Gian Pietro BASELLO Corso di antico persiano Accademia delle Antiche Civiltà 2016
|
|
- Iolanda Mantovani
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corso di antico persiano Gian Pietro BASELLO Corso di antico persiano Accademia delle Antiche Civiltà 2016 Gian Pietro BASELLO (Università di Napoli L Orientale ) Accademia delle Antiche Civiltà, Milano, 1 febbraio 2016 Tra le lingue parlate nel Vicino Oriente antico, l antico persiano si distingue per l appartenenza linguistica alla famiglia indoeuropea, per il corpus documentario limitato e omogeneo, per il sistema scrittorio formato da un numero di segni di poco superiore a quello dei sistemi alfabetici e per la scrittura a forma di cuneo ma non cuneiforme nel senso specifico della scrittura usata per scrivere in sumero, accadico e altre lingue come l elamico e l ittita. Ciascuna di queste particolarità ha fortemente modellato la storia degli studi e quindi anche il modo e gli ambiti in cui lo si insegna e studia oggi. L appartenenza alla famiglia indoeuropea ha fortemente sviluppato gli studi nel senso della comparazione linguistica. Ciò è avvenuto anche per via della scrittura, che rappresenta la forma fonologica delle parole con un certo grado di ambiguità, che può essere ridotto, seppur ipoteticamente, attraverso la comparazione con le altre lingue antico-iraniche e antico-indiane. L antico persiano è una lingua attestata in un corpus documentario limitato ( limited text corpus language ) e tipologicamente molto omogeneo. È rappresentato quasi interamente da iscrizioni reali su supporti durevoli come la pietra ed è caratterizzato da un linguaggio formale e formulare. Le iscrizioni sono il prodotto diretto dell ideologia regale achemenide, tanto da aver legato inscindibilmente questa lingua con la dinastia reale. L espediente ideologico del discorso diretto del sovrano ha spesso fatto pensare che i testi tramandassero le ipsissima verba del sovrano. In realtà, le iscrizioni sono il prodotto di una cancelleria, come testimonia il ricorso alle stesse formule anche in iscrizioni di sovrani diversi, oltre al linguaggio elevato e letterario, frutto di redattori specializzati. Le iscrizioni furono uno degli espedienti propagandistici messi in atto per rafforzare (se non proprio formare) un identità persiana e hanno contribuito fortemente anche presso gli studiosi moderni a tramandare l idea di una corrispondenza univoca tra un popolo (i Persiani), una lingua (l antico persiano) e un Paese (la Persia). In realtà dalla propaganda delle iscrizioni achemenidi emerge un mondo multiculturale e plurilingue. Una caratteristica delle iscrizioni reali achemenidi è infatti il ricorso intenzionale al trilinguismo, per cui al testo antico persiano sono affiancati testi in altre due lingue, l elamico e il babilonese, che corrispondono nel significato al testo antico persiano. Per indicare i testi nelle singole lingue è invalso l uso del termine versione, applicato a ciascuna delle tre lingue, anche se è verosimile che, almeno nella maggior parte dei casi, il testo originale fosse in antico persiano e che i testi in elamico e babilonese siano delle traduzioni, ovviamente adattate allo spazio a disposizione sul supporto. A riprova dell uso dei testi in antico persiano come base per la traduzione in elamico e babilonese c è una evidente dipendenza lessicale (tramite prestiti) e sintattica delle altre due lingue, soprattutto verso l elamico, dal persiano. L unica eccezione significativa alla tipologia delle iscrizioni reali è costituita da una tavoletta amministrativa ritrovata negli anni 1930 a Persepoli insieme alle cosiddette Persepolis Fortification Tablets (tavolette dalle mura di fortificazione di Persepoli) ma identificata come un testo in antico persiano solo nel 2006 da Matthew W. Stolper. Sono note inoltre alcune iscrizioni su sigilli, comunque sempre relative al re, tranne nel caso di due sigilli privati che, probabilmente, appartennero a individui comunque legati al potere reale o che, almeno, ostentavano tale legame mediante l uso della scrittura antico-persiana. L aspetto esteriore delle iscrizioni aveva un ruolo importante e la loro realizzazione comportava anche uno studio attento di quello che oggi si potrebbe chiamare il typesetting ovvero la disposizione dei caratteri nelle righe. Per via dei diversi sistemi di scrittura, un testo in antico persiano occupava più spazio di quello elamico, mentre quello elamico occupava un po più di spazio di quello babilonese. A seconda dei casi, furono fatti sforzi per mantenere la simmetria dei riquadri epigrafici; spesso il testo babilonese ha i caratteri più spaziati (a es. in XPc/AB/1) oppure aggiunge qualche sintagma non significativo per allungare il testo a fronte di uno stesso spazio epigrafico delle altre due versioni. Il sistema scrittorio è formato da un numero relativamente limitato di segni, specie se posto a confronto con i segni del sistema scrittorio cuneiforme che ebbe origine in Mesopotamica per scrivere sumerico e accadico. Rispetto al cuneiforme mesopotamico, il sistema antico-persiano ha un altra significativa innovazione: l uso sistematico di un segno divisore di parola. La scrittura antico-persiana è stata definita come semi-alfabetica, in contrasto al cuneiforme mesopotamico usualmente definito come sillabico. In realtà, per il cuneiforme mesopotamico si dovrebbe parlare di segni sillabici composti in una scrittura ridondante a 1
2 ortografia variabile (una sillaba è generalmente scritta ricorrendo a due segni sillabici con almeno un fonema in comune). La scrittura antico-persiana è caratterizzata da tre segni vocalici (a, i, u) e da diversi segni consonantici che in alcune casi (d e m con le tre vocali; j e v con a e i; g, k, n, r e t con a e u) variano a seconda della vocale inerente. L aspetto formale della scrittura antico-persiana è quello della scrittura cuneiforme mesopotamica, ovvero una scrittura in cui i segni sono ottenuti componendo un elemento basilare che siamo soliti chiamare cuneo. Si tratta in realtà della sagoma, di forma triangolare allungata, corrispondente all impronta lasciata su una superficie morbida, generalmente argilla umida, di uno stilo la cui punta è costituita da un vertice grosso modo rettangolare. La trasposizione di questa scrittura su pietra o roccia, come pure su metallo o mattoni smaltati, passa quindi attraverso un processo di stilizzazione della scrittura su argilla che, unitamente al carattere formale e ufficiale di molte delle iscrizioni (solo per alcune tavolette si può forse pensare a testi modello da usare per la produzione di copie), fa sì che la scrittura colpisca per la sua regolarità compositiva. È verosimile pensare che la scrittura antico-persiana sia stata messa a punto proprio con questo scopo, per dare una rappresentazione visiva e simbolica efficace del discorso del sovrano. Gli ultimi due aspetti, quelli relativi alla scrittura, hanno reso la scrittura antico-persiana particolarmente adatta in tutti quei contesti in cui si vuole rappresentare oggi l idea di un messaggio segreto, del potere e del passato imperiale in ambito vicino-orientale e, più specificamente, iraniano. La relativa facilità di apprendimento della scrittura (rispetto al cuneiforme mesopotamico o anche alla più tarda scrittura araba) la ha resa ulteriormente diffusa e visivamente familiare anche in contesti non accademici. Essa è diventata oggi uno dei simboli della dinastia achemenide e del potere esercitato con saggezza dai re persiani, recentemente rivitalizzato anche all estero attraverso una mostra itinerante negli Stati Uniti focalizzata sul Cilindro di Ciro (oggi proprietà del British Museum). In un certo senso, questa fu proprio la ragione per cui la scrittura fu concepita. Allo stato attuale delle conoscenze sembra infatti inevitabile pensare che la scrittura antico-persiana sia stata creata appositamente per il suo uso nelle iscrizioni reali. La comparazione indoeuropea, le numerose trilingui (anche se le altre due lingue erano allora sconosciute), il linguaggio formulare della tipologia iscrizione reale, il numero esiguo dei segni e la presenza di un segno separatore di parola sono tutti fattori che hanno contribuito enormemente alla decifrazione della scrittura e alla comprensione della lingua nel corso dell Ottocento. Bibliografia minima KENT, Roland G. (1953) Old Persian. Grammar Texts Lexicon, 2nd revised (posthumous) edition, New Haven, Connecticut: American Oriental Society. ROSSI, Adriano V. (2008) Antico-iranico ed elamico achemenide ( ), in ΑΙΩΝ. Annali del Dipartimento di Studi del Mondo Classico e del Mediterraneo Antico. Sezione linguistica, 30/2, pp , Napoli (pubblicato nel 2010). SCHMITT, Rüdiger (2008) Old Persian, in Roger D. WOODARD (ed.), The Ancient Languages of Asia ant the Americas, pp , Cambridge: Cambridge University Press (originally published in 2004). SCHMITT, Rüdiger (2009) Die altpersischen Inschriften der Achaimeniden. Editio minor mit deutscher Übersetzung, Wiesbaden: Reichert. SCHMITT, Rüdiger (2014) Wörterbuch der altpersischen Königsinschriften, Wiesbaden: Reichert. TAVERNIER, Jan & Lambert ISEBAERT (2012) Le vieux-perse, Res Antiquae, 9, pp TAVERNIER, Jan (2013) Old Persian, in D.T. Potts (ed.), The Oxford Handbook of Ancient Iran, Oxford: Oxford University Press, < SKJÆRVØ, Prods Oktor (2002) An Introduction to Old Persian, 2nd revised and expanded version, 2002, < 2
3 Scrittura Da Schmitt
4 Fonologia 1. Un iscrizione di Ciro a Pasargade (CMa; DMa in Stronach 1990) Da Skjærvø Esemplare 1: Pasargade, palazzo P, portico sud-est, anta occidentale. Esemplare 2: Pasargade, palazzo S, portico sud-est, anta occidentale. Anche le due ante del portico sud-ovest, oggi disperse, erano iscritte al tempo della visita di Flandin & Coste ( ). Esemplare 3: Pasargade, porta R, passaggio nord-est, muro orientale. In loco almeno fino al 1861, già disperso nel Il testo è leggibile nei disegni di Ker Porter ( ) e Texier (1840). Esemplare 1 (in alto a sinistra), 2 (in alto a destra) e 3 (in basso a sinistra secondo Texier 1842, a destra secondo Ker Porter ). Testo composito: (1: antico persiano) a-d-m : ku-u-ru-u-š : x (a) -š-a-y- (2: antico persiano) θ-i-y (b) : h-x-a-m-n-i-š-i-y (3: elamico) DIŠ ú DIŠ ku-ráš DIŠ EŠŠANA DIŠ ha-ak (c) -ka 4 -man-nu-ši-ia (4: babilonese) ana-ku m ku-ra-áš LUGAL m a-ḫa-ma-niš-ši- (a) Esemplare 2: x! con un solo cuneo verticale anziché due. (b) Esemplare 1: erroneamente θ. (c) Esemplare 2: ak! senza il cuneo orizzontale iniziale. Traslitterazione in Schaudig 2001, p. 558, K.4.1 (esemplare 1): (1) a-d-m : k u -u-r u -u-š : x-š-a-y- (2) -ṯ-i-y! (ṯ) : h-x-a-m-n-i-š-i-y (3) I ú I ku-ráš I 200 I ḫa-ak-ka 4 -man-nu-ši-ja (4) ana-ku I ku-ra-áš lugal I a-ḫa-ma-niš-ši-iʾ 4
5 (4) Ich bin Kūraš, der König, der Achämenide. Gian Pietro BASELLO Corso di antico persiano Accademia delle Antiche Civiltà 2016 Trascrizione e traduzione di Schmitt 2009, p. 35: adam Kuruš xšāyaθiya, Haxāmanišiya. Ich (bin) Kyros, der König, ein Achaimenide. adam: pronome, io, ns. xšāyaθiya-: sb. m. re ; xšāyaθiya nsm., xšāyaθiyam asm., xšāyaθiyahyā gsm., xšāyaθiyā npm. e apm., xšāyaθiyānām gpm. Cf. persiano moderno šah re. Morfologia Da Schmitt Da Kent
Prerequisiti linguistici e scrittura
Prerequisiti linguistici e scrittura Paola Viterbori Polo Bozzo Università di Genova Scrittura come attività complessa Codifica (Alfabetizzazione o Literacy) Attività linguistica di trasformazione del
DettagliAPPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA. 4 settembre 2014 Alessandra Scabia
APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA 4 settembre 2014 Alessandra Scabia L apprendimento della letto-scrittura presuppone l acquisizione di: competenze fonologiche: produzione di tutti i suoni, ripetizioni
DettagliLa scrittura. PDF created with pdffactory trial version
La scrittura Secondo il linguistica M.A.K. HALLIDAY (nel volumetto Spoken and Written Language, Oxford University Press, 1990 (1985)) l origine della lingua parlata consiste nella progressiva associazione
DettagliLA SCRITTURA EGIZIA. Liceo scientifico L. Da Vinci I I A.S. 2013/2014
LA SCRITTURA EGIZIA Liceo scientifico L. Da Vinci I I A.S. 2013/2014 1. Scrittura Geroglifica Diffusione Descrizione Indice 2. Scrittura Ieratica Diffusione Descrizione 3. Scrittura Demotica Diffusione
DettagliDIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana
DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA LE CONDIZIONI PER L'APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA Tecnicamente saper leggere significa essere capaci di discriminare
DettagliFasi e livelli della comprensione di come funziona la lingua scritta
Fasi e livelli della comprensione di come funziona la lingua scritta Esemplificazioni tratte da lavori fatti con i bambini da insegnanti delle scuole dell infanzia di P.zza Guala 140 e C.so Croce 21 Circolo
DettagliAREA DI APPRENDIMENTO: ITALIANO
AREA DI APPRENDIMENTO: ITALIANO A. ascoltare e comprendere semplici messaggi e comunicazioni degli insegnanti Competenza n. 1: INTERAGIRE E COMUNICARE VERBALMENTE IN CONTESTI DI DIVERSA NATURA ASCOLTO
DettagliLa rappresentazione dei caratteri
Università degli Studi dell Insubria Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate La rappresentazione dei caratteri Necessità della rappresentazione dei caratteri Un calcolatore che fosse unicamente in
DettagliScrivere in Mesopotamia: Risorse on line per lo studio delle iscrizioni cuneiformi accadiche
Seminari di Mnamon An;che scriaure del Mediterraneo Scuola Normale Superiore di Pisa 29 seaembre 2009 Scrivere in Mesopotamia: Risorse on line per lo studio delle iscrizioni cuneiformi accadiche Salvatore
DettagliFonologia dei segni. Fonologia delle lingue segniche? Analisi di un segno BANCA
Fonologia delle lingue segniche? Università degli Studi di Milano Fonologia dei segni Sandro Zucchi 2016-2017 Nel discutere il primo mito sulle lingue segniche ho detto che lingue segniche diverse possono
Dettagli014 5 Pragmatica Lingue per scopi speciali. [014 8] Abbreviazioni e simboli Filosofia e teoria
T4 T4 014 301 Filosofia e teoria 014 301 8 Scuole, teorie, metodologie 014 301 82 Linguistica formale Notazione 01 dalla Tavola 1 come di seguito modificata Da non usare per scuole e teorie semantiche;
DettagliIstituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano
Istituzioni di linguistica a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it I processi di lettura, scrittura e calcolo nell età adulta La lettura: la capacità di leggere stringhe di lettere
DettagliDal Neolitico all Età del Bronzo - Tavola sinottica
Dal Neolitico all Età del Bronzo - Tavola sinottica Età Neolitica (IX-IV/III millennio a.c.) Nascita dell agricoltura e dei primi villaggi stanziali (IX- VIII millennio a. C.) Nascita della civiltà urbana
DettagliAtlante delle Professioni
Campagna di informazione sul Processo di Bologna Lavoro dei laureati: i numeri, le competenze Università di Genova 9 Giugno 2011 Atlante delle Professioni Adriana Luciano Università di Torino! Torino,
DettagliSull argilla nasce la scrittura
Sull argilla nasce la scrittura 5 10 15 20 25 Tra il 5000 e il 4000 a.c., mentre l Egitto si attardava in una fase preistorica, nella regione corrispondente all attuale Iraq meridionale tra i fiumi Tigri
DettagliPROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO. Prof. Emanuele Banfi / Prof. Ignazio Mauro Mirto. Modulo 1 Elementi di Fonetica e Fonologia
PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO Docenti Prof. Emanuele Banfi / Prof. Ignazio Mauro Mirto Insegnamento LINGUISTICA GENERALE Modulo 1 Elementi di Fonetica e Fonologia 1.1. Alfabeti e corrispondenza biunivoca;
DettagliCORSO DIAVVICINAMENTO ALLA L.I.S. MARIA BUCCI
CORSO DIAVVICINAMENTO ALLA L.I.S. MARIA BUCCI e-mail: mariabucci@iol.it COSA E LA LINGUA SCRITTA? I meccanismi coinvolti nella lettosrittura e quelli nella produzione e comprensione del linguaggio orale
DettagliL età del Bronzo oltre le terramare percorso per le classi quarte della scuola primaria
L età del Bronzo oltre le terramare percorso per le classi quarte della scuola primaria SINTESI DEL QUARTO INCONTRO Le fonti scritte si sono rivelate, durante i primi due incontri, indispensabili per analizzare
DettagliI precursori della lettura e della scrittura
I precursori della lettura e della scrittura Scuola dell infanzia e primaria: una rilevazione comune Anno scolastico 2015/16 Lo strumento di rilevazione Il portfolio della prima alfabetizzazione Il portfolio
DettagliQUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009
QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009 RIFERIMENTI NORMATIVI INDICAZIONI NAZIONALI 2003 (OSA) L. n 53/2003 e D. Lgs 59/2004 INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICULO 2007 QUADRO DI RIFERIMENTO
DettagliLe competenze metafonologiche: attività, giochi metalinguistici e fonologici per favorire il loro sviluppo. Relatrice: Maria Angela Berton
Le competenze metafonologiche: attività, giochi metalinguistici e fonologici per favorire il loro sviluppo Relatrice: Maria Angela Berton IL LINGUAGGIO VERBALE E UNO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE COME SI
DettagliCaratteri generici e comuni dei popoli mesopotamici. scheda I - GST. sto &
Caratteri generici e comuni dei popoli mesopotamici I - GST scheda 09 sto & 3.0 2015 1. la koinè mesopotamica: tanti popoli, una sola civiltà 2. la strategia assira e l assirizzazione della regione 3.
DettagliSeconda Lingua Comunitaria (Francese Spagnolo) Classe seconda secondaria
CURRICOLO DISCIPLINARE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Seconda Lingua Comunitaria (Francese Spagnolo) Classe seconda secondaria Traguardi per lo sviluppo delle competenze Conoscenze Obiettivi di apprendimento
DettagliCaratteristiche di un linguaggio ad alto livello
Caratteristiche di un linguaggio ad alto livello Un linguaggio ad alto livello deve offrire degli strumenti per: rappresentare le informazioni di interesse dell algoritmo definire le istruzioni che costituiscono
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE DI FRANCESE
A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Palena-Torricella Peligna Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Palena (CH) SCUOLA SECONDARIA
DettagliLo sviluppo del linguaggio l idea di lettura e scrittura e il numero nella scuola dell infanzia Marialuisa Antoniotti Claudio Turello
Lo sviluppo del linguaggio l idea di lettura e scrittura e il numero nella scuola dell infanzia Marialuisa Antoniotti Claudio L idea di lettura e scrittura LA RAPPRESENTAZIONE GRAFEMICA /p/ p /b/ b /t/
DettagliFonti epigrafiche in hurrico nel vicino Oriente antico tra III e II millennio a.c.
Questo documento è stato realizzato da Giulia Torri e viene reso disponibile dal Laboratorio di Scienze dell Antichità-sezione Informatica per le Lingue Antiche esclusivamente per fini didattici nell ambito
DettagliInformazione binaria: - codici binari, notazione binaria/ottale/esadecimale -
Informazione binaria: - codici binari, notazione binaria/ottale/esadecimale - Percorso di Preparazione agli Studi di Ingegneria Università degli Studi di Brescia Docente: Massimiliano Giacomin ... Algoritmi,
DettagliGli stranieri al 15 Censimento della popolazione
23 dicembre 2013 Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione L Istat diffonde oggi nuovi dati sulle caratteristiche della popolazione straniera censita in Italia. Tutte le informazioni, disaggregate
DettagliLICEO GINNASIO STATALE G. B. BROCCHI Bassano del Grappa -VI. Progettazione didattico educativa di dipartimento CLASSE INDIRIZZO
Pagina 1 di 5 DIPARTIMENTO CLASSE INDIRIZZO FRANCESE PRIMO BIENNIO LINGUISTICO SCIENZE UMANE (OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE) OBIETTIVI IN TERMINI DI: COMPETENZE, ABILITÀ, CONOSCENZE E ATTIVITÀ COMPETENZA ABILITÀ
DettagliLa prova scritta di italiano nell esame conclusivo del primo ciclo
La prova scritta di italiano nell esame conclusivo del primo ciclo La prova d esame come esito di una didattica efficace Un ambiente di apprendimento funzionale allo sviluppo delle competenze di scrittura
DettagliI Disturbi Specifici di Linguaggio. Percorsi Evolutivi Dei DSL
I Disturbi Specifici di Linguaggio Percorsi Evolutivi Dei DSL Il motore dell apprendimento linguistico, come acquisizione di un sistema basato su molte competenze, è il seguente: utilizzare come risolutive
DettagliNe esistono diverse e spesso contrastanti
Ne esistono diverse e spesso contrastanti Una persona che nella quotidianità usa due o più lingue (Grosjean 1989) Chi ha competenze, anche minime, nelle due diverse lingue, in comprensione e/o produzione
DettagliUn riassunto del primo incontro, con qualche domanda (facile )
L età del Bronzo oltre le terramare percorso per le classi quarte della scuola primaria Un riassunto del primo incontro, con qualche domanda (facile ) il mio nome classe Quando? Quando che cosa? Beh, quando
DettagliUNITÀ DIDATTICA N. 1 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ
UNITÀ DIDATTICA N. 1 LEGGERE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ Leggere in modo chiaro scorrevole e corretto. Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo per mantenere l attenzione, orientarsi
DettagliFONOLOGIA DEL LINGUAGGIO E APPRENDIMENTO DELLA LINGUA SCRITTA R.A. 2011/2012
1 FONOLOGIA DEL LINGUAGGIO E APPRENDIMENTO DELLA LINGUA SCRITTA R.A. 2011/2012 Badia Polesine 25 ottobre 2011 Francesca Zanella, Logopedista, Formatore A.I.D., Referente tecnico del progetto 2 ARGOMENTI
DettagliEducazione linguistica. SILSIS Scienze Naturali e FIM a.a
Educazione linguistica SILSIS Scienze Naturali e FIM a.a. 2007-08 Linguaggio scientifico Il tema del linguaggio scientifico offre ampia materia di lavoro non solo al linguista, ma anche allo studioso di
DettagliPROGRAMMA. Istituto: LICEO ADOLFO VENTURI. Prof.: Francesco Gallo. Materia d insegnamento: Italiano. Classe: 1 a D BIENNO COMUNE
PROGRAMMA Anno Scolastico 2015/2016 Istituto: LICEO ADOLFO VENTURI Prof.: Francesco Gallo Materia d insegnamento: Italiano Classe: 1 a D BIENNO COMUNE Data di presentazione: 4/06/2016 CONTENUTO Modulo
DettagliCerto chi si avventurava per le vie delle grandi città-stato
I palazzi e i templi nelle città stato mesopotamiche Certo chi si avventurava per le vie delle grandi città-stato di Lagash o di Uruk non poteva godere di un grande spettacolo. La mancanza di pietra da
DettagliFogli Elettronici: MS Excel
Fogli Elettronici: MS Excel Foglio Elettronico Un foglio elettronico (o spreadsheet) è un software applicativo nato dall esigenza di: organizzare insiemi di dati tramite tabelle, schemi, grafici, etc.
DettagliLa codifica. dell informazione
00010010101001110101010100010110101000011100010111 00010010101001110101010100010110101000011100010111 La codifica 00010010101001110101010100010110101000011100010111 dell informazione 00010010101001110101010100010110101000011100010111
DettagliSommario della lezione
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Biomedica Indirizzo di Tecnologie Biomediche Insegnamento di Bioingegneria della Riabilitazione Anno Accademico 2010/2011 Modulo F. Ausili per la vita indipendente
DettagliIntroduzione al Corso di Verifica Automatica dei Sistemi: Teoria e Applicazioni
Introduzione al Corso di Verifica Automatica Anno Accademico 2010/11 1 Introduzione al Corso di Verifica Automatica dei Sistemi: Teoria e Applicazioni Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica
DettagliI.I.S. S. CECCATO PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO PER ALUNNI STRANIERI
1 I.I.S. S. CECCATO PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO PER ALUNNI STRANIERI A.S. 20../ 20.. -Si consiglia la compilazione del seguente piano educativo da parte del Coordinatore con la collaborazione del Consiglio
DettagliIstituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale
ITALIANO CLASSE 2 a PRIMARIA ASCOLTO E PARLATO -L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando
DettagliSCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi
SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,
DettagliElettronica II Segnali periodici; serie di Fourier; trasformata di Fourier p. 2
Elettronica II Segnali periodici; serie di Fourier; trasformata di Fourier Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it
DettagliLINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA
LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA Livello A2 Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d Europa TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI AD ASCOLTO
DettagliITALIANO GRIGLIE DI VALUTAZIONE. Indicatore di competenza chiave europea CLASSE PRIMA
GRIGLIE DI VALUTAZIONE ITALIANO CLASSE PRIMA Indicatore di competenza chiave europea La comunicazione della madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTELABBATE Via G. Leopardi, 3-102 Montelabbate (PU) Tel. 0721/499971 sito web www.icsmontelabbate.it e.mail psic84100n@istruzione.it - ic.montelabbate@provincia.ps.it indirizzo
DettagliEducazione Linguistica (lingua come codice) ortografia e punteggiatura morfologia sintassi della frase semplice e complessa
Liceo B. Russell VIA IV NOVEMBRE 35, 38023 CLES Tutti gli indirizzi Anno scolastico Disciplina: Lingua e letteratura italiana CLASSE 1 1. comunicare e interagire verbalmente in contesti di varia natura
DettagliCorso di Laurea triennale in Lingue e Culture dell Asia e dell Africa Dipartimento di Studi Umanistici a.a
Corso di Laurea triennale in Lingue e Culture dell Asia e dell Africa Dipartimento di Studi Umanistici a.a. 2015-2016 Università degli Studi di Torino ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso comporta lo studio
DettagliL'invenzione della scrittura
L'invenzione della scrittura a Luigi Fumanelli Prima Grafica 2013-2014!1 L'invenzione della scrittura a Luigi Fumanelli L'alfabeto L'alfabeto è fatto di lettere e simboli che rappresentano suoni (e non
DettagliQuindi la chiave di violino o di Sol, stabilisce che sulle 5 righe del Pentagramma le note sono MI SOL SI RE FA e nei 4 spazi FA LA DO MI.
Ti ricordi LA tana del buco? Avevamo lasciato appunto un buco nella nostra memoria. O meglio,una figura si era intrufolata furtivamente senza presentarsi. Ma in questo nostro viaggiare, seguendo le impronte
DettagliIndice. 1. Pittogrammi e ideogrammi Ilogogrammi 35. Premessa 11. Le origini del linguaggio 13. II. Gli animali e il linguaggio umano 21
Indice Premessa 11 Le origini del linguaggio 13 1. L'origine divina 13 2. La teoria dei suoni naturali 14 3. La teoria dell'adattamento fisico 15 4. Denti, labbra, bocca, laringe e faringe 16 5. Il cervello
DettagliTraduzione giuridica Introduzione
Traduzione giuridica Introduzione Corso di perfezionamento in mediazione-traduzione in ambito giudiziario 26 marzo 2012 Valentina Jacometti 26/03/2012 Traduzione giuridica Lunga storia della traduzione
DettagliWorkshop tematico: Metodologie e strategie che favoriscono l apprendimento
Workshop tematico: Metodologie e strategie che favoriscono l apprendimento degli alunni con DISCALCULIA EVOLUTIVA Relatrice: dottoressa Mary Farruggia L ACQUISIZIONE DELLA COMPETENZA NUMERICA nei bambini
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO VIA ROMA SPIRITO SANTO COSENZA. VIA SPIRITO SANTO Tel / Sito Internet:
ISTITUTO COMPRENSIVO VIA ROMA SPIRITO SANTO 87100 COSENZA VIA SPIRITO SANTO Tel. 0984.26572/ 22071 Sito Internet: www.icspiritosanto.gov.it 03/05/2015 1 ISTITUTO COMPRENSIVO VIA ROMA SPIRITO SANTO 87100
DettagliL età del Bronzo oltre le terramare percorso per le classi quarte della scuola primaria
L età del Bronzo oltre le terramare percorso per le classi quarte della scuola primaria SINTESI DEL TERZO INCONTRO Le fonti scritte si sono rivelate, durante i primi due incontri, indispensabili per analizzare
DettagliUNITÀ DIDATTICA N. 1
DIREZIONE DIDATTICA STATALE VIGONZA UNITÀ DIDATTICA N. 1 LEGGERE Leggere in modo chiaro, scorrevole e corretto. Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo per mantenere l attenzione, orientarsi nella
DettagliMODELLO e RAPPRESENTAZIONE
MODELLO e RAPPRESENTAZIONE I calcolatori elaborano informazione e restituiscono nuova informazione: questa deve essere rappresentata in forma simbolica Esempio : Per poter gestire una biblioteca dobbiamo
DettagliRappresentazione dell Informazione
Rappresentazione dell Informazione Rappresentazione delle informazioni in codice binario Caratteri Naturali e Reali positivi Interi Razionali Rappresentazione del testo Una stringa di bit per ogni simbolo
DettagliProblemi, algoritmi, calcolatore
Problemi, algoritmi, calcolatore Informatica e Programmazione Ingegneria Meccanica e dei Materiali Università degli Studi di Brescia Prof. Massimiliano Giacomin Problemi, algoritmi, calcolatori Introduzione
DettagliI SEI ANNI CHE HANNO CAMBIATO LA LIBRERIA
I SEI ANNI CHE HANNO CAMBIATO LA LIBRERIA Simonetta Pillon Tempo di Libri, Milano 23 aprile 2017 Sala Bodoni LE LIBRERIE ARIANNA + E LE LIBRERIE CAMPIONE Totale librerie in Arianna + al 31/12 di ogni anno
DettagliElementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo
Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo mirco.fasolo@unimib.it Bibliografia Testi obbligatori - D amico, Devescovi (2003). Comunicazione e linguaggio nei bambini. Carocci: Roma.
DettagliI.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello
Pagina 1 di 7 Materia Lingua e cultura greca Anno Scolastico 2015-2016 quinto anno Componenti del Consiglio di Materia: Docente Prof.ssa Lucia Piga (Coordinatore di Materia) Prof.ssa Enrica Piano Prof.ssa
Dettagliparte I teoria generale lezione 1 introduzione alla semiotica
Corso di Semiotica per la comunicazione Università di Teramo a.a. 2007/2008 prof. Piero Polidoro parte I teoria generale lezione 1 introduzione alla semiotica Sommario Quadro storico 3. 4. 5. Quadro storico
DettagliLA SCRITTURA: memoria degli uomini
LA SCRITTURA: memoria degli uomini Roberto Iozzino ASL Roma A Via dei Sardi 35 tel 0677307774 ARIEE-APS Via Alvise Cadamosto 14 06 45665257 Diciassettemila anni fa alcuni uomini tracciano i primi disegni.
Dettagli1.2d: La codifica Digitale dei caratteri
1.2d: La codifica Digitale dei caratteri 2 12 ott 2011 Bibliografia Curtin, 3.6 (vecchie edizioni) Curtin, 2.5 (nuova edizione) CR pag. 9-14 Questi lucidi 3 12 ott 2011 La codifica dei caratteri Un testo
DettagliSCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi
SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO
UNITA DI APPRENDIMENTO NOI E LA FESTA DATI IDENTIFICATIVI TITOLO: Noi e la festa ANNO SCOLASTICO:.. DESTINATARI: alunni della classe prima DOCENTI IMPEGNATI NELL UA: ARTICOLAZIONE DELL UNITA DI APPRENDIMENTO
DettagliSINTESI DELL INDAGINE INVALSI 2011 MATEMATICA. (II classe delle superiori, non ancora riformata)
SINTESI DELL INDAGINE INVALSI 2011 MATEMATICA (II classe delle superiori, non ancora riformata) Al termine dell a.s. 2010-2011, l INVALSI, nell ambito del Servizio Nazionale di Valutazione, ha realizzato
DettagliFig.1- L obelisco di Tutmosi I a Karnak Lato sud (foto Brussino)
L obelisco di Tutmosi I (1523-1518 a.c., XVIII dinastia) è situato nel tempio di Karnak fra il terzo e il quarto pilone. E alto mt. 19,50, la sua base misura mt. 2 per lato e il suo peso stimato è di 143
DettagliAIUTALI AD IMPARARE! I GENITORI E L ALFABETIZZAZIONE EMERGENTE DEI PROPRI BAMBINI
AIUTALI AD IMPARARE! I GENITORI E L ALFABETIZZAZIONE EMERGENTE DEI PROPRI BAMBINI Valentina Dorotoni, 2007 94 Imparare a leggere e scrivere sono abilità ritenute ESSENZIALI all interno della nostra società.
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CURRICOLO DI FRANCESE SPAGNOLO CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA Comprendere il significato globale di un breve e semplice messaggio orale e riconoscere in esso informazioni utili. NUCLEI TEMATICI ASCOLTO
Dettagli"COMUNICARE E UNA COSA,SCRIVERE E UN'ALTRA"
Di: Matteo Marino, Pio Bonaventura, William Visco Liceo L.Da Vinci Pescara Anno scolastico 2013-2014 2 "COMUNICARE E UNA COSA,SCRIVERE E UN'ALTRA" INDICE IL CUNEIFORME..4 -origini.4 -localizzazione 5 -tipologie..5
DettagliCorso di Laurea triennale in Lingue e Culture dell Asia e dell Africa
Corso di Laurea triennale in Lingue e Culture dell Asia e dell Africa Dipartimento di Studi Umanistici a.a. 2016-2017 Università degli Studi di Torino La voglia di studiare le Lingue e culture dell Asia
DettagliIntroduzione, di Anna Giacalone Ramat e Paolo Ramat. I. Antichità indoeuropee, di Enrico Campanile. 11. I1 proto-indoeuropeo, di Culvert Watkins
Introduzione, di Anna Giacalone Ramat e Paolo Ramat I. Antichità indoeuropee, di Enrico Campanile i. La ricostruzione della cultura degli Indoeuropei i. i. I1 metodo lessicalistico 1.2. I1 metodo testuale
DettagliIL MONDO DELLE PAROLE
IL MONDO DELLE PAROLE Percorso formativo, di ricerca-azione e laboratorio rivolto agli insegnanti, per la valutazione delle abilità linguistiche e visuo-spaziali nei bambini iscritti all ultimo anno della
DettagliPROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO a. s. 2015/ 2016
PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO a. s. 2015/ 2016 DOCENTE TARSITANO ADELE CLASSE 1MA DISCIPLINA ITALIANO TESTO IN USO: Sciogliere i nodi 2.0 C. Savigliano Garzanti Scuola 1) RIFLESSIONE SULLA LINGUA I fonemi,
DettagliALCUNI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA. La scala Le carte geografiche Gli atlanti
ALCUNI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA La scala Le carte geografiche Gli atlanti La scala A che cosa fa pensare subito la parola scala in geografia? Alle CARTE GEOGRAFICHE perché sono rappresentazioni convenzionali
DettagliLa codifica. dell informazione
La codifica dell informazione (continua) Codifica dei numeri Il codice ASCII consente di codificare le cifre decimali da 0 a 9 fornendo in questo modo un metodo per la rappresentazione dei numeri Il numero
DettagliDISCALCULIA. ESEMPI di sub test tratti da ACMT e SPM DANIELA CHECCHETTO PAOLA VILLA
DISCALCULIA ESEMPI di sub test tratti da ACMT e SPM DANIELA CHECCHETTO PAOLA VILLA DISCALCULIA PRIMARIA Discalculia pura DISCALCULIA SECONDARIA Discalculia in comorbidità DISCALCULIA EVOLUTIVA Debolezza
DettagliStudi sul libro di Ester
Gillis Gerleman Studi sul libro di Ester Soggetto, struttura, stile e significato Traduzione e Postfazione Dionisio Candido Titolo originale: Studien zu Esther. Stoff, Struktur, Stil, Sinn 1966, Neukirchener
DettagliE la più antica: è costituita da disegni che riproducono gli oggetti che si vogliono indicare.
LA PITTOGRAFIA E la più antica: è costituita da disegni che riproducono gli oggetti che si vogliono indicare. La pittografia è una forma di scrittura in cui il pittogramma = disegno grafico raffigura la
DettagliProgettazione Multimediale. Prof. Gianfranco Ciaschetti
Progettazione Multimediale Prof. Gianfranco Ciaschetti Le prime forme di comunicazione grafica Sin dall antichità, l uomo ha sentito il bisogno di comunicare con gli altri uomini oltre che in modo verbale,
DettagliClasse Prima Scuola Secondaria di Primo Grado
FRANCESE Classe Prima Scuola Secondaria di Primo Grado NUCLEI TEMATICI CONOSCENZE ABILITA Ascolto Suoni, ritmo ed intonazione della Ascoltare e capire lingua globalmente brevi (Ricezione orale) conversazioni
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA
Docente PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Plessi SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe IV Disciplina ITALIANO Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE
DettagliScuola statale italiana di Madrid Anno scolastico 2016/17 LINGUA ITALIANA Classe 2C Insegnante: Cristina Contri. ABILITÀ Obiettivi di apprendimento
Scuola statale italiana di Madrid Anno scolastico 2016/17 LINGUA ITALIANA Classe 2C Insegnante: Cristina Contri NUCLEI FONDANTI ASCOLTO E PARLATO COMPETENZE Ascoltare e comprendere messaggi in contesti
DettagliSommario. 1. Che cos è la matematica? Numeri naturali e sistemi di numerazione 23
Sommario 1. Che cos è la matematica? 1 1.1. Un sapere onnipresente e temuto 1 1.2. La domanda più difficile 6 1.3. Che cosa ci insegna la storia 10 1.4. Ai primordi delle rappresentazioni simboliche 11
DettagliInformatica di Base - 6 c.f.u.
Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Informatica di Base - 6 c.f.u. Anno Accademico 27/28 Docente: ing. Salvatore Sorce Rappresentazione delle informazioni Sistemi di
DettagliAMBITO LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVO
AMBITO LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVO Area disciplinare: LINGUA ITALIANA LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI VARIO TIPO 1, 2 e 3 anno della Scuola Primaria l'alunno è in grado di leggere in modo scorrevole;
DettagliSi può fare un riassunto in matematica?
Si può fare un riassunto in matematica? Livello scolare: 1 biennio Abilità Esprimersi nel linguaggio naturale con coerenza e proprietà. Usare, in varie situazioni, linguaggi simbolici. Analizzare semplici
DettagliSommario. Perché la comunicazione per gli ingegneri?... xi Paolo Paolini. La comunicazione e le sue scienze... xvii Eddo Rigotti. Prefazione...
Sommario Perché la comunicazione per gli ingegneri?... xi Paolo Paolini La comunicazione e le sue scienze... xvii Eddo Rigotti Prefazione... xxi Parte 1. Segno, lingua e testo... 1 1. Elementi di semiotica...
DettagliIl linguaggio del calcolatore: linguaggio macchina e linguaggio assembly
Il linguaggio del calcolatore: linguaggio macchina e linguaggio assembly Percorso di Preparazione agli Studi di Ingegneria Università degli Studi di Brescia Docente: Massimiliano Giacomin Richiamo sull
DettagliUniversità degli Studi ROMA TRE
Università degli Studi ROMA TRE Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Straniere Corso di laurea triennale (LT-12) LINGUE E MEDIAZIONE LINGUISTICO- CULTURALE Curriculum: - Linguistica e Lingue Europee
DettagliUDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione
CPIA PALERMO 2 PROGETTAZIONE PER UNITA DI APPRENDIMENTO PERCORSO DI ISTRUZIONE DI I LIVELLO - SECONDO PERIODO DIDATTICO a.s. 2016/2017 ASSE DEI LINGUAGGI (ITALIANO) UDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01:
DettagliDAI CURRICOLI DISCIPLINARI AI PERCORSI DI APPRENDIMENTO TRASVERSALI
50 DAI CURRICOLI DISCIPLINARI AI PERCORSI DI APPRENDIMENTO TRASVERSALI Elaborazione della figura strumentale per il curricolo e la valutazione ins. Dott.ssa Sabini Maria Rosaria 51 Indicatore Trasversale
DettagliL apprendimento dell italiano L2. Insegnare l italiano. Giuseppe Faso
L apprendimento dell italiano L2 Insegnare l italiano Giuseppe Faso premessa La scuola italiana si è già trovata di fronte a difficoltà di inserimento attribuite alla diversità culturale Educazione linguistica:
DettagliTUTTI A BORDO! PROGETTO IRIDE DI INTERCETTAZIONE PRECOCE IN RETE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA
TUTTI A BORDO! PROGETTO IRIDE DI INTERCETTAZIONE PRECOCE IN RETE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO 2013-14 ISTITUTO COMPRENSIVO BADIA POLESINE - ROVIGO Badia Polesine 3 dicembre 2013 Francesca
Dettagli