PROGETTO DI ACCOMPAGNAMENTO PSICO-SOCIALE DEI BAMBINI E RAGAZZI EX-COMBATTENTI DI KINDU (REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO)

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1 PROGETTO DI ACCOMPAGNAMENTO PSICO-SOCIALE DEI BAMBINI E RAGAZZI EX-COMBATTENTI DI KINDU (REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO) Responsabili del progetto: Il Progetto viene coordinato dalla Caritas diocesana di Kindu e realizzato dal Coordinamento Diocesano delle Scuole Convenzionate Cattoliche in collaborazione con la Congregazione delle Suore di Nostra Signora del Buon Consiglio Durata: 10 mesi Beneficiari: 750 bambini e ragazzi ex combattenti di età tra gli 8 ed i 15 anni Partners congolesi: la Divisione Provinciale dell Insegnamento Primario e Secondario, i Comitati dei genitori degli studenti, le parrocchie e le confessioni religiose Partners italiani: Delegazione delle Caritas della Toscana e Caritas Italiana Budget totale: ,24 Budget richiesto: ,24 Contributo locale: 1.588,00

2 1. Descrizione del contesto e motivazione del progetto 1.1 La situazione nella Provincia del Maniema e nella Diocesi di Kindu La Repubblica Democratica del Congo esce da una guerra, durata più di 5 anni, causata da lotte per il potere e per il controllo delle risorse economiche. Le vittime di questa situazione conflittuale sono state molto numerose, soprattutto tra la popolazione civile. Secondo le fondi di OCHA, l Ufficio di coordinamento Umanitario delle Nazioni Unite, le guerre in Congo hanno costituito una delle più gravi crisi del mondo. Le stesse fonti affermano che sono state gravemente coinvolte nella guerra 16 milioni di persone (circa un terzo della popolazione) e quasi 4 milioni sarebbero morte (tre le vittime vi sono stati bambini). L ampiezza e le conseguenza restano ancora da valutare nel tempo. Questa crisi ha colpito seriamente la Diocesi di Kindu che ha una superficie di km², con 18 parrocchie, di cui 7 urbane ed 11 rurali. L 83,4% della popolazione vive nelle aree rurali ed il 16,6% nella città di Kindu, sede episcopale. Le principali attività sono quelle agricole, della pesca e dell allevamento. I numerosi scontri tra i belligeranti hanno causato danni enormi, sia materiali che nei confronti delle persone: morte di numerosi capi famiglia, che hanno lasciato bambini orfani, spostamento massiccio della popolazione in diverse fasi, attività produttive saccheggiate e distrutte Tutto ciò ha causato un grave impoverimento della popolazione. Le Forze ed i Gruppi Armati che si sono affrontati hanno incorporato nei loro ranghi, volontariamente e coercitivamente, migliaia di bambini. Questi bambini sono stati utilizzati come soldati a fianco degli adulti, hanno perpetrato o assistito a massacri ed uccisioni, hanno violentato e torturato, incendiato e saccheggiato villaggi, Vista la loro età questi bambini e ragazzi sono rimasti fortemente traumatizzati. Con l applicazione progressiva ed effettiva dell accordo globale ed inclusivo scaturito dal Dialogo intracongolese, è stato instaurato un Governo di transizione che ha portato alle elezioni presidenziali e parlamentati del 30 luglio scorso. Il 29 ottobre 2006 è previsto il ballottaggio tra Joseph Kabila, attuale Presidente, e Jean-Pierre Bemba, Vice- Presidente e leader di una delle fazioni ribelli che ha combattuto in questi anni. La creazione di un unico Stato maggiore dell Esercito nazionale ha permesso di avviare il processo di formazione di un Esercito integrato all interno del quale i minori non hanno più spazio. Così, migliaia di bambini sono stati smobilitati e reintegrati all interno delle loro famiglie. Alcuni hanno avuto la fortuna di essere inseriti in programmi di formazione professione da parte di ONG, altri hanno potuto riprendere la scuola ma senza sostegni da parte di nessuno. In questi due anni di pace, la Caritas diocesana di Kindu ed il Coordinamento diocesano delle Scuole Convenzionate Cattoliche hanno cercato di occuparsi, per quanto possibile,

3 della situazione di questi bambini, sostenendo le spese scolastiche e dando un supporto psicosociale non professionale. 1.2 Motivazione del progetto Nella Provincia del Maniema sono stati moltissimi i bambini tra gli 8 ed i 15 anni che sono stati arruolati ed ora sono stati smobilitati. Questi bambini, a causa delle terribili esperienze vissute, hanno un comportamento violento, di indisciplina, di mitomania, di perversità sessuale. I ragazzi sono stati reinseriti nella vita scolastica ma evidentemente i traumi subiti rendono difficile una normale partecipazione. Sono passati da un capo militare che li comandava brutalmente, ad un insegnante che invece non è in grado di gestire il loro comportamento. Nonostante a volte i bambini esprimano il desiderio di studiare, spesso manifestano invece disprezzo nei confronti degli insegnanti. Inoltre la maggior parte degli insegnanti non è preparata a far fronte ad una situazione critica come questa. Non sono in grado di assistere i ragazzi affinché sviluppino delle metodologie suscettibili di rispondere ai bisogni di socializzazione e detraumatizzazone. Per aiutare questi bambini e sostenere gli insegnanti è necessario rafforzare la capacità di questi ultimi, fornendo strategie psicosociali, e promuovere attività ricreative e spirituali con un accompagnamento costante. 2. La Caritas diocesana di Kindu La Caritas diocesana di Kindu è un servizio della Diocesi di Kindu specializzato nell ambito sociale, delle urgenze umanitarie e nella riabilitazione. Nel corso di questi anni, grazie al sostegno di diversi partner (fra cui anche Caritas Italiana), ha effettuato numerose attività: - distribuzione di utensili e sementi per l agricoltura in favore degli sfollati di guerra a Kindu - distribuzione di kit di reinserimento per famiglie rientrate presso i loro villaggi dopo la guerra - organizzazione di fiere agricole per favorire la ripresa dell attività agro-pastorale - distribuzione di materiale scolastico ai bambini sfollati - pagamento delle spese scolastiche di bambini orfani - fornitura di banchi e riabilitazione di alcune scuole elementari - fornitura di viveri ed utensili per i detenuti della prigione centrale di Kindu - sostegno agli anziani di Kindu - riabilitazione di 110 km di strade rurali - promozione delle Caritas parrocchiali

4 3. Il Progetto L intervento previsto è in favore di 750 bambini e ragazzi, di età fra gli 8 ed i 15 anni, che hanno abbandonato le armi e frequentano la scuola a Kindu e Lokando. Questi ragazzi non hanno mai beneficiato di un programma di accompagnamento. 20 insegnanti saranno formati da specialisti nel campo della detraumatizzazione. Diverranno educatori locali all interno delle scuole, dove potranno utilizzare quanto appreso durante la formazione, ed inoltre potranno trasmettere quanto appreso anche ad altri insegnanti. La formazione sarà strutturata in tre moduli complementari e prevede momenti di valutazione delle attività per migliorare le strategie rispetto ai casi difficili incontrati nelle scuole. La formazione sarà realizzata da uno psicologo di Kisangani, esperto di detraumatizzazione e reinserimento, cui si affiancheranno formatori di Kindu. Durante la formazione verranno sviluppati i seguenti temi: - come identificare lo stress presso i minori - l accompagnamento psicosociale dei minori - la detraumatizzazione - il reinserimento sociale - il ruolo dei minori nella loro famiglia, nella scuola e nella società - la risoluzione dei conflitti psicosociali - l educazione sessuale - gli atti disumani rispetto alla spiritualità e moralità cristiana Per garantire un migliore accompagnamento i ragazzi saranno suddivisi in 20 gruppi di circa bambini che potranno partecipare ad attività ricreative e spirituali. Verranno proposte: la visione di film, l organizzazione di incontri sportivi e di gite, incontri di preghiera, a cui potranno partecipare anche gli altri bambini dei villaggi in cui vivono i ragazzi coinvolti nel progetto. Il sostegno psicosociale sarà effettuato attraverso colloqui individuali alternati ad incontri di gruppo. Gli insegnanti formati faranno anche delle visite a domicilio presso le famiglie per favorire il reinserimento dei ragazzi. I bambini riceveranno un kit scolastico con quaderni, penne, matite, gomma e righello ed il progetto si farà carico delle spese di iscrizione e frequenza della scuola e fornirà inoltre l uniforme scolastica (confezionata dal laboratorio di sartoria creato dall Ufficio Sanitario della Diocesi per aiutare nel reinserimento lavorativo le donne che hanno subito violenze durante la guerra). Un responsabile di progetto affiancherà il Coordinatore Diocesano delle Scuole Convenzionate Cattoliche ed il Direttore della Caritas diocesana.

5 3.1 Obiettivo generale Accompagnamento psico-sociale dei bambini e ragazzi ex combattenti che hanno abbandonato le forze ed i gruppi armati e sono stati reinseriti a scuola 3.2 Obiettivi specifici Fornire nuove competenze agli insegnanti per promuovere l inserimento dei bambini Detraumatizzare i ragazzi che hanno abbandonato i gruppi armati Reinserire i ragazzi nelle loro famiglie e nella società Risolvere i conflitti psico-sociali Sostenere l inserimento scolastico di 750 ragazzi 3.3 Risultati attesi Si prevede che al termine del progetto i ragazzi seguiti abbiano trasformato: l attitudine alla crudeltà ed all aggressività in un atteggiamento più pacifico il forte stress in maggior consapevolezza grazie alla detraumatizazione ed al reinserimento durevole la nostalgia per le milizie in attenzione allo studio l uso delle armi in quello della penna e del materiale scolastico la tendenza sessuale con più partner in comportamento responsabile 3.4 Azioni Selezione del capo progetto Aggiornamento dei dati statistici sui bambini e ragazzi ex combattenti e selezione dei beneficiari Selezione degli insegnanti da formare Organizzazione della formazione Formazione degli educatori una volta per trimestre con valutazione delle azioni Colloqui individuali con i bambini ed i ragazzi Incontri di gruppo

6 Visita delle scuole e delle famiglie Organizzazione di attività ricreative e spirituali Riunioni di formazione e di valutazione degli educatori Pagamento delle spese scolastiche e distribuzione del materiale Valutazione Rapporto finale