1 I fallimenti del mercato
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- Sabrina Grandi
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1 1 I fallimenti del mercato Si parte dal carattere irrealistico dell ipotesi di concorrenza perfetta. 1.1 La numerosità degli operatori e i rendimenti di scala Supponiamo che questo requisito non sia soddisfatto e che esista una situazione di monopolio dovuta a rendimenti di scala crescenti. Esaminiamo quindi il caso del monopolio naturale. Come ripartire l onere per la copertura dei costi totali?
2 L impresa stimerà un numero minimo di consumatori, n tra i quali ripartire il costo sso, cosicché ognuno sopporterà un quaota di costo pari a n 1 facendo pagare agli altri consumatori un costo che per non essere distorsivo sarà sempre pari al costo marginale. In queste condizioni nessun consumatore avrà all inizio interesse a domandare il bene rischiando di entrare tra i primi n consumatori che sopportano l onere aggiuntivo. Ognuno tenterà di fare il furbo o comportarisi da opportunista "free rider". Il problema del free rider potrebbe essere evitato se l impresa potesse e ettuare una discriminazione di prezzo il che richiederebbe: a) la disponibilità delle informazioni necessarie per far pagare a ogni consumatore il suo prezzo di riserva b) l impossibilità dei consumatori di poter rivendere la merce sul mercato In conclusione al monopolista naturale non è conveniente operare un prezzo pari al costo marginale, e questo decreta il fallimento del mercato.
3 1.2 L incompletezza dei mercati e le esternalità L esistenza di mercati completi prevede l esistenza di mercati per tutti i beni e servizi nel periodo considerato o in tutti i periodi nei quali si estenda l orizzonte della scelta. Nella realtà può esservi incompletezza in relazione a: a all esistenza di esternalità b all esistenza di beni pubblici c all assenza di alcuni mercati a pronti o a termine a causa di costi di transazione ed asimmetria informativa in ambiente incerto.
4 L inesistenza di un corrispettio a fronte di un vantaggio o del danno procurati da un operatore ad altri con gura l aasenza di un mercato e può essere dovuta a: 1. inesistenza dei diritti di proprietà di beni che risultano di proprietà comune 2. all esistenza di attività di produzione o consumo congiunto Le esternalità sono causa di divergenza fra costi privati e costi sociali ovvero tra prodotto marginale privato e prodotto marginale sociale. In presenza di economie esterne il costo marginale privato è maggiore del costo marginale sociale. In presenza di diseconomie esterne il costo marginale privato è inferiore al costo marginale sociale. L intervento pubblico può rimuovere questa
5 divergenza rendendo "interno" il costo o il vantaggio procurato dall operatore al resto della collettività. ad esempio con un sistema di tassazione appropriato (tasse pigouviane). 1.3 Le esternalità e il teorema di Coase Secondo Coase, il vero problema che la società deve a rontare è quello della scelta delle istituzioni e quindi anche dei criteri di assegnazione dei diritti di proprietà. 1. Se sono soddisfatte alcune condizioni, tra le quali la preventiva assegnazione dei diritti di proprietà e l assenza di costi di transazione, gli operatori interessati dall esistenza di esternalità potranno raggiungere accordi
6 mutualmente vantaggiosi senza intervento governativo; se la posizione che massimizza la ricchezza sociale è unica, quella posizione sarà raggiunta indipendentemente dal modo in cui erano stati assegnati i diritti di proprietà. 2. In presenza di costi di transazione la possibilità di raggiungere la posizione più e ciente attraverso il mercato può dipendere dall assegnazione dei diritti di proprietà; pertanto i diritti di proprietà dovranno essere distribuiti in modo tale da garantire il raggiungimento della posizione più e ciente che non è necessariamete unica. I costi di transazione sono i costi necessari per organizzare gli scambi: ricerca dei prezzi e delle merci, costi di negoziazione, redazione ed esecuzione dei contratti. Per la prima proposizione è altresì necessario:
7 la presenza di un autorità che assicuri l esecuzione e il rispetto dei contratti l esistenza di una merce liberamente trasferibile che funga da numerario, ossia che funga da moneta L importanza dell analisi di Coase consiste nell aver evidenziato il fatto che l analisi pigouviana delle esternalità e la relativa proposta di politica (imposte) si muovono implicitamente in un preciso contesto istituzionale senza porsi il problema della possibilità che una diversa assegnazione dei diritti abbia un impatto positivo sull e cienza. Alcuni aspetti critici fanno riferimento ai seguenti aspetti:
8 In assenza di costi di transazione è ovvio, secondo alcuni, che la contrattaziione conduca ad una condizione di e cienza La cooperazione è un presupposto del teorema ma questa potrebbe non veri carsi (critica di Cooter) e potrebbe dipendere dalla distribuzione dei guadagni di una società Il teorema di Coase potrebbe essere inteso come un modo per ridurre la portata del fallimento del mercato in presenza di esternalità
9 1.4 I beni pubblici Questi sono dei beni non rivali nel senso che l utilizzo da parte di alcuni non esclude l utilizzo da parte di altri. Questi costituiscono un particolare tipo di esternalità poichè chi li produce causa un vantaggio non solo a se stessoma anche ad altri che possono usufruirne liberamente. Per alcuni beni pubblici non è possibile escludere dal consumo nessun operatore. Questo genera problemi di parassitismo (free rider). La non escludubilità è importante in quanto consente la spiegazione del perchè alcuni beni pubblici naturali vengono meno (tragedy of commons). Esempli chiamo mediante un gioco simile al "dilemma del prigioniero":
10 A B Costruire Non Costruire Costruire 8, 8 5, 11 Non Costruire 11, 5 6, 6 I due giocatori A e B hanno come strategia dominante quella di non costruire. Il payo che entrambi ottengono è (6,6) che non è e ciente se paragonato al payo che entrambi i giocatori potrebbero ottenere se decidessero di costruire (8,8). Il modello costituisce un chiaro esempio di come, diversamente dal primo teorema del Welfare Economics, gli agenti possono raggiungere risultati non e cienti se ci sono delle esternalità.
11 1.5 I costi di transazione e l asimmetria informativa I costi di transazione sono elevati in presenza di incertezza circa gli eventi futuri che rende non assicurabili alcuni di tali eventi. sia nei mercati a pronti che in quelli a termine i costi di transazione sono più alti in presenza di informazione asimmetrica tra principal (delegante) e agent (delegato). L informazione asimmetrica può dare luogo a due di erenti situazioni: a) "selezione avversa" (adverse selection) b) "comportamento sleale" (moral hazard)
12 1.6 Il teorema del secondo ottimo Il teorema del "secondo ottimo" (second best) stabilisce che una situazione nella quale un gran numero di condizioni necessarie al raggiungimento dell ottimo paretiano, ma non tutte, sono soddifatte non è necessariamente superiore ad una in cui un minor numero di esse è soddisfatto. L allontanamento da una condizione necessaria per l e cienza richiede l allontanamento di tutte le altre condizioni necessarie per l e cienza. In questo senso l intervento pubblico dovrebbe rimuovere gli ostacoli al raggiungimento delle condizioni necessarie all e cienza.
13 1.7 La distribuzione del reddito e l equità Numerosi signi cati possono essere attribuiti al termine equità: criterio dell capacità: invoca uguaglianza delle opportunità o uguaglianza dei punti di partenza criterio del bisogno: da questo discende l uguaglianza dei risultati L accettazione anche parziale del criterio del bisogno sul piano economico indica che si presti attenzione alla distribuzione del reddito. Situazioni e cienti nel senso di pareto possono essere inique.
14 Una critica alla separazione tra e cienza ed equità risiede nell impossibilità di operare redistribuzioni non distorsive dell allocazione delle risorse. Questa costituisce il fondamento dell a ermazione secondo la quale l equità può essere raggiunta solo a scapito dell e cienza (trade-o tra e cienza ed equità). D altra parte in un paese con elevato grado d iniquità, l e cienza produttiva e la crescita potrebbero essere compromesse. 1.8 I bisogni meritori L atteggiamento di sostituzione delle scelte individuali con quelle "paterne" o di un soggetto esterno viene detto "paternalismo" e può essere goiusti cato nel seguente modo:
15 1) carenza d informazione 2) assenza di razionalità Il paternalismo trova espressione in molteplici azioni pubbliche nel campo: -antinfortunistico -sanitario -istruzione -artistico I bisogni che si vogliono salvaguardare sono detti "bisogni meritori". I beni dei quali si vuole salvaguardare il consumo sono detti beni meritori (merit goods).
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