SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONALI
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- Raffaela Castaldo
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1 SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONALI
2 Domande chiave Cosa sono i sistemi informativi direzionali (SID)? Che differenza con i sistemi di supporto alle attività operative? Qual è il punto di partenza per capire o progettare un SID?
3 Sistemi informativi di supporto alle attività operative e Sistemi Informativi Direzionali (SID)
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5 I sistemi di supporto alle attività operative: Per attività routinarie, proceduralizzate, ripetitive Contenuto informativo ed elaborativo strutturato Premessa: è possibile AUTOMATIZZARE attività o (almeno) l ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI Obiettivo: automazione di operazioni maggiore efficienza e minori errori sostituzione del lavoro manuale con computer ALTRI ESEMPI: calcolo paghe, order-entry
6 I SID servono a SUPPORTARE L ATTIVITÀ DIREZIONALE L attività direzionale richiede molta informazione ma i cui contenuti e caratteristiche sono DIFFICILI DA DEFINIRE Il compito di un manager ( prendere decisioni ) non può essere AUTOMATIZZATO Non si può rimpiazzare addetti umani con il computer I computer possono elaborare e fornire informazioni utili a PRENDERE DECISIONI: recuperare dati, elaborare tabelle e grafici, effettuare simulazioni, ecc.
7 IN SOSTANZA: Un SI elabora in modo automatizzato informazioni Per un SI di supporto alle attività operative questo significa AUTOMATIZZARE le stesse attività supportate Per un SI direzionale questo significa AUTOMATIZZARE la componente di raccolta ed elaborazione dati che servono come INPUT
8 COSA DEFINISCE UN SID? I manager Fabbisogni informativi (espressi o latenti) Supporti necessari SID Tecnologie utilizzabili
9 PRIMO PROBLEMA: Cosa fa un manager?
10 IL LAVORO DEL MANAGER: multidimensionale, multiruolo, non sempre ben definibile DIFFICILMENTE FORMALIZZABILE non si riesce a identificare procedure ELEVATO FABBISOGNO di informazione MA non è facile definire esattamente quale
11 Le DECISIONI influenzano le attività operative, e NE SONO INFLUENZATE Attività direzionali Attività operative flusso di informazioni (segnalazioni, messaggi, comandi ) tra attività operative e attività direzionali
12 SECONDO PROBLEMA Di che informazioni ha bisogno un manager?
13 IL TIPO DI INFORMAZIONE: CAMBIA A SECONDA DEL TIPO DI ATTIVITA e del livello di responsabilità CAMBIA CON IL TEMPO (decisioni e informazioni diverse in tempi diversi) CAMBIA CON L OGGETTO DELLA DECISIONE
14 La griglia di Gorry & Scott Morton: tipi diversi di decisione Pianificazione strategica (strategic planning): definizione e verifica di obiettivi generali Controllo direzionale (management control): definizione e verifica di obiettivi economici Controllo operativo (operations control): definizione e controllo obiettivi delle attività operative
15 TIPOLOGIE DI DECISIONI (E RELATIVO FABBISOGNO INFORMATIVO): NON STRUTTURATE né le possibilità di scelta né le variabili su cui basarsi sono predefinite MENO STRUTTURATE le possibilità di scelta non sono predefinite (ma sono chiare le variabili su cui basarsi) PIU STRUTTURATE dall informazione alla decisione attraverso regole chiare (possibilità di scelta predefinite)
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17 TERZO PROBLEMA: IL MANAGER SA DI QUALE INFORMAZIONE HA BISOGNO? - Non sempre facile per il manager esplicitare il proprio fabbisogno informativo -per progettare un SID si richiede un attenta ANALISI e COMPRENSIONE di - problematiche e processi decisionali - relativi fabbisogni informativi
18 In sintesi Difficoltà di realizzazione dei SID: Il lavoro del manager è difficile da definire Se è proceduralizzabile lo è solo in piccola parte Richiede diverse tipologie di informazione a seconda dei casi I fabbisogni di informazione non sono facilmente definibili L introduzione di strumenti informatici potrebbe influenzare e modificare il lavoro del manager
19 SID SCHEMA, COMPONENTI, TIPOLOGIE
20 SISTEMI DIREZIONALI: uno schema generale Utente 1 Motori di elaborazione... Utente n DATABASE DIREZIONALE Altri dati di input SI operativi
21 QUALI DATI ALIMENTANO UN SISTEMA DIREZIONALE? LE INFORMAZIONI (DATI) DIREZIONALI: indicatori che misurano fenomeni aziendali o prestazioni AD ES.: LE VENDITE, GLI SCARTI, LE GIACENZE DI MAGAZZINO, ecc.
22 COME SONO RAPPRESENTATE LE INFORMAZIONI DIREZIONALI? Proprietà o attributi: tipo di valore (ad es.: consuntivo, budget) metrica (unità di misura) modalità di calcolo (dai dati elementari) fonte (quale s.i. operativo, ecc.)
23 Esempio: vendite di una filiale Tipo di valore: dato a consuntivo (fine settimana) Metrica: fatturati nella settimana Modalità di calcolo: fatture registrate nel SI dell amministrazione e spedite nella settimana Fonte: database fatture emesse del SI dell amministrazione
24 Il database direzionale o data warehouse Utente 1 Motori di elaborazione... Utente n DATABASE DIREZIONALE Altri dati di input SI operativi
25 Somma valore venduto per supermermercato Motori di elaborazione DATABASE DIREZIONALE Utente 1... Utente n Direttore supermercato Valore venduto per prodotto e data Altri dati di input SI operativi scontrini
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28 Tipi di sistemi direzionali Reporting: rapporti sullo stato dell azienda, funzione, processo semplice : tabelle o grafici prefissati e periodici avanzato (cruscotti gestionali): tabelle o grafici personalizzabili a sottolivelli DSS - Decision Support System elaborazioni dei dati sofisticate e dinamiche (simulazioni, correlazioni statistiche, ecc.) Sistemi Esperti per formulare o suggerire decisioni in modo automatizzato
29 SID: fasi evolutive Anni 60 reporting contabili Anni 70 reporting extracontabili fattori critici di successo Anni 70 e 80 Decision Support System (DSS) Anni 80 Expert System (Intelligenza artificiale) Anni 90 -> oggi si evidenziano le difficoltà dei sistemi esperti reporting e DSS diventano più sofisticati ( business intelligence ) Fonti e quantità di dati (ERP, interconnessioni in rete)
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