Misurare l efficacia anno Misurare l efficacia: analisi della frequenza e gravità degli infortuni nel comparto costruzioni anni

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1 Misurare l efficacia Misurare l efficacia: analisi della frequenza e gravità degli infortuni nel comparto costruzioni anni 2-29 Misurare l efficacia delle attività di prevenzione rappresenta una sfida ardua da perseguire ma ormai ineludibile. Pur nella consapevolezza che le attività preventive rappresentano solo un anello di una complicata e lunga catena necessaria per perseguire l obiettivo del miglioramento di salute, non è più possibile considerarsi fuori da tale prospettiva invocando a volte la necessità delle proprie azioni perché richieste da normative di legge, a volte giustificando in maniera deduttiva l efficacia del proprio agire dato che prevenire è meglio che curare. I limiti dello sviluppo, per dirla con il titolo di un famoso libro del 1972, h imposto invece di fare letteralmente i conti, anche nel campo delle attività di prevenzione, con l efficacia. Anche perché uno dei problemi più importanti nello scenario della sanità pubblica in Italia è la corretta destinazione delle risorse. Questo capitolo si pone quindi l obiettivo di introdurre la misurazione dell efficacia come pratica corrente di riflessione nella valutazione dei risultati raggiunti e nella riprogrammazione degli interventi svolti dai Servizi di Igiene e Sicurezza degli Ambienti di lavoro della Regione Piemonte. Di volta in volta, si cercherà di ragionare sui capitoli più importanti di attività, con l obiettivo di giungere in futuro ad una valutazione sistematica e completa. Il tema affrontato quest riguarda le attività di prevenzione svolte nel comparto costruzioni. Da molti anni, infatti, l edilizia ha rappresentato per gli SPreSAL piemontesi un comparto prioritario di intervento, con notevole investimento di impegno e di risorse. A partire dall 2, la Regione Piemonte ha proposto, con cadenza annuale, i progetti Sicurezza nei cantieri edili. Ci si aspetta che tale attività abbia contribuito a rendere la situazione infortunistica di questo comparto nella nostra regione, meno critica rispetto ad altre realtà territoriali. Per questo motivo, nell ambito del Piano di Prevenzione sugli Infortuni da Lavoro, è stato definito un articolato piano di valutazione di efficacia di tali progetti in termini, tra l altro, di diminuzione degli infortuni occorsi. Allo scopo di fornire indicazioni sull'impatto sulla salute prodotto dai progetti Sicurezza nei cantieri edili e Prevenzione per le grandi opere, si è misurato l'andamento temporale 2-29 in Regione Piemonte della frequenza e della gravità degli infortuni nel comparto costruzioni, confrontandolo sistematicamente con l'andamento nazionale. È chiaro che una valutazione di questo tipo può dare adito a difficoltà di interpretazione: le differenze osservate nelle misure di frequenza e gravità potrebbero essere attribuite a numerosi fattori esterni rispetto all'intervento (come ad es. cambiamenti legislativi o di congiuntura economica). Anche i confronti con gli andamenti nazionali devono essere letti con cautela a causa dell'estrema variabilità presente sul territorio, sia per quel che riguarda la distribuzione dei lavori di costruzione, sia rispetto agli interventi di prevenzione attivati. Si ritiene, tuttavia, che alcune considerazioni in merito all andamento infortunistico possano aiutare a chiarire aspetti altrimenti non rilevabili e a riflettere sulla programmazione degli interventi di prevenzione attivati in Piemonte. Il fenomeno di maggior entità che ha caratterizzato la situazione piemontese negli anni 2 è stata la contemporanea presenza di numerosi cantieri di grandi dimensioni, verificatisi nella prima metà del decennio, che ha richiamato manodopera da fuori regione e, in alcuni casi anche dall estero, legati alla realizzazione delle Grandi Opere Pubbliche (GOP): metropolitana di Torino, linea ferroviaria alta velocità Torino - Milano (TAV), passante ferroviario di Torino, autostrada Asti- Cuneo, opere legate allo svolgimento dei giochi olimpici invernali di Torino 26 e alle relative opere annesse. Come già discusso nell analogo capitolo della relazione di attività dello scorso, in questo caso, gli indicatori INAIL tradizionali descrivono con scarsa precisione il rischio a causa del disallineamento tra numeratore e denominatore legato alle pratiche amministrative: tradizionalmente l indicatore di frequenza utilizzato è costruito verando a numeratore tutti gli eventi accaduti in un determinato luogo, indipendentemente dalla sede territoriale della ditta per la quale gli infortunati lavorano. Gli addetti sono invece computati secondo la sede territoriale della ditta. Il concentrarsi di un numero molto elevato di lavoratori provenienti da fuori regione porta dunque a sovrastimare il tasso. 51

2 Misurare l efficacia 21 In effetti, nel comparto costruzioni, gli infortuni importati (ossia accaduti in Piemonte a ditte con sede fuori Regione) nel periodo 2-29, ammontano complessivamente a e presentano un picco evidente nel 24, con un valore pari a (figura 5.1). Viceversa, gli infortuni esportati (ossia di ditte con sede in Piemonte operanti nel comparto delle costruzioni accaduti al di fuori del territorio piemontese), h un andamento pressoché costante nel periodo considerato, con una media di circa 69 eventi all. Che il fenomeno sia legato alle grandi opere pubbliche è confermato dall analisi del sottocomparto costruzione strade e ferrovie. Anche in questo caso, gli infortuni esportati sono pressoché stabili (con una media annuale di circa 15), mentre l importazione è un fenomeno importante: nel 24 gli infortuni accaduti in Piemonte a ditte con sede fuori Piemonte, sono 5 volte più numerosi rispetto al 22 e 7 volte rispetto al 26, quando la maggior parte dei cantieri relativi alle grandi opere erano ormai conclusi (figura 5.2). Figura 5.1: Numero di infortuni occorsi in Piemonte negli anni 2 29 a lavoratori di ditte con sede in Italia ma fuori Piemonte (infortuni importati) e occorsi in Italia a lavoratori di ditte con sede in Piemonte (infortuni esportati); grande gruppo 3 costruzioni n infortuni Infortuni importati Infortuni esportati Figura 5.2: Numero di infortuni occorsi in Piemonte negli anni 2 29 a lavoratori di ditte con sede in Italia ma fuori Piemonte (infortuni importati) e occorsi in Italia a lavoratori di ditte con sede in Piemonte (infortuni esportati); gruppo di tariffa 33 strade e ferrovie 7 6 n infortuni Infortuni importati Infortuni esportati 52

3 Misurare l efficacia 21 Indagando più a fondo l effetto delle grandi opere sugli infortuni occorsi in Piemonte, si evidenzia che il fenomeno è concentrato nelle ASL sede di grandi opere e, in particolare, quelle interessate dai cantieri dell alta velocità, dove l importazione di infortuni ha avuto un picco significativo nel periodo (figura 5.3): l importazione nella voce di tariffa costruzione strade e ferrovie è 5 volte superiore nel 24 rispetto al 22 e 6 volte superiore nel 24 rispetto al 26 (figura 5.4) Figura 5.3: Numero di infortuni occorsi negli anni 2 29 nel territorio piemontese di competenza delle ASL sede della TAV e delle Grandi Opere rispettivamente a lavoratori appartenenti a ditte con sede fuori regione; grande gruppo 3 costruzioni n infor tuni Infortuni importati nelle Asl sede della TAV Infortuni importati nelle Asl sede delle GOP Figura 5.4: Numero di infortuni occorsi negli anni 2 29 nel territorio piemontese di competenza delle ASL sede della TAV e delle Grandi opere rispettivamente a lavoratori appartenenti a ditte con sede fuori regione; gruppo di tariffa 33 strade e ferrovie 8 n infortuni strade e ferrovie (33) infortuni importati nelle Asl sede della TAV strade e ferrovie (33) Infortuni importati nelle Asl sede delle GOP Pertanto, nel tentativo di non sovrastimare i tassi sfruttando al massimo l'informatività del flusso Inail-Regioni, si è utilizzato un indice differente da quello tradizionale: si è misurato il tasso riferito alle ditte con sede in un determinato territorio (regione, territorio di competenza di ASL, sede di una determinata opera, ecc.) e denominato Indice per ditta. In altre parole, non si è tenuto conto del luogo di accadimento dell infortunio, che può quindi essere fuori dal territorio piemontese qualora abbia coinvolto un lavoratore di una ditta con sede in Piemonte (vedi la formula di seguito indicata). 53

4 Misurare l efficacia 21 n infortuni accaduti ovunque in Italia a lavorator i di ditte con sede nel territorio di riferimento n addetti assicurati a ditte con sede nello stesso territorio Il trend infortunistico riguardante le ditte piemontesi del comparto costruzioni è in discesa (figura 5.5), con valori costantemente più bassi rispetto al resto d Italia, nonostante un aumento negli anni 23 e 24. Analizzando invece la voce di tariffa costruzione strade e ferrovie, risulta evidente il trend in ascesa negli anni centrali dell intervallo, con un picco nel 24 che supera di parecchio il tasso italiano (figura 5.6). Dal 25, l'andamento è nuovamente in diminuzione e i valori piemontesi tornano ad essere inferiori a quelli italiani dal 26. Gli indicatori di gravità risultano analoghi a quelli italiani sia nel comparto delle costruzioni sia in costruzione strade e ferrovie, con un andamento decisamente in aumento fino al 27 (figure 5.7 e 5.8). Figura 5.5: Andamento del tasso di frequenza in Piemonte e in Italia negli anni 2 29; grande gruppo 3 costruzioni tasso infortuni per 1 addetti costruzioni (3) ITALIA costruzioni (3) PIEMONTE Figura 5.6: Andamento del tasso di frequenza in Piemonte e in Italia negli anni 2 29; gruppo di tariffa 33 strade e ferrovie tasso infortuni per 1 addetti strade e ferrovie (33) ITALIA strade e ferrovie (33) PIEMONTE 54

5 Misurare l efficacia 21 Figura 5.7: Andamento della media dei giorni di inabilità in Italia e in Piemonte negli anni 2 29; grande gruppo 3 - costruzioni n giorni costruzioni ( 3) ITAL IA co stru zioni (3) PIEMONTE Figura 5.8: Andamento nel tempo della media dei giorni di inabilità in Italia e in Piemonte negli anni 2 29; gruppo di tariffa 33 strade e ferrovie n giorni strade e ferrovie (33) ITALIA strade e ferrovie (33) PIEMONTE Focalizzando l attenzione sui territori sede di grandi opere, si nota come nelle ASL interessate dalla TAV (Settimo, Vercelli, Novara), il trend infortunistico evidenzi una forte variazione tra il 23 e il 24 nel comparto costruzione strade e ferrovie (figura 5.9). Le ditte con sede in dette ASL sono state coinvolte massicciamente nei lavori di costruzione della TAV e ne riflettono le incidenze infortunistiche. Sui cantieri sono stati misurati infatti tassi decisamente più elevati di quelli nazionali principalmente a causa di un reporting migliore degli eventi 1. Nel 26, i valori si attestano attorno al 5 per mille, per diminuire ulteriormente fino a raggiungere il 3 per mille nel 29. Differentemente, la gravità ha un trend in aumento fino al 28, sia come durata media, sia come mediana (figura 5.1). 1 Bena A, Debernardi ML, Pasqualini O, et al. Frequenza e gravità infortunistiche nei cantieri dell'alta velocità Torino-Novara: qual è il rischio infortunistico atteso? Med Lav 28;99(3):

6 Misurare l efficacia 21 Figura 5.9: Andamento del tasso infortunistico nelle ASL sede della TAV negli anni 2 29; grande gruppo 3 costruzioni e gruppo di tariffa 33 strade e ferrovie tasso infortuni per 1 addetti costruzioni strade e ferrovie Figura 5.1: Andamento della durata media e mediana dei giorni di inabilità nelle ASL sede della TAV negli anni 2 29; grande gruppo 3 costruzioni e gruppo di tariffa 33 strade e ferrovie n giorni prognosi media costruzioni prognosi media strade e ferrovie prognosi mediana costruzioni prognosi mediana strade e ferrovie 56

7 Misurare l efficacia 21 Nelle ASL sede delle Grandi Opere escluse quelle sede della TAV (Torino, Collegno, Pinerolo, Asti, Alba, Saluzzo e Mondovì), la frequenza infortunistica è in diminuzione nel comparto costruzioni con tassi costantemente inferiori rispetto al corrispondente tasso italiano. Nella voce di tariffa costruzione di strade e ferrovie il tasso segue invece un andamento crescente, fino a superare il tasso nazionale dal 26. L andamento non può essere collegabile con le opere olimpiche. In questo caso infatti ci si sarebbe aspettati una diminuzione del tasso dopo tale data. Diverse altre grandi opere pubbliche sono tuttora attive sul territorio regionale (autostrada Asti- Cuneo; metropolitana torinese; passante ferroviario): l andamento dei tassi rappresenta un campanello di allarme che suggerisce di analizzare il fenomeno più in profondità al fine di progettare azioni di prevenzione mirate a problemi specifici (figura 5.11). Per quanto riguarda la gravità nel comparto costruzioni (figura 5.12), prognosi media e mediana nelle ASL sede di Grandi Opere risultano inferiori a quelle nazionali, ad eccezione dell 27 nel quale i valori coincidono. Viceversa, per la voce di tariffa costruzione di strade e ferrovie, le prognosi media e mediana degli infortuni risultano superiori o di poco inferiori ai corrispondenti valori nazionali. Figura 5.11: Tassi infortunistici nelle ASL sede delle Grandi Opere (GOP) e in Italia negli anni 2 29; grande gruppo 3 costruzioni e gruppo di tariffa 33 strade e ferrovie tasso di infortuni per 1 addetti costruzioni - Italia costruzioni - Asl sede di GOP strade e ferrovie - Italia strade e ferrovie - Asl sede di GOP Figura 5.12: Medie e mediane dei giorni di inabilità relativi alle ASL sede delle Grandi Opere (GOP) negli anni 2 29; grande gruppo 3 costruzioni e gruppo di tariffa 33 strade e ferrovie n giorni prognosi media - costruzioni prognosi mediana - costruzioni prognosi m edia - strade e ferrovie prognosi m ediana - strade e ferrovie 57

8 Misurare l efficacia 21 Conclusioni L analisi della frequenza infortunistica nel comparto costruzioni in Piemonte mostra un trend in discesa con valori costantemente inferiori rispetto alla media italiana. Ciò depone per un risultato positivo delle azioni di prevenzione condotte in Piemonte, a conferma del fatto che sia utile promuovere e organizzare attività specifiche e mirate al monitoraggio delle condizioni di sicurezza nei cantieri. L andamento dei tassi suggerisce che la pressione di controllo (vedi capitolo 9, figura 9.2.8) sulle ditte del settore costruzioni esercitata dai Servizi in questi anni ha contribuito ad ottenere un importante impatto sulla salute. È evidente come le grandi opere pubbliche, estremamente numerose sul territorio regionale a partire dal 22, abbiano avuto un impatto importante misurato con un aumento del tasso infortunistico, soprattutto nella voce di tariffa costruzione strade e ferrovie. Il rapido aumento rilevato nel sarebbe legato principalmente ai cantieri dell alta velocità ferroviaria Torino - Novara: gli eccessi più marcati si evidenziano infatti nelle tre ASL su cui si sviluppa il percorso dell'opera. Le informazioni raccolte da Orme-TAV, che ci aiutano a leggere con maggiore accuratezza tali dati, permettono di concludere che il fenomeno è imputabile principalmente alla migliore qualità e completezza di rilevazione delle informazioni. Conclusioni analoghe sono state riportate in letteratura su altre grandi opere negli USA e in Danimarca. L aumento del tasso nelle altre ASL sede di grandi opere è più lento e dev essere ulteriormente approfondito. È necessario comprendere se, anche in questo caso si tratti di un fenomeno legato alla qualità dei sistemi di rilevazione delle informazioni oppure se sia riconducibile a specifici problemi di sicurezza legati ad una delle grandi opere ancora in costruzione. Alla luce di quanto rilevato e in considerazione della probabile prossima realizzazione di altre importanti opere pubbliche, quali la tratta ferroviaria alta velocità Torino-Lione, i dati suggeriscono di porre particolare attenzione ai cantieri delle grandi opere. Il concentrarsi di attività in determinati spazi e periodi dev essere affrontato con progetti di prevenzione straordinari e mirati. 58

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