L Enologo e l Enotecnico, i professionisti del vino

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Agnese Alessandra Grilli
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1 L Enologo e l Enotecnico, i professionisti del vino Foto tratta dal sito www. Assoenologi.it Fondatore della Società degli Enotecnici Italiani, successivamente divenuta Associazione degli Enologi Enotecnici Italiani.

2 L Enologo e l Enotecnico, i professionisti del vino L Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (Oiv), ossia l ente intergovernativo che a livello mondiale riunisce i principali Paesi produttori, ha definito l Enologo e l Enotecnico persone altamente qualificate, tecnicamente e scientificamente preparate che, dalla coltivazione della vite alla raccolta dell uva, dalla vinificazione all imbottigliamento, sovrintendono e determinano quanto serve a garantire, sia pure nei diversi livelli, la qualità del prodotto. L Enologo e l Enotecnico sono quindi i professionisti della produzione, la loro professionalità si sviluppa principalmente nella responsabilità e nella gestione di complessi viticoli, enologici e vitivinicoli con grandi ricadute quindi anche sulla salubrità e genuinità del vino e pertanto verso i consumatori.

3 Dall Enotecnico all Enologo Prima del 1991 il tecnico del vino in Italia era rappresentato dall'enotecnico, cioè dal professionista formato attraverso un corso sessennale specifico svolto da dieci istituti superiori, di cui nove statali, con ordinamento speciale per la viticoltura e l'enologia.

4 Dall Enotecnico all Enologo Da oltre cento anni la quasi totalità delle cantine italiane di una certa importanza si affida, direttamente o indirettamente, all Enotecnico oggi Enologo. Per rendersi conto del ruolo che questo professionista ha acquisito, basta andare a vedere chi è il direttore o il responsabile di produzione delle principali entità vitivinicole ed enologiche italiane..

5 Dall Enotecnico all Enologo Nel 1876 nasceva a Conegliano (Treviso) la prima Scuola di enologia d Italia, con lo scopo di assicurare uomini specializzati, preparati, in grado di seguire e far proseguire, su basi scientifiche, il settore vitivinicolo nazionale. L enotecnico venne a costituire il fattore determinante su cui si sarebbe basata tutta la vitienologia. Vini migliori, senza difetti significarono mercati più facili, crescita delle richieste e, per i viticoltori, produzioni più remunerative. Nacquero le prime cantine sociali, dirette da enotecnici.

6 Dall Enotecnico all Enologo La tecnocogia di cantina Italiana, grazie agli enotecnici, si evolse, nel secolo scorso, in modo strabiliante al punto che oggi è la più diffusa nel mondo. Tratto dal sito

Tratto dal sito www.winesediments.net Giacomo Tachis Si diploma in enologia presso la Scuola di Specializzazione di Alba.

7 Tratto dal sito Giacomo Tachis Si diploma in enologia presso la Scuola di Specializzazione di Alba. Per Antinori creò il Tignanello ed il Solaia, mentre per gli Incisa il Sassicaia. Quest ultimo è ritenuto il vino Italiano più famoso nel modo. Tachis è stato protagonista indiscusso della rinascita enologica in Italia dai primi anni settanta in poi. E considerato l Enologo Italiano più famoso al mondo.

8 Foto tratta da: percorsidivino.blogspot.com Ezio Rivella Si diploma in enologia presso la Scuola di Specializzazione di Alba. Attuale Presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino. Ha realizzato a Montalcino (Siena) un azienda considerata il più importante polo produttivo di vini di pregio Italiano, Villa Banfi Cellars SpA.

Foto tratta dal sito www.winemaking.it Roberto Cipresso Si diploma in enologia presso la Scuola di Enologia di San Michele all'adige.

9 Foto tratta dal sito Roberto Cipresso Si diploma in enologia presso la Scuola di Enologia di San Michele all'adige. Poco dopo diviene direttore aziendale della Ciacci Piccolomini d'aragona nell areale del Brunello di Montalcino. Nel 1998 fonda Winemaking, un team di professionisti necessari a garantire assistenza ai viticoltori.

10 Dall Enotecnico all Enologo Fino al 1991 il tecnico del vino, in Italia, era rappresentato dall Enotecnico. Dal 1993 è diventato l Enologo. Con il 1993 infatti l Europa ha aperto le frontiere non solo alle merci ma anche alle attività intellettuali e quindi alle professioni. A fine anni 80 nacque quindi la necessità di individuare i tecnici vitivinicoli italiani. Questa esigenza coincise anche con la necessità di far riconoscere in Italia il titolo di enologo, visto che era assurdo che uno dei maggiori Paesi vitivinicoli del mondo non avesse un professionista riconosciuto, ma solo una qualifica professionale, quella di enotecnico, cioè di perito agrario specializzato in viticoltura ed enologia.

11 Dall Enotecnico all Enologo Artcolo 3 Legge n. 129 del 10 aprile 1991 COLORO CHE ABBIANO CONSEGUITO IL DIPLOMA PRESSO UN ISTITUTO TECNICO AGRARIO CON SPECIALIZZAZIONE IN VITICOLTURA ED ENOLOGIA (CORSO SESSENNALE) OPPURE IL DIPLOMA DI LAUREA IN SCIENZE AGRARIE, IN SCIENZE BIOLOGICHE, IN SCIENZE CHIMICHE O IN SCIENZE DELLE PREPARAZIONI ALIMENTARI ED ESERCITATO ATTIVITÀ PROFESSIONALE CONTINUATIVA PER ALMENO TRE ANNI NEL SETTORE VITIVINICOLO, POSSONO CHIEDERE L'ATTRIBUZIONE DEL TITOLO DI ENOLOGO.

12 Dall Enotecnico all Enologo Artcolo 2 Legge n. 129 del 10 aprile 1991 IL TITOLO DI ENOLOGO SPETTA INOLTRE A COLORO CHE, IN POSSESSO DI DIPLOMA CONSEGUITO PRESSO GLI ISTITUTI TECNICI AGRARI CON SPECIALIZZAZIONE IN VITICOLTURA ED ENOLOGIA (CORSO SESSENNALE), ABBIANO FREQUENTATO E SUPERATO UN CORSO BIENNALE PRESSO UNA SCUOLA DIRETTA A FINI SPECIALI IN TECNICA ENOLOGICA ISTITUITA DA UNIVERSITÀ STATALE O LEGALMENTE RICONOSCIUTA.

13 Foto tratta dal sito Carlo Ferrini Laureato in scienze agrarie alla Facoltà di Agraria dell Università di Firenze, dopo essere stato direttore del consorzio del Chianti Classico e consulente per numerose aziende Italiane, è ritenuto uno tra i più grandi esperti del Sangiovese del mondo. Enologo dell Anno 2000 per il Gambero Rosso. Enologo dell Anno 2003 per L Associazione Italiana Sommeliers. Migliore enologo del mondo 2008 per la Wine Enthusiast (Usa)

14 Foto tratta dal sito Alberto Antonini Laureato in scienze agrarie all'università di Firenze e specializzato in Enologia a Bordeaux ed in California, ha lavorato per la Frescobaldi e successivamente per Antinori come dirigente responsabile del settore Enologia fino al Fondatore di Matura, una società internazionale di consulenze viticole ed enologiche, è reputato insieme a Michel Rolland il più influente ed autorevole flying winemaher del mondo.

Foto tratta dal sito www.pievedisantostefano.

15 Foto tratta dal sito Lorenzo Landi Laureato in scienze agrarie all Università Agraria di Pisa si è specializzato in Enologia in Borgogna e poi a Bordeaux. Direttore Enologo delle Cantine Leonardo da Vinci e della Saiagricola S.p.a. di Motepulciano, è attualmente consulente di prestigiose cantine di fama internazionale.

16 Albi ed Ordini professionali L Enologo attualmente non ha un Ordine di appartenenza e nemmeno un Albo professionale. Di conseguenza gli attuali Enologi possono iscriversi agli Albi professionali del Collegio degli Agrotecnici ed Agritecnici Laureati ( ed in quello dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati ( ). Non è necessario sostenere nessun esame di Stato abilitante.

17 L Associazione Enologi Enotecnici Italiani (A.E.I. - ASSOENOLOGI) comprende più del 90% degli attuali professionisti del vino in Italia. E la più autorevole Associazione dei professionisti del vino del Mondo (dati aggiornati Marzo 2011), raggruppa circa tecnici, quasi il 90% dei tecnici Italiani attualmente operanti nel settore.

18 Gli iscritti all Assoenologi sono automaticamente iscritti alla fondazione Union Internationale des Œnologues (UIŒ). Attualmente riunisce sedici Associazioni nazionali: Argentina, Austria, Canada, Croazia, Brasile, Cile, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Italia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Portogallo, Uruguay.

19 La società Italiana Viticoltura Enologia (S.I.V.E. VINIDEA) ha come obiettivo quello d individuare informazioni di valore per il mondo del vino, ovunque esse siano, e renderle disponibili ai tecnici ed ai produttori italiani.

20 Riferimenti legislativi Una commissione, nominata con decreto il 26 luglio 1991, formata da cinque membri, di cui quattro in rappresentanza dei Ministeri dell università, della pubblica istruzione, dell agricoltura e della sanità, e uno dell Assoenologi,valutò quasi pratiche, riconoscendo il titolo di Enologo a professionisti. Nel 1997, con decreto, il Ministero delle politiche agricole demandò all Associazione Enologi Enotecnici Italiani la gestione del titolo di enologo, con la stampa, da parte del Poligrafico dello Stato, del relativo Diploma. La legge 129/91 è stata emendata, il 3 febbraio 2006, adeguandola alla riforma dell Università che ha trasformato le lauree triennali da lauree di primo livello, più comunemente note come "lauree brevi", in "lauree piene".

21 FINE Grazie per l attenzione ed auguri per la vostra futura carriera di Enologo. Stefano Parisi

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