Evoluzione e selezione. Evoluzione pre-darwin. Evoluzione pre-darwin. Carlo Linneo e la sua opera. Evoluzione e selezione naturale
|
|
- Giulio Mauro
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Evoluzione e selezione naturale Evoluzione e selezione naturale Evoluzione pre Darwin La rivoluzione di Darwin L evoluzione moderna Storia evolutiva dell uomo Il dibattito attuale sull evoluzione: miti e leggende Evoluzione pre-darwin Mondo greco: Evoluzione, ma non Selezione (Anassimandro); Selezione, ma non Evoluzione (Empedocle); Platone: quattro dogmi platonici ebbero rilievo nell arrestare il pensiero evoluzionista: (a) l essenzialismo, cioè la credenza che esistessero idee fisse, separate e indipendenti dai fenomeni apparenti; (b) concetto di cosmo dotato di un anima, un tutto vivente e armonioso; (c) la generazione spontanea viene sostituita con una potenza creativa, un demiurgo (d) riferimenti a principi incorporei specifici e dettagliati anima. Aristotele affermò esplicitamente che l uomo e i generi degli animali e delle piante sono eterni, non possono scomparire né essere creati. Tuttavia egli fondò la storia naturale da cui si dedurranno poi le prove dell evoluzione. Evoluzione pre-darwin Mondo cristiano: Durante il declino dell impero romano, il cristianesimo, giunse a dominare il pensiero occidentale. La parola di Dio era la misura di tute le cose e questa parola era rivelata nelle sacre scritture: anziché un eternità senza tempo, vi era un tempo breve per la creazione del mondo, poi una brusca fine. Sant Agostino lasciava spazio a qualche possibilità di cambiamento, in quanto, secondo lui, all inizio non furono creati soltanto oggetti finiti, ma gran parte della creazione divina era consistita nell infondere alla natura il potenziale per produrre nuovi organismi. Gli accademici scolastici nel Medioevo credettero sempre in una rigida fissità delle specie. Al loro interno si sviluppò però la scuola detta dei nominalisti, che respingeva i canoni fondamentali dell essenzialismo: i nominalisti affermarono che non vi sono essenze, che tutto ciò che effettivamente abbiamo sono nomi attribuiti a gruppi di oggetti. Nel XVII e XVIII secolo si assistette a una rivoluzione nel modo di concepire la natura da parte dell uomo. Le scoperte fatte in tutti i campi, misero in dubbio la Bibbia, in quanto fonte di spiegazioni scientifiche. All immagine di un Dio pronto ad intervenire e fare miracoli, subentrò quella di un Dio artefice delle leggi generali, che operano come cause secondarie della produzione di tutti i fenomeni concreti. Vennero accolti i concetti di infinità del tempo, dello spazio ed evoluzione cosmologica. In seguito alle scoperte biologiche, il creazionismo divenne una soluzione sempre meno accettabile. Una nuova svolta rivoluzionaria era imminente, bisognava trovare il coraggio e l originalità di proporre una soluzione veramente in conflitto con i dogmi tradizionalmente accettati. Carlo Linneo e la sua opera 1
2 Il vescovo Ussher nel 1600 stabilì che il mondo era stato creato nel 4004 a.c.! Compito dei filosofi illuministi, dei naturalisti del XVIII secolo, dei geologi e biologi del XIX fu quello di ampliare l estensione temporale. Buffon nel 1749 ipotizzò un periodo da a anni. Kant nel 1755 parlò di centinaia di milioni di anni ed entrambi concepirono un universo fisico che si era evoluto. Georges Luis LeClerc de Buffon L opera di Buffon: la Storia Naturale. Buffon ( ) Se si ammette che l asino esce dalla famiglia del cavallo e ne differisce solo per degenerazione, si potrà dire che la scimmia è della stessa famiglia dell uomo, che l uomo e la scimmia hanno avuto un origine comune come il cavallo e l asino ( ) e addirittura che tutti gli animali siano derivati da uno solo che, nella successione dei tempi, ha prodotto, perfezionandosi e degenerando, tutte le razze degli animali. L equilibrio del sistema organico per Buffon sorgeva dall esistenza di una proporzione costante tra il numero di individui e la quantità di materia organica dell Universo. In mancanza di tale equilibrio, la tendenza delle molecole organiche a creare sistemi organizzati avrebbe determinato sempre la comparsa di nuove specie. Buffon considerò il mutamento più in termini di degenerazione che di miglioramento e non fu mai del tutto convinto della mutevolezza delle specie. Definisce la specie, dopo averne negato l esistenza, in questo modo: Dovremmo considerare due animali come appartenenti alla stessa specie se attraverso la copulazione essi si perpetuano e preservano l identità della specie, dovremmo considerarli appartenenti a specie diverse se sono incapaci di produrre progenie. Anche se risultasse prole ibrida ciò sarebbe sufficiente a provare che i due individui non appartengono alla stessa specie. Contributi di Buffon all evoluzionismo Attraverso la sua meticolosa analisi introdusse l idea di evoluzione nel dominio della scienza. Generalizzò i risultati delle sue dissezioni sviluppando il concetto di unità del tipo. Cioè dette luogo alla scuola di morfologia idealista e in seguito all anatomia comparata, che tante prove ha prodotto a favore dell evoluzione. A lui si deve una nuova cronologia della Terra, cioè l accettazione di una scala temporale più vasta. Fu il fondatore della biogeografia, collocando ogni specie a seconda del paese di origine, cioè le raggruppò in faune. 2
3 Georges Cuvier Georges Cuvier ( ) Fondatore della paleontologia, asserì che ciascun orizzonte aveva una sua mammalofauna e quanto più uno strato era profondo, tanto più la fauna che vi si ritrovava appariva differente da quella attuale. Fu il fondatore dell anatomia comparata. Le estinzioni erano causate da catastrofi (eventi naturali) più o meno locali, che consentivano il ripopolamento delle specie da aree non colpite. Cuvier L opera di Cuvier Ogni specie ha un posto assegnato nell economia della natura. Questo è il loro posto nella Creazione. Ed essi (i pesci) vi rimarranno fino alla distruzione dell attuale ordine delle cose. La struttura ha il primato sulla funzione e sull abitudine, solo un cambiamento della struttura può imporre un cambiamento nella funzione. Cuvier individua due livelli di variabilità: Uno che non influenza i caratteri essenziali e si manifesta nella reazione efemerale di un organismo a fattori ambientali come la temperatura o la dieta. Di natura completamente diversa sarebbe invece la variazione di organi essenziali come il sistema nervoso, il cuore o i polmoni, che dovevano essere assolutamente stabili all interno dei raggruppamenti o delle classi, pena squilibri con effetti disastrosi. Se le specie fossero cambiate gradualmente, dovremmo trovare tracce di queste modificazioni graduali Innumerevoli esseri viventi sono stati vittime di queste catastrofi ( ) le loro razze si sono estinte e non hanno lasciato alcuna traccia di sé ad eccezione di di alcuni frammenti che i naturalisti riescono a stento a riconoscere. Concludiamo dunque che se esistono alcune somiglianze tra gli organi del pesce e quelle di altre classi ciò è soltanto nella misura in cui esistono somiglianze nelle loro funzioni. 3
4 Cuvier e l evoluzione umana Charles Lyell ( ) Per quanto riguarda l uomo Cuvier accettò l asserzione cartesiana secondo cui l uomo è qualitativamente differente da tutti gli altri animali. L unicità dell uomo era tale che non ci si poteva aspettare di trovarlo nelle testimonianze fossili. (Pliopithecus venne scoperto solo nel 1873) Principle of Geology (1830) descrive un mondo stazionario tanto che il suo pensiero viene definito uniformismo. L osservazione dei processi presenti consente di estrapolare al passato i tempi e gli effetti il tentativo di spiegare i cambiamenti precedenti della superficie terrestre in base a cause ancora in azione Il dilemma delle specie estinte. Nel 1820 il naturalista Gideon Mantell scoprì i denti fossili di quello che venne poi riconosciuto come il primo dinosauro, Iguanodon. La scoperta di un gigantesco rettile fossile, diverso da qualsiasi rettile contemporaneo provocò enorme scalpore nella comunità scientifica. Iguanodon venne all epoca rappresentato come una gigantesca iguana, nel tentativo di renderne più accettabile l esistenza. L illustrazione in basso mostra Iguanodon secondo una ricostruzione moderna Le specie estinte suscitarono numerosi interrogativi, tanto che nel XVIII secolo furono avanzate quattro diverse spiegazioni, nessuna delle quali prevedeva l estinzione naturale: Diluvio universale o qualche altra catastrofe. Specie estinte in una zona, ma sopravvisssute in un altra. Estinzioni ad opera dell uomo, questo sembrava molto plausibile, soprattutto per i grandi mammiferi. La scoperta di serie filetiche con specie fossili analoghe a quelle viventi, permette di considerare l estinzione uno pseudo problema. Jean Baptiste Lamarck ( ) Il primo albero filogenetico di Lamarck. 4
5 Ipotesi di Lamark (Filosofia zoologica, 1809) La vita comparve sotto forma di microorganismi per generazione spontanea. Gli organismi cambiano mediante ereditarietà dei caratteri acquisiti. La complessità degli organismi aumenta col tempo per una tendenza intrinseca. All immagine statica che pervadeva la produzione scientifica dei suoi predecessori, Lamarck sostituisce una visione dinamica, in cui non solo le specie, ma anche l intera catena dell essere e l intero equilibrio della natura erano in continuo fluire. Lamarck colma risolutamente il salto che ancora divideva l uomo dagli altri animali, considerando il primo come prodotto finale dell evoluzione. Seconda legge di Lamarck: Tutto ciò che la natura ha fatto acquisire o perdere agli individui, attraverso l influenza delle circostanze cui la propria razza si trova da lungo tempo esposta, e di conseguenza per effetto dell uso predominante di quel tal organo, o per la mancanza costante di impiego di quel tal altro, essa lo conserva attraverso la riproduzione di nuovi nati, purché i cambiamenti acquisiti siano comuni ai due sessi, o almeno a coloro che hanno generato i nuovi individui. L evoluzione biologica si definisce come un cambiamento nella varietà e nell adattamento di popolazioni di organismi La prima teoria coerente fu proposta da Lamark, il quale si concentrò sul cambiamento nel tempo, cioè su ciò che gli sembrava essere un progresso in natura, a partire dai più piccoli organismi viventi fino alle piante, agli animali più complessi e quasi perfetti, fino all uomo. Per spiegare il corso dell evoluzione Lamark chiamava in causa quattro principi: L esistenza negli organismi di una spinta interna verso la perfezione. La capacità degli organismi di adattarsi alle circostanze, cioè all ambiente. Il frequente verificarsi della generazione spontanea. La trasmissione ereditaria dei caratteri acquisiti. Attualismo lamarckiano Niente rimane costante sulla superficie della Terra. I luoghi elevati si degradano continuamente e tutto ciò che se ne stacca viene trascinato verso il basso. I letti dei fiumi e degli stessi mari si spostano impercettibilmente allo stesso modo dei climi: tutto cambia a poco a poco. 5
6 Gli scorpioni: un modello ben riuscito, dal Siluriano ai giorni nostri Lamarck Mi sembra che fino a oggi i naturalisti abbiano visto nel grado di affinità solo un mezzo per raggruppare il materiale. Eppure la classificazione palesava evidente l ordine di formazione. Ora il dado è tratto, l ordine di formazione dei vari animali non è più contestabile, bisognerà riconoscerlo. Darwin Darwin Il fatto dell evoluzione Discendenza comune Gradualità dell evoluzione Moltiplicazione delle specie Selezione naturale Fatto 1: Potenziale crescita esponenziale delle popolazioni Fatto 2: Le popolazioni sono stabili Fatto 3: le risorse sono limitate Darwin Darwin Fatto 1: Potenziale crescita esponenziale delle popolazioni Fatto 2: Le popolazioni sono stabili Fatto 3: le risorse sono limitate Specie Mucca domestica Gabbiano Squalo bianco Vipera Ratto Cavolaia Mosca Rospo comune Aringa Sardina Figli / anno Pesce luna
7 Fatto 1: Potenziale Fatto 1: Potenziale crescita esponenziale delle popolazioni Fatto 2: Le popolazioni sono stabili Fatto 3: le risorse sono limitate Deduzione 1: lotta per l esistenza Fatto 4: diversità del singolo individuo Fatto 5: ereditarietà di una parte della variazione individuale Fatto 6: la variazione non è direzionata crescita esponenziale delle popolazioni Fatto 2: Le popolazioni sono stabili Fatto 3: le risorse sono limitate Deduzione 1: lotta per l esistenza Fatto 4: diversità del singolo individuo Fatto 5: ereditarietà di una parte della variazione individuale Fatto 6: la variazione non è direzionata Deduzione 2: sopravvivenza differenziale (selezione naturale) Deduzione 3: successo riproduttivo differenziale per molte generazioni: la popolazione EVOLVE Selezione artificiale Gallus bankiva, l antenato di tutti i polli domestici ed alcuni suoi discendenti! Gli allevatori sono in grado di ottenere in poche generazioni delle varietà di animali o piante domestiche 7
8 Variabilità potenziale in una singola specie Darwin fu attratto all inizio dalla fonte di diversità e in modo più specifico dall origine delle specie attraverso diversificazione nella dimensione geografica (evoluzione orizzontale) Egli giunse alla conclusione che le popolazioni di fringuelli di ogni isola fossero specie in formazione, quindi al concetto di trasmutazione o evoluzione delle specie tramite il meccanismo della selezione naturale. I primi indizi dell Evoluzione: i famosi fringuelli di Darwin Evidenze a sostegno dell Evoluzione: reperti fossili Evidenze a sostegno dell Evoluzione: reperti fossili Evidenze a sostegno dell Evoluzione: reperti fossili 8
9 altri indizi: convergenza evolutiva: risultati simili partendo da materie prime molto diverse Convergenza evolutiva: placentati e marsupiali. Delfino ancestrale Rettile marino 9
10 Darwin e la selezione artificiale: i primi indizi della variabilità delle popolazioni Il cavallo di Przevalski, a confronto con alcune razze domestiche Osservazioni sulla variabilità delle diverse razze di animali domestici a confronto con i progenitori selvatici mostravano cambiamenti in atto 10
11 Evoluzione Cambiamento delle frequenze di geni in una popolazione. L individuo NON SI EVOLVE L entità che si evolve è la POPOLAZIONE. L evoluzione ha luogo come conseguenza degli scostamenti dalla legge di H-W-C dovuti alla realtà della vita. Postulati della teoria darwiniana. Il mondo non è statico ma in evoluzione. Il processo evolutivo è di tipo graduale e continuo, cioè non presenta salti discontinui o cambiamenti bruschi. Gli organismi simili sono legati tra loro, discendendo da un antenato comune. La selezione naturale è la chiave di volta del processo evolutivo. La selezione naturale è un processo che si svolge in due fasi: La prima produce variazioni: in ogni generazione si producono un certo numero di variazioni. La seconda fase consiste nella selezione che si attua attraverso la sopravvivenza nella lotta per l esistenza. Il concetto di selezione naturale venne respinto a lungo e da quasi tutti i biologi dell epoca perché non era deterministico e pertanto minava l argomentazione a favore di un progetto tipico della teologia naturale secondo cui l esistenza di un Creatore poteva essere dedotta dall elegante progetto delle sue opere. Altri ancora lo respingevano perché sembrava loro un processo troppo casuale, cioè tendevano ad ignorare la seconda fase del progetto. Un organismo compete non soltanto con gli altri individui della stessa specie, ma anche con gli individui di specie diverse. Un nuovo adattamento, o un generale perfezionamento fisiologico, renderà quell individuo ed i suoi discendenti, competitori interspecifici più efficienti, contribuendo così alla loro diversificazione e specializzazione. La specializzazione potrà anche risultare in un vicolo cieco, oppure consentire l accesso a livelli del tutto nuovi di radiazione adattativa. 11
12 Il concetto di Fitness Selezione naturale Potenzialità riproduttiva (rospo girini) Elevata mortalità giovanile (prole geneticamente eterogenea) + Dato che non tutti i nuovi nati possono sopravvivere e riprodursi, la selezione agisce da filtro che decide chi avrà un futuro e chi no. Darwin definì questo concetto con l espressione lotta per l esistenza. Fitness Il caso di Biston betularia Dal darwinismo alla sintesi moderna La teoria evolutiva esposta da Charles Darwin, incentrata sull evoluzione attraverso selezione naturale, chiarì concetti quali cambiamenti evolutivi e adattamento. Tuttavia, sebbene i contemporanei di Darwin avessero accettato, in gran parte, il suo concetto di evoluzione, non compresero le dinamiche di evoluzione tramite selezione naturale. Ciò che mancò a Darwin fu in sostanza- una teoria dell ereditarietà. Selezione naturale Gli agenti principali dell evoluzione sono la sopravvivenza differenziale e la diversa capacità riproduttiva di individui che differiscono l uno dall altro per uno o più aspetti. Le dinamiche della selezione. Selezione stabilizzante: Selezione che penalizza i caratteri devianti, favorendo e stabilizzando quelli che aumentano la fitness, ossia agisce sul valor medio della curva che descrive l insieme dei caratteri di una popolazione. Questo tipo di selezione opera su tutti i caratteri di un organismo. Selezione direzionale: Selezione che favorisce un estremo della curva a scapito dell altro. Il risultato è un avanzamento costante del valore medio della curva, cioè forza un determinato carattere verso una condizione estrema. Selezione dirompente (o diversificante): Selezione che favorisce entrambi gli estremi della curva a scapito della media: il risultato è una curva con due mode (bimodale), come succede in specie mimetiche o con altre forme di polimorfismo. 12
13 L evoluzione dopo Darwin Cambiamenti evolutivi nelle popolazioni Macroevoluzione e speciazione I.D.: l evoluzione del creazionismo La storia evolutiva dell uomo La selezione naturale cambia le frequenze alleliche in modo da aumentarne l adattamento Dal darwinismo alla sintesi evoluzionistica Quando le leggi dell ereditarietà vennero (ri)scoperte (Mendel, 1900), non ne venne immediatamente compresa la potenzialità in sostegno delle teorie evolutive. La teoria darwiniana dovette attendere l intuizione di Haldane, Fisher e Wright, che, indipendentemente gli uni dagli altri, dimostrarono che la selezione naturale avrebbe potuto operare tramite meccanismi genetici mendeliani. Con la pubblicazione della sintesi tra le teorie darwiniane e le leggi mendeliane dell ereditarietà nacque ufficialmente la sintesi evoluzionistica (J.Huxley 1942). L antica disputa tra genetisti ed evoluzionisti era conclusa. La teoria darwiniana possedeva ora solide radici nella teoria dell ereditarietà. Il principio di Hardy-Weinberg Una popolazione le cui frequenze geniche e alleliche non cambiano da una generazione all altra si dice in equilibrio genetico Il principio di Hardy Weinberg dice che in popolazioni di grandi dimensioni il processo dell ereditarietà non causa di per sé i cambiamenti delle frequenze alleliche purché: accoppiamento casuale; assenza di mutazioni; popolazioni di grandi dimensioni; assenza di migrazione; assenza di selezione naturale. Accoppiamenti non casuali Avvengono quando gli individui selezionano i partner sulla base del fenotipo. Popolazioni di piccole dimensioni In popolazioni di piccole dimensioni mutazioni casuali possono cambiare le frequenze alleliche (deriva genetica). Quando pochi fondatori stabiliscono una colonia si verifica l effetto del fondatore 13
14 La variabilità genetica può essere mantenuta dal vantaggio dell eterozigote La variabilità genetica può essere mantenuta dalla selezione dipendente dalla frequenza Popolazioni di diverse aree geografiche spesso mostrano adattamenti genetici agli ambienti locali Isolamento riproduttivo In biologia evoluzionistica parlando di meccanismi di isolamento ci si riferisce alle caratteristiche biologiche intrinseche e, almeno in parte, ereditabili degli individui, che impediscono il flusso genico tra popolazioni effettivamente o potenzialmente simpatriche. Meccanismi di isolamento riproduttivo Meccanismi di isolamento precopula Isolamento ecologico: due o più specie sono presenti nella stessa area ma non si incontrano perché vivono in ambienti diversi. Isolamento temporale: specie che convivono nella stessa area, ma raggiungono la maturità sessuale in periodi differenti. Isolamento etologico: maschi e femmine di specie diverse, sessualmente maturi, non rispondono ai rispettivi stimoli in modo adeguato. Isolamento meccanico: negli animali a scheletro esterno differenze nella forma e nella dimensione dei genitali,che sono sclerificati, possono rendere difficile o impossibile l accoppiamento. 14
15 Meccanismi di isolamento riproduttivo Meccanismi di isolamento postcopula Isolamento gametico: attrazione assente tra i gameti, incapacità degli spermatozoi a sopravvivere nell apparato riproduttivo femminile, incapacità degli spematozoi a penetrare e fecondare l ovulo, mancata formazione del tubo pollinico. Mortalità zigotica ed embrionale. Non vitalità degli ibridi. Sterilità degli ibridi. Isolamento etologico degli ibridi: ibridi interspecifici, vitali e fertili, con uova e spermatozoi normali, non sono in grado di riprodursi perché incapaci di un efficiente comportamento riproduttivo. Insuccesso degli ibridi: alcuni ibridi interspecifici sono completamente o parzialmente fertili, ma la progenie o è sterile o poco vitale. Isolamento temporale: specie che convivono nella stessa area, ma raggiungono la maturità sessuale in periodi differenti. Isolamento etologico: maschi e femmine di specie diverse, sessualmente maturi, non rispondono ai rispettivi stimoli in modo adeguato. Isolamento meccanico: negli animali a scheletro esterno differenze nella forma e nella dimensione dei genitali,che sono sclerificati, possono rendere difficile o impossibile l accoppiamento. Principali meccanismi di speciazione Speciazione allopatrica: il differenziamento genetico e, spesso anche l isolamento riproduttivo, vengono acquisiti in condizioni di isolamento geografico. 15
16 16
17 17
18 Intelligent design I.D. sostiene che la vita è stata creata e progettata. Chi sostiene l I.D. afferma che questa è una prospettiva di lavoro scientifica, e in quanto tale deve essere insegnata nelle aule di scienza assieme all evoluzionismo darwiniano quale spiegazione alternativa. Il movimento dell I.D. nasce negli Stati Uniti, dove fin dall inizio del XX secolo numerosi movimenti, legati alle sette evangeliche, chiedono di bandire Darwin dalle scuole, Negli anni 80 questi movimenti hanno un ruolo determinante nel decidere gli equilibri politici del paese e questo dato di fatto contribuisce ad accrescere forza contrattuale del movimento. Oggi questo movimento è arrivato in Europa Intelligent design I.D. sostiene che la vita è stata creata e progettata. Non viene più proposta una interpretazione letterale della Bibbia come fonte di verità scientifica. Si afferma che gli organismi viventi sono un fenomeno troppo complesso per essere spiegati dalla casualità dell evoluzione darwiniana Si afferma che un evento estremamente improbabile non può avvvenire per caso Intelligent design I.D. E una scienza? Non ha mai generato un progetto di ricerca; non eistono esperimenti finalizzati a dimostrare l esistenza di un progettista; Le argomentazioni logiche sono coerenti e veritiere? NO i.e. un evento estremamente improbabile non può avvvenire per caso (ogni settimana un avvenimento estremamente improbabile (la vincita al lotto) avviene su basi assolutamente casuali; Le argomentazioni usate sono esattamente le stesse di quelledegli avversari di Darwin ai suoi tempi Ci sono incongruenze nell operato del designer IN CONCLUSIONE: I.D. NON È UNA SCIENZA (e come tale deve stare al di fuori delle aule scientifiche) La scienza dell evoluzione non ha nulla da dire sulle filosofie personali di ciascuno di noi 18
Fatto 1: Potenziale crescita esponenziale delle popolazioni Fatto 2: Le popolazioni sono stabili Fatto 3: le risorse sono limitate
Darwin Darwin Il fatto dell evoluzione Discendenza comune Gradualità dell evoluzione Moltiplicazione delle specie Selezione naturale Fatto 1: Potenziale crescita esponenziale delle popolazioni Fatto 2:
DettagliEvoluzione e selezione naturale. Darwin. Darwin. Darwin 5/30/2013
Evoluzione e selezione naturale Evoluzione e selezione naturale Evoluzione pre Darwin La rivoluzione di Darwin L evoluzione moderna Storia evolutiva dell uomo Il dibattito attuale sull evoluzione: miti
DettagliEvoluzione e selezione naturale
Evoluzione e selezione naturale Evoluzione e selezione naturale Evoluzione pre Darwin La rivoluzione di Darwin L evoluzione moderna Storia evolutiva dell uomo Il dibattito attuale sull evoluzione: miti
DettagliLa nuova biologia.blu
David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Genetica, DNA ed evoluzione PLUS 2 Capitolo B5 L evoluzione e l origine delle specie viventi 3 La teoria di Darwin
DettagliI grandi passi verso la teoria di Charles Darwin
I grandi passi verso la teoria di Charles Darwin Insegnamento di Biologia Evoluzionistica Corso di Laurea Magistrale in Ecologia ed Evoluzione Università di Ferrara AA 2011-2012 Docente: Giorgio Bertorelle
DettagliI paleontologi utilizzano numerosi metodi per la datazione dei fossili. Datazione relativa Scala temporale geologica
I paleontologi utilizzano numerosi metodi per la datazione dei fossili Datazione relativa Scala temporale geologica Gli strati di rocce sedimentarie permettono di attribuire un età relativa ai fossili
DettagliEvoluzione e selezione naturale. Anassimandro. Empedocle. (Evoluzione, ma non Selezione). (Selezione, ma non Evoluzione).
Evoluzione e selezione naturale Evoluzione e selezione naturale Evoluzione pre Darwin La rivoluzione di Darwin L evoluzione moderna Storia evolutiva dell uomo Il dibattito attuale sull evoluzione: miti
DettagliRiassunto della teoria di Darwin
Riassunto della teoria di Darwin Le specie si evolvono Antenato comune Le specie si moltiplicano L evoluzione è un processo graduale L evoluzione è regolata dalla selezione naturale MICROEVOLUZIONE DISCENDENZA
DettagliOn the Origin of Species by Means of Natural Selection, 1859
On the Origin of Species by Means of Natural Selection, 1859 Darwin Reperti fossili Biogeografia Distribuzione geografica delle specie Es: marsupiali in Australia Anatomia comparata Omologia Analogia Embriologia
DettagliIntroduzione alla teoria dell evoluzione
Introduzione alla teoria dell evoluzione Dott. Emanuele Serrelli - 8 novembre 2011 Prof. Telmo Pievani Corso di Filosofia della Scienza a.a. 2011/2012 Università degli Studi di Milano Bicocca http://www.formazione.unimib.it
DettagliIllustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra SB1 Minerva Scuola
http://digilander.libero.it/glampis64 Illustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra SB1 Minerva Scuola I fatti sono i dati del mondo che vanno interpretati con le teorie. Gli evoluzionisti
DettagliDavid Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell evoluzione
David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell evoluzione 1 L evoluzione e i suoi meccanismi 2 Il viaggio di Charles
DettagliBIOLOGIA EVOLUZIONISTICA (3)
Corso di Zoologia BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA (3) (deriva genetica, processi filogenetici, radiazione adattativa,) Esistono dei fenomeni evolutivi non tipicamente riconducibili alla teoria Darwiniana tra
DettagliLA TEORIA DELL EVOLUZIONE
Premessa epistemologica Il metodo scientifico atteggiamento o filosofia che riguarda il modo in cui si - affronta il mondo reale - tenta di comprendere il funzionamento della Natura Fasi di applicazione
DettagliNulla in biologia ha senso, se non alla luce dell evoluzione
Nulla in biologia ha senso, se non alla luce dell evoluzione Theodosius Dobzhansky 1973 cambiamento delle proprietà di un gruppo di organismi nel corso delle generazioni Gao et al., 1999 Origin of HIV-1
DettagliL EVOLUZIONE DELLA SPECIE. Le teorie di Darwin e le loro correlazioni con la genetica moderna
L EVOLUZIONE DELLA SPECIE Le teorie di Darwin e le loro correlazioni con la genetica moderna Le Teorie di Darwin e l evoluzione della specie Charles Robert Darwin (1809 1882) è stato un naturalista britannico,
DettagliDarwin e l evoluzionismo
Darwin e l evoluzionismo Niente in Biologia è di senso se non alla luce dell Evoluzione Theodosius Dobzhansky (1900-1975) Medicina Niente in Biologia è di senso se non alla luce dell Evoluzione Theodosius
DettagliL'EVOLUZIONE. Lezioni d'autore Treccani
L'EVOLUZIONE Lezioni d'autore Treccani Introduzione L evoluzione spiega la grande varietà di specie attualmente esistenti sul Pianeta e offre una chiave di interpretazione dei processi che dalle prime
DettagliGENETICA DELLE POPOLAZIONI
GENETICA DELLE POPOLAZIONI La teoria dell evoluzione evoluzione di Darwin aveva un grande difetto: non spiegava l origine l della variazione e come particolari varianti venissero ereditate. Nel 1900, la
DettagliIpotesi e teorie attraverso i secoli sulla grande varietà di specie viventi
Ipotesi e teorie attraverso i secoli sulla grande varietà di specie viventi Attraverso i secoli si sono susseguite varie ipotesi e teorie che cercavano di spiegare l'esistenza di una così grande varietà
DettagliORIGINE DELL UOMO: Da Dio o per caso? Silvio Chierichetti MD, PhD.
ORIGINE DELL UOMO: Da Dio o per caso? Nerviano, 18 0ttobre 2012 Cosa hanno in comune? la materia vivente Che cosa è un essere vivente? Determinata quantità di materia organizzata nello spazio e nel tempo,
DettagliIn questa sezione si affronteranno le variazioni dell idea di progresso dal XVII al XIX secolo:
Storia della filosofia contemporanea 1 Cosa c è nell unità In questa sezione si affronteranno le variazioni dell idea di progresso dal XVII al XIX secolo: Industria e Capitale Progresso e ragione strumentale
DettagliGENETICA QUANTITATIVA
GENETICA QUANTITATIVA Caratteri quantitativi e qualitativi I caratteri discontinui o qualitativi esibiscono un numero ridotto di fenotipi e mostrano una relazione genotipo-fenotipo semplice I caratteri
DettagliUnità 4. Come evolvono le popolazioni: la microevoluzione
Unità 4 Come evolvono le popolazioni: la microevoluzione Obiettivi Conoscere come è nata la teoria dell evoluzione di Charles Darwin e in che modo è stata accolta dalla comunità scientifica e dal resto
DettagliLa Botanica. Le Piante 28/01/2008
Master universitario di II livello in Didattica delle Scienze per insegnanti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado Modulo Botanica Docente Alberto Bertolini Finalità del corso Il corso si
DettagliLe prove della evoluzione
Le prove della evoluzione I fossili L anatomia comparata La bio-geografia La embriologia La biologia molecolare L evoluzione in atto pag 286 del libro pag 287 del libro I fossili Cosa sono i fossili? I
DettagliLa genetica dei caratteri quantitativi
Studia l ereditarietà nelle popolazioni dei caratteri quantitativi Molti caratteri sono quantitativi, cioè hanno molte classi fenotipiche Il modo in cui si esprimono e vengono trasmessi i caratteri quantitativi
DettagliDipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie Corso di Laurea in Scienze Biologiche A.A ADATTAMENTO DEI VEGETALI ALL AMBIENTE
Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie Corso di Laurea in Scienze Biologiche A.A. 05-06 ADATTAMENTO DEI VEGETALI ALL AMBIENTE Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie Corso di Laurea
DettagliTeoria dell evoluzione Charles Darwin
Teoria dell evoluzione Charles Darwin Ci sono tante prove che dimostrano che l evoluzione esiste, ma Come funziona l evoluzione? In che modo ha agito e in che modo continua ad agire? Teoria dell evoluzione
DettagliStruttura genetica delle popolazioni. Piante a propagazione vegetativa Piante autogame Piante allogame
Struttura genetica delle popolazioni Piante a propagazione vegetativa Piante autogame Piante allogame PIANTE A PROPAGAZIONE VEGETATIVA La popolazione è costituita da un numero infinitamente grande di individui
DettagliCharles Robert Darwin nasce a Shrewsbury, in Inghilterra, il 12 Febbraio del Da scolaro lesse il libro "The Natural History of Selburne e ne
Charles Robert Darwin nasce a Shrewsbury, in Inghilterra, il 12 Febbraio del 1809. Da scolaro lesse il libro "The Natural History of Selburne e ne restò affascinato ed iniziò a collezionare insetti, rocce
DettagliIstituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale
FISICA e CHIMICA E consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché della ineguaglianza dell accesso a esse e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.
DettagliLa riproduzione degli organismi.
La riproduzione degli organismi www.fisiokinesiterapia.biz I geni sono il mezzo con cui una specie si trasmette da una generazione all altra o viceversa? L individuo non potrebbe essere invece il veicolo
DettagliGRANDI IDEE DELLA BIOLOGIA L ACQUA E LE BIOMOLECOLE NEGLI ORGANISMI RISORSE DIGITALI RISORSE DIGITALI
B1 GRANDI IDEE DELLA BIOLOGIA 1. GLI ESSERI VIVENTI POSSIEDONO CARATTERISTICHE TIPICHE B2 2. LA CELLULA È L UNITÀ DI BASE DELLA VITA B3 3. LA VITA È ORGANIZZATA IN DIVERSI LIVELLI DI COMPLESSITÀ B4 4.
DettagliSCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª)
SCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª) scientifico. all ambiente. Osservare e descrivere i cambiamenti della natura in rapporto al trascorrere delle stagioni. Analizzare oggetti e coglierne le principali
DettagliUna nuova ipotesi evoluzionistica IL PLASTICISMO EVOLUTIVO
Una nuova ipotesi evoluzionistica IL PLASTICISMO EVOLUTIVO (Tags: Darwin, Lamarck, fisica quantistica, creazionismo, biologia quantistica, mimetismo, Pellegrino De Rosa, design inference, Bohm) Il plasticismo
DettagliDarwin: evoluzionismo e selezione naturale
Darwin: evoluzionismo e selezione naturale Da diversi anni nel mondo scientifico si è scatenata una polemica centrata sull interrogativo: la teorie dell evoluzione delle specie viventi attraverso la selezione
DettagliLa teoria dell evoluzione. Storia di un come che voleva essere un perchè
La teoria dell evoluzione Storia di un come che voleva essere un perchè La varietà dei viventi OPPURE le forme di vita più semplici precedono quelle complesse. Gli uomini derivano dai pesci (Anassimandro,
DettagliGENETICA DI POPOLAZIONI. Si occupa dello studio della costituzione genetica delle popolazioni e di come cambia da generazione a generazione
GENETICA DI POPOLAZIONI Si occupa dello studio della costituzione genetica delle popolazioni e di come cambia da generazione a generazione Legge di Hardy Weinberg (Equilibrium) Godfrey Harold Hardy Mt
DettagliCenni di. genetica di popolazioni
Cenni di genetica di popolazioni In termini genetici una popolazione è l insieme dei geni di un dato numero di individui. La genetica di popolazione riguarda pertanto non direttamente i fenotipi degli
DettagliIstituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA
CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI TRAGUARDI Obiettivi riferiti all intero percorso della scuola dell infanzia OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Osservare con attenzione
DettagliAlberi evolutivi. Albero evolutivo proposto da Lamarck
L albero evolutivo è un diagramma che mostra le relazioni di discendenza comune tra varie specie di organismi. Il progenitore comune a tutte le specie presenti nel diagramma è rappresentato dalla radice
DettagliBIOLOGIA EVOLUZIONISTICA
Corso di Zoologia BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA (storia e principi) Storia del pensiero evoluzionistico: dal «fissismo» alle «teorie neodarwiniste» e principi della moderna Biologia evoluzionistica Nel XVII
DettagliSCIENZE INTEGRATE: BIOLOGIA
SCIENZE INTEGRATE: BIOLOGIA ANNO SCOLASTICO: 2016-2017 INSEGNANTE: Bergonzi Antonella CLASSE: 2B SETTORE: Servizi Sociosanitari INDIRIZZO: Ottico PROGRAMMAZIONE INIZIALE FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità
Dettagliferdinando boero Università di Lecce
ferdinando boero Università di Lecce La diversità Il mondo è abitato da molti organismi evidentemente diversi tra loro L identificazione della diversità è presente sin dall inizio della cultura umana In
DettagliLa trasmissione dei caratteri genetici. le leggi di Mendel
La trasmissione dei caratteri genetici e le leggi di Mendel I figli assomigliano ai genitori perché hanno ereditato da loro alcune caratteristiche fisiche. Ma in che modo avviene questa trasmissione dei
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA-BALLINI
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA-BALLINI Via Tirandi n. 3 BRESCIA Programma di SCIENZE INTEGRATE (Biologia) A.s.2015/2016 classe 2^F a.f.m. Libro di testo: Silvia Saraceni, Giorgio Strumia Vita,
DettagliEtologia (ecologia del comportamento)
Corso di Zoologia Etologia (ecologia del comportamento) Etologia ed ecologia comportamentale Il comportamento è un carattere che distingue gli animali dalle piante Il comportamento è legato alla mobilità
DettagliIstituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale «Via Silvestri 301»
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale «Via Silvestri 301» Plesso «ALESSANDRO«VOLTA» Programma di SCIENZE NATURALI Classe 3 a L Indirizzo LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE Anno Scolastico 2015-2016
DettagliI MOTORI DELL EVOLUZIONE PT5. POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT5 POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO 23.03.2011 PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA 1 LA VARIABILITÀ GENETICA E LA SELEZIONE NATURALE 2 Popolazioni di organismi
DettagliL EVOLUZIONE. SMS di Piancavallo 1
L EVOLUZIONE Il filo conduttore che ha unito e unisce tuttora il mondo non vivente, dalle stelle alla terra, a quello degli esseri viventi è la loro evoluzione, cioè la loro trasformazione nel tempo. Fin
DettagliGenomica Evoluzione e cambiamenti dei genomi. Dott.ssa Inga Prokopenko
Genomica Evoluzione e cambiamenti dei genomi Dott.ssa Inga Prokopenko Sistematica in biologia La varietà degli organismi viventi richiede organizzaione delle nostre osservazioni Tassonomia in biologia
DettagliCapacità di una popolazione di aumentare di dimensione
Potenziale Biotico Capacità di una popolazione di aumentare di dimensione Fattori abiotici favorevoli: Luce Temperatura Disponibilità di nutrienti Fattori abiotici sfavorevoli : Luce Temperatura Non disponibilità
DettagliEVOLUZIONE che significa?
EVOLUZIONE che significa? Latino: svolgere, srotolare, dispiegare DERIVATO DA INSIEME DI CAMBIAMENTI CHE AVVENGONO NEL TEMPO Nasce da innumerevoli osservazioni su somiglianze e differenze di strutture
DettagliECOLOGIA E RIPRODUZIONE
ECOLOGIA E RIPRODUZIONE L ECOLOGIA Che cos è? E lo studio delle relazioni degli esseri viventi e il loro ambiente naturale (oikos). 2 Struttura di un Ecosistema ECOSISTEMA Componente Biotica Componente
DettagliGenetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici
Genetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici I caratteri che sono determinati da molti geni mostrano una variazione continua Esempi nell uomo sono l altezza, l intelligenza, l abilità nello
DettagliL'ECOLOGIA UMANA indaga su due tipi di strategie che i soggetti mettono in atto per adattarsi ai differenti ambienti: ADATTAMENTO GENETICO
L'ECOLOGIA UMANA indaga su due tipi di strategie che i soggetti mettono in atto per adattarsi ai differenti ambienti: STRATEGIA BIOLOGICA STRATEGIA CULTURALE ADATTAMENTO FISIOLOGICO ADATTAMENTO GENETICO
DettagliOBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE ANNO SCOLASTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE
OBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE Chimica Competenze Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di : Saper riconoscere proprietà misurabili e non misurabili
DettagliLA GENETICA. La GENETICA (dal greco gennao, γενναω, dare vita, generare) è la scienza che studia le regole e i meccanismi dell ereditarieta biologica.
LA GENETICA La GENETICA (dal greco gennao, γενναω, dare vita, generare) è la scienza che studia le regole e i meccanismi dell ereditarieta biologica. L inizio della Genetica come scienza risale agli esperimenti
DettagliUNITÀ 8. Le teorie sull evoluzione
documentazione fossile è provata da embriologia comparata anatomia comparata biologia molecolare L evoluzione avviene per selezione naturale microevoluzione può essere macroevoluzione speciazione allopatrica
DettagliOBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME
OBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME conoscere e saper operare con le notazioni esponenziali, conoscere le principali grandezze primitive e derivate e le loro unità di misura, conoscere la costituzione chimica
DettagliTEORIA GENERALE DELL EREDITARIETA BIOLOGICA
Osservando i membri di una stessa famiglia ci si rende conto che, al di là delle differenze da persona a persona, esistono spesso anche evidenti somiglianze. CARATTERISTICHE TRASMESSE DA GENITORI A FIGLI
DettagliIl valore della biodiversità 4 febbraio 2014 Mariella Nicastro Parco Regionale della Valle del Lambro. Con il contributo di:
Il valore della biodiversità 4 febbraio 2014 Mariella Nicastro Parco Regionale della Valle del Lambro Con il contributo di: CHE COS E LA BIODIVERSITA I LIVELLI DI BIODIVERSITA I LIVELLI DI BIODIVERSITA
DettagliCorso di Genetica -Lezione 2- Cenci
Corso di Genetica -Lezione 2- Cenci Gli incroci diibridi DIIBRIDO, una pianta eterozigote per due geni allo stesso tempo. I differenti tipi di cellule germinali [uova o polline] di un ibrido sono prodotti,
DettagliLA BIOLOGIA È LA SCIENZA CHE STUDIA GLI ESSERI VIVENTI.
LA BIOLOGIA È LA SCIENZA CHE STUA GLI ESSERI VIVENTI. TUTTI I VIVENTI HANNO DELLE CARATTERISTICHE CHE CI PERMETTONO STINGUERLI DA CIÒ CHE NON È VIVENTE. QUALI SONO LE CARATTERISTICHE CUI STIAMO PARLANDO?
DettagliGLI EFFETTI DELL'ININCROCIO
GLI EFFETTI DELL'ININCROCIO Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it
DettagliL' EVOLUZIONE del cosmo, della vita, dell'uomo
L' EVOLUZIONE del cosmo, della vita, dell'uomo Tre incontri dedicati all'evoluzione, intesa nel senso più ampio, come evoluzione del cosmo, della vita e dell'uomo. Questi temi sono legati alla nuova visione
DettagliLa biologia sistematica: scienza della diversità biologica e della sua storia evolutiva
La biologia sistematica: scienza della diversità biologica e della sua storia evolutiva A cosa serve la biologia sistematica? La biologia sistematica è una disciplina essenziale in biologia per due motivi:
DettagliSPECIE E POPOLAZIONI. Genetica delle popolazioni a.a prof S. Presciuttini
SPECIE E POPOLAZIONI Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it Che cosa
DettagliPOPOLAZIONE. Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente
POPOLAZIONE Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente E l'unità di base del cambiamento evolutivo, perché permette
DettagliProgettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, asse scientifico Unità di apprendimento 1
Unità di apprendimento 1 UdA n. 1 SCIENZE DELLA TERRA DURATA PREVISTA 5 25 Standard di Riferimento asse Osservare, descrivere e analizzare fenomeni sistema e di complessità; Analizzare qualitativamente
DettagliTassonomia e Sistematica filogenetica
Tassonomia e Sistematica filogenetica Tassonomia E la Scienza che descrive e classifica la biodiversità Usa delle regole nomenclatoriali e delle tecniche non univoche, su caratteri di vario tipo (morfologia,
DettagliLE BIOTECNOLOGIE IN AGRICOLTURA E ZOOTECNICA LA BIOTECNOLOGIA E L APPLICAZIONE DELLA BIOLOGIA CHE SFRUTTA I SISTEMI BIOLOGICI, GLI ORGANISMI VIVENTI
LE BIOTECNOLOGIE IN AGRICOLTURA E ZOOTECNICA LA BIOTECNOLOGIA E L APPLICAZIONE DELLA BIOLOGIA CHE SFRUTTA I SISTEMI BIOLOGICI, GLI ORGANISMI VIVENTI O PARTI DI ESSI (CELLULE ED ENZIMI) PER OTTENERE O MODIFICARE
DettagliL EVOLUZIONE DELL UOMO
L EVOLUZIONE DELL UOMO I probabili antenati dell uomo Secondo i reperti fossili la classe dei mammiferi cui appartiene l uomo deriverebbe da un gruppo di Rettili primitivi, i Terapsidi, vissuti circa 200
Dettagliunità B3. Le teorie sull evoluzione
documentazione fossile è provata da embriologia comparata anatomia comparata biologia molecolare L evoluzione avviene per selezione naturale microevoluzione può essere macroevoluzione speciazione allopatrica
DettagliL'ORIGINE DELLE SPECIE
L'ORIGINE DELLE SPECIE Sulla Terra oggi vive una grande varietà di organismi, semplici e complessi, adattati a diverse condizioni ambientali: La presenza di tante specie, così diverse l'una dall'altra,
DettagliStato di avanzamento della ricerca Studio sulle scelte sessuali femminili in Testudo hermanni hermanni
Stato di avanzamento della ricerca Studio sulle scelte sessuali femminili in Testudo hermanni hermanni Giulia Cutuli e Sara Fratini Dipartimento di Biologia Evoluzionistica Leo Pardi, Università di Firenze
DettagliStoria della scienza per le lauree triennali Prof. Giuliano Pancaldi
Storia della scienza per le lauree triennali Prof. Giuliano Pancaldi 2011-12 Modulo 6 Le critiche di William Thomson e Fleeming Jenkin alla teoria di Darwin I punti salienti della rivoluzione darwiniana
DettagliInsegnante Carlo Costantino I.S.I.S. Leopardi - Majorana Insegnante Carla Fabbro I.C. di Aviano
Insegnante Carlo Costantino I.S.I.S. Leopardi - Majorana Insegnante Carla Fabbro I.C. di Aviano La comparsa di ciascuna delle infinite forme bellissime degli organismi viventi è sempre stata legata ad
DettagliProgetti didattici per le scuole
Parlando di MARE Progetti didattici per le scuole 2016-2017 Fondazione Cetacea Onlus Centro di Educazione Ambientale Via Torino 7/A- 47838 Riccione Tel.e fax 0541/691557 www.fondazionecetacea.org e-mail:
DettagliLa preistoria. La preistoria
1 Definizione e periodi Preistoria 2,5 milioni di anni: comparsa dell uomo 3 000 a.c.: invenzione della scrittura in Mesopotamia Storiografia ottocentesca senza documenti scritti non c è storia senza scrittura
DettagliBENEDETTO SPINOZA a cura di Pietro Gavagnin con il contributo degli alunni di 4AOL as
BENEDETTO SPINOZA 1632-1677 a cura di Pietro Gavagnin www.pgava.net con il contributo degli alunni di 4AOL as 2014-2015 OPERE: TRATTATO TEOLOGICO - POLITICO (1670) Scopo fondamentale del trattato è la
DettagliTFA A.A CLASSE A059 Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali nella scuola media
Modalità di svolgimento degli esami dei 9 CFU di Matematica (Didattica dei Numeri e delle Funzioni, Didattica della Geometria, Didattica dell'incertezza) (scritto) Test a risposta multipla (orale) Orale
DettagliGENETICA E PROBABILITA
GENETICA E PROBABILITA Cromosoma:corpo cellulare contenete i geni disposti in ordine lineare, appare nel corso della mitosi (o della meiosi) come un filamento o un bastoncello di cromatina Gene:Unità di
DettagliINTRODUZIONE ALLA GENETICA DELLE POPOLAZIONI
INTRODUZIONE ALLA GENETICA DELLE POPOLAZIONI Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it
DettagliLeggi di Mendel. le leggi di Mendel attraverso l'esperimento dei piselli analizza la Genetica, una delle branche della biologia e della scienza
Leggi di Mendel le leggi di Mendel attraverso l'esperimento dei piselli analizza la Genetica, una delle branche della biologia e della scienza Nel 1865 un monaco boemo, Gregor Mendel, pubblicò i risultati
DettagliPiero Barovero DARWIN HA SBAGLIATO
Darwin ha sbagliato Piero Barovero DARWIN HA SBAGLIATO Saggio critico sul darwinismo: il Neocreazionismo In sintonia con il messaggio papale del 22 ottobre 1996 alla Pontificia Accademia delle Scienze,
DettagliBiologia. Esplicitazone del prodotto/compito ESITI DI APPRENDIMENTO
Scheda di progettazione delle Unità di Apprendimento Classe ANAGRAFICA UdA N 1 Titolo: La Cellula Anno Periodo inizio Settembre fine Dicembre 24 ore Origine della vita e comparsa delle prime cellule eucariotiche;
DettagliUnità 5. L origine delle specie e la macroevoluzione
Unità 5 L origine delle specie e la macroevoluzione Obiettivi Conoscere i diversi modi in cui può essere definita una specie Capire come possono sorgere le barriere riproduttive che determinano la nascita
DettagliI Grandi Demistificatori
I Grandi Demistificatori C. Darwin 1809-1882 L'origine delle specie 1859 Uomo e natura La comparsa dell uomo in un mondo già popolato L impercettibilità dell evoluzione delle ( geologici specie (tempi
DettagliAmpliamenti delle leggi di Mendel
Ampliamenti delle leggi di Mendel 1 La dominanza incompleta Nella dominanza incompleta gli eterozigoti mostrano un fenotipo intermedio a quello dei genitori, in accordo con le leggi di Mendel. Entrambi
DettagliChe cos è l ecologia
Che cos è l ecologia 1866 Haeckel definisce l ecologia Lo studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con l ambiente inorganico e organico, soprattutto dei rapporti favorevoli e sfavorevoli,
DettagliLezione. Evoluzione biologica
Lezione Evoluzione biologica OSSERVAZIONI della paleontologia e dell anatomia comparata Paleontologia Lo studio dei fossili portò alla scoperta di animali estinti e di specie nate di recente, non esistite
DettagliDARWIN E L EVOLUZIONISMO
DARWIN E L EVOLUZIONISMO Charles Robert Darwin Nasce a Shrewsbury, in Inghilterra, il 12 febbraio 1809. Suo padre, Robert, è medico, sua madre, Susannah è figlia del proprietario delle ceramiche Wedgwood.
DettagliL ipotesi della Regina Rossa
L ipotesi della Regina Rossa La storia dell evoluzione dei viventi secondo i paleontologi è il risultato di cambiamenti dell ambiente fisico Cambiamenti del clima, livello del mare ad es. Sarebbero la
DettagliMENDEL E LE SUE LEGGI
MENDEL E LE SUE LEGGI Gregor Mendel (1822 1884) Era un monaco boemo considerato il padre della genetica, a cui si debbono le prime fondamentali leggi sull ereditarietà (1865). E importante ricordare un
DettagliCosa è la biodiversità? E perché è così importante?
Cosa è la biodiversità? E perché è così importante? Biodiversità è la varietà degli esseri viventi che popolano la Terra, frutto di lunghi e complessi processi evolutivi. Comprende tutte le forme di vita
DettagliCURRICOLO VERTICALE di SCIENZE
ISTITUTO COMPRENSIVO di FINALE LIGURE SCUOLA PRIMARIA SECONDARIA I GRADO Via Brunenghi 64 Finale Ligure (SV) CURRICOLO VERTICALE di SCIENZE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D'ISTRUZIONE:
DettagliCURRICOLO DI SCIENZE Scuola Primaria CLASSI 1^ e 2^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ
CURRICOLO DI SCIENZE Scuola Primaria CLASSI 1^ e 2^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 RICONOSCERE E DESCRIVERE FENOMENI FONDAMENTALI DEL MONDO FISICO E BIOLOGICO - I cinque sensi - Alcuni esseri
Dettagli