Bari, 8 gennaio 2008

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1 Bari, 8 gennaio 2008 Oggetto: Valutazione Ambientale di Incidenza su Area Vasta della Centrale Turbogas di Modugno. Impatto sulla salute della popolazione. La valutazione dell eventuale impatto sulla salute della popolazione generale legata alla Centrale Turbogas di Modugno è stata realizzata attraverso tre linee di attività: 1. Revisione sistematica delle informazioni contenute nel SIA e della letteratura scientifica in merito ai fattori di rischio per la salute umana; 2. Valutazione dello stato di salute delle popolazioni residenti nei comuni interessati dall opera; 3. Calcolo dell impatto sulla salute, in termini di numero di casi in eccesso rispetto all atteso, per le diverse patologie considerate. 1. Revisione della letteratura scientifica Al fine di orientare la valutazione dell impatto sulla salute umana associato al funzionamento della centrale turbogas, è stata realizzata una analisi sistematica della letteratura che ha condotto a ritenere l inquinamento atmosferico quale principale fattore di rischio per la salute umana In particolare, in base alla revisione dei dati disponibili, le principali emissioni delle centrali turbogas a ciclo combinato alimentate a gas naturale riguardano il biossido di azoto (), il particolato fine e ultrafine (di diametro inferiore a 1 µ) e microinquinanti quali Composti Organici Volatili (COV, tra cui il più rappresentato è la formaldeide), gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) e i metalli pesanti. A partire da queste informazioni, da un lato è stato approfondita l indagine su precedenti analoghe valutazioni già effettuate in Italia e all estero e, dall altro, è stato creato attraverso un software di gestione della bibliografia (EndNote) che consente la ricerca nei principali motori di ricerca generalisti e disciplinari sulla base di selezionate parole chiave un data base delle principali referenze di letteratura. Gli effetti sulla salute dell inquinamento atmosferico sono tradizionalmente distinti in effetti a breve ed a lungo termine. Nel primo insieme rientrano soprattutto quelli sulla patologia respiratoria,

2 cardiovascolare e sulla mortalità generale legati a picchi di inquinamento, caratteristici soprattutto delle aree urbane. Nel secondo quelli a lungo termine, in particolare sui tumori delle vie respiratorie. Per quanto riguarda, nello specifico, gli effetti associati alle emissioni rilasciate da questo tipo di impianti, va evidenziato che c è un ampio consenso sul minore impatto ambientale e sanitario rispetto a centrali di produzione di energia alimentate con altre fonti, persino rispetto al fotovoltaico, fatta eccezione per le centrali nucleari, come si può osservare dalla seguente tabella tratta da un articolo di Krewitt W et al (Risk Analysis, 18:4; ,1998). In considerazione della tipologia e dell entità degli inquinanti emessi, la valutazione degli effetti sulla salute ha riguardato la mortalità e l ospedalizzazione per tutte le cause di malattia, le patologie cardiovascolari, le patologie respiratorie e tra queste nello specifico l asma bronchiale e le broncopneumopatie croniche ostruttive (BPCO), il tumore al polmone. 2. Valutazione dello stato di salute delle popolazioni residenti nei comuni interessati dall opera La valutazione dello stato di salute è stata realizzata attraverso l esecuzione di un indagine epidemiologica di tipo descrittivo, con uso di dati sanitari correnti relativi sia alla mortalità che ai ricoveri ospedalieri, con il calcolo dei principali indici epidemiologici per tutte le patologie, ponendo particolare attenzione a quelle in possibile relazione con i fattori di rischio in studio.

3 Lo scopo era quello di evidenziare eventuali specifiche criticità del territorio in termini di profilo di salute che potrebbero determinare una particolare vulnerabilità rispetto ad un ulteriore pressione ambientale rappresentata dalla nuova centrale. Il primo approccio per la valutazione dello stato di salute di una comunità e, in particolare, di eventuali eccessi di patologie neoplastiche nel territorio comunale è stato lo studio dell andamento della mortalità per causa, condotto attraverso l Atlante Cislaghi che, nella sua più recente versione (Versione 2005) fornisce immagini spaziali attendibili, analitiche e sostenute da adatti test statistici. L analisi è stata condotta con la collaborazione del gruppo di lavoro del Registro Tumori Jonico-Salentino dell OER Puglia. Con l utilizzo dell atlante è possibile ottenere la descrizione delle cause di morte a livello comunale e l individuazione di punti di aggregazione spazio-temporale (cosiddetti cluster) anomala di decessi che possono suggerire la presenza di reali aumenti di rischio. Naturalmente a seguito dell individuazione di cluster o comunque di eccessi locali di rischio sarà necessario approfondirne le cause mediante studi di epidemiologia analitica, per evitare bias di tipo ecologico. I dati di mortalità implementati nel software dell Atlante Cislaghi sono di provenienza ISTAT e comprendono gli anni Per motivi di privacy è possibile effettuare ciascuna analisi su un minimo di tre anni cumulativi (es ) e su aree di almeno abitanti. Nello studio geografico dell area di Modugno le procedure utilizzate sono state le seguenti: è stato per prima cosa individuato il centroide (Modugno) del cerchio di riferimento, quindi è stato scelto un raggio di 30 Km a partire dal centro del centroide, che racchiude quindi il comune centroide ed i comuni circostanti entro il raggio prefissato. Successivamente sono stati scelti gli anni. Per una valutazione di trend temporali è possibile, come è stato fatto nel caso in questione, scegliere diversi quinquenni consecutivi ( ; ; ; ), ovvero considerare l intero periodo temporale. Sono stati quindi selezionati i codici di malattia (sulla base della Classificazione Internazionale delle Malattie, IX revisione, definita ICD IX) riferiti alla causa di morte di interesse, con la possibilità di analizzare insieme cause consecutive o non consecutive. Per lo studio sono state prese in considerazione 1) tutte le cause di morte (codici ICD IX ); i tumori del polmone (codici ICD IX 162); i tumori della vescica (codici ICD IX 188); le leucemie (codici ICD IX ).

4 In ultimo sono state scelte le variabili per l elaborazione statistica (sesso, popolazioni di riferimento, metodi di standardizzazione) e sono stati definiti i tipi di output grafico (mappe di frequenza) e testuale (statistiche comunali). La misura di associazione utilizzata è il Rapporto Standardizzato di Mortalità (SMR), che corrisponde al rapporto tra casi osservati di una specifica patologia e il numero di casi attesi in considerazione del corrispondente dato in una popolazione di riferimento (in questo caso la popolazione della regione Puglia). Essendo pertanto il rapporto O/Ax100, un valore di SMR superiore a 100 indica un eccesso nel territorio studiato rispetto a quanto si realizza nel resto della regione. Analizzando una mappa occorre chiedersi se essa evidenzi o meno una struttura spaziale e cioè se i decessi si dispongono in modo casuale o se possano essere il risultato di un processo determinato da fattori presenti nello spazio analizzato.gli elementi di interesse epidemiologico più importanti sono la presenza di tendenze spaziali, di discontinuità tra aree contigue e di aggregati di casi. Le patologie e le variabili utilizzate sono state: 1. Mortalità Generale: separato per maschi e femmine, periodo Mortalità per tutti i tumori: separato per maschi e femmine; periodo e stratificazione per quinquenni. 3. Mortalità per tumore del polmone: separato per maschi e femmine; periodo ; per il sesso maschile stratificazione per quinquenni. In sintesi, l analisi ha permesso di rilevare l assenza di specifiche aggregazioni spazio-temporali di rischio per i periodi e le patologie studiate, in entrambi i sessi. Mortalità per tutte le cause: non si evidenzano specifiche criticità. Si rileva in particolare un eccesso di circa il 30% nel Comune di Binetto nel sesso maschile (135 decessi osservati vs. 103 attesi). Mortalità per tutti I tumori: eccessi pari al 9% circa presenti in entrambi i sessi nel comune di Bari; nel sesso maschile si segnala l eccesso nel comune di Binetto (19%) e di Giovinazzo (13%). Si segnala l incremento del 12% di rischio nel sesso femminile nel comune di Modugno nell ultimo quinquennio esplorato Mortalità per tumore del polmone: eccessi nel comune di Molfetta (16%), di Giovinazzo (10%) e di Bitritto (9%) nel sesso maschile e nel sesso femminile dove però generalmente gli scostamenti sono di poche unità.

5 Alcune fluttuazioni riscontrate non si confermano nei periodi successivi e sembrano da attribuire alla normale variabilità casuale. Il Comune di Modugno presenta tassi di mortalità generalmente inferiori a quelli del resto della regione Puglia. Tab. 1 Mortalità per tutte le cause: ; sesso maschile - STIME DI FREQUENZA km nome dei comuni osservattesi S.M.R. popolaz. tot. decessi 0 MODUGNO ,689, ,4 BITETTO ,4682, ,9 BITRITTO ,66108, ,1 BARI , ,2 PALO DEL COLLE , ,1 BITONTO ,8100, ,7 BINETTO ,23130, ,2 SANNICANDRO DI BARI ,3489, ,7 VALENZANO ,494, ,9 GRUMO APPULA ,595, ,6 ADELFIA ,685, TRIGGIANO ,699, ,3 CAPURSO ,1789, ,7 TORITTO ,7790, ,1 CELLAMARE ,17105, ,8 GIOVINAZZO ,9102, ,3 NOICATTARO ,698, ,3 MOLFETTA ,794, ,4 RUTIGLIANO ,592, ,7 TERLIZZI ,2101, ,3 ACQUAVIVA DELLE FONTI ,587, ,5 CASSANO DELLE MURGE ,3589, ,1 RUVO DI PUGLIA ,9103, ,9 MOLA DI BARI ,792,

6 Tab. 2 Mortalità per tutte le cause: sesso femminile - STIME DI FREQUENZA km nome dei comuni osserv. attesi S.M.R. popolaz. tot. decessi 0 MODUGNO ,2 103, ,4 BITETTO ,5 98, ,9 BITRITTO ,53 100, ,1 BARI , ,2 PALO DEL COLLE , ,1 BITONTO ,1 104, ,7 BINETTO ,86 116, ,2 SANNICANDRO DI BARI ,84 91, ,7 VALENZANO ,3 87, ,9 GRUMO APPULA ,34 109, ,6ADELFIA ,7 96, TRIGGIANO ,9 98, ,3CAPURSO ,7 102, ,7TORITTO ,46 95, ,1CELLAMARE ,05 105, ,8GIOVINAZZO ,9 114, ,3NOICATTARO ,3 105, ,3MOLFETTA ,2 89, ,4RUTIGLIANO , ,7TERLIZZI ,3 114, ,3ACQUAVIVA DELLE FONTI ,2 97, ,5CASSANO DELLE MURGE ,59 101, ,1RUVO DI PUGLIA , ,8MOLA DI BARI ,95 100,

7 Tab. 3 Mortalità per tutti i tumori: periodo Maschi TUTTI TUM M STIME DI FREQUENZA STIME DI FREQUENZA Femmine km nome dei comuni osserv. attesi S.M.R. osserv. attesi S.M.R. popolaz. tot. decessi 0 MODUGNO ,86 91, ,49 102, ,4 BITETTO , ,87 102, ,9 BITRITTO ,59 113, ,78 105, ,1 BARI , ,2 108, ,2 PALO DEL COLLE ,2 90, ,83 93, ,1 BITONTO , ,57 101, ,7 BINETTO 34 28,4 119, ,66 58, ,2 SANNICANDRO DI BARI ,83 83, ,62 95, ,7 VALENZANO ,25 92, ,54 99, ,9 GRUMO APPULA ,04 86, ,06 105, ,6ADELFIA ,99 86, ,6 87, TRIGGIANO ,57 87, ,6 94, ,3CAPURSO ,23 82, ,34 103, ,7TORITTO ,51 89, ,98 92, ,1CELLAMARE 53 49,43 107, ,61 114, ,8GIOVINAZZO ,95 113, ,06 112, ,3NOICATTARO ,76 90, ,64 103, ,3CASAMASSIMA ,65 80, ,34 102, ,3MOLFETTA ,1 109, , ,4RUTIGLIANO ,15 85, ,44 94, ,7TERLIZZI ,41 95, ,63 97, ,3ACQUAVIVA DELLE FONTI ,51 92, ,74 97, ,5CASSANO DELLE MURGE ,9 94, ,4 116, ,1RUVO DI PUGLIA ,91 91, , ,8SAMMICHELE DI BARI ,89 79, ,7 110, ,9MOLA DI BARI ,54 98, ,69 101, ,3TURI , ,24 76,

8 Mortalità per tutti i tumori: periodo Mappe Maschi MODUGNO SMR Femmine MODUGNO SMR Tab. 4. Mortalità per tutti i tumori: periodo , stratificati per quinquennio nel Comune di Modugno Maschi Femmine TUTTI I TUMORI STIME DI FREQUENZA STIME DI FREQUENZA ANNI osserv. attesi S.M.R. tot. decessi osserv. attesi S.M.R. tot. decessi ,96 91, ,83 96, ,9 89, ,27 105, ,47 104, ,41 94, ,81 80, ,38 112,34 501

9 Tab. 5 Mortalità per tumore del pomone: periodo POL M STIME DI FREQUENZA - Maschi STIME DI FREQUENZA - Femmine km nome dei comuni osserv. attesi S.M.R. osserv. attesi S.M.R. 0 MODUGNO ,13 83, ,43 83,23 5,4 BITETTO 39 68,6 56, ,11 140,74 5,9 BITRITTO 54 49,56 108,96 6 5,7 105,32 6,1 BARI ,3 104, ,16 122,27 7,2 PALO DEL COLLE ,67 64, ,62 110,15 8,1 BITONTO ,14 82, ,4 98,9 8,7 BINETTO 5 9,09 55,03 1 1,02 97,63 9,2 SANNICANDRO DI BARI 44 68,52 64,22 9 7,83 114,91 9,7 VALENZANO 86 89,94 95, ,12 128,44 9,9 GRUMO APPULA 54 92,11 58, ,34 96,75 11,6 ADELFIA ,81 87, ,93 67,04 12 TRIGGIANO ,26 69, ,41 97,62 12,3 CAPURSO 54 74,33 72,65 6 8,15 73,62 12,7 TORITTO 48 61,7 77,8 5 7,07 70,72 14,1 CELLAMARE 14 15,74 88,96 4 1,67 238,87 14,8 GIOVINAZZO ,89 110, ,23 151,04 18,3 NOICATTARO ,78 78, ,23 60,45 18,3 CASAMASSIMA ,95 78, ,74 119,25 20,3 MOLFETTA ,38 116, ,2 138,51 20,4 RUTIGLIANO ,84 99, ,95 61,78 20,7 TERLIZZI ,58 96, ,68 101,63 21,3 ACQUAVIVA DELLE FONTI ,59 76, ,1 71,83 21,5 CASSANO DELLE MURGE 50 81,9 61,05 9 8, ,1 RUVO DI PUGLIA ,51 73, ,54 76,45 25,8 SAMMICHELE DI BARI 54 69,42 77,79 6 7,66 78,31 25,9 MOLA DI BARI ,95 91, ,95 78,43

10 Mortalità per tumore del polmone: periodo Mappe Maschi MODUGNO SMR Femmine MODUGNO SMR Tab. 6. Mortalità per tumore del polmone: periodo , stratificati per quinquennio nel Comune di Modugno Maschi STIME DI FREQUENZA ANNI osserv. attesi S.M.R. popolaz. tot. decessi 38 42,05 90, ,22 70, ,66 86, ,68 89,

11 Il secondo step ha previsto l analisi del profilo di salute con i dati più aggiornati disponibili, in termini di mortalità e morbosità, della popolazione residente in un area compresa in un raggio di 10 km dal sito di installazione (dati OER Puglia), corrispondente all area di interesse valutata nello Studio di Impatto Ambientale fornito da Energia. L indagine ha visto una proficua e fattiva collaborazione dell OER Puglia che ha fornito il numero assoluto di casi, i tassi grezzi specifici per sesso e per età per abitanti all anno, i tassi standardizzati per età e sesso (utilizzando la popolazione pugliese come popolazione standard) per abitanti all anno, per le seguenti patologie: 1. Mortalità (periodo ): tutte le cause, tutti i tumori, tumore di trachea, bronchi e polmoni, tumore della vescica, linfoma di Hogdkin, linfoma non Hogdkin, leucemie; malattie dell apparato respiratorio, malattie del sistema cardiovascolare. 2. Ospedalizzazione (periodo ): tutte le cause, tutti i tumori, malattie dell apparato respiratorio, asma bronchiale, BPCO, malattie del sistema cardiovascolare. I tassi standardizzati per abitanti sono quindi stati riportati su mappe e contraddistinti da gradienti di colore per facilitarne la lettura. Dai risultati ottenuti riportati di seguito in mappe che riportano i tassi comunali di mortalità e ospedalizzazione standardizzati per abitanti/anno sulla popolazione pugliese - si ricava che generalmente il profilo di salute dell area è confrontabile con quello del resto della regione Puglia. Si riscontrano tuttavia criticità nei ricoveri per tutte le malattie respiratorie, per le broncopneumopatie croniche ostruttive e per asma.

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13 Sede legale Agenzia regionale per la prevenzione Tel Fax Rischi Sanitari ed Epidemiologia Ambientale Tel Fax Calcolo dell impatto sulla salute, in termini di numero di casi in eccesso rispetto all atteso, per le diverse patologie considerate. Per il calcolo dell impatto sanitario, in termini di mortalità e morbosità, è stato utilizzato il software AIRQ versione prodotto e distribuito dal WHO European Centre for Environment and Health. Per la valutazione dell impatto sulla salute sono state operate alcune scelte fondate, oltre che sulle due precedenti fasi dello studio, anche sui risultati dell analisi modellistica condotta per ARPA Puglia dall ISAC-CNR di Lecce e descritta in dettaglio nel capitolo Impatto sulla qualità dell aria della presente relazione. Ai fini dell indagine qui illustrata, sono state prese in considerazione l area e l entità della ricaduta al suolo degli inquinanti (, particolato).

14 Dai modelli prodotti, si evince che per quanto riguarda il particolato nella sua totalità (sia primario che secondario) la massima ricaduta al suolo è compresa tra 0,01 e 0,08 e non raggiunge in nessun caso concentrazioni di 0,1 µg/m 3. Per tali motivi, ritenuto che il contributo aggiuntivo delle emissioni previste dalla centrale non modifichi sostanzialmente gli attuali livelli di particolato aerodisperso, non si è proceduto a stimare l impatto sulla salute, anche per motivi tecnici legati al software che non prevede la possibilità di effettuare calcoli per incrementi dei livelli dell inquinante considerato inferiori a 1 µg/m 3. Per quanto riguarda, si osserva che la ricaduta massima è compresa in un range di concentrazione pari a 3,71 e 4,35 µg/m 3 ed interessa essenzialmente l area industriale del Comune di Modugno. Il calcolo dell impatto è stato condotto per valutare in modo cautelativo gli effetti sanitari associati ad incrementi di di 5 µg/m 3. In particolare si è deciso di prendere in considerazione le concentrazioni medie di 1 ora di sia per motivi associati ai limiti previsti dalla normativa, sia per la tipologia degli effetti sanitari - di tipo irritativo - che risentono maggiormente di picchi di concentrazione anche di breve durata. Il software, mediante l uso di alcune equazioni che tengono conto della distribuzione dei livelli di inquinamento e dei tassi grezzi di mortalità e/o morbosità in una determinata popolazione calcola l impatto sanitario, in termini di mortalità o morbosità in eccesso, dovuto all inquinamento. Le funzioni di rischio (con relativi Intervalli di Confidenza IC al 95%), che correlano causa (livelli di inquinamento) ed effetti (outcomes) derivano da studi internazionali. Le funzioni di rischio utilizzate dal software sono Rischi Relativi (RR), che corrispondono al rapporto tra tasso di incidenza dell evento sanitario nella popolazione esposta all incremento stimato dell inquinante e tasso di incidenza nei non esposti. La quantificazione dell impatto sulla salute da esposizione ad un certo fattore di rischio, nella fattispecie gli inquinanti ambientali, in epidemiologia è misurato mediante il rischio attribuibile (RA) nella popolazione. Tale RA è la frazione di casi di mortalità che possono essere attribuiti all esposizione di una data popolazione, per un certo periodo di tempo, assumendo che ci sia un associazione causale tra l esposizione e l esito sanitario in mancanza di importanti fattori confondenti: viene calcolato a partire dai RR. La definizione della proporzione di esposti all interno della popolazione generale viene effettuata sulla base della delimitazione delle aree di massima ricaduta ricavata dai modelli previsionali.

15 Una volta stabilita questa proporzione, la distribuzione d esposizione della popolazione si realizza suddividendo i livelli dell inquinante in fasce di concentrazione e calcolando la frequenza annua dei giorni in cui tale range di concentrazione si realizza. Per poter valutare l entità degli effetti sanitari occorre definire delle soglie di concentrazione obiettivo, di confronto con la situazione reale, al di sotto delle quali si presuppone non esistano tali effetti: si tratta pertanto di soglie di non effetto. L analisi restituisce gli effetti sulla mortalità e/o sui ricoveri in eccesso in termini numerici, calcolando l impatto della differenza tra il livello di concentrazione ambientale teorico e quello reale. Nel nostro studio, sono stati utilizzati i dati di misurati nell arco del 2006 dalla stazione di monitoraggio sita presso lo stadio San Nicola di Bari facente parte della Rete del Comune di Bari, che si trova entro l area compresa nel raggio di 10 km oggetto di indagine: tale scelta è stata condizionata dalla necessità di disporre di una serie storica annuale completa e il più possibile rappresentativa dell area in studio. I dati di sintesi di misurati sono riportati nella seguente tabella: Valori di (µg/m 3 ) Valore Medio Annuo 41 Valore Medio Invernale 46 Valore Medio Estivo percentile 84 Valore Massimo Annuo 92 Valore Massimo Invernale 92 Valore Massimo Estivo 79 Dal momento che è stato assunto di studiare gli effetti dell incremento massimo di pari a 5 µg/m 3, è stata costruita una tabella che riporta la frequenza assoluta di giorni in cui si sono determinati range di concentrazioni crescenti di tale entità nel 2006, la frequenza cumulativa, la percentuale assoluta sul totale di giorni di misure valide e la percentuale cumulativa. In tal modo si ottiene una rappresentazione della distribuzione di fasce di concentrazione di nell area, a partire dalla quale il software calcola la distribuzione dell esposizione della popolazione.

16 Range Concentrazione n. giorni Giorni cumulativi % % Cumulativa < ,28 0, ,00 0, ,12 1, ,37 4, ,09 7, ,34 13, ,39 23, ,66 43, ,52 54, ,34 85, ,00 85, ,00 85, ,00 85, ,58 92, ,00 92, ,00 92, ,00 92, ,00 92, ,00 92, ,00 92, ,00 92, ,74 99, ,28 99, ,28 100,00 <= ,00 100,00

17 % giorni < <=200 range (microg/mc) La stima dei morti in eccesso da attribuire all è stata effettuata considerando soglie di non effetto pari a 40 µg/m 3, corrispondente agli attuali livelli medi di, e 50 µg/m 3, valore guida calcolato come 50 percentile delle concentrazioni medie di 1 ora rilevate durante l anno. In modo conservativo, anche se è evidente che la massima ricaduta si determina nella sola zona industriale dove non vi sono abitazioni - del Comune di Modugno, è stato considerato esposto 1/4 della popolazione residente nello stesso comune corrispondente a circa persone. Inputando i dati sopra descritti, il software ha applicato ai tassi grezzi (rapporto tra n. eventi/popolazione a rischio nell anno considerato) dell evento sanitario di volta in volta oggetto di valutazione la funzione di rischio corrispondente. Gli effetti sanitari studiati sono stati: - Mortalità Generale; - Mortalità per patologie cardiovascolari; - Mortalità per patologie respiratorie; - Ricoveri per malattie respiratorie nella fascia di età anni; - Ricoveri per malattie respiratorie in soggetti di età superiore a anni; - Ricoveri per broncopneumopatie croniche ostruttive (BPCO). Per quanto riguarda la mortalità generale, a fronte di un tasso grezzo di mortalità di 589 per abitanti del Comune di Modugno, è stato applicato un RR=1,0015 per incrementi di 5 µg/m 3 di, considerando i due livelli di soglia di non effetto assunti. Il software, come detto, sulla base della tabella

18 di frequenza delle concentrazioni misurate, distribuisce la proporzione di esposti e calcola per ciascuno strato di esposizione l impatto (tabella con soglia di 40 µg/m 3 ): Pertanto, si può osservare che, stimando un incremento di 5 µg/m 3 di, si determina un eccesso cumulativo di morti per tutte le cause pari a 8,9, considerando anche livelli di concentrazione estremi. Tuttavia, dalla tabella si evidenzia come l 85% dell esposizione si realizza a livelli di concentrazione fino a 65 µg/m 3 e in corrispondenza di tale dato l eccesso di decessi è pari a 1,8. Di seguito si riportano le tabelle relative ai risultati per tutti gli eventi sanitari considerati.

19 Mortalità Generale >50 >40 N. eventi Tasso=589 x 100 mila 2004: 236 ab. Stima di impatto per livelli di tra 35 e 65 microg/m3 N RA% N RA% fino a 1 0,7 fino a 2 0,5 *fino a 6 sopra *fino a 9 sopra Mortalità Cardiovascolare >50 >40 N. eventi Tasso=199 x 100 mila 2004: 72 ab. Stima di impatto per livelli di tra 35 e N RA% N RA% fino a 0,2 0,4 fino a 0,7 0,3 *fino a 1,4 sopra *fino a 2 sopra Mortalità Patologie Respiratorie* >50 >40 N. eventi Tasso=22 x 100 mila 2004: 19 ab. Stima di impatto per livelli di tra 35 e N RA% N RA% fino a 0,1 0,4 fino a 0,1 0,3 *fino a 0,2 sopra *fino a 0,2 sopra *Non direttamente stimabile: applicate le funzioni di rischio disponibili per la mortalità cardiovascolare

20 Ricoveri Mal. Resp anni >50 >40 N. eventi 2004: 109 N. eventi 2004: 231 Ricoveri BPCO >50 >40 N. eventi 2004: 16 Tasso=438 x 100 mila ab. Stima di impatto per livelli di tra 35 e Ricoveri Mal. Resp. >60 anni >50 >40 Tasso=3413 x 100 mila ab. Stima di impatto per livelli di tra 35 e Tasso=45 x 100 mila ab. Stima di impatto per livelli di tra 35 e N RA% N RA% fino a 0,1 0,4 fino a 0,2 0,4 *fino a 0,4 sopra N RA% N RA% fino a 2 0,2 fino a 6 0,2 *fino a 11 sopra N RA% N RA% fino a 0,2 0,15 fino a 0,7 0,13 *fino a 1,2 sopra *fino a 1,8 sopra *fino a 17 sopra *fino a 0,5 sopra

21 Considerazioni conclusive: Sede legale La revisione della letteratura disponibile indica che, seppur presente, gli effetti negativi per la salute umana associati alle centrali alimentate con gas naturale sono limitati: tali effetti sono associati alle emissioni in particolare di e di particolato ultrasottile, nonché dalla composizione chimica di quest ultimo e riguardano effetti a breve termine (aumento della mortalità e della morbosità per tutte le cause e per malattie cardiovascolari e respiratorie), nonché a lungo termine (aumento del rischio di tumore polmonare). Rispetto a queste patologie, il profilo di salute della popolazione residente nell area di interesse non è significativamente diverso da quello del resto della regione. Fanno eccezione le patologie dell apparato respiratorio, e nello specifico le broncopneumopatie cronico-ostruttivo e l asma bronchiale, che mostrano tassi elevati di mortalità e ricovero e rappresentano pertanto uno specifico elemento di vulnerabilità dell area rispetto ad eventuali incrementi di fattori di rischio ambientali. Nel caso in studio, le ricadute al suolo di particolato non sono tali da modificare gli attuali livelli e pertanto non sono stati considerati ai fini dell impatto sulla salute umana, mentre è stato valutato l effetto associato ad incrementi di. Le stime di impatto sulla salute calcolate con approccio cautelativo per i livelli di inquinamento da generalmente osservati nell area e gli incrementi massimi attesi sono tali da non alterare il quadro epidemiologico complessivo locale. Bisogna tuttavia tenere conto che le stime prodotte risentono: - Della bassa numerosità; - Dell utilizzo di tassi grezzi di mortalità e morbosità che non tengono in conto la distribuzione del sesso e dell età nella popolazione, variabili che possono influenzare le stime; - Del profilo di inquinamento specifico per centralina; - Del parametro di inquinamento scelto (stime più alte se si prende in considerazione la media oraria di piuttosto che la media annuale). Alla luce di quanto sopra espresso si ritiene opportuno attivare una costante sorveglianza dei dati ambientali e sanitari che consenta una verifica delle stime previsionali alla luce delle misure osservate.

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