Accedere, spostarsi, camminare nella Roma oltre GRA (Grande Raccordo Anulare)
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1 LA SAPIENZA PER LA SETTIMANA DELLA SOCIOLOGIA UN PAESE CI VUOLE: LA SOCIOLOGIA DI FRONTE ALLA CRISI ITALIANA Accedere, spostarsi, camminare nella Roma oltre GRA (Grande Raccordo Anulare) Ricerca del DiAP - Dipartimento di Architettura e Progetto, Sapienza Università di Roma e Roma Servizi per la Mobilità Lucina Caravaggi 18 Ottobre 2017
2 1. quadro di riferimento. L area metropolitana di roma La ricerca è stata promossa dall Agenzia Roma Servizi per Mobilità di Roma Capitale e dal Dipartimento di Architettura e progetto di Sapienza Università di Roma al fine di trovare una soluzione ai problemi di accessibilità delle vaste aree insediate intorno e oltre il Grande Raccordo Anulare di Roma, dove vive ormai circa ¼ della popolazione totale del Comune di Roma. Analogamente con quanto accade in molte capitali europee gli abitanti aumentano ulteriormente se si considerano i comuni confinanti, dove si sono trasferiti un numero elevatissimo di abitanti che ogni giorno si spostano verso la capitale per motivi di lavoro. In vista della riorganizzazione territoriale connessa alla formazione della Città metropolitana di Roma Capitale, che comprenderà tutti i comuni della Provincia, il comune di Roma ed in particolare la sua Agenzia per la Mobilità ha avviato una riflessione sul futuro dei collegamenti a carattere metropolitano, nella direzione auspicata da tutti di diminuire il traffico autoveicolare privato, e le nefaste conseguenze di inquinamento, a favore di nuovi sistemi di mobilità sostenibile. La ricerca ha sviluppato il tema dell accessibilità fisica e sociale- integrando questo aspetto ad altri problemi urgenti nei territori dell urbanizzazione diffusa: percezione di marginalità spaziale intesa come distanza dai centri riconosciuti - e di marginalità sociale- intesa come difficoltà all integrazione e all espressione di se; scarsa qualità ambientale perché spesso su queste aree si scaricano e si concentrano i problemi delle zone più centrali; mancanza di spazi pubblici adatti alle nuove esigenze di questo nuovo tipo di cittadini. Area Metropolitana Prima corona Comune di roma G.r.a. Centro storico 2
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4 1.a Mobilità. Quadro istituzionale delle previsioni relative alla rete del ferro 4
5 Le esperienze degli ultimi decenni, dalle grandi e diversissime metropoli nord e sud americane, alle tante capitali europee, indicano che l obiettivo principale della riduzione del traffico veicolare privato permette di raggiungere innanzi tutto gli obiettivi primari della riduzione di inquinanti in atmosfera ma anche di riqualificare, e rendere sicuri, territori degradati e marginali, favorendo forme di presidio attivo (in particolare attività agricole), di socialità e movimento (percorsi pedonali e ciclabili), e in generale di educazione al benessere. Ridurre il traffico autoveicolare significa prioritariamente avviare massicce cure del ferro, potenziando la rete delle ferrovie metropolitane, le stazioni, i nodi di scambio, ma anche l accesso diretto alle stazioni dai quartieri periferici. Roma ha ereditato dal passato una rete ferroviaria di superficie ben sviluppata, quindi si tratta di valorizzare un patrimonio in larga parte esistente, radicandolo all interno delle nuove parti di città. evoluzione storica rete ferroviaria : 288 km stazioni : 70 rete ferroviaria : 353 km Gares ferroviaires : rete ferroviaria : 377 km stazioni : 107
6 Rete del trasporto pubblico quadro d insieme, 2018 Fara Sabina (FR1) Bracciano (fr3) Civitavecchia (fr5) lb1 Tivoli (FR2) lb la Mc la lb fiumicino (FR1) Frascati (FR4) colleferro (FR6) Stazioni oggetto d intervento stazioni-porta albano (FR4) lb Nodi di scambio scala urbana velletri (FR4) Nodi di scambio scala metropolitana Linee del ferro oggetto d intervento campoleone Modernizzazione della rete del ferro esistente (fr1, fr3, fr4, fr7, fr8) FR7 FR8 Prolungamento della rete del ferro esistente (anello ferroviario ; raccordo tra le linee fr1 et fr5) Prolungamento della rete della metropolitana esistente (linea C) nuova linea del tram 6
7 Il Piano Generale Del Traffico Urbano (PGTU) approvato il 18 aprile 2015 definisce azioni e interventi per il miglioramento della mobilità di Roma da attuarsi entro il Gli interventi infrastrutturali da realizzare nel breve- medio periodo (entro il 2018) sono: incremento della linea del ferro ( potenziamento delle linee esistenti, completamento dell anello ferroviario); potenziamento dei nodi esistenti e nuovi nodi intermodali di scambio tra ferrovia metro, tram; nuove linee tram ( Corviale -EUR); potenziamento delle reti locali di adduzione alla rete portante; miglioramento della accessibilità, riconoscibilità e decoro delle stazioni metro e ferroviarie Gli obiettivi generali del piano sono: integrare i diversi mezzi di trasporto pubblico (metro, ferro, tram, bus) ; conciliare mobilità e accessibilità con la vocazione storico-archeologica di Roma e con le esigenze di riqualificazione delle periferie; favorire comportamenti virtuosi (piuttosto che misure repressive) di condivisione di spazio favorendo l approccio collettivo alla mobilità (car e bike sharing, mobility management, bonus mobilità); aumentare la sicurezza stradale. Gli obiettivi specifici intesi come risultati da raggiungere entro il 2020 sono: + 20% velocità commerciale del trasporto pubblico di superficie; +20% di utenti dei mezzi pubblici; + 40% corsie preferenziali per mezzi pubblici; -50% di morti sulle strade; 1 isola ambientale in ogni quartiere e in tutto il centro storico; + 4% aumento dell uso delle piste ciclabili; +10% aumento dell uso delle piste ciclabili nel centro storico. citta di paris citta di rome Superficie : 105 km2 Popolazione : 2 240,621 Densita : ,26 hab/km2 Superficie : km2 Population : 2 874,038 Densité : 2 232,51 hab/km2 415 macchine per abitanti 978 macchine per 1,000 abitanti Ile-de-France area metropolitana Superficie : km2 Popolazione : Densita : 1 027,51 (hab/km2) Superficie : km2 Popolazione : 4 331,856 Densita : 807,69 (hab/km2) 7
8 1.b Spazi costruiti. Tipi di tessuto e modi di abitare 8
9 La ricerca evidenzia come il concetto classico di periferia sia assolutamente inadeguato ad interpretare questo nuovo paesaggio urbano, che mostra caratteri del tutto differenti rispetto al passato. La città contemporanea è fatta di pochi materiali che si ripetono estensivamente, nel caso dell area di Roma sono stati riconosciuti insediamenti a bassa e media densità, grandi interventi unitari (di iniziativa pubblica o privata), e diversi tipi di recinti specializzati (insediativi, commerciali, di servizio). Cosi come il concetto di periferia anche le immagini consolidate dello spazio pubblico piazze, parchi e giardini, edifici pubblici, ecc- nate in altri momenti e per altri tipi di città vanno profondamente ripensate. evoluzione storica Superficie costruita: ,5 ha Superficie costruita: ,4 ha superficie costruita: ,5 ha
10 Carta dei tipi di insediamento,
11 tipi di insediamento Nuclei storici recinti Espansioni a bassa densità Grandi interventi unitari Espansioni a media densità Interventi di edilizia economia e popolare Recinti e cluster commercio e industria Recinti e cluster grandi servizi pubblici 11
12 1.c Spazi aperti. Storia e natura come sistema 12
13 L area metropolitana di Roma è anche un territorio di straordinario valore, in parte tutelato, da sempre in attesa di valorizzazione. La citta contemporanea (spesso di bassa qualità), si trova circondata da paesaggi e testimonianze archeologiche di straordinaria qualità. si tratta di paesaggi di valore : -dal punto di vista ecologico ed in particolare per gli elevatissimi valori di biodiversità; - dal punto di vista agricolo, per il numero elevatissimo di aziende attive esistenti e per le tendenze in atto di riconversione multifunzionale (farmers markets, gruppi di acquisto diretto, ristorazione a KM 0, fattorie didattiche, agri-asii, ecc.); -dal punto di vista sociale, per la grande diffusione di orti urbani e nuove forme collettive di cura del suolo; per la diffusione di pratiche sportive spontanee, per il rapporto tra istruzione e educazione ambientale. Agricultura In conclusione le aree coltivate stanno diventando i nuovi parchi e i veri centri di aggregazione sociale della citta contemporanea. Nel caso di Roma si tratta di straordinari Parchi: Siti, complessi e parchi archeologici, Parchi della bonifica, Parchi urbani, Parchi di pianoro (tenute storiche), Parchi boschi, Parchi fluviali e lacustri aree protette aree protette (citta di roma) rc cm + 16% aziende agricole 162 siti e parchi archeologici 167 aree protette Rc zone umide (citta metropolitana) Ha (area metropolitana) ,2% sau - superficie AGRICOLa UTILIzzata Ha biodiversita + 40% Ha specie vegetali rare (citta metropolitana) alto livello di biodiversita specie di uccelli nidificanti (citta metropolitana) cm - 57% parchi urbani Ha 13 medio livello di biodiversita basso livello di biodiversita specie di anfibi rari (citta metropolitana)
14 Storia e natura come sistema 14
15 tipi di parchi Siti, complessi e parchi archeologici Parchi di pianoro (tenute storiche) Parchi della bonifica Parchi boschi Parchi urbani Parchi fluviali e lacustri 15
16 2. Strategie per l accessibilita metropolitana 16
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18 La ricerca dopo aver analizzato criticamente le possibilità connesse alle politiche di infrastrutturazione recentemente messe a punto dall Amministrazione di Roma Capitale, delinea un sistema di connessioni tra i quartieri dell oltre GRA e la rete delle ferrovie metropolitane (di cui si prevede il potenziamento). Le connessioni sono articolate in attracchi territoriali e pontili. Con attracchi sono indicate le nuove stazioni ferroviarie e le loro connessioni con il territorio metropolitano; con pontili sono indicatei sistemi più complessi di connessione tra stazioni della linea del ferro e quartieri vicini. I pontili rappresentano anche una prospettiva realistica di riaqualificazione-rigenerazione e riorganizzazione paesaggistica di spazi generalmente degradati, marginali e insicuri. Le attività sociali che dovrebbero presidiare lo spazio dei pontili, differenti e specifiche nei diversi contesti socio-ambientali, sono comunque connesse alla presenza di scuole dell obbligo, centri di pratica sportiva, agricoltura sociale e attività legate al terzo settore. In particolare gli obiettivi perseguiti dal progetto di pontili attraverso la sperimentazione di laboratori di progettazione locale - sono: -favorire lo spostamento pedonale e ciclabile tra residenze e stazioni della linea del ferro per l accesso alle aree centrali (lavoro, scuole superiori, università, ecc.) con la messa a punto di un sistema di pontili di connessione con il resto della città, caratterizzati dall integrazione di diverse modalità di trasporto sostenibile e dalla sicurezza dei tempi di percorrenza; -favorire lo spostamento pedonale e ciclabile tra residenze- scuole dell obbligo- centri di pratica sportiva- servizi sanitari di base, ecc. attraverso la messa a punto di una rete di percorrenze sicure (presidiate) in cui sia possibile favorire il movimento quotidiano di base (almeno passi) e sviluppare programmi di educazione al benessere rivolte a bambini, adulti e anziani; -favorire processi di appropriazione dello spazio aperto innovativi e produttivi, improntati alla partecipazione diretta a pratiche di orticoltura e gardening intese come nuove pratiche di socialità, direttamente connesse ai temi del benessere individuale e collettivo quali: educazione alimentare, (in rapporto alle diverse fasce di età), sicurezza alimentare, filiere legate alla limitazione dello spreco e al riciclaggio, autoproduzione agricola, nuove culture del paesaggio e della biodiversità. 18
19 scenario Pontili attracchi tram aree verdi riattivate dal progetto dei pontili aree urbanizzate riqualificate dal progetto dei pontili 19
20 2.a obiettivi strategici Pontili, simboli dell integrazione di azioni rivolte al trsporto pubblico-riqualificazione dello spazio costruito riattivazione della campagna urbana 20
21 Pontili = dritti all accessibilità metropolitana Accesso alla rete del ferro senza ricorrere all auto privato Spostamento casa-stazione dai tempi certi Sostenibilità ambientale di tutte le modalità di trasporto Pontili = requalificazione urbana Occasione di riqualificazione pubblica di tessuti urbani periferici e marginali; Riconnessione funzionale e sociale di parti di città distanti e sconnesse; Presidio attivo di zone abbandonate e sottoutilizzate Pontili = attivazione di spazi coltivati Attivazione di pratiche di agrocivismo per il presidio di spazi abbandonati; Valorizzazione di percorrenze e permanenze storico-paesaggistiche; Concentrazione di iniziative commerciali e sociali locali 21
22 2.b Obiettivi prestazionali 22
23 Connessioni metropolitane Garantire il raggiungimento delle stazioni dal proprio quartiere attraverso un percorso protetto Connessioni locali Garantire la connessione interna ai quartiere in particolare tra i principali servizi di uso pubblico e collettivo anche da parte di soggetti deboli anziani, bambini, ecc. 23
24 Sicurezza dello spazio Garantire le condizioni di sicurezza attraverso il presidio degli spazi. Attività diffuse ricreative e al contorno, luoghi di ritrovo, bar, sosta attrezzata, mercatini. Flessibilità di usi Garantire la massima flessibilità di usi giornalieri, settimanali, stagionali favorendo la convivenza tra diverse generazioni. 24
25 Nuove pratiche agricole FFavorire la connessione e l integrazione con lo spazio agricolo come parte integrante e costitutivo della città. Rafforzare il ruolo delle aziende, dei casali interclusi e delle aree destinate all agricoltura. Salute pubblica Favorire pratiche di movimento soprattutto nelle connessioni casa-stazione casa-scuola, migliorare la salute, risparmiare tempo e denaro 25
26 3. Prima sperimentazione 26
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28 L istruttoria condotta attraverso l analisi dei social data permetterà di valutare dall interno gli immaginari collettivi che continuamente si aggregano, si cristallizzano e improvvisamente si trasformano intorno ad alcuni temi chiave del vivere lontano dal centro. L analisi dei social network sarà effettuata utilizzando una piattaforma che permette di definire delle regole parametriche per l ascolto dei post pubblicati nelle molteplici piattaforme sociali (Twitter, Facebook, Instagram, YouTube, LinkedIn, Foursquare e Pinterest), specificando condizioni di ricerca in modo estremamente duttile. Ad esempio, è possibile ottenere tutti i messaggi tweettati da determinate zone della città di Roma, oppure prendere solo quelli che contengono i riferimenti all area di studio e che sono stati eseguiti dall interno dell area metropolitana della città. - Laboratorio sperimentale: il laboratorio sperimentale avrà il compito di tracciare un innovativa modalità di costruzione del progetto e definire un prototipo amministrativo, inteso come messa a punto di pre-requisiti, iter amministrativo, tempi e risultati attendibili della proposta. Al laboratorio saranno invitati a partecipare i rappresentanti locali di associazioni sportive, scuole, terzo settore, comunità religiose, associazioni di ortisti e coltivatori diretti, associazioni culturali e artistiche, biblioteche e ludoteche, fattorie sociali, enti parco, presidi sanitari e socio-assistenziali, ecc. - Campagna social: l organizzazione e lo svolgimento del laboratorio sperimentale saranno precedute e accompagnate dal monitoraggio sistematico dei social data e dalla messa a punto di mappe interattive capaci di comunicare sinteticamente la presenza dei temi oggetto della ricerca nella comunità della periferia oltre GRA e in particolare nel distretto Corviale. 28
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30 processo sperimentale COSA? un laboratorio sperimentale di progettazione partecipata con gli attori locali : gli abitanti, le amministrazioni, le associaz- zioni culturali, sportive e di quartiere, gli studenti, i professori, gli agricoltori, etc. DOVE? Corviale, un quadrante urbano emblematico sia per i suoi insediamenti di edilizia economica e popolare che per i suoi insediamenti abusivi nella periferia Sud-Ovest di Roma PERCHÈ? Le finalità e gli obiettivi della ricerca non possono essere raggiunti attraverso una modalità di lavoro accademica (fissa e prestabilita) o attraverso false pratiche di condivisione delle scelte. QUANDO E COME? 1. Indagini OTTOBRE Carte sintetiche di Roma e del quadrante urbano «Corviale» 1.1 Buone pratiche europee 1.2 Carte tematiche di Roma e del quadrante urbano «Corviale» demografia, attività, spostamenti, comportamenti, appartenenza ai luoghi, etc. Accessibilità, sicurezza urbana e ambientale, salute ed educazione al benessere, biodiversità, paesaggio e patrimonio storico-culturale Inizio del laboratorio sperimentale GIUGNO 2015 DICEMBRE Laboratori sperimentali di progettazione e analisi dei social network Proposta di una nuova infrastruttura verde a favore dell accessibilità urbana e di una rete estesa di collegamenti locali Prototipo tecnico e amministrativo per la realizzazione, la gestione e l implementazione della proposta di progetto Promozione sociale Organizzazione di un evento pubblico
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32 Composizione del gruppo di ricerca: Sapienza Università di Roma DiAP Dipartimento di Architettura e progetto Lucina Caravaggi, coordinatore scientifico Cristina Imbroglini, coordinatore operativo Andrea Bruschi, ricercatore Anna Lei, ricercatrice junior Luca Tentori, grafica Università di Pisa Dipartimento di Giurisprudenza Alfredo Fioritto, giurista-amministrativista Marco Celi, esperto in progettazione europea Alessandro Cimmino, fotografo Pietro Pedercini, grafico Luca De Santis, esperto in teconologie del semantic web Cludio Bertorelli, esperto in comunicazione urbana 32
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