CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
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- Albina Piazza
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1 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I (Delibera Collegio Docenti 7/10/2010) 10 un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell istituto, nonché partecipe e costruttivo all interno del gruppo classe consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell impegno 9 un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell istituto consapevolezza del proprio dovere e continuità nell impegno 8 un comportamento rispettoso delle regole dell Istituto e corretto nel rapporto con i compagni, con gli insegnanti o con le altre figure operanti nella scuola un impegno non sempre costante ed una non sempre precisa consapevolezza del proprio dovere 7 un comportamento rispettoso delle regole dell Istituto e corretto nel rapporto con i compagni, con gli insegnanti o con le altre figure operanti nella scuola incostanza nell impegno e poca consapevolezza del proprio dovere 6 un comportamento irrispettoso delle regole dell Istituto, dei compagni, degli insegnanti e delle altre figure che operano nella scuola; tali comportamenti sono stati annotati sul registro e riferiti ai genitori ed al consiglio di classe/interclasse inadeguatezza nello svolgere il proprio dovere e mancanza di impegno
2 Accoglienza ed Integrazione degli Alunni Stranieri La scuola assicura una modalità corretta e pianificata, con la quale affrontare e facilitare l inserimento scolastico degli alunni stranieri attraverso un protocollo per l accoglienza e l integrazione deliberato dal Collegio dei Docenti. Esso contiene criteri e indicazioni riguardanti l iscrizione e l inserimento a scuola degli allievi stranieri, definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici, traccia le fasi dell accoglienza, propone modalità di intervento per l apprendimento della lingua italiana e individua le risorse necessarie per tali interventi. Attraverso le indicazioni contenute nel Protocollo d Accoglienza, l Istituto Comprensivo Ettore Fieramosca si propone di: facilitare l ingresso a scuola dei ragazzi stranieri sostenerli nella fase d adattamento entrare in relazione con la famiglia immigrata favorire un clima d accoglienza nella scuola promuovere la collaborazione tra le scuole e tra la scuola e territorio sui temi dell accoglienza e dell educazione interculturale Attivita Alternative all Insegnamento della Religione Cattolica La scuola garantisce attività alternative all insegnamento della religione cattolica, sulla base delle richieste formulate dai genitori. Integrazione degli Alunni Diversamente Abili La scuola, nella sua qualità di istituzione formativa più importante dopo la famiglia, garantisce al soggetto disabile non solo l accoglienza e l inserimento, ma anche il diritto all educazione, come previsto dalla normativa vigente e dalle linee guida ministeriali. L integrazione si basa sui seguenti principi: a) accettare, accogliere in modo incondizionato, la persona in quanto tale. b) acquisire la consapevolezza che gli alunni siano tutti uguali in quanto a dignità e tutti diversi in quanto a esigenze. c) è importante valorizzare la diversità che nella mentalità collettiva viene identificata in coloro che non rispondono agli ideali di bellezza ed efficienza, evidenziati dai mass-media e dalla pubblicità. La diversità diventa risorsa nel momento in cui favorisce la crescita interiore, il potenziamento delle modalità comunicative personali, la maturazione di capacità di comprensione empatica, collaborazione e solidarietà verso l altro.
3 La diversità non solo ha diritto di ingresso nella scuola e più propriamente nel contesto del collettivo classe, ma esige una integrazione adeguata che non consiste solo nel superamento delle difficoltà, ma anche nella possibilità di esprimere in positivo le proprie risorse di persona. L intervento educativo e di integrazione è rivolto non solo al soggetto disabile, ma a tutti gli alunni in situazioni di disagio. È importante focalizzare l attenzione sui seguenti punti: o ogni forma di disagio ha una specifica diversità e richiede una particolare individualizzazione delle modalità di approccio, di conoscenza, di relazione. o Il disabile si pone al centro di una rete di rapporti interpersonali che coinvolgono non solo la scuola nella persona del dirigente, dei docenti, degli alunni e di quanti in essa sono a più diretto contatto con il disabile, ma anche dei famigliari, non soltanto quelli dell alunno con problemi, ma anche i famigliari di tutti gli alunni della classe per evitare atteggiamenti reciproci di rifiuto. o Il docente di sostegno deve essere visto secondo quanto stabilito dalla norma, come membro del consiglio di classe a tutti gli effetti con diritto di proposta e di deliberazione nell ambito generale dei processi educativi e in sede di valutazione. E necessario che gli insegnanti della classe partecipino tutti alla dinamica di sostegno e di recupero, dando un chiaro ed efficace contributo alla realizzazione del progetto integrativo. o Il disabile, parte integrante del gruppo classe, deve partecipare a tutte le attività curriculari, all interno del gruppo stesso per evitare situazioni di disagio e favorire sia la socializzazione sia l integrazione. Finalità educativa del progetto di integrazione scolastica Promuovere l inserimento degli alunni diversamente abili per dar loro la possibilità di inserirsi in una realtà sociale che stimoli le capacità individuali. Arricchire le esperienze dei ragazzi attraverso la consapevolezza che la diversità è sempre un valore che migliora e fa crescere individui più aperti verso la realtà. Si precisa che nella nostra realtà scolastica la presenza di alunni portatori di handicap è sempre stata una risorsa per la crescita interiore dell individuo. In riferimento alla normativa vigente l Istituto Comprensivo E. Fieramosca di Rocca d Evandro, per garantire una adeguata integrazione, stabilisce quanto segue: contatto con eventuali altre scuole di provenienza costante riferimento alla documentazione dei livelli raggiunti dagli alunni in situazione di handicap e ai loro fascicoli personali collaborazione tra A.S.L., famiglia, operatori paramedici e Dirigente Scolastico, docenti specializzati di provenienza/accoglienza e docenti curriculari, all inizio dell anno scolastico e in itinere esame della diagnosi funzionale (D.F.) Profilo dinamico funzionale (P.D.F.) Programmazione educativa individualizzata (P.E.I.)
4 Continuità ed Orientamento Formazione classi prime. All inizio dell'anno scolastico gli insegnanti delle classi prime, ascoltato anche il parere degli insegnanti della scuola primaria, procedono alla formazione delle classi, sulla base dei seguenti criteri: omogeneità di classi eterogeneità all interno delle classi analisi scheda personale della scuola elementare presenza di fratelli che frequentano lo stesso corso ripetenti dello stesso corso salvo casi di incompatibilità equilibrato rapporto tra maschi e femmine eventuali richieste da parte dei genitori L attività di orientamento costituisce parte integrante delle opportunità formative della scuola. Si rimanda, per la sua esplicitazione al Progetto Orientamento allegato Iniziative Scuola e Territorio L Istituto aderisce ad iniziative educative proposte da agenzie culturali presenti sul territorio (concorsi, mostre, manifestazioni).
5 Visite guidate e Viaggi di Istruzione Lo studio degli itinerari delle visite guidate, dei viaggi d istruzione e delle gite scolastiche viene affidato al referente per le Visite guidate e i Viaggi di istruzione, che raccoglie le proposte che pervengono da ogni scuola, le fa sue e le sottopone al Collegio dei Docenti ed al Consiglio d Istituto per l approvazione. P R O P O S T E SCUOLA PRIMARIA Campolongo Casamarina Peccecolli Piana delle Orme LT IV e V Roma antica Visite guidate sul territorio Teatro/Roma IV e V Città delle Scienze NA Visite guidate sul territorio I II III Reggia di Caserta IV e V Roma antica Visite guidate sul territorio
6 SCUOLA SECONDARIA I GRADO Classi I Classi II Classi III Mini crociera Ostia antica, Foce Tevere Mini crociera Ostia antica, Foce Tevere Lago di Garda Gardaland, Vittoriale, Solferino, Montanara Ostia antica, Foce Tevere Caserta Reggia e S.Leucio-S. Mini crociera Ischia, Procida Presenzano Centrale Idroelettrica Teatro/Napoli o Cassino Percorso storico II Guerra Mondiale S.Pietro Infine, Mignano Montelungo
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