credito al dettaglio osservatorio giugno numero 38

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "credito al dettaglio osservatorio giugno numero 38"

Transcript

1 osservatorio credito al dettaglio 15 numero 38 giugno

2 2 osservatorio sul credito al dettaglio Il presente Rapporto nasce da una collaborazione ASSOFIN CRIF Prometeia Alla sua elaborazione hanno partecipato: Alessandra Bettocchi, Sara Emiliani, Roberto Goracci, Federica Orsini, Rita Romeo, Lea Zicchino per Prometeia Daniela Bastianelli per CRIF Ilaria Pontoglio, Roberta Tordi per ASSOFIN Responsabili del rapporto: Kirsten van Toorenburg, Silvia Ghielmetti, Rita Romeo Composizione editoriale e grafica: Elisabetta Altena per Prometeia Copyright 2015 by ASSOFIN, CRIF Spa, Prometeia È vietata la riproduzione anche parziale, con qualunque mezzo effettuata, comprese le fotocopie, anche ad uso interno o didattico, se non autorizzate ASSOFIN Corso Italia, 17, Milano tel , fax mailbox@assofin.com CRIF Spa Via Fantin, 1/3, Bologna tel , fax marketing@crif.com Prometeia Spa Via G. Marconi 43, Bologna tel , fax info@prometeia.com

3 3 indice i temi del rapporto capitolo 1 lo scenario macroeconomico Lo scenario italiano Gli investimenti La spesa delle famiglie Box 1 I consumi per settore merceologico L occupazione, i redditi e l inflazione Box 2 Incentivi per l occupazione e la riduzione del cuneo fiscale...26 capitolo 2 il mercato del credito alle famiglie Il credito e il livello di indebitamento delle famiglie italiane Il mercato del credito al consumo I prodotti del credito al consumo...35 Box 3 I prestiti finalizzati a tassi promozionali I canali distributivi del credito al consumo Il mercato dei mutui residenziali Le principali caratteristiche del mercato dei mutui alle famiglie consumatrici Box 4 L analisi della clientela capitolo 3 la rischiosità del credito Una visione d insieme L evoluzione della rischiosità del mercato del credito al consumo La rischiosità del credito al consumo nell analisi per durata contrattuale e classi di importo L evoluzione della rischiosità dei mutui immobiliari...57

4 4 osservatorio sul credito al dettaglio capitolo 4 le previsioni del credito alle famiglie Il credito complessivo alle famiglie Le previsioni del credito al consumo Le previsioni dei mutui Le previsioni della rischiosità dei finanziamenti...67 Box 5 Il credito alle famiglie nei mercati territoriali schede regionali: il credito al dettaglio appendici note metodologiche glossario...91

5 5 indice delle tabelle capitolo 1 lo scenario macroeconomico Tab. 1.1 Italia: quadro macroeconomico (variazioni %)...18 Tab. B1 Il quadro generale dei consumi interni delle famiglie Tab. B2 Consumi delle famiglie per i principali settori merceologici capitolo 2 il mercato del credito alle famiglie Tab. 2.1 Il credito al consumo, flussi...36 Tab. 2.2 Market share per cluster di operatori (consistenze a fine dicembre)...44

6 6 osservatorio sul credito al dettaglio indice delle figure capitolo 1 lo scenario macroeconomico Fig. 1.1 Indice di diffusione settoriale...16 Fig. 1.2 Evoluzione del pil reale Italia e Uem...16 Fig. 1.3 Gli investimenti...19 Fig. 1.4 Clima di fiducia delle famiglie e intenzioni d acquisto di beni durevoli Fig. 1.5 Spesa delle famiglie residenti e consumi di beni durevoli in termini reali capitolo 2 il mercato del credito alle famiglie Fig. 2.1 Crediti alle famiglie, consistenze...30 Fig. 2.2 Tasso di indebitamento delle famiglie Fig. 2.3 Credito al consumo in Italia, flussi...32 Fig. 2.4 Consumi delle famiglie e credito al consumo, flussi...32 Fig. 2.5 Condizioni di domanda e offerta del credito al consumo...33 Fig. 2.6 Credito al consumo (consistenze)...34 Fig. 2.7 Credito al consumo nei principali paesi europei, flussi...34 Fig. 2.8 Credito al consumo in un confronto europeo dicembre Fig. 2.9 La concentrazione del mercato del credito al consumo in Italia...35 Fig Credito al consumo in Italia per tipo di prodotto, flussi...36 Fig Credito al consumo nei principali paesi europei per tipo di prodotto, flussi...36 Fig Finanziamenti finalizzati per acquisto auto e motocicli, flussi...37 Fig Incidenza finanziamenti su immatricolazioni auto a soggetti privati...37 Fig Finanziamenti finalizzati per arredo, flussi...38 Fig Finanziamenti finalizzati per elettronica ed elettrodomestici, flussi* Fig Finanziamenti finalizzati all acquisto di altri beni, flussi*...38 Fig Finanziamenti finalizzati all acquisto di ciclomotori, flussi...38 Fig Prestiti personali, flussi...39 Fig Finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio/pensione, flussi...39

7 7 Fig Credito al consumo transato via carte rateali/opzione, flussi...39 Fig. B1 Finanziamenti auto nuova e moto a tassi di mercato e a tassi promozionali, flussi Fig. B2 Altri finanziamenti finalizzati a tassi di mercato e a tassi promozionali, flussi Fig Ripartizione dei flussi per classi di importo erogato...41 Fig Ripartizione dei flussi per classi di durata finanziamenti finalizzati...42 Fig Ripartizione dei flussi per classi di durata prestiti personali e cessione del quinto...42 Fig Canali distributivi del credito al consumo, flussi (ripartiz.%)...43 Fig Canali distributivi del credito al consumo per tipo di prodotto, flussi (ripartiz. %)...44 Fig Modalità distributive per cluster di operatore, flussi (ripartiz. %)...45 Fig Compravendite residenziali e numero contratti di mutuo per acquisto di abitazioni...46 Fig Erogazioni di prestiti acquisto abitazioni e condizioni di domanda e offerta...47 Fig Tassi di interesse % sui prestiti per acquisto abitazioni in Europa (nuove erogaz.) Fig Consistenze di prestiti per acquisto abitazione...48 Fig Consistenze di prestiti per acquisto abitazioni in Europa...48 Fig Mutui di acquisto e di surroga, flussi...49 Fig Tipologie di altri mutui, flussi (ripartizione %)...49 Fig Importo medio mutui di acquisto e di surroga (mgl. di )...49 Fig Caratteristiche dei mutui alle famiglie consumatrici importo e durata...50 Fig Caratteristiche dei mutui alle famiglie consumatrici (ripartizione % flussi) tasso applicato e modalità distributive...50 Fig. B3 Mutui immobiliari Distribuzione % della domanda per classe di età Fig. B4 Credito al consumo Distribuzione % della domanda per classe di età Fig. B5 Distribuzione % dei flussi per classe di età Fig. B6 Credito al consumo Distribuzione % dei contratti per classe di rata Fig. B7 Mutui Distribuzione % dei contratti per classe di rata capitolo 3 la rischiosità del credito Fig. 3.1 Dinamica del tasso di default credito al dettaglio...54 Fig. 3.2 Dinamica del tasso di decadimento famiglie consumatrici e produttrici...54 Fig. 3.3 Indici di rischio nel credito al consumo...54 Fig. 3.4 Tassi di default annuali nel credito al consumo...54 Fig. 3.5 Tassi di default annuali nel credito al consumo per forma tecnica...55 Fig. 3.6 Tassi di sofferenza nel credito al consumo per forma tecnica...55 Fig. 3.7 Tassi di default nel credito al consumo numero contratti...56

8 Fig. 3.8 Distribuzione dei contratti per classe di durata e importo...56 Fig. 3.9 Tassi di default per classi di età della clientela credito al consumo...57 Fig Indici di rischio nei mutui immobiliari...58 Fig Tassi di default annuali nei mutui immobiliari...58 Fig Tassi di default nei mutui immobiliari numero di contratti...59 Fig Distribuzione per classe di importo e durata numero di contratti (stock)...59 Fig Distribuzione dei contratti per classe di età e di durata mutui immobiliari, Fig Tassi di default per classe di età mutui immobiliari...60 capitolo 4 le previsioni del credito alle famiglie Fig. 4.1 Previsione dei crediti alle famiglie, consistenze...63 Fig. 4.2 Tasso di indebitamento delle famiglie...63 Fig. 4.3 Credito al consumo consistenze...65 Fig. 4.4 Credito al consumo su reddito disponibile e Pil (valori %)...65 Fig. 4.5 Mutui per acquisto abitazioni, consistenze...67 Fig. 4.6 Costo reale dei prestiti per acquisto abitazioni...67 Fig. 4.7 Tassi di sofferenza nel credito al consumo e nei mutui...69 Fig. 4.8 Tassi di sofferenza nel credito bancario alle famiglie...69 Fig. B8 Consistenze di crediti alle famiglie Fig. B9 Tassi di sofferenza del credito alle famiglie... 70

9 9 L Osservatorio analizza il mercato complessivo dei finanziamenti alle famiglie, dedicando particolare attenzione al business del credito al consumo e, come sempre, si avvale: Associazione Italiana del Credito al Consumo e Immobiliare della partecipazione di ASSOFIN, che rappresentando le maggiori istituzioni finanziarie operanti nei comparti del credito al consumo e del finanziamento immobiliare, è la fonte più accreditata delle statistiche di mercato del database del Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF sui crediti rateali nonché della competenza di CRIF nell elaborare dati sul rischio di credito e sull andamento di questo mercato della struttura informativa, delle competenze di business e delle previsioni di Prometeia, quest ultime sia con riferimento allo scenario macroeconomico e finanziario, sia alla specifica dinamica del credito alle famiglie nei diversi comparti e a livello territoriale Le elaborazioni sono effettuate sulla base delle informazioni ufficiali disponibili al 9 giugno osservatorio sul credito al dettaglio

10 11 Nonostante i segnali di miglioramento, il quadro operativo è rimasto complesso per la rilevanza delle richieste regolamentari e la difficile normalizzazione delle condizioni macroei temi del rapporto Tra la fine del 2014 e il primo scorcio del 2015 il mercato del credito alle famiglie ha mostrato elementi di maggiore distensione rispetto al passato. All indomani del Comprehensive Assessment, le condizioni di offerta si sono allentate in virtù delle azioni messe in campo dalla Bce e del rafforzamento patrimoniale delle banche e le famiglie hanno fatto un maggiore ricorso al credito per finanziare acquisti, in particolare di beni durevoli, e investimenti troppo a lungo rimandati negli scorsi anni. I flussi di credito al consumo sono tornati a crescere nel 2014, dopo cinque anni di calo, trainati dai finanziamenti finalizzati all acquisto di auto/moto, e sostenuti da quelli erogati via carte rateali/opzione. Nel primo trimestre la crescita accelera, grazie all apporto positivo di tutte le tipologie di prestiti. La ripresa del credito al consumo si accompagna a un aumento dei ticket medi erogati e della durata dei finalizzati auto e dei prestiti personali, a riprova del maggior ricorso al credito per effettuare acquisti rilevanti. Il comparto conferma la multicanalità nella distribuzione dei prodotti e mostra un graduale lieve aumento della quota di erogazioni in capo al canale dei punti vendita convenzionati, a seguito della ripresa dei finanziamenti auto/moto. Si consolida la maggiore importanza del canale bancario per il collocamento dei prestiti personali e della cessione del quinto dello stipendio/pensione, sia in modalità diretta, sia attraverso partnership con le istituzioni finanziarie specializzate. Stabile e ancora contenuta la quota di finanziamenti via internet. Il mercato dei mutui immobiliari evidenzia una crescita ancora più marcata, sia nel corso del 2014, sia nei primi tre mesi del 2015, trainata dai mutui di surroga, a fronte di un incremento più contenuto della componente dei mutui d acquisto, in linea con l andamento delle compravendite residenziali. Le famiglie hanno stipulato mutui di importo e durata più contenuti (anche per effetto delle surroghe) e nel 2015 si assiste ad un incremento delle erogazioni a tasso fisso. Il controllo del rischio di credito è rimasto l elemento chiave nelle strategie degli operatori. Il tasso di default si è stabilizzato alla fine del 2014, mostrando un lieve rientro a marzo 2015 nei prestiti al consumo. osservatorio sul credito al dettaglio

11 12 osservatorio sul credito al dettaglio conomiche. I flussi di finanziamenti erogati da banche e operatori specializzati sono rimasti quindi contenuti se confrontati con quelli del periodo e non hanno pertanto consentito l inversione di tendenza delle consistenze, che si sono ancora ridotte nel primo trimestre del Tuttavia, nel 2015 il mercato del credito al dettaglio si avvia a lasciarsi alle spalle gli effetti più pesanti degli anni di crisi, con una ripresa che si consoliderà nel biennio I presupposti ci sono tutti e arrivano da una combinazione di fattori esterni positivi la crescita dell economia italiana, lo scenario internazionale e tutte le misure, convenzionali e non, messe in campo dalla Bce - che offrono una finestra di opportunità che potrà gradualmente favorire la crescita del settore. Ma è uno scenario caratterizzato da luci e ombre. L economia italiana vede confermati i segnali di ripresa, che tuttavia non si è ancora trasmessa a tutti i settori dell economia e poggia su impulsi di carattere temporaneo. La lunga recessione alle spalle fatica a lasciare il campo a uno stabile ottimismo, ma nel complesso la buona partenza del 2015 ci porta a rafforzare la crescita del Pil nel corso dell anno (+0.7%), quando gli effetti dell Expo si sommeranno a quelli degli altri fattori di traino (prezzo del petrolio, deprezzamento del tasso di cambio, politica monetaria). La crescita economica mostrerà maggiore slancio nel prossimo biennio (+1.4% nel 2016 e +1.3% nel 2017), ma gli ostacoli sul percorso di ripresa disegnato non sono scomparsi, come mostra il riacutizzarsi della crisi greca, che ha interrotto il trend di discesa dello spread sui nostri titoli pubblici avviato dall annuncio del Quantitative Easing della Bce. Con il miglioramento delle condizioni economico-finanziarie le famiglie aumenteranno il ricorso al credito per finanziare l acquisto di beni durevoli e gli investimenti immobiliari. E dopo le importanti restrizioni degli ultimi anni, anche le politiche di offerta saranno più distese per la rimozione dei vincoli di liquidità e l aggiustamento patrimoniale già realizzato. Il processo di regolamentazione, tuttavia, non si arresta e la continua produzione di proposte di cambiamento crea condizioni di elevata incertezza sull ammontare di capitale che gli operatori dovranno detenere nei prossimi anni, rappresentando un elemento di freno nelle strategie creditizie. E così anche gli effetti positivi del QE per l economia italiana potrebbero scontrarsi con le difficoltà di banche e altri operatori specializzati di riprendere a finanziare l espansione dell economia. La ripresa economica, inoltre, non potrà cancellare le cicatrici lasciate dalla lunga fase di crisi e pertanto domanda e offerta di credito confermeranno una certa cautela che, se da un lato comprime la crescita del mercato, dall altro continuerà a favorire coorti di finanziamento caratterizzate da profili di rischio più bassi. Complessivamente, le consistenze di credito alle famiglie torneranno a crescere alla fine del 2015 (+1.5%), tendenza che si rafforzerà gradualmente nel biennio successivo rimanen-

12 i temi del rapporto 13 do tuttavia modesta (+3.0% medio annua) e inferiore agli anni prima della crisi. La rischiosità dei nuovi finanziamenti si ridurrà gradualmente, anche grazie al basso livello di oneri sul debito e alle misure di sostegno pubblico per le famiglie in difficoltà. In questo scenario, per cogliere l opportunità della ripresa economica, gli operatori dovranno rispondere ai nuovi bisogni delle famiglie, in parte legati ai cambiamenti socio-demografici in atto, e alle esigenze di una clientela con una crescente propensione all utilizzo di canali virtuali. Il proseguimento del processo di revisione dei modelli di servizio, che li vede oggi impegnati, richiederà investimenti volti soprattutto al potenziamento dei canali digitali, agli strumenti di comunicazione e allo sviluppo di nuovi prodotti per rispondere alle esigenze dei diversi segmenti di clientela (giovani, anziani, stranieri radicati) in un arena competitiva che si aprirà anche a operatori non tradizionali. Trovare il giusto mix tra la necessità di tenere sotto controllo il rischio e quella di soddisfare i cambiamenti della domanda sarà un fattore determinante per la crescita del comparto nei prossimi anni. Tanto più in un contesto in cui gli operatori saranno ancora impegnati nel processo di recupero della redditività, che si conferma legato a strategie di ottimizzazione dei costi e della gestione del rischio. Alla luce degli investimenti necessari per lo sviluppo del business, tuttavia, i margini di riduzione dei costi operativi, nel perimetro attuale, saranno limitati dagli sforzi già realizzati negli anni di crisi e dall aumento significativo degli oneri di compliance. Risparmi di spesa potranno essere ancora ottenuti dalle azioni di ridimensionamento della rete fisica, dall ottimizzazione dei canali e da sinergie tra banche e società specializzate. In questa direzione il consolidamento del settore, conseguibile in primis con la riforma delle banche popolari ma anche attraverso un riassetto del sistema di banche cooperative, determinerebbe nel medio periodo importanti sinergie di costo, con risparmi fondamentali per sostenere quegli investimenti necessari per fronteggiare le nuove sfide. Sul fronte della gestione del rischio la capacità di generare coorti di finanziamento sempre meno rischiose sarà fondamentale per contenere l emersione di nuove sofferenze, ma senza operazioni straordinarie di cessione di importi rilevanti, l ammontare di crediti in sofferenza generati negli anni di crisi continueranno a gravare sui bilanci degli operatori più che in passato.

13 ASSOFIN corso italia, 17, milano tel , fax italia CRIF spa via fantin 1/3, bologna tel , fax italia prometeia via g. marconi 43, bologna tel , fax italia uffici a milano, roma, beirut, istanbul, londra, mosca, parigi, douala, lagos info@prometeia.com

credito al dettaglio osservatorio giugno numero 36

credito al dettaglio osservatorio giugno numero 36 osservatorio credito al dettaglio 14 numero 36 giugno Il presente Rapporto nasce da una collaborazione ASSOFIN CRIF Prometeia Alla sua elaborazione hanno partecipato: Alessandra Bettocchi, Sara Emiliani,

Dettagli

osservatorio sul credito al dettaglio giugno 2012

osservatorio sul credito al dettaglio giugno 2012 osservatorio sul credito al dettaglio giugno 2012 numero trentadue Il presente Rapporto nasce da una collaborazione ASSOFIN CRIF Prometeia Alla sua elaborazione hanno partecipato: Alessandra Bettocchi,

Dettagli

osservatorio sul credito al dettaglio dicembre 2013

osservatorio sul credito al dettaglio dicembre 2013 osservatorio sul credito al dettaglio dicembre 2013 numero trentacinque Il presente Rapporto nasce da una collaborazione ASSOFIN CRIF Prometeia Alla sua elaborazione hanno partecipato: Alessandra Bettocchi,

Dettagli

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica Centro Studi Il Report L ANALISI DELLE DINAMICHE DELL EROGAZIONE DEL CREDITO CONFERMA IL TREND IN RIPRESA DELL IMMOBILIARE ANCE SALERNO: CAMPANIA LEADER NELLA RIPARTENZA DEI MUTUI I prestiti concessi alle

Dettagli

OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO

OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO ASSOFIN - CRIF - PROMETEIA OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO DICEMBRE 2001 NUMERO UNDICI CON DATI AGGIORNATI AL 30 GIUGNO 2001 5 Il presente Rapporto nasce da una collaborazione ASSOFIN - CRIF - PROMETEIA

Dettagli

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti

Dettagli

L INDUSTRIA DEL CREDITO ALLE FAMIGLIE: SCENARI E STRATEGIE COMPETITIVE. Valentino Ghelli

L INDUSTRIA DEL CREDITO ALLE FAMIGLIE: SCENARI E STRATEGIE COMPETITIVE. Valentino Ghelli L INDUSTRIA DEL CREDITO ALLE FAMIGLIE: SCENARI E STRATEGIE COMPETITIVE Valentino Ghelli Roma, 29 Ottobre 2007 Il credito alle famiglie in Italia La crescita del credito alle famiglie in Italia, nella forma

Dettagli

Credito al consumo e migranti

Credito al consumo e migranti Credito al consumo e migranti Kirsten van Toorenburg, Responsabile Studi, Statistiche e Formazione ASSOFIN CORSO ITALIA, 17-20122 MILANO TEL. 02 865437 r.a. - FAX 02 865727 mailbox@assofin.it - www.assofin.it

Dettagli

osservatorio sul credito al dettaglio dicembre 2011

osservatorio sul credito al dettaglio dicembre 2011 osservatorio sul credito al dettaglio dicembre 2011 numero trentuno Il presente Rapporto nasce da una collaborazione ASSOFIN CRIF Prometeia Alla sua elaborazione hanno partecipato: Sara Emiliani, Roberto

Dettagli

I FINANZIAMENTI AGLI STRANIERI

I FINANZIAMENTI AGLI STRANIERI I FINANZIAMENTI AGLI STRANIERI Anche gli stranieri hanno capito che è conveniente acquistare un immobile in virtù del costo del denaro sui prestiti ipotecari che nonostante gli aumenti di questi ultimi

Dettagli

Gli scenari della consulenza finanziaria e

Gli scenari della consulenza finanziaria e Gli scenari della consulenza finanziaria e del risparmio gestito La consulenza finanziaria nella prospettiva della Mfid2 Roma 2 ottobre 2014 Chiara Fornasari agenda 1 lo scenario 2 evoluzione dell offerta

Dettagli

OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO

OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO ASSOFIN - CRIF - PROMETEIA OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO GIUGNO 2005 NUMERO DICIOTTO CON DATI AGGIORNATI AL 31 DICEMBRE 2004 INDICE pag.5 PREMESSA TEMI DEL RAPPORTO 7 CAPITOLO 1 LO SCENARIO MACROECONOMICO

Dettagli

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Volume 16 DICEMBRE 2010 Microimprese ancora in affanno ma emergono i primi timidi segnali di miglioramento negli investimenti Calano

Dettagli

OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO

OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO ASSOFIN - CRIF - PROMETEIA OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO DICEMBRE 2002 NUMERO TREDICI CON DATI AGGIORNATI AL 30 GIUGNO 2002 Il presente Rapporto nasce da una collaborazione ASSOFIN - CRIF - PROMETEIA

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

8. Dati finanziari e bancari

8. Dati finanziari e bancari 8. Dati finanziari e bancari Roma rappresenta dopo Milano il principale Centro finanziario del Paese con 46 Istituti creditizi, 1.988 sportelli bancari, 91 miliardi di euro depositati in banca (pari al

Dettagli

Credito alle famiglie Fare squadra per la ripresa

Credito alle famiglie Fare squadra per la ripresa Credito alle famiglie Fare squadra per la ripresa Chiaffredo Salomone Presidente Assofin Credito al Credito Roma, 25 novembre 215 ASSOFIN CORSO ITALIA, 17-2122 MILANO TEL. 2 865437 r.a. - FAX 2 865727

Dettagli

Workshop di presentazione dei prezzi degli immobili di Milano e Provincia 21 luglio 2015. Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato MedioFimaa

Workshop di presentazione dei prezzi degli immobili di Milano e Provincia 21 luglio 2015. Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato MedioFimaa Workshop di presentazione dei prezzi degli immobili di Milano e Provincia 21 luglio 2015 Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato MedioFimaa 2 Fattori POSITIVI CRITICITA EROGAZIONI in aumento DOMANDA

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO Nel 2015 raddoppia la scelta per il tasso fisso, il variabile perde appeal PREMESSA I segnali di ripartenza sul mercato del

Dettagli

OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO

OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO NUMERO G I U G N O 2003 QUATTORDICI INDICE PREMESSA pag.5 TEMI DEL RAPPORTO 7 CAPITOLO 1 LO SCENARIO MACROECONOMICO 11 CAPITOLO 2 L ANALISI DEL MERCATO DEL CREDITO

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

ANALISI DEL PRODOTTO

ANALISI DEL PRODOTTO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO Il 2013 ha fatto segnare ancora variazioni negative nell erogazione del credito concesso alle famiglie, ma si registrano alcuni

Dettagli

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO PREMESSA Il mercato del credito sta dando segnali di ripartenza. Le prime avvisaglie di miglioramento si erano viste già dalla

Dettagli

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Milano, 14 aprile 2011 La crisi finanziaria e i suoi riflessi sull economia reale La crisi internazionale Riflessi sull economia Italiana 2008

Dettagli

2014 RAPPORTO SUL LEASING

2014 RAPPORTO SUL LEASING RAPPORTO SUL LEASING INDICE PREMESSA Leasing motore dell economia I numeri che contano di più 1. ll leasing nell attuale contesto economico di riferimento 1.1 Le dinamiche di PIL e investimenti Focus:

Dettagli

OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO

OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO NUMERO M A G G I O 2002 DODICI Il presente Rapporto nasce da una collaborazione ASSOFIN - CRIF - PROMETEIA Alla sua elaborazione hanno partecipato: Paolo Andreozzi

Dettagli

Le carte (revolving) e i consumatori

Le carte (revolving) e i consumatori Le carte (revolving) e i consumatori Prof. Umberto Filotto Segretario Generale Assofin Roma, 28 novembre 2008 Trend carte revolving verso credito al consumo dati di flusso - Fonte: Assofin Nel contesto

Dettagli

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche

Dettagli

Gli italiani hanno smesso di chiedere prestiti: -3,3% nei primi nove mesi dell anno rispetto al 2012 ma -24% rispetto agli anni pre crisi.

Gli italiani hanno smesso di chiedere prestiti: -3,3% nei primi nove mesi dell anno rispetto al 2012 ma -24% rispetto agli anni pre crisi. BAROMETRO CRIF DELLA DOMANDA DI PRESTITI DA PARTE DELLE FAMIGLIE Gli italiani hanno smesso di chiedere prestiti: -3,3% nei primi nove mesi dell anno rispetto al 2012 ma -24% rispetto agli anni pre crisi.

Dettagli

OSSERVATORIO CREDITO AL DETTAGLIO. 17dicembre

OSSERVATORIO CREDITO AL DETTAGLIO. 17dicembre OSSERVATORIO CREDITO AL DETTAGLIO 17dicembre Osservatorio sul credito al dettaglio / Dicembre 2017 Il presente Rapporto nasce da una collaborazione ASSOFIN CRIF Prometeia Alla sua elaborazione hanno partecipato:

Dettagli

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione ATTIVITÀ FINANZIARIE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore dell intermediazione monetaria e finanziaria ha acquistato rilevanza nel corso degli ultimi vent anni:

Dettagli

L attività degli intermediari finanziari

L attività degli intermediari finanziari L economia del Friuli Venezia Giulia L attività degli intermediari finanziari Aula Magna del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Del Linguaggio, dell Interpretazione e della Traduzione Università di Trieste

Dettagli

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 80 MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti,

Dettagli

IL MERCATO DEL CREDITO La ripresa inizia dai finanziamenti alle aziende

IL MERCATO DEL CREDITO La ripresa inizia dai finanziamenti alle aziende Milano 16.07.2013 Presentazione dei prezzi degli Immobili Milano e provincia presenta IL MERCATO DEL CREDITO La ripresa inizia dai finanziamenti alle aziende Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato

Dettagli

A gennaio si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati

A gennaio si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati BAROMETRO CRIF DELLA DOMANDA DI CREDITO DA PARTE DELLE FAMIGLIE A si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati Le

Dettagli

OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO

OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO ASSOFIN - CRIF - prometeia OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO DICEMBRE 2008 NUMERO VENTICINQUE INDICE DEL VOLUME COMPLETO pag.9 PREMESSA TEMI DEL RAPPORTO 11 CAPITOLO 1 LO SCENARIO MACROECONOMICO 15

Dettagli

Febbraio 2016. market monitor. Analisi del settore edile: performance e previsioni

Febbraio 2016. market monitor. Analisi del settore edile: performance e previsioni Febbraio 2016 market monitor Analisi del settore edile: performance e previsioni Esonero di responsabilità I contenuti del presente documento sono forniti ad esclusivo scopo informativo. Ogni informazione

Dettagli

Nel 2014 crescita record della domanda di mutui (+30,6%) ma calano ancora le richieste di prestiti da parte delle famiglie (-2,0%).

Nel 2014 crescita record della domanda di mutui (+30,6%) ma calano ancora le richieste di prestiti da parte delle famiglie (-2,0%). BAROMETRO CRIF DELLA DOMANDA DI CREDITO DA PARTE DELLE FAMIGLIE Nel 2014 crescita record della domanda di mutui (+30,6%) ma calano ancora le richieste di prestiti da parte delle famiglie (-2,0%). Le evidenze

Dettagli

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica Centro Studi Il Report I DATI DELLA BANCA D ITALIA CONFERMANO LA SITUAZIONE DI CRITICITA PER IL COMPARTO DELLE COSTRUZIONI. ANCE SALERNO: EDILIZIA, CREDITO SEMPRE DIFFICILE Le sofferenze sui crediti totali

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 Gennaio 2012 CERCASI LIQUIDITÁ DISPERATAMENTE Mentre prosegue l azione di allentamento delle condizioni monetarie internazionali, il mercato interbancario italiano soffre

Dettagli

Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane. Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI

Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane. Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI Ministero dell Economia e delle Finanze Roma, 7 giugno 2016 USCITA DALLA RECESSIONE: CONTRIBUTO

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

Costruzioni, investimenti in ripresa?

Costruzioni, investimenti in ripresa? Costruzioni, investimenti in ripresa? Secondo lo studio Ance nelle costruzioni c'è ancora crisi nei livelli produttivi ma si riscontrano alcuni segnali positivi nel mercato immobiliare e nei bandi di gara

Dettagli

Il credito in Toscana. II trimestre 2015

Il credito in Toscana. II trimestre 2015 Il credito in Toscana II trimestre 2015 Firenze, Ottobre 2015 08.1 I prestiti a imprese e famiglie Arrivano segnali di distensione dal mercato del credito in Toscana, che risente del miglioramento del

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione MACCHINE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell industria dell elettronica;

Dettagli

Credito alle famiglie I principali trend del mercato Lo stato di salute degli operatori

Credito alle famiglie I principali trend del mercato Lo stato di salute degli operatori Credito alle famiglie I principali trend del mercato Lo stato di salute degli operatori Chiaffredo Salomone Presidente ASSOFIN Credito al Credito Roma, 26 novembre 2014 ASSOFIN CORSO ITALIA, 17-20122 MILANO

Dettagli

Il presente Rapporto nasce da una collaborazione ASSOFIN - CRIF - PROMETEIA

Il presente Rapporto nasce da una collaborazione ASSOFIN - CRIF - PROMETEIA Il presente Rapporto nasce da una collaborazione ASSOFIN - CRIF - PROMETEIA Alla sua elaborazione hanno partecipato: Stefano Cosma (Università di Modena e Reggio Emilia)- Roberto Goracci - Rita Romeo -

Dettagli

Contenuti D. Lgs. 141/2010

Contenuti D. Lgs. 141/2010 L EVOLUZIONE DELL OFFERTA DI CREDITO ALLE FAMIGLIE E LA RIORGANIZZAZIONE DEI CANALI DISTRIBUTIVI Giuseppe Piano Mortari ASSOFIN Associazione Italiana del Credito al Consumo e Immobiliare Convegno RES La

Dettagli

OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO

OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO ASSOFIN - CRIF - PROMETEIA CALCOLO ABSTRACT OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO DICEMBRE 2000 NUMERO NOVE CON DATI AGGIORNATI AL 30 GIUGNO 2000 Il presente Rapporto nasce da una collaborazione ASSOFIN

Dettagli

IL QUADRO MACROECONOMICO

IL QUADRO MACROECONOMICO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 16 marzo 2015 S.A.F.

Dettagli

ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA

ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 423 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 30 maggio 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Le previsioni sull economia Alcuni grafici

Dettagli

Il credito in Toscana. III trimestre 2014

Il credito in Toscana. III trimestre 2014 Il credito in Toscana III trimestre 2014 Firenze, Febbraio 2015 Il contesto di riferimento Prosegue il rallentamento dei prestiti concessi dalle banche al settore privato italiano (-1,7% il dato di agosto

Dettagli

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni La congiuntura italiana N. 3 FEBBRAIO 2014 Il Pil torna positivo nel quarto trimestre ma il dato è sotto le attese. La crescita si prospetta debole, penalizzata della mancanza di credito e per ora sostenuta

Dettagli

IL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA NEL III TRIMESTRE 2010

IL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA NEL III TRIMESTRE 2010 IL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA NEL III TRIMESTRE 2010 Il volume di erogazioni per l acquisto di abitazioni da parte delle famiglie italiane (pari a 12.343 milioni di euro) registra, nel terzo trimestre

Dettagli

Il credito in Toscana. III trimestre 2015

Il credito in Toscana. III trimestre 2015 Il credito in Toscana III trimestre 215 Firenze, Febbraio 21 8.3 9.3 1.3 11.3 L andamento dei prestiti 1 I prestiti a imprese e famiglie Continuano anche nel periodo in esame i segnali di miglioramento

Dettagli

Il mercato del Credito al Consumo tra sviluppo e maturità. Prof. Umberto Filotto

Il mercato del Credito al Consumo tra sviluppo e maturità. Prof. Umberto Filotto Il mercato del Credito al Consumo tra sviluppo e maturità Prof. Umberto Filotto Segretario Generale Assofin Università di Roma Tor Vergata Consumer Credit 2006 Roma, 16 marzo IL MERCATO: l Europa e l Italia

Dettagli

Mutui e credito al consumo: l offerta degli intermediari finanziari e la domanda di credito delle famiglie

Mutui e credito al consumo: l offerta degli intermediari finanziari e la domanda di credito delle famiglie Mutui e credito al consumo: l offerta degli intermediari finanziari e la domanda di credito delle famiglie Roma, 29 ottobre 27 Carlo Milani Centro Studi e Ricerche Ordine della presentazione 1. Prime evidenze

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione PRODOTTI IN METALLO Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto

Dettagli

Il mercato del credito

Il mercato del credito Il mercato del credito 1 Gli sportelli bancari In riferimento alla distribuzione del numero di istituti bancari per sede amministrativa e del numero di sportelli per localizzazione geografica, i dati statistici

Dettagli

EvoluzionE E cifre sull agro-alimentare CredIto I trimestre 2014

EvoluzionE E cifre sull agro-alimentare CredIto I trimestre 2014 AGRItrend Evoluzione e cifre sull agro-alimentare Credito I trimestre 2014 A 4 CREDITO impieghi per il settore agricolo. In particolare, tutte le circoscrizioni hanno mostrato una tendenza all aumento

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 11 Aprile 2013 Prestiti più cari PRESTITI PIÚ CARI Continuano a ridursi i flussi creditizi, ma con velocità meno pronunciata che nei mesi precedenti. Anche le sofferenze registrano

Dettagli

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

L impatto delle nuove regole sulla cessione del quinto

L impatto delle nuove regole sulla cessione del quinto L impatto delle nuove regole sulla cessione del quinto Convegno ABI Credito al Credito Roma, Palazzo Altieri 24-25-26 novembre 2010 Ing. Massimo Minnucci amministratore delegato Ktesios S.p.A. 1 Agenda

Dettagli

OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO

OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO ASSOFIN - CRIF - PROMETEIA OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO DICEMBRE 2005 NUMERO DICIANNOVE CON DATI AGGIORNATI AL 30 GIUGNO 2005 INDICE pag.5 PREMESSA TEMI DEL RAPPORTO 7 CAPITOLO 1 LO SCENARIO MACROECONOMICO

Dettagli

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna Osservatorio regionale sul credito dell UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA ISTITUTO GUGLIELMO TAGLIACARNE INDAGINE DICEMBRE 2012 DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI FORLI - CESENA 1.1 L assetto finanziario

Dettagli

ABI Milano 2/3 ottobre 2012

ABI Milano 2/3 ottobre 2012 ABI Milano 2/3 ottobre 2012 Securitisation & Covered Bonds Conference 2012 PANEL 4 Credit and Spread Performace of italian Assets Agenda 1. Scenario macroeconomico e mercato del Leasing 2. Andamento economia

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

L economia italiana nella Relazione della Banca d Italia

L economia italiana nella Relazione della Banca d Italia L economia italiana nella Relazione della Banca d Italia Paolo Sestito Servizio struttura Economica, Banca d Italia Modena, 4 giugno 215 Il contesto internazionale e l area dell euro 2 Nei paesi emergenti,

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA Dal 31/12/2007 al 30/6/20 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 8/20 Ottobre 20 Fonte dati Banca d'italia Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica

Dettagli

- F A C S I M I L E -

- F A C S I M I L E - ASSOCIAZIONE ITALIANA DEL CREDITO AL CONSUMO E IMMOBILIARE - F A C S I M I L E - OSSERVATORIO ASSOFIN SUL CREDITO AL CONSUMO B- - ACCESSO B INDICE 1. Volumi d'attività 1.01 Dati di flusso in sintesi 1.02

Dettagli

Le strategie delle banche retail nel mercato del credito al consumo. STEFANO COSMA Università di Modena e Reggio Emilia - CEFIN

Le strategie delle banche retail nel mercato del credito al consumo. STEFANO COSMA Università di Modena e Reggio Emilia - CEFIN Le strategie delle banche retail nel mercato del credito al consumo STEFANO COSMA Università di Modena e Reggio Emilia - CEFIN Agenda 1. Introduzione 2. Il credito al consumo: alcune riflessioni sull evoluzione

Dettagli

OSSERVATORIO REGIONALE DEL MERCATO IMMOBILIARE IN EMILIA ROMAGNA

OSSERVATORIO REGIONALE DEL MERCATO IMMOBILIARE IN EMILIA ROMAGNA OSSERVATORIO REGIONALE DEL MERCATO IMMOBILIARE IN EMILIA ROMAGNA PERIODO DI RIFERIMENTO NOVEMBRE 2007 - MARZO 2008 - 2 - SOMMARIO Premessa L indagine ha l obiettivo di valutare l andamento del mercato

Dettagli

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop Note e commenti n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop 1 L analisi sullo stock fa riferimento al totale delle imprese (coopera ve e non) a ve al 31 Dicembre

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

Università di Bologna Rimini Campus Branch. Osservatorio Congressuale della Provincia di Rimini

Università di Bologna Rimini Campus Branch. Osservatorio Congressuale della Provincia di Rimini Università di Bologna Rimini Campus Branch Osservatorio Congressuale della Provincia di Rimini Il sistema congressuale riminese nel 2011 Ricerca promossa e finanziata da: 1. L attività congressuale nell

Dettagli

Relazione sulla gestione

Relazione sulla gestione PIANORO CENTRO SPA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA Sede legale: PIAZZA DEI MARTIRI 1 PIANORO (BO) Iscritta al Registro Imprese di BOLOGNA C.F. e numero iscrizione: 02459911208 Iscritta al R.E.A. di BOLOGNA

Dettagli

Il contesto attuale e le prospettive dei mercati

Il contesto attuale e le prospettive dei mercati Il contesto attuale e le prospettive dei mercati Petrolio, progressivo rialzo... Brent dal 2010 Fonte: Bloomberg 2 Tassi, in aumento l interbancario... Euribor 3 mesi e tasso Bce a confronto Fonte: Bloomberg

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 2010

Economie regionali. L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 2010 Economie regionali L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 21 Perugia luglio 21 2 1 73 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

Factoring tour: Torino Imprese e finanza nella prospettiva della ripresa economica e di Basilea 3: il ruolo del factoring

Factoring tour: Torino Imprese e finanza nella prospettiva della ripresa economica e di Basilea 3: il ruolo del factoring Factoring tour: Torino Imprese e finanza nella prospettiva della ripresa economica e di Basilea 3: il ruolo del factoring La finanza delle imprese tra crisi e ripresa Mario Valletta Università degli Studi

Dettagli

Roma, 22 Novembre 2011

Roma, 22 Novembre 2011 Roma, 22 Novembre 2011 1) L evoluzione: a) Della redditività banca b) Della crisi economica c) del Cliente d) del canale retail della Banca 2) Mercato 3) Soddisfare il Cliente 4) Le riforme 5) I modelli

Dettagli

Finanziamento ordinario a medio/lungo termine

Finanziamento ordinario a medio/lungo termine Finanziamento ordinario a medio/lungo termine Descrizione Finanziamento classico a medio/lungo termine, di durata compresa tra 5 e 10 anni, che consente di programmare l'esborso attraverso rate, normalmente

Dettagli

BAROMETRO CRIF DELLA DOMANDA DI PRESTITI DA PARTE DELLE FAMIGLIE

BAROMETRO CRIF DELLA DOMANDA DI PRESTITI DA PARTE DELLE FAMIGLIE BAROMETRO CRIF DELLA DOMANDA DI PRESTITI DA PARTE DELLE FAMIGLIE Ad aprile continua la flessione della domanda di credito da parte di famiglie e imprese: -3% i prestiti, -9% i mutui richiesti dalle famiglie;

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 8 Febbraio 2013 Ancora senza credito ANCORA SENZA CREDITO I primi segnali di inversione del ciclo economico non trovano ancora conferma nei dati del credito. Il 2012 si è infatti

Dettagli

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Marco Manile

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Marco Manile Presentazione del Rapporto L economia del Molise Marco Manile Filiale di Campobasso, Banca d Italia Campobasso, 18 giugno 21 L economia del Molise I prestiti bancari È proseguito il calo dei prestiti bancari,

Dettagli

I FINANZIAMENTI GARANTITI

I FINANZIAMENTI GARANTITI I FINANZIAMENTI GARANTITI Convegno La Mediazione Creditizia Milano 30 novembre 2010 1 Il Gruppo 2 Compass S.p.A. e Futuro S.p.A. Compass S.p.A., con una propria rete di sportelli diretti, dal 1960 opera

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

Mercati, Banche e Imprese verso Basilea3. Antonio Marzano

Mercati, Banche e Imprese verso Basilea3. Antonio Marzano Mercati, Banche e Imprese verso Basilea3 XLII GIORNATA DEL CREDITO Antonio Marzano Presidente CNEL Roma, 22 giugno 2010 1. Nel corso del 2009, ci informa la Banca d Italia, il credito bancario alle imprese

Dettagli

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re Relazione Semestrale al 30.06.2012 Fondo Federico Re Gesti-Re SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.500.000 i.v. Codice Fiscale, Partita

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

Risparmi e debiti delle famiglie italiane: la forbice

Risparmi e debiti delle famiglie italiane: la forbice MERCATO IMMOBILIARE: CRISI FINANZIARIA? L indebitamento delle famiglie italiane Giorgio Gobbi Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d Italia 1 Risparmi e debiti delle famiglie

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La struttura

Dettagli

Reddito Fisso. Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce. I mercati del

Reddito Fisso. Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce. I mercati del I mercati del Reddito Fisso Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce due comparti: il Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei titoli di Stato (Mot)

Dettagli

Workshop PRESENTAZIONE PREZZI DEGLI IMMOBILI di Milano e Provincia 4 febbraio 2014

Workshop PRESENTAZIONE PREZZI DEGLI IMMOBILI di Milano e Provincia 4 febbraio 2014 Workshop PRESENTAZIONE PREZZI DEGLI IMMOBILI di Milano e Provincia 4 febbraio 2014 2 MUTUI RESIDENZIALI Sommario 2013 Domanda Offerta Erogazioni Contratti stipulati Compravendite assistite da mutuo Tipologia

Dettagli

Dare credito al business rafforzando le partnership

Dare credito al business rafforzando le partnership Dare credito al business rafforzando le partnership Forum della Distribuzione Assicurativa Milano, 18 Novembre 2009 Roberto Ferrari Direttore Marketing e Partnership Compass Agenda > Compass > Scenari

Dettagli

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/1 Pagina 1 Questa

Dettagli