PROCEDURE DI PULIZIA, LAVAGGIO E DISINFEZIONE DEGLI STRUMENTI E DEGLI ACCESSORI ENDOSCOPICI
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- Severina Palmieri
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1 Data:Febbraio 2010 Pagina 1 di 16 PROCEDURE DI PULIZIA, LAVAGGIO E DISINFEZIONE DEGLI STRUMENTI E DEGLI Redazione Verifica e approvazione Emissione Nome/funzione Dir. Med. S.O.C. Direzione di Presidio Dott.ssa V. Venturino ICI/ CPSE Sig.ra S. Cabutti Direttore S.O.C. Direzione di Presidio Dott.ssa M.C. Frigeri Direttore S.O.C. Direzione di Presidio Dott.ssa M.C. Frigeri Firma
2 Sommario 1 SCOPO/OBIETTIVI SCOPO OBIETTIVI CAMPO DI APPLICAZIONE MODIFICHE ALLE REVISIONI PRECEDENTI GLOSSARIO/SIGLARIO GLOSSARIO SIGLARIO MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ/ATTIVITÀ DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ...5 Premessa ATTIVITA 1: PREPARAZIONE DEGLI STRUMENTI E DELLE APPARECCHIATURE PRIMA DELL INIZIO DELLA SEDUTA ENDOSCOPICA Risorse: Procedura: ATTIVITÀ 2: PULIZIA E DISINFEZIONE AUTOMATICA DELLO STRUMENTO DOPO L ESAME ENDOSCOPICO, TRA UN PAZIENTE E L ALTRO E A FINE SEDUTA Risorse: Procedura: ATTIVITÀ 3: ASCIUGATURA DELLO STRUMENTO TRA UN ESAME E L ALTRO, DOPO LAVAGGIO E DISINFEZIONE Risorse: Procedura: ATTIVITÀ 4: PULIZIA E DISINFEZIONE MANUALE DELLO STRUMENTO Risorse: Procedura: ATTIVITÀ 5: TEST DI TENUTA, ASCIUGATURA FINALE E STOCCAGGIO DELLO STRUMENTO Risorse: Test di Tenuta: Asciugatura finale: Stoccaggio: ATTIVITÀ 6: RICONDIZIONAMENTO DEGLI (PINZE ED ANSE DIATERMICHE) Risorse: Procedura: ATTIVITÀ 7: RICONDIZIONAMENTO DEGLI ACCESSORI DI PULIZIA Risorse: Procedura: ATTIVITÀ 8: MANUTENZIONE DEI LAVAENDOSCOPI Sostituzione del disinfettante Eliminazione del disinfettante Raccomandazioni INDICATORI/PARAMETRI DI CONTROLLO...14
3 8 RIFERIMENTI E ALLEGATI BIBLIOGRAFIA ALLEGATI LISTA DI DISTRIBUZIONE...15 SCHEDA DI DISINFEZIONE E STERILIZZAZIONE DEI MATERIALI NEI SERVIZI DI ENDOSCOPIA (MOD 1 PGSGQ36)...16
4 Pagina 4 di 16 1 Scopo/Obiettivi 1.1 Scopo Ridurre il rischio di trasmissione delle infezioni a seguito di indagini endoscopiche, attraverso l adesione a quanto descritto nel documento da parte del personale infermieristico, di supporto e medico dell ASL CN Obiettivi La presente procedura contiene indicazioni per gli operatori sanitari circa l idoneo trattamento degli endoscopi flessibili ( gastro-duodenoscopi, rettoscopi, sonda ecocardio per TEE, cistoscopio, naso faringoscopio, fibroscopio per intubazione selettiva ( chirurgia toracica ), ureterorenoscopio), e dei loro accessori, allo scopo di prevenire e controllare le infezioni potenzialmente correlate al loro utilizzo. Gli endoscopi sono strumenti semicritici (secondo la classificazione di Spaulding), per i quali viene richiesta preferibilmente la sterilizzazione e quando ciò non è possibile, almeno l alta disinfezione. 2 Campo di applicazione Infermieri, medici ed operatori socio sanitari dei Servizi di Endoscopia e delle SOC in cui vengono eseguite attività endoscopiche. 3 Modifiche alle revisioni precedenti Revisione Data 0 Settembre Settembre Settembre 2005 Motivo dell aggiornamento Prima stesura Prima revisione Seconda revisione 3 Marzo 2008 Terza revisione a seguito della revisione complessiva del sistema di accreditamento della struttura 4 Gennaio 2010 Quarta revisione allo scopo di uniformare la procedura a tutti gli endoscopi flessibili e rigidi. Questa procedura viene revisionata ogni tre anni, salvo l'emanazione di nuove norme o linee guida o l'emergere di fattori critici.
5 Pagina 5 di 16 4 GLOSSARIO/SIGLARIO 4.1 Glossario decontaminazione disinfezione Sterilizzazione Rimozione del maggior numero di microrganismi presenti su oggetti e superfici, mediante l uso di soluzioni disinfettanti, da effettuare prima delle operazioni di pulizia Eliminazione dalle superfici ed oggetti dei microrganismi patogeni ad eccezione delle spore. Si distingue in alto, medio e basso livello Processo di eliminazione delle forme di vita microbica e delle spore. Si accetta che la probabilità teorica che presenza di un microrganismo vitale sul dispositivo sia uguale o minore di Siglario DPI Sonda TEE FFP3 OSS Dispositivi di protezione individuale Sonda transesofagea Filtrante facciale per polveri con classe di protezione FFP3 Operatore socio sanitario 5 Matrice delle responsabilità/attività ATTIVITÀ INFERMIERE OSS Attività 1 R C Attività 2 R C Attività 3 R C Attività 4 R C Attività 5 R C Attività 6 R C Attività 7 R C Attività 8 R C R=responsabile; C=collaboratore 6 Descrizione delle attività Premessa Negli ultimi decenni, le procedure endoscopiche hanno registrato un progressivo incremento in termini di numero e di complessità, con l inserimento delle tecniche endoscopiche in varie branche specialistiche. Attualmente si è giunti a disporre di una molteplicità di attrezzature, per lo più di tipo riutilizzabile e di accessori sia monouso che non, che pongono non pochi problemi sul piano della sicurezza per il paziente. Tuttavia,come per molti progressi della tecnologia, non sono mancate le conseguenze negative ed in particolare è apparso evidente il rischio di trasmettere agenti infettivi ai pazienti sottoposti a procedure endoscopiche.
6 Pagina 6 di 16 I punti critici collegati alla garanzia di adeguate procedure sono riferiti alla necessità di eseguire una disinfezione di alto livello degli endoscopi ed alle indicazioni di procedere sempre alla sterilizzazione degli accessori che ledono l integrità della mucosa. I fattori più comunemente associati con la trasmissione di patogeni si riferiscono all inadeguata pulizia manuale, all insufficiente esposizione degli strumenti al disinfettante, all inadeguato risciacquo e asciugatura ed all uso di apparecchiature automatiche per il trattamento. In sintesi le fasi per la riprocessazione degli endoscopi si distinguono in: pulizia sterilizzazione e disinfezione risciacquo, asciugatura e stoccaggio ambiente rifiuti distribuzione corretta degli ambienti riservati al trattamento dello strumentario dalla zona di pulizia fino a quella di stoccaggio miglioramento continuo della qualità nella riprocessazione degli endoscopi Il processo di decontaminazione degli strumenti endoscopici per risultare efficace deve essere effettuato eseguendo una sequenza di manovre standardizzate ed accurate. Ciò permette di mantenere a lungo l efficienza dello strumento e soprattutto di favorire l efficacia dei processi di disinfezione e sterilizzazione. La presenza di materiale organico ( ad esempio feci, sangue, secrezioni dell apparato respiratorio) può compromettere l efficacia del disinfettante ed è quindi fondamentale eseguire un accurata detersione manuale per rimuovere il materiale organico dalle superfici esterne e dai canali interni prima di procedere alla disinfezione/sterilizzazione. Nessuna macchina automatica è in grado di sostituire la manovra di pulizia e detersione che deve essere eseguita manualmente. Un accurata pulizia meccanica, resa possibile grazie al passaggio di spazzole, scovolini e acqua corrente o a getto, è indispensabile sia per la disinfezione manuale che per quella automatica. Per il trattamento degli endoscopi flessibili in uso presso la nostra azienda sono attualmente impiegati i seguenti prodotti: Acido Peracetico a circuito chiuso ( Steris Sistem 1 Processo) Acido Peracetico per trattamento manuale (Perax) Acido Peracetico per sistemi automatici lavaendoscopi (Aperlan) Gas plasma ( Sterrad 100 S ) 6.1 Attivita 1: Preparazione degli strumenti e delle apparecchiature prima dell inizio della seduta endoscopica Risorse: Umane: Infermiere, OSS Materiali: Dispositivi di Protezione Individuale: camice, guanti monouso, mascherine chirurgiche con visiera o occhiali. Attrezzature: Lava endoscopi, raccordi e tappi, telini, carrello, pistola ad aria compressa per uso medicale
7 Pagina 7 di Procedura: Indossare i D.P.I.; accendere le lavaendoscopi e controllare che tutto funzioni correttamente secondo le istruzioni previste dal manuale di utilizzo; prendere gli strumenti dall armadio; mettere il tappo di chiusura per il circuito elettrico; inserire i tappi in gomma per la chiusura dei canali aria e acqua; inserire lo strumento nella vasca della lavaendoscopi; collegare tutti i raccordi ai canali per il lavaggio dello strumento; chiudere la vasca; programmare il tipo di lavaggio, premere start per iniziare il ciclo. Al termine del lavaggio/disinfezione: indossare i D.P.I.; aprire la vasca indossare i guanti e staccare i raccordi; togliere lo strumento dalla lava endoscopi; appoggiare lo strumento su un carrello coperto da telino; togliere il tappo di protezione della parte elettrica; togliere i tappi di chiusura dei canali aria e acqua; asciugare la parte esterna dello strumento con garze o telini ed accuratamente il raccordo con la fonte luminosa per evitare danni di tipo elettrico; asciugare tutti i canali interni, le valvole ed i pistoncini con aria compressa; inserire le valvole ed i pistoncini aria/acqua. A questo punto lo strumento è pronto per essere utilizzato. Trattamento Broncoscopi/ Fibroscopi/ Videoscopi I broncoscopi utilizzati nell Ambulatorio della sede di Alba vengono trattati con macchina lava endoscopi ad acido peracetico, per cui si rimanda a quanto descritto. Per quanto riguarda i broncoscopi e gli endoscopi che vengono sottoposti a disinfezione manuale è necessario che, prima dell inizio della seduta, lo strumento venga immerso nel disinfettante per almeno 15 minuti. La fase di asciugatura di questi strumenti deve essere eseguita con guanti sterili e telini sterili. 6.2 Attività 2: Pulizia e disinfezione automatica dello strumento dopo l esame endoscopico, tra un paziente e l altro e a fine seduta Risorse: Umane: Infermiere, OSS Materiali: Dispositivi di Protezione Individuali: camice, guanti monouso, mascherine chirurgiche con visiera o occhiali. Attrezzature: Lava endoscopi, raccordi e tappi, garze, spazzolini lunghi e corti, bacinella.
8 Pagina 8 di 16 Prodotti: Detergente enzimatico (diluizione e tempi di immersione: vedere prontuario antisettici e disinfettanti aziendale) Procedura: Immediatamente dopo il completamento dell esame, prima ancora di staccare lo strumento dal video processore, pulire l endoscopio eliminando i residui organici adesi, tenendo una garza tra le mani nella quale si fa scorrere l endoscopio; aspirare il detergente enzimatico, precedentemente preparato nella bacinella, attraverso il canale bioptico per secondi per rimuovere i detriti grossolani insufflando contemporaneamente aria; portare lo strumento in sala lavaggio e disinfezione, indossare i guanti per il lavaggio e la mascherina con visiera; inserire il tappo per la chiusura della parte elettrica; strofinare lo strumento delicatamente dalla parte prossimale alla distale con una garza imbevuta di detergente ; rimuovere le valvole/pistoncini e lasciarli nel detergente enzimatico; pulire con uno spazzolino le aperture dei canali di aspirazione, bioptico, aria e acqua e gli alloggi delle valvole; passare con lo specifico spazzolino, con movimento dalla parte prossimale alla distale, tutta la lunghezza dei canali per almeno tre volte e comunque fino a quando lo spazzolino esce completamente pulito. Ad ogni manovra mettere la parte distale dello spazzolino sotto l acqua per risciacquare ed impedire la ricontaminazione, pulire con lo spazzolino le valvole/pistoncini ed i raccordi utilizzati, immersi precedentemente nel detergente; risciacquare tutti i canali con abbondante acqua corrente per rimuovere ogni traccia di detergente; inserire lo strumento nella vasca della lava endoscopi previa chiusura degli alloggi delle valvole/pistoncini con gli appositi tappi; collegare i raccordi con i vari canali; collocare le valvole/pistoncini nell apposito sito della lava endoscopi; chiudere la vasca e far partire il ciclo selezionato Cicli di disinfezione automatica con Acido Peracetico Ciclo 1: lavaggio iniziale breve per tutti gli endoscopi e fibroscopi puliti Ciclo 2: lavaggio tra un esame e l altro e lavaggio finale (per tutti gli strumenti) Ciclo 3: ciclo di disinfezione automatico della macchina 6.3 Attività 3: Asciugatura dello strumento tra un esame e l altro, dopo lavaggio e disinfezione Risorse: Umane: Infermiere, OSS
9 Pagina 9 di 16 Materiali: Dispositivi di Protezione Individuali: camice, guanti monouso, mascherine chirurgiche con visiera o occhiali. Attrezzature: Carrello, telini, pistola ad aria compressa per uso medicale Procedura: Indossare i D.P.I.; aprire la vasca indossare i guanti e staccare i raccordi; togliere lo strumento dalla lava endoscopi; appoggiare lo strumento su un carrello coperto da telino; togliere il tappo di protezione della parte elettrica; togliere i tappi di chiusura dei canali aria e acqua; asciugare la parte esterna dello strumento con garze o telini ed accuratamente il raccordo con la fonte luminosa per evitare danni di tipo elettrico; asciugare tutti i canali interni, le valvole ed i pistoncini con aria compressa; inserire le valvole ed i pistoncini aria/acqua. 6.4 Attività 4: Pulizia e disinfezione manuale dello strumento In caso di impossibilità di utilizzo della lava endoscopi si procede alla disinfezione manuale dello strumento Risorse: Umane: Infermiere, OSS Materiali: Dispositivi di Protezione Individuali: camice, guanti monouso,, mascherine chirurgiche con visiera o occhiali. Attrezzature: Specifico contenitore in plastica, raccordi e tappi, garze e telini, spazzolini lunghi e corti, siringhe da 50cc, pistola ad aria compressa per uso medicale. Prodotti: Detergente enzimatico (diluizione e tempi di immersione: vedere prontuario antisettici e disinfettanti aziendale). Acido Peracetico allo 0.2%, acqua bidistillata sterile La soluzione disinfettante deve essere sostituita ogni 14 giorni oppure quando visibilmente contaminata (vedere scheda tecnica) Procedura: Eseguire la medesima procedura di pulizia e detersione descritta al punto sopra. Asciugatura: asciugare con un telino o una garza la parte esterna dello strumento; insufflare aria compressa nei canali interni per impedire che l acqua del risciacquo vada a diluire la concentrazione dell acido peracetico; Disinfezione: immergere completamente lo strumento, i pistoncini e le valvole nell acido peracetico allo 0.2%,
10 Pagina 10 di 16 con una siringa da 50 cc far passare il disinfettante in tutti i canali dello strumento per permettere la fuoriuscita dell aria e quindi il completo contatto del disinfettante con tutte le superfici interne. lasciare lo strumento immerso per la disinfezione il tempo necessario secondo le indicazioni del prontuario antisettici e disinfettanti aziendale Risciacquo: Indossare i DPI; Togliere lo strumento dalla soluzione disinfettante e risciacquare con acqua sterile, ponendo particolare attenzione al risciacquo dei canali interni mediante irrigazione di tutti i canali con siringa sterile da 50 cc per tre volte; Rimuovere ogni traccia residua del disinfettante che potrebbe causare danni e irritazioni alla cute e mucose dei pazienti e degli operatori; Con la stessa metodica sciacquare i pistoncini e le valvole. Asciugatura: eseguire la procedura descritta nel capitolo sopra. 6.5 Attività 5: Test di tenuta, asciugatura finale e stoccaggio dello strumento A conclusione dell attività ambulatoriale, in aggiunta alle procedure di ricondizionamento, si procede all esecuzione del test di tenuta (nel caso in cui questo debba essere eseguito manualmente), all asciugatura finale ed allo stoccaggio dello strumento Risorse: Umane: Infermiere, OSS Materiali: Dispositivi di Protezione Individuali: camice, guanti monouso,, mascherine chirurgiche con visiera o occhiali. Attrezzature: Bacinella, carrello, garze, telini, siringhe da 50cc, pistola ad aria compressa, Tester di tenuta. Prodotti: Alcool a Test di Tenuta: Test di tenuta manuale: a seconda del tipo di strumento utilizzato effettuare il tester di tenuta fornito dalla casa costruttrice ed eseguire la verifica come da manuale. Test di tenuta automatica: le lava endoscopi di ultima generazione sono in grado di eseguire questo tipo di test automaticamente. Qualora si evidenzino perdite di tenuta contattare subito la ditta per la riparazione: un danno scoperto in tempi brevi limita il costo di riparazione, che si incrementa velocemente se lo strumento continua invece ad essere utilizzato.
11 Pagina 11 di Asciugatura finale: Si esegue dopo l ultimo ciclo di disinfezione e risciacquo Appoggiare lo strumento sul carrello; Asciugare con aria compressa o telino la parte esterna dello strumento; Togliere il tappo di protezione della parte elettrica e dei canali aria - acqua; Asciugare accuratamente con aria compressa tutti i canali dello strumento, le valvole ed i pistoncini; Passare la parte esterna dello strumento e, con l ausilio della siringa, i canali interni con alcool a 70. Tale manovra consente, nel periodo di non utilizzo, di eliminare tutte le eventuali gocce di acqua rimaste che favorirebbero la proliferazione dei germi Stoccaggio: riporre lo strumento al riparo dalla polvere e da possibili contaminazioni nell apposito armadio che permette lo stoccaggio verticale. 6.6 Attività 6: Ricondizionamento degli accessori endoscopici (pinze ed anse diatermiche) Risorse: Umane: Infermiere, OSS Materiali: Dispositivi di Protezione Individuali: camice, guanti monouso,, mascherine chirurgiche con visiera o occhiali. Attrezzature: Spazzolini, siringhe da 50cc, bacinella, telino, pistola ad aria compressa, buste accoppiato carta/polipropilene. Prodotti: Detergente enzimatico (diluizione e tempi di immersione: vedere prontuario antisettici e disinfettanti aziendale ) Disinfettanti: Fenocid 1% tempo di azione 15 minuti Procedura: Decontaminare gli accessori immergendoli nella soluzione disinfettante per il tempo indicato; Risciacquare gli accessori; Immergere gli accessori nella soluzione di detergente enzimatico; Pulire gli accessori con il detergente, spazzolando accuratamente le chele della pinza e l asola dell ansa diatermica; Risciacquare; Asciugare gli accessori con un telino e aria compressa, inserirlo nelle sterilbuste ed inviarlo alla sterilizzazione. 6.7 Attività 7: Ricondizionamento degli accessori di pulizia Risorse: Umane: Infermiere, OSS Materiali: Dispositivi di Protezione Individuali: camice, guanti monouso,, mascherine chirurgiche con visiera o occhiali.
12 Pagina 12 di 16 Attrezzature: Bacinella, telino, pistola ad aria compressa, buste accoppiato carta/polipropilene. Prodotti : Detergente enzimatico (diluizione e tempi di immersione: vedere prontuario antisettici e disinfettanti aziendale Disinfettanti: Fenocid 1% tempo di azione 15 minuti Procedura: Tra un esame e l altro: Lavare gli spazzolini con acqua e detergente; Risciacquarli; Metterli nella lava endoscopi per la disinfezione (seguono il ciclo dello strumento); in caso di impossibilità di utilizzo della lava endoscopi, dopo la detersione, immergerli nella soluzione disinfettante (Fenocid) per il tempo indicato. Al termine della giornata: lavare gli spazzolini con acqua e detergente; risciacquarli ed asciugarli inserirli nella busta ed inviarli alla sterilizzazione; detergere e risciacquare le bacinelle; procedere alla loro disinfezione con la soluzione disinfettante per il tempo indicato e riporre il materiale in luogo asciutto e ben arieggiato; eliminare il materiale monouso. Viene eseguita la rintracciabilità di tutto il materiale sterilizzato ed utilizzato per il singolo paziente in quanto provvisto di etichetta adesiva, mentre, per quanto riguarda l endoscopio utilizzato, viene segnalato il codice dello strumento tramite il quale è possibile risalire al ciclo di disinfezione effettuato ( tutta la documentazione è presente sul referto dato al paziente). 6.8 Attività 8: Manutenzione dei lavaendoscopi La manutenzione viene eseguita come previsto nella scheda tecnica della ditta costruttrice delle lavendoscopi. In caso di guasto le apparecchiature della SOS di Endoscopia Digestiva sono sottoposte a manutenzione straordinaria da parte della Ditta Manutentrice, su chiamata del Servizio di Ingegneria Clinica Aziendale. I filtri delle lava endoscopi vengono sostituiti rispettando le scadenze e l avvenuta sostituzione viene registrata su cartaceo Sostituzione del disinfettante Acido Peracetico 0,2 % ogni 7 giorni Nel caso, si rilevi, nella lava endoscopi, che il livello del disinfettante sia insufficiente, si procederà al rabbocco, mantenendo la data di scadenza. Acido Peracetico: La lava endoscopi elimina automaticamente la dose di disinfettante utilizzato ad ogni ciclo.
13 Pagina 13 di Eliminazione del disinfettante Acido Peracetico: La soluzione ottenuta alla fine del processo può essere immessa nella rete fognaria, in quanto il prodotto, a contatto con l acqua libera acido acetico, acqua ed ossigeno Raccomandazioni Rispettare i tempi di contatto dei disinfettanti; In caso di impiego dei prodotti detergenti/disinfettanti diversi da quelli indicati nel presente protocollo, consultare le relative schede tecniche per le corrette concentrazioni ed i tempi di contatto; L aria compressa non deve superare la pressione di 1 atmosfera per non danneggiare gli strumenti; Asciugare completamente lo strumento ed il materiale prima dell immersione nella soluzione disinfettante per evitarne la diluizione; Si sconsiglia l utilizzo di armadi con raggi ultravioletti per non danneggiare la guaina esterna dello strumento.
14 Pagina 14 di 16 7 Indicatori/parametri di controllo Compilazione di check-list a cadenza semestrale da parte della CPSE e/o rappresentanti Direzione Sanitaria ( atteso: conformità >/= 80% voci della scheda) Controllo Indicatori Microbiologici annuale per singolo strumento: in via di definizione con il Responsabile Microbiologia nel corso dell anno Riferimenti e allegati 8.1 Bibliografia 1. Position statement. Multi society guideline for reprocessing flexible gastrointestinal endoscopes. Gastrointestinal endoscopy 2003; 58 (1) :1-8; 2. Bond WW. Overview of infection control problems. Principles in gastrointestinal endoscopy. Gastroint Endosc Clinics of North America 2000; 10 (2): ; 3. Orsi GB, Filocamo AS, Di Stefano L., Tittobello A. Italian National survey of digestive endoscopy disinfection procedures. Endoscopy 1997; 29: ; 4. Rutala WA. APIC guideline for selection and use of disinfectants. Am J of Infection Control 1996; 24 (4) : ; 5. Society of Gastroenterology Nurses and Associates. Guideline for the use of high - level disinfectant and sterilants for reprocessing of flexible gastrointestinal endoscopes. Gastroenterol Nurs 2004; 27 (4): ; 6. Nelson-Rutala,et al. Multy Society Guideline for reprocessing flexible gastrointestinal emdoscopes. Infection control and Hospital epidemiology Azienda Ospedaliera S Camillo Forlanini, Procedura per la pulizia, la disinfezione e la sterilizzazione degli endoscopi,4/10/ Rey JF Kruse A. Neumann C; ESGE (European Society of Gastrointestinal Endoscopy); ESGENA (European Society of Gastrointestinal Endoscopy Nurses and Associates). ESGE/ESGENA technical note on cleaning and disinfection. Endoscopy 2003; 35 (10): ; 9. Tartaro D., Sarti G., Il processo di sterilizzazione - dalla decontaminazione alla riconsegna del materiale sterilizzato, Masson Associazione Nazionale Medici Direzione Ospedaliera- Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica Gruppo Italiano Studio Igiene Ospedaliera; Linee Guida in Endoscopia; anno Manuale di utilizzo lava endoscopi Fibro-Cleaner A SR Ditta Greiner
15 Pagina 15 di APIC Guideline for infection prevention and control in flexible endoscopy, Spaulding, Chemical disinfection of material and surgical materials, Philadelphia C.J.Albavado, M.Reichelderfer; Linee Guida APIC per la prevenzione ed il controllo delle infezioni collegate all impiego degli endoscopi flessibili; Orientamenti ANIPIO; Allegati Mod 1 PGSGQ36: SCHEDA DI DISINFEZIONE E STERILIZZAZIONE DEI MATERIALI NEI SERVIZI DI ENDOSCOPIA 9 Lista di distribuzione 1. Medici utilizzatori di endoscopi flessibili e rigidi Alba e Bra 2. Infermieri di endoscopia digestiva, broncoscopia, cardiologia, otorino Alba e Bra 3. CPSE Rianimazione Alba 4. CPSE SS.OO. 1 e 3 piano Alba 5. CPSE S.O. 2 piano Alba 6. CPSE SS.OO. Bra 7. CPSE Otorino Alba 8. CPSE Ambulatori Intraospedalieri Alba e Bra 9. CPSE Ambulatori di Medicina Gen.Bra 10. CPSE Ambulatori extraospedalieri Via Goito
16 Pagina 16 di 16 SCHEDA DI DISINFEZIONE E STERILIZZAZIONE DEI MATERIALI NEI SERVIZI DI ENDOSCOPIA (Mod 1 PGSGQ36) INDICATORI C. N.C. A.C. I presidi medici critici o gli strumenti utilizzati in tessuti normalmente sterili o nel sistema vascolare o nei quali scorre il sangue sono sottoposti a sterilizzazione prima dell'uso? Gli endoscopi sono accuratamente puliti con un detergente enzimatico) immediatamente dopo l uso? Tutti i canali sono irrigati e spazzolati, se accessibili, per rimuovere il materiale organico? La soluzione detergente è eliminata dopo l uso? Tutte le parti immergibili dell endoscopio sono sciacquate con acqua? Gli strumenti endoscopici, sono sottoposti alla disinfezione ad alto livello? Nel caso sia utilizzata la disinfezione manuale, tutte le superfici immergibili interne ed esterne, rimangono a contatto con il disinfettante per il tempo indicato dalla ditta produttrice? La disinfezione manuale ad alto livello è seguita da un risciacquo con acqua sterile per tre volte? Le spazzole per la pulizia sono monouso oppure sono sottoposte alla disinfezione ad alto livello o alla sterilizzazione dopo l uso? Gli endoscopi sono completamente asciugati? Non sono utilizzati strumenti la cui sterilità è dubbia (es: per involucro bucato o lacerato o bagnato)? Il protocollo utilizzato analizza le fasi di preparazione, sterilizzazione, confezionamento e stoccaggio? Viene eseguito il test di tenuta degli strumenti? L infermiere intervistato conosce la diversa tipologia di trattamento dei fibroscopi relativamente al rischio infettivo legato alla procedura( endoscopia digestiva, cistoscopie, broncoscopie)? Sono correttamente documentate ed archiviate le registrazioni dei cicli? I cicli effettuati dalle lavaendoscopi corrispondono al n delle prestazioni effettuate? Se non corrispondono sono documentati i cicli manuali di riprocessamento dello strumento? Annotazioni: P.O. S.O.C. CPSE ICI Data
Approvazione CIO Data 05/12/07. Diffusione Tutte le Unità Operative Data 18/12/07. Responsabilità: Direttore U.O. e Caposala U.O.
CONTENUTI: SCHEMA DEL POCESSO PULIZIA DELLO STUMENTO DISINFEZIONE AUTOMATICA DELLO STUMENTO DISINFEZIONE MANUALE DELLO STUMENTO ASCIUGATUA DELLO STUMENTO STOCCAGGIO DELLO STUMENTO A FINE GIONATA ICONDIZIONAMENTO
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