IN ITALIA: DAGLI STUDI DEMOLOGICI AI BENI DEMOETNOANTROPOLOGICI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IN ITALIA: DAGLI STUDI DEMOLOGICI AI BENI DEMOETNOANTROPOLOGICI"

Transcript

1 IN ITALIA: DAGLI STUDI DEMOLOGICI AI BENI DEMOETNOANTROPOLOGICI

2 L Italia ha una grande e complessa tradizione di studi demologici, studi territoriali, rivolti alle differenze culturali locali, quelli che Alberto Cirese chiamava i dislivelli interni di cultura. Più ridotta è stata invece una tradizione etnologica di studi extraeuropei.

3 Gli studi folklorici (e poi demologici) hanno dato l avvio ad un processo di patrimonializzazione, inizialmente erudito e accademico (folkloristi, Pitré, Loria, etc.); Anni 70 Folk Revival: movimento dal basso di rivitalizzazione, ripresa, riproposta e studio della cultura popolare. Patrimonializzazione dal basso; - Nascita di Musei etnografici locali; - Nascita di Centri di Documentazione della cultura popolare; - Attenzione per le Fonti Orali.

4 MOLTE TERMINOLOGIE Folkore Etnografia italiana (Metà Ottocento/1911 Interessi antiquari Popolarismo romantico Approccio filologico e positivista); Demologia Studi demologici (demos = popolo) Anni 50 - Gramsci/De Martino/Cirese; Tradizioni popolari Studi post-demartiniani sulla cultura popolare (Secondo dopoguerra Anni 60-70); Antropologia del patrimonio (Anni 90/Oggi).

5 L Ottocento: Gli interessi antiquari Approccio che riteneva che nei cosiddetti volghi, cioè nel popolo, fossero conservati i resti, intesi come sopravvivenze, dell antichità. Sopravvivenze che iniziano ad essere viste come documenti, testimonianze, e non solo ad essere bollate come paganesimo, come era l atteggiamento della chiesa.

6 L OTTOCENTO: IL POPOLARISMO ROMANTICO Il popolarismo romantico esalta i prodotti della cultura popolare (poesia, canti, favole e tradizione orale) intesa come deposito di autenticità per la nazione. Popolo come anima della nazione, luogo spontaneo e autentico della nazione contro le presenze straniere. Il popolarismo romantico ebbe una impronta più nazionalista ( popolarismo risorgimentale ). Nomi: G. Leopardi, Giuseppe Giusti, Niccolò Tommaseo, Alessandro D Ancona, Vincenzo Padula e la questione sociale, Costantino Nigra e la teoria del sostrato etnico.

7

8 GIUSEPPE PITRÉ Medico siciliano Iniziatore degli studi demologici in Italia; Lunga opera di raccolta etnografica di tradizioni popolari siciliane; Biblioteca di tradizioni popolari siciliane ( ) Opera monumentale composta da 25 volumi; Fondatore di un Museo Etnografico a Palermo (Museo Pitré); Apertura degli studi folklorici a feste, giochi, credenze, medicina popolare, etc.

9 LAMBERTO LORIA E L ETNOGRAFIA ITALIANA DEL 1911 Lamberto Loria = esploratore e viaggiatore. Nato in Egitto da genitori italiani nel 1855, viaggiò molto (Nuova Guinea, Lapponia, Trobriand); viaggi dai quali riportò molte testimonianze materiali, che oggi sono conservate al Museo Etnografico L. Pigorini di Roma e al Museo Antropologico di Firenze. Nel 1905 Loria scopre le culture locali dell Italia e, ormai anziano, decide di dedicarsi allo studio dell Italia iniziando (lui e alcuni suoi collaboratori) a raccogliere testimonianze della vita dei popoli italici, delle culture regionali, contadine, pastorali, etc.

10 ANTROPOLOGIA ITALIANA LAMBERTO LORIA ( ) Viaggiatore esploratore (Nuova Guinea, Lapponia, Isole Trobriand, etc.); 1910 Società di Etnografia Italiana; Congresso di Etnografia Italiana; 1911 Mostra di Etnografia Italiana - Nucleo dell attuale Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari (aperto sotto la direzione di Tullio Tentori negli anni 50); Mostra di Etnografia Italiana = organizzata nel quadro del Cinquantenario dell Unità d Italia; L esposizione era organizzata su base regionale - manipolazione delle testimonianze originali che furono ricostruite e riprodotte in base ad un ideale di autenticità che si voleva comunicare; Fondazione nel 1912 della rivista di tradizioni popolari Lares;

11 LA MOSTRA DI ETNOGRAFIA ITALIANA DEL 1911 Un momento importante per la patrimonializzazione nazionale delle culture e delle differenze culturali territoriali. Un momento di legittimazione istituzionale delle particolarità delle cultura territoriali italiane.

12 TRA LE DUE GUERRE: BENEDETTO CROCE E IL RITARDO DEGLI STUDI FOLKLORICI Il fermento dei nascenti studi folklorici fu interrotto nei primi decenni del Novecento; Cause: ascesa del fascismo, che monopolizzò molto il folklore a fini politici e di consenso (pur nell esaltazione del folklore in termini patriottici); Idealismo crociano, una corrente filosofica che dominò la cultura e che si opponeva fortemente a tutte le scienze sociali, sociologia, antropologia, etnologia, etc.; Benedetto Croce si opponeva a tutte le scienze della società che avevano una base empirica e comparativa. ;

13 BENEDETTO CROCE Critica di Croce a tutte le scienze sociali che si basavano sulla generalizzazione o che volessero giungere a formulare leggi o trovare regolarità nel comportamento umano; Croce esclude la possibilità di una base scientifica di tutte le scienze sociali, svaluta le metodologie empiriche che riduce a pratiche minori; L unica vera conoscenza è la storia dello Spirito in senso hegeliano (estetica, concettuale, economica ed etica).

14 ANTROPOLOGIA ITALIANA L OPPOSIZIONE DI BENEDETTO CROCE 1938 La storia come pensiero e come azione; Critica agli approcci naturalistici ; L unica scienza dell uomo capace di un respiro scientifico è la Storia intesa Idealisticamente, cioè come Storia dello Spirito; Secondo Croce le categorie dello Spirito sono 4: estetica, concettuale, economica ed etica. All interno di queste 4 categorie si sviluppa l attività dello Spirito; La religione (e quindi la magia) secondo Croce non fa parte delle categorie dello Spirito e quindi non può essere oggetto di vera conoscenza.

15 ANTROPOLOGIA ITALIANA L OPPOSIZIONE DI BENEDETTO CROCE Sociologia, antropologia, psicologia e tutte le altre scienze (empiriche) dell uomo e della società sono secondo Croce pratiche classificatorie, ordinative, che non possono aspirare alla vera comprensione.

16 GLI STUDI DEMOLOGICI DEL SECONDO DOPOGUERRA Emerge la questione meridionale ; Concetto di classe e atteggiamento politico-rivendicativo; Viene definitivamente abbandonata la nozione romantica di popolo-nazione a favore di una nozione di popolo/classi subalterne (Gramsci).

17 ERNESTO DE MARTINO ( ) De Martino è un seguace-allievo di Croce; 1941 Naturalismo e storicismo in etnologia ; Influenza di Benedetto Croce; Critica degli approcci naturalistici in etnologia e negli studi folklorici; Secondo De Martino l esperienza dei primitivi va inquadrata all interno della filosofia dello Spirito. Non è possibile ridurre l esperienza umana ad indagini scientifiche; Le scienze sono pseudo-conoscenze che possono avere solo applicazioni pratiche.

18 ERNESTO DE MARTINO ( ) 1941 Naturalismo e storicismo in etnologia ; La vera conoscenza è solo storica (storia dello Spirito, che conquista di livelli di autoconsapevolezza sempre maggiori.); Lo storicismo negava alle plebi e ai primitivi qualunque ruolo attivo nella Storia (dello spirito); De Martino tenta invece di estendere la filosofia crociana oltre il suo ambito tradizionale, includendo anche quelle forme di esperienza storica che erano state escluse da Croce dalla storia dello spirito (le plebi del Mezzogiorno italiano).

19 ERNESTO DE MARTINO ( ) 1948 Il Mondo Magico (studio del magismo - pensiero magico); Ribaltamento della prospettiva crociana; Tentativo di ricostruire la struttura del mondo magico per recuperarlo alla storia (dello Spirito); Tentativo di comprendere il pensiero magico non dall esterno di una visione ispirata dalle categorie dello Spirito, ma dall interno, analizzare la costruzione della realtà magica; Concetto di presenza (costituzione della presenza). La presenza è uno stato che l uomo si sforza di costruire per sfuggire all idea di non-esserci, un movimento naturale dell uomo nel suo sforzo di esserci nel mondo; La magia è interpretata come un primo tentativo coerente dell uomo di affermare la propria presenza nel mondo.

20 ANTONIO GRAMSCI OSSERVAZIONI SUL FOLCLORE (1950) La pubblicazione nel 1950 delle Osservazioni sul folclore, all interno dei Quaderni dal carcere rivoluziona il modo di intendere gli studi folklorici e la cultura popolare in Italia; Per la prima volta il folclore viene considerato come ambito di manifestazioni culturali di una determinata classe sociale in relazione a precisi rapporti di subalternità rispetto alla classe/cultura egemone; Gramsci sottrae il folclore all idea che fosse una stranezza, una bizzarria, un elemento pittoresco. Sottrae il concetto di folclore all idea di una sua irrilevanza.

21 A. GRAMSCI E IL FOLKLORE Occorre per Gramsci mutare lo spirito delle ricerche folcloristiche, superando il livello della semplice erudizione; Il popolo non è una collettività omogenea di cultura, ma un insieme di stratificazioni culturali variamente combinate; Per Gramsci il folklore è però solo oggetto di ricerca; Necessità di determinare una nuova cultura nelle grandi masse, e cioè di cancellare il distacco tra cultura moderna e cultura popolare.

22 ERNESTO DE MARTINO ( ) 1949 Intorno a una storia del mondo popolare subalterno 1959 Sud e Magia 1961 La terra del Rimorso 1961 Furore, simbolo, valore Avvicinamento di De Martino e degli studi demologici italiani alle tesi del marxismo di Antonio Gramsci; Da Gramsci De Martino assume i concetti di egemonia-subalternità per interpretare non solo i rapporti di classe, ma anche i rapporti tra culture; Apertura di De Martino alle problematiche meridionalistiche.

23 ERNESTO DE MARTINO ( ) 1961 La terra del rimorso. Ricerca sul tarantismo in Puglia. Il tema della crisi individuale (crisi della presenza ne Il Mondo Magico) ora diventa dramma di un umanità estromessa, crisi riscatto di umanità non presenti (subalterne) che hanno percorso la storia ma non l hanno mai posseduta o fatta; Il comportamento delle tarantate viene letto in termini di crisi della presenza, una crisi che non è solo esistenziale, ma è anche legata alla condizione di subalternità delle classi contadine nel Mezzogiorno italiano.

24 ERNESTO DE MARTINO ( ) ETNOCENTRISMO CRITICO Riflessione sui rapporti tra chi conosce (soggetto conoscente) e l oggetto della conoscenza (i soggetti studiati, le comunità); Il rapporto tra osservatore e osservato non è neutrale = lo sguardo dell etnologo si avvicina alla cultura altra attraverso le proprie categorie concettuali, i propri parametri, i propri pregiudizi culturali che si cristallizzano in atteggiamenti etnocentrici; Necessità di sfuggire agli atteggiamenti etnocentrici e acritici ma anche impossibilità di cancellare del tutto il proprio background culturale e concettuale, in quanto ciò porterebbe l etnologo a diventare muto e cieco di fronte ai fatti etnografici.

25 ERNESTO DE MARTINO ( ) ETNOCENTRISMO CRITICO La soluzione sta in un continuo confronto tra la nostra storia, le nostre categorie analitiche, i nostri pregiudizi e le storie di altri, i modi altri di dare senso all esperienza umana; Questo continuo confronto per De Martino deve portare ad un radicale esame di coscienza per l uomo occidentale; Etnocentrismo critico come frutto di un continuo lavoro critico dell antropologia sulle proprie categorie interpretative, di una continua ridiscussione delle proprie categorie analitiche.

26 ANTROPOLOGIA STORICISTA E DEMARTINIANA (ANNI 60-80) Vittorio Lanternari Studi storico-religiosi in ambito etnologico; extraeuropeo e in ambito demologico; Studio dei movimenti millenaristici Millenarismo e popoli oppressi Colonialismo; Diego Carpitella Ricerche etnomusicologiche nel Meridione italiano Studi sulla cinesica; Alfonso di Nola Studio dei fenomeni religiosi popolari meridionali in una prospettiva marxista e gramsciana (Riti di guarigione antropologia medica).

27 ANTROPOLOGIA STORICISTA E DEMARTINIANA (ANNI 60-80) Annabella Rossi Studio dei fenomeni di religiosità popolare nel meridione comportamenti devozionali / culti liturgici ed extraliturgici (Le feste dei poveri); Luigi Lombardi Satriani Folklore come cultura di contestazione.

28 ALBERTO MARIO CIRESE (1921) Demologo italiano studioso di letteratura popolare e di storia delle tradizioni popolari; Cultura Egemonica e culture subalterne (1973). Riflessioni teoriche sulla circolazione sociale dei fatti culturali, sui dislivelli di cultura, sulle relazioni tra cultura egemone e culture subalterne condotte in rapporto allo studio dei testi di tradizione orale, scritta o mista diffusi in ambito popolare; Ha introdotto in Italia negli anni 80 l Antropologia dei patrimoni culturali: il censimento, la catalogazione, la classificazione, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali demo-etno-antropologici (denominazione da lui stesso coniata); Ha introdotto in Italia la museografia antropologica (contadina e di arte popolare), discutendo per la prima volta la nozione di beni volatili o inoggettuali («patrimonio immateriale»).

29 L ANTROPOLOGIA DEMOLOGICA ITALIANA TRA GLI ANNI 50 E 80 1) Matrice positivista Studi folklorici legati alla raccolta di documenti. Studi settoriali su singoli tratti culturali (fiabe, canti, giochi, etc.); 2) Matrice storicista Studio della cultura popolare secondo una prospettiva gramsciana e demartiniana. F. Dei, Beethoven e le mondine. Ripensare la cultura popolare, Meltemi, 2006

30 ANTROPOLOGIA DEMOLOGICA ITALIANA Cultura popolare e concetto di cultura Due concezioni di cultura si alternano e si incontrano tra 800 e 900 nello studio della cultura popolare : 1) Concezione ottocentesca = folklore come manners usi e costumi. Folklore come sopravvivenza residuale nel popolo Il folkloristaè un collezionista, filologo, classifica. Produce raccolte documentarie. Comparazione tra tratti culturali (fiabe, canti, etc.); 2) Concezione novecentesca = concezione pluralista e relativista di cultura. Le differenze si dispongono in ordine orizzontale. Si parla di culture e non di cultura Studia le culture in senso olistico. Studio di insiemi culturali. (Trobriandesi e pastori sardi come unità culturali ) F. Dei, Beethoven e le mondine. Ripensare la cultura popolare, Meltemi, 2006

31 ANTROPOLOGIA DEMOLOGICA ITALIANA Definizione e delimitazione della cultura popolare Il popolare è definito in termini gramsciani (subalterno alla cultura egemone); Il popolare è definito in opposizione alla cultura di massa; Centralità assegnata alla produzione culturale (è popolare ciò che è prodotto dal popolo e non per il popolo); Concezione residuale della cultura popolare = popolare come contrapposto alla modernità; Cirese: la cultura popolare (dislivelli interni di cultura) è legata a ritardo socio-culturale; De Martino: la modernizzazione e l emancipazione politica equivalevano all uscita dal folklore, all abbandono della cultura tradizionale. F. Dei, Beethoven e le mondine. Ripensare la cultura popolare, Meltemi, 2006

32 ANTROPOLOGIA DEMOLOGICA ITALIANA Cultura popolare vs. cultura di massa A partire dalla fine degli anni 60 gli studi demologici iniziano ad avere una visione critica della cultura di massa; Il moderno non interessa gli studi folklorici tradizionali (anni 60-80); Gli studi folklorici ignorano gli ambiti della modernità legati alla subalternità (cultura operaia, sottoproletariato urbano); Cultura di massa = inautenticità, omologazione, alienazione, politicamente regressiva e repressiva, oppio dei popoli; Cultura popolare = genuinità, coscienza di classe, politicamente progressiva, liberazione. F. Dei, Beethoven e le mondine. Ripensare la cultura popolare, Meltemi, 2006

33 ANTROPOLOGIA DEMOLOGICA ITALIANA E FOLK REVIVAL Anni Ricadute degli studi folklorici nella cultura italiana; Fenomeno del Folk revival ; Movimento di riscoperta della cultura popolare. Fioritura di iniziative locali per la valorizzazione della cultura popolare (teatro popolare, musei contadini, cultura materiale, etc.); Motivazioni del folk revival: Domanda di radici opposizione all omologazione; Valorizzazione della cultura popolare come educazione delle masse contro il pericolo omologazione della cultura di massa; Coinvolgimento degli Enti Locali.

34 ANTROPOLOGIA DEMOLOGICA ITALIANA E FOLK REVIVAL Folk revival = La società civile ricerca e ripropone in forme spettacolarizzate quelle tradizioni appartenenti ad un mondo contadino che è stato superato sia dal processo di industrializzazione, sia da una dinamica di rimozione da parte delle classi popolari, alla ricerca, negli anni della ricostruzione, di un migliore status (Clemente/Candeloro, 2000). La coscienza di un patrimonio DEA si forma in questo processo di ri-folklorizzazione portato avanti da associazioni, enti locali e singoli.

35 ANTROPOLOGIA DEMOLOGICA ITALIANA (ANNI 80-90) Gli studi sulla cultura popolare negli anni 80: Gli anni 80 segnano una crisi degli studi demologici classici; La cultura di massa produce la scomparsa di un ambito di produzione della cultura popolare legato alla sfera economica e alla subalternità politica (scomparsa della cultura contadina); La valorizzazione della cultura popolare a livello locale si lega a volte a politiche reazionarie (cultura e identità legittimano posizioni xenofobe verso l immigrazione). F. Dei, Beethoven e le mondine. Ripensare la cultura popolare, Meltemi, 2006

36 ANTROPOLOGIA DEMOLOGICA ITALIANA (ANNI 80-90) Anni 90: sindrome delle Piccole patrie Mercificazione del popolare popolare come turismo e sviluppo economico; La cultura popolare è intesa dagli Enti Locali come patrimonio (economico-turistico) e subordinata al patrimonio storico-artistico; Mancano serie politiche di valorizzazione della cultura popolare (patrimonio etnografico) nei termini di una educazione al territorio.

37 ANTROPOLOGIA DEMOLOGICA ITALIANA (ANNI 90) Quale cultura popolare negli anni Novanta? -Non esiste più un ambito autonomo di produzione culturale subalterno; -L opposizione tradizione-modernità non contrappone più due culture in senso antropologico; -I criteri tradizionali di identificazione delle classi non coincidono più (liv. economico, istruzione, etc.); -Cultura popolare come ambito di consumo e non di produzione - Cultural Studies.

38 ANTROPOLOGIA DEMOLOGICA ITALIANA (ANNI 90) Studio dei processi di definizione delle identità locali politiche dell identità; Studio delle forme del popolare entro la cultura di massa; (es. fiabistica e leggende metropolitane). Rapporto globale/locale (per es. rapporti tra le feste tradizionali e le feste globali culto dei santi e culto per Lady D / culto dei morti e Halloween); Cultura popolare come studio antropologico intorno al patrimonio etnografico. Studio dei processi di patrimonializzazione (del patrimonio culturale locale ed etnografico). Valorizzazione del patrimonio etnografico.

Il Romanticismo. In Europa e in Italia

Il Romanticismo. In Europa e in Italia Il Romanticismo In Europa e in Italia Classici e Romantici Classicismo L arte è imitazione di modelli di perfezione sempre uguali; Ricerca equilibrio e armonia Romanticismo La vita è un eterno cambiamento:

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO GRUPPO DISCIPLINARE SCIENZE UMANE A.S. 2015/2016

PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO GRUPPO DISCIPLINARE SCIENZE UMANE A.S. 2015/2016 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei ISTITUTO TECNICO ECONOMICO LICEO SCIENTIFICO LICEO delle SCIENZE UMANE Via delle Rimembranze, 26 40068 San Lazzaro di Savena BO Tel. 051 464510 464545 fax

Dettagli

Corso integrativo Storia della pedagogia a.a dott.ssa Alberta Bergomi Lezione 9

Corso integrativo Storia della pedagogia a.a dott.ssa Alberta Bergomi Lezione 9 Corso integrativo Storia della pedagogia a.a. 2015 2016 dott.ssa Alberta Bergomi Lezione 9 1 L ottocento 1 La classe borghese 1. Dal punto di vista economico La 1^ rivoluzione industriale: GB fine 1700

Dettagli

Carla Pasquinelli Infibulazione. Il corpo violato, Meltemi, 2007

Carla Pasquinelli Infibulazione. Il corpo violato, Meltemi, 2007 Ugo Fabietti Corso di laurea in Servizio Sociale ANTROPOLOGIA CULTURALE Elementi di antropologia culturale, Mondadori Università, 2004 Per la parte monografica gli studenti potranno scegliere tra uno dei

Dettagli

a.a Antropologia del patrimonio culturale Heritage, partecipazione comunitaria e pratica etnografica. Il caso-ricerca dell'ecomuseo

a.a Antropologia del patrimonio culturale Heritage, partecipazione comunitaria e pratica etnografica. Il caso-ricerca dell'ecomuseo a.a. 2016-2017 Antropologia del patrimonio culturale Heritage, partecipazione comunitaria e pratica etnografica. Il caso-ricerca dell'ecomuseo Casilino a Roma 3. BENI CULTURALI, CONVENZIONI INTERNAZIONALI

Dettagli

Viene riproposto in Germania alla fine del Settecento 1798 Friedrich Schlegel usa il termine Romanticismo per indicare il nuovo movimento culturale e

Viene riproposto in Germania alla fine del Settecento 1798 Friedrich Schlegel usa il termine Romanticismo per indicare il nuovo movimento culturale e IL ROMANTICISMO Il termine Precedentemente indicava il mondo falso e manierato dei romanzi cavallereschi medioevali Con Rousseau non ha più accezione negativa, ma significa il rapporto fra paesaggio e

Dettagli

SCHEDA DOCENTE PROGRAMMA - A.A COGNOME E NOME: D ARCANGELI MARCO ANTONIO

SCHEDA DOCENTE PROGRAMMA - A.A COGNOME E NOME: D ARCANGELI MARCO ANTONIO SCHEDA DOCENTE PROGRAMMA - A.A. 2015-2016 COGNOME E NOME: D ARCANGELI MARCO ANTONIO QUALIFICA: PROFESSORE ASSOCIATO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE: M-PED/01 PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE CODICE INSEGNAMENTO:

Dettagli

Il Cinquecento rappresenta un momento decisivo per la cultura europea, che inizia a emanciparsi dalla secolare egemonia esercitata dalla chiesa sulla

Il Cinquecento rappresenta un momento decisivo per la cultura europea, che inizia a emanciparsi dalla secolare egemonia esercitata dalla chiesa sulla Il Cinquecento rappresenta un momento decisivo per la cultura europea, che inizia a emanciparsi dalla secolare egemonia esercitata dalla chiesa sulla vita politica e culturale. Questo processo si avvia

Dettagli

GLI INIZI DELL ANTROPOLOGIA: L EVOLUZIONISMO

GLI INIZI DELL ANTROPOLOGIA: L EVOLUZIONISMO GLI INIZI DELL ANTROPOLOGIA: L EVOLUZIONISMO EVOLUZIONISMO (C. Darwin 1809-1882) (H. Spencer 1820-1903) NATURA e SOCIETÀ sono in perenne MOVIMENTO da forme SEMPLICI a forme sempre più COMPLESSE IN ANTROPOLOGIA

Dettagli

John Dewey (1859-1952) La rivoluzione copernicana in pedagogia

John Dewey (1859-1952) La rivoluzione copernicana in pedagogia John Dewey (1859-1952) La rivoluzione copernicana in pedagogia Brevi cenni biografici John Dewey nacque il 20 ottobre 1859 a Baltimora, nel Vermont (USA), da una famiglia puritana di modeste condizioni

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO C. Jucci. PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2016/2017 del Dipartimento di Storia e Filosofia STORIA

LICEO SCIENTIFICO C. Jucci. PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2016/2017 del Dipartimento di Storia e Filosofia STORIA LICEO SCIENTIFICO C. Jucci PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2016/2017 del Dipartimento di Storia e Filosofia STORIA COMPETENZE ABILITA /CAPACITA CONOSCENZE COMPETENZE CHIAVE CITTADINANZA DI AREE CULTURALI Conoscere

Dettagli

L antropologia evoluzionista

L antropologia evoluzionista L antropologia evoluzionista 1859: Pubblicazione dell Origine delle specie di Darwin Risposta al creazionismo e alla teoria della fissità delle specie Analogia storia delle specie / storia dell uomo Caso

Dettagli

Programmazione annuale

Programmazione annuale Programmazione annuale Anno scolastico 2011/2012 Docente: Bastianello Martina Classe: 4 E 1. Obiettivi disciplinari Conoscenze Possedere i contenuti essenziali in riferimento alla programmazione del quarto

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI VIA MONGINEVRO ARCORE

ISTITUTO COMPRENSIVO DI VIA MONGINEVRO ARCORE CURRICOLO STORIA - SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e riconoscere rapporti di successione esistenti fra loro Rilevare il rapporto di contemporaneità tra azioni

Dettagli

LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE RELIGIOSE BIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE INDIRIZZO PEDAGOGICO-DIDATTICO. I anno. DISCIPLINA CFU CREDITI ORE (sem.

LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE RELIGIOSE BIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE INDIRIZZO PEDAGOGICO-DIDATTICO. I anno. DISCIPLINA CFU CREDITI ORE (sem. LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE RELIGIOSE BIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE INDIRIZZO PEDAGOGICO-DIDATTICO I anno Legislazione scolastica 6 4 48 Didattica generale 6 4 48 Didattica dell Irc 6 4 48 Catechetica 6

Dettagli

Università degli Studi di Perugia Valutazione della Didattica A.A Facoltà di Scienze della Formazione

Università degli Studi di Perugia Valutazione della Didattica A.A Facoltà di Scienze della Formazione PSICOLOGIA DEI LINGUAGGI E DELLA COMUNICAZIONE 9,9 2 FILOSOFIA DELL'EDUCAZIONE 9,7 3 LINGUA FRANCESE 9,4 2 PSICOLOGIA DELL'APPRENDIMENTO E DELLA MEMORIA 9,2 4 PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO-MOD. H 8,8 34

Dettagli

LA FACOLTÀ DI SCIENZE UMANISTICHE

LA FACOLTÀ DI SCIENZE UMANISTICHE Università degli studi di Bergamo Guida ECTS 08 Scienze umanistiche LA FACOLTÀ DI SCIENZE UMANISTICHE STRUTTURA GENERALE DEI CORSI DI LAUREA E SISTEMA DEI "CREDITI" In base alla riforma universitaria (D.M.

Dettagli

VICENDE E PROTAGONISTI DELLA RICERCA ANTROPOLOGICA IN UMBRIA

VICENDE E PROTAGONISTI DELLA RICERCA ANTROPOLOGICA IN UMBRIA In occasione del cinquantesimo anniversario della costituzione dell Istituto di etnologia e antropologia culturale della Università degli studi di Perugia (1958-2008) VICENDE E PROTAGONISTI DELLA RICERCA

Dettagli

Prof. Simona Rinaldi. Musei e critica d arte

Prof. Simona Rinaldi. Musei e critica d arte Prof. Simona Rinaldi Musei e critica d arte Lezioni: orari e aule Lunedì e Mercoledì, ore10,30-12 Aula 4 Venerdì, ore 12-13,30 Aula 5 con lezioni e sopralluoghi con la collaborazione del dott. Fulvio Ricci

Dettagli

Metodologie Lezione frontale Lavori a coppie, in gruppo Giochi motori Drammatizzazione. Strumenti Cartelloni Immagini Documentari Oggetti

Metodologie Lezione frontale Lavori a coppie, in gruppo Giochi motori Drammatizzazione. Strumenti Cartelloni Immagini Documentari Oggetti DISCIPLINA: Storia NUCLEO TEMATICO: Uso delle fonti CLASSE: Prima Obiettivo -Riconoscere e ordinare i fatti in successione Ricostruire una situazione, leggendo tracce / Contenuti Successione temporale

Dettagli

CLASSE PRIMA MACRO ARGOMENTO CONOSCENZE ABILITÀ TEMPI COMPETENZE 1 2 3

CLASSE PRIMA MACRO ARGOMENTO CONOSCENZE ABILITÀ TEMPI COMPETENZE 1 2 3 COMPETENZE DI RELIGIONE PER IL BIENNIO 1. Riconoscere i contenuti culturali della disciplina in riferimento all esperienza dell alunno e alle sue domande di senso. 2. Potenziare il dialogo interdisciplinare,

Dettagli

FILOSOFIA DALLE INDICAZIONI NAZIONALI: LICEO DELLE SCIENZE UMANE, LICEO DELLE SCIENZE - UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, LICEO LINGUISTICO LINEE

FILOSOFIA DALLE INDICAZIONI NAZIONALI: LICEO DELLE SCIENZE UMANE, LICEO DELLE SCIENZE - UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, LICEO LINGUISTICO LINEE FILOSOFIA DALLE INDICAZIONI NAZIONALI: LICEO DELLE SCIENZE UMANE, LICEO DELLE SCIENZE - UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, LICEO LINGUISTICO LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Regione Siciliana

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Regione Siciliana I-AMBITO TERRITORIALE DI CATANIA PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE CLASSE III SEZ. A DOCENTE: Vincenzo Fusto MATERIA: Filosofia ANALISI DELLA CLASSE CONOSCENZE POSSESSO DEI PREREQUISITI COMPORTAMENTO SOCIALE

Dettagli

Karl Marx. La critica all Ideologia. La critica alla religione

Karl Marx. La critica all Ideologia. La critica alla religione Karl Marx La critica all Ideologia. La critica alla religione Marx e Hegel Anche se il suo pensiero si forma nell ambito dell hegelismo, Marx, sin dal 1843 (Per la critica della filosofia del diritto di

Dettagli

Modulo di Antropologia culturale (M-DEA/01) La ricerca sul campo e la scrittura etnografica

Modulo di Antropologia culturale (M-DEA/01)  La ricerca sul campo e la scrittura etnografica Modulo di Antropologia culturale (M-DEA/01) www.fareantropologia.it La ricerca sul campo e la scrittura etnografica L Ottocento e l antropologia da tavolino Separazione netta tra il ruolo del teorico comparativista

Dettagli

Il ruolo delle Scienze Umane nella formazione liceale ad opzione economico-sociale

Il ruolo delle Scienze Umane nella formazione liceale ad opzione economico-sociale Il ruolo delle Scienze Umane nella formazione liceale ad opzione economico-sociale Le scienze umane si sono costituite a partire dalla seconda metà dell Ottocento, giungendo oggi a definire modelli consolidati

Dettagli

ROMANTICISMO E IDEALISMO

ROMANTICISMO E IDEALISMO LICEO SCIENTIFICO "A. VOLTA" A.S. 2015-2016 CLASSE V^ SEZ. B PROGRAMMA DI FILOSOFIA Volume 2 tomo b. ROMANTICISMO E IDEALISMO La filosofia del Romanticismo La generazione romantica Il dibattito postkantiano.

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in STORIA E CRITICA DELL ARTE A.A. 2007/2008

Corso di Laurea Magistrale in STORIA E CRITICA DELL ARTE A.A. 2007/2008 Corso di Laurea Magistrale in STORIA E CRITICA DELL ARTE A.A. 2007/2008 REQUISITI DI ACCESSO Sono ammessi al corso di laurea magistrale in Storia e critica dell'arte, senza debiti formativi, i laureati

Dettagli

STORIA PRIMA MEDIA Nucleo fondante Competenze conoscenze abilità Contenuti Metodi attività Materiali strumenti 1. DALLA PREISTORIA ALL IMPERO ROMANO

STORIA PRIMA MEDIA Nucleo fondante Competenze conoscenze abilità Contenuti Metodi attività Materiali strumenti 1. DALLA PREISTORIA ALL IMPERO ROMANO STORIA PRIMA MEDIA Nucleo fondante Competenze abilità Contenuti Metodi attività Materiali Uso dei documenti - Riconoscere tracce storiche presenti nel territorio e comprendere l importanza del patrimonio

Dettagli

RELIGIONE Classe I sez. B Programma effettivamente svolto dal docente Maurizio Ormas

RELIGIONE Classe I sez. B Programma effettivamente svolto dal docente Maurizio Ormas RELIGIONE Classe I sez. B OBIETTIVI DEL BIENNIO 1. Saper individuare lo specifico della religione e dell esperienza religiosa, distinguendo tra domanda di senso, risposta religiosa e fede. 2. Saper individuare

Dettagli

Metodologia della ricerca 1

Metodologia della ricerca 1 Metodologia della ricerca 1 METODOLOGIA Riflessione critica sulle regole, i principi, le condizioni formali che sono alla base della ricerca scientifica e che consentono di ordinare, sistemare e accrescere

Dettagli

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE LICEO STATALE SAN BENEDETTO CONVERSANO ESAMI INTEGRATIVI E DI IDONEITA LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSE QUARTA PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE Libro di testo: V.Matera A.Biscaldi M.Giusti E.Rosci, Il manuale

Dettagli

Capire i media. UNDICESimA lezione. prof. Peppino Ortoleva.

Capire i media. UNDICESimA lezione. prof. Peppino Ortoleva. UNDICESimA lezione prof. Peppino Ortoleva peppino.ortoleva@gmail.com LE PAROLE SONO IMPORTANTI è essenziale imparare a usarle criticamente: cioè da un lato distinguendo bene i diversi significati, dall

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO G. MARCONI A.S. 2015/2016 CLASSE IV D PROGRAMMA DI FILOSOFIA PROF.SSA ANTONIETTA PISTONE

LICEO SCIENTIFICO G. MARCONI A.S. 2015/2016 CLASSE IV D PROGRAMMA DI FILOSOFIA PROF.SSA ANTONIETTA PISTONE LICEO SCIENTIFICO G. MARCONI A.S. 2015/2016 CLASSE IV D PROGRAMMA DI FILOSOFIA PROF.SSA ANTONIETTA PISTONE Filosofia cultura cittadinanza 2 Dall Umanesimo a Hegel, A. La Vergata, F. Trabattoni Unità 1:

Dettagli

Prof. Marco Medri anno scolastico 2014/2015

Prof. Marco Medri anno scolastico 2014/2015 LICEO RAMBALDI VALERIANI ALESSANDRO DA IMOLA Sede Centrale: Via Guicciardini, n. 4 40026 Imola (BO) Liceo Classico: Via G. Garibaldi, n. 57/59 40026 Imola (BO) Fax 0542 613419- Tel. 0542 22059 Liceo Scientifico:

Dettagli

Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN STORIA CITTADINANZA

Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN STORIA CITTADINANZA Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN STORIA CITTADINANZA CLASSE PRIMA Competenze Abilita Conoscenze CONOSCENZA E ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI

Dettagli

PRESENTATION DR. LUCIO TAMBUZZO: UNIVERSITY OF EVORA 22 JUNE 2007

PRESENTATION DR. LUCIO TAMBUZZO: UNIVERSITY OF EVORA 22 JUNE 2007 PRESENTATION DR. LUCIO TAMBUZZO: UNIVERSITY OF EVORA 22 JUNE 2007 Pubbliche Amministrazioni e Patrimonio Culturale Immateriale: I progetti Circuito Castelli e Borghi Medioevali e I Europe, come esempi

Dettagli

SOCIOLOGIA (RD 2006)

SOCIOLOGIA (RD 2006) Segue il prospetto del Regolamento didattico del Corso di laurea in vigore partire dall a.a. 2006-2007 Per distinguerlo dal precedente è intestato con la sigla RD 2006. AVVERTENZA Il nuovo Regolamento

Dettagli

COMPETENZA DISCIPLINARE: STORIA Classe: Prima Media

COMPETENZA DISCIPLINARE: STORIA Classe: Prima Media Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Primaria Francesco d Assisi : via Giulia di Barolo, 8 10124 Torino tel. 0118178655-011882925 Secondaria di Primo Grado Italo Calvino : via Sant

Dettagli

FENOMENOLOGIA DELLE RELIGIONI a.a. 2016/2017. corso semestrale di 3 ects/cfu. Prof. d. Paolo Boschini

FENOMENOLOGIA DELLE RELIGIONI a.a. 2016/2017. corso semestrale di 3 ects/cfu. Prof. d. Paolo Boschini FENOMENOLOGIA DELLE RELIGIONI a.a. 2016/2017 corso semestrale di 3 ects/cfu Prof. d. Paolo Boschini «Homo religiosus» Le religioni in prospettiva antropologica Questioni introduttive 1 / 8 1. Che cos'è

Dettagli

IC Leno - Curricoli scuola secondaria

IC Leno - Curricoli scuola secondaria 1. L alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l uso di risorse digitali. 2. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere anche digitali e le sa organizzare

Dettagli

LA TEORIA DEI BISOGNI IN MARX

LA TEORIA DEI BISOGNI IN MARX FEL TRINELLI BIBLIOTECA DI FILOSOFIA AGNES HELLER LA TEORIA DEI BISOGNI IN MARX PREFAZIONE DI PIER ALDO ROVATTI I.I a Istituto Universitario Architettura Venezia so 100 Servizio Bibliografico Audiovisivo

Dettagli

TEORIE PEDAGOGICHE TRA MODERNITÀ E POSTMODERNITÀ

TEORIE PEDAGOGICHE TRA MODERNITÀ E POSTMODERNITÀ Bianca Spadolini TEORIE PEDAGOGICHE TRA MODERNITÀ E POSTMODERNITÀ Formazione, economia e società ARMANDO EDITORE Sommario INTRODUZIONE 9 L EDUCAZIONE TRA INNOVAZIONE, SPERIMENTAZIONE E CONSERVAZIONE 11

Dettagli

IMPORTI MASSIMI DI CONTRIBUTO A.A. 2017/18

IMPORTI MASSIMI DI CONTRIBUTO A.A. 2017/18 IMPORTI MASSIMI DI A.A. 2017/18 Corsi di Laurea 8493 ANTROPOLOGIA, RELIGIONI, CIVILTA' ORIENTALI BO 0397 BENI ARCHEOLOGICI RA 0017 BENI ARCHEOLOGICI RA 0546 BENI ARCHEOLOGICI RA 0457 BENI ARCHIVISTICI

Dettagli

1 UDA NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO

1 UDA NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO 1 UDA NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO Tra Settecento e Ottocento: un mondo che cambia Gli eventi della storia XVIII secolo è caratterizzato da una serie di rivoluzioni: rivoluzioni nell agricoltura e nell

Dettagli

Raccolta e classificazione del folklore. Riccardo Franzoni

Raccolta e classificazione del folklore. Riccardo Franzoni Raccolta e classificazione del folklore Di Riccardo Franzoni Quest' opera è stata rilasciata sotto la licenza Creative Commons Attribuzione-NonCommerciale- NoOpereDerivate 2.5 Italia. Per leggere una copia

Dettagli

Hans Küng. Mozart Wagner Bruckner. Queriniana

Hans Küng. Mozart Wagner Bruckner. Queriniana Hans Küng MUSICA E RELIGIONE Mozart Wagner Bruckner Queriniana Indice Prima di tutto, una parola di ringraziamento... 5 Ouverture: Musica e religione... 11 Fenomeni dell umanità universali, ma ambivalenti

Dettagli

Docente: Collino Elena

Docente: Collino Elena Docente: Collino Elena I.I.S. SELLA - A.ALTO - LAGRANGE Sede Lagrange PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Polis 1 socio-sanitario serale MATERIA: SCIENZE UMANE E SOCIALI Libri di testo consigliati: Elisabetta Clemente,

Dettagli

LICEO SCIETIFICO STATALE LABRIOLA MATERIA: FILOSOFIA ANNO SCOLASTICO: CLASSE: 5 H INSEGNANTE : FRANCESCO PAOLA PROGRAMMA SVOLTO

LICEO SCIETIFICO STATALE LABRIOLA MATERIA: FILOSOFIA ANNO SCOLASTICO: CLASSE: 5 H INSEGNANTE : FRANCESCO PAOLA PROGRAMMA SVOLTO LICEO SCIETIFICO STATALE LABRIOLA MATERIA: FILOSOFIA ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 CLASSE: 5 H INSEGNANTE : FRANCESCO PAOLA PROGRAMMA SVOLTO Testo adottato: Abbagnano, Fornero, La filosofia vol.2b, 3A, 3B,3C

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IRRINUNCIABILI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IRRINUNCIABILI CURRICOLO VERTICALE DI STORIA SCUOLA PRIMARIA a. Organizzazione delle informazioni Inizia ad usare la linea del tempo per collocare un fatto. 1. Riconoscere la successione temporale di azioni ed eventi.

Dettagli

SCRITTI DI ANTROPOLOGIA CULTURALE

SCRITTI DI ANTROPOLOGIA CULTURALE ACI BIBLIOTECA DI «LARES» NUOVA SERIE VOL. LXII MONOGRAFIE TULLIO SEPPILLI SCRITTI DI ANTROPOLOGIA CULTURALE II La festa, la protezione magica, il potere a cura di MAssIMil..IANO MlNELu e CRISTINA PAPA

Dettagli

GRAMSCI E IL SENSO COMUNE

GRAMSCI E IL SENSO COMUNE «Il senso comune è...la "filosofia dei non filosofi" cioè la concezione del mondo assorbita acriticamente dai vari ambienti sociali e culturali in cui si sviluppa l'individualità morale dell'uomo medio»

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAN PIETRO VERNOTICO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAN PIETRO VERNOTICO ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAN PIETRO VERNOTICO ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAN PIETRO VERNOTICO /PLESSO G. RODARI CLASSE 5^D a.s.2013/2014 PROGETTO DI ARRICCHIMENTO/AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Alla riscoperta

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA POTENZA. Aggiornato il 05/04/2017

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA POTENZA. Aggiornato il 05/04/2017 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA POTENZA Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali Settore Gestione della Didattica Tabella mutuazione esami

Dettagli

Hegel. Il sistema hegeliano in sintesi

Hegel. Il sistema hegeliano in sintesi Hegel I capisaldi del pensiero hegeliano 2 Il pensiero di Hegel rappresenta una delle più poderose sintesi filosofiche di tutti i tempi e grande è l influsso che ha esercitato sulla cultura europea dell

Dettagli

Modulo di Antropologia culturale (M-DEA/01)

Modulo di Antropologia culturale (M-DEA/01) Modulo di Antropologia culturale (M-DEA/01) www.fareantropologia.it Le discipline M-DEA/01 D = Demo E = Etno A = Antropologiche Studio dell uomo e delle culture umane, nelle loro articolazioni etniche

Dettagli

Facoltà di Lettere e Filosofia Tabella delle equivalenze a.a >

Facoltà di Lettere e Filosofia Tabella delle equivalenze a.a > ATTVAZON A.A. 2007-2008 (TARS 2008-2009) CORRSPONDENZE A.A. 2010- Antropologia culturale F7059 5 BC 13 Antropologia culturale F70570 5 BC 13 Etnologia Antropologia della salute F71991 5 BC 13 Antropologia

Dettagli

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE Presentazione del curricolo Il Liceo delle Scienze Umane si caratterizza per un impostazione che vede il suo asse principale nelle discipline dell ambito antropologico, poiché

Dettagli

VIII. Insegnamento religioso

VIII. Insegnamento religioso VIII. Insegnamento religioso VIII. Insegnamento religioso 281 1. Insegnamento religioso cattolico L insegnamento religioso cattolico fa proprie le finalità e le modalità degli studi liceali così come sono

Dettagli

FACOLTA DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE. Programma del corso e guida al testo d esame

FACOLTA DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE. Programma del corso e guida al testo d esame Programma del corso e guida al testo d esame 1. PROGRAMMA DEL CORSO A. Obiettivi formativi del corso Il corso si propone di: a) fornire un introduzione alle conoscenze ed ai concetti fondamentali della

Dettagli

Programmazione di Storia Classe IV A OTTICA Docente: Anna Maria Sibilia Anno scolastico

Programmazione di Storia Classe IV A OTTICA Docente: Anna Maria Sibilia Anno scolastico Programmazione di Storia Classe IV A OTTICA Docente: Anna Maria Sibilia Anno scolastico 2013-2014 FINALITA' 1) Favorire la formazione di una cultura storica tesa a recuperare la memoria del passato più

Dettagli

SOMMARIO PRESENTAZIONE INTRODUZIONE AL PROBLEMA DELLA SOCIALITÀ NEL PENSIERO DI GIOVANNI AMBROSETTI CAPITOLO I

SOMMARIO PRESENTAZIONE INTRODUZIONE AL PROBLEMA DELLA SOCIALITÀ NEL PENSIERO DI GIOVANNI AMBROSETTI CAPITOLO I SOMMARIO PRESENTAZIONE.1. Oggetto della trattazione 1.2. Le questioni di fondo 2.3. Le tesi sottostanti al presente lavoro 3.4. La struttura argomentativa 5.5. Indicazioni sullo stile espositivo 7 CAPITOLO

Dettagli

COMPETENZE DISCIPLINARI Religione

COMPETENZE DISCIPLINARI Religione COMPETENZE DISCIPLINARI Religione AL TERMINE DEL PRIMO BIENNIO RELIGIONE COMPETENZA ABILITA L alunno è in grado di CONOSCENZE L alunno conosce Esperienze di vita - Universalità/molteplicità del fatto religioso

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Liceo Linguistico Liceo Economico Sociale Liceo Musicale

Liceo delle Scienze Umane Liceo Linguistico Liceo Economico Sociale Liceo Musicale I.S.I.S. Liceo Caterina Percoto Via Leicht n. 4-33100 Udine UD tel. +39 0432 501275 - fax +39 0432 504531 cod. fisc. 80006400305 www.liceopercoto.ud.it e-mail: info@liceopercoto.it pec: udpm01009@pec.istruzione.it

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA POTENZA. Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA POTENZA. Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA POTENZA Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali Settore Gestione della Didattica Si riportano di seguito

Dettagli

I BENI CULTURALI. Bene Culturale nella legislazione. Docente: Portas Giuliana

I BENI CULTURALI. Bene Culturale nella legislazione. Docente: Portas Giuliana I BENI CULTURALI Evoluzione del concetto di Bene Culturale nella legislazione Docente: Portas Giuliana l'articolo 9 della Costituzione Italiana: "la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della

Dettagli

Prof.ssa Rosanna Passaretti. - Ricevimento: su appuntamento e comunque alla fine di ogni lezione

Prof.ssa Rosanna Passaretti.  - Ricevimento: su appuntamento e comunque alla fine di ogni lezione Prof.ssa Rosanna Passaretti E-mail- dr.passaretti@hotmail.it Ricevimento: su appuntamento e comunque alla fine di ogni lezione 1 Obiettivo Obiettivo del corso è fornire una panoramica chiara ed attuale

Dettagli

L identità del diritto latinoamericano

L identità del diritto latinoamericano L identità del diritto latinoamericano Tradizione giuridica occidentale: separazione del diritto dalla politica e dalla religione. Common law e civil law. Diritto latinoamericano come periferia. Congresso

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Magistrale Statale A. Cairoli Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Magistrale Statale A. Cairoli Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Magistrale Statale A. Cairoli Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Liceo Economico Sociale - Liceo Musicale C.so Mazzini, 7-27100

Dettagli

I N D I C E. Ci proponiamo con questo studio... pag. 3

I N D I C E. Ci proponiamo con questo studio... pag. 3 I N D I C E Ci proponiamo con questo studio... pag. 3 Parte Introduttiva Autonomia della scuola e organizzazione modulare La progettazione modulare percorso e strumento dell autonomia organizzativa e didattica...

Dettagli

LICEI CLASSICO-LINGUISTICO- SCIENZE UMANE - SCIENZE UMANE con opzione Economico-Sociale

LICEI CLASSICO-LINGUISTICO- SCIENZE UMANE - SCIENZE UMANE con opzione Economico-Sociale LICEI CLASSICO-LINGUISTICO- SCIENZE UMANE - SCIENZE UMANE con opzione Economico-Sociale Finalità generali Nel rispetto dei ruoli, delle competenze e delle convinzioni di ognuno (insegnanti, studenti e

Dettagli

VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA A.A. 2011/12 D.D. 10 giugno 2008 n.61 - Requisiti di trasparenza. Facoltà di Scienze della Formazione

VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA A.A. 2011/12 D.D. 10 giugno 2008 n.61 - Requisiti di trasparenza. Facoltà di Scienze della Formazione VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA A.A. 2011/12 D.D. 10 giugno 2008 n.61 - Requisiti di trasparenza SCIENZE DELL'EDUCAZIONE (Classe L-19) ex SCIENZE DELLA PROFESSIONALITA' EDUCATIVA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO

Dettagli

Sociologia dei processi culturali. Università degli Studi di Verona A.A

Sociologia dei processi culturali. Università degli Studi di Verona A.A Sociologia dei processi culturali Università degli Studi di Verona A.A. 2008 2009 Contenuti del corso Prima parte: Che cosa è la cultura dal punto di vista sociologico Approcci teorici principali; I processi

Dettagli

MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA

MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014 PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA DALLE INDICAZIONI NAZIONALI AL CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE AREA SORICO-GEOGRAFICA-CITTADINANZA E COSTITUZIONE RETE DI VALLE TROMPIA:

Dettagli

LM-1 Classe delle lauree magistrali in ANTROPOLOGIA CULTURALE ED ETNOLOGIA

LM-1 Classe delle lauree magistrali in ANTROPOLOGIA CULTURALE ED ETNOLOGIA LM-1 Classe delle lauree magistrali in ANTROPOLOGIA CULTURALE ED ETNOLOGIA OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: aver acquisito avanzate conoscenze,

Dettagli

I lezione Master Operatore Musicale. Romina Nesti

I lezione Master Operatore Musicale. Romina Nesti I lezione Master Operatore Musicale Romina Nesti Cos è la didattica? Una definizione e una storia complessa che inizia agli albori dell umanità. Da arte a scienza La parola didattica significa arte di

Dettagli

RELIGIONE: TERZO BIENNIO. classe V scuola primaria e classe I scuola secondaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE

RELIGIONE: TERZO BIENNIO. classe V scuola primaria e classe I scuola secondaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE RELIGIONE: TERZO BIENNIO classe V scuola primaria e classe I scuola secondaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Riconoscere che il rapporto con Dio è esperienza fondamentale nella vita di molte persone, individuare

Dettagli

Analisi dei media Anno accademico 2009/2010

Analisi dei media Anno accademico 2009/2010 Analisi dei media Anno accademico 2009/2010 Argomenti principali e struttura del corso. In linea di massima, il corso si svolgerà secondo il seguente calendario: Parte prima Cultura, comunicazione e informazione

Dettagli

FACOLTÀ DI FILOSOFIA FILOSOFICHE

FACOLTÀ DI FILOSOFIA FILOSOFICHE FACOLTÀ DI FILOSOFIA Corso di Laurea MAGISTRALE in SCIENZE FILOSOFICHE PRESENTAZIONE La Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche propone un percorso formativo del tutto innovativo nel panorama universitario

Dettagli

I.I.S. G. Veronese G. Marconi Chioggia (VE)

I.I.S. G. Veronese G. Marconi Chioggia (VE) I.I.S. G. Veronese G. Marconi Chioggia (VE) PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO A. S. 2016/2017 DOCENTE: PEPE ALESSANDRO - CLASSE: 1^ - SEZIONE: D SCIENZE APPLICATE - DISCIPLINA: GEOSTORIA LIBRO DI TESTO: Zanette,

Dettagli

L ETÀ DEL ROMANTICISMO

L ETÀ DEL ROMANTICISMO L ETÀ DEL ROMANTICISMO LA LETTERATURA E IL PENSIERO DELLA PRIMA METÀ DELL OTTOCENTO Di Patrizia Ruiu Istituto d Istruzione Superiore «A. Volta» Nuoro A.S 2015/2016 Classe IV A IPSS 1 IL CONTESTO STORICO:

Dettagli

STORIA Classe prima SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

STORIA Classe prima SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 1 STORIA Classe prima SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CHIAVE EUROPEE NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE IDENTITA'

Dettagli

ISIS 'Il Pontormo' Empoli Liceo scientifico

ISIS 'Il Pontormo' Empoli Liceo scientifico ISIS 'Il Pontormo' Empoli Liceo scientifico Documento degli obiettivi minimi di Filosofia e Storia. LE CONOSCENZE, LE ABILITÀ E LE COMPETENZE ESSENZIALI OFFERTE E RICHIESTE ALLO STUDENTE DEL LICEO Storia

Dettagli

Studi di tradizioni popolari: passato e presente

Studi di tradizioni popolari: passato e presente a cura di Giancarlo Baronti e Daniele Parbuono Studi di tradizioni popolari: passato e presente Morlacchi Editore isbn/ean: 978-88-6074-567-5 2012 copyright by Morlacchi Editore, Perugia. Tutti i diritti

Dettagli

Processi di dinamica culturale

Processi di dinamica culturale Processi di dinamica culturale 1 Concetti di base del darwinismo mutazioni genetiche selezione naturale nuovi genotipi 2 Contributi che l antropologia fisica può dare all antropologia culturale: formulare

Dettagli

Programmazione Annuale di Storia della Scuola Secondaria di Primo Grado Caccia

Programmazione Annuale di Storia della Scuola Secondaria di Primo Grado Caccia Programmazione Annuale di Storia della Scuola Secondaria di Primo Grado Caccia Il senso dell insegnamento della storia Lo studio della storia, insieme alla memoria delle generazioni viventi, alla percezione

Dettagli

BIBLIOGRAFIA. Agamennone Maurizio, Facci Serena, Giannattasio Francesco, Giuriati Giovanni 1991 Grammatica della musica etnica, Bulzoni editore, Roma.

BIBLIOGRAFIA. Agamennone Maurizio, Facci Serena, Giannattasio Francesco, Giuriati Giovanni 1991 Grammatica della musica etnica, Bulzoni editore, Roma. BIBLIOGRAFIA Adamo Giorgio 1982 Sullo studio di un repertorio monodico della Basilicata, Culture musicali, I (2); pp. 95-151. 1996 a Una lettura etnomusicologica dei Taccuini, in De Martino 1996, pp. 329-358.

Dettagli

KARL MARX E IL MARXISMO. Oltre Hegel Dalla filosofia alla prassi Il Capitale Il Marxismo dopo Marx Gramsci

KARL MARX E IL MARXISMO. Oltre Hegel Dalla filosofia alla prassi Il Capitale Il Marxismo dopo Marx Gramsci KARL MARX E IL MARXISMO Oltre Hegel Dalla filosofia alla prassi Il Capitale Il Marxismo dopo Marx Gramsci Oltre Hegel Destra Hegeliana Sinistra Hegeliana Göschel Conradi Gabler Bauer Strauss Stirner Difesa

Dettagli

LM interateneo in Studi storici: dal Medioevo all età contemporanea a.a ottobre 21 novembre 2016 Sede di Trieste, DISU - via Economo Aula

LM interateneo in Studi storici: dal Medioevo all età contemporanea a.a ottobre 21 novembre 2016 Sede di Trieste, DISU - via Economo Aula LM interateneo in Studi storici: dal Medioevo all età contemporanea a.a. 2016-17 3 ottobre 21 novembre 2016 Sede di Trieste, DISU - via Economo Aula B - II piano lunedì dalle ore 12.00 alle 14.00 mercoledì

Dettagli

I ANNO Insegnamenti del Piano di CFU SSD Insegnamenti con i quali convalidare gli Insegnamenti del Piano di studi di SFP quinquennale

I ANNO Insegnamenti del Piano di CFU SSD Insegnamenti con i quali convalidare gli Insegnamenti del Piano di studi di SFP quinquennale Università di Bologna - Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria Riconoscimenti per Passaggi, Trasferimenti, seconde Lauree, Decadenze, Rinunce, CFU da altro ateneo

Dettagli

CAPITOLO 1 LO STUDIO DELLE DIVERSITÀ 1

CAPITOLO 1 LO STUDIO DELLE DIVERSITÀ 1 indice Prefazione alla seconda edizione XI CAPITOLO 1 LO STUDIO DELLE DIVERSITÀ 1 1.1 La specie umana 1 1.1.1 La specie umana 3 APPROFONDIMENTO Le relazioni sociali 4 1.1.2 Riconoscimento/misconoscimento

Dettagli

LICEO ECONOMICO SOCIALE (LES)

LICEO ECONOMICO SOCIALE (LES) LICEO ECONOMICO SOCIALE (LES) Il Liceo Economico Sociale (Scienze Umane ad opzione Economico- Sociale), introdotto con il nuovo assetto ordinamentale dei Licei, innova radicalmente l'esperienza del previgente

Dettagli

La scuola e il Centenario della Grande Guerra. Beatrice de Gerloni Rovereto febbraio 2012

La scuola e il Centenario della Grande Guerra. Beatrice de Gerloni Rovereto febbraio 2012 La scuola e il Centenario della Grande Guerra Beatrice de Gerloni Rovereto 24-25 25 febbraio 2012 Una vecchia storia Caratteri dell insegnamento della storia nell Italia post-unitaria: finalità di tipo

Dettagli

Sociologia (A-K) Roberto Pedersini

Sociologia (A-K) Roberto Pedersini Sociologia (A-K) Roberto Pedersini Aspetti organizzativi Orario: 10.30-12.00, senza pausa Lezioni frontali, con momenti di partecipazione e discussione Nessuna iscrizione al corso Nessuna verifica delle

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Presentazione... Pag. IX

INDICE SOMMARIO. Presentazione... Pag. IX INDICE SOMMARIO Presentazione... Pag. IX CAPITOLO PRIMO ORIGINI E ATTEGGIAMENTI DEL MODERNO DIRITTO COMPARATO: PER UNA TEORIA DELL ORDINAMENTO GIURIDICO APERTO 1. Rilievi introduttivi... Pag. 1 2. Diritto

Dettagli

Cosa sono le scienze umane. Il sapere antropologico

Cosa sono le scienze umane. Il sapere antropologico Parte Prima Cosa sono le scienze umane Il sapere antropologico PRIMA tappa / Che cos è l antropologia culturale............................................. 4 SECONDA tappa / I metodi dell antropologia

Dettagli

liceo B. Russell PROGRAMMAZIONE COMUNE DEL DIPARTIMENTO: Scienze Umane INDIRIZZO: Liceo delle Scienze Umane

liceo B. Russell PROGRAMMAZIONE COMUNE DEL DIPARTIMENTO: Scienze Umane INDIRIZZO: Liceo delle Scienze Umane PROGRAMMAZIONE COMUNE DEL DIPARTIMENTO: Scienze Umane INDIRIZZO: Liceo delle Scienze Umane Secondo BIENNIO: Classi IV DISCIPLINA: Scienze Umane MODULO di SOCIOLOGIA Ø Saper riflettere sulle evoluzioni

Dettagli

FACOLTA DI GIURISPRUDENZA. Programma del corso e guida ai testi d esame

FACOLTA DI GIURISPRUDENZA. Programma del corso e guida ai testi d esame Programma del corso e guida ai testi d esame 1. PROGRAMMA DEL CORSO Il corso si articola in due moduli: - un primo modulo d introduzione: a) alla specificità della sociologia, come scienza della società,

Dettagli

Prof.ssa Anna Fici. C.d.L in Scienze della comunicazione per i media e le istituzioni A. A

Prof.ssa Anna Fici. C.d.L in Scienze della comunicazione per i media e le istituzioni A. A Prof.ssa Anna Fici C.d.L in Scienze della comunicazione per i media e le istituzioni A. A. 2014-2015 Alberto Izzo, Storia del pensiero sociologico, I Le origini, 2 I classici, 3 I contemporanei, Il Mulino,

Dettagli

Tutti in festa. Laura Bonato. Antropologia culturale e sociale. Antropologia della cerimonialità. Presentazione di Gian Luigi Bravo.

Tutti in festa. Laura Bonato. Antropologia culturale e sociale. Antropologia della cerimonialità. Presentazione di Gian Luigi Bravo. :UAV Antropologia culturale e sociale Laura Bonato f Tutti in festa Antropologia della cerimonialità Presentazione di Gian Luigi Bravo FrancoAngeli I TENGO UniversHa' IURV Venezia OEPCIA w 1651 t BIBLIOTECA

Dettagli