Attività e risultati di bilancio dell esercizio 2005
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1 Attività e risultati di bilancio dell esercizio 2005 MIRO FIORDI Direttore Generale Credito Valtellinese S.c. Assemblea dei Soci del Credito Valtellinese S.c. Sondrio, 22 aprile 2006
2 Credito Valtellinese Andamento gestione bilancio redatto secondo il Dlgs 87/92 -
3 DATI DI BUSINESS DATI COMMERCIALI 100 FILIALI CLIENTI SOCI SOCI CLIENTI UTENTI INTERNET +14%
4 QUOTE DI MERCATO - Credito Valtellinese SONDRIO LECCO COMO VARESE BERGAMO 0,38% 0,81% 3,59% 3,55% 8,62% 11,30% 6,14% 8,44% 38,97% 37,99% Situazione al 30 settembre 2005 Impieghi Raccolta QUOTE DI MERCATO: consolidamento delle quote nelle province d elezione, forte sviluppo dell attività nelle nuove province d insediamento (Bergamo e Varese).
5 Credito Valtellinese Dati di bilancio
6 DATI PRINCIPALI +18,6% +6,3% +10,5% Dati in milioni di euro 3.303, , , , , , Impieghi alla clientela Raccolta diretta dalla clientela Raccolta indiretta dalla clientela DATI PATRIMONIALI: sviluppo della raccolta e ulteriore forte crescita degli impieghi.
7 DATI PRINCIPALI +11,6% +15,0% +14,7% Dati in milioni di euro Margine di intermediazione Risultato lordo di gestione Utile netto dell esercizio MARGINI ECONOMICI: crescita significativa di tutti i margini reddituali.
8 ATTIVO RICLASSIFICATO Euro/ % Cassa e altre disponibilità (5,6%) Crediti verso banche (39,2%) Impieghi con clientela ,6% Titoli non immobilizzati (13,3%) Titoli immobilizzati (34,8%) Partecipazioni ,7% Immobilizzazioni materiali e immateriali ,6% Altre voci dell attivo (7,6%) TOTALE ATTIVO ,6%
9 SVILUPPO DEGLI IMPIEGHI A CLIENTELA IMPIEGHI CLIENTI: + 18,6% valori in mln di euro IMPIEGHI A CLIENTELA: incremento marcato dei crediti, con particolare riferimento alla componente a medio e lungo termine.
10 CREDITI ALLA CLIENTELA: ripartizione per forma tecnica Medio Lungo Breve CREDITI A CLIENTELA: incremento sostenuto nel settore degli impieghi a breve termine; continua l espansione delle forme tecniche a medio e lungo termine, in particolare per quanto attiene ai mutui. dati in mln di euro % Mutui ,4% Leasing ,6% Prestiti rateali ,8% Crediti a m/l termine ,1% Crediti a breve termine ,6% Crediti in sofferenza ,4% CREDITI ALLA CLIENTELA ,6%
11 CREDITI ALLA CLIENTELA: ripartizione per settore Altri operatori 15,2% ocietà finanziarie 0,8% Stati 0,1% Enti pubblici 0,4% Altri 32,1% Servizi 28,8% Società non finanziarie e famiglie produttrici 83,6% CREDITI A CLIENTELA: politica creditizia orientata alla diversificazione per segmento di clientela e settore di attività. Metallo 5,1% Tessile, cuoio e abbigliamento 5,6% Edilizia 9,9% Commercio 18,5%
12 QUALITA PORTAFOGLIO PRESTITI Sofferenze nette / crediti verso clientela Incagli netti / crediti verso clientela Scadute nette/ crediti verso clientela ,7% 0,6% 1,1% 1,5% 0,8% n.d. COVERAGE RATIO SOFFERENZE 52,0% 48,0% La categoria esposizioni scadute e sconfinanti è stata introdotta con la pubblicazione del bilancio 2005
13 PARTECIPAZIONI RILEVANTI PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE Credito Artigiano Credito Siciliano Banca Artigianato Bancaperta Mediocreval Creval Banking Rileno Deltas 129 Bankadati Crypto 485 Stelline VALORE CONTROLLATE DIVIDENDI INCASSATI NEL ,8 MLN PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE ICBPI Banca di Cividale Global Assistance Ripoval VALORE COLLEGATE DIVIDENDI INCASSATI NEL ,8 MLN RENDIMENTO MEDIO PARTECIPAZIONI = 3,4%
14 BANCA DI CIVIDALE BILANCIO DLGS 87/92 DATI PRINCIPALI (euro/1.000) % RACCOLTA DIRETTA ,6% IMPIEGHI ALLA CLIENTELA MARGINE DI INTERMEDIAZIONE ,0% ,2% UTILE NETTO ,1% FILIALI ,1%
15 BANCA DI CIVIDALE RETE COMMERCIALE TOTALE RETE 50 SPORTELLI
16 ICBPI BILANCIO SECONDO PRINCIPI IAS/IFRS DATI PRINCIPALI (euro/1.000) % RACCOLTA DIRETTA (0,8%) IMPIEGHI ALLA CLIENTELA MARGINE DI INTERMEDIAZIONE (22,0%) ,3% UTILE NETTO ,0%
17 ICBPI: STRUTTURA ORGANIZZATIVA ICBPI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE CAPOGRUPPO COMITATO ESECUTIVO Amministratore Delegato Patto di consultazione banche socie DIREZIONE GENERALE CAPOGRUPPO Rivisitazione della mission CIM ITALIA SECETI SIDERA DIAGRAM OASI * KEY CLIENT COMPANY SERVICE In atto offerta di acquisizione del controllo e l inserimento nel Gruppo Nel gruppo dal 2007 (*) Fusione operativa da
18 ICBPI: GOVERNANCE La governance di ICBPI è regolata dal Patto di consultazione siglato a novembre 2004 da 7 banche socie: Gruppo Credito Valtellinese 22,5% Gruppo Banco Popolare Verona e Novara 22,089% Gruppo Banca Popolare Emilia Romagna 12,499% Gruppo Banca Popolare Lodi 10,642% Gruppo Banca Popolare Vicenza 5,886% Gruppo Banche Popolari unite 5,653% Banca Popolare Milano 5,591% TOTALE PATTO 84,860% I rappresentanti delle banche socie sono chiamati ad esprime orientamenti in via preventiva in tema di: - Programmi strategici; - Acquisizioni e cessioni di partecipazioni e rami d azienda; - Argomenti di competenza dell Assemblea Straordinaria; - Dimensione e composizione del CDA; - Proposte di nomina del Presidente / Vice Presidente o Consigliere Delegato di ICBPI;
19 TITOLI DI PROPRIETA VALORE DEL PORTAFOGLIO TITOLI =273,3 MLN Titoli del tesoro 1,3% Obbligazioni 53,8% Azioni e Sicav 45,0% Azioni 8% Obbligazioni 5% TITOLI DI PROPRIETA : composizione orientata alla minimizzazione del rischio finanziario e alla stabilizzazione del risultato reddituale. Titoli del tesoro 87%
20 RISCHIOSITA DEL PORTAFOGLIO TITOLI ,14% 0,14% 0,18% VALORE MEDIO ANNUO DEL PORTAFOGLIO* = 167,8 mln di euro ,31% 0,28% 443 0,34% ,23% 0,23% 321 0,24% 438 0,25% 356 0,15% 316 0,14% Var in euro/100, dato puntuale di fine mese 100 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic RISCHIOSITA DEL PORTAFOGLIO TITOLI: VAR (value at risk) medio annuo su un orizzonte temporale di 10 giorni e un intervallo di confidenza del 99% pari a circa euro, con un incidenza media sul portafoglio nell ordine dello 0,20%. * Senza titoli immobilizzati
21 RISCHIOSITA DEL BILANCIO BANCARIO ,55% VALORE MEDIO ANNUO DEL PATRIMONIO DI VIGILANZA 845,5 mln di euro ,25% ,32% ,23% Esposizione al rischio tasso in euro/100, dato puntuale di fine mese RISCHIOSITA DEL BILANCIO: secondo la metodologia standard proposta dalla Banca d Italia, l esposizione totale al rischio di tasso d interesse della globalità delle attività e passività di bilancio si attesta mediamente nel 2005 a 2,8 mln di euro, con un incidenza media sul patrimonio di vigilanza nell ordine dello 0,3% (media popolari: 1,48%, limite bankitalia: 8%).
22 PASSIVO RICLASSIFICATO Euro/ % Debiti verso banche (23,3%) Raccolta diretta dalla clientela ,3% Altre voci del passivo ,6% Fondi a destinazione specifica ,6% Patrimonio netto ,1% TOTALE PASSIVO ,6%
23 SVILUPPO DELLA RACCOLTA DIRETTA RACCOLTA DIRETTA: + 6,3% valori in mln di euro RACCOLTA DIRETTA: significativo incremento della provvista necessaria all espansione dei finanziamenti all economia locale.
24 RACCOLTA DIRETTA: ripartizione per forma tecnica Debiti in titoli e pass. sub. Debiti verso la clientela RACCOLTA DIRETTA: incrementi apprezzabili sia per la componente in titoli (+8,4%) che per la raccolta a breve termine (+10,3%). Conti correnti e depositi ,0% Pronti contro termine ,3% Debiti verso la clientela ,3% Obbligazioni e pass. sub ,9% Certificati di deposito (12,0%) Altri titoli ,7% Titoli in circolazione ,5% RACCOLTA DIRETTA ,3% %
25 LO SVILUPPO DELLA RACCOLTA INDIRETTA RACCOLTA INDIRETTA: + 10,5% valori in mln di euro RACCOLTA INDIRETTA: incremento consistente nel settore della bancassicurazione vita e risparmio gestito.
26 RACCOLTA INDIRETTA: ripartizione per forma tecnica Risparmio Gestito Risparmio Amministrato Fondi GPM Assicurazioni % Gestioni patrimoniali ,3% Risparmio assicurativo ,1% Fondi comuni ,8% Risparmio gestito ,3% Risparmio amministrato ,5% RACCOLTA INDIRETTA ,5%
27 SVILUPPO DEL PATRIMONIO valori in mln di euro PATRIMONIO NETTO: + 28,1% PATRIMONIO NETTO: consistente incremento del patrimonio connesso principalmente alla rivalutazione degli immobili e alla conversione della prima tranche del prestito obbligazionario convertibile.
28 RIVALUTAZIONE MONETARIA PROFILI NORMATIVI La Legge n. 266/05 reca disposizioni tributarie in materia di rivalutazione facoltativa dei beni di impresa e delle partecipazioni. E confermato il carattere economico di tale rivalutazione, finalizzata a garantire una maggiore rappresentatività dei dati di bilancio. BENI RIVALUTABILI Sono rappresentati da categorie omogenee di immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni risultanti dal bilancio al 31 dicembre 2004 e ancora posseduti alla fine dell'esercizio 2005 (anno di rivalutazione). Il limite massimo è rappresentato dal valore economico. Il riconoscimento fiscale è subordinato al pagamento di un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell'imposta regionale sulle attività produttive. Imposta sostitutiva: aliquote fiscali beni ammortizzabili 12% beni non ammortizzabili 6% aree fabbricabili 19%
29 RIVALUTAZIONE MONETARIA Al 31/12/05 si è proceduto alla rivalutazione degli immobili di proprietà della Banca Rivalutazione e imposta da versare Descrizione Rivalutazione monetaria Imposta sostitutiva Riserva di rivalutazione Importi/ Per la valutazione dei singoli immobili secondo il criterio del valore corrente di mercato, il Consiglio di Amministrazione si è avvalso di una relazione tecnica estimativa redatta dalla Società Stelline SI S.p.A. Un professionista terzo indipendente appositamente incaricato ha altresì attestato la correttezza della metodologia valutativa adottata.
30 CONVERSIONE PRIMA TRANCHE P.O. CONVERTIBILE PRESTITO OBBLIGAZIONARIO Credito Valtellinese 2,8% convertibile PROFILO DELLE SCADENZE Per euro di importo originario IMPORTO ORIGINARIO DEL PRESTITO Apr 2005 Apr 2006 Apr 2007 Quota scaduta nel 2005: 88 mln di euro Nuove azioni emesse: Percentuale conversione: 98,75% INCREMENTO PATRIMONIALE 86,9 MLN
31 CONVERSIONE SECONDA TRANCHE APRILE 2006 PRESTITO OBBLIGAZIONARIO Credito Valtellinese 2,8% convertibile PROFILO DELLE SCADENZE Per euro di importo originario Apr 2005 Apr 2006 Apr 2007 Quota scaduta nel 2006: 88 mln di euro Nuove azioni emesse: Percentuale conversione: 99,11% INCREMENTO PATRIMONIALE 87,2 MLN
32 BOOK VALUE AZIONE (ante rivalutazione) (con rivalutazione) Patrimonio netto (con utile d esercizio) Numero azioni in circolazione fine periodo BOOK VALUE PER AZIONE 9,03 8,78 9,73
33 PATRIMONIO DI VIGILANZA PATRIMONIO DI VIGILANZA PATRIMONIO SUPPLEMENTARE PATRIMONIO DI VIGILANZA PATRIMONIO SUPPLEMENTARE PATRIMONIO DI BASE PATRIMONIO DI BASE ELEMENTI DA DEDURRE PATRIMONIO DI BASE: rafforzamento dei livelli di patrimonializzazione per effetto della conversione della prima tranche del prestito convertibile. PATRIMONIO SUPPLEMENTARE: appostazione nel patrimonio supplementare degli effetti patrimoniali rivenienti dalla rivalutazione immobiliare. ELEMENTI DA DEDURRE
34 CAPITAL RATIOS 19% Total capital ratio 19,07% 17% 15% 13% 11% 9% Total capital ratio 14,19% Tier II ratio 1,67% Core capital ratio 12,52% Tier II ratio 5,97% Core capital ratio 13,10% 7% 5% 3% CAPITAL RATIOS: core capital ratio costantemente al di sopra del minimo regolamentare. Total capital ratio nettamente in crescita rispetto al 2004 e ben oltre il valore ottimale suggerito dalla Banca d Italia (10%).
35 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO Euro/ % Interessi attivi ,1% Interessi passivi ,8% MARGINE DI INTERESSE ,2% Dividendi ,0% Commissioni nette ,8% Profitti da operazioni finanziarie ,2% Altri proventi netti ,3% MARGINE DI INTERMEDIAZIONE ,6%
36 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO MARGINE DI INTERMEDIAZIONE COSTI OPERATIVI RISULTATO LORDO DI GESTIONE Rettifiche nette su crediti e accantonamenti Accantonamenti per rischi e oneri ,6% ,2% ,0% ,4% ,5% Rettifiche nette di valore su immobilizzazioni fin % UTILE ORDINARIO ,8%
37 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO UTILE ORDINARIO ,8% Risultato straordinario (6,6%) UTILE LORDO ,0% Variazione fondo rischi bancari generali Imposte sul reddito dell esercizio ,8% UTILE NETTO ,7%
38 COSTI OPERATIVI Euro/1.000 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE Spese per il personale nette Altre spese amministrative nette Rettifiche di valore nette su imm. mat. e immat. COSTI OPERATIVI % ,6% ,6% ,5% ,8% ,2%
39 COST / INCOME RATIO Spese personale / Margine intermediazione Spese amministrative / Margine intermediazione ,0% 25,5% 26,6% 28,7% NET COST / INCOME RATIO 57,2% 58,5% COST INCOME RATIO: ulteriore miglioramento del rapporto fra costi e ricavi in un contesto aziendale di crescita della struttura operativa.
40 COST INCOME RATIO Cost income ratio 57,2% 58,5% Miglioramento dell indicatore a fronte di un espansione operativa e commerciale significativa: +36 COLLABORATORI + 6 DIPENDENZE 100 FILIALI 864 DIPENDENTI
41 PERSONALE: evoluzione quantitativa Dati puntuali di fine anno restante personale 68,2% dirigenti 1,6% tempo indeterminato 89% + 36 risorse + 4,2 % tempo determinato 11% quadri direttivi 30,2% CATEGORIE CONTRATTUALI 2005 TIPOLOGIE DI CONTRATTO 2005
42 NUOVE FILIALI ALBINO (BG)
43 NUOVE FILIALI GRUMELLO DEL MONTE (BG)
44 NUOVE FILIALI ROMANO DI LOMBARDIA (BG)
45 NUOVE FILIALI GAZZADA SCHIANNO (VA)
46 NUOVE FILIALI COMO AG. 6 (CO)
47 NUOVE FILIALI TRAONA (SO)
48 Credito Valtellinese Politica dei dividendi e quotazione
49 Politica dividendi CV: utile, monte dividendi e payout % 85% 80% % % 70% 73% 69% 68% % 75% % 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 5 10% Monte dividendi (mln ) Utile netto (mln ) Pay out ratio POLITICA DEI DIVIDENDI: politica della capogruppo orientata alla crescita costante del monte dividendi mediante una politica di stabilizzazione del pay out ratio su livelli medi decisamente elevati. Monte dividendi 2005: +18,9%.
50 Politica dividendi CV: dividendo e dividend yield * ,2 40 8,6 9,3 8, , ,2 33 5,7 4,2 36 5,6 3,2 36 5,7 4,6 36 5,5 3,7 6,1 3,3 5,7 2,1 5,0 3,7 2,1 2, Dividend yield Tasso medio BOT 12 m Dividendo unitario (euro cent) POLITICA DEI DIVIDENDI: politica aziendale improntata alla stabilità del dividendo ed al mantenimento di un rendimento del titolo (dividend/yield) elevato. Dal 1996 il d/y (escluso il capital gain del titolo) si mantiene costantemente al di sopra del tasso medio annuale dei BOT a 12 mesi. * Dividendo di competenza / prezzo medio azione (medie giornaliere)
51 BOOK VALUE, MARKET VALUE E MARKET VALUE ADDED Strategia aziendale Competenze distintive ,12 Dati in milioni di euro ,38 0,38 Politica dei dividendi ,67 0,71 0, , ,72 0,76 0,72 0,37 Price/book value Book value Market value added MARKET VALUE ADDED: dal 2005 il Market Value Added è positivo. Il mercato riconosce al Credito Valtellinese la capacità di creare valore economico sostenibile nel lungo periodo attraverso la strategia aziendale, le competenze distintive e la politica orientata alla massimizzazione dei dividendi.
52 ANDAMENTO TITOLO CREDITO VALTELLINESE NEL 2005 Quotazioni Quotazione 30 dicembre 2004: 9,3 Quotazione 30 dicembre 2005: 11,22 CRESCITA ANNUA DEL CORSO AZIONARIO = +21% Volumi MEDIA PONDERATA ,01 quantità prezzo media Fonte: Bloomberg serie storica dei prezzi
53 NUMERO AZIONI E UTILE NETTO NUMERO AZIONI IN CIRCOLAZIONE A FINE ANNO ,9% MONTE DIVIDENDI ,9% euro / 1000
54 PROPOSTA DI RIPARTO DELL UTILE NETTO 2005 UTILE NETTO ,21 - Alla Riserva Legale (10%) ,52 - Alle Riserve Statutarie ,89 - Al Fondo di Assistenza e Beneficenza ,00 MONTE DIVIDENDI ,80 Numero azioni in circolazione DIVIDENDO UNITARIO 0,40 Prezzo medio annuo dell'azione 10,89 DIVIDEND YIELD 3,67% POLITICA DI RIPARTO DELL UTILE: utile netto in aumento del 14,7% e monte dividendi in crescita del 18,6%; incremento della quota destinata al Fondo di Assistenza e Beneficenza; dividendo stabile rispetto al 2004.
55 Attività e risultati di bilancio dell esercizio 2005 MIRO FIORDI Direttore Generale Credito Valtellinese S.c. Assemblea dei Soci del Credito Valtellinese S.c. Sondrio, 22 aprile 2006
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