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2 La Legionella e le sue molteplici problematiche negli impianti civili La legionellosi, patologia emergente nei primi anni ottanta, si colloca attualmente tra le malattie infettive presenti a livello endemico nel nostro Paese e in Regione Lombardia, con un trend in progressivo incremento e caratteristiche epidemiologiche non sempre omogenee. Indubbiamente il maggior riscontro di casi è da ascrivere alla crescente disponibilità di test diagnostici, anche di semplice esecuzione, e, quindi, alla possibilità di attribuire un eziologia, quantomeno probabile, a polmoniti in precedenza classificate come aspecifiche. Non è però da escludere che un incremento reale si stia verificando: le occasioni di esposizione ad un agente patogeno che, non va dimenticato, è ubiquitario, si sono infatti moltiplicate, a motivo del più frequente ricorso alla convivenza in ambienti condizionati ed anche all incremento dei soggiorni turistici. Proprio in relazione a quest ultimo fenomeno, si è costituito l European Working Group on Legionella, che, secondo criteri standardizzati, raccoglie i casi di legionellosi polmonare associati ai viaggi che si verificano nei cittadini di 30 paesi europei partecipanti al programma; questo stesso organismo ha emanato, nell anno 2002, le European Guidelines for Control and Prevention of Travel Associated Legionnaires Disease. Nel nostro Paese e dunque anche nella nostra Regione, vi è uguale attenzione alla problematica delle infezioni da Legionella, tanto che, dall anno 1983 è stato istituito un sistema di sorveglianza speciale per la rilevazione di dati epidemiologici aggiuntivi rispetto a quelli derivanti dal sistema di notifica delle malattie infettive e diffusive. Inoltre, sotto il versante più propriamente preventivo, la Conferenza Permanente Stato-Regioni, ha assunto ed emanato, nell aprile del 2000, il Documento linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi, con il quale vengono fornite dettagliate indicazioni in merito agli aspetti clinico-diagnostici, di epidemiologia e sorveglianza, nonché di interventi di bonifica e controllo. Più recentemente la Conferenza Permanente Stato-Regioni ha sancito ed emanato in data 13 gennaio 2005 due Linee guida recanti: Indicazione ai laboratori con attività di diagnosi microbiologica e controllo ambientale della legionellosi e Indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico ricettive e termali. In Regione Lombardia, in ragione della incidenza delle infezioni da Legionella superiore alla media nazionale, nell anno 1999 vennero emanate Direttive per la prevenzione della legionellosi: l evoluzione delle conoscenze ed anche le esperienze maturate nelle AA.SS.LL. richiede che si faccia il punto della situazione e si pervenga ad alcuni protocolli operativi comuni e condivisi. Il presente documento, nell affrontare in modo sintetico gli aspetti clinici e diagnostici, approfondisce soprattutto l approccio pratico-operativo da parte dei Dipartimenti di Prevenzione Medici, nelle fasi di sorveglianza e controllo di casi isolati e a focolaio, nonché di prevenzione e bonifica delle fonti di infezione. L augurio è che gli elementi forniti possano supportare l attività degli operatori della prevenzione, così da incidere efficacemente sul controllo di una patologia impegnativa ma, con interventi mirati, suscettibile di essere prevenuta. Epidemiologia Come noto, delle circa 42 specie di Legionella sinora isolate, quella più frequentemente coinvolta in casi umani è la Legionella pneumophila; si tratta di un batterio ubiquitario, che riconosce il proprio serbatoio nelle acque superficiali e termali, nelle apparecchiature dell aria condizionata ed anche nell acqua potabile. La moltiplicazione batterica è favorita dal ristagno delle acque, dalla formazione di sedimento e/o di presenza di sostanze biodegradabili, da temperature comprese tra i 35 e i 45 C, condizioni riscontrabili nelle acque termali e negli impianti dell acqua calda sanitaria Come si trasmette La legionellosi si trasmette per via aerea, mediante inalazione di acqua aerosolizzata contenenti i batteri: ciò spiega come le più frequenti modalità di contagio siano costituite dall esposizione ad aria condizionata in ambienti confinati o a vapori durante bagno o doccia. Il rischio di acquisizione della malattia è tuttavia principalmente correlato alla suscettibilità individuale del soggetto esposto e ciò è dimostrato dalle caratteristiche dei soggetti colpiti. 104

3 Come si affronta La prevenzione è fondamentale per poter garantire un acqua priva di batteri da Legionella. Nel corso degli ultimi anni si sono sperimentati vari sistemi per combattere questo annoso problema. Il susseguirsi di sperimentazioni e decreti legislativi ci ha fornito un ampio panorama di soluzioni, senza però fornirci una soluzione ottimale. La prevenzione deve pertanto essere articolata e strutturata per potere offrire le migliori garanzie di successo. Si parte da una prima attenta valutazione del rischio oggettivo dell impianto. Perché, è bene ricordare, ogni impianto è diverso dall altro. Come richiesto dalle normative vigenti (diverse secondo la tipologia dell immobile) andranno effettuate delle analisi periodiche alla ricerca del batterio della Legionella pneumophila. Andrà pertanto previsto un accurato piano manutentivo specifico, come espressamente richiesto dalle normative vigenti, in collaborazione con la vostra società di gestione dell impianto meccanico. Andrà inoltre valutata l installazione di sistemi di trattamento delle acque, tenendo in considerazione le peculiarità del singolo impianto, la capillarità dei suoi impianti idrici, la presenza o meno di accumuli di acqua calda sanitaria, la presenza di rami morti nei circuiti e tutto quanto emerso dalla valutazione del rischio. Nel corso della seduta del 7 maggio 2015 della conferenza Stato - Regioni sono state approvate le nuove linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi. Trattamenti d intervento Nel corso degli ultimi anni, grazie all esperienza maturata sul campo, si sono susseguite innumerevoli normative e linee guida per combattere il fenomeno della Legionella. I risultati migliori in termine di prevenzione si sono ottenuti con l impiego di dosaggi in continuo di specifici prodotti disinfettanti come il biossido di cloro e l ipoclorito di sodio. Il dosaggio può avvenire con diverse tipologie di macchine, più o meno sofisticate, scelte e studiate in base alla tipologia dell impianto dove andranno installate. Il corretto dosaggio di questi specifici disinfettanti, abbinato ad un servizio di manutenzione programmata adeguato, permette di controllare e prevenire il problema della proliferazione della Legionella. Nei casi in cui si debba intervenire a seguito di una rilevazione di contaminazione da Legionella è opportuno intervenire tempestivamente con un piano immediato di bonifica dell impianto mediante una clorazione shock, per riportare la soluzione a livelli di sicurezza e permettere, una volta apportati gli opportuni accorgimenti, di poter partire da un punto zero e valutare l efficacia delle contromisure adottate. Prodotti e servizi Prodotti Soluzioni impiantistiche personalizzate e modulabili che permettono di essere installate su qualsiasi tipologia di impianto. Come la nostra serie DOSAPLUS (pg. 106), MINI-DOSAPLUS 2 (pg. 106), DOSAPLUS-REDOX (pg. 107), MINI-DOSAPLUS 3 (pg. 107). Servizi - Progettazioni di intervento personalizzate, studiate ad hoc seguendo la tipologia e la storia dell impianto analizzato. - Studio della valutazione del rischio. - Bonifiche e clorazioni shock. - Servizi di manutenzione programmata. - Analisi chimico-batteriologiche in collaborazione con laboratori certificati ACCREDIA. - Stesura dei libri di centrale per la creazione degli storici impiantistici e manutentivi. Nuove formule innovative di pagamento, dalla semplice vendita fino al noleggio FULL-SERVICE. Con la formula FULL-SERVICE il cliente può decidere la durata del contratto che comprende: STUDIO PRELIMINARE REDAZIONE PIANO DEL RISCHIO FORNITURA DELLA MACCHINA IDONEA INSTALLAZIONE GESTIONE PROGRAMMATA GESTIONE EMERGENZE ANALISI ACQUE 105

4 SERIE DOSA-PLUS Sistema automatico serie DOSA-PLUS per dosaggio e il monitoraggio del biossido di cloro in acque potabili. Il gruppo è premontato su pannello in plastica completo di tre pompe dosatrici elettroniche ad alta precisione, porta sonda a deflusso, sonda per la lettura del biossido di cloro presente nell acqua del circuito del ricircolo, contaimpulsi, sonde di minimo livello, filtro per acqua calda, valvole per la regolazione della contropressione, serbatoi di contenimento condizionanti chimici in polietilene alimentare con camicia di sicurezza, sensori di flusso e quadro elettronico con microprocessore e display retroilluminato per il monitoraggio in continuo dei valori rilevati e la gestione delle pompe dosatrici. Viene effettuato sull acqua di alimentazione del bollitore il dosaggio di uno specifico anticorrosivo antincrostante con caratteristiche alimentari (ns. DECROST- SA) per tamponare l aggressività del disinfettante e per evitare di innescare fenomeni di corrosione nell impianto. Il dosaggio avviene in modo proporzionale in relazione al reale consumo (mediante pompa dosatrice comandata da un contaimpulsi. Sul ricircolo, mediante le due pompe dosatrici viene dosato in simultanea del biossido stabilizzato ed uno specifico attivatore. Viene spillata una piccola quantità di acqua presente nel circuito di ricircolo, filtrata ed inviata ad una specifica sonda per la misurazione del valore di biossido residuo presente nell acqua. Il valore del biossido rilevato verrà mantenuto costante (mediante il sistema automatico di dosaggio) per garantire una disinfezione costante e precisa. Optionals: modulo per la comunicazione remota tramite GSM, modulo per le uscite in corrente per interfacciamento con sistema esterno. La richiesta di tali accessori in fase di post-vendita implica la sostituzione dell intera centralina di controllo. Si consiglia di richiederli in fase iniziale. Modello Pressione di esercizio bar Temp. di esercizio C Grado filtrazione micron DOSA-PLUS x 500 SERIE MINI-DOSA-PLUS-2 Sistema automatico serie MINI-DOSAPLUS-2 per dosaggio dell ipoclorito di sodio in acque potabili. Il gruppo è premontato su pannello in plastica completo di due pompe dosatrici elettroniche ad alta precisione, sonde di minimo livello con pescaggio diretto da tanica in modo tale da poter ridurre gli ingombri ed i costi dovuti derivati da sistemi di stoccaggio. Viene effettuato sull acqua di alimentazione del bollitore un dosaggio di disinfettante ed uno specifico anticorrosivo antincrostante con caratteristiche alimentari (ns. DECROST-SA) per tamponare l aggressività del cloro ed evitare di innescare fenomeni di corrosione nell impianto. Il dosaggio avviene in modo proporzionale in relazione al reale consumo (mediante due pompe dosatrici comandate da un contaimpulsi). Modello Pressione di esercizio bar Temp. di esercizio C MINI-DOSA-PLUS x

5 SERIE MINI-DOSA-PLUS-3 Sistema automatico serie MINI-DOSAPLUS-3 per dosaggio del biossido di cloro in acque potabili. Il gruppo è premontato su pannello in plastica completo di tre pompe dosatrici elettroniche ad alta precisione, sonde di minimo livello con pescaggio diretto dalle taniche. Viene effettuato sull acqua di alimentazione del bollitore un dosaggio di biossido di cloro ad attivazione diretta ed uno specifico anticorrosivo antincrostante con caratteristiche alimentari (ns. DECROST-SA) per tamponare l aggressività del biossido di cloro ed evitare di innescare fenomeni di corrosione nell impianto. Il dosaggio avviene in modo proporzionale in relazione al reale consumo (mediante tre pompe dosatrici comandate da un contaimpulsi). Modello Pressione di esercizio bar Temp. di esercizio C MINI-DOSA-PLUS x 400 SERIE DOSA-PLUS-REDOX Sistema automatico per la lettura in continuo dei valori ph e redox nelle acque sanitarie fino ad una temperatura massima di 70 c. Il sistema è premontato su di un pannello cablato e serigrafato ed è composto da una centralina di regolazione/controllo ph/ redox con funzione stand-by per il sensore di flusso e la predisposizione al telecontrollo via porta seriale RS485, un porta elettrodi completo di sensore di flusso per alte temperature, un elettrodo combinato in vetro per la misura del redox e una pompa dosatrice a microprocessore con il corpo pompa in PVDF ad autospurgo completa di sensore di livello per il dosaggio di cloro. Optionals: modulo per la comunicazione remota tramite GSM, modulo per le uscite in corrente per interfacciamento con sistema esterno. La richiesta di tali accessori in fase di post-vendita implica la sostituzione dell intera centralina di controllo. Si consiglia di richiederli in fase iniziale. Modello Pressione di esercizio bar Temp. di esercizio C Grado filtrazione micron DOSA-PLUS-REDOX 1-7 max x

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