- 3 scuola media Supplenti annuali scuola elementare - Supplenti annuali scuola media 3 Docenti in compartecipazione

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1 Istituto Comprensivo «Dozza» DATI STRUTTURALI ANNO DI ISTITUZIONE 1998/1999 PERSONALE IN SERVIZIO NEL CTP Docenti di ruolo scuola elementare Docenti di ruolo scuola media Docenti non di ruolo 1 scuola elementare 3 scuola media Supplenti annuali scuola elementare 1 1 Supplenti annuali scuola media Docenti in compartecipazione 1 di Inglese 10 di Lingue e Informatica con la scuola 1 di Matematica 1 di Italiano TURNOVER Quota dei docenti che lasciano annualmente il CTP Entità del «Nucleo Stabile» dei docenti PRESENZA DI INCARICHI PARTICOLARI NEL CTP Tipo di incarico 80% 1 Collaboratore del Dirigente Scolastico (Funzione Obiettivo) 2 Collaboratori del Dirigente Scolastico 75% 30% 20% 70% 1 Documentazione e produzione materiale didattico (Funzione Obiettivo) 1 Coordinatore del CTP 1 Coordinatore rapporti con Enti esterni (Funzione Obiettivo) 1 Coordinatore dei moduli formativi (Funzione Obiettivo) 1 Incaricato documentazione e monitoraggio 3 Collaboratori dello staff del Dirigente Scolastico 1

2 Istituto Comprensivo «Dozza» ALTRI COLLABORATORI i Ruolo e funzioni. Tipo di collaborazioni Insegnante Collaborazione professionale Insegnanti Collaborazione professionale Insegnanti Collaborazione professionale Numero persone impegnate Attività svolta Alfabetizzazione Insegnamento di Informatica, Storia, Insegnamento di Informatica Letteratura, Economia i Ruolo e funzioni. Tipo di collaborazione Insegnanti Collaborazione professionale Numero persone impiegate 2 Attività svolta Insegnamento di Lingue Straniere i Ruolo e funzioni. Tipo di collaborazione Esperti Collaborazione professionale Numero persone impegnate 1 Attività svolta Insegnamento corso di Fotografia DOTAZIONI STRUTTURALI Esclusiv. CTP Computer Laboratorio di Informatica Lavagne luminose Laboratori linguistici Televisori Videoregistratori Biblioteca Fotocopiatrici Teatro Altri laboratori Altro Comp. Scuola Facilità accesso Esclusiv. CTP Comp. Scuola Facilità accesso Esclusiv. CTP Comp. Scuola Facilità accesso 50 Sì 190 Sì 15 Sì 4 Sì 7 Sì 1 Sì 4 Sì 1 Sì 3 Sì Sì Sì Sì 4 Sì 1 Sì 3 Sì 4 Sì 1 Sì 3 Sì 1 Sì 1 Sì 1 Sì 4 Sì 7 Sì 2 Sì Sì Sì 1 Sì Sì 1 Sì 1 Sì 1 Sì 1 Sì Sì 2

3 Istituto Comprensivo «Dozza» STORIA Situazione locale precedente Corsi 150 ore Corsi di 150 ore e Università degli Adulti Cause nascita del CTP PRINCIPALI EVENTI ACCADUTI NEL TRIENNIO PASSATO Assetto formale Utenza Offerta formativa Esperienze di 150 ore Decisione ministeriale Cambio di sede del CTP Cambio di direzione Stipula di convenzioni con la FP Aumento generale degli utenti. Aumento degli extracomunitari Aumento corsi culturali. Istituzione di corsi d orientamento Aumento corsi di alfabetizzazione Domanda nel territorio di EdA Esperienza in loco di 150 ore Ruolo attivo della scuola Fusione con Scuola Media di Cesena di due Scuole Medie più una sede distaccata Aumento generale dei corsisti Triplicati i corsi di Informatica, di Lingue straniere, di Inglese. Duplicati i corsi di Francese e Spagnolo. Corsi serali di EdA Domanda del territorio di EdA Ruolo attivo della scuola Decisione ministeriale Stipula di convenzioni con CFP e Università aperte In generale in forte aumento Diminuzione corsi per licenza elementare Aumento corsi di Informatica e Lingue Straniere Risorse umane Stabili Stabili un terzo dei docenti Aumento dei docenti e dei collaboratori esterni. Diminuzione personale ATA Dotazioni strutturali Acquisto di computers e sussidi audiovisivi Convenzione con Istituti Superiori: ITC di Cesena, ITC di Forlì, ITC di Sarsina; e con Scuola Media di Gambettola per utilizzo di laboratori di Informatica con un maggior numero di personal computers Ampliamento dell edificio sede del CTP 3

4 MISSION Descrizione mission attuale Utenze considerate prioritarie Attività da sviluppare Istituto Comprensivo «Dozza» Alfabetizzazione linguistica e culturale Utenze con bassa scolarità e difficile situazione economica Corsi culturali e in particolare di Psicologia Innalzamento del livello culturale della popolazione. Offerta di qualifiche professionali. Promozione di intercultura Situazioni di priorità concordate con gli Enti locali anno per anno Qualunque utenza che esprima una domanda nel territorio Corsi funzionali all acquisizione di competenze trasversali (Unità didattiche di apprendimento ISFOL) e specifiche Alfabetizzazione e istruzione di base rivolta a fasce sociali marginali. Creare occasioni per l Alfabetizzazione funzionale. Rappresentare un riferimento per l EdA sul territorio Immigrati residenti per acquisire titoli di studio Lavoratori per formazione e riconversione professionale Adulti per corsi culturali in generale Dropout Insegnamenti connessi alla multimedialità. Corsi professionalizzanti. Corsi per acquisire abilità sociali 4

5 ORGANIZZAZIONE PROCESSI DECISIONALI Decisori effettivi Collegialità reale Istituto Comprensivo «Dozza» Coordinatori dei Gruppi di Progetto e Docenti del CTP Articolazione degli operatori in gruppi di lavoro Dirigente Scolastico, Coordinatore CTP, Comune Si realizza nelle riunioni mensili dei docenti e degli altri organi del CTP Progettazione del POF Modifica anno dopo anno Modifica annuale in base alle verifiche precedenti e alla domanda dell utenza Livello novità POF Quello relativo ai motivi sopra citati Programmazione delle innovazioni Ruoli esterni nella progettazione Enti locali Formazione Professionale Rilevate in base alle esigenze dell utenza Comuni Centri per stranieri Dirigente Scolastico, e Staff dei Collaboratori sulla base delle indicazioni del Comitato Provinciale per l EdA Si realizza negli organi di coordinamento del CTP Aggiornamento annuale in base all acquisizione di esperienza e ai mutamenti delle attività del CTP È relativo all evoluzione dei fabbisogni formativi dell utenza e alle competenze e risorse disponibili nel CTP Incontri mensili di coordinamento e Staff del Dirigente Scolastico Enti locali 5

6 PROCESSI OPERATIVI E GESTIONALI Gestione delle fasi di emergenza Personale impegnato nella gestione del CTP (% sul totale dei docenti) Livello utilizzo delle risorse finanziarie ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE Tipi di valutazioni effettuate Istituto Comprensivo «Dozza» Gestione attraverso flessibilità organizzativa e progettuale Gestite col coordinamento del Dirigente Scolastico e dello Staff con la suddivisione dei compiti in gruppi di lavoro 20% 10% 60% Totale Valutazioni in itinere e finale dei corsi. Assemblee di classe. Incontri con gli Enti locali Totale Valutazione finale complessiva del Collegio docenti. Questionario di gradimento compilato dagli utenti Totale Valutazione finale da parte del coordinamento del CTP. Questionari di gradimento. Monitoraggio delle attività svolte 6

7 ATTIVITÀ DEL CTP Formazione del personale (attività organizzate dal CTP) Istituto Comprensivo «Dozza» Formazione permanente per docenti neoassunti con tutoraggio Corso di uso didattico delle tecnologie informatiche. Corso di progettazione delle unità formative e delle modalità di certificazione ATTIVITÀ DI FATTO SVOLTE NEL CTP (ESCLUSA LA DIDATTICA) i Descrizione attività Promozione delle attività del CTP Progetto COMENIUS Promozione dei CTP Da chi viene svolta Tutti i docenti 2 operatori Tutti i docenti e personale ATA i Descrizione attività Uscite didattiche Tutoraggio in itinere Accoglienza Da chi viene svolta 3 docenti 2 operatori Tutti i docenti i Descrizione attività Interventi con esperti Test Center patente europea Informazione del computer Da chi viene svolta 4 docenti 10 docenti Docenti e Assistente i Descrizione attività Collaborazione con Università Laboratori della Terza Età Da chi viene svolta 2 docenti Docenti UTENZA Qualità dei rapporti con l utenza Rapporti collaborativi Cooperativi e di stimolo Collaborativi e di reciproco stimolo Utenze problematiche Extracomunitari. Utenza giovanile. Utenza carceraria Adolescenti di casa / famiglia 7

8 Istituto Comprensivo «Dozza» MERCATO E RELAZIONI ESTERNE Soggetti concorrenti nel territorio Scuole secondarie superiori Scuole secondarie superiori Centri privati Promozione delle attività nel territorio CONVENZIONI ESTERNE Volantini. Utilizzo di Enti locali e Sindacati Manifestini. Volantini. Stampa periodica Scuole superiori serali. Scuole private di Informatica e Lingue straniere Materiali illustrativi. Manifesti Comunicati su stampa e tv locali i Soggetto Centri di Formazione Professionale Comuni Casa della Pace Tipo di collaborazione Creazione di una rete di Centri per Utilizzo di locali. Supporto Accoglienza e formazione l EdA finanziario. Promozione Qualità del rapporto 1 Indice 5 Indice 3 i Soggetto Istituti Professionali di Stato Provincia Università Aperta Tipo di collaborazione Progettazione Uso locali. Promozione corsi. Formazione Individuazione fabbisogni Qualità del rapporto Indice 5 Indice 3 Indice 4 i Soggetto Università della Terza Età Comunità montana Centri di Formazione Professionale Tipo di collaborazione Convenzione per insegnamento Promozione corsi. Formazione e Orientamento Individuazione fabbisogni Qualità del rapporto Indice 5 Indice 6 i Soggetto Scuole di diverso grado Provincia Tipo di collaborazione Uso locali e materiali di Promozione e progetti integrati segreteria Qualità del rapporto Indice 6 i Soggetto Scuole Tipo di collaborazione Utilizzo di laboratori e di aule Qualità del rapporto Indice 6 Risorse esterne Comuni. Risorse finanziarie Scuole Superiori. Risorse logistiche Logistiche Scuole e Comuni. Utilizzo di aule 1 Indice 1 = insoddisfacente; Indice 7 = soddisfacente 8

9 PROBLEMI E PROPOSTE PER LO SVILUPPO DEL CTP DISPONIBILITÀ DI RISORSE UMANE Istituto Comprensivo «Dozza» i Livello di criticità 2 Indice 6 Indice 7 Indice 3 Istituire l organico funzionale pluriennale Minore mobilità dei docenti. Esigenza di docenti più esperti Necessità di competenze professionali specifiche (es. in campo informatico FORMAZIONE IN SERVIZIO DEL PERSONALE i Livello di criticità Indice 6 Indice 3 Indice 3 Formazione più coerente alla situazione operativa dei docenti realizzata con attività di ricerca / azione Migliorare la responsabilità operativa dei docenti RICERCA EDUCATIVA i Livello di criticità Indice 6 Indice 4 Indice 3 Esigenza di lavorare su Migliorare l analisi dei progetti mirati fabbisogni del territorio ABBANDONO DA PARTE DEI CORSISTI i Livello di criticità Indice 3 Indice 4 Indice 4 Organizzare corsi più brevi, Adeguare gli orari dei corsi alle esigenze Migliorare l organizzazione modulari e flessibili dei corsisti stranieri dell offerta formativa RAPPORTO CON LA FP PER L INTEGRAZIONE FORMATIVA i Livello di criticità Indice 2 Indice 1 Indice 4 Maggiore equità nella suddivisione delle risorse fra Scuola e FP 2 Indice 1 = bassa criticità; Indice 7 = alta criticità 9

10 RAPPORTI CON ALTRI SOGGETTI PER L INTEGRAZIONE Istituto Comprensivo «Dozza» i Livello di criticità Indice 2 Indice 2 Indice 2 Migliorare il rapporto con la Provincia per una reale integrazione RISORSE FINANZIARIE i Livello di criticità Indice 6 Indice 4 Indice 5 Richiesta di finanziamenti Esigenza di un maggiore contributo Aumento quantitativo e necessità di più elevati e più rapidi del MPI e di alcuni comuni una sicura disponibilità per la progettazione annuale LOGISTICA (EDIFICIO, SPAZI ) i Livello di criticità Indice 6 Indice 3 Indice 4 Esigenza di spazi specifici per i CTP Esigenza di disporre di maggiori Esigenza di numero maggiore di spazi delle scuole aule ATTREZZATURE DIDATTICHE E DI UFFICIO i Livello di criticità Indice 2 Indice 3 Indice 2 Migliorare le dotazioni in generale QUALITÀ DELLE POLITICHE TERRITORIALE SULLA EDA i Livello di criticità Indice 6 Indice 4 Indice 5 Esigenza di promuovere programmi Insensibilità e disinteresse da parte territoriali vincolanti di alcuni comuni Migliorare il confronto tra i diversi soggetti per una maggiore integrazione dei percorsi 10

11 RAPPORTI CON IL PROVVEDITORATO AGLI STUDI Istituto Comprensivo «Dozza» i Livello di criticità Indice 6 Indice 5 Indice 4 Esigenza di ricevere indicazioni precise RAPPORTI CON L IRRE Riduzione del turnover dei docenti. Aumento personale amministrativo. Aumento fondi per materiali didattici Necessità di definire la transizione tra il vecchio e il nuovo assetto istituzionale i Livello di criticità Indice 3 Indice 1 Indice 2 Organizzare attività di ricerca / azione più congruenti ai bisogni del territorio RAPPORTI CON GLI ALTRI CTP DELLA PROVINCIA i Livello di criticità Indice 1 11

12 Distretto 18 (10 Circolo) di Modena DATI STRUTTURALI Anno di istituzione 1998 PERSONALE IN SERVIZIO 1 Circolo di Scandiano (Reggio Emilia) Istituto Comprensivo «San Secondo» di Parma Sc. Elementare Sc. Media Sc. Elementare Sc. Media Sc. Elementare Sc. Media Docenti di ruolo Docenti non di ruolo 2 Supplenti annuali 3 2 Docenti in compartecipazione con la scuola 1 Alfabetizzazione TURNOVER Quota docenti che lasciano il CTP annualmente Entità del «Nucleo Stabile» dei docenti PRESENZA DI INCARICHI PARTICOLARI Tipo di incarico 100% 1 Coordinatore operativo (Funzione Obiettivo) 1 Tutor esami CELI (Funzione Obiettivo) 2 Tutors Italiano a distanza 2 Coordinatori di CFP 0% 30% 100% 45% 1 Insegnante elementare (Funzione Obiettivo) 1 Coordinatore operativo (Funzione Obiettivo) 1 Cooperatore operativo 12

13 Distretto 18 (10 Circolo) di Modena 1 Circolo di Scandiano (Reggio Emilia) Istituto Comprensivo «San Secondo» di Parma ALTRI COLLABORATORI i Ruolo e funzioni. Tipo di collaborazione Insegnanti Collaborazione volontaria Insegnanti Collaborazione professionale Numero persone impiegate 1 2 Attività svolta Insegnamento di Italiano Alfabetizzazione degli stranieri i Ruolo e funzioni. Tipo di collaborazione Centri stranieri Collaborazione volontaria Esperti esterni Collaborazione professionale Numero persone impiegate Variabile 50 Attività svolta Insegnamento di Italiano Insegnamento di Informatica, Lingue straniere, Cultura generale Formatori Collaborazione professionale i Ruolo e funzioni. Tipo di collaborazione Fotografo Collaborazione professionale Numero persone impiegate Attività svolta Organizzazione di mostre Insegnamento in corsi di Qualificazione professionale (20). Insegnamento di Informatica (15) DOTAZIONI STRUTTURALI Esclusiv. CTP Computers 11 Laboratorio di Informatica 1 Lavagne luminose 4 Laboratori linguistici Televisori 3 Videoregistratori 3 Biblioteca 1 Fotocopiatrici 1 Teatro Altri laboratori Altro 1 Comp. Scuola Facilità accesso Esclusiv. CTP Comp. Scuola Facilità accesso Esclusiv. CTP Comp. Scuola Facilità accesso 5 Sì 120 Sì 2 Sì 10 Sì 1 Sì 1 Sì 1 Sì 1 Sì 1 Sì 1 Sì 1 Sì 1 Sì 1 Sì 1 1 Sì 5 Sì 11 Sì 13

14 STORIA Situazione locale precedente Cause nascita del CTP PRINCIPALI EVENTI ACCADUTI NELL ULTIMO TRIENNIO Assetto formale Distretto 18 (10 Circolo) di Modena Notevole quantità e articolazione di esperienze con ruolo primario degli Enti locali Iniziativa Enti locali (Comune, Provincia) Ruolo attivo della scuola Decisione ministeriale 1 Circolo di Scandiano (Reggio Emilia) Corsi di Alfabetizzazione e di 150 ore Esperienze in loco di corsi 150 ore e di Eda Decisione ministeriale Unificazione attività di due Distretti Sviluppo di convenzioni con esterni Cambiamento di Dirigenti Utenza Elevato aumento extracomunitari Raddoppiata nel corso di un anno Aumento della frequenza di donne straniere Offerta formativa Corsi di Informatica triplicati Corsi di Inglese raddoppiati Licenza media stabile Corsi CELI. Corsi CILS di Italiano a distanza Risorse umane Stabili Dotazioni strutturali Istituto Comprensivo «San Secondo» di Parma Corsi 150 ore e corsi di approfondimento culturale Ruolo attivo della scuola nel territorio Iniziativa degli Enti locali Domanda di EdA proveniente dal territorio Cambiamento di Dirigenti Scolastici. Accorpamento con un Istituto Comprensivo Convenzioni con CFP Aumento degli utenti dei corsi di Cultura generale e dell area artistica Diminuzione dei corsi di Licenza media Aumento dei corsi di Italiano per stranieri Stabili Acquisto computers e laboratorio di Informatica 14

15 MISSION Descrizione mission attuale Utenze considerate prioritarie Distretto 18 (10 Circolo) di Modena Dare risposta ai bisogni degli adulti con bassa scolarità Utenti con bassa scolarità Analfabeti funzionali Stranieri Detenuti 1 Circolo di Scandiano (Reggio Emilia) Attenzione particolare ai problemi dell utenza straniera con l obiettivo di creare processi di interazione culturale Analfabeti Stranieri Attività da sviluppare Corsi di Italiano per stranieri Informatica Lingue straniere Corsi per la Licenza media Corsi di Italiano Istituto Comprensivo «San Secondo» di Parma Contributo allo sviluppo della formazione degli adulti nel territorio. Creazione di un Centro di servizi e di orientamento Utenti con bassa scolarità Utenti per Alfabetizzazione funzionale e strumentale Corsi di Alfabetizzazione Corsi di Lingue Sviluppo di attività di accoglienza 15

16 ORGANIZZAZIONE PROCESSI DECISIONALI Decisori effettivi Collegialità reale Progettazione del POF Livello novità del POF Programmazione delle innovazioni Ruoli esterni nella progettazione Distretto 18 (10 Circolo) di Modena 1 Circolo di Scandiano (Reggio Emilia) Docenti del CTP Gli insegnanti del CTP e Dirigente Scolastico Si realizza nelle riunioni settimanali Limitata a causa della distanza dei docenti delle sedi del CTP La struttura di base è la stessa degli Non esiste un vero e proprio POF; anni passati, con modifiche dovute si risponde ai bisogni degli iscritti alle nuove convenzioni firmate dal CTP Limitato ad alcune novità parziali ogni anno Vengono rilevate e decise dai docenti in base al contatto diretto con l utenza Biblioteche Comuni CFP Centro Stranieri Scuola secondaria superiore Viene discussa con gli Enti locali Istituto Comprensivo «San Secondo» di Parma Corpo docente, Coordinatore e Dirigente scolastico Buona La struttura generale del POF è costante anno dopo anno Subisce mutamenti solo in base alle esigenze dell utenza, sul piano didattico e metodologico Proviene dalle richieste presentate dagli Enti locali e dagli insegnanti e dalle richieste dei corsisti Comuni CFP Comuni Associazionismo culturale 16

17 PROCESSI OPERATIVI E GESTIONALI Gestione delle fasi di emergenza Personale impiegato nella gestione del CTP (% sul totale dei docenti) Livello utilizzo delle risorse finanziarie ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE Tipi di valutazione effettuate Distretto 18 (10 Circolo) di Modena Vengono gestite nel corso delle riunioni settimanali (vedi sopra) 1 Circolo di Scandiano (Reggio Emilia) Viene affrontata dai singoli insegnanti e dal Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo «San Secondo» di Parma Attraverso il Comitato operativo formato da Coordinatore, Dirigente Scolastico, Direttore dei servizi generali e amministrativi, Assistente amministrativo 70% 100% 25% Totale Valutazione finale complessiva del Collegio docenti. Questionario di valutazione compilato dagli utenti sulla qualità dei corsi e sull organizzazione del CTP Totale Riunioni finali dei docenti. Test di monitoraggio Totale Incontri periodici dei docenti del CTP. Test di monitoraggio 17

18 ATTIVITÀ DEL CTP Formazione del personale (attività organizzate dal CTP) Distretto 18 (10 Circolo) di Modena Corso di formazione sulla didattica modulare e ruolo del CTP Corso di formazione sulle unità di apprendimento capitalizzabili 1 Circolo di Scandiano (Reggio Emilia) Istituto Comprensivo «San Secondo» di Parma ATTIVITÀ DI FATTO SVOLTE NEL CTP (ESCLUSA LA DIDATTICA) i Descrizione attività Collaborazioni con la Reperimento delle sedi Uscite didattiche Biblioteca Civica Da chi viene svolta Corsi scuola media Insegnanti Insegnanti di Lettere i Descrizione attività Organizzazione Cineforum Reperimento delle attrezzature Promozione del CTP Da chi viene svolta Corsi scuola media Insegnanti Dirigente Scolastico, Coordinatore e personale del CTP i Descrizione attività Organizzazione teatro Raccolta delle iscrizioni Costruzione del sito Web Da chi viene svolta Corsi scuola media in collaborazione Insegnanti Coordinatore con scuola serale superiore i Descrizione attività Sportello di accoglienza per stranieri Da chi viene svolta Insegnanti i Descrizione attività Organizzazione convegni di studio Da chi viene svolta Dirigente Scolastico, Coordinatore, Direttore dei servizi generali e amministrativi, docenti UTENZA Qualità dei rapporti con l utenza Rapporti cooperativi e di scambio reciproco Collaborativi e di reciproco stimolo Utenze problematiche Giovani di 1620 anni Donne dell Est europeo per l elevato livello di scolarizzazione Donne arabe per frequenza incostante causata da problemi familiari 18 Collaborativi e di reciproco stimolo

19 Distretto 18 (10 Circolo) di Modena MERCATO E RELAZIONI ESTERNE Soggetti concorrenti nel territorio Associazioni culturali diverse Promozione delle attività nel territorio Pubblicità. Manifesti. Radio locali. Giornali locali 1 Circolo di Scandiano (Reggio Emilia) CFP. Associazioni di volontariato. Università del tempo libero Pubblicità. Locandine Istituto Comprensivo «San Secondo» di Parma Scuole private Locandine. Comunicati stampa. Volantini CONVENZIONI ESTERNE i Soggetto Comune. Biblioteca «Delfini» Comune Comuni Tipo di collaborazione Iscrizioni. Percorso di lettura Raccolta iscrizioni. Finanziamento. Qualità del rapporto 1 Indice 6 Indice 6 Indice 6 i Soggetto Provincia Scuole CFP Tipo di collaborazione Supporto al CTP Raccolta di iscrizioni e docenza Qualità del rapporto Indice 6 Indice 6 Indice 4 i Soggetto Scuole superiori Provincia Tipo di collaborazione Supporto all insegnamento della Progettazione e finanziamento Lingua italiana Qualità del rapporto Indice 6 Indice 5 i Soggetto Modena Formazione Associazioni culturali Tipo di collaborazione Supporto all insegnamento della Progettazione e gestione attività Lingua italiana Qualità del rapporto Indice 4 Indice 5 i Soggetto Città dei Ragazzi Tipo di collaborazione Supporto all insegnamento della Lingua italiana Qualità del rapporto Indice 4 Risorse esterne Comune. Risorse finanziarie e logistiche Esperti esterni Consulenti tecnicoprofessionali Risorse finanziarie da Enti locali 1 Indice 1 = insoddisfacente; Indice 7 = soddisfacente 19

20 PROBLEMI E PROPOSTE PER LO SVILUPPO DEL CTP DISPONIBILITÀ DI RISORSE UMANE Distretto 18 (10 Circolo) di Modena 1 Circolo di Scandiano (Reggio Emilia) Istituto Comprensivo «San Secondo» di Parma ilivello di criticità 2 Indice 7 Indice 7 Indice 7 Necessità di un organico funzionale Maggiore dotazione organica di Richiesta di un organico funzionale insegnanti e di insegnanti alfabetizzatori FORMAZIONE IN SERVIZIO DEL PERSONALE ilivello di criticità Indice 1 Indice 1 Indice 5 Sviluppare attività di formazione specifica per i docenti neoassunti RICERCA EDUCATIVA ilivello di criticità Indice 1 Indice 1 Indice 3 ABBANDONO DA PARTE DEI CORSISTI ilivello di criticità Indice 5 Indice 3 Indice 4 Offrire opportunità formative coerenti ai bisogni dell utenza in tempi brevi Stipula di un patto formativo con l utenza. Individuazione di corsi utili per gli utenti RAPPORTO CON LA FP PER L INTEGRAZIONE FORMATIVA ilivello di criticità Indice 3 Indice 3 Attività ancora poco sviluppata Miglior qualità delle convenzioni RAPPORTI CON ALTRI SOGGETTI PER L INTEGRAZIONE ilivello di criticità Indice 1 Indice 1 2 Indice 1 =bassa criticità; Indice 7 = alta criticità 20

21 Costruire una formazione integrata Distretto 18 (10 Circolo) di Modena 1 Circolo di Scandiano (Reggio Emilia) Istituto Comprensivo «San Secondo» di Parma RISORSE FINANZIARIE ilivello di criticità Indice 2 Indice 7 Indice 3 Contributi certi alla stesura del POF Aumento delle risorse finanziarie LOGISTICA (EDIFICIO, SPAZI ) ilivello di criticità Indice 1 Indice 7 Indice 5 Esigenza di spazi polifunzionali Non esiste una struttura adeguata Necessità di spazi più ampi ATTREZZATURE DIDATTICHE E DI UFFICIO ilivello di criticità Indice 1 Indice 6 Indice 3 Necessità di un ufficio di segreteria Spazi / attrezzature proprie del CTP QUALITÀ DELLE POLITICHE TERRITORIALE SULLA EDA ilivello di criticità Indice 2 RAPPORTI CON IL PROVVEDITORATO AGLI STUDI Indice 2 ilivello di criticità Indice 6 Indice 5 Indice 5 Esigenza di riconoscimento della Richiesta di coordinamento reale. Richiesta di assegnazione di organico specificità della tipologia di scuola più ampio Aumento dell organico di personale Rapporti con l IRRE ilivello di criticità Indice 1 Indice 3 Indice 2 RAPPORTI CON GLI ALTRI CTP DELLA PROVINCIA ilivello di criticità Indice 1 Indice 4 Indice 3 Necessità di un coordinamento tra i Migliorare il coordinamento provinciale fra dirigenti CTP 21

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