Esperienze di sorveglianza e controllo in strutture turistico alberghiere
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1 Esperienze di sorveglianza e controllo in strutture turistico alberghiere «Il ruolo della sanità pubblica nella prevenzione delle legionellosi» Cesena, 31/5/2012 Dr. Antonia Borrello
2 Si parla di legionellosi associata ai viaggi quando: c è una evidenza clinica o radiografica di polmonite c è una diagnosi di laboratorio confermata (coltura, sieroconversione o rilevazione dell antigene urinario) o presunta (sierologia o immunofluorescenza indiretta) il paziente deve aver passato almeno una notte lontano da casa o nel paese di residenza o all estero nei dieci giorni precedenti l inizio della malattia. L inizio dei sintomi deve verificarsi entro dieci giorni dall ultimo giorno del viaggio. 2
3 Casi di legionellosi in turisti stranieri per Paese di provenienza / ISS
4 European Legionnaires Disease Surveillance Network ha sostituito EWGLINET ELDSNet è costituito da epidemiologi e microbiologi di 27 paesi dell Unione Europea (EU) dall Islanda e dalla Norvegia che sono stati nominati a livello europeo per la sorveglianza della malattia del legionario dalle rispettive strutture governative Per l Italia Dottssa Maria Cristina Rota (epidemiologa) Dottssa Maria Luisa Ricci (microbiologa) 4
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6 Modalità di intervento dal 2003 al 2012 Uoisp Cesena 1. Controllo delle strutture dove hanno soggiornato i casi notificati 2. Vigilanza su programma 3. Formazione degli operatori sanitari, sociali e turistici 4. Collaborazione con le amministrazioni comunali e le associazioni di categoria. 6
7 Riferimenti Linee guida nazionali e regionali Nel 2004 ordinanza sindacale di obbligo di allaccio all acquedotto acquedotto Nel 2005 vengono aggiunti gli stabilimenti balneari Da ottobre 2012 a febbraio 2013 tutti i comuni del comprensorio adottano con ordinanza le linee guida regionali DGR 1115/
8 Casi notificati di malattia da Legionella dal 2003 al 2012 nei comuni dell Ausl di Cesena Anno Legionellosi del viaggiatore Legionellosi legate all assistenza Legionellosi comunitaria Cluster (due o più casi in due anni nella stessa struttura) (2-4) (2) (4-5) (4-3-2) (5-2) totale * (33) Totale generale 82 notifiche di malattia da Legionella * 1 cluster di quattro persone è ospedaliero 8
9 Notizie relative ai casi notificati nelle strutture recettive dal 2003 al 2012 Nazione n. turisti Belgio 2 Germania 3 Francia 2 Olanda 1 Austria 1 Svizzera 5 Italia 38 totale 52 Italiani 73% Stranieri 27% 9
10 Notizie relative ai casi notificati nelle strutture recettive dal 2003 al 2012 Fascia d età n. casi < totale 52 10
11 Notizie relative ai casi notificati nelle strutture recettive dal 2003 al 2012 uomini donne 28 (54%) 24 (46%) 11
12 Notizie relative alle strutture coinvolte Strutture coinvolte: 27 Casi segnalati: 52 Cluster: 9 (che hanno interessato 29 persone) 12
13 Strutture ricettive presenti nei comuni oggetto di casi notificati comune n. strutture ricettive alberghiere n. strutture ricettive extalberghiere n. strutture ricettive all aria aperta Cesena Cesenatico Gatteo San Mauro Pascoli altro Verghereto Totale Totale generale
14 Distribuzione per anno del n. di casi e notifiche ripetute che hanno interessato nove strutture struttura caso 2 casi 2 4 casi 3 1 caso 1 caso 1 caso 2 casi 1 caso 4 2 casi 5 casi 5 1 caso 3 casi 6 1 caso 3 casi 2 casi 7 1 caso 1 caso 8 1 caso 1 caso 9 1 caso 1 caso Legenda: blu, caso singolo negativo; azzurro, caso singolo positivo; verde, cluster; giallo, cluster a rapida evoluzione; sottolineato: recidiva 14
15 Presenza di Legionella spp nell acqua calda sanitaria degli alberghi con cluster o o Le 7 strutture oggetto di 9 cluster sono: o 5 alberghi o 1 casa per ferie o 1 campeggio In tutte le strutture è presente Legionella pneumophila di tipo 1 o in 4 strutture è presente solo Legionella pneumophila di tipo 1 o in 1 albergo ci sono L. p. sierotipo 1 e L. p. sierotipo 4 o in 1 albergo ci sono L. p. sierotipo 1 e L. p. sierotipo 6 in due diversi cluster o in 1 albergo ci sono L. p. sierotipo 1 e L. p. sierotipo 4 nel 2003 e L. p. sierotipo 1 e L. p. sierotipo 6 nel
16 Presenza di Legionella spp nell acqua calda sanitaria delle strutture con un caso notificato Le strutture interessate da casi singoli sono 20 con 22 notifiche (in due di esse la notifica è ripetuta ma non è un cluster): 4 sono risultate negative 8 avevano Legionella pneumophila sierotipo 1 2 hanno evidenziato Legionella p. sierotipo 6 3 sono risultate positive per Legionella presentava L. p. sierotipo 1 e L.p. sierotipo 4 1 presentava L. p. sierotipo 1 e L.p. sierotipo 6 1 ha evidenziato L. p. sierotipo 1 e L
17 Come si è proceduto in presenza di uno o più casi notificati Indagine epidemiologica sorveglianza sanitaria sopralluogo e campionamenti verifica della documentazione bonifica immediata ulteriori prescrizioni e presentazione della documentazione all organo di controllo (rivalutazione del rischio, relazione bonifica) campioni postbonifica eventuale chiusura. 17
18 Come si è proceduto: sorveglianza sanitaria Sopralluogo presso la struttura ricettiva notificata Colloquio col gestore Informazione delle strutture sanitarie per turisti Comunicazione ai coesposti (turisti e lavoratori) presenti nella struttura ricettiva nei 20gg precedenti la data della bonifica, sempre nel cluster e, nel caso singolo, solo se epidemiologicamente rilevante. 18
19 Come si è proceduto in presenza di uno o più casi notificati Interventi di controllo a lungo termine Approfondita valutazione del rischio e applicazione rigorosa delle misure preventive 19
20 Georeferenziazione Dati del
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22 Modalità di intervento su programma in strutture senza casi notificati Controllo della documentazione ispezione in presenza di fattori di rischio si procede col campionamento prescrizione di eventuali provvedimenti sanzioni in caso di inottemperanza all Ordinanza emessa. 22
23 Modalità di intervento su programma in strutture senza casi notificati : 09: controlli su programma in 117 strutture SENZA casi notificati: 82% in strutture recettive 18% in altre strutture (stabilimenti balneari, colonie, parco d acqua...). d In 40/96 pari al 42% delle strutture ricettive controllate si sono effettuati campionamento per la ricerca della Legionella. 23
24 Modalità di intervento su programma in strutture senza casi notificati Delle 40 strutture campionate: 22 sono risultate negative (55%) 18 sono risultate positive (45%) 3 sono risultate positive in tutti i punti (17%) 15 avevano sia punti negativi che positivi (83%). La positività è più frequente nelle strutture stagionali. 24
25 Considerazioni n. Strutture interessate Positività Sierotipo legionella Concentrazioni Ufc/l Strutture stagionali Strutture annuali Cluster 7 100% 1,4,6 da 110 a % (6) 14% (1) Casi singoli 20 80% 1,4, da 800 a % (18) 10% (2) Senza casi 40 45% da 50 a % (18) 22% (2) Abitazioni private 24* 17% 1,3, Da 150 a * In 4 casi l indagine ha evidenziato la possibile esposizione presso strutture ricettive di altre regioni/ausl 25
26 Fattori di rischio nelle strutture turistico-ricettive ricettive In bassa stagione, scarso consumo o albergo chiuso con possibile ristagno che facilita la formazione di biofilm vetustà della struttura sistema di distribuzione dell acqua molto complesso (ogni stanza ha il bagno) con percorsi lunghi dal sito di distribuzione ai rubinetti presenza di popolazione anziana. P. Borella et al. Legionella contamination in hot water of italian an hotels. Applied Environm Microbiology,
27 Problemi rilevati Turnover dei gestori senza passaggio di informazioni scarsa formazione degli operatori delega ai consulenti la valutazione e la gestione del rischio sono complesse e necessitano di una specifica competenza. 27
28 Problemi rilevati L analisi del rischio non sempre rispecchia la realtà della struttura le auto-analisi analisi eseguite dai gestori sono spesso negative e pertanto non rappresentano un adeguato strumento di valutazione. 28
29 Problemi rilevati Scarsa conoscenza degli impianti idrici (planimetrie, rami morti, materiale costruttivo, percorsi, ecc.) cisterne dell acqua fredda interrate con inadeguata manutenzione. 29
30 Formazione Tanti i corsi tenuti dagli operatori Uoisp organizzati dai comuni o dalle associazioni. Nel 2013 sette corsi per responsabili del rischio frequentati dai gestori di attività recettive. 30
31 Grazie per l attenzione 31
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