Beni utilizzati dai soci e finanziamenti: novità e criticità del modello

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Beni utilizzati dai soci e finanziamenti: novità e criticità del modello"

Transcript

1 Focus di pratica professionale di Paolo Meneghetti e Fabio Garrini Beni utilizzati dai soci e finanziamenti: novità e criticità del modello Con la pubblicazione dei Provvedimenti del 2 agosto 2013, n.94904/13 e n.94902/13 relativi, rispettivamente, alle comunicazioni dei beni in uso ai soci e ai finanziamenti, si è compiuto l atto amministrativo necessario per adempiere all obbligo stabilito dal D.L. n.138/11, la cui scadenza è stata continuamente rimandata nel corso dei mesi scorsi. I nuovi provvedimenti sopra citati forniscono le regole per la comunicazione in scadenza per il prossimo 12 dicembre 2013, e sostituiscono quelle promulgate con il precedente Provvedimento datato 16/11/11. Tali recenti provvedimenti si riferiscono a due diverse comunicazioni beni ai soci e finanziamenti anche se a tutt oggi non è chiaro se le comunicazioni debbano essere necessariamente due, o se si possono cumulare, ove possibile, in un unico modello. Tale considerazione deriva dal fatto che, al di là del fatto che siano previste diverse istruzioni, in realtà i tracciati dei due modelli sono assolutamente identici: quindi, stesso modello, ma due diverse istruzioni. Il ché, va detto, in alcune situazioni, operativamente, finisce necessariamente per creare non poca confusione. Il modello dei finanziamenti e delle capitalizzazioni Il soggetto tenuto alla comunicazione Una prima questione risolta dal Provvedimento (art.1) riguarda la necessità di individuare il soggetto a carico del quale è posto l obbligo di compilazione del modello: mentre nel modello dei beni in uso ai soci l onere è indifferentemente eseguito sia dalla società concedente sia dall effettivo beneficiario; nel caso dei finanziamenti e degli apporti l obbligo è posto esclusivamente a carico del soggetto che svolgendo attività d impresa ha ricevuto il finanziamento stesso, sia esso società che impresa individuale. Da notare come oggi venga richiesto anche di indicare i finanziamenti concessi a favore di un impresa individuale, mentre in passato tale obbligo pareva riguardare solo i finanziamenti concessi a favore delle società. Questa è la previsione dell art.1 del Provvedimento n.94904/2013, anche se va sottolineato che non appare chiaro come compilare il campo qualifica, dove sono previste unicamente le tipologie di concedente/utilizzatore, create per l utilizzo dei beni sociali ma che mal si adattano ai finanziamenti e agli apporti. Sotto un certo profilo si potrebbe ritenere che la qualifica corretta sia utilizzatore (codice 1), dato che la società compilante il modello è il soggetto che fruisce del finanziamento, ma poi quando si passa al dato tipo soggetto ci si accorge che in presenza del codice 1 si deve indicare il socio o il familiare, cioè in pratica la persona fisica che ha eseguito il finanziamento. Pertanto, è più probabile che la qualifica corretta sia la numero 2, cioè concedente. Peraltro, la circostanza che per i finanziamenti l unico soggetto titolato alla comunicazione sia l impresa che ha ricevuto l apporto rende inutile la precisazione prevista nelle istruzioni dei Record di tipo C, cioè i dati che corrispondono al soggetto persona fisica che ha eseguito il finanziamento. Nelle istruzioni, infatti, è previsto lo spazio duplice nel codice qualifica (utilizzatore/ concedente), mentre non può che essere previsto un solo spazio, cioè quello 11

2 dell utilizzatore, se si dà per scontato che la società vada identificata con la denominazione di concedente. Il tetto di Il fatto che l obbligo sia posto solo a carico della società che riceve il finanziamento, potrebbe risolvere il dubbio su come considerare il tetto soglia di entro il quale il finanziamento o l apporto non vanno comunicati. È stato, infatti, scelto tale limite quale soglia di rilevanza, limite che sulla base di quanto previsto all art.2 del Provvedimento riguarda ciascuna categoria di finanziamenti/ capitalizzazioni: quindi, il socio che ha sottoscritto un aumento di capitale per e ha effettuato un finanziamento per 3.000, dovrebbe essere oggetto di monitoraggio per la sola capitalizzazione. 12/04/12 X Se chi compila è la società si può ragionevolmente sostenere che il tetto soglia dovrebbe essere il totale dei finanziamenti e degli apporti (distintamente assunti, come detto) che eseguiti nel corso del 2012 hanno superato l importo di In pratica il tetto soglia si applicherebbe sulla società e non sul socio, per cui dovrebbe concludersi che, ad esempio, due finanziamenti eseguiti nel 2012 da due soci di ciascuno, vadano indicati poiché complessivamente superiori a Vero è che a livello strettamente letterale anche la tesi contraria cioè tetto soglia commisurata al singolo socio finanziatore potrebbe risultare sostenibile. È quindi necessario che sul punto intervenga l Agenzia delle Entrate. Tuttavia, cercando di trovare una soluzione, vari motivi inducono a ritenere il tetto soglia sia riferito alla società. Infatti, oltre alle considerazioni sopra espresse, bisogna osservare che se il tetto soglia fosse riferito al socio, la società che compila non potrebbe sapere se il socio Tizio (magari socio di altre società) abbia superato o meno il tetto/soglia 12

3 personale, dato che la stessa società conosce solo le operazioni eseguite verso sé stessa e non gli apporti eseguiti verso altre società. Altra soluzione potrebbe essere che il limite di sia riferibile tanto al socio quanto alla società: questo significherebbe che se il socio finanzia alla società A nulla dovrebbe essere comunicato dalla società A, anche se tale socio ha finanziato alla società B (questo secondo finanziamento deve, invece, senz altro essere comunicato). I finanziamenti oggetto di comunicazione L articolo 2 del Provvedimento è dedicato all oggetto della comunicazione, e contiene un passaggio decisivo nella direzione della semplificazione dell adempimento: si afferma che vanno comunicati solo i dati dei finanziatori persone fisiche. Quindi, sono esclusi dalla comunicazione: sia i finanziamenti eseguiti dalla società al socio; che quelli eseguiti dal socio alla società quando il socio è soggetto diverso dalla persona fisica. Con riferimento all elemento soggettivo va poi segnalato che il citato art.2 segnala l obbligo per... le persone fisiche soci o familiari dell imprenditore. Dal dato letterale emerge l esclusione dei familiari dei soci, così come devono escludersi i finanziamenti eseguiti da tizio, socio, che tuttavia agisce come amministratore. Se si tratta di mere anticipazioni di carattere finanziario, non si può parlare di finanziamenti (e, peraltro, con ogni probabilità si verserebbe nell'ipotesi di operazione sotto soglia), mentre se l importo è più elevato, come potrebbe essere il pagamento della fattura di un fornitore eseguita personalmente dal socio, il quale successivamente chiede la restituzione alla società: in questo caso saremmo di fronte a un vero e proprio finanziamento, in relazione al quale la possibilità di escluderlo della comunicazione può passare solo attraverso la tesi che il negozio giuridico sia avvenuto tra le parti società e amministratore e non tra società e socio. Ciò, tuttavia, incontra un altro problema rappresentato dalla legittimità dell erogazione di credito da parte di un soggetto (l amministratore) che non riveste la qualifica di intermediario finanziario autorizzato né quella di socio 1. La criticità potrebbe essere superata solo dimostrando che l operazione è avvenuta sulla base di trattativa personalizzata mediante contratto dal quale emerga la natura di finanziamento, fermo restando che se il contratto viene assoggettato a registrazione l obbligo scompare a prescindere dalla qualifica del finanziatore. Orizzonte temporale di monitoraggio Inoltre, sempre all art.2 del Provvedimento vi è una seconda rilevante semplificazione, poiché viene stabilito che solo i finanziamenti e gli apporti eseguiti nel 2012 vanno inseriti nel modello; sono invece esclusi quelli eseguiti prima del 2012, anche se persistenti nel Viene fortunatamente meno l obbligo di monitoraggio anche per i vecchi finanziamenti, come si era sostenuto prima di conoscere il testo del nuovo Provvedimento. Le Motivazioni allegate al Provvedimento, aggiungono che Detto limite è riferito, distintamente, ai finanziamenti annui ed alle capitalizzazioni annue. Questo passaggio porta a concludere che se nel 2012 un socio ha eseguito un finanziamento di e nel 2013 ne farà un altro uguale, non debba essere segnalato nulla nella comunicazione per il 2013, poiché nonostante il totale dei finanziamenti ricevuti sia pari a 6.000, quelli eseguiti nei singoli anni sono sotto la soglia di comunicazione. Sul tema vi è poi un altro aspetto importante: rilevanza dei finanziamenti e delle capitalizzazioni effettuate a decorrere dall anno Questo sta a significare che, nel 1 Sul punto si veda la deliberazione n.1058 del 19/07/05 in tema di raccolta del risparmio. 13

4 caso di finanziamento nel 2012 per che vada a incrementare un precedente finanziamento magari di , nessuna comunicazione andrà resa. Questo, oltre a valere per il 2012 quale primo anno di inizio del monitoraggio (quindi è evidente che non interessa quanto successo sino al 31/12/11), varrà anche per i prossimi anni, nel senso che sempre e comunque occorrerà monitorare all interno di ciascun anno il superamento della soglia: quindi se nel 2013 sarà erogato un finanziamento di nulla dovrà essere comunicato anche se lo stock di finanziamenti al 31/12/12 era di Restituzione del finanziamento Sia il modello che il Provvedimento non assegnano alcuna valenza alla condizione che il finanziamento sia esistente al 31/12 di ogni esercizio, per cui deve ritenersi che vada segnalata l operazione di finanziamento eseguita nell anno, sopra la soglia di 3.600, anche se detto finanziamento sia stato restituito entro il 31 dicembre e quindi non risulti nel bilancio. Se si riflette sull obiettivo della comunicazione (informazioni rilevanti per innescare un accertamento sulla capacità di spesa del socio finanziatore) non sembra utile comunicare il finanziamento eseguito e restituito nello stesso periodo d imposta, ma letteralmente l obbligo sussiste. Esclusioni Nell articolo 3, tra le esclusioni oggettive compaiono le operazioni già in possesso dell Amministrazione Finanziaria, quindi tutti gli atti sottoposti a registrazione vanno esclusi dall obbligo di compilazione, caso che potrebbe ricorrere, a esempio, per un versamento in conto capitale o un finanziamento registrato presso l ufficio delle entrate. Sul punto è evidente che per dati in possesso dell Amministrazione Finanziaria non può intendersi una semplice movimentazione bancaria, anche se tale informazione è conoscibile dal Fisco: per il Fisco non è possibile conoscere se tale movimentazione sia un finanziamento o meno. L esonero deve riguardare finanziamenti o capitalizzazioni risultanti da un atto già in possesso dell Amministrazione Finanziaria. Il che significa che se un socio effettua un finanziamento tramite bonifico, questo comunque dovrà essere oggetto di comunicazione. Il modello presenta il campo (BG 3) Data del Finanziamento o della Capitalizzazione, il che induce a pensare che esso vada compilato per ciascuna operazione eseguita in data diversa. Vero è che sono previsti due spazi per indicare l ammontare dei finanziamenti e quello delle capitalizzazioni (BG 10), ma se le date sono diverse non si vede altra soluzione se non compilare diversi intercalari. Questo starebbe a significare che se un socio effettua un finanziamento di in 5 tranche da , la società beneficiaria dovrebbe compilare 5 intercalari. Si ricorda comunque che in passato, in un caso analogo, nella precedente versione dello spesometro, venne prevista la compilazione di un unica riga per i contratti a corrispettivi periodici, indicando la data dell ultima operazione registrata; anche in questo caso sarebbe comodo indicare tutti i finanziamenti dell anno cumulativamente, evidenziando la data dell ultimo finanziamento erogato. Occorre evidentemente una conferma ufficiale per poter operare in tal senso. Il modello dei beni in uso ai soci L articolo 1 del Provvedimento n.94902/13 chiarisce quali siano i soggetti obbligati alla comunicazione dei beni dati in uso ai soci: coloro che realizzano reddito d impresa (in forma individuale o collettiva); oppure, in via alternativa, dal socio o dal familiare dell imprenditore. 14

5 Dalla lettura delle istruzioni alla compilazione emerge che: se chi compila il modello è la società (o l impresa concedente) vanno segnalati i dati anagrafici dell utilizzatore, mentre se chi compila è l utilizzatore vanno segnalati i dati della società concedente. Ciò emerge dal contenuto dei dati di tipo C, dove in relazione al rigo BG 01 (dati del soggetto che utilizza o concede il bene) si segnala che il codice fiscale non può essere uguale a quello indicato nel campo 2 del record B, in cui viene segnalato il codice fiscale del dichiarante G ALFA SRL MILANO MI MRARSS70A01F205U 1 1 ROSSI MARIO M 01/01/1970 MILANO MI MONZA Non viene citato il familiare del socio, che non era figura prevista nemmeno nella norma primaria del D.L. n.138/11, ma bisogna ricordare che tale ultimo soggetto è stato compreso nell adempimento dalla C.M. n.24/e/12 e, in effetti, il modello prevede tale soggetto quando individua con la lettera D l ipotesi che il modello sia compilato dal familiare del socio stesso. Soggetti concedenti interessati Dalle indicazioni contenute nel tracciato record, i soggetti interessati dalla comunicazione sono: imprese individuali; società di persone; 15

6 società di capitali; società cooperative; stabili organizzazioni di società non residenti ed enti privati di tipo associativo limitatamente ai beni relativi alla sfera commerciale. Sono esclusi dal Provvedimento le società semplici, che in quanto soggetti che non realizzano reddito d impresa non sono compresi nell ambito soggettivo, così come, per il medesimo motivo, sono escluse le associazioni tra professionisti (già la C.M. n.24/e12 aveva escluso dal novero dei concedenti interessati i professionisti in forma individuale). Beni oggetto di comunicazione Per quanto attiene all oggetto della comunicazione, appare immediatamente una semplificazione nell art.2, p.to 1, laddove sono escluse le operazioni compiute ante Quindi, la prima comunicazione sarà quella in scadenza il 12/12/13 riferita al periodo d imposta Viene, quindi, eliminata la comunicazione relativa al 2011 che aveva introdotto il Provvedimento del novembre 2011, richiesta che comunque pareva esorbitare i confini previsti dalla norma istitutiva. Da notare però che il bene può essere stato concesso in godimento anche prima del 2012, se perdura il godimento nel 2012 scatta l obbligo di comunicazione. Esempio Mario Rossi, socio e amministratore della Alfa srl utilizza una vettura intestata alla società a fronte di nessun corrispettivo. Valore dell utilizzo La vettura era stata concessa a Mario Rossi sin dal Poiché l utilizzo permane nel 2012, tale utilizzo va comunicato. X SJN1TEP10U Da notare come il modello, per le autovetture, richieda ancora il numero di telaio; sul punto si è già avuto modo di osservare come sarebbe molto più agevole l indicazione del numero di targa. L esimente principale sancita dall art.2 del Provvedimento risiede nel fatto che la comunicazione telematica va trasmessa solo ove vi sia una differenza tra il corrispettivo annuo relativo al godimento del bene e il valore di mercato del diritto d uso. In pratica, ci deve essere un reddito diverso (ex art.67 del Tuir) da tassare in capo all utilizzatore per cui se questi ha remunerato a valori di mercato il diritto d uso, non scatta alcun obbligo. Il fatto che l onere riguardi solo i casi in cui l utilizzatore è tenuto a tassare il reddito in 16

7 natura, è coerente con quanto previsto dal co.36-sexiesdecies dell art.2 del D.L. n.138/11 ed evidenzia che l utilità di queste informazioni non riguarda il redditometro. In particolare, l esclusione dall obbligo di evidenziare l utilizzo in comunicazione vale anche quando il reddito diverso non si forma perché tale utilizzo privato viene tassato quale fringe benefit in capo all utilizzatore. Tra le esclusioni oggettive (art.3 del Provvedimento) appare la situazione dei beni concessi in godimento agli amministratori. In un successivo (e separato) alinea compare l esclusione per la situazione dei beni concessi al socio dipendente o lavoratore autonomo, qualora detti beni costituiscano fringe benefit. Dalla lettura letterale parrebbe quindi che l esclusione nel caso di utilizzatore/socio amministratore prescinda dalla circostanza che sia dichiarato il reddito del fringe benefit, il che stride con la diversa previsione prevista per il socio dipendente. Pare che tali previsioni vadano lette in maniera coordinata: il mancato formarsi del reddito diverso pare, per tutte le situazioni, l elemento che fa venir meno l obbligo di comunicazione. L unico motivo ragionevole per cui si esclude tout court l evidenziazione dell uso dell amministratore è legata al fatto che tale utilizzo è sempre suscettibile di generare un fringe benefit (ai sensi dell art.51 o 54 Tuir, a seconda della categoria reddituale in cui inquadrare il reddito cui si riferisce). Esempio Mario Rossi, socio e amministratore della Alfa Srl utilizza una vettura intestata alla società. Valore teorico di mercato Nella busta paga di Mario Rossi viene tassato il benefit pari ad 1.956,78. Non si genera reddito diverso in capo a Mario Rossi Non deve essere inoltrata alcuna comunicazione Sul piano oggettivo, oltre alle esclusioni per gli amministratori, i soci dipendenti e lavoratori autonomi già trattate sopra, è stata prevista l esclusione dell obbligo di comunicazione per i beni a uso pubblico (ad esempio i taxi) per i quali opera la deduzione integrale dei costi (art.164, lett.a), n.2 del Tuir). La citazione tra le esclusioni, alinea 5, indica specificamente i beni ad uso pubblico per i quali è prevista la deduzione integrale, e ciò induce a ritenere che gli altri beni integralmente deducibili vadano sempre segnalati, quali, a esempio autocarri utilizzati in forma privata dal socio. In tale direzione restrittiva si ritiene vada letto il passaggio della C.M. n.36/e/12 (par.3) che, se letto astrattamente, poteva far ritenere che i beni integralmente deducibili potessero essere sempre esclusi. È confermato che non sussiste l obbligo di comunicazione quando i beni concessi in godimento privato soddisfano congiuntamente due requisiti: hanno un valore non superiore ad 3.000, al netto dell Iva (da notare che il riferimento è al valore del bene, non al valore annuo dell utilizzo) e sono compresi nella categoria residuale altro prevista dal decreto (ovvero sono diversi da autovetture, unità da diporto, aeromobili, immobili). Infine, è esclusa la comunicazione dei beni dell impresa individuale utilizzati nella sfera privata dallo stesso imprenditore (terzo alinea dell art.3 del Provvedimento), ma allora non è chiaro a cosa serva il codice C che viene indicato nel campo BG 1 del modello, codice dedicato al soggetto che utilizza nella sfera privata beni della sua impresa commerciale. 17

CIRCOLARE N. 16/Consulenza aziendale OGGETTO: COMUNICAZIONE BENI AI SOCI E FINANZIAMENTI RICEVUTI

CIRCOLARE N. 16/Consulenza aziendale OGGETTO: COMUNICAZIONE BENI AI SOCI E FINANZIAMENTI RICEVUTI Bergamo, ottobre 2016 CIRCOLARE N. 16/Consulenza aziendale OGGETTO: COMUNICAZIONE BENI AI SOCI E FINANZIAMENTI RICEVUTI L Agenzia delle Entrate ha ridefinito le modalità ed i termini della comunicazione

Dettagli

Circolare n. 15/2016

Circolare n. 15/2016 STUD IO D o t t. M A R C O R I G A M O N T I D O TTO R E C O MMERCIALISTA R EVISO R E LEGALE C O NSULENTE TECNIC O D EL GIUD IC E Circolare n. 15/2016 SCADENZA AL 31 OTTOBRE PER LA COMUNICAZIONE BENI E

Dettagli

COMUNICAZIONE DEI BENI IN GODIMENTO AI SOCI/ COMUNICAZIONE FINANZIAMENTI DAI SOCI

COMUNICAZIONE DEI BENI IN GODIMENTO AI SOCI/ COMUNICAZIONE FINANZIAMENTI DAI SOCI A tutti i clienti LL.SS Ravenna, 19/10/2015 COMUNICAZIONE DEI BENI IN GODIMENTO AI SOCI/ COMUNICAZIONE FINANZIAMENTI DAI SOCI Entro il prossimo 30 OTTOBRE è previsto l invio telematico delle due Comunicazioni

Dettagli

DR. ROBERTO DALLA VALLE COMMERCIALISTA E REVISORE CONTABILE

DR. ROBERTO DALLA VALLE COMMERCIALISTA E REVISORE CONTABILE A TUTTI I SIGNORI CLIENTI LORO SEDI - Oggetto: Comunicazioni dei beni ai soci/familiari, dei finanziamenti e delle capitalizzazioni 2015 -. Nel mese di ottobre sono in scadenza 2 adempimenti riguardanti

Dettagli

CIRCOLARE OPERATIVA. Circolare n.19/ Ottobre 2016 SCADENZA AL PER LA COMUNICAZIONE BENI E FINANZIAMENTI 2015

CIRCOLARE OPERATIVA. Circolare n.19/ Ottobre 2016 SCADENZA AL PER LA COMUNICAZIONE BENI E FINANZIAMENTI 2015 CIRCOLARE OPERATIVA Circolare n.19/2016 10 Ottobre 2016 SCADENZA AL 31.10.2016 PER LA COMUNICAZIONE BENI E FINANZIAMENTI 2015 Come avvenuto lo scorso anno, entro il trentesimo giorno successivo al termine

Dettagli

SPECIALE - BENI D IMPRESA CONCESSI IN GODIMENTO A SOCI O FAMILIARI

SPECIALE - BENI D IMPRESA CONCESSI IN GODIMENTO A SOCI O FAMILIARI SPECIALE - BENI D IMPRESA CONCESSI IN GODIMENTO A SOCI O FAMILIARI I N D I C E Premessa... 2 Soggetti interessati... 2 Soggetti che concedono in godimento i beni... 2 Utilizzatori dei beni... 3 Beni concessi

Dettagli

COMUNICAZIONE BENI AI SOCI 2015: SCADENZA AL 30 OTTOBRE

COMUNICAZIONE BENI AI SOCI 2015: SCADENZA AL 30 OTTOBRE Napoli, 15 Ottobre 2015 A TUTTI GLI SPETTABILI CLIENTI LORO SEDI CIRCOLARE N. 9/2015 COMUNICAZIONE BENI AI SOCI 2015: SCADENZA AL 30 OTTOBRE Entro il 30 ottobre 2015 le imprese dovranno trasmettere l elenco

Dettagli

Anno 2013 N. RF215. La Nuova Redazione Fiscale BENI IN GODIMENTO AI SOCI E FINANZIAMENTI SOCI IL MODELLO

Anno 2013 N. RF215. La Nuova Redazione Fiscale BENI IN GODIMENTO AI SOCI E FINANZIAMENTI SOCI IL MODELLO Anno 2013 N. RF215 www.redazionefiscale.it ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale Pag. 1 / 8 OGGETTO RIFERIMENTI CIRCOLARE DEL 27/09/2013 BENI IN GODIMENTO AI SOCI E FINANZIAMENTI SOCI IL MODELLO PROVV.

Dettagli

Periodico informativo n. 117/2013. Comunicazione beni ai soci e finanziamenti

Periodico informativo n. 117/2013. Comunicazione beni ai soci e finanziamenti Periodico informativo n. 117/2013 Comunicazione beni ai soci e finanziamenti Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo, intendiamo metterla a conoscenza del fatto che il prossimo

Dettagli

COMUNICAZIONE ALL AGENZIA DELLE ENTRATE: BENI IN GODIMENTO AI SOCI / FAMILIARI

COMUNICAZIONE ALL AGENZIA DELLE ENTRATE: BENI IN GODIMENTO AI SOCI / FAMILIARI San Donato Milanese, 21/02/2012 Oggetto: circolare n. 2_2012 Spett.le CLIENTI LORO SEDI 1 COMUNICAZIONE ALL AGENZIA DELLE ENTRATE: BENI IN GODIMENTO AI SOCI / FAMILIARI Entro il 31.3.2012, le società/ditte

Dettagli

Beni concessi in godimento ai soci o familiari

Beni concessi in godimento ai soci o familiari Beni concessi in godimento ai soci o familiari 28 Marzo 2013 Dott.ssa Ilaria Redaelli Il DL 13.8.2011 n. 138, convertito nella L. 14.9.2011 n. 148, ha introdotto un nuovo adempimento fiscale che, nelle

Dettagli

SOGGETTI OBBLIGATI ALLA COMUNICAZIONE La comunicazione in esame va presentata dal concedente oppure dall utilizzatore.

SOGGETTI OBBLIGATI ALLA COMUNICAZIONE La comunicazione in esame va presentata dal concedente oppure dall utilizzatore. Circolare 04/2015 Sava lì 21.10.2015 A tutti i Clienti dello Studio Loro sedi OGGETTO: La comunicazione dei beni ai soci / familiari, dei finanziamenti e delle capitalizzazioni per il 2014 Gentile Cliente,

Dettagli

OGGETTO: Comunicazione beni ai soci e finanziamenti: liberatoria

OGGETTO: Comunicazione beni ai soci e finanziamenti: liberatoria Informativa per la clientela di studio N. 161 del 24.10.2016 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Comunicazione beni ai soci e finanziamenti: liberatoria Gentile Cliente, con la stesura del presente documento

Dettagli

SOCIETÀ DI COMODO IN PERDITA SISTEMATICA. ASSEGNAZIONE DEI BENI AI SOCI.

SOCIETÀ DI COMODO IN PERDITA SISTEMATICA. ASSEGNAZIONE DEI BENI AI SOCI. SOCIETÀ DI COMODO IN PERDITA SISTEMATICA. ASSEGNAZIONE DEI BENI AI SOCI. Prof. Gianfranco Ferranti Capo Dipartimento delle scienze tributarie della Scuola superiore del Ministero dell economia e delle

Dettagli

Oggetto: Comunicazione dei beni in godimento ai soci

Oggetto: Comunicazione dei beni in godimento ai soci Dott. Sandro Guarnieri Dott. Marco Guarnieri Dott. Corrado Baldini A tutti i sigg.ri Clienti Loro sedi Dott. Cristian Ficarelli Dott.ssa Elisabetta Macchioni Dott.ssa Sara Saccani Dott.ssa Monica Pazzini

Dettagli

BENI AI SOCI. Dott. Francesco Barone

BENI AI SOCI. Dott. Francesco Barone Dott. Francesco Barone BENI IN GODIMENTO Si annovera tra i redditi diversi La differenza tra il valore di mercato e il corrispettivo per la concessione di beni dell impresa a soci o familiari dell imprenditore

Dettagli

LA COMUNICAZIONE DEI FINANZIAMENTI E DELLE CAPITALIZZAZIONI 2015 : scadenza al 31 ottobre 2016

LA COMUNICAZIONE DEI FINANZIAMENTI E DELLE CAPITALIZZAZIONI 2015 : scadenza al 31 ottobre 2016 LA COMUNICAZIONE DEI FINANZIAMENTI E DELLE CAPITALIZZAZIONI 2015 : scadenza al 31 ottobre 2016 Premessa generale E' in scadenza al 31 ottobre 2016, unitamente alla comunicazione dei beni concessi in godimento,

Dettagli

STUDIO ASSOCIATO ORLANDI CONSULENZA TRIBUTARIA - SOCIETARIA LEGALE

STUDIO ASSOCIATO ORLANDI CONSULENZA TRIBUTARIA - SOCIETARIA LEGALE Roberto Orlandi, Claudio Orlandi, Marzia Passerini, Maurizio Orlandi, Marcello Orlandi, Roberto Orlandi, Paolo Piccinno, Marco Orlandi, Stefano Orlandi, Mauro Santini, Vincenzo Baraldi, Avvocato Avvocato

Dettagli

OGGETTO:Comunicazione beni ai soci e finanziamenti

OGGETTO:Comunicazione beni ai soci e finanziamenti A tutti i Clienti OGGETTO:Comunicazione beni ai soci e finanziamenti Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo, intendiamo metterla a conoscenza del fatto che il prossimo 12 dicembre

Dettagli

Comunicazione dei beni in godimento ai soci o familiari e dei finanziamenti o capitalizzazioni ricevuti dall impresa INDICE.

Comunicazione dei beni in godimento ai soci o familiari e dei finanziamenti o capitalizzazioni ricevuti dall impresa INDICE. Circolare 19 del 10 ottobre 2016 Comunicazione dei beni in godimento ai soci o familiari e dei finanziamenti o capitalizzazioni ricevuti dall impresa INDICE 1 Premessa... 3 2 Soggetti obbligati ad effettuare

Dettagli

ELENCO CLIENTI E FORNITORI: Dubbi risolti e questioni ancora aperte

ELENCO CLIENTI E FORNITORI: Dubbi risolti e questioni ancora aperte ELENCO CLIENTI E FORNITORI: Dubbi risolti e questioni ancora aperte A cura di Antonio Gigliotti La legge n. 127/2007 di conversione del D.L. 81/2007 ha apportato delle ulteriori semplificazioni relative

Dettagli

CIRCOLARE N. 36/E. Roma, 24 settembre Direzione Centrale Normativa

CIRCOLARE N. 36/E. Roma, 24 settembre Direzione Centrale Normativa CIRCOLARE N. 36/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 settembre 2012 OGGETTO: Beni concessi in godimento a soci o familiari, ai sensi dell articolo 2, commi da 36 terdecies a 36- duodevicies, del decreto

Dettagli

IL DIRETTORE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE

IL DIRETTORE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE Prot. n. 166485 IL DIRETTORE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE Modalità e termini di comunicazione all Anagrafe Tributaria dei dati relativi ai beni dell'impresa concessi in godimento a soci o familiari, ai sensi

Dettagli

Oggetto: Comunicazione dei beni in godimento ai soci

Oggetto: Comunicazione dei beni in godimento ai soci Dott. Sandro Guarnieri Dott. Marco Guarnieri Dott. Corrado Baldini A tutti i sigg.ri Clienti Loro sedi Dott. Cristian Ficarelli Dott.ssa Elisabetta Macchioni Dott.ssa Sara Saccani Dott. Fausto Braglia

Dettagli

OGGETTO: BENI CONCESSI IN GODIMENTO A SOCI

OGGETTO: BENI CONCESSI IN GODIMENTO A SOCI Prot. n. F40/RNS Bologna, 15 febbraio 2012 OGGETTO: BENI CONCESSI IN GODIMENTO A SOCI Art. 2, commi 36-terdecies 36-duodevicies, D.L. 13.8.2011 n. 138 Provvedimento Direttore Agenzia entrate del 16.11.2011

Dettagli

Realizzato da N.T.L. Sas - Sede legale : Via Tommaseo 52, PADOVA Riproduzione riservata -

Realizzato da N.T.L. Sas - Sede legale : Via Tommaseo 52, PADOVA Riproduzione riservata  - 1 Aggiornato al 20 gennaio 2014 2 Introduzione 4 Concessione in godimento dei beni aziendali a soci e familiari dell imprenditore 6 Ambito oggettivo: 6 Ambito soggettivo 6 Riepilogo 7 Effetti in capo all

Dettagli

Obbligo di comunicazione dei finanziamenti/capitalizzazioni in presenza di soggetti che adottano il regime di contabilità semplificata

Obbligo di comunicazione dei finanziamenti/capitalizzazioni in presenza di soggetti che adottano il regime di contabilità semplificata Prot. 46/2014 Milano, 03-02-2014 Circolare n. 13/2014 AREA: Circolari, Fiscale Beni dell'impresa concessi in godimento a soci o familiari dell imprenditore: finanziamenti e capitalizzazioni Chiarimenti:

Dettagli

Roma, 16 luglio Oggetto: BENI CONCESSI IN GODIMENTO A SOCI O FAMILIARI: DETERMINAZIONE DEGLI ACCONTI D IMPOSTA.

Roma, 16 luglio Oggetto: BENI CONCESSI IN GODIMENTO A SOCI O FAMILIARI: DETERMINAZIONE DEGLI ACCONTI D IMPOSTA. Roma, 16 luglio 2012 Oggetto: BENI CONCESSI IN GODIMENTO A SOCI O FAMILIARI: DETERMINAZIONE DEGLI ACCONTI D IMPOSTA. L art.2, da co.36-terdecies a co.36-duodevicies del D.L. n.138/2011, convertito dalla

Dettagli

Società non operative più ampie in UNICO SC 2015 Filippo Gagliardi - Esperto fiscale

Società non operative più ampie in UNICO SC 2015 Filippo Gagliardi - Esperto fiscale Società non operative più ampie in UNICO SC 2015 Filippo Gagliardi - Esperto fiscale ADEMPIMENTO " NOVITÀ " FISCO Le società di capitali, al ricorrere delle condizioni di legge, hanno l obbligo di compilare

Dettagli

Studio E. GUARDUCCI - C. LORENZINI & ASSOCIATI dottori commercialisti

Studio E. GUARDUCCI - C. LORENZINI & ASSOCIATI dottori commercialisti Dott. Enrico Guarducci Dott. Domenico Ciafardoni Dott. Salvatore Marchese Dott. Gianluca Bogini Dott. Giulio Nicolò Campagni Dott.ssa Valentina Pettirossi Ai Preg.mi Signori Clienti Loro Sedi Circolare

Dettagli

Casi & Questioni La risposta ai quesiti più frequenti

Casi & Questioni La risposta ai quesiti più frequenti Casi & Questioni La risposta ai quesiti più frequenti N. 142 21.10.2016 Comunicazione beni ai soci, finanziamenti e capitalizzazioni: casi risolti L adempimento previsto dal DL 138/2011 Categoria: Imprese

Dettagli

Perdite sistemiche Il comportamento antieconomico secondo la Cassazione

Perdite sistemiche Il comportamento antieconomico secondo la Cassazione LE PERDITE SISTEMICHE Dott. Paolo MENEGHETTI Dottore Commercialista - Pubblicista Diretta 15 novembre 2010 Perdite sistemiche Il comportamento antieconomico secondo la Cassazione Sent. 24436/08 Perdite

Dettagli

LA NUOVA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA (DAL 2017) REQUISITI PER LA TENUTA DELLA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA

LA NUOVA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA (DAL 2017) REQUISITI PER LA TENUTA DELLA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA LA NUOVA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA (DAL 2017) Come noto, l art. 5, Ddl della legge Finanziaria 2017, prevede: la modifica dell art. 66, TUIR, per effetto della quale, a decorrere dall 1.1.2017,

Dettagli

STUDIO NEGRI E ASSOCIATI

STUDIO NEGRI E ASSOCIATI Sommario... 2 I SOGGETTI INTERESSATI... 2 I BENI DELL IMPRESA CONCESSI IN GODIMENTO... 3 IL REDDITO IMPONIBILE IN CAPO AL SOCIO O FAMILIARE E L INDEDUCIBILITA DEI COSTI IN CAPO ALLA SOCIETA... 4 I FINANZIAMENTI

Dettagli

Circolare 2015 n.5 Giovedì 16 Luglio :45 - Ultimo aggiornamento Giovedì 16 Luglio :04

Circolare 2015 n.5 Giovedì 16 Luglio :45 - Ultimo aggiornamento Giovedì 16 Luglio :04 LA COMUNICAZIONE CLIENTI-FORNITORI (SPESOMETRO) Modello polivalente L art. 21 D.L. 78/2010 ha previsto l obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell Iva, assolto con la trasmissione,

Dettagli

Ecobonus condomini: chiarimenti in tema di cessione del credito ai fornitori

Ecobonus condomini: chiarimenti in tema di cessione del credito ai fornitori Ecobonus condomini: chiarimenti in tema di cessione del credito ai fornitori L Agenzia delle Entrate chiarisce che in caso di riqualificazione energetica nei condomini, il fornitore non è obbligato ad

Dettagli

Il regime di cassa, l Iri, l Ace e le altre novità fiscali. Dr. Nicola Forte

Il regime di cassa, l Iri, l Ace e le altre novità fiscali. Dr. Nicola Forte Il regime di cassa, l Iri, l Ace e le altre novità fiscali Dr. Nicola Forte Roma, 8 marzo 2017 1 Legge di Bilancio 2017 e Decreti collegati Il regime di cassa; l IRI; Novità Iva 2 Fonti Normative Legge

Dettagli

Beni concessi in godimento a soci o familiari: ulteriori precisazioni delle Entrate con la circolare n.36 del 24 settembre

Beni concessi in godimento a soci o familiari: ulteriori precisazioni delle Entrate con la circolare n.36 del 24 settembre Focus di pratica professionale di Sandro Cerato e Michele Bana Beni concessi in godimento a soci o familiari: ulteriori precisazioni delle Entrate con la circolare n.36 del 24 settembre Premessa Con la

Dettagli

OGGETTO: Beni aziendali in uso a soci/familiari: aspetti contabili e fiscali

OGGETTO: Beni aziendali in uso a soci/familiari: aspetti contabili e fiscali Informativa per la clientela di studio N. 159 del 27.11.2013 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Beni aziendali in uso a soci/familiari: aspetti contabili e fiscali Gentile Cliente, con la stesura del

Dettagli

Oggetto Comunicazione telematica delle operazioni di importo pari o superiore a 3.000,00 euro: gestione contabile

Oggetto Comunicazione telematica delle operazioni di importo pari o superiore a 3.000,00 euro: gestione contabile Supporto On Line Allegato FAQ FAQ n.ro MAN-8FUC922511 Data ultima modifica 31/05/2011 Prodotto Contabilità Modulo Contabilità Oggetto Comunicazione telematica delle operazioni di importo pari o superiore

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro N. 39 24.02.2017 CU 2017: il bonus 80 euro Categoria: Contribuenti Sottocategoria: Adempimenti A cura di Daniele Bonaddio Come per lo

Dettagli

Roma, 26 agosto Oggetto: MODELLO 730-SITUAZIONI PARTICOLARI, REDDITI 2012.

Roma, 26 agosto Oggetto: MODELLO 730-SITUAZIONI PARTICOLARI, REDDITI 2012. l Roma, 26 agosto 2013 Oggetto: MODELLO 730-SITUAZIONI PARTICOLARI, REDDITI 2012. L art.51-bis Ampliamento assistenza fiscale del D.L. n.69 del 21 giugno 2013, convertito dalla legge n.98 del 9 agosto

Dettagli

UNICOSC2016quadroRS: condizioni di non operatività di Filippo Gagliardi

UNICOSC2016quadroRS: condizioni di non operatività di Filippo Gagliardi UNICOSC2016quadroRS: condizioni di non operatività di Filippo Gagliardi ADEMPIMENTO " NOVITÀ " FISCO I soggetti che, per espressa previsione normativa, rientrano nell ambito di applicazione della disciplina

Dettagli

NEWSLETTER 23/2015. Corato, 14 ottobre 2015 SOMMARIO DISPOSIZIONI LEGISLATIVE

NEWSLETTER 23/2015. Corato, 14 ottobre 2015 SOMMARIO DISPOSIZIONI LEGISLATIVE NEWSLETTER 23/2015 Corato, 14 ottobre 2015 SOMMARIO 1 DISPOSIZIONI LEGISLATIVE Legge n. 148/2011 Comunicazione dei beni e dei finanziamenti e capitalizzazione ai soci L esposizione che segue, rappresenta

Dettagli

Le nuove modalità di utilizzo delle dichiarazioni d intento dall

Le nuove modalità di utilizzo delle dichiarazioni d intento dall Ai gentili clienti Loro sedi Le nuove modalità di utilizzo delle dichiarazioni d intento dall 1.3.2017 Premessa L art. 20 del D.Lgs. n. 175/2014 (decreto semplificazioni fiscali) ha stabilito che - a partire

Dettagli

Modelli Intrastat: le novità in vigore dal 2018

Modelli Intrastat: le novità in vigore dal 2018 Modelli Intrastat: le novità in vigore dal 2018 Premessa Gli elenchi riepilogativi Intrastat, con particolare riferimento ai modelli INTRA-2 degli acquisti di beni e servizi, sono stati oggetto di una

Dettagli

Oggetto: COMUNICAZIONE ELENCO CLIENTI E FORNITORI (SPESOMETRO) ANNO 2012 E ULTERIORI UTILIZZI

Oggetto: COMUNICAZIONE ELENCO CLIENTI E FORNITORI (SPESOMETRO) ANNO 2012 E ULTERIORI UTILIZZI INFORMATIVA N. 26 / 2013 Ai gentili Clienti dello Studio Oggetto: COMUNICAZIONE ELENCO CLIENTI E FORNITORI (SPESOMETRO) ANNO 2012 E ULTERIORI UTILIZZI Riferimenti Legislativi: Art. 21, D.L. n. 78/2010;

Dettagli

Oggetto Comunicazione telematica delle operazioni di importo pari o superiore a 3.000,00 euro: gestione contabile

Oggetto Comunicazione telematica delle operazioni di importo pari o superiore a 3.000,00 euro: gestione contabile Supporto On Line Allegato FAQ FAQ n.ro MAN-8FUC922511 Data ultima modifica 29/04/2011 Prodotto Contabilità Modulo Contabilità Oggetto Comunicazione telematica delle operazioni di importo pari o superiore

Dettagli

ESPOSIZIONE DEL QUESITO

ESPOSIZIONE DEL QUESITO RISOLUZIONE N. 34/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 marzo 2004 Oggetto: Istanza di interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. WX spa Utilizzo di opere e servizi da parte

Dettagli

D AZEGLIO SERVIZI SRL

D AZEGLIO SERVIZI SRL D AZEGLIO SERVIZI SRL Consulenza alle imprese Bologna, lì 12 ottobre 2016 AI CLIENTI LORO INDIRIZZI CIRCOLARE N. 11/2016 Oggetto: SCADENZA AL 31.10.2016 PER LA COMUNICAZIONE BENI E FINANZIAMENTI 2015 Come

Dettagli

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti:

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: CIRCOLARE N. 04 DEL 20/01/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: LE NUOVE DICHIARAZIONI DI INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD.

Dettagli

DOPPIA CONTRIBUZIONE INPS OBBLIGATORIA PER I SOCI DI SOCIETA COMMERCIALI

DOPPIA CONTRIBUZIONE INPS OBBLIGATORIA PER I SOCI DI SOCIETA COMMERCIALI DOPPIA CONTRIBUZIONE INPS OBBLIGATORIA PER I SOCI DI SOCIETA COMMERCIALI Le recenti disposizioni adottate dalla Manovra correttiva hanno sancito il principio della doppia imposizione contributiva, sia

Dettagli

Circolare n. 24/E. Roma, 15 giugno 2012

Circolare n. 24/E. Roma, 15 giugno 2012 Direzione Centrale Normativa Circolare n. 24/E Roma, 15 giugno 2012 OGGETTO: Beni concessi in godimento a soci o familiari, ai sensi dell articolo 2, commi da 36 terdecies a 36- duodevicies, del decreto

Dettagli

STUDIO DOTT. BONVICINI Circolare n. 11 del 21 Novembre 2011

STUDIO DOTT. BONVICINI Circolare n. 11 del 21 Novembre 2011 STUDIO DOTT. BONVICINI Circolare n. 11 del 21 Novembre 2011 A TUTTE LE IMPRESE CHE DETENGONO INTERNAMENTE LE SCRITTURE CONTABILI I NUOVI ELENCHI CLIENTI/FORNITORI SPESOMETRO Come preannunciato in precedenti

Dettagli

OGGETTO: nuove comunicazioni periodiche dal 2017

OGGETTO: nuove comunicazioni periodiche dal 2017 Ai gentili Clienti Loro sedi Trento, 13 dicembre 2016 OGGETTO: nuove comunicazioni periodiche dal 2017 PREMESSA Il D.L. n. 193/2016, introduce importanti novità in materia di IVA. In particolare: 1. l

Dettagli

Ai gentili Clienti dello Studio

Ai gentili Clienti dello Studio INFORMATIVA N. 9 / 2017 Ai gentili Clienti dello Studio Oggetto: COMUNICAZIONE LIQUIDAZIONI PERIODICHE IVA Riferimenti Legislativi: Art. 21-bis, D.L. n. 78/2010 Art. 4 comma 2, D.L. n. 193/2016 Provv.

Dettagli

Comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA Spesometro

Comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA Spesometro OTTOBRE 2013 Comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA Spesometro Premessa Con provvedimento 2013/94908 del 02 Agosto 2013 è stato approvato il nuovo modello da utilizzare per la comunicazione

Dettagli

Circolare n. 17 del 8 novembre La comunicazione dei beni ai soci, dei finanziamenti e delle capitalizzazioni

Circolare n. 17 del 8 novembre La comunicazione dei beni ai soci, dei finanziamenti e delle capitalizzazioni Circolare n. 17 del 8 novembre 2016 La comunicazione dei beni ai soci, dei finanziamenti e delle capitalizzazioni Indice 1. Quadro normativo 2. Profili sostanziali 3. Oggetto dell obbligo di comunicazione

Dettagli

del 7 marzo 2012 Trattamento di fine mandato degli amministratori di società - Modalità di tassazione - Chiarimenti dell Agenzia delle Entrate INDICE

del 7 marzo 2012 Trattamento di fine mandato degli amministratori di società - Modalità di tassazione - Chiarimenti dell Agenzia delle Entrate INDICE Circolare n. 11 del 7 marzo 2012 Trattamento di fine mandato degli amministratori di società - Modalità di tassazione - Chiarimenti dell Agenzia delle Entrate INDICE 1 Premessa...2 2 Esclusione della tassazione

Dettagli

Vidimazione libri sociali: tassa annuale in scadenza

Vidimazione libri sociali: tassa annuale in scadenza Vidimazione libri sociali: tassa annuale in scadenza Le società di capitali devono provvedere al versamento in misura forfettaria, tramite F24 telematico, della concessione governativa per bollatura e

Dettagli

730, Unico 2013 e Studi di settore

730, Unico 2013 e Studi di settore 730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 13 07.05.2013 Società di comodo e perdite d esercizio Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Unico Per le società che non superano il test

Dettagli

Circolare n. 167 del 5 Dicembre 2017

Circolare n. 167 del 5 Dicembre 2017 Circolare n. 167 del 5 Dicembre 2017 Comunicazione al fondo pensione dei contributi non dedotti entro fine anno Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che i soggetti (lavoratori dipendenti,

Dettagli

Oggetto: comunicazione beni in uso ai soci nel 2011 entro il 2 aprile 2012 Tassazione dei beni aziendali utilizzati personalmente da soci o familiari

Oggetto: comunicazione beni in uso ai soci nel 2011 entro il 2 aprile 2012 Tassazione dei beni aziendali utilizzati personalmente da soci o familiari A tutti i clienti Circolare n. Bolzano, 6 marzo 2012 Nr. 17/2012 Oggetto: comunicazione beni in uso ai soci nel 2011 entro il 2 aprile 2012 Tassazione dei beni aziendali utilizzati personalmente da soci

Dettagli

Srl commerciali - Soci lavoratori e amministratori - Obblighi contributivi - Novità del DL n. 78 INDICE. Circolare n. 17.

Srl commerciali - Soci lavoratori e amministratori - Obblighi contributivi - Novità del DL n. 78 INDICE. Circolare n. 17. Via Principe Amedeo 11 10123 Torino c.f. e p.iva 06944680013 Tel. 011 8126939 Fax. 011 8122079 Email: info@studiobgr.it www.studiobgr.it Circolare n. 17 del 9 luglio 2010 Srl commerciali - Soci lavoratori

Dettagli

STUDIO PELLEGRINI ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE DOTTORI COMMERCIALISTI

STUDIO PELLEGRINI ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE DOTTORI COMMERCIALISTI DR. ANTONIO PELLEGRINI DR. FEDERICO PELLEGRINI DR.DANIELE RIGANELLO ------- ------ ------- DR. ROBERTO CALDERONI alle circ. 08/2015 stampe Ditte Clienti loro sedi Sommario Premessa... 1 Comunicazione dei

Dettagli

Nuove comunicazioni in materia di trasmissione dei dati delle fatture e delle liquidazioni IVA. Articolo 4 D.L. 22 ottobre 2016, n. 193.

Nuove comunicazioni in materia di trasmissione dei dati delle fatture e delle liquidazioni IVA. Articolo 4 D.L. 22 ottobre 2016, n. 193. Nuove comunicazioni in materia di trasmissione dei dati delle fatture e delle liquidazioni IVA Articolo 4 D.L. 22 ottobre 2016, n. 193 Osservazioni 5 dicembre 2016 L introduzione del nuovo adempimento

Dettagli

SECONDO ACCONTO d'imposta 2012 IRPEF, IRES e IRAP

SECONDO ACCONTO d'imposta 2012 IRPEF, IRES e IRAP Circolare informativa per la clientela n. 32/2012 dell'8 novembre 2012 SECONDO ACCONTO d'imposta 2012 IRPEF, IRES e IRAP In questa Circolare 1. Imposte Acconti 2. Secondo acconto Irpef 3. Secondo acconto

Dettagli

Oggetto: Trattamento fiscale dei musicisti francesi che si esibiscono in Italia.

Oggetto: Trattamento fiscale dei musicisti francesi che si esibiscono in Italia. RISOLUZIONE N. 56/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 maggio 2005 Oggetto: Trattamento fiscale dei musicisti francesi che si esibiscono in Italia. Sono stati formulati alla scrivente

Dettagli

OGGETTO: Nuovi minimi e ritenute d acconto

OGGETTO: Nuovi minimi e ritenute d acconto Informativa per la clientela di studio del 14.01.2015 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Nuovi minimi e ritenute d acconto Gentile Cliente, con la stesura del presente documento intendiamo informarla

Dettagli

SPECIALE SPESOMETRO NORMATIVA Normativa transitoria... 2 LA COMUNICAZIONE... 3

SPECIALE SPESOMETRO NORMATIVA Normativa transitoria... 2 LA COMUNICAZIONE... 3 I N D I C E NORMATIVA... 2 Normativa transitoria... 2 LA COMUNICAZIONE... 3 Le operazioni rilevanti... 3 Le operazioni escluse... 3 Verifica della soglia... 4 Contratti d appalto e con corrispettivi periodici...

Dettagli

CAMPAGNA RED 2015 RED La regola generale. Scheda n. 1/2015. Modalità e Note Operative Prestazioni Sociali

CAMPAGNA RED 2015 RED La regola generale. Scheda n. 1/2015. Modalità e Note Operative Prestazioni Sociali RED 2015 CAMPAGNA RED 2015 Scheda n. 1/2015 Per la Campagna Red 2015, la richiesta di dichiarazione reddituale viene inviata a tutti i soggetti di età inferiore a 86 anni e ultra ottantacinquenni, interessati

Dettagli

Casi di compilazione della comunicazione dei beni in uso ai soci

Casi di compilazione della comunicazione dei beni in uso ai soci Numero 242/2013 Pagina 1 di 6 Casi di compilazione della comunicazione dei beni in uso ai soci Numero : 242/2013 Gruppo : Oggetto : ADEMPIMENTI COMUNICAZIONE BENI AI SOCI Norme e prassi : COMUNICATO STAMPA

Dettagli

RIR RISOLUZIONE N. 355/E

RIR RISOLUZIONE N. 355/E RIR RISOLUZIONE N. 355/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 8 agosto 2008 Oggetto: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212 Comunicazione dei dati acquisiti

Dettagli

Milano, 20 settembre 2010

Milano, 20 settembre 2010 !!" " # " " # # # Milano, 20 settembre 2010 A tutti i Clienti, Loro sedi Circolare n. 26/2010: Gli elenchi clienti / fornitori "black-list" dopo le esclusioni / estensioni disposte dal MEF. $%&$&" '!(

Dettagli

Circolare n. 3/2015 ENTRO IL INVIO DELLA COMUNICAZIONE ANNUALE DATI IVA. In questa Circolare

Circolare n. 3/2015 ENTRO IL INVIO DELLA COMUNICAZIONE ANNUALE DATI IVA. In questa Circolare Ai gentili Clienti Loro Sedi Circolare n. 3/2015 ENTRO IL 28.02.2015 INVIO DELLA COMUNICAZIONE ANNUALE DATI IVA In questa Circolare 1. Soggetti obbligati e esonero 2. Scadenza e modalità di invio 3. Soggetti

Dettagli

In realtà la Cedolare secca era già possibile per le locazioni brevi ma, la nuova norma ne estende l applicazione ai contratti, in cui la locazione è

In realtà la Cedolare secca era già possibile per le locazioni brevi ma, la nuova norma ne estende l applicazione ai contratti, in cui la locazione è Informativa per la clientela di studio del 26.07.2017 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Cedolare secca e locazioni brevi: le novità della manovra correttiva Gentile Cliente, con la stesura del presente

Dettagli

Le novità del modello Unico ENC

Le novità del modello Unico ENC Variazioni in aumento L articolo 3, comma 16-quater del D.L. 16/2012, ha modificato l articolo 102, comma 6, del TUIR eliminando la disposizione in base alla quale per i beni ceduti, nonché per quelli

Dettagli

STUDIO BOIDI & PARTNERS

STUDIO BOIDI & PARTNERS & PARTNERS commercialisti revisori contabili Dott. ALDO BOIDI DOTT. PROF. MARIO BOIDI DOTT. MASSIMO BOIDI DOTT. FABIO PASQUINI Dott. VALTER RUFFA Dott. ALESSANDRO MARTINI Dott. CAROLA ALBERTI Dott. GIULIANA

Dettagli

Modello di Comunicazione Polivalente SPESOMETRO

Modello di Comunicazione Polivalente SPESOMETRO Modello di Comunicazione Polivalente SPESOMETRO Scadenza Mensili Trimestrali Operatori Finanziari 10 Aprile 20 Aprile 30 Aprile Soggetti obbligati Imprese Imprese Familiari ed aziende coniugali Imprese

Dettagli

LA TRASFORMAZIONE DELL ECCEDENZA ACE IN CREDITO D IMPOSTA E IL MOD. UNICO / IRAP 2015

LA TRASFORMAZIONE DELL ECCEDENZA ACE IN CREDITO D IMPOSTA E IL MOD. UNICO / IRAP 2015 INFORMATIVA N. 166 04 GIUGNO 2015 DICHIARAZIONI LA TRASFORMAZIONE DELL ECCEDENZA ACE IN CREDITO D IMPOSTA E IL MOD. UNICO / IRAP 2015 Art. 1, DL n. 201/2011 Art. 19, DL n. 91/2014 Istruzioni mod. UNICO

Dettagli

STUDIO GIULIANO OGGETTO: APPROFONDIMENTI DEL MESE DI GENNAIO CIRCOLARE N. 1/2017 AI GENTILI CLIENTI. Loro sedi

STUDIO GIULIANO OGGETTO: APPROFONDIMENTI DEL MESE DI GENNAIO CIRCOLARE N. 1/2017 AI GENTILI CLIENTI. Loro sedi Nicola Giuliano - Dottore commercialista Aldo Fazzini - Consulente aziendale Corrado Quartarone - Dottore commercialista Diego Borsellino - Consulente finanza agevolata CIRCOLARE N. 1/2017 AI GENTILI CLIENTI

Dettagli

SPESOMETRO E COMUNICAZIONE IVA TRIMESTRALI 2017: COME FUNZIONA? SCADENZE E SANZIONI

SPESOMETRO E COMUNICAZIONE IVA TRIMESTRALI 2017: COME FUNZIONA? SCADENZE E SANZIONI SPESOMETRO E COMUNICAZIONE IVA TRIMESTRALI 2017: COME FUNZIONA? SCADENZE E SANZIONI Il Decreto legge 193/2016 introduce nuovi obblighi e scadenze a carico di aziende e imprenditori. In sostituzione dell

Dettagli

Circolare N. 79 del 31 Maggio 2017

Circolare N. 79 del 31 Maggio 2017 Circolare N. 79 del 31 Maggio 2017 Deducibilità delle spese di formazione e prepagate dei professionisti Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla il c.d. Jobs Act autonomi (definitivamente

Dettagli

Il Ministro dell Economia e delle Finanze

Il Ministro dell Economia e delle Finanze Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 1, comma 91, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il quale dispone, tra l altro, che, a decorrere dal periodo di imposta 2015, agli enti di previdenza

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 137 04.05.2016 UNICO 2016: dividendi percepiti da persone fisiche Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: UNICO Persone Fisiche La tassazione

Dettagli

APPROVATO IL MODELLO DI COMUNICAZIONE PER OPERAZIONI BLACK LIST

APPROVATO IL MODELLO DI COMUNICAZIONE PER OPERAZIONI BLACK LIST Circolare N. 44 Area: ADEMPIMENTI Periodico plurisettimanale 8 giugno 2010 APPROVATO IL MODELLO DI COMUNICAZIONE PER OPERAZIONI BLACK LIST Il DL 40/2010 (c.d. Decreto Incentivi ) ha introdotto l obbligo

Dettagli

Fiscal News N. 78. Dichiarazione Iva autonoma anche dopo il 28 Febbraio. La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News N. 78. Dichiarazione Iva autonoma anche dopo il 28 Febbraio. La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 78 17.03.2014 Dichiarazione Iva autonoma anche dopo il 28 Febbraio Dubbi per chi presenta la Dichiarazione Iva in forma autonoma per scelta, e

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 257 26.09.2014 Società di comodo: cause di esclusione e di disapplicazione Categoria: IRES Sottocategoria: Società di comodo L apposito prospetto

Dettagli

CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA E LIQUIDAZIONI IVA TRIMESTRALI 2017

CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA E LIQUIDAZIONI IVA TRIMESTRALI 2017 CIRCOLARE N. 03 DEL 02/02/2017 CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA E LIQUIDAZIONI IVA TRIMESTRALI 2017 La Finanziaria 2017 ha introdotto dall 1.1.2017 la contabilità semplificata per cassa. La tenuta della

Dettagli

Oggetto: Trattamento fiscale degli omaggi natalizi prospetto riassuntivo

Oggetto: Trattamento fiscale degli omaggi natalizi prospetto riassuntivo A tutti i clienti Circolare Bolzano, 31 dicembre 2012 n. 49/2012 Oggetto: Trattamento fiscale degli omaggi natalizi prospetto riassuntivo In allegato trovate un prospetto riassuntivo sul trattamento fiscale

Dettagli

Rimborsi per versamenti in eccedenza

Rimborsi per versamenti in eccedenza Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 58 20.02.2015 Rimborsi per versamenti in eccedenza Categoria: Versamenti Sottocategoria: D imposta L art. 15, D.Lgs n. 175/2014 introduce, a decorrere

Dettagli

Anagrafe delle Onlus: online gli elenchi dei soggetti iscritti

Anagrafe delle Onlus: online gli elenchi dei soggetti iscritti CIRCOLARE A.F. N. 133 del 30 Settembre 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Anagrafe delle Onlus: online gli elenchi dei soggetti iscritti Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che sono

Dettagli

STUDIO DPM COMMERCIALISTI ASSOCIATI

STUDIO DPM COMMERCIALISTI ASSOCIATI STUDIO DPM COMMERCIALISTI ASSOCIATI Gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: MODELLI INTRASTAT - NUOVI CHIARIMENTI DA PARTE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Premessa Di seguito, a completamento delle nostre precedenti

Dettagli

L Exit Tax in UNICO 2015 Carlotta Benigni - Dottore commercialista in Milano

L Exit Tax in UNICO 2015 Carlotta Benigni - Dottore commercialista in Milano L Exit Tax in UNICO 2015 Carlotta Benigni - Dottore commercialista in Milano ADEMPIMENTO " FISCO In caso di trasferimento della residenza in uno Stato membro dell Unione Europea o dello Spazio Economico

Dettagli

Circolare Bolzano, 21 Ottobre 2014 Nr. 41/2014

Circolare Bolzano, 21 Ottobre 2014 Nr. 41/2014 A tutti i clienti Circolare Bolzano, 21 Ottobre 2014 Nr. 41/2014 Oggetto: il termine per la comunicazione dei beni aziendali in uso ai soci e dei finanziamenti relativi all anno 2013 scade giovedì 30 ottobre

Dettagli

Legge di stabilità 2016 Maxiammortamento beni strumentali (autovetture)

Legge di stabilità 2016 Maxiammortamento beni strumentali (autovetture) Legge di stabilità 2016 Maxiammortamento beni strumentali (autovetture) Al fine di stimolare gli investimenti da parte delle imprese e dei professionisti, la Legge di Stabilità 2016 ha introdotto la possibilità

Dettagli

STUDIO CONSULENTI ASSOCIATI Dottori Commercialisti Revisori Legali Via G. Bovini, Ravenna (RA)

STUDIO CONSULENTI ASSOCIATI Dottori Commercialisti Revisori Legali Via G. Bovini, Ravenna (RA) Dottori Commercialisti Revisori Legali Via G. Bovini, 41-48123 Ravenna (RA) www.consulentiassociati.ra.it Dott. Vincenzo Morelli Tel. +39 0544 501881 Dott. Paolo Mazza Fax +39 0544 461503 Dott. Gianluca

Dettagli

NEWSLETTER 04/

NEWSLETTER 04/ NEWSLETTER 04/2017 03.03.2017 IN QUESTA EDIZIONE 1. Il versamento della tassa annuale per la vidimazione dei libri sociali 2. Le nuove regole per l utilizzo delle dichiarazioni d intento 3. Il Decreto

Dettagli

UNICO SC 2013: il quadro per le societa` non operative

UNICO SC 2013: il quadro per le societa` non operative UNICO SC 2013: il quadro per le societa` non operative di Filippo Gagliardi L ADEMPIMENTO Nel presente contributo vengono illustrate le modalita` di compilazione del quadro relativo alle societa` non operative.

Dettagli