ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO SCUOLA PRIMARIA STATALE GASPARDIS - TRIESTE

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO SCUOLA PRIMARIA STATALE GASPARDIS - TRIESTE 1 ANNO SCOLASTICO

2 LUNEDI 12 MARZO 2012 La Dirigente Scolastica ha convocato gli insegnanti: BELLACERA, CHIANDUSSI, DE FILIPPI, LANDI per concordare le linee guida del progetto LINGUE DI SCOLARIZZAZIONE E CURRICOLO PLURILINGUE ED INTERCULTURALE per il I ciclo di istruzione. LUNEDI 19 MARZO 2012 Gli insegnanti: BELLACERA, CHIANDUSSI, DE FILIPPI LANDI FERIANI si sono recati a Udine per partecipare al seminario informativo e formativo riguardante il progetto LINGUE DI SCOLARIZZAZIONE E CURRICOLO PLURILINGUE ED INTERCULTURALE. il seminario era organizzato e promosso dal Dirigente Scolastico Alida Misso. GIOVEDI 22 MARZO 2012 Le insegnanti delle classi I A B C si sono riunite per elaborare e confrontarsi sulle tematiche del progetto. Dal confronto è emerso che, prima di rivolgere il questionario ai genitori,era necessario mettere al centro del progetto il bambino. A tal proposito abbiamo pensato di preparare un piccolo questionario accompagnato, naturalmente, da immagini e disegni rivolti ai nostri alunni. Pertanto abbiamo stilato un questionario con domande a risposta chiusa pre codificate ( SI NO). LUNEDI 26 MARZO

3 In previsione della riunione con i genitori che era stata programmata insieme alla D. S. il giorno 12 marzo, ci è sembrato opportuno avere già una base del questionario rivolto ai genitori per dare maggior chiarezza alla sua compilazione vista l alta percentuale di genitori stranieri con difficoltà a capire la lingua italiana. Per tal motivo le ins. si sono riunite per stilare il questionario che poi sarà presentato durante la riunione del 28 marzo MERCOLEDI 28 MARZO 2012 In data odierna alle nell aula video si è avuta la riunione con la D.S., le insegnanti della I A_ B _C e i genitori. La D.S. ha presentato e spiegato minuziosamente il progetto e il questionario. VENERDI 30 MARZO 2012 Le ins. in occasione dell arrivo delle Festività pasquali hanno invitato i bambini a tradurre nella loro madre lingua le parole BUONA PASQUA. In seguito costruiranno un cartellone con disegni, bandiere del loro paese di origine e le traduzioni delle suddette parole. Infatti il cartellone si intitolerà BUONA PASQUA IN TANTE LINGUE che sarà poi esposto nel corridoio della scuola. LUNEDI 2 APRILE 2012 Le ins. si sono riunite per ricercare e scegliere le immagini, i disegni, le scritte per iniziare il progetto con i bambini che partirà dopo le vacanze di Pasqua. VENERDI 20 APRILE 2012 Le ins. hanno somministrato, ognuna nella propria classe, i questionari ai bambini. E stato spiegato agli alunni in ogni sua parte e simbologia ed è stato eseguito sotto la guida dell ins. somministratore. 3

4 Segue ritiro del questionario, disaminato, approfondito ed archiviato. Nel frattempo sono stati realizzati dei cartelloni con gli alunni delle classi prime coinvolte nel progetto. SABATO 21 APRILE 2012 Le ins. hanno somministrato i questionari ai genitori. La compilazione è avvenuta a casa; la restituzione si è conclusa nel volgere di tre giorni. E seguita la disamina, approfondimento e archiviazione degli stessi. GIOVEDÌ 26 APRILE 2012 E stato iniziato il confezionamento del fascicolo personale relativo a ciascun alunno, contenente tutto il materiale su cui i bambini hanno lavorato. MERCOLEDI 9 MAGGIO 2012 Incontro finale, tra ins. e D.S., con valutazione, tabulazione questionari dei bambini e quelli rivolti ai genitori. Seguirà stesura relazione finale sul progetto. 4

5 ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO PRIMARIA STATALE GASPARDIS - TRIESTE ANNO SCOLASTICO

6 UDINE, 18 DICEMBRE 2012 Le insegnanti: BELLACERA MANUELA DEFILIPPI GIUSEPPA LANDI LOREDANA Si sono recate a Udine per partecipare al CONVEGNO REGIONALE LINGUE DI SCOLARIZZAZIONE E CURRICOLO PLURILINGUE ED INTERCULTURALE, lo scopo del seminario di studio e lavoro era di fare il punto sulle attività già realizzate dalle scuole della rete regionale nell anno scolastico Questo primo incontro serviva alle scuole per indirizzare il proseguo del lavoro durante l anno scolastico 2012/2013. Argomento proposto su cui lavorare è stato la Fiaba DICEMBRE 2012 Dopo il convegno le insegnanti che si occuperanno del progetto LSCPI hanno elaborato quanto segue: Nella seconda parte dell anno scolastico 2012/2013 partirà la seconda parte del progetto plurilingue i veri protagonisti continueranno ad essere i bambini e le loro famiglie. Si pensava di informare i genitori del proseguo del progetto con una riunione informativa, in questo contesto richiedere la loro collaborazione nel fornirci in forma cartacea brevi favole/fiabe/leggende dei loro paesi di origine. Dopo aver raccolto tutto il materiale leggerlo in classe, e assieme ai bambini scegliere quelle favole/fiabe/leggende che a loro piacevano di più. Poi dividere gli alunni in quattro gruppi per classe(si potrebbe lavorare anche con classi aperte). Ogni gruppo lavorerà su una fiaba/favola/leggenda scelta. Gli alunni si dedicheranno ad attività grafico-pittoriche, per realizzare illustrazioni delle fiabe prescelte. 6

7 Le Nuove Tecnologie serviranno a registrare, alla fine del percorso, un audiolibro di alcune storie narrate dai bambini coadiuvate da un powerpoint (alcune parti/frasi delle stesse potrebbero essere in lingua straniera). Inoltre pensavamo di realizzare un cadilibro (dividere la fiaba in quattro sequenze e poi illustrarla),uno per ogni gruppo (alla fine si realizzeranno 4 cadilibri per classe). Alla fine del percorso tutte le fiabe saranno raccolte in un libricino che verrà consegnato a tutti i bambini e alle loro famiglie. Obiettivi e contenuti: La fiaba è un genere letterario universale che si trova nella tradizione orale di ciascun popolo e gruppo e si tramanda da una generazione all altra, modificandosi e adattandosi via via ai cambiamenti di tempo e di spazio. Si presta a numerosi itinerari didattici e percorsi immaginativi. Ogni favola costituisce un mezzo di comunicazione tra adulti e bambini. I bambini di oggi sono alle prese con una società multiculturale, una realtà nuova in cui devono imparare ad orientarsi, dove si trovano mescolati popoli e tradizioni diverse da esplorare, per arricchire il proprio bagaglio culturale. Attraverso l analisi di alcune fiabe, favole o leggende possiamo scoprire le caratteristiche e le differenze che distinguono un gruppo, un paese, un modo di vivere. Ai bambini verrà chiesto di creare una rappresentazione grafica della fiaba verranno quindi analizzati i contenuti educativi e gli eventuali messaggi morali presenti nei testi. L obiettivo del presente progetto è: favorire il confronto con storie di paesi differenti, apprendere nuovi aspetti delle culture altrui, e apprendere differenti modalità narrative; potenziare la creatività utilizzando tecniche diverse. N.B Collaborerà al progetto anche l insegnante Emanuela Ciano. GENNAIO 2013 Le insegnanti. che aderiscono al progetto ( Bellacera, Ciano, Defilippi, Landi), si sono riunite e hanno programmato come iniziare e portate avanti il progetto di quest anno. L intero percorso sarà progettato tenendo conto della realtà delle classi seconde e del programma didattico. 7

8 Obiettivi: 1. Rispondere alle esigenze della ricerca-azione relativa al progetto Lingue di scolarizzazione e curricolo plurilingue ed interculturale di emanazione nazionale e in rete con altri Istituti cittadini. 2. Sviluppare la convivenza interculturale tra gli alunni della nostra scuola attraverso la conoscenza dei reciproci background linguistici 3. Sviluppare il senso del tempo personale/ familiare propedeutico al tempo storico e introdurre l idea di storia come successione ed evoluzione di avvenimenti/stati/ modi di essere partendo dalla storia personale dei bambini e delle loro famiglie. Azioni e tempi: 1. Illustrazione del progetto ai genitori il 20 febbraio 2013 ore Coinvolgimento degli alunni con la ricerca di brevi raccont,fiabe, leggende nella lingua (dialetto) di origine delle famiglie. 3. Raccolta del materiale. 4. Restituzione alle famiglie attraverso la costruzione di un fascicolo che raccolga le storie della classe. Costruzione di un audio libro comprendente alcune delle fiabe analizzate con gli alunni. 5. Restituzione alla micro - rete che si sarà costituita. Tempi previsti Mesi marzo-aprile -maggio Verrà tenuto un Diario di navigazione che illustrerà le fasi, le attività concrete effettuate in classe con particolare riguardo alle metodologie applicate, le osservazioni sistematiche relativamente alle reazioni e all impegno degli alunni e alla partecipazione delle famiglie, le criticità. Le successive azioni di coordinamento con gli Istituti facenti parte della micro - rete verranno calendarizzate ed effettuate concordemente con il referente Regionale e l Ufficio Scolastico Regionale. Le attività saranno organizzate all interno della classe senza però escludere momenti di lavoro in piccolo gruppo per la realizzazione di attività specifiche (disegni per rappresentare e/o narrare i racconti scelti dai bambini stessi). 8

9 GIOVEDI 20 FEBBRAIO 2013 Le insegnanti hanno convocato oggi alle una riunione con i genitori delle classi interessate per illustrare il proseguo del progetto LSCPI. Hanno chiesto anche per quest anno la loro collaborazione e coinvolgimento nello stesso. Il loro compito, sarà quello di inviarci delle fiabe, favole o leggende nella lingua madre del paese di appartenenza entro una tale data. MARZO 2013 Le insegnanti di ogni classe dopa aver ricevuto gli elaborati, li hanno letti e selezionati dividendoli per lingua e classe. MARZO - APRILE 2013 Le insegnanti hanno riunito in aula video della scuola gli alunni delle tre seconde, partecipanti al progetto, e hanno letto loro le favole, fiabe e leggende selezionate. I bambini dopo aver ascoltato ogni lettura hanno messo ai voti quelle che a loro piacevano di più. Quelle più gradite verranno rappresentate graficamente e elaborate con Power - point e inserite nel progetto. Le ins. hanno deciso che gli altri elaborati non pertinenti al progetto verranno comunque inseriti nel libricino della classe di appartenenza e valorizzati. LUNEDÌ 29 APRILE 2013 Le insegnanti Bellacera e Ciano si recheranno a Udine per partecipare al Seminario regionale intermedio relativo al progetto Curricolo plurilingue ed interculturale organizzato dall Ufficio Scolastico Regionale porteranno il lavoro svolto finora. Il progetto inizia a prendere forma, è stato realizzato un E-book dimostrativo inserendo una leggenda raccontata in dialetto triestino con traduzione in lingua italiana e illustrata dai bambini. APRILE MAGGIO 2013 Ogni classe ha iniziato, durante l attività di immagine e di italiano, a illustrare le favole, fiabe, leggende. I bambini hanno lavorato per piccoli gruppi Durante questi mesi il progetto ha coinvolto più ambiti: 9

10 Ambito linguistico per la lettura dei racconti, la comprensione, l analisi e l individuazione delle sequenze. Ambito grafico- pittorico per l illustrazione delle sequenze scegliendo la tecnica più adatta per la visualizzazione al computer, per le scelte dei formati testuali e dell aspetto grafico delle pagine. Ambito informatico per la conoscenza del programma Power Point e word. Per la costruzione logica delle pagine, per la scansione delle immagini, per la registrazione delle voci. Ed è stato articolato nelle seguenti fasi: 1. Lettura delle storie scelte nei diversi gruppi classe prima nella lingua di origine e poi in Italiano. Questa analisi ha offerto occasioni e contenuti interessanti per sviluppare attività di carattere linguistico. Si sono individuati, gli ambienti, i personaggi, gli oggetti, i momenti della storia e della rappresentazione grafica, che hanno permesso poi la divisione dei racconti nelle loro diverse sequenze. 2. A ciascun bambino è stata data una sequenza da rappresentare prima utilizzando solo la matita grigia, poi i contorni sono stati ripassati con i pennarelli e, terminata questa operazione, è stata cancellata la matita grigia e i disegni sono stati dipinti con le matite colorate in modo più uniforme possibile. 3. Acquisizione mediante l utilizzo dello scanner dei disegni realizzati dai bambini tramite il programma Kodak Aio Home Center. La risoluzione scelta, dato l utilizzo del materiale solo per visualizzazione a video è stata impostata su valori bassi. Questo ha permesso la realizzazione di immagini con occupazione in memoria abbastanza contenuta anche se le dimensioni iniziali dei documenti da acquisire erano ragguardevoli. Il formato scelto per le immagini è stato.jpg per far sì che l occupazione su disco non sia troppo elevata. Le immagini sono state ritagliate con il programma Microsoft Office 2010 per eliminare i bordi neri attorno ai disegni, dovuti all acquisizione. 4. Costruzione dell audiolibro mediante l utilizzo di pagine realizzate con il programma PowerPoint Avendo a disposizione il testo e i disegni in formato elettronico si è iniziata l opera di assemblaggio delle diapositive in Power Point, cercando di dare al tutto un aspetto grafico il più possibile simile ad un libro che viene sfogliato. 10

11 5. La registrazione delle voci dei bambini mentre leggono le varie sequenze del racconto sia nella lingua originale che in Italiano è stata fatta utilizzando l apposita funzione di Power Point per registrare file audio. I bambini in questa fase hanno lavorato molto bene rispettando i tempi di ciascuno e preparandosi nella lettura. E stata particolarmente importante la collaborazione dei genitori e del mediatore culturale per l addestramento alla lettura dei bambini stranieri nella loro lingua di origine. ORGANIZZAZIONE DEI BAMBINI: Gli alunni, nelle varie fasi, hanno lavorato secondo modalità organizzative diverse: a classe intera, a piccolo gruppo, in coppia e individualmente. Le attività si sono svolte in classe, nell aula video o nell aula d informatica. METODOLOGIA: Sia all inizio dell attività che in itinere, il lavoro è stato presentato attraverso lezioni frontali partecipate, discussioni collettive, lavori di gruppo, lavori individuali. MAGGIO- GIUGNO L attività prosegue con la preparazione dell E-book si pensava, infatti, se i tempi di elaborazione del materiale ce lo consentiranno, di invitare, a fine anno scolastico, i genitori delle tre seconde e renderli partecipi del lavoro svolto dai loro figli. L attività prosegue anche a livello cartaceo con la realizzazione di un libretto per classe dove viene inserito tutto il materiale pervenuto. 11

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