Le proposte della professione per il rinnovo contrattuale

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1 Le proposte della professione per il rinnovo contrattuale Coordinamento IPASVI Sardegna 1 giugno 2014 Barbara Mangiacavalli Segretaria FNC IPASVI

2 Il contesto: 1.Legislativo 2.Normativo-professionale 3.Sanitario-sociale ed organizzativo Le proposte

3 1.Legislativo:l evoluzione normativa del pubblico impiego Dlgs 165/01 Dlgs 150/09: Riforma organica della disciplina del rapporto di lavoro pubblico La fonte legislativa si riappropria di vasti spazi di regolamentazione del rapporto di lavoro e ridimensiona quelli rimessi alla contrattazione dl 78/10 e L 122/10: - Muta radicalmente l effettività della riforma - Drastico contenimento dei costi del pubblico impiego con blocchi normativi:

4 Blocco del trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti (anche accessorio); Blocco delle procedure contrattuali e negoziali (esteso anche al SSN); Blocco delle progressioni di carriera; Blocco delle progressioni economiche per il tetto alle retribuzioni individuali: confermato anche da Corte dei Conti (69/11 e 27/12), le progressioni economiche consentono accesso a posizione economica superiore ma senza erogazione di differenze retributive.

5 dl 98/11: vincola la spesa di personale fino al 2015 e assegna a regolamento (DPR) la facoltà di proroga al 2014 di quanto disposto dal dl 78/10: DPR 122/13 Dlgs 141/11: Disposizioni rimandate sono solo quelle concernenti il provvedimento di approvazione dei contratti Pienamente efficaci ed applicabili le disposizioni di natura imperativa e l esercizio di poteri unilaterali

6 Le fasce di merito si applicano da tornata contrattuale successiva a (prima il dl 98/11 prevedeva l applicazione del meccanismo limitata alle sole risorse aggiuntive generate da risparmi di spesa); L 95/12 (spending review): Impone esame congiunto con le OO.SS; Trattamento accessorio legato a performance individuale; Rigido contenimento dei costi della PA.

7 Dl 158/12 e L189/12: Modifica la disciplina degli incarichi dirigenziali del SSN; Divieto di 15 septies x le SC; Ridefinito metodo di calcolo della % per conferire 15 septies (dotazione organica dei distinti ruoli, es: almeno 50 dirigenti spta x 1 15 septies); Modifiche al sistema di reclutamento; Mobilità anche fuori dall ambito provinciale.

8 Quali possibili linee di sviluppo? Alcune direttrici di fondo che possono servire da orientamento, ovvero alcune macro coordinate su cui poggiare il sistema normativo: 1. Contenimento dei costi rallenta il turn over 2. Obbligo procedure di mobilità 3. Procedure per le eccedenze 4. Riduzione contratti a termine e contestuale riassorbimento forme di precariato 5. Stabilizzazione OVVERO: PA COME VASI COMUNICANTI

9 Tendenza: - restringere ricorso a risorse esterne - generare meccanismi di autocompensazione - Patrimonio su cui operare è quello operante nel sistema Quindi: - Impego e valorizzazione del personale - Margini per usare leve economiche sono risicati - Ruolo centrale della misurazione e valutazione della performance per i percorsi di alta formazione, attribuzione di incarichi

10 2.Normativo-professionale DM 739/94 + L 42/99: l infermiere è responsabile dell attuazione, dello svolgimento e della valutazione delle funzioni indicate nel DM stesso L 251/00: le funzioni dell infermiere (DM 739) sono tutte svolte in autonomia In particolare sono svolte tutte su iniziativa personale, ad eccezione di una «garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche» Una delle funzioni è svolta in partecizaione («identificazione bisogni salute»), una in collaborazione («agisce sia individualmente sia in collaborazione»). Tutte le altre sono svolte individualmente dall infermiere.

11 Codice deontologico Articolo 13 L'infermiere assume responsabilità in base al proprio livello di competenza e ricorre, se necessario, all'intervento o alla consulenza di infermieri esperti o specialisti. Presta consulenza ponendo le proprie conoscenze ed abilità a disposizione della comunità professionale. Articolo 14 L infermiere riconosce che l interazione fra professionisti e l'integrazione interprofessionale sono modalità fondamentali per far fronte ai bisogni dell assistito. Articolo 15 L infermiere chiede formazione e/o supervisione per pratiche nuove o sulle quali non ha esperienza..

12 La professione Infermieristica OGGI Alcuni dati di sintesi

13 L infermiere oggi: qualche dato Iscritti IPASVI ( in più rispetto all inizio degli anni 2000) - professione prevalentemente femminile (75%- 80%) - il 54,8% è sotto i 34 anni, mentre il 77% sotto i 40; % possiede almeno la maturità - 10% stranieri - avvio attività lavorativa rapida, quasi il 100% ad 1 anno dal diploma di laurea (22,7 anni)- trend ultimo anno in peggioramento - l ospedale è la sede prevalente di lavoro (83,3%) I liberi professionisti sono circa l 8% 10% - trend in crescita ( iscritti ENPAPI, di cui 57% attivi)

14 L infermiere oggi: qualche dato Rapporto infermieri/1.000 abitanti fra i più bassi d Europa; l Italia: 6,3 l Media paesi OCSE : 9 Stimata carenza di circa unità - Cresce anzianità lavorativa - Inserimento OSS l modifica della composizione delle equipe

15 Le specializzazioni dal punto di vista normativo -OGGI Il CCNL non prevede specifici riferimenti alla formazione specialistica anche se ha alcuni strumenti utilizzabili a tal fine, come: - le progressioni orizzontali e verticali - le posizioni organizzative - L indennità di coordinamento

16 Le specializzazioni dal punto i vista normativo -OGGI Quanto ipotizzato dal Profilo non ha avuto seguito Quanto previsto dalla legge 43/2006, art. 6, è INATTUATO Un gran numero di Infermieri stanno frequentando o frequentano un Master che se è relativo ad un ambito clinico, le possibilità di riconoscimento economico/contrattuale sono praticamente nulle

17 3.Sanitario-sociale ed organizzativo M. Del Vecchio, 2011

18 DCP/DISTRETTO I L GESTIONE DELLA FRAGILITÀ E DELLA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE (dipartimento?) OSPEDALIE OSPEDALIE Dipartimento Dipartimento Dipartimento Walk-in Specialisti clinic 12h MMG Consult. UTAP NCP Centro Prelievi Amministr. Ecc. CAP Infermiere di Casa della famiglia salute ADI Diagnostica Country Hospital UTAP NCP Satelliti T E R R I T O R I O

19 Quali bisogni? evoluzione dei bisogni delle persone sviluppo della professione nuove richieste del SSN

20 Quali orientamenti? Intensità di cure complessità assistenziale Chronic care model assistenza nel percorso peri- operatorio Case management

21 Le proposte (e prospettive) per il rinnovo contrattuale A breve termine (a legislazione/contrattazione vigente): adeguata valorizzazione delle competenze avanzate e delle competenze specialistiche attraverso: - posizioni organizzative professional; - progetti obiettivo sulla produttività. Dal Gesso, 2013, modificato BM

22 A medio termine (nuovo CCNL): - un sistema graduato di incarichi di responsabilità gestionale e specialistica; - riconfigurazione del sistema organizzativo e professionale interno; ATTRAVERSO un utilizzo diversificato delle quote destinate dei fondi contrattuali. Dal Gesso, 2013, modificato BM

23 A lungo termine (con modifiche legislative o del sistema contrattuale di classificazione del personale): - l istituzione dell area contrattuale infermieristica; - disciplina dell attività libero-professionale orientata ai processi assistenziali e non unicamente alle prestazioni o alla collaborazione ad altri professionisti; - ridefinizione delle logiche e delle modalità di progressione interna. Dal Gesso, 2013, modificato BM

24 Alcune considerazioni

25 Up grading della professione infermieristica qual è l orientamento che pensiamo di voler assumere? A quale componente connessa attualmente (Dm 739/94) alla nostra struttura professionale vogliamo dare prevalenza?

26 Up grading della professione infermieristica quella che ci instrada verso l effettuazione di prestazioni tecniche o verso l utilizzo di tecnologie.. quella orientata al core dell Infermieristica ovvero alla capacità di rispondere ai bisogni che un disequilibrio di salute (Silvestro, 2012)

27 gli infermieri si impegnano: al rafforzamento del rapporto di fiducia con l assistito per dare risposte peculiari, appropriate e pertinenti alle esigenze di cura e ai bisogni di assistenza mozione conclusiva del XVI Congresso Federazione Nazionale Collegi IPASVI

28 Grazie per l attenzione

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