. CLASSE II - aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali e artigianali CLASSE III - aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici CLASSE IV - aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie. CLASSE V - aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. CLASSE VI - aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi. La Legge n 447 del 1995 (Legge quadro sull'inquinamento acustico) definisce le competenze degli Enti ai vari livelli ed in particolare all art. 6 comma 1 lett. a) la responsabilità da parte dei Comuni di dotarsi del piano di classificazione acustica, da attuarsi però in base a specifici criteri definiti con apposita Legge Regionale, art. 4 comma 1 lett. a) ed f). ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 4 di 38

6 La regione Emilia Romagna con la Legge Regionale n 15 del 09/05/2001 ha emanato il provvedimento richiesto rimandando però l'individuazione dei criteri tecnici ad una apposita direttiva da pubblicarsi sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna, entro 60 gg. dall'entrata in vigore delle legge (art. 2 comma 3 L.R. 15/2001). La direttiva è stata emanata con Delibera di Giunta Regionale n. 2053/2001 del 09/10/2001; entro 14 mesi dalla pubblicazione della stessa sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna, i Comuni dovranno effettuare la classificazione acustica definitiva. Art. 3. Valori limite assoluti di immissione 1. I valori limite assoluti di immissione come definiti all'art. 2, comma 3, lettera a), della legge 26 ottobre 1995, n. 447, riferiti al rumore immesso nell'ambiente esterno dall'insieme di tutte le sorgenti sono quelli indicati nella tabella C allegata al presente decreto. 1. Per le infrastrutture stradali, ferroviarie, marittime, aeroportuali e le altre sorgenti sonore di cui all'art. 11, comma 1, legge 26 ottobre 1995, n. 447, i limiti di cui alla tabella C allegata al presente decreto, non si applicano all'interno delle rispettive fasce di pertinenza, individuate dai relativi decreti attuativi. All'esterno di tali fasce, dette sorgenti concorrono al raggiungimento dei limiti assoluti di immissione. 2. Tabella C Valori limite assoluti di immissione - Leq in db (A) (art.3) classi di destinazione d'uso del territorio tempi di riferimento diurno ( ) notturno ( ) I aree particolarmente protette II aree prevalentemente residenziali III aree di tipo misto IV aree di intensa attività umana V aree prevalentemente industriali VI aree esclusivamente industriali Il Comune di Parma è dotato del Piano di Classificazione Acustica del territorio secondo quanto disposto dalla Legge 26 ottobre 1995, n. 447 Legge quadro sull inquinamento acustico e dalla Legge Regionale 9 maggio 2001, n. 15 Disposizioni in materia di inquinamento acustico. Tale zonizzazione è riportata nelle Tavole grafiche in allegato. ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 5 di 38

7 Sulla base della Zonizzazione Acustica adottata, l area in esame è classificata in parte in CLASSE IV e in parte in CLASSE V i cui valori limite di immissione per la classe acustica di appartenenza sono elencati nella tabella precedente. Per quanto riguarda la classificazione acustica della zona in esame si devono ad oggi considerare le direttive contenute nel DPR 142/04 (il quale introduce le fasce di rispetto per ogni tipologia di strada) che prevede una fascia di rispetto stradale con limiti fissati dalla Zonizzazione Acustica Comunale. Inoltre nella Zonizzazione Acustica Comunale sono adottate le fasce di rispetto per il passaggio della linea Alta Velocità, secondo quanto disposto dal DPR 459/98. Si riporta per conoscenza stralcio del DPR 142/04; nella tabella sono riportate le dimensioni delle fasce di rispetto per ogni tipologia di strada. ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 6 di 38

8 STRALCIO DEL D.P.R. 142/04 Nel presente paragrafo viene valutato il rispetto di quanto indicato nel D.P.R. 18/11/1998 n.459 Regolamento recante norme di esecuzione dell art. 11 della legge 26 ottobre 1995 n. 447, in materia di inquinamento acustico derivante da traffico ferroviario. Si riportano di seguito alcuni estratti della norma per l individuazione delle fasce di rispetto per il caso in esame. ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 7 di 38

9 Art. 3. Fascia di pertinenza 1. A partire dalla mezzeria dei binari esterni e per ciascun lato sono fissate fasce territoriali di pertinenza delle infrastrutture della larghezza di: a) m 250 per le infrastrutture di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), e per le infrastrutture di nuova realizzazione di cui all'articolo 2, comma 2, lettera b), con velocità di progetto non superiore a 200 km/h. Tale fascia viene suddivisa in due parti: la prima, più vicina all'infrastruttura, della larghezza di m 100, denominata fascia A; la seconda, più distante dall'infrastruttura, della larghezza di m 150, denominata fascia B; b) m 250 per le infrastrutture di cui all'articolo 2, comma 2, lettera b), con velocità di progetto superiore a 200 km/h. Art. 4. Infrastrutture di nuova realizzazione con velocità di progetto superiore a 200 km/h 1. Per le infrastrutture di nuova realizzazione con velocità di progetto superiore a 200 km/h il proponente l'opera individua i corridoi progettuali che meglio tutelino anche i singoli ricettori e quindi tutti i ricettori presenti all'interno di un corridoio di 250 m per lato, misurati a partire dalla mezzeria del binario esterno e fino la larghezza del corridoio può essere estesa fino a 500 m per lato in presenza di scuole, ospedali, case di cura e case di riposo. 2. omissis 3. All'interno della fascia di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b), i valori limite assoluti di immissione del rumore prodotto da infrastrutture di nuova realizzazione, con velocità di progetto superiore a 200 km/h sono i seguenti: a) 50 db(a) Leq diurno, 40 db(a) Leq notturno per scuole, ospedali, case di cura e case di riposo; per le scuole vale il solo limite diurno; b) 65 db(a) Leq diurno, 55 db(a) Leq notturno per gli altri ricettori. Alla luce delle considerazioni di cui sopra, ne consegue che si dovranno rispettare nella zona in esame i valori limite assoluti di immissione previsti dall art. 4 comma 3 lettera b) del già citato D.P.R. 18/11/1998. Leq diurno = max 65dB(A) Leq notturno = max 55dB(A) ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 8 di 38

10 2.3 Recettori All interno dell area di studio sono stati posizionati e distribuiti uniformemente ricevitori puntuali, distribuiti in facciata all edificio di nuova realizzazione, ai diversi piani, per valutare il Clima Acustico presente nella zona allo stato attuale. I recettori individuati sono R01,.., R04 3 Aspetti Metodologici Prevedere quale sarà la situazione acustica effettivamente presente in un area è impresa che può essere affrontata solamente essendo consci che la risposta non potrà essere scevra da approssimazioni anche di notevole entità: il compito del tecnico è quindi quello di cercare di limitare al minimo tale errore, comunque non eliminabile. 3.1 Criteri Generali Dallo studio della situazione attuale si è valutato che le principali sorgenti sonore che caratterizzano il Clima Acustico presente nel lotto oggetto di studio sono il traffico veicolare circolante sull Autostrada del Sole, il traffico ferroviario della linea dell Alta Velocità della tratta Milano Bologna ed il traffico veicolare circolante in via Paradigna e in Strada Nuova Naviglio. Per la caratterizzazione delle sorgenti fare riferimento al Capitolo 5 - Identificazione e caratterizzazione delle sorgenti di rumore. Sono stati effettuati dei rilievi fonometrici della durata di 24h e puntuali dal 22 al 29 giugno 2015, secondo le modalità descritte nell allegato C del DM 16/03/1998, tale da poter caratterizzare l effettivo clima acustico dell area e il rumore ferroviario. Il confronto tra i livelli sonori dedotti dall analisi effettuata tramite il modello di calcolo Soundplan 7.1 e i livelli limite imposti dalla normativa con la conseguente valutazione della conformità a questi ultimi, è riportato in specifiche tabelle per le quali si rimanda al Capitolo 7 Clima Acustico attuale. Il modello di calcolo utilizzato è Soundplan 7.1, per la modellizzazione è stato introdotto il traffico transitante sulle strade limitrofe e il traffico ferroviario. Non sono state considerate altre fonti di rumore ritenute significative a caratterizzare il clima acustico dell area. Si faccia riferimento al Capitolo 5 - Identificazione e caratterizzazione delle sorgenti di rumore. Dall analisi eseguita è emerso che non sono necessarie opere di mitigazione del rumore. ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 9 di 38

11 4 Identificazione e caratterizzazione delle sorgenti di rumore L identificazione delle principali attività rumorose che determinano il clima acustico della zona dell area in oggetto è stata compiuta analizzando lo stato di fatto. Per poter caratterizzare al meglio la situazione acustica attualmente presente nell area, ci si è basati sui rilievi fonometrici eseguiti in sito, della durata di 24h e puntuali, in postazioni differenti in modo da determinare l impatto provocato dalle sorgenti sonore esistenti. Dai sopralluoghi in sito è stato inoltre possibile risalire al numero di transiti di veicoli giornalieri insistenti sulle infrastrutture limitrofe. L analisi dello stato di fatto è stata condotta esaminando i momenti della giornata ritenuti più significativi. Si sono effettuati rilievi fonometrici della durata di 24h e puntuali in prossimità del lotto in esame. I dati ottenuti sono stati utilizzati per caratterizzare le sorgenti sonore attualmente presenti. L analisi ha consentito di riconoscere le seguenti sorgenti di rumore, di seguito analizzate e caratterizzate acusticamente: Traffico veicolare circolante lungo l Autostrada del Sole; Traffico ferroviario dell alta velocità; Traffico veicolare circolante Via Paradigna; Traffico veicolare circolante lungo Strada Nuova Naviglio. Si è deciso di trascurare eventuali altre fonti di rumore circostanti l area d interesse in quanto si è ritenuto il loro contributo di scarso peso rispetto a quelle sopracitate. 4.1 Applicazione dei modelli previsionali In generale: Si sono effettuati sopralluoghi in sito al fine di valutare la situazione presente sull area. Si sono effettuate valutazioni e analisi con l ausilio del software Sound-Plan 7.1, per verificare la situazione acustica di tutta l area in oggetto. 4.2 Sorgenti di tipo stradale. Inserendo i dati relativi al flusso veicolare nel modello previsionale, la simulazione restituisce i livelli di rumore ai ricettori e nel punto dove è stato eseguito il rilevamento fonometrico per verificare l'attendibilità del modello. Sono stati effettuati, alcuni rilievi fonometrici della durata di 24h e puntuali in periodo diurno e notturno, internamente al lotto oggetto di studio per valutare i livelli di rumorosità esistenti. I dati di traffico attuali sono stati utilizzati per caratterizzare le sorgenti di rumore stradale presenti: ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 10 di 38

12 Per l Autostrada del Sole sono stati considerati valori medi di traffico veicolare pari a 400 veicoli/h nel periodo diurno, con una percentuale di veicoli pesanti pari al 12,5%, e pari a 200 veicoli/h nel periodo notturno, con una percentuale di veicoli pesanti pari al 5%. Per i veicoli leggeri è stata fissata una velocità media di percorrenza pari a 110 km/h. Per i veicoli pesanti è stata fissata una velocità media di percorrenza pari a 80 km/h. Per Via Paradigna sono stati considerati valori medi di traffico veicolare pari a 200 veicoli/h nel periodo diurno, con una percentuale di veicoli pesanti pari al 5%, e pari a 100 veicoli/h nel periodo notturno, con una percentuale di veicoli pesanti pari al 2%. Per i veicoli leggeri è stata fissata una velocità media di percorrenza pari a 40 km/h. Per i veicoli pesanti è stata fissata una velocità media di percorrenza pari a 40 km/h. Per Strada Nuova Naviglio sono stati considerati valori medi di traffico veicolare pari a 123 veicoli/h nel periodo diurno, con una percentuale di veicoli pesanti pari al 6,4%, e pari a 30 veicoli/h nel periodo notturno, con una percentuale di veicoli pesanti pari al 1%. Per i veicoli leggeri è stata fissata una velocità media di percorrenza pari a 40 km/h. Per i veicoli pesanti è stata fissata una velocità media di percorrenza pari a 40 km/h. Il modello previsionale scelto per il rumore stradale è RLS 90 che è basato sul flusso dei veicoli e restituisce, come risultato, i livelli, diurno (dalle ore 6.00 alle ore 22.00) e notturno (dalle ore alle ore 6.00), attesi nei ricettori sensibili. Il modello RLS 90 (Richtlinien für den Schllschutz an Straβen) è stato studiato e proposto dal governo tedesco nel 1990 e fa riferimento al metodo di sorgente lineare tenendo conto nella propagazione del suono di fenomeni di diffusione, attenuazione del terreno, effetti schermanti e riflessioni. Il traffico stradale viene considerato come una sorgente lineare posta a 0,5 m al di sopra della superficie della strada stessa; oltre all inserimento di parametri geometrici ed acustici (pendenza della strada, superficie della strada, etc.), il modello richiede i seguenti parametri: - La densità del traffico in termini di veicoli/h; - La percentuale di veicoli pesanti. In alternativa è possibile specificare il parametro DTV, che rappresenta la densità di traffico medio giornaliero. Nel caso in cui la strada in questione attraversi i quartieri di una città, si pone spesso il problema di rappresentare in modo efficace le riflessioni multiple dovute alle sezioni ad U di tali percorsi cittadini. ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 11 di 38

13 Il modello RLS 90 permette di specificare il numero di corsie da cui la strada in questione è costituita; inoltre, nel caso in cui la strada sia fiancheggiata da pareti riflettenti parallele o da caseggiati continui, con una percentuale di aperture inferiore al 30% rispetto allo sviluppo, permette di aggiungere una correzione standard per tenere in conto le riflessioni multiple (cioè le riflessioni aggiuntive rispetto alla prima, che viene tuttavia considerata solo se sono state specificate le caratteristiche riflettenti delle pareti stesse). La correzione dipende dall altezza delle pareti/case, dal tipo di pareti e dalla distanza delle pareti stesse dal centro della strada. La pendenza della strada viene altresì considerata al fine di aggiungere una quota aggiuntiva all emissione sonora. Complessivamente, quindi, lo standard fa riferimento a due diversi modelli: il modello della sorgente che utilizza i dati di flusso veicolare e fornisce come risultato il livello di rumore di riferimento a 25 m di distanza dalla sorgente e a 4 m di altezza rispetto al terreno. Questo livello di riferimento viene indicato come LME (Livello Medio di Emissione); il modello di propagazione utilizza invece i dati di emissione media di giorno e di notte e fornisce come risultati i livelli di rumore ai ricettori di giorno e di notte. 4.3 Rumore ferroviario Il rumore prodotto dal transito di un convoglio ferroviario ha origine da diverse componenti, in particolare: dal contatto ruota-rotaia, dal contatto pantografo-linea, dai motori di trazione, delle apparecchiature ausiliarie di raffreddamento, dal rumore aerodinamico e da eventi occasionali. Il contatto ruota-rotaia è dipendente dal peso assiale e dalle dimensioni delle ruote: è presente sia sui locomotori sia sul materiale rimorchiato. L intensità dei livelli di pressione sonora è legata alla velocità e ad altri fattori, fra i quali il più importante risulta essere lo stato di usura dei binari e delle ruote. Generalmente la variazione del livello sonoro è funzione della velocità. I motori di trazione comunemente impiegati sulla quasi totalità dei convogli destinati al traino di materiale rotabile passeggeri e merci sono elettrici, e funzionano normalmente con una tensione di 3 KV. La rumorosità emessa è significativa solo alle basse velocità, come nei tratti di ingresso ed uscita dalle stazioni ferroviarie. Nel caso specifico in oggetto i convogli sono elettrici. Il rumore aerodinamico è generato dall aria che scorre lungo la superficie del convoglio e dalle discontinuità del treno. Questo parametro risulta significativo per velocità generalmente superiori a 300 Km/h. ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 12 di 38

14 Gli eventi occasionali sono del tipo impulsivo e con presenza di toni puri, e si manifestano in occasione di: fischi, frenate (sfregamento del sistema frenante sulla ruota), giunti di rotaia, scambi, ecc. La propagazione del rumore prodotto dal transito dei treni è influenzata da diversi fattori, che nel caso di campo libero sono: la divergenza geometrica, l assorbimento dell atmosfera e quello del suolo. Inoltre, il treno in movimento non può essere assimilato a una sorgente sonora omnidirezionale, poiché la base della cassa costituisce uno schermo alla propagazione del rumore generato dal carrello ferroviario. Tali fattori, nei casi reali, interagiscono fra di loro in maniera tale da rendere estremamente complessa una valutazione semplificata: di conseguenza risulta fondamentale affidarsi ad algoritmi di calcolo numerici. La stima dei livelli sonori immessi nella fascia di pertinenza ferroviaria è stata eseguita mediante un modello di simulazione acustica che riproduce il fenomeno della propagazione (ISO 9613). Input al modello di simulazione: caratterizzazione acustica della sorgente di rumore emissione sonora dei treni I dati di traffico, che vanno intesi come passaggi complessivi (andate e ritorni), utilizzati per le simulazioni sono i seguenti: 110 treni passeggeri nel periodo diurno [06:00 22:00] 4 treni passeggeri nel periodo notturno [22:00 06:00] 4.4 Rumore generato da una sorgente puntiforme Se il suono è emesso da una sorgente puntiforme in atmosfera omogenea e indisturbata, lontano da superfici riflettenti o assorbenti, il suono si irradia sotto forma di onde sferiche. Pertanto, allontanandoci dalla sorgente, troveremo un livello di pressione sonora che diminuisce all aumentare della superficie della sfera immaginaria il cui raggio è costituito dalla distanza sorgente-ricevitore, mentre la potenza acustica resterà invariata essendo questa costituita dalla energia totale trasportata dall onda sonora. Il caso più semplice di propagazione è costituito da una propagazione sferica omnidirezionale da una sorgente puntiforme sospesa nello spazio come rappresentato in figura. Data la dipendenza della superficie della sfera dal quadrato del raggio (che nel nostro caso coincide con la distanza d dalla sorgente), ad ogni raddoppio della distanza avremo un quadruplicamento della superficie della sfera ed una riduzione ad un quarto dell intensità sonora e contemporaneamente un dimezzamento della pressione acustica. ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 13 di 38

15 Propagazione di una sorgente puntiforme unidirezionale. Spesso, nei casi reali, accanto all attenuazione per divergenza geometrica, che è quella legata alla espansione dell onda, occorre tenere conto dell effetto di tutta una serie di attenuazioni aggiuntive interposte sulla via di propagazione sorgente-ricevitore, le più importanti delle quali vengono elencate qui di seguito: resistenza acustica del mezzo di propagazione; assorbimento atmosferico; effetto dei fattori meteorologici; assorbimento del terreno; presenza di barriere naturali o artificiali. Il modello utilizzato nelle simulazioni tiene conto di tutti questi fattori, intervenendo con opportune correzioni, qualora necessarie, per gli scostamenti dalle condizioni standard. Per l elaborazione dei dati rilevati in sito e la successiva simulazione della situazione futura dell area in esame, si è fatto uso di modelli previsionali di grande affidabilità presenti all interno del software utilizzato per le simulazioni (SoundPLAN 7.1). 5 Rilievi fonometrici 5.1 Strumentazione utilizzata Fonometro integratore in Classe 1 marca Larson Davis, modello 824, rispondente a quanto richiesto dalla normativa vigente. La calibrazione della strumentazione è stata effettuata all inizio ed alla fine dei rilievi; le differenze di livello sono risultate inferiori a ± 0,5 db. La strumentazione in oggetto è stata sottoposta a regolare taratura biennale. 5.2 Metodologia di misura I rilievi sono stati eseguiti rispettando quanto dettato dalla normativa attualmente vigente in materia: Legge ordinaria del Parlamento n 447 del 26/10/1995 (Legge quadro sull inquinamento acustico), Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14/11/1997 (Determinazione dei ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 14 di 38

16 valori limite delle sorgenti sonore), Decreto Ministeriale del 16/03/1998 (Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico), Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 05/12/1997 (Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici) e per le parti ancora non abrogate il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 01/03/1991 (Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno). Decreto 16 marzo 1998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico 1. Metodologia di misura del rumore ferroviario. Le misure devono essere eseguite in condizioni di normale circolazione del traffico ferroviario e nelle condizioni meteorologiche di cui al punto 7 dell'allegato B. Il microfono, dotato di una cuffia antivento ed orientato verso la sorgente di rumore, deve essere posto a una distanza di 1 m dalle facciate di edifici esposti ai livelli sonori più elevati e ad una quota da terra pari a 4 m. Il tempo di misura TM deve essere non inferiore a 24h 5.3 Risultati dei rilievi D.R. 673/04 Capo II Art. 5 (Impianti e infrastrutture adibiti ad attività produttive) 2.c. riportare i livelli sonori ante operam rilevati in posizioni rappresentative degli ambienti abitativi e dell ambiente esterno. E stata condotta una campagna di misurazioni all interno del lotto oggetto di studio allo scopo di valutare i livelli di rumorosità immessi dalle sorgenti sonore esistenti. Nella foto aerea seguente sono indicati i punti in cui sono state effettuate le misure ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 15 di 38

17 Le condizioni di misura sono sempre state tali da non inficiare il risultato delle misure, con il vento di velocità inferiore ai 5 m/s ed assenza di precipitazioni atmosferiche o nebbia. I valori che si ottengono dai risultati dei rilievi svolti nell area in esame sono riportati nella tabella che segue: PUNTO DI MISURA PM01 PM02 PM03 PM04 TIPO MISURA AMBIENTALE AMBIENTALE AMBIENTALE AMBIENTALE PERIODO DI RIFERIMENTO L aeq, TM db(a) DIURNO 62,4 NOTTURNO 58,6 DIURNO 62,0 NOTTURNO 57,2 DIURNO 61,8 NOTTURNO 53,5 DIURNO 53,9 NOTTURNO 51,5 Non sono state rilevate, nelle misure utilizzate, componenti impulsive, tonali, di bassa frequenza e rumore a tempo parziale. 5.4 Risultati della simulazione La simulazione, effettuata utilizzando il software SoundPLAN 7.1, ha fornito come risultati quelli riportati nella tabella che segue. Durante la simulazione non si sono verificati errori. PUNTO DI MISURA PM01 PM02 PM03 PM04 TIPO MISURA AMBIENTALE AMBIENTALE AMBIENTALE AMBIENTALE PERIODO DI RIFERIMENTO L aeq, TM db(a) DIURNO 62,3 NOTTURNO 58,1 DIURNO 61,3 NOTTURNO 56,7 DIURNO 61,5 NOTTURNO 53,9 DIURNO 54,7 NOTTURNO 51,2 5.5 Confronto tra rilievi e risultati della simulazione PUNTO DI MISURA PM01 PM02 PM03 TIPO MISURA AMBIENTALE AMBIENTALE AMBIENTALE PERIODO DI RIFERIMENTO RISULTATI RILIEVI FONOMETRICI Laeq, TM db(a) RISULTATI SIMULAZIONE Leq db(a) DIURNO 62,4 62,3 NOTTURNO 58,6 58,1 DIURNO 62,0 61,3 NOTTURNO 57,2 56,7 DIURNO 61,8 61,5 NOTTURNO 53,5 53,9 ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 16 di 38

18 PM04 AMBIENTALE DIURNO 53,9 54,7 NOTTURNO 51,5 51,2 Dal confronto fra i risultati della simulazione con quelli dei rilievi si può verificare come la simulazione rappresenti correttamente il periodo di riferimento considerato. 6 Clima acustico attuale 6.1 Livelli attuali presso l area oggetto di studio L'analisi dei dati scaturiti dalla simulazione e di quelli derivati dai rilievi fonometrici ci indica quali presumibilmente siano gli attuali livelli di rumore presenti sui vari ricettori sensibili posti in facciata del nuovo Polo Industriale Chiesi Farmaceutici S.p.A..(vedi Tavole grafiche allegate). Al fine di rendere più chiara la percezione del Clima Acustico attualmente presente si è generata una mappa del rumore dove è rappresentata la diffusione completa del rumore in tutta l area in esame. Nella tabella seguente viene riportato il confronto eseguito tra i valori simulati tramite il modello matematico con i limiti della Zonizzazione Acustica Comunale Ricevitore R-01 R-02 CLIMA ACUSTICO ATTUALE IN FAQCCIATA AL CHIESI FARMACEUTICI S.p.A. Classificazion e Acustica del sito Classe V 70D 60N Classe V 70D 60N Piano Livelli acustici simulati - Periodo Diurno Livelli acustici simulati - Periodo Notturno Verifica dei limiti di rumorosit à GF 60,8 57,0 Verificato 1.FL 61,7 57,9 Verificato 2.FL 61,2 57,4 Verificato 3.FL 61,7 57,8 Verificato 4.FL 62,2 58,2 Verificato 5.FL 62,5 58,5 Verificato 6.FL 62,7 58,8 Verificato GF 58,5 54,8 Verificato 1.FL 58,9 55,2 Verificato 2.FL 59,3 55,6 Verificato 3.FL 59,7 56,0 Verificato 4.FL 60,2 56,4 Verificato 5.FL 60,6 56,8 Verificato 6.FL 60,9 57,1 Verificato R-03 Classe V GF 51,0 47,1 Verificato 70D 60N 1.FL 51,5 47,5 Verificato ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 17 di 38

19 R-04 Classe V 70D 60N CHIESI FARMACEUTICI 2.FL 50,4 46,3 Verificato 3.FL 50,8 46,7 Verificato 4.FL 51,4 47,1 Verificato 5.FL 51,8 47,5 Verificato 6.FL 52,7 48,3 Verificato GF 55,5 51,9 Verificato 1.FL 58,2 54,3 Verificato 2.FL 57,5 53,6 Verificato 3.FL 57,9 54,0 Verificato 4.FL 58,3 54,3 Verificato 5.FL 58,7 54,7 Verificato 6.FL 59,1 55,1 Verificato I Risultati mostrano che il Clima Acustico allo Stato Attuale stimato in facciata al nuovo Polo Industriale Chiesi Farmaceutici S.p.A., ove sono stati posizionati i recettori, risulta avere livelli di rumorosità che rispettano, allo stato attuale, i valori limite della Classe Acustica di appartenenza. ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 18 di 38

20 7 Conclusioni L area oggetto di studio risulta avere un Clima Acustico influenzato dal traffico veicolare transitante sull Autostrada del Sole, dal traffico ferroviario della linea d Alta Velocità e dal traffico veicolare transitante su Via Paradigna e su Strada Nuova di Naviglio. La Valutazione di Clima Acustico ha permesso di verificare il rispetto del limite assoluto di immissione all interno del lotto rispettivamente alla Classe IV e V della Zonizzazione Acustica Comunale sia nel periodo diurno che notturno senza la necessità di procedere alla realizzazione di opere di mitigazione. Si fa presente comunque che valutare quale sarà la situazione acustica effettivamente presente in un area in post operam è un impresa che può essere affrontata solamente essendo consci che la risposta non potrà essere scevra da approssimazioni anche di notevole entità. Parma, 22/09/2015 I TECNICI Ing. Gabriella Magri Tecnico competente in acustica ambientale Attestato Provinciale di riconoscimento N 1080 del 26/03/2003 PR Dott. Luigi Calafato Tecnico redattore Tecnico misurazioni acustiche in sito ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 19 di 38

21 ALLEGATO A Rilievi fonometrici ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 20 di 38

22 Rilievo di 24 ore nella postazione PM01 ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 21 di 38

23 Rilievo di 24 ore nella postazione PM02 ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 22 di 38

24 Rilievo di 24 ore nella postazione PM03 ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 23 di 38

25 Rilievo di 24 ore nella postazione PM04 ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 24 di 38

26 ALLEGATO B Tavole Grafiche ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 25 di 38

27 Tavola 01 Inquadramento dell area in esame ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 26 di 38

28 Tavola 02 Zonizzazione Acustica (fuori scala) Tavola 02a Legenda Zonizzazione Acustica ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 27 di 38

29 Tavola 03 Esatto delle tavole di progetto (fuori scala) ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 28 di 38

30 Individuazione dei recettori (Fuori scala) Valutazione di Clima Acustico ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 29 di 38

31 Valutazione di Clima Acustico - Mappa del rumore (Fuori scala) h=1,5m PERIODO DIURNO ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 30 di 38

32 Valutazione di Clima Acustico - Mappa del rumore (Fuori scala) h=1,5m PERIODO NOTTURNO ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 31 di 38

33 ALLEGATO C Certificati Di Conformità della Strumentazione ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 32 di 38

34 ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 33 di 38

35 ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 34 di 38

36 ALLEGATO D Attestato Provinciale di Riconoscimento ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 35 di 38

37 ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 36 di 38

38 ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 37 di 38

39 ELAB. P1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Pag. 38 di 38

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