La Legionella in impianti natatori
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1 CORSO RESIDENZIALE Foro Italico, Roma 910 Ottobre 2014 La Legionella in impianti natatori Prof. Vincenzo Romano Spica Unità di Sanità Pubblica
2 Legionella Caratteristiche generali
3 Legionnaires' disease: description of an epidemic of pneumonia. Fraser DW, Tsai TR, Orenstein W, Parkin WE, Beecham HJ, Sharrar RG, Harris J, Mallison GF, Martin SM, McDade JE, Shepard CC, Brachman PS. N Engl J Med Dec 1;297(22): Sci Am Oct;241(4):8299. Legionellosis. Fraser DW, McDade JE.
4 Manifestazioni cliniche di due tipi di legionellosi Malattia dei Legionari Febbre di Pontiac Mortalità 1530 % 0% Periodo di incubazione Durata 210 gg (raramente supera i 20 gg) settimane 12 gg ( comunemente da 5 ore a 3 gg) 25 gg Tasso di infezione Sintomi Polmoni Reni Fegato Tratto Gastrointestinale Sistema nervoso centrale 0.15 % della popolazione % in ospedale Febbre, brividi, tosse,mialgia, cefalea, dolore al petto, escreato e diarrea(confusione ed altre alterazioni mentali in alcuni casi) Polmonite e versamento pleurico (in alcuni casi ascessi pleurici) Danno renale (proteinuria, azotemia e in alcuni casi ematuria) Modeste anormalità funzionali Diarrea acquosa, dolore addominale, nausea, vomito Sonnolenza, delirio, disorientamento, confusione, ottundimento (raramente crisi epilettiche) Fino al 95 % Simili all influenza: febbre, brividi e mialgia(in alcuni casi tosse, dolore al petto e stato confusionale) Dolore pleurico: nessun sintomo di polmonite né di ascesso pleurico) Nessuna manifestazione renale Nessuna anormalità funzionale Nessuna anormalità Nessuna manifestazione a carico Modificato da tabella 10.3 del testo Microbiologia diagnostica e LEGIONELLA and the prevention of legionellosis ISBN (NLM classification: WC 200) World Health Organization 2007
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6 CONDIZIONI PER LO SVILUPPO DI LEGIONELLA Ambiente aerobio Temperatura ottimale di sviluppo C Presenza di elementi nutritivi biofilm,ioni di ferro e calcare, microrganismi I microrganismi sono comunemente presenti nell ambiente naturale: fiumi,laghi,pozzi,acque termali,acquedotti
7 Specie del genere Legionella (numero di sierogruppi) [2011] L. adelaidensis L. anisa L. beliardensis L. birminghamensis L. bozemanii (2) L. brunensis L. busanensis L. cherrii L. cincinnatiensis L. drancourtii L. dresdenensis L. drozanskii L. dumoffii L. erythra (2) L. fairfieldensis L. fallonii L. feeleii (2) L. geestiana L. genomospecies 1 L. gormanii L. gratiana L. gresilensis L. hackeliae (2) L. impletisoli L. israelensis L. jamestowniensis L. jordanis L. lansingensis L. londiniensis (2) L. longbeachae (2) L. lytica L. maceachernii L. micdadei L. moravica L. nagasakiensis L. nautarum L. oakridgensis L. parisiensis L. pittsburghensis L. pneumophila (16) L. quateirensis L. quinlivanii (2) L. rowbothamii L. rubrilucens L. sainthelensi (2) L. santicrucis L. shakespearei L. spiritensis (2) L. steigerwaltii L. taurinensis L. tucsonensis L. wadsworthii L. waltersii L. worsleiensis L. yabuuchiae Fonte:
8 Caratteristiche differenziali tra specie di Legionella responsabili di patologie nell uomo* Specie legionella COLORAZIONE MARRONE IDROLISI DELL IPPURATO LIQUEFAZIONE DELLA PRODUZIONE ßLATTAMASI OSSIDASI MOTILITA ACDO RESISTENZA AUTO FLUORESCENZA MODIFICATA NEI TERRENO CON GELATI TESSUTI TIROSI L. anisa L.birminghamensis L. bozemanii L.busanensis L. cherrii L. cincinnatiensis L. dumoffii L. erythra L. feeleii L. gormanii L. hackelii L. jamestowniensis L. jordanis L. lansingensis L. longbeachae L. lytica L. maceachernii L. micdadei L. nagasakiensis L. oakridgensis L. parisiensis L. pneumophila spp. pneumophyla L. pneumophyla spp. fraseri L. pneumophyla spp. pascullei L. rubrilucens L. sainthelensi L. santicrucis L. spiritensis L. steigerwaltii L. tucsonensis L. wadsworthii c a (w) b ± d ± (w) ± ± ± (w) ± ± ± /± /± /± BW BW BW BW R BW BW R BW BW * Tutte le specie sono gram negative, non crescono su agar sangue non addizionato e richiedono Lcisteina (presente in agar BCYEα) per isolamento primario (tranne per i ceppi di L. oakridgensis adattati in laboratorio che non necessitano più di Lcisteina per la crescita). Sono catalasi o perossiadasipositive. Non riducono NO 3 in NO 2, producono acido dal D glucoso o producono ureasi. : positivo; :negativo; (w): reazione debole; : dati non disponibili; a: un solo ceppo negativo; w: reazione debole; b: negativo nell isolatamento iniziale; può diventare positivo dopo trattamento su agar BCYE α; c: ceppi sporadici sono stati isolati in campioni clinici provenienti da casi con bacilli acidoresistenti modificati; questi ceppi non erano identificati a livello di sottospecie; d: qualche ceppo negativo; BW: autofluorescenza blubianca, R: autofluorescenza rossa.
9 Legionella Sorveglianza epidemiologica e dati
10 Il gruppo di lavoro europeo sulle infezioni da Legionella (EWGLI) è stato istituito nel 1986 con l'obiettivo di effettuare la sorveglianza internazionale della legionellosi. EWGLI è stato coordinato dalla sanità Protection Agency di Londra dal 1993 al fine di Marzo 2010, quando il Centro europeo per la Prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha assunto la gestione. Da allora, è stato chiamato ELDSNet European Legionnaires Disease Surveillance Network e coinvolge tutti i 27 Stati membri dell'unione europea (UE), l'islanda e la Norvegia In Italia, la sorveglianza epidemiologica è iniziata nel 1983, con l istituzione del Registro Nazionale della Legionellosi dall Istituto Superiore di Sanità, ISS. La notifica di Legionellosi è divenuta obbligatorio nel 1990.
11 Un po di dati epidemiologici: In Europa Reported cases of Legionnaires'disease in Europe, Number of cases years Source: Surveillance and outbreak reports Legionnaires disease in Europe
12 In Italia M C Rota, M G Caporali, A Bella, M L Ricci, C Napoli Surveillance and outbreak reports LEGIONIRES DISEASE IN ITALY: RESULTS OF THE EPIDEMIOLOGICAL SURVEILLANCE FROM 2000 TO 2011 Eurosurveillance, Volume 18, Issue 23, 06 June 2013
13 M C Rota, M G Caporali, A Bella, M L Ricci, C Napoli Surveillance and outbreak reports LEGIONIRES DISEASE IN ITALY: RESULTS OF THE EPIDEMIOLOGICAL SURVEILLANCE FROM 2000 TO 2011 Eurosurveillance, Volume 18, Issue 23, 06 June 2013
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15 Tecniche molecolari Pro e contro Cfr. Romano Spica V et. al. Atti SItI 2014 & PubMed
16 Legionella e gli impianti natatori
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21 Swimming pool
22 Alcuni esempi di atti legislativi e linee guida
23 In Italia
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29 Prossimi appuntamenti in cui affrontare l argomento ICSPS marzo 2015 Erice novembre 2015 ESCMID 2015
30 CONCLUSIONI Legionella ubiquitario, costituisce anche un pericolo potenziale per piscine e SPA Cloro, temperatura e ph svolgono un ruolo rilevante. Vari tipologie di piscine, es. sport e wellness Il contesto delle piscine termali va analizzato da caso a caso.
31 Università degli Studi di Roma Foro Italico Unità di Sanità Pubblica Laboratorio di Epidemiologia e Biotecnologie vincenzo.romanospica@uniroma4.it
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