Teatro Comunale. Riparazione e miglioramento strutturale post sisma RELTEC_01 REV2 PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE TECNICA INTERVENTI ARCHITETTONICI

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1 COMUNE DI FERRARA Teatro Comunale Riparazione e miglioramento strutturale post sisma Cod. Progetto (CIA-SITAR) OP_00077_2014 Elaborato Il Dirigente di Settore RELTEC_01 REV2 RELAZIONE TECNICA INTERVENTI ARCHITETTONICI Ing. Luca Capozzi Il Dirigente di Servizio e RUP PROGETTO ESECUTIVO Ing. Luca Capozzi GRUPPO DI LAVORO

2 VALUTAZIONE e RAPPRESENTAZIONE DEL QUADRO FESSURATIVO con DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DEDICATA Il Teatro comunale di Terrara presenta un quadro fessurativo complesso ed articolato tanto quanto la sua struttura. Tralasciando le valutazioni prettamente strutturali del quadro fessurativo delineate con apposita relazione, con questo testo si vuole porre in evidenza soprattutto la diffusione delle lesioni in tutta la fabbrica del Teatro ed anche negli edifici connesse (Casa Borsari Camerini). Al di là dell analisi puntuale degli aspetti qualitativi delle fessurazioni, la loro diffusione ci ha spinto a cercare un sistema di rappresentazione che fosse la sintesi tra il quadro generale degli effetti del sisma sul Teatro nel suo complesso (tavole generali QF) e la necessità di fornire informazioni più dettagliate e puntuali sulle zone più critiche (schede QF), a supporto delle valutazioni che hanno generato gli interventi strutturali puntuali e più estesi. A tale scopo il QUADRO FESSURATIVO è stato strutturato nel seguente modo: - a partire dal rilievo aggiornato sono stati redatti gli elaborati generali (piante, prospetti e sezioni) all interno dei quali sono stai riprodotti i quadri fessurativi. In questo modo è stato possibile fornire il complesso dei comportamenti delle strutture piano per piano, sia in pianta che in alzato. - è stata in seguito realizzata una campagna fotografica ad hoc funzionale alla rappresentazione ed individuazione del quadro fessurativo. Sulle fotografie sono state rappresentate direttamente le fessurazioni in modo da rendere più efficace ed immediata la comprensione e la localizzazione delle stesse nei casi in cui la rappresentazione in pianta risulti meno chiara. Sulle piante di riferimento all interno delle schede sono indicati anche i punti di presa delle fotografie. - secondariamente i quadri fessurativi generali sono stati suddivisi in schede di approfondimento nelle quali sono state inserite le foto e le informazioni sulle caratteristiche costruttive e sulle finiture dei vani oggetto di analisi. - data la complessità dell edificio le schede del quadro fessurativo e gli elaborati generali sono reciprocamente referenziati in modo che si possa passare dal generale al particolare nelle valutazioni di merito (nesso di causalità) in modo più semplice. - nelle schede del quadro fessurativo sono presenti anche i riferimenti alle schede degli interventi puramente architettonici corrispondenti in modo da poter valutare localmente il nesso tra i vari aspetti del progetto. - in ogni scheda è presente una DESCRIZIONE SINTETICA DELLO STATO DI FATTO dove vengono fornite le informazioni base relative a: sistema cotruttivo, finiture, stato generale di conservazione, analisi delle fessurazioni provocate dal sisma. VALUTAZIONE e RAPPRESENTAZIONE DEGLI INTERVENTI ARCHIETTONICI Alla luce di quanto espresso in merito al quadro fessurativo e dopo aver analizzato il contenuto degli elaborati progettuali relativi agli interventi strutturali previsti, si è proceduto all analisi delle lavorazioni architettoniche (finiture) secondo il principio del lavoro eseguito a perfetta regola d arte. Sono state valutate le lavorazioni strettamente legate agli interventi strutturali, senza però tralasciare le analisi sulla qualità finale complessiva delle singole lavorazioni, soprattutto nei casi in cui una eventuale parzialità dell intervento determini una qualità non corrispondente ai criteri dettati dalla Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici o dal criterio della perfetta regola d arte. Pertanto tutti gli interventi archiettonici o di finitura sono stati concepiti e quantificati al fine di ottenere un compromesso accettabile tra nesso di causalità con gli interventi strutturali e la qualità complessiva del risultato finale ( aspetto tecnico - estetico). Come per il quadro fessurativo sono state redatte delle schede progetto con riferimento alla scheda di quadro fessurativo che diventa parte integrante dell'elaborato progettuale come modo più efficace di individuare visivamente le localizzazioni degli interventi, mettendo in relazione diretta le lavorazioni con lo stato di fatto e quanto previsto dagli interventi di riparazione e di miglioramento sismico. - a partire dagli elaborati degli interventi strutturali (*) sono state redatte le schede degli interventi architettonici ( piante, prospetti e sezioni) all interno dei quali sono state riprodotte le lavorazioni e la loro collocazione esecutiva. In questo modo è stato possibile rappresentare il quadro generale degli interventi architettonici (soprattutto sugli esterni) così come richiesto dalla Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici. - data la complessità dell edificio e la diffusione degli interventi, l edificio principale e gli annessi (Casa Borsari e Camerini) sono stati graficamente suddivisi per ambiti di intervento (interventi esterni, Zona Ridotto, Palchi e zona Sala Colle, Casa Borsari e Camerini) che rispecchiano, anche dal punto di vista della concomitanza delle lavorazioni, le fasi di cantiere, nell ottica di ottimizzare l uso degli apprestamenti per la sicurezza (ponteggi). 1

3 - in ogni scheda è presente una la DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI ARCHITETTONICI con riferimento alle voci e codici da CME, dove vengono fornite le informazioni di dettaglio e specifiche sugli interventi di finitura superficiale e quelli più invasivi. A seguire una scheda tipo degli interventi architettonici e del quadro fessurativo 2

4 VALUTAZIONI TECNICHE SULLE LAVORAZIONI PRINCIPALI a seguire un compendio delle lavorazioni previste con indicazioni tecniche e procedurali. le stesse indicazioni, con specifiche ulteriori caso per caso, si trovano all interno di ogni scheda progettuale e forniscono elementi INTONACO CIVILE (interno esterno) A08004a la realizzazione dell intonaco, soprattutto per quanto riguarda la finitura superficiale, dovrà tenere conto di quello esistente, soprattutto sugli esterni e nelle parti di rifacimento parziale che dovranno essere contigue e perfettamente complanari, nonché composto da inerti di granulometria adeguata. Pronto per la tinteggiatura TINTEGGIATURA A CALCE 20008a + A20008b sia in interno che in esterno la tinta dovrà esser opportunamente pigmentata per ottenere lo stesso colore delle pareti non interessate dall'intervento e dovrà essere applicata per specchiature di pareti intere, ove possibile, nel rispetto delle quantità stabilite da CME. Dove la tinta dovrà coprire nuovi intonaci o rasature per porzioni limitate in grandi specchiature di parete sarà opportuno sfumare la tinta adeguatamente per non creare discontinuità cromatiche. nel caso degli esterni (facciate) la tinta non dovrà essere piatta ma dovrà avere un leggero effetto nuvolato, da concordare con la Soprintendenza, previa stesura di campioni di colore e stesura. 3

5 PULITURA DI SUPERFICI INTONACATE, IN PIETRA O LATERIZIO B01078a (calcolate al 50% della superficie rappresentata negli elaborati grafici vedi CME) - superfici intonacate esterne (soffitti e pareti) la pulitura dovrà avvenire attraverso lo spruzzo di acqua in pressione idonea a togliere le impurita ed eventualmente le sbollature ed i distacchi di tinta. La pulitura dovrà intaccare il meno possibile la finitura superficiale dell intonaco non interessato da scrostature o spicconature. La superficie dopo la pulitura dovrà essere già idonea alla stesura della tinta a calce. - superfici in pietra (basamenti esterni) la pulitura dovrà avvenire attraverso lo spruzzo di acqua in pressione idonea e/o sabbiatura a togliere le impurita, efflorescenze, senza compromettere la grana della finitura superficiale (bocciardata grossa) - superfici in laterizio a vista la pulitura dovrà avvenire attraverso lo spruzzo di acqua in pressione idonea a togliere le impurita ed eventualmente le sbollature ed i distacchi di velatura a calce, senza compromettere la superficie del laterizio di tipo liscio e la fuga in malta. SCARITURA DELLE CONNESSURE B02014 questa lavorazione è da effettuarsi principalmente sulla superficie del paramento faccia a vista del muro di fondo del teatro (palco) nei punti non interessati dal cuci scuci che prevede già la ristilatura e la stuccatura dei giunti. la scaritura dovrà essere finalizzata alla sola rimozione della malta eventualmente sfarinata o distaccata per una profondità di almeno mm 30. STUCCATURA DEI GIUNTI DI MALTA B02015b la stuccatura dovrà essere effettuata a risarcire quanto eventualmente distaccato dopo la pulitura e/o scaritura delle connessure e la malta dovrà essere composta da inerti di granulometria compatibile a quelli esistenti. Quando la scaritura naturale o indotta si presenta minima deve essere comunque garantita l'adesione della stuccatura al paramento murario, con l'attenzione a non sporgere dalla superficie del laterizio. in taluni casi potrà essere sufficiente l'applicazione del rivestimento con pittura leggera a base di latte di calce la cui densità dovrebbe riempire e proteggere adeguatamente le connessure non trattate. RASATURA VECCHI INTONACI A20003 rasatura a base calce da effettuarsi sugli intonaci esistenti previa pulizia ed eliminazione dei distacchi che possono intaccare l'adesione del materiale. Il materiale utilizzato dovrà essere composto da inerti di granulometria compatibile con la finitura delle superfici non trattate. Questa lavorazione verrà effettuata principalmente in interno con la sola eccezione del portico su Corso Martiri della Libertà che presenta un intonaco particolarmente cavillato, con finitura irregolare ed interessato da aree di rifacimento. CONTROLLO DELLA SUPERFICIE INTONACO DECORATO D (CC FE) dovrà essere effettuata in modo selettivo sulle superfici visibilmente interessate da fessurazioni e/ distacchi, sia di intonaco decorato. Opera da restauratore FISSAGGIO E CONSOLIDAMENTO PELLICOLA PITTORICA B02103a (ER 2012) 4

6 la lavorazione sarà da effettuarsi nelle fasce di pellicola pittorica nelle immediate vicinanze delle fessurazioni e nei punti in cui le superfici sono soggette a ripristini o consolidamenti, soprattutto sugli arellati decorati e sulle balaustre dei palchetti interessati dagli interventi di iniezione. RESTAURO PITTORICO SUPERFICI DIPINTE B0217a (ER 2012) la lavorazione sarà da effettuarsi nelle fasce di pellicola pittorica nelle immediate vicinanze delle fessurazioni e nei punti in cui le superfici sono soggette a ripristini o consolidamenti. L intervento dovrà prevedere la riproduzione delle textures delle superfici dipinte sia su supporto a stucco lucido, arellato o intonaco. REINTEGRAZIONE PITTORICA D (CC FE 2013) la lavorazione sarà da effettuarsi nelle fasce di pellicola pittorica nelle immediate vicinanze delle fessurazioni e nei punti in cui le superfici sono soggette a ripristini o consolidamenti. L intervento dovrà prevedere la riproduzione delle textures delle superfici dipinte sia su supporto a stucco lucido, arellato o intonaco. STUCCATURE A LIVELLO DELLE PICCOLE LACUNE /CREPE D CC FE la lavorazione dovrà essere effettuata in corrispondenza delle fessurazioni su superfici intonacate e tinteggiate o arellato non decorato. Lo scopo è quello di ottenere continuità tra le parti integre e quelle stuccate avendo cura della carteggiatura finale (superfici pronte per la tinteggiatura). i materiali per le stuccature dovranno essere conformi e compatibili con le superfici non trattate. DEMOLIZIONE E RIFACIMENTO DI PAVIMENTO ALLA VENEZIANA B A A14007b le lavorazioni dovranno essere effettuate per la porzione di pavimento minima a consentire il risarcimento delle fessurazioni. Nel caso di fessurazioni di più lieve entità potrà essere sufficiente procedere con stuccatura in tono con quella esistente. Compreso l'onere di riprodurre le decorazioni ove interessate dalle fessurazioni e di predisporre la superficie per la levigatura. I materiali (marmi) usati per i reintegri dovranno essere cromaticamente idonei e provenienti il più possibile dalle stesse zone di cavatura degli esistenti RIVESTIMENTO DECORATIVO A STUCCO A20039b la lavorazione sarà da effettuarsi principalmente sulle pareti del ridotto, dei locali attigui e sulle facciate delle balustre dei palchetti. Lo scopo è quello di eliminare le fessurazioni più evidenti, restituendo continuità materiale e soprattutto l'intervento dovrà costituire il supporto ideale per eventuali riproduzioni di fregi o finiture decorative particolari, cioè dovrà replicare la texture esistente. TINTEGGIATURA CON PITTURA MINERALE A20015x - da effettuarsi sulle pareti ed il soffitto di adiacenti ai palchetti e corridoio e gli ambianti interni interessati interessati dalle lavorazioni di sistemazione delle superfici. DEMOLIZIONE PAVIMENTO IN MATTONI, MARMETTE B

7 DEMOLIZIONE MASSETTI B01040 FPO SOTTOFONDO PER PAVIMENTI A15001 FPO MASSETTO ALLEGGERITO A04001b FPO PAVIMENTO IN COTTO A15058c questo gruppo di lavorazioni sono da effettuarsi sugli strati superficiali dei solai interessati dagli interventi di aggancio strutturale dei solai alle murature portanti. Dovranno tener conto del mantenimento della pavimentazione esistente nelle parti non interessate dall intervento di demolizione e ripristino, pertanto dovrà essere applicata la massima cautela nell'uso delle attrezzature. La scelta del pavimento in cotto dovrà tenere conto del formato, del cromatismo e la fugatura di quello esistente in modo che la reintegrazione non sia visibile. RIMOZIONE MANTO DI COPERTURA B01061 RIMOZIONE GUAINA BITUMINOSA B01073a RIMONTAGGIO PIANELLE IN LATERIZIO B02052 (ER 2012) FPO PICCOLA ORDITURA IN LEGNO A0700Aa FPO MANTO IMPERMEABILE A11004a RIMONTAGGIO MANTO IN COPPI B02055b questo gruppo di lavorazioni sono da effettuarsi sulle porzioni di copertura che necessitano la scopertura dei cordoli in muratura interessati dagli interventi di consolidamento. Il pianellato dovrà essere rimosso e rimontato con la massima cura in modo da minimizzare le rotture degli elementi e preservare la piccola orditura in legno, che verrà comunque sostituita nel caso si evidenziassero lesioni importanti o flessioni anomale. Anche il manto in coppi dovrà essere rimaneggiato con estrema cura ed il materiale accatastato pronto per la nuova posa. Nei casi in cui si dovrà procedere alla sostituzione dei coppi ammalorati dovrà essere cura dei posatori inserire gli elementi nuovi nello strato inferiore del manto lasciando il più possibile a vista quelli esistenti. 6

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