Diversi approcci teorici LO SVILUPPO SOCIALE. Secondo il comportamento e la psicoanalisi
|
|
- Carmela Salerno
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Diversi approcci teorici LO SVILUPPO SOCIALE Anna M. Re Psicanalisi Comportamentismo Cognitivo-comportamentale Etologia Secondo il comportamento e la psicoanalisi L uomo alla nascita non è dotato di tendenze sociali. Il b. arriva a legarsi ai genitori perché essi soddisfano i suoi bisogni, in primo luogo quello nutritivo. Comportamentismo: concetto di rinforzo per spiegare il legame con l adulto di riferimento Anni 50 crisi del comportamentismo John Bowlby proposta alternativa: TEORIA DELL ATTACCAMENTO 1
2 John Bowlby: Teoria dell attaccamento Assunto di base: La socializzazione è un bisogno primario Il bambino è geneticamente predisposto a mantenere la vicinanza con l adulto (specialmente la madre) Esperimento delle scimmie di Harlow L attaccamento nei primati e la mancaza della figura materna (esperimento di Harlow) 2 mamme surrogato : una metallica con biberon (nutrimento); una di stoffa che non fornisce cibo. Le scimmiette passavano più tempo con la mamma di stoffa che non con quella di metallo In situazioni di paura si avvicinavano alla madre di stoffa Questo esperimento conferma che l istinto a stare vicino ad una figura particolare è innato e indipendente dal nutrimento Le scimmie che hanno provato tale deprivazione dalla figura materna hanno sviluppato comportamenti anomali in età adulta L etologia L etologia ha evidenziato che negli animali e nell uomo ci sono molti comportamenti istintivi di tipo sociale Bisogno sociale = bisogno primario Bisogni primari = bisogni istintivi necessari per la sopravvivenza (come bere e mangiare) Il contatto fisico è un esempio L attaccamento Il comportamento di attaccamento è di tipo istintivo. E presente negli animali e ha la funzione adattiva di mantenere i piccoli accanto alla madre, evitando che si allontanino correndo il rischio di perdersi e/o di venire catturati dai predatori. 2
3 Konrad Lorenz: L imprinting Imprinting apprendimento immediato, rigido e permanente che avviene grazie alla semplice percezione di un oggetto. Periodo critico periodo entro il quale avviene questo apprendimento. Periodo critico primi giorni di vita. Bowlby e l attaccamento Negli anni 50 Bowlby affermò che il comportamento di attaccamento è presente anche negli esseri umani. L attaccamento è alla base dei rapporti affettivi. Bowlby si contrappone alle teorie psicoanalitiche e comportamentiste che sostengono che il legame con i genitori si basa sulla soddisfazione dei bisogni del piccolo. Quando si sviluppa il comportamento di attaccamento? L attaccamento negli animali avviene subito dopo la nascita (imprinting) Nell essere umano lo sviluppo avviene molto più lentamente. L attaccamento vero e proprio si sviluppa intorno ai 7 mesi. Ma prima I primi mesi di vita Il bambino possiede basi innate che gli mettono a disposizione, fin dall inizio, quanto necessario per le prime interazioni: Sorriso e pianto scatenano nell adulto comportamenti empatici. Comportamenti di segnalazione e di accostamento sono innati e hanno lo scopo di mantenere la vicinanza con la madre o facendola avvicinare o per mantenere la vicinanza (aggrapparsi o succhiare). 3
4 PRIMA INFANZIA Dai 2 mesi ai 36 mesi 2 Mesi capacità di prestare attenzione al mondo esterno e alle altre persone. Il bambino è particolarmente attratto dalle persone. Importanti interazioni vis-à-vis e l attenzione condivisa E soprattutto l adulto che regola la relazione, ma con il tempo essa diventa via via più simmetrica Dai 2 mesi ai 36 mesi 5 Mesi b. attenzione anche verso oggetti inanimati. La relazione madre-bamb. Si arricchisce delle attività che il b. compie sugli oggetti. Uso di gesti indicativi: pointing, sguardo, manipolazione, denominazione (da parte dell adulto) Il bambino comincia a differenziare la mamma dagli altri individui e a riconoscere le persone familiari. Sulla base di queste differenziazioni che si formerà l attaccamento Dai 2 mesi ai 36 mesi 8-10 Mesi cambiamenti importanti: paura dell estraneo, comprensione dei rapporti causaeffetto. ATTACCAMENTO Solitamente all inizio l attaccamento si manifesta nei confronti della madre o del caregiver poi si allarga anche ad altri componenti della famiglia (e.g. padre) Caratteristiche della figura di attaccamento: disponibilità, quantità di interazione, la quantità di tempo (in maniera moderata). 4
5 Prerequisiti dell attaccamento Rappresentazione mentale della madre, che gli consente di riconoscerla e distinguerla dalle altre persone Nozione di oggetto, ossia la mamma è un oggetto separato da me Locomozione Le fasi dell attaccamento Preattaccamento (0-3 mesi) il b. si interessa genericamente alle persone più che agli oggetti inanimati Attaccamento in formazione (3-7 mesi) preferenza per persone familiari Attaccamento vero e proprio (7 mesi 2/3 anni) Manifestazione dell attaccamento Dopo alcuni mesi dalla comparsa dell attaccamento, il bambino inizia a separarsi dalla madre e ad esplorare l ambiente (non è più necessario il contatto fisico). Il comportamento di esplorazione avviene sono se la madre è presente Il bambino spesso si guarda indietro per vedere se la madre è presente Formazione di una rappresentazione interna dell oggetto di attaccamento Dai 2 mesi ai 36 mesi Dai 18 Mesi Acquisizione del linguaggio. Comportamento sempre più guidato da richieste verbali dell adulto Mesi Comportamento oppositorio. Comparsa del no : importante per differenziare sé dagli altri e per sperimentare la propria indipendenza 5
6 La reazione del b. ad un separazione prolungata Fase 1 protesta: il b. piange e cerca la madre Fase 2 calma apparente: il b. comincia a perdere la speranza di ritrovare il genitore Fase 3 distacco: sembra non provare più interesse per il genitore Nel momento del ricongiungimento il b. può mostrare indifferenza. Il rapporto si recupera in poco tempo. Diversa è la situazione di separazioni lunghe o di deprivazioni (e.g. permanenza in orfanotrofi) I diversi tipi di comportamento di attaccamento Mary Ainsworth e la strange situation Il b. e la madre vengono posti in una stanza sconosciuta con dei giocattoli. La situazione sperimentale prevede lo svolgersi di diversi momenti di 3 minuti ciascuno. Viene osservato il comportamento del b. e l interazione madre bambino. Bambini di 12 mesi La strange situation: procedura 1. Entrare nella stanza dell esperimento 2. B. e madre insieme nella stanza 3. Entra una persona estranea 4. La madre esce lasciando il b. solo con l estraneo 5. La madre ritorna e l estraneo esce 6. Il b. viene lasciato solo 7. Entra l estraneo 8. La madre ritorna Diversi tipi di attaccamento Esaminando il comportamento di diversi b. di un anno, Ainsworth ha individuato tre diversi modelli di comportamento di attaccamento. Attaccamento sicuro (80% dei bambini) Attaccamento ansioso Attaccamento evitante 6
7 Attaccamento di tipo sicuro E il tipo di attaccamento più diffuso e si caratterizza per: Un esplorazione attiva dell ambiente e dei giochi Scarsa manifestazione di dispiacere qd la mamma si allontana (peggio la II volta) Al ritorno della madre il b. le va incontro felice o si lascia consolare, se stava piangendo Attaccamento di tipo ansioso Meno frequente, si caratterizza per: Paura del nuovo ambiente Rimangono vicini alla madre, esplorano poco Paura dell estraneo Disperazione e difficoltà ad essere consolato quando la madre esce Attaccamento di tipo evitante Meno frequente, si caratterizza per: Attiva esplorazione dell ambiente Il b. non guarda la madre Al rientro della madre il b. continua a giocare evitando di rivolgerle lo sguardo. Comportamento dei genitori e attaccamento dei bambini Secondo la Ainsworth il tipo di attaccamento dipende come le madri interagiscono con i b. Madri affettuose e disponibili attaccamento sicuro Madri poco affettuose e poco disponibili attaccamento ansioso Madri che rifiutano o maltrattano attaccamento evitante 7
8 Stabilità dell attaccamento Stabilità elevata dall infanzia alla fanciullezza. Howes et al. (1998) 70% di bambini esaminati a 12 mesi e 9 anni avevano stesso tipo di attaccamento Scarsa stabilità dall infanzia all età adulta. Waters et al. (2000) incoerenza tra attaccamento valutato a 12 mesi con Strange situation e a 20 anni con Adult attachment interview Interazione con i coetanei 1 anno contati brevi, isolati, passivi (e.g. sorridere, vocalizzare, offrire giocattoli etc.) Camaioni, Stegani, 1980 bambini all asilo nido mostrano un miglioramento nei rapporti sociali: diminuzione d contatti fisici e interazioni negative e aumento di interazioni propositive come porgere un giocattolo 2-3 anni aumento di interazioni complementari e reciproche oltre che speculari Dai 3 ai 6 anni Identificazione con i genitori (e.g. gioco simbolico con il ruolo del genitore) Ingresso scuola infanzia regole sociali Rapporto geniori-figli legato al concetto di autorità-obbedienza essere buoni bambini accontentare i genitori essendo obbedienti Indice di sviluppo sociale: adattamento conversazionale Dai 6 ai 10 anni Ingresso scuola primaria Contesto governato da regole per l apprendimento e la convivenza sociale Insegnante diverso da genitore Rapporto con i pari: Importanza del gioco sociale gioco con regole L amicizia amici intimi vs compagni Amicizia = avere interessi comuni; aiutare nel momento del bisogno 8
MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo
MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo - L individualità - Lo sviluppo dell identità di genere - La costruzione e lo sviluppo del sé - Continuità e discontinuità nello sviluppo - Traiettorie
DettagliScuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964
Pagina 1 di 7 PREMESSA E FINALITA La sezione primavera nasce, all interno della scuola dell Infanzia nel settembre 2007 come sperimentazione messa in atto dal Ministro Fioroni e continua fino ad oggi.
DettagliINGRESSO SCUOLA INFANZIA. BAMBINI/E DI 3 ANNI
INGRESSO SCUOLA INFANZIA. BAMBINI/E DI 3 ANNI L ingresso nella Scuola dell Infanzia è un momento di crescita per i bambini, ma anche un momento delicato, talvolta difficile, per le implicazioni emotive
DettagliProgrammazione Nido Monti 2014-2015
Programmazione Nido Monti 2014-2015 OBIETTIVI GENERALI L obiettivo generale è ambientare il bambino nel contesto educativo e relazionale dell Asilo Nido rispettando e valorizzando l individualità del bambino
DettagliI MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?
I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? Il Lavoro di cura fisica e psichica necessaria al benessere e alla crescita del bambino è parte integrante del Progetto Educativo
DettagliPROGETTO NIDO FELICE
Nido Amici dei bimbi PROGETTO NIDO FELICE Percorso di inserimento al Nido PREMESSA L ingresso al nido rappresenta: - un momento molto delicato per ogni bambino/a, perché è la prima importante esperienza
DettagliSviluppo del linguaggio. Le fasi dello sviluppo del linguaggio
Sviluppo del linguaggio Le fasi dello sviluppo del linguaggio 1 2 Sviluppo del linguaggio: fase pre-linguistica I bambini sviluppano la capacità di parlare secondo una sequenza ordinata di fasi: passando
DettagliLE ORIGINI DELLA TEORIA DI BOWLBY 1
LE ORIGINI DELLA TEORIA DI BOWLBY 1 Attualmente uno dei temi di maggiore interesse in ambito psicologico è il ruolo dei legami fra il bambino e le sue figure adulte di riferimento e il loro contributo
Dettagli2) Relazione interpersonale, se stabilita, sopravvive anche senza interazione attuale
1) Interazione non è sinonimo di relazione ( scambio casuale) 2) Relazione interpersonale, se stabilita, sopravvive anche senza interazione attuale 3) Analisi relazioni strette ( close relationships) luogo
DettagliTOLLO CH -VIA CAVOUR N.2
TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI
CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI I I figli crescono Primo incontro 25.11.06 La scuola superiore: l adolescente l tra scuola e famiglia Secondo incontro17.02.07 La relazione tra genitori e figli adolescenti:
DettagliI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO
I SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO SERVIZI RESIDENZIALI I SERVIZI DI PRONTA ACCOGLIENZA: IL CENTRO PER L INFANZIA IL CENTRO DI PRONTA ACCOGLIENZA Il Centro per l Infanzia accoglie bambini
DettagliLa natura dell infanzia capitolo 2
La natura dell infanzia capitolo 2 1 e il bambino? Chi è, che cos è un bambino? È un adulto in miniatura o un essere con tante potenzialità di crescita? Qual è il ruolo dell adulto nel formarlo? In che
DettagliIl metodo comportamentale 1
Il metodo comportamentale 1 Il comportamentismo pone come oggetto di studio l interazione tra il comportamento e gli eventi dell ambiente. Queste interazioni si basano sull associazione tra stimolo, risposta
DettagliPerché Giocare è importante?
Perché Giocare è importante? Attraverso il gioco, fin dalla nascita, il bambino si costruisce un idea di ciò che è, della sua identità, dello spazio che occupa il suo corpo. Attraverso il gioco si impara
DettagliPROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA
PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: Scainelli Stefania e Pallotti Alessandra PREMESSA - L INGRESSO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA. L ingresso alla Scuola dell Infanzia è una tappa
DettagliUMAGO ARALDICA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL BAMBINO
UMAGO ARALDICA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL BAMBINO Scuola materna italiana Girotondo Umago Educatrici: Jelena Mrak e Roberta Lakošeljac Umago, maggio 2016 PREMESSA Il concetto astratto di tempo è un concetto
DettagliArgomenti: - La consapevolezza di sés - Il concetto di sés - La stima di sés - Le influenze esterne
Lo sviluppo del sé MODULO 14 1. Individualità e identità di genere 2. Lo sviluppo del sé 3. Continuità e discontinuità Argomenti: - La consapevolezza di sés - Il concetto di sés - La stima di sés - Le
DettagliLA PATOLOGIA DEL SE NEI DISTURBI DI PERSONALITA. Dr.ssa Anita Casadei Ph.D
LA PATOLOGIA DEL SE NEI DISTURBI DI PERSONALITA Dr.ssa Anita Casadei Ph.D L istanza psichica del Sé è il cardine centrale della teoria di Kohut, u Quale totalità psichica che si sviluppa e si consolida
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliScuola Primaria di Campoformido
Scuola Primaria di Campoformido Classe Prima A UA L ambiente di vita di Gesù nel periodo della sua infanzia Religione Cattolica e Laboratorio di Intercultura Matematica e Scienze Religione Cattolica -
DettagliPiccola guida all ambientamento al nido
Piccola guida all ambientamento al nido anno educativo 2015-16 Rivisitazione a cura del Coordinamento Pedagogico Servizi Educativi Comunali Comune di Correggio Piccola guida all ambientamento al nido «Che
DettagliPARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE
PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un
DettagliLaboratorio creativo. Giochiamo a...giocare
Ludoteca " La Tana dell'orso" Documentazione Laboratorio creativo Giochiamo a...giocare Il gioco: dialogo con sé e con l ambente fisico e sociale Non si smette di giocare perché si diventa vecchi, si diventa
DettagliElaborazione questionari somministrati nel Liceo Pitagora di ISILI
SERVIZIO DI MEDIAZIONE SCOLASTICA PLUS SARCIDANO E BARBAGIA DI SEULO Elaborazione questionari somministrati nel Liceo Pitagora di ISILI Classe 2 A Area supporto sociale e familismo Comprende gli item da
DettagliCos è la Psicoterapia
Cos è la Psicoterapia La psicoterapia è una forma di trattamento dei disturbi psichici e della sofferenza umana. Esistono varie forme di psicoterapia, dalla psicoanalisi alla psicoterapia cognitiva e comportamentale.
DettagliCOPPIE IN ATTESA EMOZIONI, ANSIE E RAPPORTI DI COPPIA (DOTT.SSA GRAZIA DE LUCA)
30 OTTOBRE 2011 Gruppo Famiglie Adottive Roseto degli Abruzzi (TE) Affiliato LE RADICI E LE ALI COPPIE IN ATTESA EMOZIONI, ANSIE E RAPPORTI DI COPPIA (DOTT.SSA GRAZIA DE LUCA) CICLO VITALE DELLA COPPIA
DettagliLE STRATEGIE DI COPING
Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono
DettagliLA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA. Numeri e spazio, fenomeni e viventi (MATEMATICA)
COMPETENZE EUROPEE INFANZIA CAMPO D ESPERIENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA E CONTENUTI LA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Numeri e spazio, fenomeni e viventi (MATEMATICA) Ha interiorizzato le nozioni
DettagliStrategie e metodi per un apprendimento efficace
Strategie e metodi per un apprendimento efficace In più di 100 anni, gli psicologi cognitivi dell apprendimento hanno sviluppato parecchie tecniche di studio: alcune accelerano l apprendimento, altre invece
DettagliCOMPETENZA TRASVERSALE COMPORTAMENTO RUBRICA VALUTATIVA CLASSI PRIMA E SECONDA
COMPETENZA TRASVERSALE COMPORTAMENTO RUBRICA VALUTATIVA CLASSI PRIMA E SECONDA DIMENSIONI INDICATORI ANCORE RELAZIONE CON GLI ALTRI E RISPETTO DELLE REGOLE DI CONVIVENZA Partecipa a scambi comunicativi
DettagliAPPROFONDIMENTI L Attaccamento
dott.ssa DANILA LUZI APPROFONDIMENTI L Attaccamento L attaccamento è legame che unisce il bambino a chi si prende cura di lui. La teoria dell a. fu formulata alla fine degli anni 1960 e la sua diffusione
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliCURRICOLO SCIENZE SCUOLA PRIMARIA Classe 1, 2, 3
CURRICOLO SCIENZE SCUOLA PRIMARIA Classe 1, 2, 3 Nuclei tematici Scienza della materia Traguardi per lo sviluppo della competenza L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità verso fenomeni del mondo fisico
Dettagli!"#$%&%'#()*+&&%),-#&.//%! B#C:%%&!D&$(&!E()%.--(*&!F&$1#/#!
!"#$%&%'#()*+&&%),-#&.//%! "#$%#!&''()*+,#!-.$!/.!&0,(12!3#$4&+,.!-.$!'/(!&/)**(!(*! %(1)&5(#*.!6(!7&*6(8&-!*.//&!%8)#/&!6.//9(*3&*5(&!.!*.//&!%8)#/&! -$(4&$(&:! ;:;:!?@A! B#C:%%&!D&$(&!E()%.--(*&!F&$1#/#!
DettagliGVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016
GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016 L ASCOLTO Primo passo dell Accoglienza Padre GHERARDO ARMANI C. M. 1. La relazione di aiuto La relazione si fonda su un rapporto umano centrato sull incontro di
DettagliNelle politiche dell'ue il tema famiglia non trova particolare rilievo poiché la competenza in questa materia è rinviata ai singoli Stati.
Rubbettino Università, Soveria Mannelli 2009 Nelle politiche dell'ue il tema famiglia non trova particolare rilievo poiché la competenza in questa materia è rinviata ai singoli Stati. Diversi sono tuttavia
DettagliIl neonato e i suoi stati I riflessi Il pianto Il sorriso L attenzione La percezione L udito Il gusto e l olfatto
Il neonato e i suoi stati I riflessi Il pianto Il sorriso L attenzione La percezione L udito Il gusto e l olfatto Il periodo neonatale ed i primi mesi di vita sono il momento migliore per verificare l
Dettaglirevisionato il 17 novembre 2013 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta
revisionato il 17 novembre 2013 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta Nel corso del primo anno : - riconosce il nome proprio; - dice due-tre parole oltre a dire mamma e papà ; - imita
DettagliSCIENZE E TECNOLOGIA
SCIENZE E TECNOLOGIA COMPETENZE Dimostra conoscenze scientifico-tecnologiche che gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e
DettagliAutismo e teoria della mente
Spiegare l autismo Università degli Studi di Milano Autismo e teoria della mente Sandro Zucchi All inizio degli anni 80, Baron-Cohen, Leslie e Frith hanno condotto un esperimento per determinare il meccanismo
DettagliLIFE SPAN PSYCHOLOGY Prof Anna Pelama7 AA 2013-14
LIFE SPAN PSYCHOLOGY Prof Anna Pelama7 AA 2013-14 1 Psicologia dell età evolutiva Per molto tempo l oggetto principale è stato lo sviluppo dalla nascita alla fine dell adolescenza Necessità pratiche: Ø
DettagliAttività per la scuola secondaria di II grado
Attività per la scuola secondaria di II grado Il punto di esplosione Gli adolescenti sperimentano ed esprimono la rabbia in diversi modi. Alcuni esplodono da un momento all altro, apparentemente senza
DettagliQuando decidi di crescere? LE DIFFICOLTA EMOTIVO-RELAZIONALI
Quando decidi di crescere? LE DIFFICOLTA EMOTIVO-RELAZIONALI Le difficoltà emotivo-relazionali in ambito evolutivo Tutti quei segnali di disagio e di sofferenza, che coinvolgono la dimensione emotiva e
DettagliLa centralità dei bambini. Dai bisogni della coppia ai bisogni dei bambini
+ La centralità dei bambini Dai bisogni della coppia ai bisogni dei bambini + L esperienza dell abbandono Dove e come vengono abbandonati i bambini? + I bambini Vengono abbandonati piccolissimi dentro
DettagliCorsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo
Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo MICROPROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DI DIDATTICA ORIENTATIVA
DettagliEducazione e cura del bambino. Il ruolo della famiglia e della comunità
Educazione e cura del bambino. Il ruolo della famiglia e della comunità Caregivers & ambiente I genitori non partono da zero: ciascuna generazione fa riferimento a una base storica in continuo movimento
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA DI ALSENO
SCUOLA DELL INFANZIA DI ALSENO PROGETTO ACCOGLIENZA MOTIVAZIONE L Ingresso alla Scuola dell Infanzia costituisce l inizio di un nuovo cammino, che vede il bambino il più delle volte alla sua prima esperienza
Dettaglicome nasce una ricerca
PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue
DettagliGli interventi educativi/abilitativi. Dott.ssa Silvia Chieregato Dott.ssa Emanuela Rocci
Gli interventi educativi/abilitativi Dott.ssa Silvia Chieregato Dott.ssa Emanuela Rocci CHI SIAMO AUTISMO&SOCIETA DIRETTORE SCIENTIFICO DOTT. L.MODERATO METODO SUPERABILITY INTERVENTI ABILITATIVI-EDUCATIVI
DettagliANALISI GRUPPO SANGUIGNO E FATTORE Rh CAPILLARE
Cod. ID: Data: Paziente: ANALISI GRUPPO SANGUIGNO E FATTORE Rh CAPILLARE Test reagente del Gruppo Sanguigno per test in provetta piastra/vetrino GRUPPO SANGUIGNO COS E IL TEST PER L ANALISI DEL GRUPPO
DettagliProposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA
Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014
CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa
DettagliLa scuola di fronte ai disturbi specifici di apprendimento: LA DISLESSIA
La scuola di fronte ai disturbi specifici di apprendimento: LA DISLESSIA Informazioni e suggerimenti per la scuola Giuliana Nova Rezzonico Associazione AFORISMA Associazione accreditata dal MIUR per la
DettagliApprendimento e memoria
Apprendimento e memoria In tutti gli organismi il comportamento dipende dall interazione di fattori genetici e ambientali. L importanza relativa di questi fattori varia, ma anche il comportamento più stereotipato
DettagliProgetto INFEA PENSA CON I SENSI, SENTI CON LA MENTE
Progetto INFEA Realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna Bando INFEA-CEA 2007-2008 PENSA CON I SENSI, SENTI CON LA MENTE educare all ambiente attraverso la parola, i segni, il corpo PROGETTO
DettagliLettere ai genitori. Il primo mese di vita di vostro figlio o di vostra figlia
Lettere ai genitori Il primo mese di vita di vostro figlio o di vostra figlia 1 Indice Imparare a conoscersi e ad amarsi 4 Coccolare e curare 10 Allattamento al seno e/o con il biberon? 14 Succhiare non
DettagliLE DIFFICOLTÀ DI ATTENZIONE E DI IPERATTIVITÀ NEI BAMBINI E NEI RAGAZZI:
LE DIFFICOLTÀ DI ATTENZIONE E DI IPERATTIVITÀ NEI BAMBINI E NEI RAGAZZI: SPUNTI TEORICI E STRATEGIE DI INTERVENTO NELLA SCUOLA DELL INFANZIA 5 dicembre 2012 Federica Vandelli, Fabiana Zani STRUTTURA DELL
DettagliProgrammazione di Classe Prima
PROGRAMMAZIONE: Curricolo di Lingua Inglese 1. Classe Prima 2. Classe Seconda 3. Classe Terza 4. Classe Quarta 5. Classe Quinta Programmazione di Classe Prima TEMPI D ATTUAZIONE DELL INTERVENTO: Interventi
DettagliEssere Adolescenti e figli di genitori separati
Adolescenti e processi d aiuto Firenze 13-14 Gennaio 2011 Essere Adolescenti e figli di genitori separati Giancarlo Francini psicoterapeuta - Istituto di Terapia Familiare di Firenze Associazione Co.Me.Te
Dettaglidomenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013
Farra, 24 febbraio 2013 informare su quelle che sono le reazioni più tipiche dei bambini alla morte di una persona cara dare alcune indicazioni pratiche suggerire alcuni percorsi Quali sono le reazioni
DettagliLaura Viganò 13.12.10
LA SCUOLA dell INFANZIA UN CONTESTO PREDISPOSTO ALL INCLUSIONE Laura Viganò 13.12.10 Alcune caratteristiche proprie della scuola dell infanzia, se riconosciute e condivise dall intero collegio docenti,
DettagliRita Valentino Merletti
Allein Bionaz Doues Etroubles Gignod Oyace Ollomont Saint-Oyen Valpelline Parla, canta e sorridi al tuo bambino. Fin da quando viene al mondo, la tua voce lo accarezza, lo conforta, lo circonda. Aspetta
DettagliIntelligenza numerica:
Intelligenza numerica: intelligere, capire pensare al mondo in termini di numeri e di quantità. Tale capacità è innata e permea il nostro sistema di interpretazione di eventi e fenomeni di diverso grado
DettagliCOSA SA FARE COSA IMPARA A FARE VERSO QUALI COMPETENZE. 1) gestisce in modo consapevole il proprio IO, adeguandosi alle diverse situazioni.
COMPITO AUTENTICO : IO IMPARO...CHE ME LA CAVO Orientamento nel proprio quartiere in bicicletta o motorino CLASSE TERZA MEDIA tutte le sezioni INSEGNANTI :di SCIENZE MOTORIE, EDUCAZIONE CIVICA, TECNOLOGIA.
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PRIMA DELLA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni
DettagliRICERCA SULL ADOZIONE. IMPLICAZIONI PER L INTERVENTO. Jesús Palacios Università di Siviglia
RICERCA SULL ADOZIONE. IMPLICAZIONI PER L INTERVENTO Jesús Palacios Università di Siviglia Milano, 10 giugno, 2011 Ricerca sull adozione La ricerca sull adozione é un fenomeno relativamente recente Si
DettagliIDENTITA, CREATIVITA' E COMUNICAZIONE PROGETTO INTERCULTURALE E DI INTEGRAZIONE PER BAMBINI NON ITALOFONI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA A.S.
IDENTITA, CREATIVITA' E COMUNICAZIONE PROGETTO INTERCULTURALE E DI INTEGRAZIONE PER BAMBINI NON ITALOFONI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA A.S. 2010-2011 PREMESSA Il lavoro svolto dalla Commissione intercultura
DettagliUNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA
ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare
DettagliIl tempo che dedico alla valutazione delle prove di apprendimento lo considero:
Progetto LLP-LDV-TOI-9-IT-8 8 ValeRIA Valutare la relazione tra insegnamenti e apprendimenti Autoriflessione del formatore sulla valutazione Il questionario è stato somministrato a 6 formatori di cui 98
DettagliLA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE
Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una
DettagliLa comunicazione e il linguaggio
Linguaggio = sistema di simboli, suoni, significati e regole per la loro combinazione che costituisce la modalita primaria di comunicazione tra gli esseri umani Caratteristiche fondamentali del linguaggio:
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliLA TEORIA DELL ATTACCAMENTO. Dott.ssa Federica Papalini
LA TEORIA DELL ATTACCAMENTO Dott.ssa Federica Papalini Perché trattare la Teoria dell Attaccamento? Perché descrive i comportamenti, le reazioni emotive ed i modelli mentali che guidano la vita psichica
DettagliAssociazione Scientifica Gifted And Talented Education (GATE)- Italy SCHEDA INFORMATIVA. DATI DI VOSTRO FIGLIO/A Nome Cognome M F
SCHEDA INFORMATIVA DATI DI VOSTRO FIGLIO/A Nome Cognome M F Nato/a Il Residente a Via/Piazza Scuola (tipologia e nome dell istituto scolastico attualmente frequentato) Classe Abbiamo deciso di chiedere
DettagliDott. Daniele Merlano Medico Veterinario Comportamentalista Diplomato master II livello Roma alebibop@libero.it
Dott. Daniele Merlano Medico Veterinario Comportamentalista Diplomato master II livello Roma alebibop@libero.it Approccio cognitivista o mentalistico Profilo Identitario (la libreria), la struttura funzionale
DettagliNozioni generali. Principali forme di trattamento
tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali
DettagliSCHEDA VALUTAZIONE DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA
titolo documento SCHEDA VALUTAZIONE DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA SCOPO e CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente modulo costituisce la scheda da utilizzare per la valutazione del processo
DettagliPROGETTO: TEATRO FORUM
24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per
DettagliGli aspetti emotivi e relazionali del bambino e dell insegnante. di Catia Bufacchi Psicoterapeuta- Vice presidente la cura del Girasole Onlus
Gli aspetti emotivi e relazionali del bambino e dell insegnante di Catia Bufacchi Psicoterapeuta- Vice presidente la cura del Girasole Onlus PRINCIPI DELL INTERVENTO EFFICACE NEI CASI DI SOSPETTO ABUSO
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI CANEVA DIPARTIMENTO AREA MATEMATICA-SCIENZE-TECNOLOGIA Scuola Primaria di SARONE. Il Supermercato a scuola
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CANEVA DIPARTIMENTO AREA MATEMATICA-SCIENZE-TECNOLOGIA Scuola Primaria di SARONE Il Supermercato a scuola C osa? C ome? Q uando? P erché? Abbiamo scelto di creare a scuola un angolo
DettagliBisogni e necessità delle famiglie con almeno un bambino fra 0 e 4 anni Risultati del sondaggio
Bisogni e necessità delle famiglie con almeno un bambino fra 0 e 4 anni Risultati del sondaggio Conferenza stampa Paolo Beltraminelli Direttore DSS 17 marzo 2015 Indice 1. Perché il sondaggio? 2. Questionario
DettagliELABORATO DAI DOCENTI ISTITUTO COMPRENSIVO CALVISANO. ertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghj. Anno scolastico 2014-2015
qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdf ghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg CURRICOLO DI SCIENZE hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqw ELABORATO DAI DOCENTI
DettagliGLI OGGETTI E LE LORO PROPRIETA
GLI OGGETTI E LE LORO PROPRIETA PERCORSO DIDATTICO PER LE CLASSI PRIMA E SECONDA DELLA SCUOLA PRIMARIA (prima parte) SCUOLA PRIMARIA G. MAZZINI BARBERINO MUGELLO Partendo dall osservazione e dalla manipolazione
DettagliAutismo Caratteristiche
Autismo Caratteristiche Flavia Caretto Psicologa Psicoterapeuta Modena 6 ottobre 2012 una persona vera Il mio modo di essere era completamente incomprensibile agli occhi di chi mi circondava. Toccavo continuamente
DettagliI bambini e la percezione affettiva del paesaggio
Associazione Nazionale Italiana CAMINA Per città amiche dell infanzia e dell adolescenza Ippolito Lamedica Urbanista I bambini e la percezione affettiva del paesaggio L esperienza della scuola primaria
DettagliCONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).
CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). HEY! SONO QUI! (Ovvero come cerco l attenzione). Farsi notare su internet può essere il tuo modo di esprimerti. Essere apprezzati dagli altri è così
DettagliLa legge 169/2008 con gli articoli 2 e 3 ha introdotto alcuni importanti cambiamenti entrati in vigore già nel passato anno scolastico e riguardanti:
Processo di valutazione degli alunni: fasi e documenti progettati ed adottati dal Collegio dei Docenti della Direzione Didattica Mazzini alla luce del D.P.R. 122/2009. La legge 169/2008 con gli articoli
DettagliIstituto Comprensivo di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 Grado Via Nazionale, 35/b 32030 - QUERO (Belluno) I PLAY WITH ENGLISH
I PLAY WITH ENGLISH Progetto di Lingua Inglese - Scuola dell Infanzia - ANNO SCOLASTICO 2012/2013 1. PREMESSA La società multietnica e multiculturale fa emergere il bisogno formativo relativo alla conoscenza
Dettagli02 Io sono: il bambino e il suo mondo durante la vita intrauterina 10. 03 È nato. Crescita e sviluppo del bambino 14
VI Sommario Parte prima Da bambino a preadolescente Chi è il bambino? Come cresce? Come impara a interagire con il mondo e a lasciare un segno nel suo ambiente di vita? La prima parte del volume cerca
DettagliCapitolo VII. Trasmissione, conservazione e cambiamento culturale
I processi comunicativi Uno dei veicoli più importanti di diffusione della cultura è il linguaggio, al cui proposito occorre rilevare che: tra linguaggio e pensiero esiste un complesso processo di interazione
DettagliCartoni animati: alleati educativi?
Percorso media educativo per insegnanti e genitori 20 gennaio 2013 Dott.ssa AlessiaRosa Cartoni animati: alleati educativi? Percorso media educativo per insegnanti e genitori I media pervadono oggi la
DettagliIN FAMIGLIA. educazione e integrazione. Famiglie con figli con SD vs. famiglie con figli con altre. meno stressate e meno pessimiste
IN FAMIGLIA Ambiente familiare luogo privilegiato di educazione e integrazione Famiglie con figli con SD vs. famiglie con figli con altre sindromi (Krauss et al., 1989; Dyckens ey al., 2000; Vianello,
DettagliLA RICHIESTA DI AIUTO DEL GENITORE PER IL FIGLIO ADOLESCENTE. Prof.ssa Carla Guatteri
LA RICHIESTA DI AIUTO DEL GENITORE PER IL FIGLIO ADOLESCENTE Prof.ssa Carla Guatteri IL CASO DI K. K. È UNA RAGAZZA ITALIANA IL SUO PERCORSO SCOLASTICO ALL INTERNO DEL NOSTRO ISTITUTO INIZIO CONCLUSIONE
DettagliProgettazione anno scolastico 2014-2015. Nido Il grillo parlante
Progettazione anno scolastico 2014-2015 Nido Il grillo parlante Il tema dell alimentazione è molto vasto, coinvolgente, affascinante e per qualcuno un po faticoso. La progettazione Il mondo dei sapori
DettagliTEORIA DELL AUTODETERMINAZIONE. Il Modello di Deci & Ryan Marzio Zanato
1 Il Modello di Deci & Ryan DECI & RYAN 2 Deci e Ryan (1985) propongono la teoria dell autodeterminazione. L essere umano è visto come un organismo attivo che tende a realizzare le proprie capacità e a
Dettagli1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA 1. LE REGOLE OBIETTIVI Sapere: Che la convivenza tra soggetti diversi ha bisogno di regole. Conoscere il significato della parola Regola della forte connessione tra regole e valori.
DettagliProgetto continuità scuola dell infanzia scuola primaria
PREMESSA In relazione alle più recenti indicazioni ministeriali nelle quali viene valorizzata l autonomia scolastica, i progetti per la continuità didattico - educativa rappresentano un ambito di valutazione
DettagliNonni si nasce o si diventa?
Nonni si nasce o si diventa? Riflessioni perché la Nonnitudine sia uno status di vita occasione di Vita! I nonni Ci sono delle cose che solo i nonni sanno, son storie più lontane di quelle di quest anno.
Dettagli