1. Traguardi di apprendimento

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1 1/6 Lezione 2 In questa fase iniziale del progetto didattico, relativo al riconoscimento del soggetto nella frase, si pone l accento sull analisi morfologica e semantica del predicato, esercizio d analisi che guida l allievo alla scoperta delle desinenze della prima declinazione. Questa lezione si pone immediatamente dopo quella presentata nel primo Format, cioè nelle prime fasi del corso di latino. 1. Traguardi di apprendimento 1. A. Traguardo di apprendimento focus Il riconoscimento del soggetto nella sua manifestazione a livello morfologico nominale in relazione al predicato. 1. B. Ambiti di competenza e processi coinvolti: TESTO DI / DA AUTORE LATINO CODICE DI PARTENZA CODICE DI ARRIVO P P P P P P P P P P P LEGGERE DISTINGUERE DEFINIRE ANALIZZARE ANALIZZARE FORMA FUNZIONE COLLEGARE SCEGLIERE SCEGLIERE COMPORRE VERIFICARE TESTO: LESSICO ESPRESSIONE VERSIONE VERSIONE FUNZIONI LETTERALE IN LINGUA LOGICHE ITALIANA A GRAMMATICA SINTASSI A LESSICO A CIVILTA' CULTURA 1 ascoltare la lettura del docente e leggere con sensibilità per i gruppi logici 2 distinguere parti nominali e parti verbali; parti variabili e parti invariabili 3 descrivere le parti del discorso 4 distinguere radice / tema e desinenza; catalogare le desinenze 5 definire la funzione logica delle unità della frase 6 ordinare le unità logiche secondo una costruzione diretta 7 operare una prima scelta lessicale in italiano coerente con le parole latine 8 operare la resa sintattica italiana corrispondente alle funzioni logiche 9 comporre una prima traduzione letterale 10 verificare la pertinenza delle scelte lessicali e sintattiche in italiano in rapporto al testo in latino 11 trasporre con coerenza, in lingua italiana corretta, le scelte lessicali e sintattiche della versione letterale Processi: 1. distinguere 2. analizzare la forma 3. analizzare la funzione Ambiti di competenza: 1. morfologia e sintassi 2. lessico 3. civiltà e cultura

2 2/6 1. C. Obiettivi di conoscenza e abilità disciplinari Conoscenze Morfologia e sintassi: Conoscenza della funzione logica dei casi. Conoscenza della morfologia verbale (terza persona singolare e plurale). Lessico: Conoscenza di alcuni termini della prima declinazione. Civiltà e cultura: Conoscenza di alcuni giochi dell antichità. Abilità Servirsi delle conoscenze di morfologia e sintassi per comprendere i concetti espressi in latino. Servirsi delle conoscenze lessicali, in particolare per la comprensione del legame tra verbo e soggetto e per il riconoscimento di quest ultimo. 1. D. Indicatori di raggiungimento del traguardo 1. L allievo individua il verbo; 2. analizza il verbo secondo persona e numero; 3. tenuto conto del significato del verbo ipotizza un soggetto-persona o un soggetto cosa; 4. tenuto conto del significato del verbo procede all'analisi della funzione logica di ogni termine direttamente dipendente dal predicato; 5. procede all'individuazione del soggetto; 6. riconosciuto il nominativo-soggetto, ne verifica la plausibilità procedendo all'analisi del resto della frase. 1. F. Collegamenti a traguardi di altre discipline e a competenze trasversali Il percorso mira al raggiungimento di traguardi condivisi con altre materie come le lingue 1 e viene allenata la riflessione sul predicato verbale e sui legami di senso con il soggetto, traguardo comune delle lingue in genere e in particolare dell italiano, poiché vengono consolidati regole e criteri di riferimento comuni per l'analisi, la costruzione e la comprensione della frase; 2. viene allenata la capacità dell allievo di organizzare le proprie conoscenze mediante processi cognitivi di confronto, analisi, categorizzazione, connessione e deduzione; 3. l allievo impara sia a sostenere con argomenti le proprie convinzioni sia ad accettare di rivedere la propria opinione a confronto con la correttezza logica di un argomentazione altrui; 4. questo iter favorisce nello studente la percezione del proprio modo di affrontare i problemi; gli consente di mettere a fuoco con maggior chiarezza scopi e difficoltà, di scegliere le strategie d azione corrette grazie ad una maggior sensibilità ai vari aspetti del contesto in cui si trova ad operare; gli permette di consolidare la fiducia in se stesso con elementi oggettivi e pertanto di gestire meglio le proprie emozioni 1. G. Eventuali prerequisiti Conoscenze morfologiche e sintattiche dell italiano previste dall analisi grammaticale e logica.

3 3/6 2. Situazione problema 2. A. Descrizione della situazione problema L allievo, avendo scoperto che il latino è una lingua flessiva, è chiamato a scoprire quali desinenze e quali funzioni logiche caratterizzino la prima declinazione. 2. B. Motivazione della situazione problema Trovandosi confrontato con frasi di cui conosce soltanto il significato delle parole, ma non la struttura, l allievo è chiamato ad affrontare situazioni problematiche, gradualmente sempre più complesse; deve pertanto inquadrare correttamente il problema e, con un numero limitato di mezzi (il ragionamento sul verbo e le desinenze del nominativo), chiarire quegli aspetti che possono prestarsi a confusione e cercare così di focalizzare l attenzione sui punti chiave del processo di traduzione. 2. C. Significato nel contesto L allievo impara a non dare nulla per scontato e ad agire ragionando in modo analitico e secondo deduzioni. Questo percorso contribuisce a creare una forma mentis e ad allenare ad un rigore logico che l allievo potrà usare con profitto nell affrontare problemi di diversa natura, o più ampia portata. 2. D. Dimostrazione di competenza L allievo è in grado di individuare il soggetto e di distinguerlo dalle altre unità logiche della frase. 3. Quadro organizzativo Spiegazione del concetto di caso e declinazione; scoperta della prima declinazione per mezzo di esercizi; riflessione finale con mappa mentale per riassumere le operazioni da seguire nella traduzione. 4. Articolazione operativa (tempo globale 1h lezione) La condivisione di senso avviene nella presentazione della situazione problema, proposta in una prima scheda (5 min). L allenamento viene condotto dalla docente mediante un'altra scheda, suddivisa in sei sezioni, in cui vengono proposte altre situazioni problema (30 min). La realizzazione consiste in un momento di ricapitolazione, tramite una mappa mentale, dei processi messi in atto per analizzare la frase e individuare le desinenze della prima declinazione (10 min). La riflessione finale è dedicata a chiarire i dubbi degli allievi e a lasciare che essi comprendano meglio il proprio sentire di fronte alla difficoltà (5 min). 5. La valutazione Man mano che gli allievi scoprono le desinenze della prima declinazione, vengono loro sottoposti dei quesiti sulla plausibilità e la correttezza di altre possibili traduzioni delle frasi impiegate. Questo richiede all allievo di verificare l effettivo apprendimento del metodo impiegato nell analizzare la frase.

4 4/6 Ragiona sul significato del verbo e sugli argomenti che lo completano per individuare le funzioni logiche e le desinenze proprie di ogni caso, quindi in base a quanto hai scoperto, svolgi l analisi logica e traduci. 1)Primo cassetto: nominativo Puella ludit. Puellae ludunt. a.l.: 2)Secondo cassetto: genitivo Filia poetae ludit. a.l.: f. l. : Filiae poetarum ludunt. Attenzione!: Come hai potuto notare dalla lettura dell insegnante, vi è un legame stretto che unisce il c. di specificazione al termine cui si riferisce: i due formano un gruppo logico. Per il momento, quando individui un gruppo logico costituito da due sostantivi, uno di questi svolge la funzione di c. di specificazione. 3)Terzo cassetto: dativo f. l. : Ancilla dominae oboedit. a.l.: Ancillae dominis oboediunt. In questo caso non hai incontrato alcun gruppo logico, ma se l insegnante avesse letto diversamente, indicando dei gruppi logici (in grassetto), come avresti tradotto le frasi? Ancilla dominae oboedit. a.l.: Ancillae dominis oboediunt.

5 5/6 4)Quarto cassetto: accusativo Poeta puellae pupam donat. a.l.: f. l. : Poetae puellis pupas donant. Considera queste altre due traduzioni e spiega se, secondo te, sono corrette: Poeta puellae pupam donat. Poetae puellis pupas donant. a.l.: sogg c. spec. c. ogg. p.v. c.term. c. term. c. ogg. p. v. Il poeta della fanciulla dona una bambola. Donano le bambole al poeta e alle fanciulle. 5)Quinto cassetto: vocativo Domina, puella luget. Dominae, puellae lugent. a.l.: Attenzione: il complemento di vocazione è separato dal resto della frase da una virgola! 6)Sesto cassetto: ablativo a) Puella iniuria luget. Puellae iniuriis lugent. a.l.:

6 6/6 Considera ora queste analisi e queste traduzioni spiegando se siano corrette o presentino degli errori: 1. Puellae iniuriis lugent. 2. Puellae iniuriis lugent. a.l.: Sogg. c.term. p. v. a.l.: c. spec.. c. causa p. v. Trad.: Le fanciulle piangono alle ingiustizie. Trad.: Piangono alle ingiustizie della fanciulla. 6) b) Puella pupa ludit. Puellae pupis ludunt. a.l.: Quale di queste traduzioni è accettabile e a quali condizioni? Puellae pupis ludunt. 1. Giocano con le bambole alla bambina. 2. Giocano con le bambole della bambina. 3. Giocano alle bambole della bambina.

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