Le aziende agrituristiche in Italia al 31 dicembre 2004

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1 23 giugno 2006 Le aziende agrituristiche in Italia al 31 dicembre 2004 L Istat rende disponibili i principali risultati della rilevazione sull agriturismo con riferimento al 31 dicembre La rilevazione riguarda tutte le aziende agricole autorizzate all esercizio di una o più tipologie di attività agrituristica (alloggio, ristorazione, degustazione e altre attività). I dati sono rilevati dagli archivi amministrativi delle Regioni e Province autonome e di altre amministrazioni pubbliche. L agriturismo rappresenta l offerta di ospitalità da parte di una azienda agricola che ha ottenuto l apposita autorizzazione comunale e ha adeguato le proprie strutture aziendali per svolgere tale attività. Principali risultati Ufficio della comunicazione Tel Centro di informazione statistica Tel Informazioni e chiarimenti Servizio Agricoltura Roma, Via A. Ravà, Mario Adua Tel adua@istat.it Al 31 dicembre 2004 si rileva la presenza di aziende agricole autorizzate all esercizio dell agriturismo. Rispetto alla precedente rilevazione riferita al 31 dicembre 2003, si registra un incremento di 998 unità (+7,7%) (Tav. 1). In particolare le autorizzazioni all alloggio, ristorazione, degustazione e altre attività risultano in crescita, rispettivamente, di 808 (+7,5%), 640 (+10,3%), 311 (+12,8%) e 804 unità (+10,8%). Il 45,7% degli agriturismi in complesso si concentra nel Nord del Paese, il 33,7% nel Centro e il restante 20,6% nel Mezzogiorno. Nelle regioni centrali risulta localizzato il 39,1% delle aziende con alloggio, il 20,4% di quelle con ristorazione, il 48,0% degli agriturismi con degustazione e il 40,3% di quelli con altre attività (equitazione, escursionismo, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, corsi, sport, varie). Complessivamente si conferma una presenza capillarmente diffusa e storicamente radicata in Toscana e Alto Adige, ove sono localizzate, rispettivamente, e aziende. L attività agrituristica presenta dimensioni significative anche in Veneto, Lombardia, Umbria, Piemonte, Campania, Sardegna, Emilia-Romagna e Abruzzo. Il 66,3% delle aziende (pari a unità) viene gestito da uomini e il restante 33,7% (pari a unità) da donne (Tav. 2); rispetto all anno precedente l incidenza delle conduttrici registra un incremento dello 0,5%. Come numerosità la presenza femminile risulta più concentrata in Toscana ove le donne gestiscono ben agriturismi, pari al 26,3% di quelli complessivamente diretti dalle conduttrici in Italia. Nel corso del 2004 le nuove aziende autorizzate risultano (Tav. 3) mentre 298 unità hanno cessato l attività agrituristica.

2 Tavola 1 Aziende agrituristiche autorizzate per tipo di attività e regione (*) al 31 dicembre 2003 e 2004 TOTALE ALLOGGIO REGIONI Al 31/12 Variazioni Al 31/12 Variazioni assolute % assolute % Piemonte , ,7 Valle d'aosta , ,4 Lombardia , ,4 Trentino-Alto Adige , ,7 Bolzano-Bozen , ,0 Trento , ,7 Veneto , ,6 Friuli - Venezia Giulia , ,4 Liguria , ,5 Emilia-Romagna , ,8 Toscana , ,1 Umbria , ,4 Marche , ,1 Lazio , ,6 Abruzzo , ,7 Molise , ,5 Campania , ,6 Puglia , Basilicata , ,1 Calabria , ,6 Sicilia , ,6 Sardegna , ,6 ITALIA , ,5 Nord-ovest , ,9 Nord-est , ,4 Centro , ,5 Sud , ,9 Isole , ,2 Tavola 1 (segue) Aziende agrituristiche autorizzate per tipo di attività e regione (*) al 31 dicembre 2003 e 2004 RISTORAZIONE DEGUSTAZIONE ALTRE ATTIVITA REGIONI Al 31/12 Variazioni Al 31/12 Variazioni Al 31/12 Variazioni assolute % assolute % assolute % Piemonte , , ,0 Valle d'aosta , , ,0 Lombardia , , ,1 Trentino-Alto Adige , , ,1 Bolzano-Bozen , ,1 Trento , ,5 Veneto , , ,0 Friuli - Venezia Giulia , , ,9 Liguria , ,4 Emilia-Romagna , ,5 Toscana , , ,9 Umbria , , ,7 Marche , ,1 Lazio , ,8 Abruzzo , ,5 Molise , ,9 Campania , , ,5 Puglia , , ,2 Basilicata , , ,5 Calabria , , ,0 Sicilia , , ,4 Sardegna , ,5 ITALIA , , ,8 Nord-ovest , , ,1 Nord-est , , ,7 Centro , , ,7 Sud , , ,7 Isole , , ,5 (*) Una azienda può essere autorizzata all esercizio di una o più tipologie di attività agrituristiche. 2

3 Tavola 2 - Aziende agrituristiche autorizzate per sesso del conduttore aziendale e regione - al 31 dicembre 2003 e Maschi Femmine REGIONI Variazioni Variazioni Numero % Numero % assolute % Numero % Numero % assolute % Piemonte 300 3, , , , , ,0 Valle d'aosta 13 0,1 14 0,2 1 7,7 40 0,9 40 0,9 0 0,0 Lombardia 459 5, , , , ,0 15 5,6 Trentino-Alto Adige , , , , ,9 18 5,1 Bolzano-Bozen , , , , ,9 17 5,5 Trento 153 1, ,7 1 0,7 45 1,0 46 1,0 1 2,2 Veneto 618 7, ,9 22 3, , , ,4 Friuli-Venezia Giulia 236 2, ,7 19 8, , ,6 7 6,1 Liguria 137 1, , , , , ,0 Emilia-Romagna 361 4, ,0 12 3, , ,1 10 5,4 Toscana , , , , , ,0 Umbria 383 4, , , , ,1-3 -1,0 Marche 254 2, , , , , ,3 Lazio 198 2, , , , , ,3 Abruzzo 256 2, , , , , ,8 Molise 36 0,4 39 0,4 3 8,3 32 0,7 35 0,7 3 9,4 Campania 319 3, ,7 24 7, , , ,7 Puglia 138 1, ,5 0 0,0 65 1,5 65 1,4 0 0,0 Basilicata 159 1, ,6-7 -4, , ,3-4 -3,6 Calabria 168 1, , ,5 98 2, , ,2 Sicilia 200 2, ,2 5 2, , ,3 3 2,8 Sardegna 355 4, ,9 12 3, , ,3 16 8,5 ITALIA , , , , , ,3 Nord-ovest , , , , , ,0 Nord-est , , , , ,7 58 6,6 Centro , , , , , ,2 Sud , ,3 69 6, , , ,3 Isole 555 6, ,1 17 3, , ,6 19 6,4 (*) - Nel caso di società o ente si considera il sesso del capo azienda Tavola 3 - Nuove aziende agrituristiche autorizzate per regione - Anni 2003 e 2004 REGIONI Variazioni Numero % Numero % assolute Piemonte 17 1, ,7 96 Valle d'aosta 1 0,1 1 0,1 - Lombardia 104 7, ,4 5 Trentino-Alto Adige , ,0-33 Bolzano-Bozen , ,4-11 Trento 30 2,1 8 0,6-22 Veneto 72 4,9 62 4,8-10 Friuli-Venezia Giulia (*) (*) 37 2,8 (*) Liguria 25 1,7 59 4,6 34 Emilia-Romagna 127 8,7 37 2,9-90 Toscana , ,0-137 Umbria 102 7, Marche 14 1,0 78 6,0 64 Lazio 40 2,7 47 3,6 7 Abruzzo 9 0,6 68 5,3 59 Molise 8 0,5 7 0,5-1 Campania 50 3,4 56 4,3 6 Puglia 6 0, Basilicata 8 0,6 7 0,5-1 Calabria 33 2,3 34 2,6 1 Sicilia 36 2,5 14 1,1-22 Sardegna 105 7,2 36 2,8-69 ITALIA , ,0-162 Nord-ovest , ,8 135 Nord-est , ,5-96 Centro , ,6-168 Sud 114 7, ,2 58 Isole 141 9,7 50 3,9-91 (*) Dato non disponibile 3

4 Consistenza e localizzazione delle aziende Rispetto all anno precedente, nel corso del 2004 le aziende agrituristiche aumentano in misura diversa nelle varie ripartizioni territoriali (Tav. 1). Nelle regioni settentrionali l aumento (+461 unità, pari a +7,8%) è la risultante degli incrementi rilevati in tutte le regioni; gli aumenti più consistenti riguardano il Trentino Alto-Adige (+133 unità, pari a +5,0%), il Piemonte (+107 unità, pari a +20,1%) e la Lombardia (+77 unità, pari a +10,6%). Nelle regioni centrali si riscontra un aumento complessivo di 353 unità (+8,1%); in particolare la Toscana registra l incremento più consistente (+247 unità, pari a +8,4%); aumenti più contenuti si registrano nelle Marche (+76 unità, pari a +18,7%) e nel Lazio (+46 unità, pari a +13,3%) mentre in Umbria si verifica un leggero calo (-16 unità, pari a -2,4%). Nel Mezzogiorno gli agriturismi salgono da a (+184 unità, pari a +6,8%). Nel Sud gli incrementi maggiori sono localizzati in Abruzzo (+68 unità, pari a +14,8%) e Campania (+52 unità, pari a +9,0%); nelle Isole, le aziende sarde e siciliane aumentano, rispettivamente, di 28 (+5,2%) e 8 unità (+2,6%). Complessivamente la presenza degli agriturismi, sia pure in crescita in tutte le ripartizioni, mantiene nelle regioni centro-meridionali la quota del 54,3% del totale nazionale, già conseguita nel 2003, a fronte del 45,7% di quelle settentrionali. L entità della presenza femminile varia da regione a regione; la quota più bassa è quella dell Alto Adige dove le 324 conduttrici gestiscono, come già nel 2003, appena il 12,6% del totale provinciale degli agriturismi. Considerando l entità degli agriturismi altoatesini (2.569 unità, pari al 55,9% di quelli del Nord-est e al 18,3% di quelli italiani) il dato di Bolzano incide profondamente sulla presenza femminile nel Nord-est, pari a solo il 20,3% di quella totale. Nelle altre ripartizioni la presenza delle donne è più alta e pari, rispettivamente, al 41,4% nel Nord-ovest, al 39,7% nel Centro, al 42,6% nel Sud e al 35,5% nelle Isole. In termini assoluti le conduttrici risultano più numerose in Toscana, ove gestiscono su agriturismi; viceversa, in Molise sono appena 35 le aziende agrituristiche condotte dalle donne. Nel corso del 2004 risultano concesse nuove autorizzazioni (Tav. 3) a fronte delle rilasciate nel 2003 che non comprendono quelle relative al Friuli-Venezia Giulia in quanto non disponibili. La ripartizione territoriale dei nuovi agriturismi autorizzati nel 2004 risulta particolarmente elevata in Toscana, Alto Adige e Piemonte e pari, rispettivamente, al 25,0%, 15,4% e 8,7% del totale nazionale. L edizione 2004 della rilevazione consente di calcolare anche la numerosità delle aziende cessate, pari complessivamente a 298 unità, di cui 117 ubicate nel Nord-est e 96 nel Centro. Le regioni con il più alto numero di cessazioni sono la Toscana e il Trentino-Alto Adige, rispettivamente con 77 e 74 agriturismi chiusi. Alloggio La ricettività autorizzata degli agriturismi risulta in crescita sia per il numero di aziende che ospitano sia per i posti letto a disposizione. Complessivamente le aziende autorizzate all alloggio sono , pari all 82,6% del totale nazionale degli agriturismi; rispetto al 2003 l aumento è di 808 unità (+7,5%) (Tav. 1). I posti letto autorizzati sono 140,7 mila (Tav. 4), con un incremento, rispetto al 2003, di 10,5 mila posti (+8,1%). Esaminando i dati a livello territoriale, si nota che l aumento riguarda tutte le ripartizioni; in particolare, si registra un incremento sia nel Nord-ovest (+159 aziende, pari a +15,9%) sia nel Nordest (+177 aziende, pari a +5,4%), a fronte di un maggior aumento nel Centro (+315 aziende, pari a +7,5%) e di una minore crescita sia nel Sud (+128 aziende, pari a +7,9%) sia nelle Isole (+29 aziende, pari a +4,2%). La rilevazione conferma come l asse dell ospitalità agrituristica continui a 4

5 spostarsi dal Nord-est verso il Centro-sud che detiene ben il 60,4% del totale nazionale degli alloggi autorizzati e il 65,8% dei posti letto. L analisi dei dati (Tavv. 4 e 8) mette in luce le relazioni esistenti fra l alloggio e le rimanenti attività agrituristiche. Fra le aziende che ospitano, unità (pari al 22,9% del totale) risultano autorizzate al solo alloggio, mentre altre unità (39,9%) abbinano l ospitalità alla ristorazione; aziende (21,1%) combinano l ospitalità con la degustazione e, infine, agriturismi (61,7%) arricchiscono l alloggio con altre attività (equitazione, escursionismo, sport, corsi, ecc.). I dati rilevati confermano la tendenza delle aziende ad offrire pacchetti completi di proposte, contenenti servizi differenziati, diretti a meglio qualificare l attività agrituristica legata al territorio in cui è ubicata l azienda, finalizzati a fidelizzare i clienti e ad incrementare il numero degli ospiti. Gli alloggi agrituristici vengono analizzati anche per tipo di servizio distinto in solo pernottamento, pernottamento e prima colazione, mezza pensione e pensione completa (Tav. 5). La maggior parte delle aziende autorizzate all alloggio (6.025 unità, pari al 52,1% del totale nazionale) offre il solo pernottamento, mentre il 15,8% (pari a unità) unisce al pernottamento anche la prima colazione; aziende (29,0%) offrono pensione completa e aziende (14,2%) propongono la mezza pensione. In base alla tipologia di alloggio prevalente si possono distinguere talune specializzazioni regionali; nel Trentino-Alto Adige è largamente diffuso il solo pernottamento (2.239 unità, pari al 92,1% del totale regionale), in Toscana circa un terzo delle aziende offre anche la prima colazione (1.036 unità, pari al 32,6%), in Sardegna prevale la mezza pensione (308 unità, pari al 71,6% degli alloggi sardi) mentre la pensione completa risulta maggiormente presente in Campania (493 alloggi, pari al 91,0% di quelli regionali). Fra le caratteristiche dell alloggio, l indagine rileva anche il numero delle piazzole di sosta autorizzate per l agricampeggio. Complessivamente risultano autorizzati spiazzi attrezzati distribuiti in 19 regioni (le piazzole sono assenti in Valle d Aosta) concentrati principalmente nelle regioni meridionali (Tav. 4); rispetto all anno precedente si registra un incremento di 846 piazzole (+18,6%). I posti letto autorizzati si trovano in camere situate in abitazioni sia comuni o non indipendenti sia indipendenti (Tav. 6); la tipologia delle abitazioni non indipendenti è la più diffusa e riguarda aziende autorizzate per un totale di 80,8 mila posti letto, con una media per azienda di 10,7 posti. Rispetto al 2003, le aziende che ospitano gli agrituristi in abitazioni non indipendenti risultano in crescita di 849 unità (+12,6%) e di 7,8 mila posti letto (+10,8%). Gli incrementi maggiori sia per le aziende sia per i posti letto sono concentrati in Piemonte (+120 aziende e +1,5 mila posti letto) e nelle regioni centro-meridionali (+566 aziende e +5,1 mila posti letto). In particolare per la Toscana l aumento è pari a 350 unità e 3,0 mila posti letto; incrementi significativi si riscontrano anche in Abruzzo (+67 aziende e +0,8 mila posti letto) e Marche (+57 aziende e +1,0 mila posti letto). Risulta in controtendenza il calo rilevato in Puglia e Lombardia pari, rispettivamente, a 275 e 233 mila posti letto. Gli agriturismi che ospitano in abitazioni indipendenti sono e risultano autorizzati per 59,9 mila posti letto (Tav. 6); la media di posti letto per azienda è pari a 10,5. Rispetto al 2003 si registra un incremento di 287 unità (+5,3%) e di 2,6 mila posti letto (+4,6%). Le aziende che ospitano in abitazioni indipendenti risultano in lieve aumento nel Nord (+83 unità, pari a +3,9%) e in leggero calo nel Mezzogiorno (-12 unità, pari a -3,2%); viceversa, è nel Centro, ove, si registra il maggior incremento delle aziende che passano da a (+216 unità, pari a +7,3%). L esame dei posti letto in abitazioni indipendenti evidenzia una leggera crescita nel Nord (+0,2 mila posti, pari a +0,8%) e nel Mezzogiorno (+0,1 mila posti, pari a +2,4%); anche in questo caso l incremento più consistente si verifica nel Centro ove i posti letto crescono di 2,4 mila unità (+6,8%). L analisi complessiva dei dati sulla ricettività conferma la tendenza allo spostamento dell asse agrituristico che, pur restando fortemente radicato nel Nord-est, specialmente in Alto Adige, tende ad aumentare relativamente di più nel Centro-sud, soprattutto in Toscana. 5

6 Tavola 4 Aziende agrituristiche autorizzate all alloggio per regione - al 31 dicembre 2004 Totale Solo alloggio Alloggio e ristorazione Alloggio e altre attività REGIONI Aziende Posti letto Piazzole Aziende Posti letto Piazzole Aziende Posti letto Piazzole Aziende Posti letto Piazzole Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Tavola 5 - Aziende agrituristiche autorizzate all'alloggio per tipo di servizio e regione (*) - al 31 dicembre 2004 Totale Solo pernottamento Pernottamento e 1 colazione Mezza pensione Pensione completa REGIONI Posti Posti Posti Posti Posti Aziende letto Aziende letto Aziende letto Aziende letto Aziende letto Piemonte Valle D'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole (*) - Una azienda autorizzata all alloggio può svolgere uno o più tipi di servizio. 6

7 Tavola 6 - Aziende agrituristiche autorizzate all'alloggio per tipo di abitazione e regione (*) - al 31 dicembre 2003 e 2004 IN ABITAZIONI COMUNI O NON INDIPENDENTI REGIONI Aziende Posti letto Al 31 dicembre Variazioni Al 31 dicembre Variazioni Assolute % assolute % Piemonte , ,2 Valle d'aosta , ,0 Lombardia , ,2 Trentino-Alto Adige , ,9 Bolzano-Bozen , ,8 Trento ,8 Veneto , ,1 Friuli-Venezia Giulia , ,9 Liguria , ,0 Emilia-Romagna , ,4 Toscana , ,6 Umbria , ,6 Marche , ,7 Lazio , ,4 Abruzzo , ,3 Molise , ,2 Campania , ,8 Puglia ,8 Basilicata , ,1 Calabria , ,7 Sicilia , ,8 Sardegna , ,6 ITALIA , ,8 Nord-ovest , ,5 Nord-est , ,0 Centro , ,9 Sud , ,4 Isole , ,2 Tavola 6 (segue) - Aziende agrituristiche autorizzate all'alloggio per tipo di abitazione e regione (*) - al 31 dicembre 2003 e 2004 IN ABITAZIONI INDIPENDENTI REGIONI Aziende Posti letto Al 31 dicembre Variazioni Al 31 dicembre Variazioni Assolute % assolute % Piemonte , ,4 Valle d'aosta Lombardia , ,0 Trentino-Alto Adige , ,5 Bolzano-Bozen , ,8 Trento ,6 Veneto , ,3 Friuli-Venezia Giulia , ,6 Liguria , ,9 Emilia-Romagna , ,3 Toscana , ,1 Umbria , ,8 Marche , ,3 Lazio , ,7 Abruzzo Molise Campania Puglia ,6 Basilicata , ,0 Calabria , ,7 Sicilia , ,5 Sardegna ITALIA , ,6 Nord-ovest , ,6 Nord-est , ,7 Centro , ,8 Sud , ,4 Isole , ,5 (*) Una azienda autorizzata all alloggio può esercitare tale attività in un solo o in entrambi i tipi di abitazione. 7

8 Ristorazione Le aziende autorizzate alla ristorazione sono pari al 48,7% del totale degli agriturismi. Rispetto al 2003 si registra un incremento di 640 unità (+10,3%) (Tav. 1); si tratta di una crescita rilevante e percentualmente maggiore di quella riscontrata per l autorizzazione all alloggio. L aumento riguarda tutte le ripartizioni; in particolare, la crescita risulta più contenuta nel Nord (+229 unità, pari a +7,7%) a fronte del maggior incremento registrato nel Centro-sud (+411 aziende, pari a +12,7%). A livello regionale gli incrementi più elevati si registrano in Calabria (+170 unità, pari a +242,9%), Piemonte (+78 unità, pari a +21,5%) e Campania (+48 unità, pari a +9,1%). In linea con quanto registrato per l alloggio, anche la ristorazione, pur migliorando le proprie posizioni nelle regioni settentrionali, tende a svilupparsi principalmente nel Centro-sud. Tavola 7 - Aziende agrituristiche autorizzate alla ristorazione per regione - al 31 dicembre 2004 Totale Sola ristorazione Ristorazione e alloggio Ristorazione e altre attività REGIONI Aziende Posti a Aziende Posti a Aziende Posti a Aziende Posti a sedere sedere sedere sedere Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole L esame dei dati consente anche lo studio dei rapporti intercorrenti fra le aziende che oltre all attività di ristorazione offrono alloggio, degustazione e altre attività agrituristiche (Tavv. 7 e 8). Fra le aziende ristoratrici, unità (16,7% del totale) sono autorizzate unicamente alla ristorazione, mentre altre (67,7%) svolgono contemporaneamente anche attività di alloggio; aziende (25,3%) arricchiscono la ristorazione con la degustazione e, infine, oltre la metà delle aziende (3.964 unità, pari al 58,0% del totale) completano l offerta della ristorazione con l esercizio di altre attività (equitazione, escursionismo, sport, corsi, ecc.). Rispetto all anno precedente, solo le aziende autorizzate unicamente alla ristorazione subiscono un calo mentre tutte le altre che combinano la ristorazione con altre attività risultano in aumento. 8

9 Come già evidenziato per l alloggio, anche nel caso della ristorazione risulta in aumento la tendenza delle aziende ad allargare la propria offerta con un pacchetto agrituristico che comprende una gamma di servizi più ampia, capace di maggior attrazione verso la potenziale clientela. La sola ristorazione è più diffusa in Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia ove è ubicato ben il 63,9% delle aziende autorizzate solo alla ristorazione; viceversa, l autorizzazione alla solo ristorazione risulta completamente assente in Piemonte, Valle d Aosta, Toscana, Umbria e Puglia. Gli abbinamenti della ristorazione con l alloggio, la degustazione e le altre attività, pur presenti in tutte le regioni, risultano maggiormente diffusi in Toscana, Campania e Sardegna. La rilevazione raccoglie informazioni anche sulla numerosità dei posti a sedere autorizzati 1. Complessivamente le aziende del settore dispongono di 266,7 mila posti a sedere, di cui il 48,3% relativo ad aziende ubicate nelle regioni settentrionali e il 51,7% in quelle centro-meridionali (Tav. 7). La media nazionale di posti a sedere per azienda autorizzata alla ristorazione è pari a 39,0 e varia fra i 12,0 posti della Toscana e i 71,4 della Sardegna. Nel Nord le regioni con più posti a sedere autorizzati sono Veneto, Lombardia e Piemonte rispettivamente con 33,6 mila, 27,3 mila e 21,6 mila posti. Nel Centro i posti a sedere sono concentrati nel Lazio e nelle Marche, ove risultano, rispettivamente, pari a 12,7 mila e 10,7 mila. Nel Mezzogiorno le consistenze più elevate si riscontrano in Sardegna, Campania e Sicilia e risultano pari, rispettivamente, a 37,1 mila, 24,6 mila e 13,1 mila posti. Degustazione La degustazione consiste nell assaggio di prodotti agricoli e agroalimentari che non assume le caratteristiche proprie di un pasto o spuntino. Essa rappresenta un arricchimento dell offerta aziendale che bene si inserisce nel circuito di ristorazione-alloggio mediante il consumo in loco di prodotti agricoli e agroalimentari di origine aziendale. L autorizzazione alla degustazione non è prevista nella provincia di Bolzano e nelle regioni: Liguria, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Abruzzo e Sardegna. Le aziende espressamente autorizzate alla degustazione sono 2.737, pari al 19,5% degli agriturismi in complesso; rispetto al 2003 si rileva un aumento di 311 aziende (+12,8%) (Tav. 1). Gli incrementi maggiori si registrano nel Nord-est (+164 unità, pari a +72,6%) e Nord-ovest (+112 unità, pari a +41,5%) a fronte di un aumento più contenuto nel Centro (+41 unità, pari a +3,2%); per il Mezzogiorno si rileva un leggero calo nel Sud (-8 unità, pari a -1,3%) in parte compensato da un piccolo aumento nelle Isole (+2 unità, pari a +5,0%). Gli incrementi regionali più consistenti si rilevano in Veneto (+155 unità, pari a +79,1%) e Piemonte (+108 unità, pari a +49,5%); queste regioni, insieme a Toscana, Campania e Umbria, costituiscono le aree in cui la degustazione è più diffusa. L analisi dei risultati permette di esaminare i rapporti intercorrenti fra gli agriturismi che contemporaneamente alla degustazione offrono alloggio, ristorazione e altre attività (Tav. 8). Fra le aziende che esercitano la degustazione, solo 52 unità (pari all 1,9% del totale) sono autorizzate unicamente alla sola degustazione, mentre la quasi totalità (2.448 unità, pari all 89,4%) svolge contemporaneamente anche l ospitalità; aziende (63,1%) arricchiscono la degustazione con la ristorazione. Infine, agriturismi (76,5%) completano l offerta della degustazione con l esercizio di altre attività (equitazione, escursionismo, sport, corsi, ecc.). 1 Al riguardo, per consentire un confronto il più omogeneo possibile, i coperti autorizzati in Liguria vengono equiparati ai posti a sedere mentre il numero di pasti annui autorizzati in Emilia-Romagna sono trasformati in posti a sedere mediante un coefficiente di stima calcolato dalla Regione. I posti a sedere relativi alla Toscana sono calcolati dalla Regione mediante l attribuzione di un numero medio per agriturismo. La metodologia impiegata consente così di confrontare l entità della ristorazione in base alla potenziale capacità ricettiva degli esercizi autorizzati. 9

10 Tavola 8 Aziende agrituristiche autorizzate alla degustazione per regione - al 31 dicembre 2004 REGIONI Totale Sola Degustazione Degustazione Degustazione degustazione e ristorazione e alloggio e altre attività Piemonte Valle d Aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Altre attività agrituristiche 2 Le aziende autorizzate all esercizio di altre attività agrituristiche (equitazione, escursionismo, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, corsi, sport e varie) sono 8.240, pari al 58,8% degli agriturismi italiani; rispetto al 2003 si registra un incremento di 804 unità (+10,8%) (Tav. 1). La crescita rilevata nelle regioni centro-meridionali (+488 unità, pari al 60,7% dell aumento nazionale) supera nettamente quella riscontrata nel Nord (+316 unità, pari al 39,3%). Tale andamento dipende principalmente dall espansione dell offerta con pacchetti agrituristici ricchi di altre attività registrata in Alto Adige e in Toscana ove riguarda, rispettivamente, 281 e 101 aziende; nelle altre regioni invece, gli incrementi risultano più contenuti. Le diminuzioni di aziende che svolgono altre attività, peraltro assai contenute, interessano Basilicata e Campania e risultano pari, rispettivamente, a sole 4 e 2 unità. Fra le aziende autorizzate allo svolgimento di altre attività agrituristiche, quelle più numerose sono raggruppate nelle voci varie e sport che comprendono, rispettivamente, unità (pari al 48,6% del totale) e unità (36,5%) (Tav. 9). L escursionismo e l impiego di mountain-bike sono praticati, rispettivamente, in e aziende. 2 Non tutte le Regioni utilizzano le medesime definizioni e non sempre dispongono di dati dettagliati relativi alla suddivisione delle altre attività nei singoli raggruppamenti rilevati con l indagine. 10

11 Tavola 9 - Aziende agrituristiche autorizzate all'esercizio di altre attività per regione (*) - al 31 dicembre 2004 REGIONI Totale Equitazione Escursio- Osservazioni nismo naturalistiche Trekking Mountain bike Corsi Sport Varie Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-A.Adige Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia G.iulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole (*) Una azienda autorizzata può svolgere uno o più tipi di altre attività agrituristiche. Nelle altre attività rientrano anche l equitazione, il trekking e i corsi che riguardano, rispettivamente, 1.494, e 812 unità; infine, risulta molto limitata l offerta di osservazioni naturalistiche che interessa solo 265 agriturismi. Rispetto all anno precedente, tutte le singole tipologie di altre attività risultano in aumento. In termini assoluti la crescita è maggiore per mountain-bike, escursionismo e varie e pari, rispettivamente, a 321, 240 e 217 unità. E possibile individuare per le singole categorie di altre attività le seguenti specializzazioni regionali: per l equitazione Toscana e Sardegna, per l escursionismo Alto Adige e Toscana, per lo sport Alto Adige e Umbria, per il trekking, la mountain-bike e le attività varie la Toscana, per le osservazioni naturalistiche la Sicilia e per i corsi l Emilia-Romagna. Tranne che per lo svolgimento dei corsi più diffuso nel Nord, le altre attività risultano tutte concentrate nel Centro-sud. In complesso anche l evoluzione delle altre attività segue lo stesso percorso della ristorazione, dell alloggio e della degustazione che, pur restando radicate nelle regioni settentrionali, si vanno sviluppando maggiormente in quelle centro-meridionali. 11

12 NOTA INFORMATIVA In Italia l'attività agrituristica rilevata al 31 dicembre 2004 risulta regolata dalla legge quadro n.730 del 5/12/1985, che definisce l agriturismo come attività di "ricezione ed ospitalità esercitate dagli imprenditori agricoli di cui all articolo 230-bis del codice civile, attraverso l utilizzazione della propria azienda. Successivamente ciascuna Regione e Provincia autonoma ha ulteriormente definito e caratterizzato l attività agrituristica, emanando appositi provvedimenti legislativi accompagnati da regolamenti attuativi. In base alla legislazione nazionale e regionale, l agriturismo rientra a pieno titolo fra le attività agricole e rappresenta: - per l agricoltore, una integrazione, anche significativa, del reddito aziendale e familiare, nonché un utilizzo più razionale e completo degli spazi aperti e dei fabbricati rientranti nella superficie agricola aziendale di cui dispone; - per l agriturista, una forma di fruizione del tempo libero che consente di trascorrere una vacanza in campagna, all interno di una azienda agricola immersa in un ambito socio-rurale spesso ricco di tradizioni, usi, consuetudini, costumi e prodotti agro-alimentari di qualità. GLOSSARIO Alloggio in abitazioni comuni: vedi Alloggio in abitazioni non indipendenti. Alloggio in abitazioni indipendenti: ospitalità svolta in unità abitative indipendenti, comprendenti sia appartamenti distinti di un medesimo fabbricato sia interi fabbricati adibiti al soggiorno degli ospiti. Alloggio in abitazioni non indipendenti: ospitalità svolta in locali situati in porzioni di fabbricato adibiti all alloggiamento o soggiorno o pernottamento degli ospiti. Alloggio in spazi aperti: ospitalità svolta in aree per l agricampeggio situate in spazi aperti e autorizzate al posizionamento di una tenda o alla sosta di un camper o di una roulotte. Attività varie: comprendono tutte quelle attività varie non incluse nelle voci equitazione, escursionismo, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, corsi e sport; in particolare le attività varie comprendono: partecipazione ai lavori agricoli dell'azienda, attività ricreativa, giochi per bambini, piscina, utilizzo di sale riunioni organizzate per convegni o altro, manifestazioni folcloristiche etc. Azienda autorizzata all alloggio: azienda agricola autorizzata ad esercitare l attività di ospitalità, compreso l agricampeggio eventualmente anche in concomitanza allo svolgimento della ristorazione, degustazione e altre attività agrituristiche. Azienda autorizzata alla degustazione: azienda agricola che svolge attività autorizzata di degustazione o assaggio di prodotti agricoli e agroalimentari, eventualmente anche in concomitanza allo svolgimento della ristorazione, degustazione e altre attività agrituristiche. La degustazione comprende la somministrazione di prodotti che non hanno subito per tale scopo operazioni di particolare manipolazione e cottura. In particolare si intendono i prodotti agricoli e zootecnici direttamente utilizzabili senza bisogno di alcuna trasformazione (ad esempio, latte, frutta, etc.) e quei prodotti che necessitano di una prima trasformazione (ad esempio, olio, vino, formaggi, etc.). Qualora tali prodotti siano posti in assaggio con le caratteristiche di un pasto o spuntino, si configura un attività di ristorazione e non di degustazione. Azienda autorizzata alla ristorazione: azienda agricola autorizzata alla ristorazione o somministrazione di cibi e bevande, eventualmente anche in concomitanza allo svolgimento della ristorazione, degustazione e altre attività agrituristiche. Va compresa entro tale raggruppamento anche la somministrazione di spuntini e di prodotti posti in assaggio e degustazione con le caratteristiche di un pasto, ovvero, di alimenti e bevande che non comportano una semplice degustazione, ma che si configurano come un pasto, sia pure di ridotta entità. Data l eterogeneità delle normative regionali è 12

13 stata prevista la possibilità di quantificare l attività di ristorazione attraverso tre modalità alternative: posti a sedere autorizzati, coperti giornalieri autorizzati, pasti autorizzati all anno. Azienda autorizzata alle altre attività agrituristiche: azienda agricola autorizzata all esercizio di altre attività agrituristiche comprendenti: equitazione, escursioni, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, corsi vari, attività sportive e attività varie. Azienda con mezza pensione: azienda che, oltre a fornire alloggio in spazi chiusi e/o aperti, somministra anche un pasto giornaliero. Azienda con pensione completa: azienda che, oltre a fornire alloggio in spazi chiusi e/o aperti, somministra anche due pasti giornalieri. Azienda con pernottamento e prima colazione: azienda che, oltre a fornire alloggio in spazi chiusi e/o aperti, somministra anche la prima colazione. Azienda con solo alloggio: azienda che fornisce esclusivamente alloggio in camere e/o unità abitative indipendenti e/o in piazzole di sosta senza esercitare né ristorazione né degustazione né altre attività agrituristiche. Pertanto, va inclusa in questa categoria l azienda presso la quale non è possibile consumare pasti o degustare prodotti agricoli, bensì solo ricevere alloggio. Azienda con sola degustazione: azienda che fornisce esclusivamente servizio di degustazione o assaggio di prodotti agricoli che non si configura come attività di ristorazione. Azienda con solo pernottamento: azienda che offre esclusivamente alloggio in spazi chiusi e/o aperti. Azienda con sola ristorazione: azienda che fornisce esclusivamente servizio di ristorazione, compresa la somministrazione di spuntini e di prodotti posti in assaggio o degustazione con le caratteristiche di un pasto. Conduttore: responsabile giuridico ed economico dell azienda; può essere una persona fisica, una società o un ente pubblico. Coperti giornalieri autorizzati: numero complessivo di pasti che l azienda agrituristica è autorizzata a somministrare nel corso di un singolo giorno, indipendentemente dal numero dei posti a sedere disponibili. Corsi vari: includono la partecipazione a corsi di vario genere organizzati dall azienda agrituristica. I corsi possono riguardare tematiche quali l ambiente, la vita rurale, l agricoltura, l allevamento, la flora, la fauna, il paesaggio agro-forestale etc. Equitazione: comprende l attività equestre e include maneggi, corsi di equitazione, ospitalità di cavalli, passeggiate a cavallo, etc. Escursionismo: include escursioni, visite guidate, passeggiate, gite, etc. Mountain bike: comprende l utilizzo di biciclette fuoristrada da utilizzare per percorsi interni o esterni all azienda agrituristica. Osservazioni naturalistiche: includono l attività di osservazione di piante, animali e paesaggi agroforestali in genere. Piazzole di sosta: spiazzi attrezzati presenti negli agricampeggi situati negli spazi aperti dell azienda agrituristica. Pasti autorizzati all anno: numero complessivo di pasti che l azienda agrituristica è autorizzata a somministrare nel corso di un anno, indipendentemente dal numero dei posti a sedere o dei coperti giornalieri. Posti a sedere autorizzati: numero totale di persone per le quali l azienda agrituristica è autorizzata a somministrare contemporaneamente un pasto. Sesso: se il conduttore è una persona fisica va indicato il sesso della stessa. Se il conduttore è una società o ente si considera il sesso del capo azienda. Sport: comprende tutte le attività sportive, incluso il gioco delle bocce, l attività venatoria e la pesca sportiva. Trekking: include passeggiate escursionistiche di uno o più giorni, in zone normalmente non battute e lontane dalle strade di comunicazione, come pratica di turismo che ricerca un contatto assolutamente diretto con la natura. 13

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