Premessa. Descrizione dell intervento
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- Dionisia Zamboni
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2 Premessa I Contratti di Quartiere II sono programmi integrati di recupero finalizzati alla promozione dello sviluppo sociale, economico ed occupazionale a livello di quartiere o d area. Le finalità dei Contratti sono la riqualificazione edilizia, il miglioramento delle condizioni di servizi pubblici e privati, l integrazione sociale e l incentivazione dell offerta occupazionale nonché il recupero o ricostruzione dei manufatti colpiti da pubbliche calamità. I CdQ II promuovono la partecipazione degli abitanti alla definizione degli obiettivi e perseguono il fine di incrementare, anche con l eventuale supporto di investimenti privati, la dotazione infrastrutturale dei quartieri degradati ove si riscontrano condizioni di forte disagio abitativo prevedendo, al contempo misure e interventi per favorire l occupazione e l integrazione sociale. L area interessata dal Contratto di Quartiere II del Comune di Carbonia, si struttura sull asse viario di Via Sicilia che corre parallelamente ai blocchi di case a schiera che si adagiano sulle curve di livello alla base del monte Rosmarino, che collega il quartiere con il centro urbano. Il disegno urbano presenta una originale qualità formale e spaziale che determina una sorta di forma a ventaglio che si apre alla base del monte Rosmarino. Gli assi di collegamento principali sono la Via Sicilia che collega il quartiere al centro e la Via la Spezia, ortogonale alla prima, che conduce verso uno degli accessi al monte Rosmarino. L edilizia presente (risalente agli anni 30) versa in cattivo stato di conservazione; l ambito è quasi del tutto privo della presenza di servizi (scolastici, sanitari, ricreativi) ad eccezione di alcuni negozi e di un supermercato di modeste dimensioni. I caratteri morfo - tipologici dell insediamento originario risultano attualmente persi a causa della presenza di superfetazioni all interno dei singoli lotti e dei disallineamenti prodotti da corpi aggiunti, recinzioni e pertinenze varie sulle direttrici principali e secondarie. I principali percorsi pedonali sono ostacolati dalla presenza di parcheggi abusivi che ne riducono in modo significativo la praticabilità. Il Contratto di Quartiere mira al rinnovo dei caratteri edilizi e all incremento della funzionalità del contesto urbano, assicurando il risparmio nell uso delle risorse naturali disponibili, l aumento e il miglioramento qualitativo della dotazione dei servizi, del verde pubblico e delle opere infrastrutturali occorrenti al fine di migliorare l integrazione quartiere città ed i livelli di integrazione sociale all interno del quartiere stesso. Descrizione dell intervento Con delibere di Giunta Municipale n 54 e 55 del 17 marzo 2006, è stato approvato il progetto definitivo sulla base del quale il Ministero delle Infrastrutture, il Comune
3 di Carbonia e la Regione Autonoma della Sardegna hanno siglato l Accordo di Programma per la realizzazione delle opere riguardanti il Programma delle Opere Pubbliche Contratti di Quartiere II che prevede i due interventi: 1. Realizzazione di un tratto di strada completa di marciapiedi e sottoservizi e di un parcheggio a raso (A1); realizzazione della rete di smaltimento delle acque piovane nelle strade Via Sicilia, Via Milano e Via Puglia (A3), realizzazione di un canale di guardia (A9); e la risistemazione della Piazza 1 Maggio (A10). 2. Realizzazione di un edificio polifunzionale (A6), di una palestra (A8) e di uno spazio per attività all aperto (A7). Nella fase esecutiva si sono approfonditi i singoli progetti, avendo cura di non snaturarne l essenza e la natura originaria; adeguandoli alle risorse economiche messe a disposizione del Programma. Intervento 1 Le opere, oggetto del presente intervento, possono riassumersi come appresso: Nuova viabilità, strada e parcheggio (A1) La realizzazione di un nuovo tratto di strada urbana a doppio senso, con annessi due parcheggi per la sosta dei veicoli, si inquadra in una zona già urbanizzata e soggetta ad un progetto di espansione. La strada si inserisce tra Via Puglia e Via Milano, ha una lunghezza totale di 102,47 m con un dislivello di 78 cm. Si sviluppa in sette livellette ciascuna delle quali ha una pendenza mai superiore al 2% ed è costituita da una carreggiata a doppio senso di marcia di larghezza pari a 5.60 m. La pendenza trasversale non è mai inferiore all 1% per favorire il deflusso delle acque meteoriche. La realizzazione avviene prevalentemente in scavo, il fondo di posa del materiale stabilizzante va adeguatamente regolarizzato e compattato, il pacchetto stradale è composto da: tappetino di usura di spessore 3 cm, binder di spessore 7 cm, strato stabilizzante di spessore 30 cm, realizzato con materiale di granulometria diversificata al fine di garantire un adeguato costipamento. Per i tratti in rilevato il pacchetto stradale rimane lo stesso di quello precedente e la quota di posa dello stesso è raggiunta utilizzando il materiale di scavo in sito, adeguatamente regolarizzato e compattato. La sede stradale è corredata da un apposito sistema di raccolta delle acque meteoriche. Partendo da Via Puglia, la strada ha dei marciapiedi di larghezza 1.50 m che si estendono fino ad incontrare il parcheggio di nuova realizzazione, posizionato al margine della sede stradale e direttamente accessibile. Il parcheggio può ospitare ventidue veicoli e risulta dotato di un numero idoneo di posti auto per persone diversamente abili. Il pacchetto della sede del parcheggio ha le stesse caratteristiche di quello della sede stradale. Tutte le scarpate, sia quelle in rilevato che in scavo, vanno sistemate con una pendenza adeguata onde evitare movimenti franosi. Rete di smaltimento delle acque piovane (A3) Interventi di completamento della rete fognaria con realizzazione di collettori fognari in PE strutturato per lo smaltimento delle acque bianche di parte del
4 quartiere di via Puglia, via Tirso e Via Sicilia, con realizzazione dei relativi pozzetti di ispezione in cls prefabbricati. La rete presenta due bacini di utenza: il primo caratterizzato per la sua dorsale principale sull asse di via Sicilia e un tratto iniziale di Via Puglia con l innesto di due rami secondari su Via Fiume. l altro con dorsale principale su Via Milano e l innesto di due rami secondari da Via Sicilia e di un ramo secondario da Via Puglia. La lunghezza complessiva delle tubazioni utilizzate è pari a circa1050 mt. ed è cosi ripartita: L1=730 mt, è la lunghezza dei tubi prevista nel primo bacino di utenza; L2=320 mt, relativa al secondo bacino di utenza. Canale di guardia (A9) L intervento prevede la costruzione di un canale di guardia al fine di proteggere il quartiere dalle acque superficiali provenienti dal bacino di scolo della Serra Narboni su Predi, sovrastante la parte alta della città, e dal bacino limitrofo formato dal versante nord-occidentale del Monte Cannas. In entrambi i bacini non esiste attualmente alcuna forma di regimentazione delle precipitazioni meteoriche, con conseguenze facilmente riscontrabili vista anche la pendenza dei versanti: il primo bacino sovrasta la parte alta della città, con problemi di infiltrazioni ed allagamenti su gran parte delle abitazioni ed attività presenti dalla via Bologna alla via Torino; le precipitazioni nel secondo bacino invece confluiscono in un canalone che trova il suo naturale sfogo nella via Torino, causando un vero e proprio fiume d acqua che confluisce poi nelle vicine via Sicilia, via Puglia e via Tirso. Il canale di guardia, a cielo aperto, è previsto confluisca in un canale interrato che recapita nel canale coperto del Rio Cannas in corrispondenza dell incrocio con la via Tirso. Il canale di guardia copre un tratto di lunghezza pari circa a 470 m ed ha sezione trapezia per tutto il suo sviluppo ad eccezione dell ultimo tratto di 25 m con sezione rettangolare. Tale canale che ha la funzione di proteggere il quartiere dalle acque superficiali provenienti dal bacino di scolo della Serra Narboni su Predi, convoglia le stesse dapprima in una vasca di calma in c.a. e poi in un canale interrato di sezione rettangolare. Lungo lo sviluppo del canale di guardia sono presenti alcuni salti, dovuti sostanzialmente alla conformazione plano-altimetrica del terreno. Il canale interrato copre un tratto di lunghezza pari circa a 208 m ed ha sezione rettangolare. L opera è realizzata in c.a., spessore 25 cm. Lungo il tracciato è prevista la realizzazione di pozzetti di ispezione in c.a. di dimensioni variabili soprattutto in funzione della profondità del canale. Il canale di guardia è previsto lungo la parte bassa del versante, e segue l andamento planimetrico dell opera acquedottistica presente. Il terreno è in gran parte roccioso, con necessità di utilizzo di martellone. E prevista anche la realizzazione di piste di penetrazione per l esecuzione del canale all interno della vegetazione ad alto fusto presente nel versante: al termine dei lavori si provvederà alla rimodellazione del terreno secondo la conformazione originaria.
5 Il tracciato cerca di adattarsi il più possibile alle curve di livello ed all andamento plano-altimetrico del versante, evitando disagi per la vegetazione presente e l ambiente in generale. A tal fine sono previste opere di scavo e di rilevato molto limitate; lungo i tratti in rilevato è previsto il ricoprimento con biostuoia con reti in polipropilene e fibre di paglia, fissate al suolo con tondino metallico. Per quanto riguarda invece il canale interrato, una buona parte dovrà essere realizzata sotto marciapiede o manto stradale, entrambi con pavimentazione in bitume e soggetti al transito e/o sosta di mezzi. Dall attraversamento della via Sicilia in poi, sono presenti diversi sottoservizi (ENEL, illuminazione pubblica, Telecom, acqua, fogne) che verranno necessariamente intercettati: prima dell avvio dei lavori l impresa aggiudicataria dovrà avere cura di verificare, con i vari soggetti gestori delle reti presenti, l esatta ubicazione e le modalità di intercettazione e/o attraversamento. Nei tratti di scavo di altezza superiore ai due metri sono previste adeguate opere provvisionali e per la sicurezza costituite da sbadacchiature in materiale idoneo dotate di distanziali al fine di proteggere l operatore in fase di lavoro a fondo scavo da eventuali cedimenti delle pareti. Il ricoprimento dello scavo sarà realizzato in tout-venant opportunamente vagliato, per strati successivi di cm, adeguatamente costipati affinché non rimangano zone vuote ed avendo cura che il rinfianco tra parete dello scavo e canale sia continuo e compatto; gli ultimi 10 cm di riempimento saranno costituiti da uno strato di 7 cm di binder e da uno strato di 3 cm di tappetino bituminoso. In generale, quindi, la soluzione adottata esclude che si impieghino le materie provenienti dagli scavi di qualsiasi genere eseguiti sul lavoro. Piazza I maggio (A10) Il progetto per la piazza I maggio, inserito nel Contratto di Quartiere Rosmarino, rientra in un quadro strategico di riqualificazione degli ambiti urbani di Carbonia che l amministrazione ha iniziato con la riqualificazione della Piazza Roma di via Gramsci e proseguito con la risistemazione di Piazza Venezia a Cortoghiana e di Piazza S. Barbara a Bacu Abis. Il quartiere Rosmarino, realizzato tra il 1937 e il 1941, è un esempio significativo dell edilizia storica della città; la piazza è il nodo pubblico dell intero comparto urbano, con la presenza dello storico spaccio aziendale di via Sicilia, e con il tempo si è andato consolidando questo ruolo primario di servizio pubblico rilevante, in una zona urbana abbastanza carente dal punto di vista delle infrastrutture pubbliche. Attualmente questo spazio risulta degradato dal punto di vista dell invecchiamento dei materiali e privo di quei requisiti di decoro e di coerenza con il carattere storico di uno spazio urbano rilevante. Nel tempo si sono sovrapposti diversi progetti e lavorazioni che hanno modificato le quote della piazza, generando un isolamento nei confronti degli edifici circostanti ed un disegno completamente estraneo ai caratteri architettonici ed urbanistici della città di fondazione. Nella elaborazione degli orientamenti progettuali si è adottato un disegno architettonico che, così come già è stato fatto nelle altre piazze riqualificate, ha ridefinito l intero spazio come area pedonalizzata, eliminando le strade e i percorsi che impedivano una continuità tra gli edifici di servizio e la piazza, pur mantenendo le necessarie servitù di passaggio. L intenzione progettuale è quella,
6 quindi, di restituire alla piazza il suo significato originario, quello di un piano d'uso essenzialmente pedonale. In particolare l intervento si pone l'obiettivo di ridefinire gli spazi della piazza come luogo della sosta e del verde, ma con la possibilità di ospitare spettacoli e manifestazioni per la città. In questo modo la piazza acquista una nuova dimensione urbana che crea le condizioni per la localizzazione di nuove funzioni. La pavimentazione prevista, un unico piano in granito che risolve con minimi salti di quota i dislivelli, sottolinea la creazione di un sistema omogeneo di continuità a livello visivo. In uno spazio centrale della nuova piazza è previsto un sistema di nebulizzazione dell acqua che, oltre a creare un sicuro elemento di attrazione per la città, garantisce nei periodi più caldi un confort termico utile per tutte le persone che vorranno cercare nella città un luogo di riposo e di sosta. Questo sistema, gia utilizzato in molti spazi di città italiane ed europee. Si sono, poi, ridefinite le quote di connessione con i marciapiedi, in modo da favorire l eliminazione di tutte le barriere architettoniche e realizzare una connessione ed una continuità con gli spazi della città. Sono stati riprogettati tutti gli elementi di illuminazione, in modo da favorire la valorizzazione delle architetture storiche circostanti e realizzare un sistema illuminotecnico variabile a seconda delle situazioni che di volta in volta si possono presentare nell uso della nuova piazza. SOMMA LAVORI INTERVENTO 1 A1 Nuova viabilità Stada e parcheggi ,95 A3 Rete di smaltimento delle acque piovane ,40 A9 Canale di guardia ,65 A10 Piazza I maggio ,26 Lavori soggetti a ribasso d'asta ,26 Lavori oneri per la sicurezza ,49 Totale lavori Intervento ,75 QUADRO ECONOMICO INTERVENTO 1 Somme per lavori Lavori soggetti a ribasso d'asta ,26 Lavori oneri per la sicurezza ,49 Totale lavori ,75 Somme a disposizione dell'amministrazione 1) Spese tecniche ,73 2) Coordinamento sicurezza ,89 3) Pubblicità 5.000,00 Totale spese generali ,62
7 IVA sui lavori ,88 IVA su spese generali ,12 Importo del finanziamento ,37 Intervento 2 Le opere, oggetto del presente intervento, possono riassumersi come appresso: Edificio polifunzionale (A6) L intervento prevede la realizzazione di un Centro polivalente finalizzato al sostegno e alla valorizzazione delle attività legate alla vita sociale del quartiere, esso è destinato ad accogliere associazioni di carattere teatrale e culturale in genere. Il centro si configura dunque come struttura polifunzionale, il cui scopo è quello di offrire alla popolazione, del quartiere e non, un luogo d incontro in cui proporre le diverse attività, e trovare spazi da vivere all insegna della socializzazione e della creatività. L edificio in questione è ubicato alla base del monte Rosmarino: è orientato in direzione nord-sud, con la città a est e il monte Rosmarino ad ovest. La natura del terreno e la necessità di minimizzare le operazioni di scavo hanno portato alla decisione di impostare la quota di calpestio a m s.l.m. La stessa si trova a m rispetto alla quota stradale e del parcheggio antistante e il complesso architettonico diventa così basamento, punto d unione tra il quartiere e il parco Rosmarino stesso. L edificio la cui superficie lorda è di 350,00 mq, si compone di tre corpi di fabbrica distinti per caratteristiche costruttive e funzionali, i tre volumi si sviluppano
8 prevalentemente nella direzione parallela alle curve di livello per una lunghezza di circa 45 m e per una larghezza di 15 m, sono tutti su un unico livello, ma con un altezza variabile. Area esterna pluriuso (A7) L ambito dell intervento, ai piedi della roccia del monte, si distende come un vera e propria terrazza che media e pone le basi per il dialogo diretto fra il monte stesso e l edificato del quartiere. La superficie interessata è di circa 900 mq e riguarda la creazione di uno spazio qualificato, di aggregazione e d incontro, aperto al quartiere. Limitrofo, nella parte meridionale alla palestra (opera A8), lo spazio utile dalla forma regolare, ha le dimensioni di circa 35 x 20 m ed è posto a una quota di +126,00 m. La scelta di porre il campo polivalente a tale quota deriva dalla necessità di contenere le iniziali opere di scavo. La parte centrale è stata predisposta per accogliere le future destinazioni sportive (rettangolo di 32,50 x19,45). Palestra (A8) L intervento prevede la realizzazione di una palestra di modeste dimensioni e rientra tra le finalità del Contratto di Quartiere rivolte alla promozione di attività legate alla vita sociale e ricreativa dello stesso. L edificio in questione è ubicato alla base del monte Rosmarino, in una zona con una lieve pendenza intorno alla curva di livello m s.l.m. E orientato in direzione nord-sud, con la città a est e il monte Rosmarino ad ovest; è adiacente all edificio polivalente (opera A6) a sud e l ingresso principale si apre sull area pluriuso esterna (opera A7) a nord-ovest. L edificio, la cui superficie lorda è di circa 355 mq, si compone di due corpi di fabbrica distinti sia per caratteristiche architettoniche, quali la tipologia di copertura e l altezza del manufatto, sia per caratteristiche funzionali, infatti il corpo principale ospita la sala per le attività atletiche, mentre il corpo secondario accoglie i servizi e gli spazi di rappresentanza. SOMMA LAVORI INTERVENTO 2 A6 Edificio polifunzionale ,09 A7 Area esterna pluriuso ,02 A8 Palestra ,96 Lavori soggetti a ribasso d'asta ,07 Lavori oneri per la sicurezza ,00 Totale lavori Intervento ,07 QUADRO ECONOMICO INTERVENTO 2 Somme per lavori Lavori soggetti a ribasso d'asta ,07
9 Lavori oneri per la sicurezza ,00 Totale lavori ,07 Somme a disposizione dell'amministrazione 1) Spese tecniche ,16 2) Coordinamento sicurezza ,25 3) Pubblicità 5.000,00 Totale spese generali ,41 IVA sui lavori ,51 IVA su spese generali ,28 Importo per lavori e somme a disposizione ,27 Quadro riepilogativo Nonostante il progetto definitivo prevedesse due interventi distinti, la sovrapposizione di alcune elaborazioni e delle conseguenti lavorazioni, ha determinato la scelta di attuare le opere attraverso un unico appalto, mantenendo inalterata la ripartizione economica dei due interventi. Somme per lavori Lavori soggetti a ribasso d'asta ,33 Lavori oneri per la sicurezza ,49 Totale lavori ,82 Somme a disposizione dell'amministrazione 1) Spese tecniche ,89 2) Coordinamento sicurezza ,14 2) Pubblicità ,00 Totale spese generali ,03 IVA sui lavori ,38 IVA su spese generali ,41 Importo per lavori e somme a disposizione ,64
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