La crisi dei modelli classici
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- Mariana Vaccaro
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1 La crisi dei modelli classici Giovanna Zincone - FIERI Bologna - 4 novembre
2 In sintesi Partenza - Il vocabolario: l immigrazione in Italia è un fenomeno consistente, durevole e duraturo sia a livello nazionale sia nella provincia di Bologna. Vale quindi la pena di riflettere sulle possibili strategie politiche di trattamento del fenomeno. Propongo di farlo allargando il campo. Parto dal vocabolario, dai termini utilizzati e dalle strategie suggerite da quei termini (integrazione, assimilazione, multiculturalismo, interculturalismo, riconoscimento). Prima tappa - I modelli classici delle politiche degli immigrati. Un breve ripasso e la rilevazione del loro stato di salute, i fattori che li hanno prodotti e quelli che li hanno messi in crisi. Seconda tappa - Le politiche a livello locale: il caso italiano. Arrivo - Che non fare? Il difficile percorso della incorporazione tra esigenze politiche contrastanti. Il suggerimento di obiettivi differenziati e variabili. 2
3 Partenza Termini e strategie ANTITETICI Integrazione e assimilazione: termini messi più o meno al bando e perché implicavano strategie prevaricanti inutili e dannose. Multiculturalismo speculare e contrario, con connotazione però positiva NEUTRI Incorporazione (risultato far parte corpo sociale e politico) inclusione (accento su accettazione & evitare rigetto) DI MEDIAZIONE Interculturalismo (mezzo per). Dialogo. La ricetta di Rawls, ragionevolezza e non razionalità, le ragioni seconde. La versione avanzata di Habermas condividere gli oneri di traduzione. L esempio dell eutanasia (credenti e non). Riconoscimento versione debole Taylor (insieme non pratiche), versione forte Galeotti. L esempio di Carreggi. Più in generale cresce la critica teorica al modello repubblicano, assimilazionista e separatista. Ha natura democratica (disuguaglianza, onere in più), socialdemocratica (emarginazione/culturale), liberale (statalismo). 3
4 Prima Tappa I modelli classici (1) Una premessa - i multiculturalismi sono due: pluralista e funzionalista ed etnocentrico. Il primo attecchisce nei paesi societari (di tradizione liberale o socialdemocratica), riproduce la delega passata alla società civile di funzioni pubbliche e la tolleranza graduale (Guglielmo e Mary 1689; Augusta 1555 cuius regio eius religio rovesciata, indirect rule nelle colonie. Nell altro il mantenimento della cultura di origine è funzionale al gastarbeiter. Il multiculturalismo liberale si accompagna ad una cittadinanza aperta, quello funzionalista ad una cittadinanza chiusa. Entrambi sono riformati UK condiziona jus soli a cittadinanza o residenza stabile dei genitori. A partire dal 2000 Germania riforma la sua legge sulla cittadinanza sia riducendo gli anni di attesa per la naturalizzazione (da 15 a 8) sia favorendo i minori istruiti in Germania (generazione 1,5). Modifica anche il principio etnocentrico. A partire dal 1993 impone quote di ingresso e poi pretende conoscenza della lingua sia per i capifamiglia sia, in seguito, per i congiunti. 4
5 Prima Tappa I modelli classici (2) Crisi del multiculturalismo. Ancora prima del terrorismo conflitti etnici e disoccupazione (con onere sul welfare) spingono, tutti i paesi europei che avevano adottato politiche multiculturali e rivederle. Si introducono corsi di lingua e di integrazione (obbligatori o facoltativi, gratuiti o a pagamento), con test linguistici e di conoscenza delle istituzioni e della cultura locali obbligatori per la naturalizzazione e talora anche per il rinnovo del permesso di soggiorno. La primogenitura dei corsi spetta all Olanda (1998), ma la teorizzazione dell abbandono alla Germania con il concetto di leitkultur. Rapporto Süssmuth (2001). Assistiamo ad una convergenza verso l assimilazionismo. 5
6 Prima Tappa I modelli classici (3) Rafforzamento dell assimilazionismo. Con legge sui simboli religiosi entrata in vigore il 15 marzo 2004 il modello si rafforza nella patria di origine. Nel primo anno, la disobbedienza ha riguardato 496 alunni, di cui solo 143 hanno persistito e solo 47 (44 per il velo e 3 per il turbante sikh sono stati espulsi). In questo caso il terrorismo ha aiutato il modello. Però le rivolte delle periferie sono un segnale che anche l assimilazionismo non funziona. 6
7 Prima Tappa I modelli classici (4) Il caso italiano. Un multiculturalismo debole, ma discriminante. Un etnocentrismo crescente. Specie a partire dalla legge del La ricerca FIERI G. Gallo e G. Tintori (su dati del Ministero degli Esteri) segnala: quasi persone hanno ottenuto ( ) il riconoscimento della cittadinanza italiana presso un consolato, altre la hanno ottenuta presso un comune italiano dove abbiano eletto la residenza (qui i dati sono meno chiari) e quasi ( ) la hanno riacquistata in base ai primi provvedimenti che lo consentivano. Un totale di almeno persone (il doppio della città di Bologna) ha ripreso o rivendicato la cittadinanza italiana senza indicatori di persistenti legami culturali con il nostro paese. 7
8 Seconda tappa Le politiche locali Una forte differenziazione è normale. I casi di Bologna e Torino e la gestione della irregolarità (ricerca Ponzo 2005). La triangolazione (amministrazione / privato sociale / forze dell ordine). Il vantaggio delle politiche cooperative. Vincoli e risorse nazionali, le richieste contraddittorie della pubblica opinione. Illegalità e giustizia distributiva. 8
9 Arrivo - Che non fare? Una mappa orientativa. Il recupero analitico del concetto di assimilazione (Esser 2004; Alba e Nie 2004): assimilazionismo nelle opportunità e nei diritti; multiculturalismo e interculturalismo religioso; multiculturalismo linguistico e culturale a livello individuale; riconoscimento reciproco tra comunità. I giochi cooperativi rendono sui tempi lunghi, ma vengono giocati poco. 9
10 La crisi dei modelli classici Giovanna Zincone - FIERI Bologna - 4 novembre
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